COMUNE DI MATERA Città dei Sassi

Transcript

1 Sindaco RAFFAELLO DE RUGGIERI Segretario Generale Dott.ssa MARIA ANGELA ETTORRE ORIGINALE DICHIARAZIONE: Copia della presente delibera è in corso di pubblicazione all Albo retorio del Comune, per 15 giorni consecutivi dal 15/04/2016 Matera, lì 15/04/2016 Il residente Segretario Generale DOTT OTT.SSA SSA MARIA ANGELA ETTORRE COMUNE DI MATERA Città dei Sassi DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. DelG del Registro Deliberazioni SI ATTESTA Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 15/04/2016, essendo stata dichiarata immediatamente eseguibile (art.134 comma 4 D.Lgs. 267/2000) OGGETTO: Determinazione tariffe per i servizi a domanda individuale. Anno Matera, lì 15/04/2016 Il residente Segretario Generale Dott.ssa MARIA ANGELA ETTORRE ATTESTAZIONE DI CONFORMITA' Il Sottoscritto... in qualità di..., attesta che la presente copia cartacea della delibera di Giunta Comunale n DelG , composta da n... fogli, è conforme al documento informatico originale firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs N 82/2005 Matera, lì Timbro e Firma dell'ufficio N.B. Da compilare a cura del Soggetto Autorizzato. Il giorno 07/04/2016 alle ore 12,30 si è riunita in Matera e nella sede comunale, sotto la presidenza del Sindaco RAFFAELLO DE RUGGIERI, la Giunta Comunale, nelle persone dei Signori: Sindaco - DE RUGGIERI RAFFAELLO Assessore - AMENTA MASSIMILIANO Assessore - ANTONICELLI MARILENA Assessore - CANGELLI FRANCESCA - Assessore - DELICIO VALERIANO Assessore - RETE ANTONELLA Assessore - QUINTANO EUSTACHIO Assessore - SCHIUMA GIOVANNI - Assessore - SELVAGGI ANNA Assessore - ZOCCALI STEFANO artecipa alla riunione Segretario Generale Dott.ssa MARIA ANGELA ETTORRE Il Sig. residente, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e invita la Giunta a trattare l argomento in oggetto. LA GIUNTA - Visti gli allegati pareri espressi ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 267/2000

2 RELAZIONE DEL DIRIGENTE Il Ministero dell Interno con proprio decreto del ha individuato le categorie dei servizi pubblici a domanda individuale. er detti servizi, ai sensi della legge , n.38, il costo complessivo di gestione deve essere coperto con proventi tariffari e con contribuzione finalizzata in misura non inferiore al 36%. I Comuni, ai sensi della legge , n.55, sono tenuti a definire le tariffe e le contribuzioni da parte degli utenti dei predetti servizi, fra cui, per il Settore olitiche Sociali, il servizio di asilo nido e il servizio di assistenza domiciliare, non oltre la data di deliberazione del bilancio. Le tariffe e le contribuzioni a carico degli utenti dei servizi di assistenza domiciliare e Asili nido comunali sono individuate sulla base del calcolo I.S.E.E. socio-sanitario previsto dal D..C.M. 5 dicembre 2013, n Con particolare riguardo al servizio asili nido comunali deve farsi presente che, con delibera di C.C. n.11 dell , è stato, da ultimo, approvato il nuovo Regolamento comunale servizi per l infanzia, entrato in vigore lo scorso er quel che qui rileva, ai fini della determinazione delle rette di frequenza ai nidi d infanzia, sia nelle strutture private accreditate che nelle strutture comunali destinate ad asili nido, così come previsto dal nuovo sistema di erogazione del servizio Asili nido da parte del Comune, qui di seguito si riporta testualmente la previsione di cui all art.16 Retta di frequenza di detto Regolamento: 1. La frequenza ai nidi d infanzia svolti nelle strutture accreditate in conformità alla disciplina di cui al successivo Titolo IV o nelle strutture comunali destinate ad asili nido, nei limiti dei posti a tale scopo definiti dall Amministrazione Comunale, comporta il pagamento, da parte di ogni utente, di una retta mensile determinata sulla base delle disposizioni legislative in materia di servizi pubblici a domanda individuale, differenziata per scelta part time e full time. 2. L Amministrazione Comunale stabilisce la retta di frequenza differenziata per fasce di reddito, secondo le disposizioni previste dalla normativa di riferimento (Decreto Lgs. 31 marzo 1998, n.109, e s.m.i.), previa determinazione del valore dell indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) del nucleo familiare nell anno immediatamente precedente. 3. All utente appartenente al nucleo familiare che versa in situazione di reale e documentata difficoltà economica o di bisogno, da accertarsi caso per caso, in base anche ad indicatori di consumo (quali ad es. pagamento delle utenze telefoniche, gas, nettezza urbana, acquedotto ecc.), l Amministrazione comunale, con provvedimento dirigenziale, sulla base di motivata relazione dell Assistente Sociale comunale, può concedere l ammissione ad una contribuzione corrispondente ad una fascia ISEE inferiore o la totale esenzione dalla contribuzione. 4. Il pagamento della retta deve essere effettuato con le modalità indicate dall Ente, entro il giorno 20 di ogni mese, pena la decadenza dalla frequenza. La ricevuta del versamento deve essere consegnata al responsabile del nido d infanzia a comprova del pagamento effettuato. Il personale del Nido è autorizzato a non accettare il minore non in regola con il pagamento della retta. 5. Sono ammesse decurtazioni parziali della retta in relazione alle assenze del minore, fruitore del servizio, nella misura del 25% dell ammontare della contribuzione mensile qualora l assenza si protrae oltre quindici giorni consecutivi di calendario e nella misura del 50% qualora l assenza si protrae oltre trenta giorni consecutivi di calendario; in entrambi i casi i gestori dovranno trasmettere al competente ufficio comunale una comunicazione attestante la durata dell assenza del bambino, onde consentire il controllo della regolare fruizione del servizio ed il vaglio dell eventuale decurtazione della retta. 6. Il mancato pagamento della retta, pur in coincidenza di assenza giustificata del minore, determina la decadenza dal diritto alla frequenza del Nido. 7. Al fine della determinazione della esenzione o per la inclusione nelle fasce intermedie di contribuzione, l utente del servizio di Nidi di Infanzia, alla data del 1 settembre di ogni anno, è tenuto a presentare la dichiarazione sostitutiva, ai fini della individuazione della situazione economica del nucleo familiare. L adeguamento in aumento o in diminuzione dell importo della retta, in relazione al valore dell I.S.E.E., avrà decorrenza dal mese di settembre dell anno di competenza, cioè in coincidenza dell inizio dell anno di servizio dei Nidi di Infanzia ed avrà validità per l anno di frequenza del nido, fatta salva la facoltà per

