SEGRETERIA ORGANIZZATIVA E AMMINISTRATIVA
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- Teodoro Molteni
- 7 anni fa
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1 ORGANIZZAZIONE DEGLI EVENTI Ambiente Legale è presente ad Ecomondo con un proprio stand e un ampia offerta formativa gratuita. Lo Staff Vi aspetta al Padiglione B3 Area Sud Corsia 5 Stand n Ogni giorno sono stati previsti tre diversi Seminari di Aggiornamento in materia Ambientale completamente GRATUITI. Nei seminari si affronteranno i temi focali in materia ambientale in particolare l attenzione sarà rivolta agli argomenti maggiormente controversi del settore dei rifiuti. Ampio spazio ai casi pratici ed alla giurisprudenza in materia. Ti aspettiamo! RELATORI Avv. Daniele Carissimi Avvocato esperto nel settore del Diritto Ambientale e titolare dell omonimo studio legale operante nel medesimo settore. Da anni al fianco di apicali aziende che gestiscono e producono rifiuti. Coordinatore scientifico della società Ambiente legale. Avv. Chiara Fiore Avvocato partner dello Studio Legale Carissimi. Ing. Matteo Monti Consulente specializzato nel campo ambientale per la classificazione e le autorizzazioni nel settore dei rifiuti. Avv. Niky Sebastiani Avvocato junior associate dello Studio Legale Carissimi Avv. Giulia Ursino Avvocato junior associate dello Studio Legale Carissimi Avv. Lucia Giulivi Avvocato junior associate dello Studio Legale Carissimi LUOGO DEL CORSO Padiglione B3 Area Sud Corsia 5 Stand n. 180 SEGRETERIA ORGANIZZATIVA E AMMINISTRATIVA Gli eventi sono GRATUITI e aperti a TUTTI fino all esaurimento dei posti disponibili. tel
2 LA GESTIONE DEI RIFIUTI TESSILI data: 08/11/2016 orario: 10:00-11:30 Nel seminario si affronterà il tema dei rifiuti tessili e la loro specifica filiera, attraversando tutti i profili dell affidamento, della gestione, della tracciabilità e delle conseguenze sanzionatorie. Viene analizzato il circuito della raccolta e del recupero. Viene distinto il profilo dell ente committente da quello del soggetto affidatario esecutore al fine di comprendere la suddivisione degli adempimenti e le casistiche. Particolare attenzione alle regole del deposito temporaneo, del trasporto e conseguente titolo abilitativo di iscrizione necessario (categoria e classe) nonché la corresponsabilità nella gestione. Normativa applicabile o Il concetto di rifiuto tessile o La storia dei rifiuti tessili in Italia o I rifiuti tessili nel codice dell Ambiente o Altre disposizioni applicabili Classificazione o Abiti usati: rifiuti o merci? Classificazione dei rifiuti prodotti dall industria tessile La gestione degli indumenti usati o Il trasporto e la tracciabilità o Il registro di carico e scarico Import export degli abiti usati Esclusioni dai rifiuti tessili o Materassi o Stracci industriali sporchi
3 TERRE E ROCCE DA SCAVO DOPO LA RIFORMA data: 08/11/2016 orario: 12:00-13:30 Nel seminario si affronterà il tema delle Terre e Rocce da Scavo e la loro specifica filiera, attraversando tutti i profili dell affidamento, della gestione, della traccibilità e delle conseguenze sanzionatorie. In particolare l attenzione si soffermerà sulle novità normative che hanno interessato la disciplina delle Terre e Rocce da Scavo nel Il Consiglio dei ministri ha, infatti, approvato in via definitiva il Dpr sulla complessa materia, con l obiettivo di una semplificazione per le grandi opere ed una razionalizzazione del sistema superando le discipline pregresse: Dm n. 161/2012 e l articolo 41 bis del decreto n. 69/2013. Nasce una disciplina semplificata, che punta ad assorbire tutte le disposizioni attualmente vigenti in un testo unico, integrato e autosufficiente. quadro normativo Nozione di Rifiuto e di Sottoprodotto - D.lgs. 152/2006 Vecchia e nuova disciplina o DM 161/2012 o Artt. 184-bis, comma 2-bis e 266, comma 7, D.lgs. 152/2006 o Art. 3, comma 1, DL n. 2/2012 o Artt. 41, commi 2 e 3, lett. A) e 41-bis DL 69/2013 Le nuove definizioni Le esclusioni terre e rocce da scavo come sottoprodotto Criteri di qualificazione Deposito temporaneo o Deposito intermedio Trasporto Dichiarazione di avvenuto utilizzo cantieri di grandi dimensioni Il piano di utilizzo o Efficacia o Modifica o Proroga o Realizzazione Soglie di concentrazione Siti oggetto di bonifica Situazioni di emergenza Gestione dei dati per la pubblicità e trasparenza Disciplina dei costi Cantieri non sottoposti a Via o Aia terre e rocce come rifiuti Le regole Il deposito temporaneo La tracciabilità Le responsabilità
