REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE

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1 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI AVIANO VARIANTE n. 74 AL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE RELAZIONE PAESAGGISTICA Ai sensi dell art. 17, comma 11 del D.P.Reg. 086 del 20/03/2008 Arch. Giuliano Buttazzoni AGENZIA REGIONALE PROMOTUR Giugno 2013

2 1. PREMESSE La presente relazione illustra il progetto per la realizzazione di un nuovo bacino di stoccaggio idrico, nel Polo turistico di Piancavallo, funzionale agli impianti d innevamento artificiale del demanio sciabile ed, eventualmente, quale riserva idrica per l acquedotto comunale e/o a fini antincendio. Il nuovo bacino troverebbe ubicazione in una piana erbosa incolta ai margini nord della località, a lato della zona sportiva nel cosiddetto Pian Mazzega tra la strada che scende a Barcis e il versante montano del Monte Tremol. Il progetto si inserisce nel programma di investimenti deciso da Promotur s.p.a. (ora Agenzia Regionale Promotur) per il recupero delle acque piovane, o da scioglimento delle nevi, da utilizzare nell innevamento artificiale delle piste. Tale programma ha trovato finalità con una prima realizzazione nel 2011 relativa alla captazione lungo le piste da sci, in aree limitrofe ai tre bacini di stoccaggio denominati, rispettivamente, Arneri Salomon e Casere. Sono in fase di completamento le opere di un secondo progetto, relativo ad un tratto del versante lungo la strada di servizio della pista Salomon, e un terzo progetto, relativo al recupero delle acque da grandi coperture di fabbricati (Palasport, Palaghiaccio e struttura ricettiva) ha già ottenuto le necessarie autorizzazioni. Tali interventi hanno confermato la possibilità di recuperare importanti quantità d acqua, riducendo o annullando la necessità di attingere all acquedotto comunale. L intervento, per tanto, diventa fondamentale per l ottimizzazione e il completamento dell intero sistema innevamento, e non solo: a regime potrà costituire valida riserva idrica sia a scopi antincendio che per l abitato di Piancavallo (a tale scopo, nei vani tecnici realizzati, sono state predisposte delle uscite per l eventuale collegamento con il bacino idrico comunale). Oltre al nuovo invaso, il presente progetto prevede di realizzare le condotte di collegamento dalle aree di captazione delle acque meteoriche e di mandata ai vani di pompaggio dell impianto d innevamento. 2 di 12

3 1 - Estratto ortofoto con inquadramento zona di progetto 3 di 12

4 2. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI Il nuovo bacino andrebbe a collocarsi, come detto, in un terreno prativo, privo di alberi o di vegetazione arbustiva e poco pendente, mentre le linee delle tubazioni interrate utilizzerebbero in parte tratti stradali (non asfaltati) o di piste esistenti e zone non boscate lasciate a prato. Gli interventi, quindi, riguarderebbero sostanzialmente: - i movimenti i terreno per realizzare le sponde dell invaso con quantità di scavo e di riporto in compensazione (senza eccedenze da trasportare per altri utilizzi); - l impermeabilizzazione della parte interna dell invaso mediante teli di apposito spessore, saldati tra loro, di colore verde; - la realizzazione di una recinzione di sicurezza con elementi verticali in legno e rete plastificata di colore verde; - la realizzazione di un vano tecnico contenente il sistema di pompaggio di mandata all impianto di innevamento, realizzato mediante struttura di calcestruzzo armato, quasi completamente interrata nel rilevato del bacino. 2 - Sezione tipo dell invaso 4 di 12

5 3. CARATTERISTICHE DIMENSIONALI 3.1 Invaso - lunghezza massima ml. 175 circa - larghezza massima ml. 122 circa - altezza massima dei rilevati dalla quota campagna mt. 8,30 - altezza media dei rilevati dalla quota campagna mt. 4,00 circa - profondità massima del battente d acqua mt. 7,50 - superficie interessata dai lavori mq circa - volume dei movimenti terra mc circa 3.2 Impermeabilizzazione interna - teli impermeabili mq circa 3.3 Recinzione di sicurezza - altezza fuori terra mt. 2,50 - lunghezza sul perimetro ml. 485 circa 3.4 Vano tecnico in c.a. - superficie mq. 45 circa - altezza estradosso solaio mt. 3,20 - volume vuoto x pieno mc. 144,00 5 di 12