3 l utente di presentare una nuova attestazione, qualora intenda far rilevare i mutamenti delle condizioni familiari ed economiche ai fini del calcolo ISEE. 8. er ogni giorno feriale in cui l attività del nido è sospesa per causa di forza maggiore o per motivi connessi all applicazione delle norme contrattuali per il personale dipendente, la retta mensile viene decurtata in ragione di 1/26. La stessa decurtazione sarà operata per il minore ammesso per la prima volta durante il mese. 9. er ciascuno dei figli ammessi, successivi al primo, vengono praticate le seguenti riduzioni della retta: - 30% nel caso di due figli frequentanti; - 50% nel caso di figli gemelli oppure tre o più figli frequentanti.. Sul tema delle rette dei nidi, si richiama inoltre l art.15 comma 6 del predetto Regolamento, da cui si ricava che è facoltà dell utente decidere sulla frequenza del minore nel mese di agosto e che la mancata frequenza in detto mese non comporterà l esclusione della riammissione nel successivo mese di settembre. In tal caso, in base alla previsione di cui al richiamato art.16 comma 5, si ricava che la retta da corrispondere da parte della famiglia per il mese di agosto è pari al 50% della retta mensile ordinariamente dovuta dalla famiglia. Infine, rileva altresì il richiamo all art.20 del Regolamento in parola, da cui si ricava che le rette dei nidi devono intendersi comprensive del costo del servizio mensa, anche nel caso in cui il nido frequentato sia una struttura privata accreditata che si avvalga di ditta esterna e di centro cottura esterno per la preparazione dei pasti. Ciò detto riguardo alle rette dei nidi d infanzia comunali (sia privati accreditati che comunali veri e propri), si sottopongono a codesta Giunta le determinazioni che vorrà adottare sia in merito a dette rette, che in merito alla contribuzione a carico degli utenti del servizio di assistenza domiciliare. IL DIRIGENTE Dr.ssa Giulia MANCINO LA GIUNTA Vista la relazione del Dirigente del Settore olitiche Sociali, premessa al presente atto; Visto il decreto del Ministero dell Interno del che individua le categorie dei servizi pubblici a domanda individuale; Considerato che, ai sensi dell art.14, comma 1, del D. L , n.415, convertito nella legge del , n.38, il costo complessivo di gestione dei servizi a domanda individuale deve essere coperto con proventi tariffari e con contributi finalizzati in misura non inferiore al 36 per cento; Rilevato che, ai sensi dell art.6, commi 1 e 2, del D.L. del , n.55, convertito nella legge , n.131, i Comuni sono tenuti a definire, non oltre la data di deliberazione del Bilancio, le tariffe e le contribuzioni dei servizi a domanda individuale; Dato atto che i servizi a domanda individuale del Settore olitiche Sociali di questo Comune, per i quali determinare le tariffe e le fasce ISEE di contribuzione degli utenti al costo dei servizi, sono quelli di seguito indicati: - A) Servizio assistenza domiciliare; - B) Servizio asili nido; Dato atto, inoltre, che per il servizio di assistenza domiciliare gli utenti partecipano ai costi di gestione con apposite quote di contribuzione e per quello di asilo nido con apposite rette mensili; Visto il nuovo Regolamento comunale servizi per l infanzia, approvato con delibera di C.C. n.11 dell , entrato in vigore lo scorso ; Ritenuto, quindi, di rideterminare la quota di contribuzione e le rette a carico degli utenti, rispettivamente, per il Servizio di assistenza domiciliare e per il Servizio asili nido, distinguendo, per quest ultimo servizio, tra una tariffa per la frequenza del nido fino a 6 ore giornaliere (part-time) ed una tariffa per la frequenza del nido superiore a 6 ore giornaliere e fino a 8 ore o al maggior orario di apertura giornaliera del nido frequentato (full-time); Visti gli allegati pareri favorevoli resi ai sensi dell art. 49 del D.lgs. 267/2000 in ordine alla regolarità tecnica e contabile della presente proposta; Ritenuta in materia la propria competenza; A voti favorevoli unanimi, espressi nelle forme di legge;