4 IL PUNTO SUL SOTTOPRODOTTO data: 08/11/2016 orario: 15:00-16:30 Nel seminario si affronterà il tema del Sottoprodotto con i relativi problemi ambientali relativi allo smaltimento degli scarti di produzione che rappresentano un fattore critico per la competitività delle industrie. Quale è la differenza tra rifiuto e non rifiuto? Su tale delicata linea di confine, si basa la competitività aziendale e le maggiori linee strategiche d impresa. Introduzione normativa: Art. 183, lett. qq)e Art. 184-bis TUA Definizioni Art. 183 TUA Le condizioni: o Origine della sostanza o Riutilizzo della sostanza nel medesimo processo (se diverso?) o Riutilizzo immediato - La definizione di normale pratica industriale - Le operazioni di cernita e selezione Requisiti della sostanza Rifiuto, sottoprodotto e materia prima secondaria: differenze, Art. 183 TUA e All. D) D.lgs. 152/2006 L onere della prova Responsabilità del produttore Sanzioni
5 LA GESTIONE DEI RIFIUTI CIMITERIALI data: 09/11/2016 orario: 10:00-11:30 Il corso approfondisce la specifica filiera dei rifiuti cimiteriali attraversando tutti i profili dell affidamento, della gestione, della tracciabilità e delle conseguenze sanzionatorie. Viene distinto il profilo dell ente committente da quello del soggetto affidatario esecutore al fine di comprendere la suddivisione degli adempimenti e le casistiche. Particolare attenzione alle regole del deposito temporaneo, del trasporto e conseguente titolo abilitativo di iscrizione necessario (categoria e classe) nonché la corresponsabilità nella gestione. Normativa applicabile o DLgs 152/2006 o DPR 254/2003 o La normativa regolamentare comunale Tipologie e Classificazione dei rifiuti cimiteriali o I rifiuti da esumazione ed estumulazione o I rifiuti derivanti dalle attività di cremazione o I rifiuti provenienti da altre attività cimiteriali Il produttore Il detentore I soggetti pubblici e privati ai quali è demandata la gestione dei rifiuti cimiteriali o La raccolta o Il deposito temporaneo o Il deposito preliminare o Trasporto Iscrizione Albo gestori ambientali Tracciabilità Le operazioni di recupero e lo smaltimento Le responsabilità connesse alla gestione dei rifiuti cimiteriali
6 LA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI data: 09/11/2016 orario: 12:00-14:00 Un excursus sulla corretta classificazione dei rifiuti urbani e speciali attraverso l analisi dettagliata delle definizioni contenute nel DLgs. 152/2006. In particolare nella prima parte della giornata formativa si analizzeranno le modalità di distinzione tra i rifiuti Urbani e quelli Speciali, procedendo nell approfondimento delle singole categorie. ampio spazio sarà dedicato alla classificazione dei rifiuti indifferenziati e la loro corretta gestione, alle problematiche operative connesse in particolare l uso degli impianti TMB quale tecnologia di trattamento a freddo dei rifiuti indifferenziati. Le novità normative nel settore intervenute con il Regolamento (UE) n. 1357/2014 e la Decisione n. 2014/955/UE in vigore a partire dal 1 Giugno La classificazione dei rifiuti Art. 184 o I rifiuti urbani o I rifiuti indifferenziati Le nuove norme sulla classificazione delle sostanze Il Regolamento 1357/2014 o L evoluzione delle caratteristiche di pericolo o HP dei Rifiuti La Decisione 2014/955/Ue o Attribuzione del codice CER o Caratteristiche di pericolo Inquinanti organici persistenti POP Chi effettua la classificazione o Codici specchio Obbligatorietà dell analisi Criteri per l attribuzione dei codici CER o Attribuzione delle HP
