SISTEMA CARDIOVASCOLARE IL CUORE. Circolazione coronarica. Sistema cardiaco di conduzione
|
|
- Dante Dini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SISTEMA CARDIOVASCOLARE L apparato cardiovascolare è costituito da CUORE VASI ( arterie, vene e capillari) Il cuore è una pompa che tramite i vasi porta sangue ai diversi organi in quantità adeguata alle esigenze di ciascuno. IL CUORE è costituito da uno speciale tessuto muscolare striato, il miocardio, situato tra epicardio e endocardio è avvolto da una membrana sierosa, il pericardio è un organo cavo, costituito da due atri e due ventricoli in comunicazione tra loro tramite le valvole atrioventricolari ( tricuspide e mitrale) è separato dal piccolo circolo dalla valvola polmonare e dal grande circolo dalla valvola aortica Circolazione coronarica L apporto di ossigeno al cuore è fornito dalle arterie coronarie Quando la frequenza e la contrattilità cardiaca aumentano il miocardio necessita di più ossigeno Un flusso coronarico non adeguato alle necessità del miocardio può causare ischemia nella zona di miocardio irrorata da quella coronaria Sistema cardiaco di conduzione Le cellule miocardiche sono polarizzate ( interno negativo e esterno positivo) La depolarizzazione ( fenomeno elettrico) delle cellule miocardiche porta alla contrazione (fenomeno meccanico) delle stesse All interno del miocardio esistono delle fibre differenziate chiamate tessuto di conduzione La caratteristica del tessuto di conduzione è di andare incontro a depolarizzazione spontanea ( attività di pacemaker) al contrario del miocardio comune che si depolarizza solo se gli arriva l impulso dal tessuto di conduzione 1
2 Nodo seno-atriale Figura 16-2 Nodo atrio-ventricolare Fascio di His Branca destra Branca sinistra Miocardio comune ventricolare Il passaggio dell impulso elettrico che parte dal nodo seno-atriale determina la depolarizzazione del tessuto miocardico, prima del sistema di conduzione, poi del miocardio comune Alla depolarizzazione segue la contrazione, prima degli atri e poi dei ventricoli L insieme dei fenomeni elettrici che avvengono nel miocardio ad ogni ciclo cardiaco può venir registrato tramite l elettrocardiogramma Onda P : depolarizzazione atriale Intervallo PQ : passaggio dell impulso dagli atri ai ventricoli Complesso QRS : depolarizzazione ventricolare Tratto ST/T: ripolarizzazione ventricolare 2
3 Patologie cardiache L elettrocardiogramma ci permette di diagnosticare Patologie del ritmo ( bradiaritmie e tachiaritmie) Patologie ischemiche ( alterazioni della ripolarizzazione) Scompenso cardiaco ( deficit della funzione meccanica) Cardiopatia ischemica ( deficit dell apporto di ossigeno) Aritmie ( alterazione elettrofisiologica) SCOMPENSO CARDIACO Il cuore è una pompa La quantità di sangue pompata in un minuto da ciascun ventricolo è la gettata cardiaca Gettata cardiaca = volume sistolico x frequenza cardiaca La gettata cardiaca è determinata da 1. Precarico ( volume telediastolico) 2. Contrattilità ( controllo del sistema nervoso simpatico) 3. Postcarico ( resistenze periferiche) Effetto sul cuore e i vasi del sistema nervoso autonomo Sistema nervoso simpatico: effetto inotropo positivo effetto cronotropo positivo effetto vasocostrittore Sistema nervoso parasimpatico: effetto cronotropo negativo Figura
4 Scompenso cardiaco Si definisce scompenso cardiaco una situazione in cui il cuore non è più in grado di fornire sangue ai tessuti periferici in quantità adeguata alle loro esigenze metaboliche Fisiopatologia La gettata cardiaca dipende da: volume sistolico frequenza cardiaca precarico contrattilità postcarico Riduzione della Un deficit della performance cardiaca porta a 1. Accumulo di sangue a monte ( congestione del circolo polmonare e/o circolo sistemico) 2. Ridotto apporto di sangue a valle ( ipoperfusione dei vari distretti periferici) Aumento di attività simpatica Aumento di frequenza cardiaca 4
