Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni"

Transcript

1 Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni Basi di Dati Claudio Marrocco

2 Che cos è un database? (accezione generica, metodologica) collezione di dati, utilizzati per rappresentare le informazioni di interesse per un sistema informativo di un organizzazione. (accezione specifica, metodologica e tecnologica) collezione di dati gestita da un apposito sistema software chiamato DBMS (DataBase Management System). L insieme formato da database e DBMS costituisce il database system.

3 DBMS sul mercato Prodotti software (complessi) disponibili sul mercato: DB2 Oracle SQLServer MySQL PostgreSQL Microsoft Access

4 Caratteristiche di un DBMS Sistema informativo in grado di gestire collezioni di dati che siano: grandi, di dimensioni (molto) maggiori della memoria centrale dei sistemi di calcolo utilizzati (il limite deve essere solo quello fisico dei dispositivi, es. 500 GB (dati transazionali), 10 TB (dati decisionali), 500 TB (dati scientifici)); persistenti, con un periodo di vita indipendente dalle singole esecuzioni dei programmi che le utilizzano; condivise, utilizzate da applicazioni diverse (problemi di controllo della concorrenza e meccanismi di autorizzazione);

5 Caratteristiche di un DBMS e che garantisca: affidabilità software); (resistenza a malfunzionamenti hardware e privatezza (con una disciplina e un controllo degli accessi); efficienza (utilizzare al meglio le risorse di spazio e tempo del sistema); efficacia (rendere produttive le attività dei suoi utilizzatori).

6 DBMS Applicazione 1 Applicazione 2 Applicazione 3 DBMS A B C D E

7 Caratteristiche dell approccio con database Natura autodescrittiva di un database system. Isolamento tra programmi e dati. Astrazione dei dati. Supporto di viste multiple dei dati. Condivisione dei dati e gestione delle transazioni con utenti multipli.

8 Caratteristiche dell approccio con database Il database è autodescrittivo Esiste un catalogo in cui il DBMS memorizza una descrizione del database. Questa descrizione viene chiamata metadata. Ciò consente al DBMS di lavorare con diversi database. C è isolamento tra programmi e dati L indipendenza tra programmi e dati consente di cambiare le strutture o le operazioni di memorizzazione dei dati senza dover modificare i programmi di accesso del DBMS.

9 Caratteristiche dell approccio con database C è astrazione dei dati Viene utilizzato un modello dei dati per nascondere all utente i dettagli sulla memorizzazione e per presentare una rappresentazione concettuale del database. Esiste un supporto di viste multiple dei dati Ciascun utente può vedere il database da prospettive diverse (viste) in cui vengono descritti solamente i dati di interesse per l utente.

10 Caratteristiche dell approccio con database C è condivisione dei dati e gestione delle operazioni con utenti multipli Permette ad un insieme di utenti di operare in modo concorrente sul database. Poiché la condivisione non è mai completa i DBMS prevedono meccanismi di definizione della privatezza dei dati e di autorizzazioni per limitare l accesso. La condivisione richiede anche un opportuno coordinamento degli accessi: controllo della concorrenza. Il controllo della concorrenza del DBMS garantisce che ciascuna operazione (transazione) sia eseguita correttamente oppure annullata.

11 Vantaggi di un DBMS Dati come risorsa comune, database come modello della realtà. Gestione centralizzata con possibilità di standardizzazione. Disponibilità di servizi integrati. Riduzione di ridondanze e inconsistenze. Indipendenza dei dati che favorisce lo sviluppo e la manutenzione delle applicazioni. Tempi di sviluppo abbreviati. Flessibilità. Disponibilità di informazioni aggiornate.

12 Da chi è utilizzato Gli utenti possono essere suddivisi tra quelli che effettivamente utilizzano e controllano il contenuto del database e quelli che lavorano per la manutenzione del DMBS ma che non sono direttamente interessati al database in sé.

13 Da chi è utilizzato: gestori Amministratori Responsabili di autorizzare gli accessi al database, di coordinare e monitorarne l uso, di acquistare (scegliere) il software e l hardware necessario, di controllarne l utilizzo e monitorare l efficienza delle operazioni. Progettisti Responsabili di definire il contenuto, la struttura, i vincoli e le funzioni del database. Devono comunicare con gli utenti finali e capire le loro necessità.

14 Da chi è utilizzato: utenti finali Utenti finali: coloro che utilizzano effettivamente il database. Ci sono: Utenti casuali: di solito esperti che accedono occasionalmente al database. Utenti parametrici: la maggior parte degli utenti finali che utilizzano funzioni predefinite (programmate in precedenza e testate, con parametri inseribili dall utente) per accedere al database in maniera ripetuta ed effettuare aggiornamenti, inserimenti, interrogazioni. Utenti sofisticati: scienziati, ingegneri, analisti che usano direttamente le potenzialità del DBMS per soddisfare le proprie esigenze.

15 Da chi è utilizzato: programmatori Progettisti ed implementatori di DBMS Coloro che lavorano sui programmi che costituiscono il DBMS e ne forniscono funzionalità, interfacce, accesso ai dati, etc. Sviluppatori di strumenti Coloro che forniscono gli strumenti necessari a facilitare la progettazione, il controllo, la comunicazione e l ottimizzazione delle prestazioni dei database. Operatori per la manutenzione Coloro che si occupano di mantenere efficiente hardware e software per il DBMS.

16 Descrizioni dei dati nei DBMS Esistono descrizioni e rappresentazioni dei dati a livelli diversi, che permettono l'indipendenza dei dati dalla rappresentazione fisica: i programmi fanno riferimento alla struttura a livello più alto, e le rappresentazioni sottostanti possono essere modificate senza necessità di modifica dei programmi. Possibile attraverso il concetto di modello dei dati.

17 Modello dei dati Insieme di costrutti utilizzati per organizzare i dati di interesse e descriverne la dinamica. Componente fondamentale: meccanismi di strutturazione (o costruttori di tipo). Come nei linguaggi di programmazione esistono meccanismi che permettono di definire nuovi tipi, così ogni modello dei dati prevede alcuni costruttori. Ad esempio, il modello relazionale prevede il costruttore relazione, che permette di definire insieme di record omogenei.

