INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI RESPONSABILITÀ MODALITÀ DI GESTIONE...3
|
|
- Alessandra Casati
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Pag. 1 di 9 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI VALLECAMONICA-SEBINO Via Nissolina, Breno (BS) - tel fax CF/P.IVA n PEC: protocollo@pec.aslvallecamonicasebino.it INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI RESPONSABILITÀ MODALITÀ DI GESTIONE PREMESSA MRC: DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE STADI GFR COME INDICATORE DI FUNZIONALITÀ RENALE DECLINO DEL GFR NELL ANZIANO RUOLO SENTINELLA DEL MMG INVIO ALLA CONSULENZA SPECIALISTICA PRIMA VISITA E VISITA DI CONTROLLO FOLLOW UP DELLA MRC. COMPETENZE DEL MMG E DELLO SPECIALISTA NEFROLOGO COMPITO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE CONSULENZA NEFROLOGICA NELL AMBITO DEL PRIMO INQUADRAMENTO DEL PZ ECOGRAFIA RENALE (CON POSSIBILE AMPLIAMENTO ADDOMINALE) PERCORSO DIAGNOSTICO A CURA DEL MMG MONITORAGGIO DELL'ATTUAZIONE DEL PDTA INDICATORI DI PERTINENZA DEL MMG INDICATORI DI PERTINENZA DELLE STRUTTURE NEFROLOGICHE ARCHIVIAZIONE E DISTRIBUZIONE ARCHIVIAZIONE DISTRIBUZIONE ALLEGATI... 9 Ed. Rev. Data Descrizione delle modifiche Redazione Verifica conformità al SGQ Approvazione Dr.ssa A. Manganoni Dr.ssa D. Salvini Dr F. Besozzi Valentini Prima emissione Dr.ssa I.Lascioli
2 Pag. 2 di 9 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il PTDA per la gestione integrata della malattia renale cronica (MRC) ha l'obiettivo di mettere a disposizione dei diversi attori coinvolti uno strumento condiviso di tipo organizzativo, clinico e assistenziale aggiornato rispetto alle evidenze scientifiche. Rappresenta la premessa per creare una rete gestionale tra assistenza primaria (MMG) e specialistica al fine di garantire una continuità diagnostico terapeutica ai pazienti affetti da tale patologia. L'obiettivo generale è il miglioramento delle condizioni di salute e della qualità di vita degli assistiti. 2 RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI Carta dei servizi ASL Vallecamonica Sebino dell anno in corso Decreto Regione Lombardia 1074/2013 Rete Nefrologica Lombarda: approvazione dei dicumenti elaborati dal GAT prevenzione, diagnosi e cura delle patologie nefrologiche R AGR 001 Regolamento per l'applicazione della legge sulla privacy BIBLIOGRAFIA: Linee guida per la gestione della malattia renale (K/DOQI - Kidney Disease utcomes Quality Initiative, 2012 KDIGO 2012 Clinical Practice Guidline for the Evaluation and Management of Chronic Kidney Disease. Kidney International suppl. Vol 3/issue 1/ Jan 2013 Definition and classification of CKD: The debate Should be about Patient prognosis - A position statement From KDOQI and KDIGO. Am J Kidney Disease 2009; 53: Sistema nazionale delle Linee Guida - Istituto Superiore di Sanità "Identificazione, prevenzione e gestione dellaa malattia renale cronica nell'adulto, 20 febbraio Locatelli F, Zoccali C. Clinical policies on the management of chronic disease patients in Italy. Nephrol. Dial. Transplant 2008 ; 23: National Institute for Health and Clinical Excellence. Chronic Kidney Disease. Early identification and management of chronic kidney disease in adult in primary and secondary care. NICE, London, Per quanto riguarda le abbreviazioni, gli acronimi, sigle e simboli del SGQ aziendale, si rimanda al M GEN 004 Elenco acronimi, sigle e simboli. 3 RESPONSABILITÀ RESPONSABILITÀ DIRETTORE SANITARIO AZIENDALE DIRETTORE DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE MMG NEFROLOGI ATTIVITÀ promuove la condivisione del percorso diagnostico-terapeutico tra i diversi attori e percorsi per la comunicazione tra MMG e Nefrologi promuove l'implementazione del PDTA da parte dei MMG sovraintende le attività di gestione dei percorsi per l'utente nefropatico attuano attività di prevenzione, diagnosi e terapia provvedono al primo inquadramento clinico del paziente con MRC seguono il follow up del paziente secondo il programma concordato attraverso una collaborazione efficace con i Nefrologi raccolgono i dati per il monitoraggio dell'efficacia clinica provvedono all' inquadramento diagnostico-terapeutico indirizzano il paziente all'ambulatorio nutrizionale dedicato valutano periodicamente il paziente secondo il follow up concordato eseguono consulenza al MMG per problemi urgenti o non urgenti
3 Pag. 3 di 9 4 MODALITÀ DI GESTIONE 4.1 PREMESSA La malattia renale cronica stà diventando uno dei maggiori problemi di salute. La stima della prevalenza in regione Lombardia si pone tra di persone. La sua prevalenza è in continuo aumento per due motivi principali: allungamento della vita media e/o aspettative di vita prolungamento della sopravvivenza dei soggetti affetti da malattie metaboliche quali diabete mellito e patologia cardiovascolare. La MRC si accompagna a numerose complicanze (soprattutto di tipo cardiovascolare) e ad elevati costi sanitari e sociali. La sua gestione richiede una forte integrazione tra gli attori coinvolti, a cominciare dal Medico di Medicna Generale cui spetta il compito di individuare i fattori di rischio e appropriato invio alle strutture specialistiche. L'approccio alla gestione della MRC richiede: 1. Diagnosi della malattia renale primitiva. 2. Attenzione alle condizioni morbose coesistenti. 3. Consapevolezza della complicanze sistemiche. Una diagnosi precoce consente un miglior controllo della patologia e un rallentamento nella sua evoluzione, con possibile riduzione delle complicanze a medio e lungo termine. 4.2 MRC: DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE La MRC è secondaria ad un danno renale da causa primitiva (es. glomerulopatia) o da causa secondaria (malattia metabolica o vasculopatia) associata a anomalie urinarie e/o riduzione del filtrato glomerulare (GFR <60 ml/min/1.73 m). I principali marker di danno renale sono: microalbuminuria o proteinuria: escrezione urinaria di proteine maggiore di 150 mg/die su estemporaneo o proteinuria valutata su diuresi 24 ore ematuria, micro o macroscopica escludendo cause urologiche presenza di leucociti al sedimento urinario fino al quadro di piuria conclamata STADI Stadio Descrizione GFR (ml/min/1.73m2) CKD I Danno renale, GFR normale 90 CKD II Danno renale, lieve riduzione del GFR CKD III a Moderata riduzione del GFR CKD III b CKD IV CKD V Severa riduzione del GFR CKD 5 Insufficienza renale in terapia conservativa <15 CKD 5 d Insufficienza renale in terapia dialitica sostitutiva 4.3 GFR COME INDICATORE DI FUNZIONALITÀ RENALE Nella pratica clinica la misura della capacità depurativa dei reni (volume del filtrato glomerulare o GFR) è effettuata mediante la misura della clearance della creatinina. La creatininemia rappresenta il bilancio tra creatinina prodotta dai muscoli e quella eliminata dal rene. Il paziente con scarse masse muscolari può avere una creatinimia normale pur con una significativa riduzione della funzione renale; al contrario il paziente con importanti masse muscolari può avere una normale funzione renale con una creatinina maggiore rispetto ai valori di riferimento.