5 Tipi di scompenso cardiaco ACUTO insorgenza improvvisa : il sistema cardiocircolatorio non ha il tempo di adattarsi = sintomi acuti e drammatici CRONICO insorgenza graduale : si instaurano meccanismi di compenso = sintomi graduali e ingravescenti Cause di scompenso acuto Infarto miocardico Aritmia Embolia polmonare Crisi ipertensiva Rottura di un muscolo papillare Grave cardiopatia congenita Cause di scompenso cronico Cardiopatia ischemica Cardiomiopatia Ipertensione arteriosa Valvulopatia Cuore polmonare cronico Cardiopatia congenita SINTOMI Dispnea ( congestione del piccolo circolo per aumentata pressione in atrio sinistro) da sforzo ortopnea a riposo edema polmonare acuto Edemi periferici (congestione del grande circolo per aumentata pressione idrostatica) declivi da ortostatismo sierosi ( versamento pleurico, pericardico, peritoneale) Epatomegalia Alterazioni della diuresi ( ridotta perfusione renale e attivazione del SRAA) nicturia oliguria anuria 5
6 Classi NYHA Sintomi cardiaci ( da ridotta gettata cardiaca, ritenzione di liquidi, aumentata attività simpatica) Tachicardia Alterazioni pressorie ipertensione ipotensione I: nessuna limitazione fisica II: dispnea da sforzo III: dispnea nella normale attività fisisca IV: dispnea a riposo Non farmacologica Riduzione dell attività fisica Dieta iposodica Riduzione di peso Abolizione di altri fattori di rischio cardiovascolare TERAPIA Farmacologica Riduzione del precarico: vasodilatatori e diuretici Riduzione del postcarico: vasodilatatori Riduzione del SRAA: ace-inibitori e sartanici Inotropi positivi : digitale, dopamina CARDIOPATIA ISCHEMICA Per cardiopatia ischemica si intende una situazione in cui l apporto di ossigeno fornito dal flusso coronarico è insufficiente alle esigenze metaboliche del miocardio che va in carenza di ossigeno Aterosclerosi coronarica Come tutti i distretti arteriosi anche quello coronarico va incontro a aterosclerosi ( formazione di placca ateromasica ostruttiva) La coronaropatia ischemica su base aterosclerotica è la più frequente causa di morte nel mondo occidentale. Per ridurre la morbilità e mortalità della cardiopatia ischemica è fondamentale un intervento di prevenzione sui fattori di rischio cardiovascolare Ischemia transitoria Dolore Regressione dei sintomi col riposo o con la terapia Alterazioni ECG reversibili Assenza di alterazioni enzimatiche Ischemia irreversibile Dolore Non regressione dei sintomi col riposo o con la terapia Alterazioni ECG definitive Alterazioni enzimatiche 6
7 DOLORE CARDIACO Tipicamente retrosternale, ma spesso con localizzazioni molto differenziate ( epigastrio, mandibola, arti superiori, dorso) Non si modifica con la posizione, può modificarsi con il riposo È scatenato da sforzi fisici, emozioni, pasti abbondanti, atto sessuale Si accompagna a sintomi neurovegetativi e senso di angoscia Ischemia reversibile Sottoslivellamento del tratto ST e inversione dell onda T Regressione delle alterazioni al risolversi della sintomatologia Assenza di alterazioni enzimatiche Alterazioni ecocardiografiche transitorie Ischemia irreversibile Sovraslivellamento del tratto ST Evoluzione delle alterazioni anche se si risolve la sintomatologia ( comparsa dell onda Q, segno di necrosi) Alterazioni enzimatiche Alterazioni ecocardiografiche definitive Ischemia reversibile: angina Sintomi: dolore da sforzo dolore a riposo Diagnosi: Alterazioni della ripolarizzazione all ECG Prova da sforzo Eco stress Scintigrafia miocardica Coronarografia TERAPIA Beta-bloccanti ( riduzione del consumo di ossigeno miocardico) Nitroderivati (vasodilatazione) Calcio-antagonisti ( vasodilatazione e riduzione del consumo di ossigeno) Antiaggreganti Ipocolesterolemizzanti Ischemia irreversibile: infarto miocardico Sintomi: dolore da sforzo o a riposo prolungato sintomi neurovegetativi tachicardia e ipertensione bradicardia e ipotensione Diagnosi di infarto miocardico Alterazioni elettrocardiografiche I: sovraslivellamento di ST II: onda Q, normalizzazione di ST e inversione dell onda T III: onda Q, normalizzazione dell onda T IV: onda Q 7