7 D. LGS. 231/2001 E LE SANZIONI SUI RIFIUTI data: 09/11/2016 orario:15:00-16:30 L analisi riguarderà una panoramica su tutte le sanzioni nel settore dei rifiuti, fino all esame della nuova forma di responsabilità dell impresa come ente giuridico stabilita dal DLgs. 231/2001. In particolare l attenzione sarà rivolta al campo di applicazione del Modello di Organizzazione, gestione e controllo e all attività dell organo. Il DLgs. 231/2001, il MOG e l organizzazione di vigilanza Art. 29 quattordicies (Sanzioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale) Parte IV DLgs. 152/2006 o Art Abbandono di rifiuti o Art Attività di gestione di rifiuti non autorizzata o Art. 256-bis. Combustione illecita di rifiuti o Art Bonifica dei siti o Art Violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari o Art Traffico illecito di rifiuti o Art Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti o Art. 260-bis. Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti o Art. 260-ter. Sanzioni amministrative accessorie. Confisca o Art. 261-bis. Sanzioni I nuovi Ecoreati nel Codice Penale o Art. 452 bis c.p. - Reato di inquinamento ambientale o Art. 452 quater c.p. - Reato di disastro ambientale o Art.452-sexies c.p. - Reato di traffico e abbandono materiali ad alta radioattivita o Art. 452-septies c.p. - Impedimento del controllo o Art. 452-octies c.p. - Circostanze aggravanti o Art. 452-terdecies c.p. - Omessa bonifica Nuovo Titolo VI-bis DLgs. 152/2006 Disciplina sanzionatoria degli illeciti amministrativi e penali in materia di Tutela Ambientali
8 LA GESTIONE DEI RIFIUTI DEL VERDE data: 10/11/2016 orario: 10:00-11:30 Il corso approfondisce la specifica filiera dei rifiuti derivanti dalla manutenzione del verde pubblico attraversando tutti i profili dell affidamento, della gestione, della traccibilità e delle conseguenze sanzionatorie. Viene distinto il profilo dell ente committente da quello del soggetto affidatario esecutore al fine di comprendere la suddivisione degli adempimenti e le casistiche. Particolare attenzione alle regole del deposito temporaneo, del trasporto e conseguente titolo abilitativo di iscrizione necessario (categoria e classe) nonché la corresponsabilità nella gestione. Normativa applicabile Classificazione dei rifiuti derivanti dal verde pubblico Esclusioni o Sottoprodotto Chi è il Produttore del rifiuto Quale è il luogo di produzione del rifiuto Deposito temporaneo Trasporto o Iscrizione Albo gestori ambientali o Tracciabilità Conferimento o Impianti autorizzati o CERD Le responsabilità penali connesse alla gestione dei rifiuti derivanti dalla manutenzione del verde pubblico
9 LA NUOVA TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI TRA CARTACEA E SISTRI data: 10/11/2016 orario: 12:00-14:00 Regole sulla tracciabilità cartacea imposta ai produttori/detentori di rifiuti, trasportatori, commercianti, intermediari, destinatari finali. Nello specifico oggetto del corso sarà: il registro di carico e scarico Art. 190 DLgs. 152/ alla luce dell obbligo di conservazione e di esibizione, della compilazione, dei tempi di registrazione. Il Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) Art. 193 DLgs. 152/ e le modalità di registrazione della movimentazione del rifiuto, di accettazione del rifiuto, di accettazione parziale o di respingimento del rifiuto. Il Mud e le relative modalità di presentazione; Buone pratiche e procedure. Centrale sarà l analisi del nuovo decreto SISTRI n. 78 del 30 marzo 2016 e pubblicato in GU n. 120 del 24 maggio 2016 in vigore a partire dall 8 giugno che abroga e sostituisce il DM 52 del 2011 apportando delle rilevanti novità e con esso le: Nuove procedure di iscrizione e gestione del fascicolo azienda Nuovo manuale operativo sistri Nel corso tutte le novità e criticità del sistema. Il Trasporto dei rifiuti speciali o Il trasporto dei rifiuti occasionale e saltuario o Registri C/S- Art. 190 TUA - Soggetti obbligati - Soggetti esclusi - Lo speciale caso degli imprenditori agricoli - La gestione dei centri di raccolta - Annotazione delle caratteristiche quantitative e qualitative - Corretta tenuta dei registri di carico e scarico - Gestione, numerazione e vidimazione - Conservazione o Formulari di identificazione rifiuti Art. 193 TUA - I dati necessari da inserire - Numerazione, vidimazione e annotazione - Scheda di accompagnamento - La movimentazione dei rifiuti - La microraccolta - Il trasporto intermodale di rifiuti - Eccezioni - Il trasporto dei rifiuti urbani o Il Trasbordo dei rifiuti o La raccolta del servizio pubblico in area privata o Le convenzioni con i privati del gestore del Servizio Pubblico o Mud Art. 189 TUA - Soggetti obbligati - Istruzioni di compilazione e trasmissione DM n. 78 del 30 marzo 2016: le novità SISTRI o Nuovo manuale operativo sistri DD prot. RIN- DEC del 7 giugno 2016 o Le nuove procedure di iscrizione e gestione fascicolo azienda Rimodulazione dei contributi per i soggetti trasportatori nonché per coloro che aderiranno volontariamente al SISTRI Il D.L. 30/12/2015 n. 210: doppio binario e sistema sanzionatorio La responsabilità del delegato Sistri Regole sul controllo della tracciabilità elettronica dei rifiuti La firma digitale Le nuove scadenze e pagamento dei contributi: quanto e come Le nuove sanzioni del Sistri
10 DELEGHE INTERNE E RESPONSABILITÀ AZIENDALI data: 10/11/2016 orario: 15:00-16:30 Le responsabilità nella gestione dei rifiuti gravano su tutti i soggetti convolti nella: Produzione Distribuzione Utilizzo e Gestione Pertanto, si procederà all analisi degli obblighi e delle connesse responsabilità di tutti i soggetti convolti nella filiera del rifiuto. Le responsabilità nella gestione dei rifiuti vede protagonisti il produttore, l intermediario, il trasportatore fino al destinatario. Ma ci sono anche altri soggetti coinvolti? Si configura la responsabilità penale del legale rappresentante della società se non adotta tutte le misure idonee ad assicurare la corretta gestione dei rifiuti, quella del delegato ambientale nonché quella del delegato Sistri. Centrale sarà il tema della Delega di funzioni e di responsabilità in quanto istituto di natura privatistica attraverso il quale gli obblighi e le relative responsabilità si trasferiscono contrattualmente da un soggetto (amministratore-delegante) ad un altro (delegato). Al riguardo si analizzeranno le caratteristiche dell atto di delega e i requisiti necessari per la sua validità, attraverso l interpretazione della giurisprudenza in mancanza di riferimenti legislativi espressi. Il principio di corresponsabilità La responsabilità nella gestione dei rifiuti o Del produttore giuridico o Del produttore materiale o Del detentore o Del trasportatore o Del destinatario finale I controlli della pubblica autorità Le deleghe o La delega di funzioni: pronunce giurisprudenziali o La delega alla compilazione dei registri o La delega alla compilazione del FIR o Il delegato Sistri o La responsabilità dell amministratore o La responsabilità del delegato ambientale e del delegato Sistri o La responsabilità della società ai sensi del DLgs. 231/2001
11 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI data: 11/11/2016 orario: 10:00-11:30 Il corso approfondisce la specifica filiera dei rifiuti sanitari attraversando i profili dell affidamento, della gestione, della traccibilità e delle conseguenze sanzionatorie. Viene distinto il profilo dell ente committente da quello del soggetto affidatario esecutore al fine di comprendere la suddivisione degli adempimenti e le casistiche. Particolare attenzione alle regole del deposito temporaneo, del trasporto e conseguente titolo abilitativo di iscrizione necessario (categoria e classe) nonché la corresponsabilità nella gestione. Normativa applicabile o Il d.lgs. 152 del 2006 o Il Dpr. 254 del 2003 Definizioni Il deposito temporaneo o Le prescrizioni previste per i rifiuti sanitari pericolosi La tracciabilità dei rifiuti sanitari e il SISTRI e la microraccolta o Unità locali ed operative alla luce del SISTRI: Differenze o Unità Locale (Art. 2, c. 1, lett. l) DM 52/2011 o Unità Operativa (Art. 2, c.1, let. l-bis) DM 52/2011 L attività di assistenza sanitaria domiciliare e gli ambulatori decentrati I soggetti responsabili: o Il produttore materiale o Il produttore giuridico o L intermediario senza detenzione o Il legale rappresentante o L azienda: il d.lgs. 231 del 2001 o Il delegato Sistri. I casi speciali Le sanzioni
