Punto numero 15: Interrogazione, con risposta orale e scritta, a firma dei Consiglieri Manzo e Federico,

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1 Regione Molise -55- Resoconti Consiliari RISPOSTA ALL INTERROGAZIONE CON RISPOSTA ORALE E SCRITTA, A FIRMA DEI CONSIGLIERI MANZO E FEDERICO, AD OGGETTO "NUOVA DIRETTIVA EUROPEA 2013/59/EURATOM, PIANO NAZIONALE RADON E STUDIO E MONITORAGGIO DEL GAS RADON PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE POLMONARE". Punto numero 15: Interrogazione, con risposta orale e scritta, a firma dei Consiglieri Manzo e Federico, oggetto numero 704. Pervenuta risposta scritta il 5 aprile Prego, Consigliere Manzo. CONSIGLIERE MANZO Grazie, Presidente. Stiamo parlando di un argomento che in realtà questo Consiglio regionale ha già affrontato, perché votammo all'unanimità un ordine del giorno presentato dal Consigliere Monaco, in particolare, per impegnare il Presidente della Regione e la Giunta regionale a recepire la normativa europea ed italiana nello studio e monitoraggio del gas radon, per la prevenzione del tumore polmonare, attivando, attraverso l'arpa Molise, un Piano di studio, valutazione e verifica su tutti gli istituti scolastici dell'interno territorio regionale e, successivamente, sui luoghi di lavoro, dal momento che la salute dei bambini è la prima a dover essere tutelata. Il gas radon è un particolare gas naturale che se si presenta in forti concentrazioni, superando i limiti imposti dalle direttive europee, potrebbe causare veramente dei gravi problemi di salute, soprattutto in età pediatrica ci sono stati dei casi soprattutto nelle scuole di Termoli ma anche in quelle di Isernia per cui, in seguito a questo ordine del giorno votato all'unanimità dal Consiglio regionale, ci chiediamo quali azioni, effettivamente, sono state poste in essere per dar seguito all'impegno assunto con delibera consiliare, riferito allo studio e al monitoraggio del gas radon su tutti gli edifici scolastici del territorio regionale e successivamente sui luoghi di lavoro, visto che la nuova direttiva europea, addirittura, abbassa i limiti di concentrazione di radon, portandoli a 300 Becherel per metro cubo; ad oggi, quindi, ci chiediamo cosa è stato fatto. Sappiamo che in passato, in particolare tra ottobre 2012 e aprile 2013,

2 Regione Molise -56- Resoconti Consiliari l'arpa Molise ha condotto un progetto sperimentale ad oggi, la Regione non ha ancora un piano radon con lo scopo di acquisire il maggior numero di dati, così da realizzare una prima concentrazione sulla presenza di radon indoor nelle aree urbane e, nel contempo, misurare l'esposizione di fasce di popolazione in età pediatrica, sicuramente a più elevato rischio patogenetico per esposizioni elevate, e per questo motivo vengono individuati 42 edifici scolastici, ubicati nelle aree a maggiore densità abitativa e posizionati, all'interno, i dosimetri per il rilievo dei valori radiogeni. Dalla relazione semestrale del monitoraggio radon dell'arpa Molise furono evidenziate situazioni molto critiche per quattro scuole, una presenza di radon in alcune stanze degli edifici scolastici che superava anche di tre, quattro volte la soglia normativa ormai superata. Per cui, visto e considerato che sono presenti grossi rischi di presenza, di concentrazione di gas radon, soprattutto in alcune scuole da alcuni articoli di stampa siamo venuti a conoscenza della presenza di gas in alcune scuole di Termoli e anche in alcune di Isernia al fine di tutelare la salute dei più piccoli, ci chiediamo cosa, effettivamente, ha fatto la Giunta in seguito a quell'ordine del giorno, che ricordo è del maggio Ormai sono passati due anni. Dalla risposta scritta che ci è pervenuta non posso ritenermi soddisfatta, in quanto sicuramente è stato avviato un censimento degli edifici scolastici, però ad oggi, sul Piano regionale del gas radon, non è stato fatto nulla. Grazie. Grazie, Collega Manzo. La parola al Governo regionale. Risponde il Vicepresidente Facciolla. ASSESSORE FACCIOLLA È evidente che prima di porre in essere un attività di coordinamento anche di natura tecnica o di proposta di formulazione di un programma, c'è bisogno di effettuare una verifica, quantomeno minima, della condizione generale degli edifici scolastici; la mappatura, a cui ha fatto riferimento poc anzi il Consigliere