18 Due tipi di modelli Modelli logici: utilizzati nei DBMS esistenti per l organizzazione dei dati; ad essi fanno riferimento i programmi; sono indipendenti dalle strutture fisiche. Ad es. relazionale, reticolare, gerarchico, a oggetti Modelli concettuali: permettono di rappresentare i dati in modo indipendente da ogni sistema, cercando di descrivere i concetti del mondo reale; sono utilizzati nelle fasi preliminari di progettazione. Ad es. il più noto è il modello Entità-Relazione

19 Un po di storia Inizio anni 60: Charles Bachman (General Eletric) progetta il primo DBMS (Integrated Data Store), basato sul modello reticolare (network model). Fine anni 60: l IBM sviluppa l Information Management System (IMS), basato sul modello gerarchico (hierarchical model) e usato tutt oggi. Anni 70: Edgar Codd (IBM) propone il modello relazionale (relational model). Anni 80: il modello relazionale vince sugli altri, e i DBMS basati su tale modello si diffondono. Il linguaggio SQL viene standardizzato come linguaggio per DBMS basati sul modello relazionale.

20 Un po di storia Anni 80-90: viene introdotto il modello a oggetti, OODBMS (Object Oriented DBMS) per affrontare le necessità di data processing complesso in sistemi CAD (ed altro) mediante l uso di linguaggi e metodologie ad oggetti. Anni 90: sulla spinta di intense ricerche, i DBMS relazionali divengono sempre più sofisticati e diffusi e si fondono con quelli ad oggetti (DB2, Oracle, ecc., object-relational model). Recentemente: i DBMS si integrano con il contesto generale dello sviluppo del software e con strumenti web ampliando il loro spettro di utilizzazione.

21 Modello reticolare Campi e record sono disposti a grafo in cui ogni record figlio può essere subordinato a più di un record genitore. Abbastanza flessibile in quanto le relazioni che i record genitori possono stabilire con i figli possono essere numerose. E un modello rigido in quanto la struttura deve essere definita a priori e non è modificabile.

22 Modello gerarchico Campi e record sono disposti ad albero e ogni record figlio può essere subordinato a un solo record genitore. Il record genitore si chiama radice (root). E un modello rigido e obsoleto in quanto la struttura deve essere definita in anticipo e non e modificabile.

23 Modello relazionale Modello flessibile composto di una o più tabelle connesse tramite opportuni campi. La struttura e modificabile a posteriori. Lo svantaggio e che a volte le estrapolazioni di dati richiedono notevoli capacità elaborative del computer.

24 Modello ad oggetti I dati sono memorizzati sotto forma di oggetti (elementi riutilizzabili). Gli oggetti possono contenere dati complessi come file audio, video multimediali, immagini, clip di oggetti.

25 Organizzazione dei dati in un DBMS In ogni base di dati possiamo distinguere: lo schema, sostanzialmente invariante nel tempo, che descrive la struttura del database (aspetto intensionale); l istanza, costituita dai valori attuali, che possono cambiare molto e rapidamente (aspetto estensionale).

26 Tre livelli di schemi Schema interno (o fisico): specifica i dettagli della memorizzazione fisica dei dati e specifica come tali informazioni sono effettivamente memorizzate su dispositivi fisici. Schema logico: descrive come sono organizzati i dati in informazioni e come queste ultime sono correlate tra di loro; Schema esterno: descrizione di una porzione della base di dati di interesse (viste). Solitamente utilizza lo stesso modello dei dati del livello concettuale. C. Marrocco

27 Architettura a 3 livelli Standard ANSI/SPARC

28 Architettura a 3 livelli Proposta con l obiettivo di separare le applicazione dell utente dalla base di dati fisica in modo da supportare Indipendenza tra programmi e dati. L accesso ai dati avviene solo tramite il livello esterno (che può o meno coincidere con il livello logico). Supporto di viste multiple d utente. Uso di un catalogo per memorizzare la descrizione (ovvero lo schema) del database.

29 Indipendenza dei dati Si hanno due forme di indipendenza dei dati: Indipendenza fisica: il livello logico e quello esterno sono indipendenti da quello fisico; uno schema è definito e utilizzato qualunque sia la sua realizzazione fisica (che può anche cambiare nel tempo senza che debbano essere modificate le forme di utilizzo), Indipendenza logica: il livello esterno è indipendente da quello logico per cui modifiche allo schema esterno non richiedono modifiche al livello logico e viceversa.

30 Linguaggi nei database Nel 1969 il DataBase Task Group (DBTG) ha definito i compiti principali di un DBMS che permette di: definire come i dati sono organizzati in informazioni (definire gli schemi) attraverso un opportuno linguaggio di definizione dei dati, il Data Definition Language (DDL); manipolare e gestire i dati (ovvero le istanze) tramite un opportuno linguaggio di gestione chiamato Data Manipulation Language (DML).

31 Interazione non testuale

32 PC Databases Sono sistemi in grado di funzionare localmente su di un singolo PC; Ad es: Microsoft Access, FoxPro, Dbase, etc.

33 Architetture client/server Client Client Network DB Database Server Client

34 Il modello relazionale Proposto da E. F. Codd nel 1970 per favorire l indipendenza dei dati ma reso disponibile come modello logico in DBMS reali solo nel 1981 (non è semplice implementare l indipendenza con efficienza e affidabilità). Si basa sul concetto matematico di relazione. Il modello è basato su valori: anche i riferimenti fra dati in strutture (relazioni) diverse sono rappresentati per mezzo dei valori stessi.

35 Relazione nel modello relazionale Ogni relazione è sostanzialmente una tabella. A ciascun dominio associamo un nome (attributo), unico nella relazione, che descrive il ruolo del dominio. Nella rappresentazione tabellare, gli attributi possono essere usati come intestazioni delle colonne. Una volta associato un nome a ciascun dominio l ordinamento fra gli attributi è irrilevante: la struttura è non posizionale.

