Implementazione del progetto di una Biobanca in Humanitas Mater Domini. Carlo Carnaghi
|
|
- Carmela Visconti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Implementazione del progetto di una Biobanca in Humanitas Mater Domini Carlo Carnaghi UO Oncologia e Ematologia Servizio di Oncologia 8 Giornata Onco-Ematologica Varesina Le esperienze di eccellenza nel DIPO di Varese Varese, 1 Dicembre 2012
2 Come definire una biobanca Una raccolta prospettica, organizzata e sistematica di materiale biologico e dati clinici associati A scopo di ricerca Non limitata ad una singola patologia o studio clinico Opera secondo standard di qualità ben definiti (Linee guida per la certificazione e l accreditamento delle Biobanche di Regione Lombardia approvate 20/11/2012)
3 DDG n Novembre 2012
4 Kick-off 2008 The Total Cancer Care Linking Technology and Health Care
5 Total Cancer Care Obiettivi Generali Caratterizzare in maniera sistematica il profilo genico di ciascun tumore in modo da fornire al paziente la possibilità di un trattamento antineoplastico personalizzato sulla base del profilo genico stesso Far si che la ricerca traslazionale, con i suoi benefici, si inserisca nell ambito del processo di cura (screening, diagnosi, trattamento, follow-up) di ogni paziente oncologico.
6 Attivazione della Banca Tessuti Congelati Requisiti strutturali Project Leader Daniela Pistillo Spazi analitici e di supporto Strumentazione Area dedicata per campionamento pezzi chirurgici Accesso e utilizzo del laboratorio di Istologia Area di stoccaggio Cappa aspirante con banco di lavoro Contenitore criogenico per N 2 Congelatori -80 e -20 Personal computer Microtomo Criostato Requisiti organizzativi Personale 1 Responsabile (100%) 1 Patologo (50%) 2 tecnici di laboratorio (100%) 1 statistico/informatico (100%) 1 Data manager (100%)
7 Sviluppo del progetto 1) Approvazione del protocollo (Giugno 2009) 2) Definizione delle procedure (Settembre 2009) 3) Stoccaggio dei campioni (Ottobre 2009) 4) Archiviazione dei dati clinici (Giugno 2010) 5) Collegamento alle reti nazionali ed internazionali (Gennaio 2011) 6) Distribuzione dei campioni e dei dati (Gennaio 2011) 7) Implementazione delle procedure HMD (Giugno 2011) 8) Stoccaggio campioni HMD (Gennaio 2012) 9) Avvio nuovo database (Giugno 2012)
8 Leaftlet
9 Obiettivi
10 Consenso Informato
11 Percorso di conservazione campioni in Humanitas I pazienti vengono segnalati su un calendario condiviso A intervento terminato, il chirurgo allerta il tecnico su cicalino Il tecnico recupera i pezzi chirurgici al filtro Il patologo seleziona la porzione per la biobanca, il tecnico aliquota e congela i campioni 20 min
12 Percorso Congelamento Inserimento dei tessuti in cryovials Archiviazione in contenitori ordinati Lettura codice a barre Conservazione a -80C Congelamento in azoto liquido
13 Archiviazione dati clinici
14 Archiviazione campioni biologici
15 Architettura database Project Donor Pathology - Code - Demographic data Project - Familiarity - Exposure to risk factors - - Informed consent + - Researcher - Follow up Pathology - Clinical history - Date of diagnosis - Diagnosis - Donation Donation Sample Aliquot - Date of donation Sample - Organ - Type of surgery - - Code - Sample type - Tissue specification - Elapsed time - Quality control - Incidents - Aliquot - Coordinates - Processes - Usage
16 Modulo ricerca donatori/campioni
17 Progressivo coinvolgimento delle UO Test preliminari Chirurgia Generale Oncologica Chirurgia Toracica Chirurgia Minivasiva Chirurgia Generale 3 Chirurgia Epatica Chirurgia Senologica Ginecologia Otorinolaringoiatria
18 La Biobanca in ICH Donatori Tumori solidi primo int. Tumori solidi - metacroni Tumori solidi senza pezzo Ematologici Anno
19 La Biobanca in ICH Tumori Solidi singolo intervento metacroni stomaco intestino tenue colon retto fegato vie biliari pancreas mammella polmone mesotelioma timo sarcomi ovaio utero altri ginecologici rene vescica altri Sistema digerente Organi intratoracici Apparato genitale femm. Urologici esofago Donatori