8 Alterazioni enzimatiche: aumento di CPK ( ore) aumento di SGOT ( giorni) aumento di LDH ( giorni/mesi) Alterazioni ecocardiografiche: acinesia nella zona di infarto Complicanze dell infarto miocardico Aritmie: tachiaritmie ( fibrillazione atriale, extrasistolia ventricolare, fibrillazione ventricolare) bradiaritmie ( blocchi atrio-ventricolari, asistolia) Scompenso acuto: edema polmonare acuto shock cardiogeno Rottura del setto, della parete o di un papillare TERAPIA Nitroderivati per via venosa Terapia trombolitica Antiaritmici ( tachiaritmie) PaceMaker temporanei ( bradiaritmie) Dopamina ( shock cardiogeno) Diuretici, inotropi positivi e vasodilatatori ( edema polmonare acuto) Angioplastica e bypass aorto-coronarico DISTURBI DEL RITMO CARDIACO Aritmie sopraventricolari Aritmie ventricolari Tachiaritmie determinanti patologici aumenti di frequenza cardiaca Bradiaritmie determinanti patologiche riduzioni di frequenza cardiaca Aritmie sopraventricolari TACHICARDIA SINUSALE: frequenza cardiaca maggiore di 100/min. L impulso origina normalmente dal nodo seno-atriale Cause: febbre aumentato tono simpatico ipertiroidismo anemia scompenso cardiaco iatrogeno BRADICARDIA SINUSALE: frequenza cardiaca minore di 60/min. L impulso origina normalmente dal nodo seno-atriale Cause: attività sportiva intensa aumentato tono vagale ipotiroidismo iatrogeno 8
9 BATTITI PREMATURI SOPRAVENTRICOLARI: impulsi che originano da una zona dell atrio diversa dal nodo seno-atriale ( miocardio comune o giunzione atrio-ventricolare). Devono essere più precoci del normale impulso senoatriale. Il QRS è stretto come quello sinusale, preceduto da una onda P diversa da quella sinusale.. TACHIARITMIE SOPRAVENTRICOLARI: 1) tachicardia parossistica sopraventricolare 2) flutter atriale 3) fibrillazione atriale Tachicardia parossistica sopraventricolare Origina da una zona del miocardio atriale per presenza di un focus ectopico o di un meccanismo di rientro Insorge e finisce improvvisamente ECG: frequenza cardiaca maggiore di 160/min, ritmica, QRS stretto Sintomi: palpitazioni, dispnea, affaticabilità. Flutter atriale Origina da una zona del miocardio atriale per presenza di un circuito di rientro. La frequenza atriale è tra 200 e 350/min, la frequenza ventricolare è un sottomultiplo di quella atriale ( 1 /2, 1/3,1/4 ecc.) ECG: frequenza cardiaca ritmica, dipendente dal filtro operato dal nodo atrioventricolare,qrs stretto Sintomi: dipendono dalla frequenza cardiaca ( assenti, palpitazioni, intolleranza allo sforzo e lipotimia ) 9
10 Fibrillazione atriale Origina dal miocardio atriale per presenza di numerosissimi circuiti di rientro. La frequenza atriale è tra 350 e 600/min, la frequenza ventricolare è molto minore di quella atriale e dipende dal filtro operato dal nodo atrioventricolare ECG:frequenza cardiaca totalmente aritmica, QRS stretto Sintomi: dipendono dalla frequenza cardiaca ( assenti, palpitazioni, intolleranza allo sforzo e lipotimia ) Cause di aritmia ventricolare Battiti prematuri isolati: possono essere presenti in un cuore sano Aritmie complesse: 1. Cardiopatia ischemica 2. Ipertrofia ventricolare sinistra 3. Scompenso cardiaco 4. Squilibri elettrolitici TACHIARITMIE VENTRICOLARI 1. Tachicardia ventricolare 2. Flutter ventricolare 3. Fibrillazione ventricolare Aritmie ventricolari BATTITI PREMATURI VENTRICOLARI Impulsi che originano dal miocardio ventricolare e sono più precoci del normale impulso originante dal nodo seno-atriale. Il ventricolo viene depolarizzato dal battito ectopico ventricolare, il QRS è slargato, non preceduto da onda P Tachicardia ventricolare Si parla di tachicardia ventricolare quando si verificano almeno sei battiti prematuri ventricolari di fila La tachicardia è detta sostenuta quando supera i 30 secondi di durata. ECG: i QRS sono slargati, la frequenza cardiaca tra 100 e 200/min. 10