4 Pag. 4 di 9 La clearance della creatina può essere: misurata mediante raccolta della diuresi delle 24 ore o stimata mediante apposite formule laboratoristiche. In questo caso non è necessaria la raccolta della diuresi, ma basta la creatininemia. Sono metodi scelti per comodità o quando il paziente è incapace di effettuare la raccolta diuresi corretta. In un soggetto normale il valore di GFR varia da 90 a 140 ml/min nel maschio e da 80 a 125 ml/min nella femmina. 4.4 DECLINO DEL GFR NELL ANZIANO Tra i parametri di cui le diverse formule tengono conto nel calcolo della stima del GFR, uno dei più importanti è sicuramente l età. Nell'interpretare il dato nell'anziano bisogna ricordare che si considera fisiologica in un paziente di oltre 80 anni valori di clearance di ml/m perchè dopo i 40 anni il valore di GFR tende a ridursi fisiologicamente di circa 0,96 ml/min/anno, cioè circa 10 ml/min ogni 10 anni questo per: un danno vascolare (nefrosclerosi) condizioni morbose coesistenti quali ipertensione arteriosa e patologie cardiovascolari, che di per sé espongono il paziente a un maggior rischio di sviluppare un insufficienza renale acuta o cronica. In altre parole questo paziente non è da considerarsi nefropatico, ma del dato bisogna tenerne conto nel prescrivere le dosi dei farmaci. Importante identificare le cause potenzialmente reversibili che possono contribuire al peggioramento della funzione renale: ipotensione uropatia ostruttiva IVU uso di FANS o altri farmaci nefrotossici. 4.5 RUOLO SENTINELLA DEL MMG INVIO ALLA CONSULENZA SPECIALISTICA PRIMA VISITA E VISITA DI CONTROLLO La perdita progressiva della funzione renale ha un rapporto strettamente correlato con l'aumentata incidenza di patologia cardiovascolare tanto che la maggior parte dei pazienti muore per eventi correlati a malattie cardiovascolari prima di raggiungere lo stadio terminale della MRC (figura n. 1).
5 Pag. 5 di 9 MRC ipertensione espansione volume extracellulare anemia ipertrofia ventricolare sinistra fattori di rischio: tradizionali - associati a MRC fibrosi cardiaca e rimodellamento cardiomiopatia aterosclerosi accelerata calcificazioni vascolari scompenso cardiaco morte improvvisa ischemia coronarica malattia vascolare periferica stroke amputazioni Figura n. 1 L importanza di individuare precocemente il danno renale propone immediatamente all attenzione l opportunità di uno screening sistematico nell ambito della usuale attività del MMG. Si consiglia di sottoporre ad indagini diagnostiche di primo livello i soggetti affetti da: diabete mellito sia di tipo I sia di tipo II obesità ipertensione arteriosa con patologie cardiovascolari con fattori di rischio cardiovascolare con anomalie anatomiche dei reni o delle vie urinarie, calcoli renali o ipertrofia prostatica con malattie multi sistemiche con potenziale coinvolgimento dei reni con familiarità per nefropatie. Gli strumenti indicati per valutare l invio appropriato alla consulenza nefrologica (prima visita) sono: riscontro di anomalie urinarie isolate quali microematuria patologica (una volta escluse le eventuali cause urologiche) e microalbuminuria espressa sulle 24 ore o come rapporto albuminuria/creatininuria sulle urine del mattino (patologica quando eccedente i 30 mg/die) la clearance della creatinina (sempre da valutare contestualmente all'età e al grado di sviluppo delle masse muscolari del paziente), proteinuria 24 ore (se fattibile) indagine ecografica. Sulla base dei risultati e dalla corretta valutazione delle condizioni morbose coesistenti il MMG invierà l assistito allo specialista nefrologo per condividere un ulteriore approfondimento diagnostico terapeutico al fine di: una corretta diagnosi della malattia renale attraverso eventuali ulteriori indagini strumentali o bioptiche una impostazione della terapia farmacologica e nutrizionale il follow up successivo.
