23/10/2013. Il progetto AVI Power per l azienda avicola

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1 23/10/2013 Il progetto AVI Power per l azienda avicola

2 Il progetto AVI Power AVI Power è un progetto appositamente studiato per la valorizzazione energetica della lettiera esausta degli allevamenti avicoli (pollina), normalmente considerata un rifiuto problematico da smaltire. Il protocollo proposto offre la possibilità di utilizzo della pollina, da sola o in combinazione con altri materiali, per la produzione di energia termica e/o elettrica da utilizzare in azienda o esternamente. Grazie ad AVI Power, la pollina non è più un problema, ma una risorsa ecosostenibile al servizio dell azienda. 2

3 Il processo AVI Power Pollina Eco-DCM Utilizzo in azienda Herbal Crops Gassificazione con Energia elettrica Fabbisogni elettrici Scarti vegetali ossidazione immediata Vapore/acqua calda Riscaldamento Materia prima Turbina e/o scambiatore Raffrescamento 3

4 Perché EcoVal EcoVal offre un servizio completo come unico interlocutore per la realizzazione del progetto: autorizzazioni tecniche e ambientali, progettazione, installazione, collaudo e messa in esercizio. Il team ingegneristico di EcoVal ha maturato un esperienza da oltre 40 anni nel settore dell energia rinnovabile. EcoVal vanta oltre 200 MWe autorizzati. EcoVal realizza il sistema di combustione Eco-DCM direttamente sulle caratteristiche ed esigenze del cliente tagliando l impianto sul caso specifico e in base alla biomassa effettivamente disponibile. EcoVal garantisce le performance dell impianto permettendo quindi un rientro economico certo dell investimento da parte del cliente. 4

5 Perché AVI Power Utilizzo della pollina come combustibile: soluzione del problema smaltimento. o o Minor oneri e problemi burocratici per l azienda agricola. Soluzione del problema sanitario (aviaria), grazie alla velocità di smaltimento. Produzione di energia elettrica o termica: utilizzo in sistemi aziendali per il miglioramento delle condizioni di vita degli animali. o o o Allevamento di qualità, con standard etici e zootecnici più elevati. Maggior profitto per l allevatore: meno mortalità e più accrescimento. Indipendenza energetica dell attività. Valorizzazione di una fonte rinnovabile: la pollina è assimilata a biomassa. o o Possibilità di incentivazione economica per l uso energetico. Avanguardia tecnologica del ciclo aziendale. 5

6 Esigenze microclimatiche degli allevamenti Gli avicoli sono animali particolarmente sensibili alle condizioni climatiche nelle quali si trovano in termini di temperatura, umidità e ricircolo d aria. Gli attuali sistemi di allevamento, che prevedono la presenza di un numero consistente di animali in spazi chiusi e limitati, possono essere soggetti a problematiche legate alla non ottimale gestione delle condizioni microclimatiche. Queste problematiche possono comportare perdite anche ingenti della produzione e un rallentamento dei cicli di allevamento. 6

7 Esigenze microclimatiche degli allevamenti Controllo della temperatura ambientale; eliminazione del vapor d acqua in eccesso; rinnovo dell ossigeno; eliminazione dell anidride carbonica e dei gas ammoniacali che si formano dalle fermentazioni organiche della lettiera. Tipo di animale Temperatura ( C) Umidità relativa (%) Velocità dell aria (m/s) Portata specifica di ventilazione (m 3 /h per capo) Inverno Estate Pulcini 1 giorno , Pulcini 3 settimane ,25 0,2 2 Polli 5 settimane ,5 0,4-0,5 4-5 Polli 7 settimane ,0 0,4-0,5 4-5 Pollastre di 12 settimane , Ovaiole adulte ,3-5,

8 Riscaldamento Il riscaldamento degli ambienti può avvenire mediante: produzione di acqua calda utilizzata con pannelli e tubazioni radianti; aerotermi montate in modo uniforme nei locali da riscaldare/raffrescare; produzione di aria calda; AVI Power recuperatori di calore (scambiatori di calore aria/aria); radiatori a raggi infrarossi o a tubi irragianti. 8

9 Raffrescamento Il raffrescamento degli ambienti può essere effettuato con un idonea protezione passiva del fabbricato, unita a: raffrescamento evaporativo, mediante umidificazione dell aria, pannelli umidificatori o nebulizzazione; irrorazione degli animali con acqua; refrigerazione dell aria, mediante pompe di assorbimento termico. AVI Power 9