20 La Biobanca in ICH - Ematologia DLB-CL = Linfoma diffuso a grandi cellule 30 LAM = leucemia mieloide acuta LLA = leucemia linfoblastica acuta 25 LH = linfoma di Hodgkin LLC-B= Leucemia linfatica cronica Donatori LF= Linfoma Follicolare LM= Linfoma mantellare LMC PH+= leucemia mieloide cronica PH+ LNH-T= Linfoma Non-Hodgkin a cellule T MDS = Mielodisplasia MM= Mieloma multiplo 5 ALB= Altri linfomi B 0 DLB-CL LAM LH LLA LLC-B LF LM LMC PH+ LNH-T MDS MM ALB SM SP DS ND SM = sindromi mieloproliferative SP = Sindorme di Poems DS= Donatore sano ND = ignoto
21 Tipologie di campioni raccolti in ICH Per ora solo relativi a patologie onco-ematologiche Patologia Tipo di tessuto Materiale conservato Quantità (2011) Tumori Solidi Neoplastico Tessuto Congelato 5487 Non Neoplastico Tessuto Congelato 3097 Midollo Osseo BBMC 421 Patologie Ematologiche Sangue Periferico PBMC 171 Plasma 135 Siero 53
22 Controllo di qualità allo stoccaggio A Problema: Deterioramento tessuti a causa del tempo trascorso tra prelievo del tessuto e sua conservazione (tempo di ischemia) Soluzione: Monitoraggio tempi congelamento Lag time conservazione campioni: standard <30 (cold ischemia time) Tempo medio archiviazione: 15 (>30 4,25%) Warm ischemia time sostanzialmente non calcolabile B Problema: Rappresentatività del frammento conservato Soluzione: Viene effettuato un prelievo speculare rispetto al frammento conservato che viene fissato ed incluso in paraffina. Il patologo verifica adeguatezza del prelievo (presenza di tumore, necrosi)
23 Controllo di qualità ad 1 anno da stoccaggio Campione 1-2% dei nuovi casi (requisiti standard di qualità) Logistica Posizione in piena corrispondenza (100%) rispetto a quanto indicato da database (110/110 provette) Qualità RNA Estrazione ed analisi mediante Bioanalyzer
24 Controllo Qualità su RNA con Bioanalyzer RIN = RNA Integrity Number: OK > 5 (rapporto tra alti e bassi pesi molecolari dell RNA) Colon Fegato
25 Controllo qualità RNA con Bioanalyzer RNA Integrity samples from ICH 13% RIN <5 RIN >5 87%
26 Accreditamenti
27 Procedura Rilascio Campioni Campioni + dati Gruppo di ricerca progetto di ricerca Comitato scientifico progetto approvato Comitato Etico progetto approvato biobanca progetto non approvato Feedback progetto non approvato
28 Utilizzo dei campioni 1. Utilizzo campioni per diagnostica (PBMC/BBMC Ematologia) 2. Utilizzo campioni per ricerca - Studio colangiocarcinoma - Studio carcinoma pancreas - Studio ipercoagulazione - Studio tumori sincroni del colon - Progetto BioREL per mielodisplasie - Studio lesioni genetiche ed epigenetiche linfoma Hodgkin
29 Organigramma COSTI Avviamento Iniziale: Gestione (1000 nuovi casi/anno) Personale: Inventariabile: Consumabili:
30 Implementazione della raccolta campioni in Humanitas Mater Domini Progetto pilota per verificare la fattibilità di estendere la possibilità di conservare i campioni anche in altri Istituti CRITICITA - No Anatomia Patologica - Impossibilità di congelare e conservare i campioni in loco - Trasferimento dati clinici sensibili - No personale dedicato - Budget limitato
31 Biobanche: modelli di network Virtuale I campioni restano presso le istituzioni dove sono stati collezionati. Centralizzato Trasferimento dei campioni verso un comune sito di conservazione (nodo principale). A nodi intermedi Alcune Istituzioni fungono da siti di conservazione. Database condiviso dati campioni
32 Esempi Reali Virtuale Centralizzata
33 Diversi tipi di network: Vantaggi e Svantaggi - Biobanca virtuale Vantaggi - Semplicità di gestione - Disponibilità dei campioni nella struttura di origine Svantaggi - Controllo qualità - Moltiplicazione dei costi di gestione - Biobanca centralizzata - Razionalizzazione dei costi - Razionalizzazione dell utilizzo dei campioni - Migliore standardizzazione delle procedure - Espropriazione dei campioni - Difficoltà di accesso ai campioni in tempi rapidi