6 Pag. 6 di FOLLOW UP DELLA MRC. COMPETENZE DEL MMG E DELLO SPECIALISTA NEFROLOGO Una volta posta la diagnosi di malattia renale: impostare la terapia immunosoppressiva qualora indicata (glomerulonefriti o vasculiti) impostare la terapia dietetica conservativa con indirizzo all'ambulatorio nutrizionale competenza nefrologica gestione nefrologica controllare le complicanze della nefropatia (es. complicanze trombotiche in corso di sindrome nefrosica) particolare attenzione ai farmaci eliminati per via renale e passibili di accumulo monitorare le complicanze della MRC: anemia, iperparatiroidismo secondario, malnutrizione, acidosi, iperkaliemia monitoraggio comorbilità responsabili di un peggioramento della funzione renale quali: ipertensione non controllata, scompenso glicometabolico, dislipidemie, proteinuria, iperuricemia, obesità gestione nefrologica e MMG gestione del MMG in collaborazione con il Nefrologo gestione nefrologica in collaborazione con MMG questi aspetti competono principalmente al MMG 4.7 COMPITO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Valutazione iniziale. Decidere se necessaria la consulenza nefrologica. Follow-up clinico, laboratoristico e terapeutico fino a CKD3b o CKD CONSULENZA NEFROLOGICA NELL AMBITO DEL PRIMO INQUADRAMENTO DEL PZ La consulenza nefrologica è indicata nei pazienti con: albuminuria patologica od in incremento proteinuria >150 mg/die: di nuova comparsa o in incremento rispetto a precedenti valori e la cui causa era già nota in passato ematuria (escluse cause urologiche) peggioramento di dati di funzione renale precedentemente stazionari valutati in base ai valori del GFR primo riscontro di riduzione della funzione renale inadeguato controllo pressorio in politerapia (>3 farmaci anti-ipertensivi). In tutti questi casi è bene che il paziente sia invitato al Nefrologo con: documentazione clinica e terapia in atto esami ematochimici pregressi e recenti ECOGRAFIA RENALE (CON POSSIBILE AMPLIAMENTO ADDOMINALE) Prima dell'invio all'ambulatorio specialistico Micro o macroematuria microalbuminuria o proteinuria rapido e progressivo peggioramento della funzione renale o MRC in stadio 3, 4 e 5 familiarità per malattie cistiche o malformazioni renali riscontro di MRC di causa non nota sospetta ipertensione arteriosa renovascolare sintomatologia dolorosa lombare di probabile pertinenza renale storia di calcolosi o caliche renali o reflesso vescicoureterale sospetta stasi urinaria (completare con ecografia vescicale e studio del ristagno post minzionale) da completare in questo caso con eco prostatica.
7 Pag. 7 di PERCORSO DIAGNOSTICO A CURA DEL MMG Di seguito si rappresenta la flow chart di riferimento (figura n. 2). clearance della creatinina inferiore all'atteso o proteinuria > 140 mg/die (o albuminuria > 30 mg/die o in aumento) o ematuria o anomalie riscontrate con tecniche di immagine (vedi schema A) urgenza? (vedi schema B) SI visita urgente o ricovero No rivedere: anamnesi, EO test di laboratorio precedenti esami di approfondimento (vedi schema C) peggioramento acuto? (vedi schema B) SI visita urgente o ricovero No Cl. creatinina stabile? No visita nefrologica SI Cl. creatinina < 30ml/min? SI riferire al Nefrologo impostazione follow up controlli ravvicinati No vedi follow up Pz con MRC Figura n MONITORAGGIO DELL'ATTUAZIONE DEL PDTA E' esperienza acquisita che la proposta di un PDTA deve essere accompagnata dall'attivizione di sistemi di monitoraggio in grado di restituire ritorni informativi. Il razionale di questo approccio fa riferimento a due motivi: il PDTA è per definizione un processo dinamico da sottoporre a periodiche rivisitazioni e aggiustamenti le decisioni riguardo tali aggiustamenti non possono che derivare da dati oggettivi frutto di un costante monitoraggio di indicatori predefiniti.
8 Pag. 8 di INDICATORI DI PERTINENZA DEL MMG Indicatori descrittivi (a campione): popolazione assistiti (M/F) prevalenza diagnosi IRC (M/F) prevalenza dializzati (M/F). Indicatori di processo (a campione): pazienti con almeno una rilevazione clearance creatinina nell ultimo anno pazienti con dosaggio microalbuminuria o proteinuria ultimo anno pazienti con almeno una registrazione BMI ultimo anno pazienti con almeno una registrazione PA ultimo anno pazienti con almeno una registrazione LDL ultimo anno pazienti con almeno una registrazione Ca, P, K e bicarbonati venosi nell'ultimo anno visite nefrologiche Indicatori di risultato (a campione): pazienti a target per PA pazienti a target per LDL diabetici a target per HbA1c pazienti con proteinuria in terapia con ACE-i e/o sartani o senza terapia ricoveri ospedalieri INDICATORI DI PERTINENZA DELLE STRUTTURE NEFROLOGICHE Pazienti a campione in stadio CKD4 e CKD5 in target per: PA < 140/90 diabetici in target per PA < 130/80 Hb: 9-12 g/dl assetto marziale (sideremia, transferrina, saturazione) Ca, Fosforo e PTH bicarbonatemia (venosa) mmol/l K: 3,5-5,5 meq/l proteinuria colesterolo LDL < 100 mg/dl STADIO CKD5d pazienti che iniziano la dialisi acutamente vs. inizio programmato pazienti che iniziano la dialisi con accesso dialitico non estemporaneo pazienti che entrano in lista trapianto prima della fine del 3 mese di dialisi pazienti che devono sottoporsi a paratiroidectomia pazienti che scelgono un trattamento domiciliare.