36 Relazione nel modello relazionale

37 Tabelle e relazioni Una tabella rappresenta una relazione se: I valori di ciascuna colonna sono fra loro omogenei (dallo stesso dominio). Le righe sono diverse tra loro. Le intestazioni delle colonne sono diverse tra loro. Inoltre in una tabella che rappresenta una relazione: L ordinamento tra le righe è irrilevante. L ordinamento tra le colonne è irrilevante. I riferimenti fra dati in relazioni diverse sono rappresentati per mezzo di valori dei domini che compaiono nelle tuple.

38 Identificazione delle tuple Il numero di matricola identifica gli studenti: Non ci sono due tuple con lo stesso valore sull attributo Matricola. I dati anagrafici identificano gli studenti: Non ci sono due tuple uguali su tutti e tre gli attributi Cognome, Nome e Data di Nascita.

39 Esempio

40 Esempio

41 Vantaggi della struttura basata su valori Indipendenza dalle strutture fisiche (si potrebbe avere anche con puntatori di alto livello) che possono cambiare dinamicamente Si rappresenta solo ciò che è rilevante dal punto di vista dell applicazione L utente finale vede gli stessi dati dei programmatori I dati sono portabili più facilmente da un sistema ad un altro

42 I valori nulli ll modello relazionale impone ai dati una struttura rigida: - le informazioni sono rappresentate per mezzo di tuple - le tuple ammesse sono dettate dagli schemi di relazione Nella pratica i dati disponibili possono non corrispondere esattamente al formato previsto ma potremmo avere assenza di informazione su un dato attributo. In questo caso si sceglie di estendere i domini delle relazione col valore NULL.

43 I valori nulli L assenza di informazione può essere dovuta a diversi fattori: - valore sconosciuto: il dato esiste ma non è noto, - valore inesistente: il dato non esiste perché non applicabile alla specifica tupla, - valore senza informazione: il dato non c è ma non sappiamo se non è noto o se non esista. I DBMS non distinguono i tipi di valore nullo (e quindi implicitamente adottano l interpretazione senza informazione ).

44 Esempio: Un Database per Biblioteca Le entità coinvolte nell attività di una biblioteca?: - Libri - Lettori che sono connesse tra loro tramite la relazione - Prestiti

45 L entità Libro Quali sono gli attributi di interesse per l entità libro? Titolo Autore Anno Soggetto Posto

46 La Tabella Libri Titolo Autore Anno Soggetto Posto I promessi A. Manzoni 2002 Letteratura A7 sposi Italiana La divina D. Alighieri 1989 Letteratura G4 commedia Italiana Basi di dati Atzeni, Ceri 2005 Informatica D1

47 L entità Lettore Quali sono gli attributi di interesse per l entità lettore? Nome Cognome Indirizzo Città Telefono

48 La Tabella Lettori Nome Cognome Indirizzo Città Telefono Mario Rossi Via Di Biasio Cassino Franco Bianchi Piazza D. Napoli Alighieri Giuseppe De Vita Viale Mazzini Roma 06123

49 Realizzazione del database in Access

50 Salvare il database

51 Creare una Tabella

52 Creare la Tabella Lettori Nel tipo dati bisogna specificare il tipo di dato per ogni campo. Per le chiavi primarie si può usare il tipo contatore. Il tipo contatore si autoincrementa per ogni record inserito.

53 Salvare una Tabella

54 Inserimento Dati Fare doppio clic sul nome della tabella

55 Inserimento dati nella tabella Lettori

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Introduzione Basi di dati DB M BG2 Introduzione Base di dati Modello dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS DB M BG4 D B M G6 2007 Politecnico di Torino 1 D B M G7 D B M G8 D B M G9 D B

Dettagli

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Introduzione Sistemi informativi 2 Introduzione Base di dati Modello dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS 4 6 2007 Politecnico di Torino 1 7 8 9 10 Sistema informatico Nei sistemi informatici,

Dettagli

Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS

Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS 2007 Politecnico di Torino 1 Basi di dati DB M B G Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS DB M B G 2 2007 Politecnico

Dettagli

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 2007 Politecnico di Torino 1 Basi di dati Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS DB M BG2 Gestione delle informazioni Le informazioni sono

Dettagli

Introduzione D B M G

Introduzione D B M G Introduzione D B M G Introduzione alle basi di dati Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS D B M G 2 Gestione delle

Dettagli

Sistemi informativi D B M G. Introduzione. Introduzione alle basi di dati D B M G 2. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Sistemi informativi D B M G. Introduzione. Introduzione alle basi di dati D B M G 2. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Sistemi informativi D B M G Introduzione D B M G 2 2007 Politecnico di Torino 1 Introduzione D B M G Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi

Dettagli

Corso integrato di Sistemi di Elaborazione. Modulo I. Prof. Crescenzio Gallo.

Corso integrato di Sistemi di Elaborazione. Modulo I. Prof. Crescenzio Gallo. Corso integrato di Sistemi di Elaborazione Modulo I Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Basi di dati: introduzione 2 Introduzione Gestione delle informazioni Basi di dati / DBMS Modello dei

Dettagli

Basi di dati. Base di dati

Basi di dati. Base di dati Basi di dati Di seguito è riportato un estratto del materiale che accompagna il libro: Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, 1996-2002 Base di dati (accezione generica, metodologica)

Dettagli

Basi di dati. Giuseppe De Giacomo. Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Università di Roma La Sapienza

Basi di dati. Giuseppe De Giacomo. Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Università di Roma La Sapienza Basi di dati Giuseppe De Giacomo Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Università di Roma La Sapienza Anno Accademico 2005/2006 Canale M-Z http://www.dis.uniroma1.it/ degiacomo/didattica/basidati/

Dettagli

Basi di dati. Giuseppe De Giacomo. Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti SAPIENZA Università di Roma

Basi di dati. Giuseppe De Giacomo. Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti SAPIENZA Università di Roma Basi di dati Giuseppe De Giacomo Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti SAPIENZA Università di Roma Anno Accademico 2007/08 Canale M-Z http://www.dis.uniroma1.it/!degiacomo/didattica/basidati/

Dettagli

Basi di dati. Elena Baralis Politecnico di Torino

Basi di dati. Elena Baralis Politecnico di Torino Libri di testo Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone, Basi di dati, 2 a ed., McGraw Hill, 1999. Baralis, Belussi, Psaila, Basi di dati: temi d esame svolti, Esculapio, 2000. Introduzione - 2 Introduzione Sistema