4 D E L I B E R A 1. Determinare, per quanto di competenza del Settore olitiche Sociali, le quote di contribuzione per il Servizio di assistenza domiciliare, a valere dal 1 gennaio 2016, e le rette mensili per il Servizio Asili nido comunali, a valere dal 1 settembre 2016 inizio dell anno di esercizio dei nidi 2016/2017, distinguendo, per quest ultimo servizio, tra una tariffa per la frequenza del nido fino a 6 ore giornaliere (part-time) ed una tariffa per la frequenza del nido superiore a 6 ore giornaliere e fino a 8 ore o al maggior orario di apertura giornaliera del nido frequentato (full-time), così come di seguito riportato: A) Servizio assistenza domiciliare (a valere dal 1 gennaio 2016): Fasce I.S.E.E. utenti percentuale di contribuzione dell utente al costo del servizio possibili esenti accertati dal Servizio Sociale zero A) fino a 6.500,00 zero B) da 6.500,01 a 8.000,00 20% C) da 8.000,01 a ,00 40% D) da ,01 a ,00 60% E) da ,01 a ,00 80% F) oltre ,01 100% B) Servizio asili nido (a valere dal 1 settembre 2016 inizio dell anno di esercizio dei nidi 2016/2017): Fasce I.S.E.E. utenti Retta mensile part-time Retta mensile full-time possibili esenti accertati dal Servizio Sociale zero zero A) fino a 4.200,00 60,00 80,00 B) da 4.200,01 a 8.000,00 140,00 180,00 C) da 8.000,01 a ,00 210,00 240,00 D) da ,01 a ,00 280,00 310,00 E) da ,01 a ,00 350,00 380,00 F) da ,01 a ,00 410,00 450,00 G) oltre ,00 100% costo servizio 100% costo servizio - Il pagamento della retta dovrà essere effettuato con le modalità indicate dall Ente, entro il giorno 20 di ogni mese, pena la decadenza dalla frequenza. La ricevuta del versamento deve essere consegnata al responsabile del nido d infanzia a comprova del pagamento effettuato. Il personale del Nido è autorizzato a non accettare il minore non in regola con il pagamento della retta (art.16 comma 4 Regolamento comunale servizi per l infanzia). - Al fine della determinazione della esenzione o per la inclusione nelle fasce intermedie di contribuzione, l utente del servizio di Nidi di Infanzia, alla data del 1 settembre di ogni anno, è tenuto a presentare la dichiarazione sostitutiva, ai fini della individuazione della situazione economica del nucleo familiare. L adeguamento in aumento o in diminuzione dell importo della retta, in relazione al valore dell I.S.E.E., avrà decorrenza dal mese di settembre dell anno di competenza, cioè in coincidenza dell inizio dell anno di servizio dei Nidi di Infanzia ed avrà validità per l anno di frequenza del nido, fatta salva la facoltà per l utente di presentare una nuova attestazione, qualora intenda far rilevare i mutamenti delle condizioni familiari ed economiche ai fini del calcolo ISEE (art.16 comma 7 Regolamento comunale servizi per l infanzia). - Sono ammesse decurtazioni parziali della retta in relazione alle assenze del minore, fruitore del servizio, nella misura del 25% dell ammontare della contribuzione mensile qualora l assenza si protrae oltre quindici giorni consecutivi di calendario e nella misura del 50% qualora l assenza si protrae oltre trenta giorni consecutivi di calendario; in entrambi i casi i gestori dovranno trasmettere al competente ufficio comunale una comunicazione attestante la durata dell assenza del bambino, onde consentire il controllo della regolare fruizione del servizio ed il vaglio dell eventuale decurtazione della retta (art.16 comma 5 Regolamento comunale servizi per l infanzia).