34 Sistema TISSUESAFE per raccolta campioni a b c d
35 Controllo qualità sul sistema Tissuesafe
36 Raccolta e trasferimento dei campioni - Al termine dell intervento, l infermiere di sala mette il pezzo chirurgico sotto vuoto utilizzando il sistema Tissuesafe - Allegato consenso (triplice copia: cartella, campione, paziente) - Il pezzo chirurgico sotto vuoto viene conservato a 4 C in attesa di essere trasferito in Humanitas - I tessuti possono essere conservati sotto vuoto a 4 C fino a 72 h (ok anche per interventi venerdì pomeriggio) - Il trasferimento dei campioni (entro le 13.00) viene effettuato quotidianamente mediante fattorino (borsa termica frigorifero)
37 Progetto biobanca in HMD Esperienza pilota Gennaio-Giugno 2012 Solo tumori solidi Donatori colon fegato mammella retto rene stomaco vescica Adesione pazienti al progetto 95%
38 Controllo qualità RNA con Bioanalyzer RNA integrity samples from Humanitas Mater Domini 25% RIN <5 RIN >5 75%
39 Monitoraggio temperatura HMD Sensore-Registratore (data log)
40 Monitoraggio temperatura HMD
41 Monitoraggio Temp. borsa vs. frigorifero Temperatura campioni ºC T min Borsa termica Con frigo Conservazione frigo HMD Trasferimento HMD ICH Processamento ICH* * I pezzi chirurgichi in ICH vengono processati entro i 30 min a RT ritenuti accettabili dalle linee guida nazionali ed internazionali
42 Trasferimento dati clinici Data entry (data-base web-based) possibile per motivi di tutela dati sensibili solo da personale abilitato in HMD Lavoro attualmente svolto, in attesa di una Data Manager, a carico del Medico
43 Costi Costo anno HMD (300 nuovi casi/anno) Personale: Inventariabile: Consumabili: 1.000
44
45 CONCLUSIONI 1) Fase ancora progettuale (necessità nuova verifica controlli qualità) 2) Una delle prime esperienze in Italia di Biobanca centralizzata 3) Primo esempio di utilizzo del sistema Tissuesafe per tale finalità 4) Dimostrazione della fattibilità e semplicità del modello 5) Potenziale facile riproducibilità in altre realtà 6) Possibilità di partecipazione a programmi di ricerca internazionale 7) Vantaggio per il Paziente in caso di specifiche necessità di test molecolari 8) Modesto impegno economico
46 GRAZIE
sintesi dei risultati
sintesi dei risultati In questo primo rapporto collaborativo tra i registri tumori delle province emiliane di Parma, Reggio Emilia e Modena vengono presentati i dati di incidenza, mortalità e sopravvivenza
DettagliRegistro tumori TARANTO
Registro tumori TARANTO Asl Taranto S.C. Statistica Epidemiologia RTP Puglia REGISTRI TUMORI ACCREDITATI IN ITALIA 1 13 1 MARZO AIRTUM associazione italiana registri tumori Maschi triennio Registro Tumori
DettagliRegistro tumori TARANTO
Registro tumori TARANTO Asl Taranto RTP Puglia S.C. Statistica Epidemiologia REGISTRI TUMORI ACCREDITATI IN ITALIA 2010 2013 21 MARZO AIRTUM associazione italiana registri tumori Maschi triennio Registro
DettagliCOSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO.
COSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO. (Consulta Nazionale per i Trapianti - 31 agosto 2004) 1. E costituito l Archivio Biologico
DettagliRegistro tumori della Basilicata
Registro tumori della Basilicata I dati dell incidenza tumorale del triennio 2005-2007 4 dicembre 2012 Tassi specifici per età da 0 a 84 anni Nota: dati triennio 2005-2007. Rappresentazione grafica basata
DettagliBiobanche e Centri di Risorse Biologiche per la Salute umana e degli animali
Associazione Giuseppe Dossetti Biobanche e Centri di Risorse Biologiche per la Salute umana e degli animali Roma, 21 Marzo 2013 Leonardo Santi Presidente Comitato Scientifico CNRB Presidente Onorario Comitato
DettagliIL REGISTRO TUMORI DELL ASL DI BRESCIA
IL REGISTRO TUMORI DELL ASL DI BRESCIA Dr Carmelo Scarcella DG Dr Annamaria Indelicato DS Prof. Francesco Donato Dr Rosa Maria Limina Sig. Stefano Brunelli Sig.ra Assunta Omassi Sig. Giuseppe Zani Sig.