Dettagli

Elementi di Informatica LB Basi di Dati. Anno accademico 2007/2008 Prof. Stefano Contadini

Elementi di Informatica LB Basi di Dati. Anno accademico 2007/2008 Prof. Stefano Contadini Elementi di Informatica LB Basi di Dati Anno accademico 2007/2008 Prof. Stefano Contadini Elementi di Informatica LB Basi di Dati Introduzione: 1. Il concetto di Base dei Dati 1 Risorse di una organizzazione

Dettagli

Introduzione alle Basi di Dati

Introduzione alle Basi di Dati Introduzione alle Basi di Dati Angelo Chianese, Vincenzo Moscato, Antonio Picariello, Lucio Sansone Basi di dati per la gestione dell'informazione 2/ed McGraw-Hill Capitolo 1 Appunti dalle lezioni SQL

Dettagli

Basi di Dati. Concetti e Principi Generali. Maria Mirto

Basi di Dati. Concetti e Principi Generali. Maria Mirto Basi di Dati Concetti e Principi Generali Maria Mirto Organizzazione dei Dati Archivi o file Procedure di accesso in qualunque linguaggio di programmazione Duplicazione dati: ridondanza incoerenza formati

Dettagli

Corso di. Basi di Dati I. 1. Introduzione

Corso di. Basi di Dati I. 1. Introduzione Corso di Basi di Dati 1. Introduzione A.A. 2016 2017 Contatti, annunci E-mail: pezzini@mat.uniroma1.it Ufficio: stanza 11 (piano terra), Dipartimento di Matematica. Ricevimento: Mercoledì 11:00-13:00 e

Dettagli

Corso di. Basi di Dati I. 1. Introduzione

Corso di. Basi di Dati I. 1. Introduzione Corso di Basi di Dati 1. Introduzione A.A. 2016 2017 Contatti, annunci E-mail: pezzini@mat.uniroma1.it Ufficio: stanza 11 (piano terra), Dipartimento di Matematica. Ricevimento: Mercoledì 11:00-13:00 e

Dettagli

D. Gubiani Introduzione alle Basi di Dati 3. La porzione automatizzata di un sistema informativo viene in

D. Gubiani Introduzione alle Basi di Dati 3. La porzione automatizzata di un sistema informativo viene in Università degli Studi di Udine Facoltà di Agraria CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELL AMBIENTE E DEL TERRITORIO Sistemi di Elaborazione dell Informazione alle D. Gubiani 14 ottobre 2009 D. Gubiani

Dettagli

Basi di dati. Maurizio Lenzerini. Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Università di Roma La Sapienza

Basi di dati. Maurizio Lenzerini. Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Università di Roma La Sapienza Basi di dati Maurizio Lenzerini Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Università di Roma La Sapienza Anno Accademico 2003/2004 Canale A-L http://www.dis.uniroma1.it/ lenzerini/didattica/basididati/

Dettagli

BASE DI DATI. (accezione specifica) collezione di dati gestita da un DBMS. Università degli Studi di Cassino

BASE DI DATI. (accezione specifica) collezione di dati gestita da un DBMS. Università degli Studi di Cassino BASE DI DATI (accezione generica) collezione di dati, utilizzati per rappresentare le informazioni di interesse per una o più applicazioni di una organizzazione. (accezione specifica) collezione di dati

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3 Patrizio Pelliccione patrizio.pelliccione@di.univaq.it Dipartimento di Informatica Università degli Studi dell Aquila RINGRAZIAMENTI Queste slides

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE

SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE (S.I.) In una realtà aziendale si distingue: DATO elemento di conoscenza privo di qualsiasi elaborazione; insieme di simboli e caratteri. (274,

Dettagli

Introduzione alle basi di dati (seconda parte)

Introduzione alle basi di dati (seconda parte) Introduzione alle basi di dati (seconda parte) Università degli Studi di Salerno Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Informatica generale (matr. Dispari) Docente: Angela Peduto A.A. 2007/2008

Dettagli

Prof. Pagani corrado SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE

Prof. Pagani corrado SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE Prof. Pagani corrado SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE ARCHIVIAZIONE DEI DATI I vari S.O. e i cosiddetti linguaggi ad alto livello mettono a disposizione varie tipologie di file per l archiviazione e gestione

Dettagli

Basi di dati Basi di dati per bioinformatica

Basi di dati Basi di dati per bioinformatica Basi di dati Basi di dati per bioinformatica DOCENTI PROF. ALBERTO BELUSSI PROF CARLO COMBI Anno accademico 2013/14 Organizzazione degli insegnamenti 3 Basi di dati Basi di dati per Bioinformatica Teoria

Dettagli

Le basi di dati. Definizione 1. Lezione 2. Bisogna garantire. Definizione 2 DBMS. Differenza

Le basi di dati. Definizione 1. Lezione 2. Bisogna garantire. Definizione 2 DBMS. Differenza Definizione 1 Lezione 2 Le basi di dati Gli archivi di dati Organizzato in modo integrato attraverso tecniche di modellazione di dati Gestiti su memorie di massa Con l obiettivo Efficienza trattamento

Dettagli

Basi di Dati Concetti Introduttivi

Basi di Dati Concetti Introduttivi Università Magna Graecia di Catanzaro Informatica Basi di Dati Concetti Introduttivi Docente : Alfredo Cuzzocrea e-mail : cuzzocrea@si.deis.unical.it Tel. : 0984 831730 Lucidi tratti da: Atzeni, Ceri,

Dettagli

Basi di dati. Docente Prof. Alberto Belussi. Anno accademico 2009/10

Basi di dati. Docente Prof. Alberto Belussi. Anno accademico 2009/10 Basi di dati Docente Prof. Alberto Belussi Anno accademico 2009/10 Informazioni generali sull organizzazione Insegnamento annuale su due semestri Orario I Semestre Lunedì 11.30 13.30 (aula B) Martedì 11.30

Dettagli

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati MODELLI DEI DATI Prof. Alberto Postiglione

Dettagli

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati Prof. Alberto Postiglione Università degli

Dettagli

Database. Modulo 5. C. Marrocco. Università degli Studi di Cassino

Database. Modulo 5. C. Marrocco. Università degli Studi di Cassino Database Modulo 5 Database: definizione (accezione generica) collezione di dati, utilizzati per rappresentare le informazioni di interesse per una o più applicazioni di una organizzazione. (accezione specifica)

Dettagli

Basi di dati D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I. Anno accademico 2012/13

Basi di dati D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I. Anno accademico 2012/13 Basi di dati D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I Anno accademico 2012/13 Informazioni generali sull organizzazione Insegnamento annuale su due semestri Orario I Semestre Lunedì 11.30 13.30

Dettagli

Informazione: notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere.