11 Figura Flutter ventricolare Frequenza cardiaca tra 180 e 250/min ECG: QRS slargati, ritmici, simili a forcine per capelli degenera spesso in fibrillazione ventricolare Figura Fibrillazione ventricolare Frequenza cardiaca tra 150 e 500/min ECG: QRS non identificabili, irregolari per ritmo, frequenza e forma Sintomi: perdita di coscienza in quanto non dà contrazioni efficaci dal punto di vista emodinamico Bradiaritmie Esistono anche aritmie caratterizzate da un alterata conduzione dell impulso che determinano riduzioni patologiche del ritmo cardiaco. Il rallentamento dell impulso può coinvolgere qualsiasi componente del sistema di conduzione. 11
12 Tipi di alterazioni della conduzione Nodo seno-atriale: blocchi seno-atriali ( I e II grado o grado avanzato) Giunzione atrio-ventricolare ( Nodo atrio-ventricolare e fascio di His): blocchi atrio-ventricolari ( I, II, III grado) Branche sinistra e destra: blocchi di branca ( incompleti e completi) Cause di alterazioni della conduzione Squilibri elettrolitici Cardiopatia ischemica Cardiomiopatie dilatative Scompenso cardiaco Ipertrofia ventricolare sinistra Iatrogene Blocchi atrio-ventricolari PRIMO GRADO L intervallo PQ è più lungo del normale Tutte le onde P sono seguite da un complesso QRS: tutti gli impulsi sinusali sono condotti ai ventricoli che si contraggono normalmente Sintomi: se presenti dovuti alla causa del blocco e non al blocco di per sè SECONDO GRADO Tipo I: l intervallo PQ si allunga progressivamente fino a che un onda P non viene seguita da un complesso QRS ( blocco nel nodo atrio-ventricolare) Tipo II: l intervallo PQ è di lunghezza normale ma ogni tanto un onda P non viene seguita dal complesso (blocco nel fascio di His) Sintomi:più frequenti nel tipo II, dispnea da sforzo, lipotimia e sincope. 12
13 TERZO GRADO Le onde P e i complessi QRS non hanno relazione tra loro: atri e ventricoli si contraggono separatamente I complessi QRS possono essere stretti o larghi a seconda del pace-maker che fa contrarre il ventricolo Sintomi:più frequenti se il QRS è largo, scompenso cardiaco, lipotimia e sincope. Stimolatori artificiali del ritmo cardiaco Non esiste terapia farmacologica delle bradiaritmie sintomatiche In caso di sintomatologia ( scompenso o sincope) è indicato l impianto di pacemaker, di tipo diverso a seconda della zona del sistema di conduzione interessata dal blocco. 13
RITMO IDIOVENTRICOLARE RITMO IDIOVENTRICOLARE ACCELERATO ARITMIE VENTRICOLARI
RITMO IDIOVENTRICOLARE RITMO IDIOVENTRICOLARE ACCELERATO ARITMIE VENTRICOLARI 31 Ritmi ventricolari 32 Ritmi ventricolari do 33 Aritmie ventricolari EXTRASISTOLI VENTRICOLARI TACHICARDIA VENTRICOLARE:
DettagliIl sistema cardiocircolatorio: anatomia e fisiologia
Il sistema cardiocircolatorio: anatomia e fisiologia, Specialista in Oncologia Tel. 0226143258 3388198646 http://lemedicinenaturalineimalatidicancro.docvadis.it Studio medico via G. Giacosa 71, 20127 Milano
DettagliARITMIE CARDIACHE. Prof. Carlo Guglielmini
ARITMIE CARDIACHE Prof. Carlo Guglielmini ARITMIA CARDIACA Definizione Alterazione della frequenza, o della regolarità, o della sede di origine dello stimolo cardiaco e/o disturbo di conduzione dello stimolo
DettagliL Elettrocardiogramma : cosa esprime?