DettagliTest HPV primario e organizzazione del laboratorio
GISCi - Convegno Nazionale 2013 Riva del Garda (TN), 22-24 maggio 2013 Test HPV primario e organizzazione del laboratorio Annarosa Del Mistro - IOV IRCCS, Padova Francesca Maria Carozzi ISPO, Firenze Nello
DettagliRoma, dicembre 2010. Introduzione
Roma, dicembre 2010 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA MARINELLA Introduzione L obiettivo di questo
DettagliPrecision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori
PRECISION MEDICINE PER UNA ONCOLOGIA SOSTENIBILE: DALLA DIAGNOSTICA ALLA TERAPIA Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania
DettagliIL RUOLO DELLE SOCIETA SCIENTIFICHE SIAPeC IAP
Roma 25-26 ottobre 2011 Camera dei Deputati Palazzo Marini Sala della Mercede IL RUOLO DELLE SOCIETA SCIENTIFICHE SIAPeC IAP (Società di Anatomia Patologica e Citopatologia diagnostica Divisione Italiana
DettagliINDICE E STATO DELLE REVISIONI
Dipartimento Interaziendale Regionale di Direttore Dott. Mario Piani RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 sviluppato dal Responsabile Assicurazione Qualità Dipartimentale Dott.ssa G. SIRACUSA e dal Gruppo di
DettagliL Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.
DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più
DettagliEnrica Morra S.C. Ematologia, A.O. Niguarda Ca Granda Milano
Enrica Morra S.C. Ematologia, A.O. Niguarda Ca Granda Milano 1 Lo sviluppo clinico di un farmaco Processo essenziale nell ambito della cura delle malattie. Attività complessa, che nell ultimo secolo è
DettagliPresentazione. Strategie europee contro il cancro 3
00_carpanelli_ok 9-09-2002 16:52 Pagina V Autori Presentazione XI XVII MODULO 1 Epidemiologia, prevenzione e ricerca 1 Strategie europee contro il cancro 3 Il quinto programma quadro 3 Il programma qualità
DettagliEpidemiologia del carcinoma della prostata in Ticino: fine di un'epidemia?
Epidemiologia del carcinoma della prostata in Ticino: fine di un'epidemia? Laura Ortelli Registro Tumori Canton Ticino Istituto cantonale di patologia, Locarno Nuova classificazione WHO (2016) dei tumori
DettagliLA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE
LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche
DettagliIl Sistema organizzativo donazione e Trapianti in Italia
Pescara 13 Settembre 2010 Il Sistema organizzativo donazione e Trapianti in Italia Luca Caniglia Centro Regionale per i Trapianti Regione Abruzzo - Regione Molise Trapianto Cittadini Identificazione del
DettagliESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione)
Convegno Nazionale GISMa 2009 Workshop multidisciplinare dell equipe diagnosticoterapeutica Monitoraggio degli indicatori di qualità ESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione) Rita Bordon CPO Piemonte Francesca
Dettagli6. La mobilità sanitaria dei residenti nelle ASL 13 (NO) e ASL 14 (VCO) per i principali tumori
6. La mobilità sanitaria dei residenti nelle ASL 13 (NO) e ASL 14 (VCO) per i principali tumori L'analisi per il totale dei ricoveri oncologici, condotta separatamente per i residenti nell ASL 13 (NO)
DettagliAgenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali PRIMA INDAGINE NAZIONALE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI (Dicembre 2014 - Febbraio 2015) Programma Azioni Centrali: DEFINIRE
DettagliI tumori rari in oncologia: fondamenti scientifici e aspetti legislativi
I tumori rari in oncologia: fondamenti scientifici e aspetti legislativi DEFINIZIONE DI TUMORE RARO Dott. Luciano Stumbo UOC Oncologia ACO S. Filippo Neri - Roma Roma, 19 settembre 2013 Quando un tumore
DettagliIl NPS ed il carcinoma polmonare nel Veneto
Il NPS ed il carcinoma polmonare nel Veneto Paola Zambon Registro Tumori del Veneto (IOV IRCCS) Manola Lisiero, Mario Saugo (SER) Belluno, 20 Ottobre 2011 Casi annui in Veneto stimati nel 2011 a partire
DettagliONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori
ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori Venerdì 12 giugno 2009 ore 08.30 14.00 COMUNE DI ROMA Palazzo Senatorio- Aula Giulio Cesare P.zza del Campidoglio - Roma LE BIOBANCHE IN MEDICINA VETERINARIA
DettagliUnità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA
Unità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA sanitaria Descrizione L obiettivo fondamentale è fornire diagnosi corrette, complete, tempestive e clinicamente rilevanti. Gli esami istologici e citologici
DettagliLa donazione del sangue da cordone ombelicale
La donazione del sangue da cordone ombelicale Il sangue del cordone ombelicale è una fonte importante di cellule staminali emopoietiche Le cellule staminali emopoietiche: sono cellule in grado di dividersi
DettagliDalla tracciabilità nel percorso clinico
Dalla tracciabilità nel percorso clinico alla gestione dei dati di ricerca: la biobancadell Michele Torresani s.c. ICT & SIA Milano, 10 novembre 2010 Le biobanche per la ricerca scientifica Le biobanche,
DettagliEffetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria
Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of
DettagliOBIETTIVI OPERATIVI DEI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE OSPEDALIERE
OBIETTIVI OPERATIVI DEI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE OSPEDALIERE GOVERNO DEI DATI, DELLE STRATEGIE E PIANI DEL SISTEMA SANITARIO Attuazione della DGR 1185/2013 attraverso i seguenti obiettivi. Obiettivi
DettagliIstituto Tumori Toscano ITT
Istituto Tumori Toscano ITT Il percorso normativo Azione Progr. per l oncologia 1998 P.S.R. Istituzione Coordinamento Rete Oncologica 2001 P.S.R. 2002 Istituto Toscano Tumori Istituzione delle UU.OO. di
DettagliStime di incidenza e mortalità per cause tumorali nell area di Brindisi: risultati del Registro Tumori Jonico Salentino
Osservatorio Epidemiologico Regionale Registro Tumori Jonico-Salentino RT J-S Stime di incidenza e mortalità per cause tumorali nell area di Brindisi: risultati del Registro Tumori Jonico Salentino Prof.