6 4. DISBOSCAMENTI Non previsti. 5. MOVIMENTI DI TERRENO Come già detto, i movimenti di terreno riguarderanno uno scavo nella parte centrale dell invaso e la formazione dei rilevati perimetrali, oltre a quelli necessari per la realizzazione del vano tecnico di pompaggio e delle condotte idriche interrate. Si è stimato che lo scavo complessivo ammonterà a circa mc , dei quali mc per il bacino e mc per le condotte. Tutto il materiale scavato verrà riutilizzato per la formazione dei rilevati costituenti le sponde del lago e per i ritombamenti degli scavi per le tubazioni, senza eccedenze da trasportare in altre località. Le parti provenienti dagli scavi più fini e terrose, verranno stoccate provvisoriamente ai margini del cantiere per essere poi riportate a costituire il piano superficiale da inerbire. 3 - Foto lago Salomon esistente durante l esecuzione dei lavori (2008) 6 di 12

7 6. RINVERDIMENTI Tutte le superfici esterne all invaso e le aree interessate dal percorso di mezzi operativi saranno inerbite con metodologie di sicuro rendimento che prevedono l'utilizzo di collanti specifici, concimi di tipo minerale e organico di origine animale e sementi di adeguata qualità. All occorrenza le superfici verranno ricoperte da terriccio naturale ottenuto da compostaggio, prima della semina per favorirne l attecchimento. 7. STATO ATTUALE DEL SITO Nel suo insieme il sito è caratterizzato: - da prati incolti che degradano ad est verso il Pian delle More e a nord risalgono sino al versante montano; - a sud dalla viabilità principale della località e più oltre da insediamenti alberghieri; - a ovest dall area sportiva formata da campi di calcio e di altri sport all aperto, oltre ai due palazzetti (del ghiaccio e polifunzionale). 4 - Foto stato di fatto area interessata con strutture ricettive sullo sfondo 7 di 12

8 5 - Foto stato di fatto - area interessata con limite del bosco sullo sfondo Area interessata dai lavori 6 - Foto stato di fatto in primo piano strutture sportive e ricettive 8 di 12

9 8. ELEMENTI DI VALORE PAESAGGISTICO Il presente progetto è soggetto ad Autorizzazione Paesaggistica in quanto i terreni interessati dall intervento sono gravati da usi civici. Non vi sono altri vincoli caratteristici e specifici. Il valore paesaggistico è intrinseco nell ambiente montano considerato, tenuto conto della specifica destinazione urbanistica a vocazione sciistica e della vicinanza con interventi antropici esistenti. 7 - Foto stato di fatto - con viabilità limitrofe 9. IMPATTO SUL PAESAGGIO L impatto maggiore sarà costituito dalla riduzione di suolo e dai rilevati perimetrali al bacino. Negli altri casi realizzati, l impatto, avendo caratterizzato esteticamente zone di poco pregio, è risultato positivo 9 di 12

10 10. ELEMENTI DI MITIGAZIONE La formazione dei rilevati, essendo il terreno irregolare, non sarà uniforme e ovunque impattante, ma, raccordandosi col terreno limitrofo, si adeguerà creando un insieme anche apprezzabile e armonizzato dal punto di vista estetico e paesaggistico. Le operazioni di rinverdimento renderanno le parti esterne dei rilevati (quelle visibili) del tutto conformi al contesto esistente. La parte sommitale interna dei rilevati sarà rivestita da gabbioni riempiti di sassi (provenienti dagli scavi e opportunamente selezionati) e questi a loro volta cosparsi da terriccio per la semina che andrà a ricoprire la parte terminale della guaina. La sala pompe sarà realizzata quasi completamente interrata con la parete a vista rivestita in pietra. 8 - Foto lago Salomon esistente esempio di inserimento ambientale 10 di 12

11 9 - Foto lago Arneri esistente - esempio di inserimento ambientale Recinzione rinverdimento parti esterne dei rilevati Gabbioni riempiti di sassi 10 - Foto particolari lago Arneri esistente: gabbioni/recinzione 11 di 12

12 11 - Foto sala pompe lago Salomon esistente - esempio di inserimento ambientale 12 di 12