9 Pag. 9 di 9 5 ARCHIVIAZIONE E DISTRIBUZIONE 5.1 ARCHIVIAZIONE DENOMINAZIONE DOCUMENTO PDTA per la gestione integrata della malattia renale cronica CODICE DOCUMENTO LUOGO ARCHIVIAZIONE RESPONSABILE CONSERVAZIONE UQ UQ Schema A Allegato 1 UQ UQ Schema B Emergenza/ urgenza nefrologica Schema C - Inquadramento del paziente con malattia renale Allegato 2 UQ UQ Allegato 3 UQ UQ TEMPO DI CONSERVAZIONE Fino a nuova revisione (3 anni cartaceo) Fino a nuova revisione Fino a nuova revisione Fino a nuova revisione RESPONSABILE ELIMINAZIONE DS DS DS DS 5.2 DISTRIBUZIONE La distribuzione della presente procedura avviene secondo la P GEN 4.01 ed è gestita in particolare dal M GEN 001 Matrice di distribuzione dei documenti e dal M GEN 002a Trasmissione dei documenti del SGQ. Quest ultimo segnala alle funzioni riceventi l'emissione del documento e il suo inserimento nel sito intranet, per consultazione e/o stampa. I RQ riceventi curano la diffusione all interno della UO con raccolta delle firme su M GEN 002b. Al fine di assicurare la conoscenza del documento e la sua puntuale applicabilità, indice riunioni verbalizzate con tutti gli operatori per la presentazione dei contenuti della documentazione. La presente procedura è trasmessa a: Responsabile Nefrologia e Dialisi Direttore DCP MMG tramite RQ DCP Ufficio Qualità Copia cartacea a nessuno. 6 ALLEGATI Allegato n. 1 Schema A - Allegato n. 2 Schema B - EMERGENZA/URGENZA NEFROLOGICA Allegato n. 3 Schema C - INQUADRAMENTO DEL PAZIENTE CON MALATTIA RENALE
PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO
OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)
DettagliIl governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni
Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni Agenda Il progetto Nazionale Il percorso diagnostico terapeutico Il ruolo del MMG I primi risultati del self-audit I benefici del progetto
DettagliDiagnosi precoce della malattia renale cronica: il ruolo del nefrologo in ambito extra-ospedaliero ed interazioni con il medico di medicina generale
Il PDTA della Malattia Renale Cronica Diagnosi precoce della malattia renale cronica: il ruolo del nefrologo in ambito extra-ospedaliero ed interazioni con il medico di medicina generale SARAH PIOLI SSD
DettagliMEDICO DI MEDICINA GENERALE COADIUVA IL NEFROLOG IL PROGETTO PIRP Dott.ssa Giorgia Russo U.O. di Nefrologia AZ. OSP. Universitaria FERRARA
MEDICO DI MEDICINA GENERALE COADIUVA IL NEFROLOG IL PROGETTO PIRP Dott.ssa Giorgia Russo U.O. di Nefrologia AZ. OSP. Universitaria FERRARA MALATTIA RENALE CRONICA TERAZIONE MORFOLOGICA/STRUTTURALE DEL
DettagliPROGETTO DI NURSING NELLA NEFROPATIA DIABETICA. Infermiere MAURIZIO GUARNIERI Nefrologia e Dialisi Ospedale SS.Annunziata, Taranto
PROGETTO DI NURSING NELLA NEFROPATIA DIABETICA Infermiere MAURIZIO GUARNIERI Nefrologia e Dialisi Ospedale SS.Annunziata, Taranto Cause di Insufficienza Renale Cronica Nefropatie parenchimali 15% Cause
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Clinical Practice Guidelines for Chronic Kidney Disease Chronic kidney disease: NICE guideline LINEA GUIDA
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliPrevenzione della Malattia Renale Cronica e della sua progressione: ruolo del PDTA interaziendale della MRC a Parma Enrico Fiaccadori
Prevenzione della Malattia Renale Cronica e della sua progressione: ruolo del PDTA interaziendale della MRC a Parma Enrico Fiaccadori Universita di Parma enrico.fiaccadori@unipr.it Agenda Perché un PDTA
DettagliLA GESTIONE INTEGRATA TRA NEFROLOGI E MEDICI DI MEDICINA GENERALE DELLA MALATTIA RENALE CRONICA (MRC)
LA GESTIONE INTEGRATA TRA NEFROLOGI E MEDICI DI MEDICINA GENERALE DELLA MALATTIA RENALE CRONICA (MRC) LA GESTIONE INTEGRATA TRA NEFROLOGI E MEDICI DI MEDICINA GENERALE DELLA MALATTIA RENALE CRONICA (MRC)
Dettagliovvero: risultati dell'implementazione del PDTA Regionale
Medici di Medicina Generale e Nefrologia: problemi e criticità ovvero: risultati dell'implementazione del PDTA Regionale E R M I N I O T A B A G L I O S O C I E T À I T A L I A N A M E D I C I N A G E
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI
Associazione Italiana di Medicina dell Assicurazione Vita, Malattia e Danni alla Persona Milano 6 ottobre 2015 GIORNATA DI FORMAZIONE SULL ASSUNZIONE DEL RISCHIO E LA GESTIONE DEI SINISTRI INSUFFICIENZA
DettagliPercorso diagnostico terapeutico e assistenziale nei pazienti affetti da rene policistico autosomico dominante (ADPKD)
Percorso diagnostico terapeutico e assistenziale nei pazienti affetti da rene policistico autosomico dominante (ADPKD) Roberto Boero S.C. Nefrologia e Dialisi Ospedale Martini Torino Perché un PDTA per
DettagliIL PROGETTO PIRP: PREVENZIONE DELLA INSUFFICIENZA RENALE PROGRESSIVA PREMESSA
ALLEGATO IL PROGETTO PIRP: PREVENZIONE DELLA INSUFFICIENZA RENALE PROGRESSIVA PREMESSA L insufficienza renale cronica (IRC) è una malattia di grande impatto sulla sanità pubblica per tre ordini di motivi:
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliPercorso assistenziale nel paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del diabetologo e del nefrologo
Percorso assistenziale nel paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del diabetologo e del nefrologo UO DI DIABETOLOGIA UO DI NEFROLOGIA AZIENDA USL DI PIACENZA 1 PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO-
DettagliGESTIONE PAZIENTI ALTO RISCHIO
GESTIONE PAZIENTI ALTO RISCHIO AA_PO_017 Rev. 0: 01/08/2017 Gestione dei pazienti ad alto rischio Sintesi operativa Un concetto nuovo Siamo abituati a considerare i differenti sottogruppi di pazienti a
DettagliLess is more in Lab Cesena 21 giugno 2014
Less is more in Lab Cesena 21 giugno 2014 Medicina Generale, Medicina Specialistica e Medicina di laboratorio si incontrano E possibile chiedere meno esami urine senza danni per la salute dei cittadini?