DettagliD1: ORGANIZZAZIONE DEI CR (Centri Raccolta)
Lettera progressiva A Data di entrata in vigore: 1 Luglio 2010 Revisione n : 1 Data revisione programmata: 1 Lugl io 2011 Pagina 1 di 5 D1: ORGANIZZAZIONE DEI CR (Centri Raccolta) DISCIPLINARE DEI REQUISITI
DettagliRegione Calabria ASP Catanzaro
Regione Calabria ASP Catanzaro La Registrazione dei Tumori in Regione Calabria Cosenza, 25-26 febbraio - Teatro Rendano COPERTURA: NORD=42,5% CENTRO=25,5% SUD E ISOLE=16,5% Aree coperte dai Registri di
DettagliIl tra'amento chirurgico e il follow up postchirurgico nello screening
Il tra'amento chirurgico e il follow up postchirurgico nello screening Bruno Andreoni Divisione Chirurgia Generale IEO Facoltà Medicina - Milano Tra'amento chirurgico tumori colon re'o screen detected
DettagliLe Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale
Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
DettagliIV workshop AIEOP in Lab
Associazione IV workshop AIEOP in Lab Gruppo di Lavoro Biologia Cellulare e Molecolare Complesso dei SS Marcellino e Festo Napoli 14-15 Settembre 2015 Programma Lunedi 14 Settembre 12.30-13.00 Apertura
DettagliOsservatorio Epidemiologico
Osservatorio Epidemiologico Registro Mortalità Registro Tumori Registro Malformazioni Congenite Banca Dati Assistito Rischi Ambientali per la Salute Dimmi come muori e ti dirò chi sei anonimo SMR (rapporto
DettagliRegistro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.
giugno 2009 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell'asl 8 di Asolo: periodo 1999-2003 e andamenti temporali dal
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliLINEA PROGETTUALE 4. Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione oggetto di indagine. Studio di coorte sulla popolazione residente
LINEA PROGETTUALE 4 Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione oggetto di indagine AZIONE 1 Studi epidemiologici sulla popolazione residente Studio di coorte sulla popolazione residente Allegato
DettagliGLI AUDIT GCP. Valentine Sforza Quality Management Associates. XI CONGRESSO NAZIONALE SSFA Roma, 6-7 marzo 2008 ARGOMENTI TRATTATI
GLI AUDIT GCP Valentine Sforza Quality Management Associates 1 ARGOMENTI TRATTATI Chi lo fa Tipologie di Audit Svolgimento di un Audit Esempio di un Audit Rapporto di un Audit Valore di un Audit 2 1 CHI
DettagliEsperienze di intervento sull organizzazione dei programmi di screening della regione Lazio
Esperienze di intervento sull organizzazione dei programmi di screening della regione Lazio Workshop ONS- GISMa Reggio Emilia 6 maggio 2015 Alessandra Barca Prevenzione oncologica e screening Regione Lazio
DettagliTariffari e politiche di rimborsi regionali
L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche
DettagliR e g i o n e L a z i o
R e g i o n e L a z i o Titolo del programma: Innovazione tecnologica PS su mammella, cervice uterina e colon-retto Identificativo della Linea di intervento generale: 3.1 Prevenzione della popolazione
DettagliIncidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015
I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliDIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO
DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema
DettagliConferenza Stato Regioni
Pagina 1 di 5 Conferenza Stato Regioni Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante Linee guida per l accreditamento delle Banche di sangue da cordone