5 - Il mancato pagamento della retta, pur in coincidenza di assenza giustificata del minore, determina la decadenza dal diritto alla frequenza del Nido (art.16 comma 6 Regolamento comunale servizi per l infanzia). - er ciascuno dei figli ammessi, successivi al primo, vengono praticate le seguenti riduzioni della retta: - 30% nel caso di due figli frequentanti; - 50% nel caso di figli gemelli oppure tre o più figli frequentanti (art.16 comma 9 Regolamento comunale servizi per l infanzia). - E facoltà dell utente decidere sulla frequenza del minore nel mese di agosto e la mancata frequenza in detto mese non comporterà l esclusione della riammissione nel successivo mese di settembre (art.15 comma 6 Regolamento comunale servizi per l infanzia). In tal caso, in base alla previsione di cui al richiamato art.16 comma 5, si ricava che la retta da corrispondere da parte della famiglia per il mese di agosto è pari al 50% della retta mensile ordinariamente dovuta dalla famiglia. - Le rette dei nidi devono intendersi comprensive del costo del servizio mensa, anche nel caso in cui il nido frequentato sia una struttura privata accreditata che si avvalga di ditta esterna e di centro cottura esterno per la preparazione dei pasti (art.20 Regolamento comunale servizi per l infanzia). 2. Stabilire, relativamente al servizio asili nido, che, ai fini della determinazione del valore ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) dei redditi del nucleo familiare, su richiesta dell interessato, potrà essere presa in considerazione la composizione della famiglia nucleare (quella composta da genitore/i e figli) anziché quella della famiglia anagrafica (quella risultante dallo stato di famiglia anagrafico), ove non coincidano, dichiarando nella domanda di iscrizione la speciale circostanza che giustifica la richiesta (ragazza madre, separazione/divorzio coniugi, nucleo familiare privo di propria abitazione, altro); 3. Dare atto che la verifica della condizione economica del richiedente i servizi suddetti, sarà effettuata secondo le disposizioni previste dal D..C.M. 5 dicembre 2013, n. 159; 4. Dare atto che il responsabile del procedimento amministrativo è il Funzionario di osizione Organizzativa del Servizio olitiche Sociali Dott.ssa Caterina Rotondaro. Indi, con separata votazione favorevole unanime, la Giunta dichiara il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 c. 4 del D. Lgs. n. 267/2000.

6 Comune di Matera Allegato alla DelG N DelG del 07/04/2016 RIARTIZIONE: Comune di Matera Dirigente di Settore: Dott.ssa GIULIA MANCINO Responsabile del rocedimento: Dott.ssa GIULIA MANCINO DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE AVENTE AD OGGETTO: Determinazione tariffe per i servizi a domanda individuale. Anno Ai sensi degli artt. 49 e 147-bis del Decreto Legislativo 18/8/2000 n.267, sulla proposta di deliberazione di cui all oggetto, il responsabile esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità contabile apponendo, altresì, il visto attestante la copertura finanziaria della spesa. Descrizione: Matera lì: 04/04/2016 Il Dirigente dei servizi Finanziari (MARIA ANGELA ETTORRE)

7 Comune di Matera arere Tecnico Responsabile del rocedimento per la DelG del 07/04/2016 Avente oggetto: Determinazione tariffe per i servizi a domanda individuale. Anno Il Dirigente (SETTORE SERVIZI A ERSONA,FAMIGLIA,CITTADINO) Dott.ssa GIULIA MANCINO esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione di cui all'oggetto, attestando, altresì, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa ai sensi degli artt. 49 e 147-bis del D.Lgs. n. 267/2000. Data arere 04/04/2016 Il Dirigente F.to Dott.ssa GIULIA MANCINO N.B. Il presente parere è firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005