PROGETTI DI RICERCA-FORMAZIONE RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO AL 19 MAGGIO 2014
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- Leonardo Rosso
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1 Provincia di Ravenna PROGETTI DI RICERCA-FORMAZIONE RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO AL 19 MAGGIO 2014 Rete del distretto faentino per le Indicazioni 2012 Il modello di formazione che punta a coinvolgere tutti gli ordini di scuola in una ottica verticale prevede la individuazione di un aspetto disciplinare da approfondire e rivedere nel testo delle Indicazioni 2012 e in vista dei traguardi di competenza, attraverso la mediazione di un esperto. Di seguito, sulla base degli stimoli forniti, il gruppo di lavoro progetta un percorso/una attività da provare in classe ( con eventuale coinvolgimento di altri docenti della scuola) che prevede la consulenza dell'esperto, il confronto tra i docenti e la ricaduta nelle scuole per la discusone all'interno dei dipartimenti disciplinari per la messa a punto dei curricoli verticali. Si riporta il quadro dell'impegno di lavoro e le prospettive così come emerge dal diario di bordo del progetto di formazione. IMPEGNO ORARIO DEI PARTECIPANTI Tipi di attività n. ore - Progettazione iniziale 2 Incontri di formazione 8 Lavori di gruppo 6 Sperimentazioni didattiche 10 Studio personale e di approfondimento 5 Eventuali attività on-line 5 Altro RICADUTA SUGLI ISTITUTI DI PROVENIENZA Il coinvolgimento dei docenti delle scuole di appartenenza riguarderà le seguenti attività: Attività Collegi dei docenti mirati/tematici Incontri di formazione Costituzione di dipartimenti, commisoni, ecc. Monitoraggi sull applicazione delle Sì
2 Indicazioni Partecipazione a proces di autovalutazione) Altro (specificare) ITALIANO Per il gruppo di italiano è scelta la riflesone sulla lingua come oggetto di ricerca e di aggiornamento a partire da: - i quadri di riferimento delle prove Inval, - il testo delle Indicazioni con l'obiettivo di costruire un curricolo coerente di riflesone sulla lingua e sperimentare brevi percor che mettano in pratica alcuni aspetti evidenziati nella formazione. Tappe: PRIMA FASE 1. Illustrazione del concetto di riflesone sulla lingua a. cos'è la grammatica /riflesone sulla lingua b. come far scoprire la bellezza della lingua ai ragazzi: idea del laboratorio della lingua ( vedi: testo da L eleganza del riccio e presentazione La riflesone sulla lingua ) c. il punto di partenza è il testo delle Indicazioni L'attenzione è posta sugli aspetti metacognitivi cui il testo rimanda in più parti. (presentazione: La riflesone sulla lingua nelle Indicazioni nazionali. Traguardi e obiettivi; doc. Testi dalle Indicazioni 2012) d. il quadro di riferimento della prova di Italiano INVALSI. La prova di italiano nell'obbligo di istruzione 2. Illustrazione di ipote di curricoli relativi alla riflesone sulla lingua a. esempi di curricolo Una proposta di distribuzione in progresone di eti e contenuti ( da D. Bertocchi, G. Ravizza, L. Rovida, Metodi e strumenti per l insegnamento e l apprendimento dell italiano, Napoli, EdiSES 2014, pp ) b. curricolo e Sillabo (Sillabo di riflesone sulla lingua di G. Lo Duca e C. Provenzano) c. esempi di anali della frase a partire dall'approccio valenziale ( Sabatini e Lovison) ( altri esempi di lavoro come occaone di conoscenza, non prevedendo la sperimentazione di percor in tal senso) 3. Documentazione di esperienze ed indicazioni di lavoro a. Bolle di sapone ( scuola dell infanzia) b. Pagine da: Ivo Monighetti, La lettera e il senso, La Nuova Italia, (Strumento di formazione e di lavoro per gli insegnanti di italiano della scuola dell infanzia e primaria) c. Una morfologia intelligente: un approccio morfologico alla scuola elementare. quale e quanta ntas in un approccio morfologico? intervento di Candiotto e Colombo ( vedi presentazione) d. Schede di lavoro da M.L. Altieri Biagi, F. Speranza, Oggetto, parola, numero, Nicola Milano editore e. Bo, Grammatica e didattica 5, ( scuola secondaria di primo grado) f. bibliografia e tografia