DettagliRole plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING
Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare
DettagliSCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ
SCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ COME STRUMENTO INNOVATIVO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO, LA DIAGNOSI E LA PROGNOSI DEL TUMORE PROGETTO AIRC 5XMILLE 2011-2014 (+2 ANNI EVENTUALI) LO STUDIO L Associazione
DettagliPresentazione del servizio Fabry@Home. Aprile 2011
Presentazione del servizio Fabry@Home Aprile 2011 Agenda incontro Servizio Fabry@Home: caratteristiche e vantaggi Presentazione del provider: Caregiving Italia Modalità di attivazione del Servizio Fabry@Home
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PINOTTI GRAZIELLA Indirizzo U.O. ONCOLOGIA MEDICA OSPEDALE DI CIRCOLO VIALE L. BORRI, 57 21100 VARESE Telefono
Dettagli4 a sezione Domande conclusive
4 a sezione Domande conclusive 101 Domande conclusive Non disponibile a collaborare con le iniziative formative Totale EPID STAT BIOL RILEV Numero (%) 121 (66%) 4.1 3.4 4.4 4.3 Interessato a partecipare
DettagliDocumento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia. Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia
Pag. 1 di 6 Rev Data Redatto e elaborato Approvato Firma 0 04/03/2011 Coord.Infermieristico M.Renovi Dirigente Medico Resp. Dr. A. Stefanelli Direttore U.O.C. Medicina Generale Dott.ssa P. Lambelet Direttore
DettagliAssociazione Senonetwork Italia Onlus. Mandato 2013
Associazione Senonetwork Italia Onlus Mandato 2013 Sviluppare il CoreCurriculum Infermiere di Senologia Nazionale Percorso formativo Associazione Senonetwork Italia Onlus Core Curriculum Analisi della
DettagliHumanitas Cancer Center
Humanitas Cancer Center Stefano Cazzaniga Modelli di assistenza ospedaliera per intensità di cure 30 marzo 2012 Contenuti Istituto Clinico Humanitas Modello operativo Humanitas Cancer Center Istituto Clinico
DettagliUnità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA
Unità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA sanitaria Descrizione L obiettivo fondamentale è fornire diagnosi corrette, complete, tempestive e clinicamente rilevanti. Gli esami istologici e citologici
DettagliNerviano Medical Sciences
Nerviano Medical Sciences Sinergie ROL-NMS 28 gennaio 2011 1 Sinergie ROL/NMS 1. Apertura sistemica della ricerca di NMS da un lato verso il mondo accademico, regionale in primis ma nazionale e internazionale
DettagliVALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA
VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA MARINELLA Febbraio, 2012 Dipartimento di Epidemiologia del
DettagliREGIONE SICILIANA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007
REGIONE SICILIANA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007 I PROGETTI DELLA REGIONE SICILIA SUGLI SCREENING ONCOLOGICI Lo screening della cervice uterina Dott. Saverio Ciriminna Dirigente Generale Ispettorato
DettagliCaratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato
Convegno Nazionale GISCi 2015 Finalborgo (SV), 21-22 maggio 2015 Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato
DettagliFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA
SEZIONE RICERCA MEDICA 2015 INDICE Obiettivo... 3 Oggetto... 3 Durata dei progetti... 3 Enti ammissibili... 3 Partnership e rete... 3 Modalità di presentazione delle domande... 4 Contributo e cofinanziamento...