DettagliIl paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere
Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Giulio Nati SIMG Roma Chi sono i pazienti ad alto rischio 1. presenza di malattia cardiovascolare manifesta
DettagliSindrome metabolica e dislipidemia in nefrologia. Dott. G. Mezzatesta Corso teorico pratico Gestione del Paziente Nefropatico 2^ edizione 26/09/2015
Sindrome metabolica e dislipidemia in nefrologia Dott. G. Mezzatesta Corso teorico pratico Gestione del Paziente Nefropatico 2^ edizione 26/09/2015 La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni
DettagliPaziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione
DettagliPercorso di gestione primo - secondo livello del Diabete
Percorso di gestione primo - secondo livello del Diabete Tratto dalle conclusioni del Dipartimento Metabolico e Diabete, IV Congresso della Corte di giustizia Popolare per il Diritto alla Salute (Rimini,
DettagliStudio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche?
Roma Istituto Superiore di Sanità, 10/12/2012 XXI Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia La valutazione dell uso e della sicurezza dei farmaci: esperienze in Italia Studio di popolazione su pazienti
DettagliMACROPROGETTAZIONE - PIANO FORMATIVO ANNO 2016 DIPARTIMENTO /U.O./UFFICIO PROPONENTE
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI PESCARA Uff. Formazione ed Aggiornamento Via Renato Paolini n. 47-65124 Pescara Tel. 085 4253166 - Fax 085 4253165 Dir. Amministrativo Dott. Alberto Cianci MACROPROGETTAZIONE
DettagliDati epidemiologici in USA e Europa
Percorso Diagnostico-Terapeutico sulla Prevenzione della Malattia Renale Cronica in Regione Campania: Progetto Formativo per i Medici di Medicina Generale COMITATO SCIENTIFICO: Prof. G. Conte, Prof. L.
Dettagli1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)
1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) L insufficienza renale cronica (IRC) è caratterizzata dalla perdita progressiva ed irreversibile della funzione renale in conseguenza della riduzione di tessuto
DettagliPaolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia
Malattia Renale Cronica: Epidemiologia e Impatto Malattia renale cronica filtrato glomerulare e rischio cardiovascolare Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it
DettagliConegliano: / / Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi
Conegliano: 14-10-2015 / 28-10-2015 / 18-11-2015 Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi Stadio MRC Descrizione VFG I Danno renale con VFG normale > 90 II Lieve 60-89 III Moderata 30-59 IV Severa
DettagliGestione dei pazienti ad alto rischio. PA.GRC.1.30.b PROCEDURA AZIENDALE PER LA GESTIONE E CURA DEI PAZIENTI AD ALTO RISCHIO
1 di 10 PROCEDURA AZIENDALE PER LA GESTIONE E CURA DEI PAZIENTI AD ALTO RISCHIO Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione 0 01.08.2017 Firme Redatto Verificato Approvato U.O. Assicurazione
DettagliI PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO
I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO Dott.G.GIORDANO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE SUPERAMENTO DI UNA ASSISTENZA A COMPARTIMENTI STAGNI VISIONE SISTEMICA DELL ASSISTENZA FONDAMENTALE NELLE PATOLOGIE
Dettagliimplementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG
L audit come strumento di implementazione delle linee guida sulla gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Indicatori e SIMG Modificato da: Indicatori di qualità e nell assistenza al paziente
DettagliMarco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese
2 edizione corso teorico-pratico Gestione del paziente nefropatico S.Salvatore Cogorno, 26 settembre 2015 Aspetti nutrizionali nel paziente nefropatico Marco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese
DettagliDiagnosi e follow-up della Insufficienza Renale Cronica
Diagnosi e follow-up della Insufficienza Renale Cronica Poppi 20 Giugno 2015 Insufficienza renale cronica: danno renale che perdura da più di 3 mesi, GFR
DettagliLa Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi
La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale Giuseppina Rossi Parma, 2 ottobre 2010 Agenda La Gestione Integrata Le Linee Guida Regionali Il Protocollo
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
DettagliSeconda Parte Specifica di scuola - Nefrologia - 29/07/2015
Domande relative alla specializzazione in: Nefrologia Domanda #1 (codice domanda: n.491) : In quale delle seguenti situazioni si potrà prevedere un'evoluzione più rapida verso l'insufficienza renale avanzata
DettagliPercorso di gestione primo - secondo livello. dell ipertensione
Percorso di gestione primo - secondo livello dell ipertensione Tratto dalle conclusioni del Dipartimento Cardiocircolatorio, Ipertensione e Aritmia, IV Congresso della Corte di giustizia Popolare per il
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA. Classificazione. Prerenale. Post-renale. Renale
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Improvvisa e grave compromissione di funzionalità renale Accumulo acuto di liquidi e sostanze tossiche nel sangue Sovraccarico acuto e uremia Classificazione 1) Prerenale :una
DettagliVALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE
VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE La stima del Filtrato Glomerulare (FG) èil miglior indicatore complessivo della funzione renale. La sola creatininemia non deve essere usata come indice di
DettagliIl PDTA della malattia renale cronica nella AUSL Toscana Centro. Pistoia
Il PDTA della malattia renale cronica nella AUSL Toscana Centro Pistoia 2,5 milioni di italiani con problemi ai reni, 50m In Italia 2,5 milioni di persone sono affette da Malattia Renale in stadio più