10 Il problema pollina La gestione della pollina è la problematica principale di un allevamento avicolo sotto l aspetto ambientale in quanto: lo stoccaggio di tale materiale può comportare lo sviluppo di liquami inquinanti e odori sgradevoli, oltre al diffondersi di malattie per gli animali; la pollina contiene un elevato quantitativo di azoto: questo comporta, all atto dello spandimento sul terreno, la possibilità di inquinamento del terreno stesso e delle falde sottostanti; le quantità generate dall allevamento sono notevoli, rendendo difficili operazioni di ampliamento degli allevamenti, in ragione del terreno necessario per l eventuale spandimento. 10

11 Il problema pollina La pollina è composta da lettiera (truciolo, torba, lolla di riso e/o paglie) unita a deiezioni e deve essere smaltita in conformità con i regolamenti vigenti (D.Lgs. 152/06, Direttiva nitrati) secondo standard sanitario imposto. Le attuali tecniche di smaltimento prevedono o il conferimento a ditte specializzate, con un significativo onere economico, o l utilizzo della pollina come fertilizzante. In entrambe le metodologie l allevatore avicolo si trova ad affrontare difficoltà di carattere tecnico ed economico. (disponibilità di terreni per lo spandimento della pollina, verifica e raggiungimento dell umidità per il conferimento alla ditta, etc). 11

12 La linea tecnologica per cogenerazione STOCCAGGIO POLLINA CARICO POLLINA W=40% ENERGIA ELETTRICA E TERMICA RECUPERO TERMICO ECO-DCM CIMINIERA DEPURAZIONE FUMI 12

13 Il combustibile Per l alimentazione dell impianto possono essere utilizzate, in aggiunta alla pollina, anche altre tipologie di biomassa, tra cui: la coltura energetica dedicata Herbal Crops o altre colture dedicate; scarti di lavorazioni agricole, potature e sfalci; cippato di legno. L utilizzo di una miscela permette di abbassare l umidità del combustibile ed ottenere una materia prima più stabile. In questo modo è inoltre possibile utilizzare scarti agricoli o valorizzare terreni marginali per la coltivazione di una coltura energetica utilizzabile in azienda. 13

14 Herbal Crops Herbal Crops è una coltura finalizzata per la valorizzazione energetica. Coltura annuale, razionalmente inseribile negli ordinamenti colturali come coltura a semina primaverile: varietà specifica per la produzione di fibra, taglia alta, ciclo tardivo, panicolo spargolo. Possibilità di estendere con facilità la coltivazione con l impiego di macchinari già presenti in azienda e nel territorio. Herbal Crops permette di ottenere elevate produzioni in condizioni difficili e con bassi input d elementi nutrizionali. La raccolta può essere effettuata con taglio/sfibratura/andanatura o tramite trinciatrice e insilare la biomassa in normali sili orizzontali. 14

15 Herbal Crops 15

16 L impianto: Eco-DCM Eco-DCM è un bruciatore ad effetto di trasformazione (a griglia mobile o a griglia fissa con pala rotante, a seconda dell applicazione e del combustibile) in grado di sviluppare e veicolare energia termica utilizzando combustibili solidi. L alimentazione dell Eco-DCM è assicurata da un polmone in grado di garantire una adeguata autonomia. Grazie alla sua conformazione e progettazione si possono ottenere e mantenere temperature di esercizio intorno ai C, permettendo in tal modo di raggiungere valori di emissioni gassose estremamente bassi. 16

17 La produzione energetica L impianto può essere tarato a seconda delle specifiche esigenze aziendali per la produzione di: acqua/aria calda per gli utilizzi aziendali (riscaldamento/raffrescamento allevamento e altri ambienti); energia elettrica per l utilizzo in loco o per l immissione in rete; energia elettrica e calore in contemporanea (assetto cogenerativo). A seconda dell assetto richiesto, vengono associate al combustore Eco-DCM idonee turbine e/o scambiatori per il recupero termico. I sistemi di produzione energetica in base alle potenzialità richieste dal cliente possono essere: turbina ad aria (tipo EFGT), turbogeneratore a fluido organico (tipo ORC), oppure turbina a vapore (TV). 17

18 Esempi di utilizzo aziendale dell energia Aerotermi alimentati ad acqua calda. Tunnel di ventilazione alimentati ad aria calda/fredda. Scambiatore di calore aria/acqua per l alimentazione di termoconvettori. Impianti di ventilazione elettrici. Su richiesta del committente il pacchetto AVI Power può comprendere anche la progettazione ed installazione dei sistemi impiantistici di scambio termico e distribuzione del calore. 18

19 EcoVal&Co S.r.l. Via Mantova 82/a Montichiari (BS) Tel.: ecoval-co.com