L Elettrocardiogramma : cosa esprime? E la registrazione nel tempo degli eventi elettrici del cuore Esprime la somma vettoriale delle correnti elettriche generate dalle varie strutture cardiache ( atri,
DettagliCardiologia: Prof Gerardo Nigro Università della Campania L. Vanvitelli. Le aritmie cardiache
Cardiologia: Prof Gerardo Nigro Università della Campania L. Vanvitelli. Le aritmie cardiache Normalmente il battito nasce a livello del nodo del seno che si trova tra atrio dx e vena cava superiore, poi
DettagliDEFINIZIONE. E una breve e transitoria perdita di coscienza associata a perdita del tono posturale
La Sincope Obiettivi formativi Capire cos è una sincope Conoscere i meccanismi fisiopatologici Conoscere le principali cause di sincope Sapere come intervenire in un paziente con sincope DEFINIZIONE E
DettagliARITMIE 1_ DISORDINI DI FORMAZIONE DELL IMPULSO 2_ DISORDINI DI CONDUZIONE DELL IMPULSO
ARITMIE 1_ DISORDINI DI FORMAZIONE DELL IMPULSO 2_ DISORDINI DI CONDUZIONE DELL IMPULSO ARITMIE IPERCINETICHE SOPRAVENTRICOLARI BATTITI PREMATURI (EXTRASISTOLI) TACHIARITMIE SINCRONIZZATE TPSV -FLUTTER
DettagliMalattie del Cuore. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno
Malattie del Cuore Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno 1 Il Cuore Dimensioni Pesa di un pugno circa 300 gr. Pompa circa 6000
DettagliL attività meccanica atriale è inefficacie e viene a mancare il contributo atriale al riempimento ventricolare.
Fibrillazione Atriale : Difficile identificazione delle Onde P in un tracciato con complessi ventricolari ad intervalli variabili. Intervallo RR variabile. Onda P sostituita da due o più ondulazioni (
DettagliBlocchi atrioventricolari
Blocchi atrioventricolari Frequenza di scarica dei pace maker cardiaci intrinseci Pacemaker primario Nodo seno-atriale (60-100 bpm) Pacemaker ausiliari Giunzione AV (40-60 bpm) Ventricolare (
DettagliLO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC)
LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC) Cause e origine Lo scompenso origina da una disfunzione sistolica e/o diastolica ed è tra le cause più comuni di invalidità e di morte nelle nazioni industrializzate
DettagliTESSUTO MUSCOLARE CARDIACO
FISIOLOGIA CARDIACA IL CUORE Il cuore è l organo centrale del sistema circolatorio: funge da pompa capace di produrre una pressione sufficiente a permettere la circolazione del sangue TESSUTO MUSCOLARE
DettagliFisiologia Cardiaca.
Fisiologia Cardiaca www.slidetube.it Arterie = vasi il cui flusso si allontana dal cuore Vene = vasi il cui flusso si avvicina al cuore 100% il flusso si inverte gap junctions muscolo scheletrico
DettagliVena cava superiore) Arteria polmonare valvole semilunari Arterie polmonari sinistre. Arterie polmonari destre) Vena cava inferiore) Ventricolo destro
Fisiologia cardiaca Arterie polmonari destre) Vena cava superiore) Arteria polmonare valvole semilunari Arterie polmonari sinistre Atrio destro Vene polmonari sinistre Valvola bicuspide (mitrale) Valvola
DettagliLO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC)
LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC) Cause e origine Lo scompenso origina da una disfunzione sistolica e/o diastolica ed è tra le cause più comuni di invalidità e di morte nelle nazioni industrializzate
DettagliTEST PER LA VALUTAZIONE DEI CARDIOFARMACI
TEST PER LA VALUTAZIONE DEI CARDIOFARMACI TEST PER LA VALUTAZIONE DEI CARDIOFARMACI per mezzo di questi test si possono valutare farmaci attivi su vari aspetti della funzione cardiaca farmaci attivi sulla
DettagliAnatomia e fisiologia Insufficienza cardiaca Arresto Cardiaco. Comitato Provinciale Trento - Formazione
Croce Rossa Italiana Apparato Cardio Circol. Anatomia e fisiologia Insufficienza cardiaca Arresto Cardiaco Apparato cardiocircolat. SANGUE VASI -> insieme di liquidi e cellule -> portano il sangue e luogo
Dettagli16. Il cuore: meccanica della contrazione
16. Il cuore: meccanica della contrazione 1. Cenni sulla anatomia e istologia cardiaca 2. Le coronarie 3. Pericardi, endocardio e miocardio 4. Circolazione sistemica e polmonare 5. Organizzazione in camere
DettagliApparato Cardio Circol.