Informazione: notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. Basi di Dati Informazione: notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. Dato: ciò che è immediatamente presente alla conoscenza, prima

Dettagli

Fondamenti di Teoria delle Basi di Dati

Fondamenti di Teoria delle Basi di Dati Fondamenti di Teoria delle Basi di Dati Riccardo Torlone Parte 1: Introduzione Obiettivi La conoscenza della teoria delle basi di dati? No (o non solo) Piuttosto: Come si può affrontare un problema in

Dettagli

DOCENTE PROF. ALBERTO BELUSSI. Anno accademico 2010/11

DOCENTE PROF. ALBERTO BELUSSI. Anno accademico 2010/11 Basi di dati DOCENTE PROF. ALBERTO BELUSSI Anno accademico 2010/11 Informazioni generali sull organizzazione Insegnamento annuale su due semestri Orario I Semestre Lunedì 11.30 13.30 (aula B) Martedì 11.30

Dettagli

Basi di Dati Concetti Introduttivi

Basi di Dati Concetti Introduttivi Università Magna Graecia di Catanzaro Informatica Basi di Dati Concetti Introduttivi Docente : Alfredo Cuzzocrea e-mail : cuzzocrea@si.deis.unical.it Tel. : 0984 831730 Lucidi tratti da: Atzeni, Ceri,

Dettagli

record a struttura fissa

record a struttura fissa Modello Relazionale E un modello logico: definisce tipi attraverso il costruttore relazione, che organizza i dati secondo record a struttura fissa, rappresentabili attraverso tabelle. Es. (relazioni INSEGNAMENTO

Dettagli

Modello Relazionale/1

Modello Relazionale/1 Basi di Dati Prof. Alfredo Cuzzocrea Università degli Studi di Trieste Modello Relazionale/1 Credits to: Prof. P. Atzeni UniRoma3 Prof. S. Ceri PoliMI Prof. S. Paraboschi UniBG Prof. R. Torlone UniRoma3

Dettagli

Fondamenti di Informatica e Programmazione

Fondamenti di Informatica e Programmazione Fondamenti di Informatica e Programmazione Prof. G ianni D Angelo Email: giadangelo@unisa.it A. A. 2018/19 Dati e Basi di Dati 1/4 I dati sono importanti poiché costituiscono una risorsa aziendale La loro

Dettagli

Università di Roma La Sapienza Laurea in Ingegneria Informatica. Basi di Dati. Anno Accademico 2003/2004 Canale M-Z.

Università di Roma La Sapienza Laurea in Ingegneria Informatica. Basi di Dati. Anno Accademico 2003/2004 Canale M-Z. Università di Roma La Sapienza Laurea in Ingegneria Informatica Basi di Dati Anno Accademico 2003/2004 Canale M-Z Diego Calvanese Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Università di

Dettagli

Modello Relazionale. Schemi. Schemi. Schemi. In ogni base di dati si possono distinguere: Es. (relazioni INSEGNAMENTO e MANIFESTO)

Modello Relazionale. Schemi. Schemi. Schemi. In ogni base di dati si possono distinguere: Es. (relazioni INSEGNAMENTO e MANIFESTO) Modello Relazionale Modello logico: definisce tipi attraverso il costruttore relazione, che organizza i dati secondo record a struttura fissa, rappresentabili attraverso tabelle. Es. (relazioni INSEGNAMENTO

Dettagli

Fondamenti di Teoria delle Basi di Dati

Fondamenti di Teoria delle Basi di Dati Fondamenti di Teoria delle Basi di Dati Riccardo Torlone Parte 2: Il modello relazionale Modelli logici, caratteristiche Gerarchico e reticolare utilizzano riferimenti espliciti (puntatori) fra record

Dettagli

Che cos è l informatica?

Che cos è l informatica? BASI DI DATI Metodo di studio riflessione sui concetti, riferimento alle esperienze personali svolgimento di esercizi svolgimento di un progetto, realizzato con un opportuno strumento (MS Access) Che cos

Dettagli

Corso Informatica di Base. Basi di Dati

Corso Informatica di Base. Basi di Dati Corso Informatica di Base Basi di Dati Di cosa ci occuperemo Basi di dati Struttura di una base di dati Funzionalità dei programmi di gestione di basi di dati Esempio pratico:access Il Sistema Informativo

Dettagli

Sistemi di Elaborazione dell Informazione

Sistemi di Elaborazione dell Informazione Sistemi di Elaborazione dell Informazione Parte Seconda I Dati Sistemi Operativi Funzioni Principali Gestione di Processi Creazione, sospensione, terminazione, comunicazione sincronizzazione, gestione

Dettagli

CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI

CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI Introduzione alle basi di dati (2) 2 Modelli dei dati, schemi e istanze (1) Nell approccio con basi di dati è fondamentale avere un certo livello di

Dettagli

V. Moriggia Modelli di Base Dati. Modelli di Base Dati. a.a. 2001/2002 4.1

V. Moriggia Modelli di Base Dati. Modelli di Base Dati. a.a. 2001/2002 4.1 Modelli di Base Dati 4 Un DBMS: Access a.a. 2001/2002 4.1 DBMS 4.2 DBMS = Data Base Management System Software per la costruzione e la gestione di una base dati Esempi di DBMS: Oracle, MySQL, SQLServer,

Dettagli

I modelli logici dei dati

I modelli logici dei dati I modelli logici dei dati I modelli logici tradizionali sono tre: gerarchico reticolare relazionale I modelli gerarchio e reticolare sono più vicini alle strutture fisiche di memorizzazione. Quello relazionale