12 CONVEGNO GRATUITO LA NUOVA DEFINIZIONE DI PRODUTTORE DEL RIFIUTO, TRA DEPOSITO TEMPORANEO E MANUTENZIONI. COSA CAMBIA SU REGOLE E RESPONSABILITÀ data: 11/11/2016 Sala Diotallevi orario: 14:00-18:00 Si esamineranno le nuove definizioni recentemente modificate dal D.L. 4 luglio 2015, n. 92 poi convertito in legge 125/2015 nei limiti della definizione di produttore di rifiuto, deposito temporaneo e raccolta e le ricadute operative. Si procederà, poi, con l incidenza di tali modifiche sulle manutenzioni e come cambiano le regole su deposito temporaneo e sulla movimentazione verso la sede o il domicilio del soggetto che svolge tale attività. Verranno chiariti gli aspetti più critici sulla tracciabilità, le autorizzazioni necessarie, le cautele da assicurare, i contratti da stipulare al fine di non incorrere nelle gravose sanzioni previste dal sistema sanzionatorio vigente. Specifica attenzione alle manutenzioni delle infrastrutture a rete, a quelle per le reti fognarie, alle manutenzioni cc.dd. ordinarie e alle attività sanitarie. Il corso chiarirà le responsabilità tra committente (produttore giuridico) ed esecutore/manutentore (produttore materiale), sul chi, quando e come tracciare i rifiuti nelle movimentazioni verso la sede centrale del manutentore, quando deve essere fatto il FIR e tutti i casi specifici relativi a quelle fattispecie dove c è un committente ed un esecutore. Durante il Convegno verrà presentato a tutti i partecipanti la nuova rivista PRESIDENTI DI SESSIONE Avv. Daniele Carissimi Avvocato esperto nel settore del Diritto Ambientale e titolare dell omonimo studio legale operante nel medesimo settore. Da anni al fianco di apicali aziende che gestiscono e producono rifiuti. Coordinatore scientifico della società Ambiente legale. Avv. Chiara Fiore Avvocato partner dello Studio Legale Carissimi Avv. Niky Sebastiani Avvocato junior associate dello Studio Legale Carissimi Avv. Giulia Ursino Avvocato junior associate dello Studio Legale Carissimi Avv. Lucia Giulivi Avvocato junior associate dello Studio Legale Carissimi
13 PROGRAMMA Ore Introduzione e benvenuto Ore 14:20 Le Definizioni Art.183 TUA (Avv. Daniele Carissimi) o Rifiuto o Produttore di rifiuti o Detentore dei Rifiuti o Il Committente (produttore giuridico) o L esecutore/manutentore (produttore materiale) Le responsabilità e le sanzioni del Produttore di Rifiuti Deposito Temporaneo o Definizione Art. 183, lett. bb) o Le condizioni o Le condizioni tecniche del deposito temporaneo Le attività da manutenzioni delle Infrastrutture a rete (Art. 230) o Il gestore di pubblico servizio o Luogo di produzione o La valutazione tecnica e il luogo di concentramento o Il Trasporto e la Movimentazione verso la sede o Come si riconoscono le unità locali o Manutenzione delle reti fognarie o Le tracciabilità con il Sistri dopo il DM 78/2016 e il Manuale Operativo 7/06/2016 Manutenzioni ordinarie (Art. 266 comma 4) o I rifiuti o Le regole derogatorie o Luogo di produzione o Trasporto e Movimentazione verso la sede o domicilio o Le unità locali I rifiuti derivanti da assistenza sanitaria (Art. 266, comma 4) o Le Definizioni o La classificazione dei rifiuti sanitari o Il deposito temporaneo o Le iscrizioni all Albo o La nuova tracciabilità dei rifiuti sanitari e il SISTRI dopo il DM 78/2016 o I soggetti responsabili Discussione e chiusura Il seminario è gratuito e limitato alla capienza dell aula (max 180 posti). È necessaria la previa prenotazione via a:.
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