3 Regione Molise -57- Resoconti Consiliari Manzo, è già stata evidentemente posta in essere, con una verifica di tutti gli edifici scolastici che sono presenti sul territorio regionale. La risposta in ordine al da farsi può essere sintetizzata nell'ultima parte del provvedimento licenziato dall'ingegner Vecere, a cui si è fatto già riferimento, secondo il quale c è stata l'individuazione di un cronoprogramma delle attività che saranno svolte, devo dire, anche nel prossimo futuro, in considerazione della circostanza che tutte le attività di programmazione sono state in qualche modo fatte riprendere con una certa celerità. Sono stati licenziati provvedimenti di programmazione assai più importanti di una verifica, devo dire, anche puntuale rispetto al gas radon; in ogni caso, secondo il dato acquisito relativo al censimento ufficiale degli edifici scolastici, sono prossime ad avviarsi le attività di coordinamento con ARPA, al fine di definire: le modalità operative per la predisposizione degli studi, verifica e monitoraggio degli edifici censiti, con la definizione di un protocollo operativo e una predisposizione di schede monografiche per ogni edificio da monitorare; l'acquisizione di dati storici concernenti le attività strutturali dell'edificio; l'acquisizione delle informazioni geologico-strutturali del territorio molisano, al fine di consentire la definizione di una scala di priorità; un cronoprogramma delle attività che dovranno necessariamente avere una durata pluriennale; definizione di un protocollo operativo che consenta di ottimizzare i costi e i tempi del monitoraggio; una ricognizione di disponibilità finanziaria, in ragione dei fabbisogni strumentali e di risorse umane impiegate, con la verifica delle strumentazioni necessarie alla dotazione organica di personale da impiegare per tale attività,; una verifica dei fabbisogni finanziari e ricognizione delle predisposizioni e delle disponibilità di Bilancio; una programmazione pluriennale dei fabbisogni finanziari; un protocollo operativo al fine di coordinare, qualora necessario, le attività da svolgere con altri istituti di ricerca in ambito nazionale; l'acquisizione di documentazione tecnicoscientifica prodotta da altri enti di ricerca, università, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Ispra e quant'altri, al fine di coordinare metodiche operative con quelle già validate.

4 Regione Molise -58- Resoconti Consiliari Tutto questo al fine di riferire che senza un'attività prodromica di verifica delle attività che si devono svolgere, ma con un'analisi esclusivamente della verifica del gas radon su ogni scuola, non si potrebbe dare seguito ad un'attività sistematica di controllo, che può essere presente solo a valle di una sorta di disciplinare delle attività da svolgersi che, in questo momento, anche con una collaborazione molto più fattiva con ARPA, si stanno eseguendo già in ordine ad una serie di attività che prima non erano oggetto di nessun monitoraggio, ma addirittura di nessuna formulazione di un programma di ordine generale; lo riferisco rispetto al Piano di gestione della tutela dell'acqua e dell'aria, il Piano dei nitrati, lo stesso Piano regionale dei rifiuti, tutta una serie di attività che stanno per essere licenziate o che sono già state licenziate, e quella che stiamo trattando rientra nell'ambito di questa mole di lavoro che, necessariamente, ARPA, quale Ente strumentale della Regione, deve eseguire, non dimenticando che i tecnici specializzati di Arpa, che non sono tantissimi, sono ogni giorno impegnati nel licenziare le Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA), le Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) e le Valutazioni Ambientali Strategiche (VAS) per le attività produttive delle Aziende. Quindi, quando si fa riferimento alla compatibilità di costi, si fa riferimento a sollecitare ARPA, quale Ente strumentale nel poter effettuare delle attività di monitoraggio, secondo una capacità economica e di forza lavoro che ARPA possiede, altrimenti, affidarsi a terzi esterni, senza avere una capacità di bilancio che ti consente di effettuare un monitoraggio, è un modo come un altro per proporre al Consiglio regionale o all'interrogante come risposta, una sorte di specchietto per le allodole. Credo che ci sia la necessità di formare, all interno dell Ente strumentale, soggetti che attraverso un percorso di conoscenza con costi minimi, stanti alle competenze, ogni anno possano monitorare tutta una serie di edifici che si ritengono oggetto di attenzione da parte di ARPA stessa. Grazie, Assessore Facciolla. La parola all'interrogante. Prego.

5 Regione Molise -59- Resoconti Consiliari CONSIGLIERE MANZO Grazie, Presidente. Ringrazio l'assessore ma, come già espresso, non mi reputo soddisfatta, in quanto sono passati due anni. Quindi, ad oggi siamo ad un faremo, censiamo, fatto, però ci sono già degli edifici scolastici critici, cioè sappiamo dov'è che sono degli edifici nei quali la presenza di gas radon è superiore alla soglia. Quindi, in qual caso, sarebbe stato opportuno far intervenire l'arpa e dare certezza ai bambini. Stiamo parlando della salute dei bambini, quindi è necessario non aspettare oltre e, per questo, sollecitiamo. Non rispondiamo alla salute dei nostri ragazzi, in età pediatrica, con un faremo. Grazie. Non soddisfatto.