Dettagli

Ciclo di vita di un sistema informativo

Ciclo di vita di un sistema informativo Ciclo di vita di un sistema informativo Studio di fattibilità definisce le varie alternative possibili, i relativi costi e le priorità di realizzazione. Raccolta e analisi dei requisiti individua proprietà

Dettagli

Progettazione Concettuale/1

Progettazione Concettuale/1 Basi di Dati Prof. Alfredo Cuzzocrea Università degli Studi di Trieste Progettazione Concettuale/1 Credits to: Prof. P. Atzeni UniRoma3 Prof. S. Ceri PoliMI Prof. S. Paraboschi UniBG Prof. R. Torlone UniRoma3

Dettagli

A. Ferrari introduzione alle basi di dati

A. Ferrari introduzione alle basi di dati introduzione alle basi di dati informatica archiviazione mediante file o i vari S.O. e i cosiddetti linguaggi ad alto livello mettono a disposizione varie tipologie di file per l archiviazione e gestione

Dettagli

BASE DI DATI. collezione di dati, utilizzati per rappresentare le. (accezione specifica) collezione di dati gestita da un DBMS. (accezione generica)

BASE DI DATI. collezione di dati, utilizzati per rappresentare le. (accezione specifica) collezione di dati gestita da un DBMS. (accezione generica) BASE DI DATI (accezione generica) collezione di dati, utilizzati per rappresentare le informazioni di interesse per una o più applicazioni di una organizzazione. (accezione specifica) collezione di dati

Dettagli

Programma del Corso. Introduzione: Sistemi Informativi e Basi di Dati. Organizzazioni e Sistemi Informativi - 1. Materiale Consigliato

Programma del Corso. Introduzione: Sistemi Informativi e Basi di Dati. Organizzazioni e Sistemi Informativi - 1. Materiale Consigliato Programma del Corso Università degli Studi di Udine Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA : Sistemi Informativi e D. Gubiani : Sistemi

Dettagli

INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione Scienze della Comunicazione

INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione Scienze della Comunicazione 2.1c: MODELLI DEI DATI MODELLI DEI DATI Atzeni, cap. 1.3 DBMS: Modelli dei Dati 10 ott 2011 Dia 3 Modelli Logici e Modelli Concettuali Modelli Logici (disponibili sui DBMS commerciali) E un insieme di

Dettagli

Informatica per l Ambiente e il Territorio

Informatica per l Ambiente e il Territorio Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Informatica per l Ambiente e il Territorio Docente: Giandomenico Spezzano Tutor: Alfredo Cuzzocrea A.A. 2003-2004 Obiettivi del corso Il corso

Dettagli

Informatica per l Ambiente e il Territorio

Informatica per l Ambiente e il Territorio Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Informatica per l Ambiente e il Territorio Docente: Giandomenico Spezzano Tutor: Alfredo Cuzzocrea A.A. 2005-2006 Obiettivi del corso Il corso

Dettagli

Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2011/2012. Basi di dati

Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2011/2012. Basi di dati Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2011/2012 Basi di dati Le presenti slide sono tratte dalle slide del libro

Dettagli

DATABASE MODELLAZIONE DATI TRATTO DA CAMAGNI-NIKOLASSY, CORSO DI INFORMATICA, VOL 2, HOEPLI. Informatica

DATABASE MODELLAZIONE DATI TRATTO DA CAMAGNI-NIKOLASSY, CORSO DI INFORMATICA, VOL 2, HOEPLI. Informatica DATABASE MODELLAZIONE DATI TRATTO DA CAMAGNI-NIKOLASSY, CORSO DI INFORMATICA, VOL 2, HOEPLI Informatica Modello e strutture dati Un modello di dati consiste in una rappresentazione astratta delle strutture

Dettagli

La progettazione concettuale

La progettazione concettuale PROGETTAZIONE La progettazione concettuale Sintesi tra la visione degli utenti e la visione dei progettisti. I progettisti devono essere certi di aver compreso esattamente e completamente le esigenze degli

Dettagli

Introduzione alle basi di dati. A. Ferrari

Introduzione alle basi di dati. A. Ferrari Introduzione alle basi di dati A. Ferrari Archiviazione mediante file I vari S.O. e i cosiddetti linguaggi ad alto livello mettono a disposizione varie tipologie di file per l archiviazione e gestione

Dettagli

BASI DI DATI INTRODUZIONE

BASI DI DATI INTRODUZIONE BASI DI INTRODUZIONE Prof. Fabio A. Schreiber Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano PROGRAMMA DEL CORSO INTRODUZIONE GENERALITA SULLE BASE DI E I LORO SISTEMI DI GESTIONE MODELLI

Dettagli

RELAZIONI E BASI DI DATI

RELAZIONI E BASI DI DATI Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno :Modello Relazionale (2)-Relazioni e DB, valori nulli Prof.

Dettagli

LE BASI DI DATI. Prima parte Premesse introduttive I MODELLI DEI DATI

LE BASI DI DATI. Prima parte Premesse introduttive I MODELLI DEI DATI LE BASI DI DATI Prima parte Premesse introduttive I MODELLI DEI DATI MODELLAZIONE DEI DATI Un modello dei dati è un insieme di concetti utilizzati per organizzare i dati di interesse e descriverne la natura

Dettagli

ARCHITETTURA DI UN DBMS

ARCHITETTURA DI UN DBMS ARCHITETTURA DI UN DBMS Modelli di dati Un approccio con basi di dati fornisce un certo livello di astrazione dei dati Nasconde i dettagli sulla memorizzazione dei dati stessi Un modello dei dati fornisce

Dettagli

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (C.I. 15) Basi di dati Introduzione teorica

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (C.I. 15) Basi di dati Introduzione teorica Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (C.I. 15) Anno Accademico 2009/2010 Docente: ing. Salvatore Sorce Basi di dati Introduzione

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T2 C1 Modello logico 1 Prerequisiti Concetto matematico di relazione Conoscenza diagrammi E-R 2 1 Introduzione Una volta che la progettazione concettuale è stata affrontata,

Dettagli

INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione. Scienze della Comunicazione Università di Salerno. INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione

INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione. Scienze della Comunicazione Università di Salerno. INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno 2.1c: MODELLI DEI DATI INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione Scienze della Comunicazione