DettagliCENTRO ACCOGLIENZA E SERVIZI
Franco Testore SOC Oncologia Ospedale Cardinal Massaia ASTI Rete Oncologica Piemonte e Valle d Aosta Un modello innovativo di assistenza sanitaria Il modello organizzativo La Rete tra specialisti diversi
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliPREMESSA. Dott. Mario Fusco Direttore Registro Tumori di Popolazione Regione Campania c/o ASL NA4
Il Contributo del Registro Tumori Campano alla conoscenza epidemiologica del territorio: analisi dei dati di incidenza oncologica per il periodo 1997 / Dott. Mario Fusco Direttore Registro Tumori di Popolazione
DettagliIl Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni
Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica ISPO Direttore Istituto Toscani Tumori (ITT)
DettagliArea per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità
Area per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità Assessorato alle Politiche della Salute Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione Il presente allegato, parte
DettagliBreast Units / Centri di Senologia: verso gli standard europei
Breast Units / Centri di Senologia: verso gli standard europei Approccio multidisciplinare e medicina personalizzata Roberto Labianca Direttore Cancer Center AO Papa Giovanni XXIII Direttore DIPO Bergamo
DettagliBalanced Scorecard Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta
Balanced Scorecard Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta LA FONDAZIONE La Fondazione L Istituto Neurologico Carlo Besta, fondato nel 1918 e classificato dal 1981 come Istituto di Ricerca e
DettagliSEGNALAZIONE EVENTI SENTINELLA (ALIMENTAZIONE FLUSSO SIMES) UU.OO. AZIENDALI. A cura di: Responsabile Funzione Aziendale Gestione Rischio Clinico
PRO 2 del 3 3 211 1 di 6 A cura di: Dott. Tommaso Mannone Responsabile Funzione Aziendale Gestione Rischio Clinico INTRODUZIONE Gli eventi avversi sono eventi inattesi correlati al processo assistenziale
DettagliRete Oncologica Piemonte Valle d Aosta
Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta Il CAS (Centro Assistenza Servizi): Aspetti organizzativi e criticità Dott. Vittorio Fusco ASO Alessandria La Rete Oncologica: obiettivi Rispondere all incremento
DettagliProgetto: Equal ESSERE Economia Sociale e Solidale, Economia Razionale contro l Esclusione IT-G-LIG-0008
IRSEA Associazione senza fini di lucro Via Paride Salvago, 18/2 scala destra 16136 Genova Italy Tel. +39 010 215641 Fax + 39 010 213665 www.learningvision.net e-mail: irsea@learningvision.net Partita IVA:
DettagliCentro Regionale Trapianti - Regione Lazio. La rete nazionale per la sicurezza della donazione di organi
La rete nazionale per la sicurezza della donazione di organi SICUREZZA DEL PAZIENTE (Patient safety) Dimensione della qualità dell'assistenza, che garantisce la progettazione e l'implementazione di sistemi
DettagliProposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo
Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia Dott. A. Gandolfo Sistema Qualità Il Sistema Qualità è un sistema di gestione che ha lo scopo di tenere sotto controllo i processi di una
DettagliCasa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice
Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice Responsabile Medico: Medici di Reparto: Caposala: Dott. Alberto SINISCALCHI Dott. Andrea LIGUORI Dott. Gian Paolo SPINELLI Sig.ra
DettagliDELIBERAZIONE N. 9/53 DEL 23.2.2012
IBERAZIONE N. 9/53 23.2.2012 Oggetto: Procedure per la richiesta di nuova autorizzazione o di rinnovo dell autorizzazione per le attività di trapianto di organi. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell
DettagliOsservatorio Epidemiologico. Registro Tumori
Registro Tumori ANALISI SOPRAVVIVENZA AL 2006 TUMORI INCIDENTI 1999-2001 Mantova, Palazzo Te, Sala dei Giganti Mantova, 18 dicembre 2009 Registro Mortalità Registro Tumori Registro Malformazioni Congenite
DettagliSCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT.
Cod. Figure professionali q.tà gg.uu. Riepilogo di Progetto 1.092 SCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT. 001 Comitato
Dettagli20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco
20 febbraio 2012 Muore Renato Dulbecco la possibilità di avere una visione completa e globale del nostro DNA ci aiuterà a comprendere le influenze genetiche e non genetiche sul nostro sviluppo, la nostra
DettagliBiobanca Genetica per Malattie Rare Scheletriche
Biobanca Genetica per Malattie Rare Scheletriche Luca Sangiorgi S.S.D. di Genetica Medica e Malattie Rare Ortopediche, Istituto Ortopedico Rizzoli Bologna SSD di Genetica Medica IOR Roma, 25 settembre
DettagliL organizzazione e gestione della ricerca clinica nell Azienda Ospedaliera di Brescia: un modello a Clinical Trial Unit decentrata
Workshop La ricerca clinica in Italia: un opportunità di conoscenza e sviluppo economico Milano, Università Bocconi, 30 gennaio 2015 L organizzazione e gestione della ricerca clinica nell di Brescia: un
DettagliLINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO
LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NELLE AZIENDE SANITARIE Le presenti linee di indirizzo regionali per la gestione del rischio clinico nelle Aziende Ospedaliere e nelle Aziende Unità
DettagliAltri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito.