3 Consegna per preparare l incontro e l attività di settembre: lettura/consultazione individuale del materiale fornito con particolare attenzione a trovare gli aiuti e i suggerimenti che da esso possono venire 1. per superare le difficoltà individuate nella organizzazione del curricolo relativo al proprio ordine di scuola 2. per la costruzione delle ipote di percor didattici da avviare nelle clas il prosmo anno SECONDA FASE: lavoro di gruppo per ordini di scuola (giugno 2014) Le domande guida sono le seguenti Scuola dell infanzia D. Secondo voi quali obiettivi relativi alla educazione linguistica e alla riflesone sulla lingua le insegnanti della primaria aspettano che ano stati raggiunti dai bambini al termine della scuola dell infanzia? Scuola primaria D. n.1 Secondo voi quali sono gli obiettivi più importanti relativi alla educazione linguistica e alla riflesone sulla lingua che i bambini dovrebbero aver raggiunto al termine della scuola dell infanzia? D. n.2 Secondo voi quali obiettivi relativi alla riflesone sulla lingua le insegnanti della secondaria di primo grado aspettano che ano stati raggiunti dai bambini al termine della scuola primaria? Scuola secondaria di primo grado D. n.1 Secondo voi quali sono gli obiettivi più importanti relativi alla riflesone sulla lingua che i bambini dovrebbero aver raggiunto al termine della scuola primaria? D. n.2 Secondo voi quali obiettivi relativi alla riflesone sulla lingua le insegnanti della secondaria di secondo grado aspettano che ano stati raggiunti dai ragazzi al termine della scuola media? DOMANDE PER IL LAVORO DI GRUPPO ( suddiviso per ordini di scuola) Scuola dell infanzia 1. Quali obiettivi fra quelli previsti alla fine della scuola dell infanzia dalle Indicazioni relativamente alla lingua e alla riflesone su di essa presentano più problemi rispetto alla organizzazione di un curricolo? 2. Quali sono le difficoltà che questi obiettivi più problematici possono presentare nella organizzazione del curricolo Scuola primaria 1. Quali obiettivi fra quelli previsti al termine del terzo anno della scuola primaria dalle Indicazioni relativamente alla riflesone sulla lingua presentano più problemi rispetto alla 2. Quali sono le difficoltà che questi obiettivi più problematici possono presentare nella 3. Quali obiettivi fra quelli previsti al termine del quinto anno della scuola primaria dalle Indicazioni relativamente alla riflesone sulla lingua presentano più problemi rispetto alla
4 4. Quali sono le difficoltà che questi obiettivi più problematici possono presentare nella organizzazione del curricolo degli ultimi due anni della scuola primaria? Scuola secondaria 1. Quali obiettivi fra quelli previsti al termine del terzo anno della scuola secondaria dalle Indicazioni relativamente alla riflesone sulla lingua presentano più problemi rispetto alla 2. Quali sono le difficoltà che questi obiettivi più problematici possono presentare nella N.B: Le risposte frutto della riflesone in gruppo devono essere scritte, raccolte, ordinate. FASE 3 settembre 2014 Lavoro di gruppo in verticale. Confronto su quanto è emerso dai lavori di gruppo per ordini di scuola. Ipote di definizione di punti del curricolo relativi agli obiettivi su cui è concentrata maggiormente l attenzione in sede di confronto tra i diver ordini di scuola. Ipote di costruzione di un percorso. Scelta di una attività/ breve percorso da portare avanti nei 3 ordini di scuola. Progettazione dettagliata della attività, della modalità di documentazione. Confronto in itinere. Documentazione. Verifica. Ricaduta sulle ngole scuole
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9,30 Collegio Docenti. 9, Riunione per dipartimenti( lettere matematica educazioni lingue) Corso di. registro elettronico
I. C. KAROL WOJTYLA MATERNA - ELEMENTARE - MEDIA VIA DELL ARSENALE 62 90142 PALERMO C.F. 97163040823 Tel. 091/6376671 Fax 091/6377158 - e-mail paic854006@istruzione.it PROT N 4021/A5 DEL 25/08/2016 NB:
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