DettagliPercorso di gestione primo - secondo livello per. LUTS/Ipertrofia Prostatica Benigna
Percorso di gestione primo - secondo livello per LUTS/Ipertrofia Prostatica Benigna Tratto dalle conclusioni del Dipartimento Urologia, IV Congresso della Corte di giustizia Popolare per il Diritto alla
DettagliIl danno d organo nel diabete tipo 2: prevenzione e terapia farmacologica (microalbuminuria) Gaetano D Ambrosio
Il danno d organo nel diabete tipo 2: prevenzione e terapia farmacologica (microalbuminuria) Gaetano D Ambrosio Nefropatia diabetica Nefropatia diabetica (diagnosi istologica) DKD: nefropatia cronica probabilmente
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliInsufficienza renale: come inquadrarla e quali possibilità di recupero
Insufficienza renale: come inquadrarla e quali possibilità di recupero Dott. Angelo Lucatello SC Nefrologia e Dialisi ASST-Valleolona PO Busto Arsizio Presa in carico Riodino della rete Definizione Si
DettagliAmbulatorio della Malattia Renale Avanzata (Ma.Re.A.) U.O. Nefrologia - ASST Spedali Civili di Brescia
Ambulatorio della Malattia Renale Avanzata (Ma.Re.A.) Sede: U.O. Nefrologia - ASST Spedali Civili di Brescia Inizio attività: febbraio 2005 Afferenza pazienti: agenda gestita da UO Nefrologia Criterio
DettagliDIABETE E NEFROPATIE: POSSIBILI INTERVENTI PREVENTIVI ANNAMARIA GENTILE UOC DI NEFROLOGIA E DIALISI OSPEDALE A. PERRINO BRINDISI
DIABETE E NEFROPATIE: POSSIBILI INTERVENTI PREVENTIVI ANNAMARIA GENTILE UOC DI NEFROLOGIA E DIALISI OSPEDALE A. PERRINO BRINDISI PATOLOGIA RENALE CRONICA Si parla di Insufficienza Renale Cronica quando
DettagliIl PDTA per la prevenzione e il trattamento della nefropatia diabetica
Il PDTA per la prevenzione e il trattamento della nefropatia diabetica 7 dicembre 2012 Centri Diabetologici Distrettuali- Ass 1 Triestina Dott.ssa Elena Manca Responsabile S.S. Centro Diabetologico Distretto
DettagliIPERTENSIONE ARTERIOSA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO
IPERTENSIONE ARTERIOSA E CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO www.fisiokinesiterapia.biz Definizioni e classificazione dei livelli di
DettagliIL PROFILO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE NEFROPATICO dalla prevenzione al trattamento sostitutivo
VIII CONVEGNO DI MEDICINA INTERNA A INDIRIZZO NEFRO-CARDIOVASCOLARE IL PROFILO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE NEFROPATICO dalla prevenzione al trattamento sostitutivo BORGO VAL DI TARO (PARMA) Palazzo Tardiani,
Dettagli* INTESA TRA AZIENDA USL DI BOLOGNA E LE RAPPRESENTANZE SINDACALI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE per gli anni
* INTESA TRA AZIENDA USL DI BOLOGNA E LE RAPPRESENTANZE SINDACALI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE per gli anni 2018-2019 Documento presentato dalla CTSS metro di Bologna nella seduta del 10.5.2018 (ADDENDUM)
DettagliGestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione
Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese
DettagliAlimentazione come causa o prevenzione della malattia RUOLO DEL MEDICO DI FAMIGLIA. 1.Ruolo professionale. 2.Ruolo istituzionale
Alimentazione come causa o prevenzione della malattia RUOLO DEL MEDICO DI FAMIGLIA 1.Ruolo professionale 2.Ruolo istituzionale Caratteristiche della medicina di famiglia Elaborata nel 2002 dalla Società
DettagliAndrea Buscaroli U.O.C. di Nefrologia e Dialisi Aziendale Azienda USL di Ravenna
L insufficienza renale cronica: a. dimensione del problema b. inquadramento dell IRC c. trattamento a seconda delle fasi d. focus sul diabete mellito e. in pratica: la presa in carico (chi fa cosa) Andrea
DettagliPROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA
PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO REALIZZATO DA
DettagliPercorso diagnostico-terapeutico per la gestione integrata del paziente diabetico
ASL DI BRESCIA Dipartimento Servizi Sanitari di Base Percorso diagnostico-terapeutico per la gestione integrata del paziente diabetico Marzo 2001 Il seguente documento è stato realizzato dal Tavolo di
DettagliLe Ematurie. Le Ematurie. Definizione
Le Ematurie Le Ematurie Le Ematurie Definizione L ematuria è un segno clinico di frequente riscontro in età pediatrica con una prevalenza dello 0,4-4,1 % che spesso pone molti quesiti e dubbi diagnostici
DettagliL insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min
L insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min Monica Limardo Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale A. Manzoni
DettagliPrevenire le complicanze del Diabete: dalla ricerca di base all assistenza
Roma, 7-8 marzo 2011 V Convegno Progetto Igea Prevenire le complicanze del Diabete: dalla ricerca di base all assistenza La Gestione Integrata del Paziente con Diabete tipo 2: 5 anni di esperienza dell
DettagliDIAGNOSTICO TERAPEUTICO
PDTA NEFROLOGIA Revisione Ottobre 2015 PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE INTEGRATA DELLA MALATTIA RENALE CRONICA NEGLI ADULTI INDICE PAG 1. PREMESSA 4 2. MALATTIA RENALE CRONICA:
DettagliI VDRA nel tra-amento della CKD
Seconda Università di Napoli Scuola di Medicina e Chirurgia I VDRA nel tra-amento della CKD Epidemiologia della CKD Roberto Minutolo UOC di Nefrologia e Dialisi I VDRA nel tra-amento della CKD Epidemiologia
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA - MRC
Responsabile scientifico: Giuseppe Conti Scuola Formazione Medicina di Famiglia Regione Lazio Giornate Tarquiniesi di Nefrologia INSUFFICIENZA RENALE CRONICA - MRC FOCUS SUI FATTORI DI PROGRESSIONE TARQUINIA
DettagliI reni sono un vero e proprio filtro, essi ricevono circa il 20% del sangue pompato dal cuore, litri al giorno!