Dettagli

Informatica II Basi di Dati (08/09) Parte Introduzione. Sistemi informativi e basi di dati. Sistemi informativi e basi di dati

Informatica II Basi di Dati (08/09) Parte Introduzione. Sistemi informativi e basi di dati. Sistemi informativi e basi di dati Informatica II Basi di Dati (08/09) Parte 1 1 - Introduzione Gianluca Torta Dipartimento di Informatica dell Università di Torino torta@di.unito.it, 0116706782 Sistemi informativi e basi di dati Ogni organizzazione

Dettagli

Informatica Introduzione alle basi di dati

Informatica Introduzione alle basi di dati Informatica Introduzione alle basi di dati Prof. Giovanni Giuffrida e-mail: giovanni.giuffrida@dmi.unict.it 12 April 2010 Basi di Dati - Introd. - Prof. G. Giuffrida 1 Materiale didattico Atzeni,Ceri,Paraboschi,Torlone,

Dettagli

Introduzione alle Basi di Dati

Introduzione alle Basi di Dati Introduzione alle Basi di Dati Prof. Giovanni Giuffrida November 17, 2018 Section 1 Introduzione Materiale didattico Slides del corso Atzeni,Ceri,Paraboschi,Torlone, Basi di Dati,Modelli e linguaggi di

Dettagli

Capitolo 20. I Sistemi Informativi

Capitolo 20. I Sistemi Informativi Capitolo 20 I Sistemi Informativi Il Sistema Informativo È il sistema che gestisce le informazioni che, attualmente, vengono codificate e rappresentate sotto forma di dati, memorizzati su appositi supporti,

Dettagli

Basi di dati. Concetti introduttivi

Basi di dati. Concetti introduttivi Basi di dati Concetti introduttivi ESEMPIO INSEGNAMENTI Fisica, Analisi, Informatica Aule Docenti Entità Relazioni Interrogazioni Studenti Database 2 Tabella (I) STUDENTE Attributi Nome Data di Nascita

Dettagli

Introduzione. Basi di Dati. Testo: Azteni e altri. Basi di Dati (II ed.). McGraw Hill. Maurizio Gabbrielli Ricevimento Martedi 14.

Introduzione. Basi di Dati. Testo: Azteni e altri. Basi di Dati (II ed.). McGraw Hill. Maurizio Gabbrielli Ricevimento Martedi 14. Basi di Dati Testo: Azteni e altri. Basi di Dati (II ed.). McGraw Hill. Maurizio Gabbrielli Ricevimento Martedi 14.30-17-30 Programma ai sistemi informativi e alle basi di dati; sistemi di gestione di

Dettagli

Informatica per le Scienze Umane. Introduzione al corso: programma dettagliato

Informatica per le Scienze Umane. Introduzione al corso: programma dettagliato Informatica per le Scienze Umane Introduzione al corso: programma dettagliato 1 Obiettivi del corso Fornire le conoscenze e le competenze necessarie alla rappresentazione e al trattamento consapevole delle

Dettagli

INFORMATICA. Prof. MARCO CASTIGLIONE ITS Tito Acerbo - PESCARA

INFORMATICA. Prof. MARCO CASTIGLIONE ITS Tito Acerbo - PESCARA INFORMATICA Prof. MARCO CASTIGLIONE ITS Tito Acerbo - PESCARA Database 1. ARCHIVI ITS Tito Acerbo - PE INFORMATICA Prof. MARCO CASTIGLIONE 2 1. Archivi ARCHIVIO Permanenza Razionalità Sistematicità Insieme

Dettagli

Database. Modulo 5. C. Marrocco. Università degli Studi di Cassino

Database. Modulo 5. C. Marrocco. Università degli Studi di Cassino Database Modulo 5 Database: definizione (accezione generica) collezione di dati, utilizzati per rappresentare le informazioni di interesse per una o più applicazioni di una organizzazione. (accezione specifica)

Dettagli

Le Basi di dati: generalità. Unità di Apprendimento A1 1

Le Basi di dati: generalità. Unità di Apprendimento A1 1 Le Basi di dati: generalità Unità di Apprendimento A1 1 1 Cosa è una base di dati In ogni modello di organizzazione della vita dell uomo vengono trattate informazioni Una volta individuate e raccolte devono

Dettagli

BASI DI DATI: Dal problema reale al modello concettuale

BASI DI DATI: Dal problema reale al modello concettuale BASI DI DATI: Dal problema reale al modello concettuale a cura del Prof. Claudio Traini Rev. a.s 2018-2019 algoritmi + strutture dati = programmi Niklaus Wirth Organizzazione / Azienda Sistema Informativo

Dettagli

Nella vita quotidiana esistono innumerevoli esempi di database. Un agenda telefonica, un vocabolario o un catalogo di viaggi, sono tutti esempi di

Nella vita quotidiana esistono innumerevoli esempi di database. Un agenda telefonica, un vocabolario o un catalogo di viaggi, sono tutti esempi di 1 Nella vita quotidiana esistono innumerevoli esempi di database. Un agenda telefonica, un vocabolario o un catalogo di viaggi, sono tutti esempi di archivi di dati. Il prelievo da un bancomat o il noleggio

Dettagli

BASI DI DATI E UTENTI DI BASI DI DATI

BASI DI DATI E UTENTI DI BASI DI DATI BASI DI DATI E UTENTI DI BASI DI DATI Introduzione alle basi di dati (1) 2 La gestione dell informazione L informazione rappresenta oggi uno dei beni più preziosi all interno di una qualsiasi organizzazione

Dettagli

Parte I Introduzione

Parte I Introduzione Parte I Introduzione Basi di dati - prof. Silvio Salza - a.a. 2017-2018 I - 1 Docente Prof. Silvio Salza Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale Via Ariosto 25, II piano stanza

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica II Modulo Basi di dati a.a

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica II Modulo Basi di dati a.a Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica II Modulo Basi di dati a.a. 2012-2013 2013 Docente: Gigliola Vaglini Docenti laboratorio: Francesco Pistolesi,, Antonio Virdis 1 Obiettivi

Dettagli

Progettazione di Basi di Dati

Progettazione di Basi di Dati Progettazione di Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione 2 Passi per progettare data base Terminologia Modello : è una collezione di concetti per la descrizione