Corso base: il processo della Logistica Farmaceutica, prospettive e sfide per il farmacista del SSN Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito. Salvatore Coppolino Catania, 14 Febbraio
DettagliANNO ACCADEMICO 2014-2015
ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Sistema di coordinamento Donazione e Trapianto (L.91/99) Centro Nazionale Trapianti (CNT) Centri Interregionali Centri Regionali Trapianti Coordinamenti Locali Interfaccia Operativa
Dettagli(0,1.37] (1.37,2.84] (2.84,4.7] (4.7,5.43] (5.43,9.75]
Donne, Malattie infettivo e parassitarie, eta' : Tutte le età (0,1.37] (1.37,2.84] (2.84,4.7] (4.7,5.43] (5.43,9.75] Donne, Tubercolosi, eta' : Tutte le età ( 0 ) ( 0.15 ) Donne, Tubercolosi polmonare,
DettagliCOMITATO DI COORDINAMENTO DEL DIPO
COMITATO DI COORDINAMENTO DEL DIPO VERBALE n. 2/2015 PRESENTI: v. allegato firme presenze Di seguito si riportano sinteticamente le risultanze della seduta del Comitato del 20/5/2015. stato di avanzamento
DettagliLEGGE REGIONALE N. 23 DEL 18-12-2007 REGIONE BASILICATA
LEGGE REGIONALE N. 23 DEL 18-12-2007 REGIONE BASILICATA Istituzione del Registro dei donatori di cellule staminali emopoietiche Regolamentazione e organizzazione della rete di raccolta. Fonte: BOLLETTINO
DettagliMETASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
METASTASI POLMONARI Terapia Oncologica Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Metastasi polmonari: EPIDEMIOLOGIA Prevalenza nelle autopsie di
DettagliBANCA DEL SANGUE CORDONALE
La Banca del sangue cordonale è una struttura sanitaria pubblica autorizzata dal Ministero e dalle Regioni che raccoglie, valida,caratterizza, conserva e distribuisce le unità donate ai Centri di Trapianto,
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliLa rete per la promozione della salute in Lombardia
La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo
DettagliAmbiente e Salute: proposte di lavoro per la sostenibile riqualificazione del Comprensorio. Dr. Giuseppe Falliti
Ambiente e Salute: proposte di lavoro per la sostenibile riqualificazione del Comprensorio Dr. Giuseppe Falliti Risanamento = IP 2 Un Progetto di RISANAMENTO si deve proporre di: a) Informare, in maniera
DettagliRete Regionale Integrata clinico-biologica per la Medicina Rigenerativa IDENTIFICATIVO PROGETTO: CUP G73F12000150004
Rete Regionale Integrata clinico-biologica per la Medicina Rigenerativa IDENTIFICATIVO PROGETTO: CUP G73F12000150004 Rilascio Piattaforma Informatica Ing. Virna Lomonaco Regione siciliana Assessorato alle
DettagliLA FISSAZIONE E LA PROCESSAZIONE DEI CAMPIONI ISTOLOGICI CON SOSTANZE A BASE ALCOLICA: POSSIBILI VANTAGGI E PROSPETTIVE FUTURE.
LA FISSAZIONE E LA PROCESSAZIONE DEI CAMPIONI ISTOLOGICI CON SOSTANZE A BASE ALCOLICA: POSSIBILI VANTAGGI E PROSPETTIVE FUTURE. Dott.ssa Marchi Barbara Biologa sanitaria COMBINAZIONE TRA LA BIOLOGIA MOLECOLARE
DettagliOrganizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive
Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche
DettagliDONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE
DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE Sono passati molti anni da quando si sono sperimentati i primi trapianti. Oggi trasferire gli organi da un corpo che muore ad uno che può continuare a vivere, non
DettagliInnovazione tecnologica e farmacologica in chirurgia oncologica. Sovrintendente Sanitario IEO - CCM
Innovazione tecnologica e farmacologica in chirurgia oncologica Milano, 20 novembre 2015 Dott. Massimo Castoldi Sovrintendente Sanitario IEO - CCM Medicina di precisione La transizione verso l'era della
DettagliTAVOLA ROTONDA: Esperienze a confronto
CONFERENZA ANNUALE SBBL 16 novembre 2010 TAVOLA ROTONDA: Esperienze a confronto CENTRO DOCUMENTAZIONE BIOMEDICA A.O. NIGUARDA Il personale sanitario dell A.O. Niguarda è costituito da: - 820 dirigenti
DettagliTRATTAMENTI. Elaborazione piani di trattamento in radioterapia con fasci esterni e 30
TRATTAMENTI 1 Accesso e custodia C/C DH 2 Accesso e custodia dati pazienti informatizzati 3 Accesso e custodia faldoni cartacei referti 4 Agenda prenotazione esami interni 5 Agenda prenotazione visite
DettagliANALISI E COMMENTO AI DATI DI INCIDENZA, MORTALITA E SOPRAVVIVENZA
Via Marconi 66 80059 Torre del Greco (NA) ANALISI E COMMENTO AI DATI DI INCIDENZA, MORTALITA E SOPRAVVIVENZA Oltre alle tabelle e dati consultabili sul sito, riteniamo opportuno fornire alcune tabelle
Dettagli