Verbania 08 marzo 2018 Dr. Maurizio Borzumati I reni sono organi affascinanti, il cui compito è quello di mantenere pulito e sano il nostro corpo, espellendo le sostanze tossiche attraverso complessi processi
DettagliA.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale Torino
A.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale Torino Strutturare un ambulatorio per pazienti nefropatici in trattamento con dieta ipoproteica 0,3 g/kg/die + cheto analoghi Descrizione di un esperienza in corso Il
DettagliRAZIONALE NELL'UTILIZZO DEGLI ARB
RAZIONALE NELL'UTILIZZO DEGLI ARB Dr. Massimo Moscoloni Aprilia 17 ottobre 2009 1 2 3 4 Consequences of diabetic nephropathy 5 6 Linee Guida SIN sui farmaci antiipertensivi per la prevenzione della progressione
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA
Gruppo di Ricerca Geriatrica Journal Club 2 dicembre 2005 INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Alessandra Marrè FISIOLOGIA DEL RENE Il flusso ematico renale si riduce da 1200 ml/min a 30-40 anni a 600 ml/min a
DettagliMedicina Generale. Luigi Sparano MMG
Appropriatezza delle risorse e contenimento dei costi: Il ruolo della Medicina Generale Luigi Sparano MMG Napoli 28 settembre 2016 Obiettivi da perseguire Accrescere la sensibilità di tutti i MMG/fiduciari
DettagliRuolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete
L assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Udine, 5 Aprile 2017 Ruolo del team diabetologico
DettagliAlterazione della crasi ematica e dello stato nutrizionale in pazienti affetti da «piede diabetico «con ulcera: nostra esperienza.
Alterazione della crasi ematica e dello stato nutrizionale in pazienti affetti da «piede diabetico «con ulcera: nostra esperienza. Zavaroni Donatella. Bianco Maurizio, Busconi Lorena, De Joannon Umberto,
DettagliPrimo monitoraggio delle patologie croniche con i Report Informativi trimestrali della Medicina Generale
Primo monitoraggio delle patologie croniche con i Report Informativi trimestrali della Medicina Generale Presentiamo i risultati dei primi ritorni informativi sul monitoraggio di patologie croniche di
DettagliL impatto della Riforma Lombarda della Cronicità sulla attività delle Nefrologie
L impatto della Riforma Lombarda della Cronicità sulla attività delle Nefrologie Ospedali Legnano - Magenta Cuggiono - Abbiategrasso Carlo Guastoni ASST OVEST MILANESE Luglio 2016 Individua un elenco di
DettagliIl PROGETTO DIABETE nella ULSS n 10 Veneto Orientale romana cappellina, andrea teker, dario zanon. Convegno regionale card veneto ESTE 13 aprile 2012
Il PROGETTO DIABETE nella ULSS n 10 Veneto Orientale romana cappellina, andrea teker, dario zanon Convegno regionale card veneto ESTE 13 aprile 2012 Perché il diabete La capacità di un sistema sanitario
DettagliAll. 1.1 bis - Elenco obiettivi formativi
1 8902 ANATOMIA PATOLOGICA 2 8909 CHIRURGIA PEDIATRICA 3 8914 EMATOLOGIA 4 1113 MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO (SEDE CAPOFILA: MODENA) Al termine del corso lo specializzando è in grado di eseguire
DettagliI dati ottenuti mediante l impiego delle carte del rischio non definiscono in. del singolo individuo
La revisione delle carte del rischio cardiovascolare I dati ottenuti mediante l impiego delle carte del rischio non definiscono in modo accurato il rischio cardiovascolare del singolo individuo Relative
DettagliGruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014
Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Prescrizione di farmaci Classe C10AA (inibitori della HMG CoA reduttasi) L indicazione regionale è
DettagliDipartimento Cure Primarie ASLMI3 Monza giugno 2005 Dati a cura Servizio Epidemiologico ASLMI3 Monza
Pop 1.032.558 (11% della Lombardia) Aziende Ospedaliere: 7 Ambulatori territoriali: 66 Posti letto n. 3849 (9% della Lombardia) Tasso di ospedalizzazione 145/1000 MMG n.758 PLS n. 132 ASLMI3 anno 2003:
DettagliCapitolo 1 CASO CLINICO A
Capitolo 1 CASO CLINICO A Donna di 64 anni 2 Affetta da diabete di tipo 2 in trattamento con antidiabetici orali (associazione Metformina + Glibenclamide) valori di glicemia al mattino a digiuno tra 150-170
DettagliIL DIABETE GIORNATA DI LAVORO SUL PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE 6 GIUGNO 2011 organizzato da ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ e ASL Roma G Dott.
IL DIABETE GIORNATA DI LAVORO SUL PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE 6 GIUGNO 2011 organizzato da ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ e ASL Roma G Dott. V. Calzini MMG Il diabete nell ambulatorio del medico
DettagliPercorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.
Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una
DettagliPiano Sanitario Regionale LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE
Piano Sanitario Regionale 2008-2010 LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI CON IPERTENSIONE Versione I (dicembre 2009) 1 FASE 1: IDENTIFICAZIONE
DettagliProgetto Modernizzazione N.O.A.