Dettagli

INTRODUZIONE. Prof. Fabio A. Schreiber. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano PROGRAMMA DEL CORSO

INTRODUZIONE. Prof. Fabio A. Schreiber. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano PROGRAMMA DEL CORSO BASI DI INTRODUZIONE Prof. Fabio A. Schreiber Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano PROGRAMMA DEL CORSO INTRODUZIONE GENERALITA SULLE BASE DI E I LORO SISTEMI DI GESTIONE MODELLI

Dettagli

Corso di Basi di Dati/Laboratorio di Basi di Dati

Corso di Basi di Dati/Laboratorio di Basi di Dati Corso di Basi di Dati/Laboratorio di Basi di Dati ed. 2007-2008 Alfredo Cuzzocrea (ICAR & DEIS, Università della Calabria) 0984-494618 cuzzocrea@si.deis.unical.it http://si.deis.unical.it/~cuzzocrea SITO

Dettagli

A. Ferrari introduzione alle basi di dati

A. Ferrari introduzione alle basi di dati introduzione alle basi di dati DataBase Management System DBMS o DataBase Management System o insieme di programmi che offrono a diverse tipologie di utenti tutti gli strumenti necessari per gestire grandi

Dettagli

DBMS. Alice Pavarani

DBMS. Alice Pavarani DBMS Alice Pavarani DBMS Insieme di programmi che offrono gli strumenti per gestire una base di dati Permette di: definire la struttura delle tabelle recuperare le informazioni manipolare i dati memorizzati

Dettagli

Cap. 1-I 1 I sistemi informatici

Cap. 1-I 1 I sistemi informatici Libro di testo A. Chianese,V. Moscato, A. Picariello, L. Sansone Basi di dati per la gestione dell informazione McGraw-Hill Hill,, 2007 Ricevimento studenti Lunedì ore 11-13 Didattica su web Si interagisce

Dettagli

Bibliografia e strumenti. Obiettivi del corso. Comunicazione docente

Bibliografia e strumenti. Obiettivi del corso. Comunicazione docente Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Algoritmi e basi di dati Modulo Basi di dati a.a. 2009-2010 Docente: Gigliola Vaglini Docente laboratorio: Luca Martini Bibliografia e strumenti Lucidi lezioni

Dettagli

Cap. 1-I 1 I sistemi informatici

Cap. 1-I 1 I sistemi informatici Libro di testo A. Chianese,V. Moscato, A. Picariello, L. Sansone Basi di dati per la gestione dell informazione McGraw-Hill, 2007 Informazioni sul corso http://www.docenti.unina.it/lucio.sansone Ricevimento

Dettagli

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2017/2018

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2017/2018 INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2017/2018 Francesca Levi Dipartimento di Informatica E-mail: francesca.levi@unipi.it levifran@di.unipi.it Francesca Levi Dipartimento di Informatica Informatica per

Dettagli

Fondamenti di Informatica A. A / 1 9

Fondamenti di Informatica A. A / 1 9 Fondamenti di Informatica Introduzione ai DBMS ed al Modello E -R Prof. Marco Lombardi A. A. 2 0 1 8 / 1 9 Dati e Basi di Dati 1/4 I dati sono importanti poiché costituiscono una risorsa aziendale La loro

Dettagli

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2016/2017

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2016/2017 INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2016/2017 Francesca Levi Dipartimento di Informatica E-mail: francesca.levi@unipi.it levifran@di.unipi.it Francesca Levi Dipartimento di Informatica Informatica per

Dettagli

Sistema azienda. Sistema azienda (o sistema della organizzazione) uno o più obiettivi, o fini istituzionali

Sistema azienda. Sistema azienda (o sistema della organizzazione) uno o più obiettivi, o fini istituzionali Sistema azienda Sistema azienda (o sistema della organizzazione) uno o più obiettivi, o fini istituzionali una struttura, cioè un insieme di parti, sottoinsiemi, risorse i processi, cioè le attività che

Dettagli

Introduzione Concetti Generali Pratica su Access Link utili. ECDL - Database. European Computer Driving Licence - Modulo 5 - Database LEZIONE 1

Introduzione Concetti Generali Pratica su Access Link utili. ECDL - Database. European Computer Driving Licence - Modulo 5 - Database LEZIONE 1 ECDL - Database Introduzione European Computer Driving Licence - Modulo 5 - Database LEZIONE 1 Informazioni sul corso orario: Giovedì - 14.30-16.30 materiale: http://www.fotoboni.com/carlo/ docente: webmaster@fotoboni.com

Dettagli

Informatica per le Scienze Umane. Introduzione al corso: programma

Informatica per le Scienze Umane. Introduzione al corso: programma Informatica per le Scienze Umane Introduzione al corso: programma 1 Obiettivi del corso Fornire le conoscenze e le competenze necessarie alla rappresentazione e al trattamento consapevole delle informazioni

Dettagli

LINGUAGGI E UTENTI DI UN DBMS

LINGUAGGI E UTENTI DI UN DBMS Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Linguaggi e Utenti Prof. Alberto Postiglione Università

Dettagli

DBMS. Affidabilità. Privatezza dei dati. Efficienza. Efficacia. Un DBMS deve garantire:

DBMS. Affidabilità. Privatezza dei dati. Efficienza. Efficacia. Un DBMS deve garantire: DBMS Un DBMS deve garantire: Affidabilità Privatezza dei dati Efficienza Efficacia DBMS Affidabilità Un DBMS deve garantire di poter mantenere intatto il suo contenuto, anche in caso di malfunzionamento.

Dettagli

Liceo Scientifico V. Volterra Fabriano. Informatica Basi di dati Anno C Scienze Applicate Prof. Amedeo De Amicis

Liceo Scientifico V. Volterra Fabriano. Informatica Basi di dati Anno C Scienze Applicate Prof. Amedeo De Amicis Liceo Scientifico V. Volterra Fabriano Informatica Basi di dati Anno 2014-15 5 C Scienze Applicate Prof. Amedeo De Amicis Obiettivi del corso: competenze da raggiungere Progettare e realizzare autonomamente

Dettagli