Tecnica basata su Relazioni I/O Circuito di Clock

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1 SIMULAZIONE: Tecnica basata su Relazioni I/O Visualizzare nel SIMATIC Manager l «online» Carichiamo OB1 utilizzando uno dei 3 modi: A drag & drop dall offline all online B Menu «Sistema di destinazione» voce «Carica» C Click sull apposito bottone sulla barra degli strumenti

2 Tecnica basata su Relazioni I/O SIMULAZIONE: Facciamo doppio click sull icona OB1 nella finestra dell online. Dovrebbe apparire: Premiamo la combinazione Ctrl+F7 oppure selezioniamo il menu «Test» voce «Controlla» per controllare lo stato degli ingressi e delle uscite durante la simulazione

3 Tecnica basata su Relazioni I/O SIMULAZIONE: Sovrapponiamo il simulatore con l online e mandiamo in RUN (A) il plc. (B) Si noti che le linee orizzontali in tensione risultano evidenziate in verde

4 Tecnica basata su Relazioni I/O TEST: 1) Avvio: Il feedback path «Start» è un contatto normalmente chiuso per cui lascia fluire la corrente che attiva il temporizzatore T1 (tipo S_ODT) Nei primi 10 secondi il temporizzatore non lascia passare alcun segnale dalla sua uscita Q

5 TEST: Tecnica basata su Relazioni I/O 2) Dopo un lasso di tempo T (10 secondi) l uscita Q di T1 viene attivata e continua a lasciar passare la corrente finché all ingresso S (di T1) ho corrente (segnale) Nei 10 secondi che passano prima dell attivazione di Q su T2 dall uscita «out» la corrente continuerà a fluire:

6 Tecnica basata su Relazioni I/O TEST: 3) Passato il lasso di tempo T il temporizzatore T2 attiva la sua porta Q (A) per cui l uscita «Start» diventa 1... L interruttore normalmente chiuso «Start» (feedback) viene quindi posto a 0 (quindi si apre!) Questo non interrompe la corrente sul pin di ingresso S di T1 e di conseguenza disattiva la sua uscita Q (B)

7 Tecnica basata su Relazioni I/O TEST: La porta di uscita Q di T1 ha smesso di far fluire la corrente per cui «Out» ritorna a 0 e il temporizzatore T2 non ricevendo più corrente disattiva l uscita Q (C). L uscita «Start» viene posta a 0 è il contatto normalmente chiuso «Start» viene posto a 0 lasciando fluire la corrente e

8 TEST: Tecnica basata su Relazioni I/O il giro si ripete

9 Altri Coil del Linguaggio Ladder Set Coil (imposta bobina) OUT S La variabile OUT associata al coil e' posta a 1 se vi e' una corrente che fluisce da sinistra. La variabile rimane a 1 per qualunque scansione del Diagramma Ladder fino a quando viene utilizzato un coil RESET. Reset Coil (resetta bobina) OUT R La variabile OUT associata al coil e' posta a 0 se vi e' una corrente che fluisce da sinistra. La variabile rimane a 0 per qualunque scansione del Diagramma Ladder fino a quando viene utilizzato un coil SET.

10 Warm Start Tipi di avviamento: Nella seguente diapositiva è riassunto il comportamento ritentivo per dati, merker, temporizzatori S7 e contatori S7 per i diversi tipi di avviamento dopo STOP/RUN. Cold Start Tutti i merker, i temporizzatori S7 e i contatori S7 vengono cancellati. Gli attuali valori dei blocchi dati vengono di nuovo caricati dalla memoria di caricamento. Se in questi blocchi dati nella memoria di caricamento non sono stati memorizzati valori aggiornati, vengono caricati dalla memoria di caricamento i valori iniziali. Tutti i merker ritentivi, i temporizzatori S7 e i contatori S7 rimangono inalterati. Tutti i merker non ritentivi, i temporizzatori S7 e i contatori S7 vengono cancellati. Nei blocchi dati ritentivi ("Non-Retain" disattivato) i valori rimangono inalterati. Nei blocchi dati non ritentivi ("Non-Retain" attivato) i valori vengono caricati di nuovo dai blocchi dati della memoria di caricamento. Se in questi blocchi dati nella memoria di caricamento non sono presenti valori aggiornati, vengono caricati dalla memoria di caricamento i valori iniziali. Restart (solo per S7-400) Tutti i merker, i temporizzatori S7 e i contatori S7 rimangono inalterati. In tutti i blocchi dati i valori rimangono inalterati.

11 Tecnica basata sulla Macchina a Stati Esistono problemi in cui l'attivazione delle uscite (ad esempio i comandi agli attuatori) non dipende esclusivamente dagli ingressi (o da variabili interne, quali bits, contatori, timers) ma è legata al concetto di "stato". Tali problemi sono caratterizzati da soluzioni che prevedono l'evoluzione del sistema da uno stato ad una altro, a partire da uno stato iniziale per far ritorno, spesso, a tale stato. Per tali problemi, il comando di uno o più attuatori avviene in corrispondenza di uno stato, e può verificarsi che lo stesso attuatore venga attivato in due o più stati differenti anche in corrispondenza di ingressi diversi. L'evoluzione del sistema da uno stato ad un altro avviene in corrispondenza di valori assunti da particolari ingressi, oppure in base a valori di timers o di contatori, ovvero da valori di opportune espressioni logiche.

12 Tecnica basata sulla Macchina a Stati Rappresentare macchina a stati la soluzione del problema con una Ogni stato viene rappresentato da una variabile binaria Per ogni stato vengono identificate le azioni da eseguire Vengono identificati gli eventi che producono il passaggio di stato. Ciascun evento dovrà essere rappresentato da una variabile binaria Il programma in Ladder in questo caso si compone di tre porzioni: Rappresentazione dell attivazione di un nuovo stato a partire dallo stato corrente a seguito di un determinato evento Rappresentazione della disattivazione dello stato precedente a causa dell attivazione di un nuovo stato Rappresentazione delle azioni eseguite in ciascuno degli stati

13 FINE 7 LEZIONE

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