Progetto Modernizzazione N.O.A. Programmi Diagnostico-Terapeutici per Diabetici in Gestione Integrata D.Pelizzola (Coordinamento Diabetologie Aziendali) Prevalenza 5,9% Assetto 2009 G.I. Diabete Ferrara
DettagliNefropatia nel diabetico: non solo nefropatia diabetica
29 Marzo 2019 Nefropatia nel diabetico: non solo nefropatia diabetica Chiara Salviani U.O. Nefrologia ASST Spedali Civili di Brescia Introduzione Hesy-Ra, 1552 a.c. Kimmelstiel & Wilson, 1936 Cause di
DettagliPresa in carico dei pazienti cronici: nuovi modelli organizzativi ASST. Umberto Valentini ASST Spedali Civili - Brescia
Presa in carico dei pazienti cronici: nuovi modelli organizzativi ASST Umberto Valentini ASST Spedali Civili - Brescia Il dr Umberto Valentini dichiara di aver ricevuto negli ultimi tre anni compensi o
DettagliDiabete di tipo 2: iniziare lo screening per la microalbuminuria alla diagnosi di diabete
La compromissione renale in corso di diabete mellito rappresenta un'evenienza sempre più frequente sia La nefropatia diabetica è responsabile non solo dell'insufficienza renale terminale (ESRF), ma anche
DettagliLa gestione integrata della malattia diabetica centrata sulla persona
La gestione integrata della malattia diabetica centrata sulla persona L assistenza integrata alla persona con diabete tra Ospedale e Territorio: il punto di vista del medico di medicina generale Silvia
DettagliIndicatori e standard in diabetologia: quali e come sceglierli (confronti tra dati internazionali nazionali HS e locali)
Indicatori e standard in diabetologia: quali e come sceglierli (confronti tra dati internazionali nazionali HS e locali) Giampiero Mazzaglia Health Search, SIMG Diabete mellito II: stima di prevalenza
DettagliSandro Gentile. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Seconda Università di Napoli
PREMESSE EBM ALLA GESTIONE INTEGRATA Sandro Gentile Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Seconda Università di Napoli Il 25% dei pazienti in carico ai GPs sono ad alta complessità I maggiori
DettagliModelli assistenziali ed esiti in diabetologia
Modelli assistenziali ed esiti in diabetologia Dott. Carlo B. Giorda M. Metaboliche e Diabetologia ASL TORINO 5 Presidente nazionale AMD Che cosa si può fare in questi pazienti? HbA 1c
DettagliNEFROPATIE INTERSTIZIALI
NEFROPATIE INTERSTIZIALI Nefropatie in cui le alterazioni sono primitivamente e prevalentemente localizzate nell'interstizio renale, associate a compromissione tubulare di entità variabile. 1) Da infezione
DettagliPresa in carico della cronicità Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Presa in carico della cronicità Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Laura Chiappa Emanuela Orsi 18 giugno 2018 Il processo di Presa in Carico in Policlinico Arruolam mento Gestione
DettagliGiunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Il Direttore Generale Franco Rossi Prot. 32604 del 5.9.2003 Ai Direttori generali Ai Direttori sanitari Ai Direttori di Distretto Ai Responsabili
DettagliGOVERNO CLINICO DEI MMG: RITORNI INFORMATIVI A cura dell U.O. Osservatorio Epidemiologico
GOVERNO CLINICO DEI MMG: RITORNI INFORMATIVI 2013 1 2 GRADO DI PARTECIPAZIONE Nell ultima tornata di monitoraggio per il Governo Clinico (GC) sono pervenuti i dati inviati da 563 MMG, pari al 78,2% della
DettagliScreening cardiovascolare: l esperienza di ATS Brescia
Università di Padova Screening di popolazione Where are we now and what s next Screening cardiovascolare: l esperienza di ATS Brescia Dr.ssa Grazia Orizio Dipartimento Programmazione per l'integrazione
DettagliL assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio
Graziano Santantonio L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio U.O.S.D. Diabetologia P.O. San Paolo - Civitavecchia Il sottoscritto DR. GRAZIANO SANTANTONIO ai sensi dell art. 76 comma 4 dell
DettagliLa continuità assistenziale: perché è importante?
La continuità assistenziale: perché è importante? Risposta a livelli di complessità differenti Necessità di prendere in carico paziente e famiglia Riferimento sicuro per paziente e famiglia Collaborazione
DettagliPDTA Diabete RUOLO DELLA STRUTTURA DIABETOLOGICA TERRITORIALE. Cona, 30 Settembre 2017
PDTA Diabete RUOLO DELLA STRUTTURA DIABETOLOGICA TERRITORIALE Roberto Graziani Cona, 30 Settembre 2017 Il Diabete a Ferrara Ad oggi sono presenti nella Provincia di Ferrara 28.000 pazienti affetti da Diabete
DettagliPercorso Diagnostico Terapeutico del pz affetto da Diabete Mellito tipo 2 Un progetto di Governo Clinico dell AUSL di Piacenza
Percorso Diagnostico Terapeutico del pz affetto da Diabete Mellito tipo 2 Un progetto di Governo Clinico dell AUSL di Piacenza Antonio Brambilla, AUSL Piacenza Governo Clinico del Territorio 9 marzo 2007
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliLa diagnosi precoce delle nefropatie: il ruolo della ecografia
! La diagnosi precoce delle nefropatie: il ruolo della ecografia Alessandro D Amelio UOC Nefrologia e Dialisi Presidio Ospedaliero Vito Fazzi Lecce In tema di diagnosi precoce delle nefropatie un ruolo
DettagliStudio QUASAR. QUality Assessment Score and CARdiovascular Outcomes in Italian Diabetic Patients
Studio QUASAR QUality Assessment Score and CARdiovascular Outcomes in Italian Diabetic Patients Esplorazione approfondita dei rapporti che esistono fra misure di struttura, processo ed outcomes (intermedi
DettagliGet the core: advancing in Screening e diagnosi precoce. risk stratification and. treatment in heart failure
Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce risk stratification and dell ipertensione arteriosa treatment in heart failure Michele Senni Unità Complessa di Medicina Cardiovascolare Michele
DettagliPERCORSO INTERSOCIETARIO MEDICINA GENERALE AMD-SIMG La persona con diabete tra Diabetologo e Medico di Medicina Generale: una evoluzione continua tra
PERCORSO INTERSOCIETARIO MEDICINA GENERALE AMD-SIMG La persona con diabete tra Diabetologo e Medico di Medicina Generale: una evoluzione continua tra opportunità e difficoltà L esperienza della Regione.
Dettagli