Croce Rossa Italiana Apparato Cardio Circol. Anatomia e fisiologia Insufficienza cardiaca Arresto Cardiaco Apparato cardiocircolat. SANGUE VASI -> insieme di liquidi e cellule -> portano il sangue e luogo
DettagliCARDIOPATIA ISCHEMICA
CARDIOPATIA ISCHEMICA Obiettivi formativi Capire cos è la cardiopatia ischemica Sapere quali sono le cause Conoscere le principali forme cliniche Sapere quali sono i principali clinici Conoscere come si
DettagliHOTEL REGINA MARGHERITA 2 DICEMBRE 2017
HOTEL REGINA MARGHERITA 2 DICEMBRE 2017 VI CONGRESSO REGIONALE AINAT PERCORSO SINCOPE: IL PUNTO DI VISTA DEL CARDIOLOGO Dr. Roberto Floris U.O.C. Cardiologia Ospedale Nostra Sig.ra di Bonaria Epidemiologia
DettagliLE TACHICARDIE. 8 th Turin Cardiovascular Nursing Convention Advances in Cardiac Arrhythmias and Great Innovations in Cardiology
8 th Turin Cardiovascular Nursing Convention Advances in Cardiac Arrhythmias and Great Innovations in Cardiology Corso pratico di Elettrocardiografia LE TACHICARDIE Gerardo Di Filippo SOC Cardiologia,
DettagliELETTROCARDIOGRAMMA (ECG) L elettrocardiogramma è la registrazione, nel tempo, dell attività elettrica del cuore.
ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG) L elettrocardiogramma è la registrazione, nel tempo, dell attività elettrica del cuore. I cambiamenti di polarità delle cellule cardiache generano un campo elettrico all esterno
DettagliELETTROCARDIOGRAMMA (ECG) E la registrazione, nel tempo, dell attività elettrica del cuore.
ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG) E la registrazione, nel tempo, dell attività elettrica del cuore. Il succedersi di depolarizzazioni e ripolarizzazioni nelle varie parti del cuore crea una separazione tra zone
DettagliINFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE
1" ANGINA PECTORIS: DOLORE AL PETTO CHE DURA SOLO POCHI MINUTI E SCOMPARE CON IL RIPOSO A CAUSA DI UNA DISCREPANZA FABBISOGNO E CAPACITÀ DI RIFORNIMENTO DI O 2 INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA
DettagliCardiopatia ischemica
Cardiopatia ischemica Rappresenta la causa più frequente di morbilità e mortalità nei paesi occidentali (Italia: oltre 135.000 nuovi casi/anno). E dovuta ad una discrepanza tra fabbisogno ed apporto di
DettagliFIBRILLAZIONE ATRIALE
FIBRILLAZIONE ATRIALE DEFINIZIONE La fibrillazione atriale è un aritmia sopraventricolare caratterizzata da desincronizzazione elettrica completa Vi corrisponde la perdita della funzione emodinamica (compromissione
DettagliASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON PATOLOGIA ARITMICA
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON PATOLOGIA ARITMICA Samuela COSTANTINO S.C.Cardiologia U Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino ARITMIA L'aritmia è l'alterazione
DettagliPrecarico Con il termine prevarica si intende la quantità di sangue che si viene a trovare nel ventricolo sinistro alla fine della diastole. Viene anc
FISIOLOGIA CARDIACA Precarico Con il termine prevarica si intende la quantità di sangue che si viene a trovare nel ventricolo sinistro alla fine della diastole. Viene anche definito come pressione di riempimento
DettagliDisturbi di conduzione atrio-ventricolari
Disturbi di conduzione atrio-ventricolari Blocco atrio-ventricolare di I grado 1. Frequenza: 55/min 2. Ritmo: sinusale 3. Conduzione: blocco atrio ventricolare di I grado, PQ 0.32 sec 4. Ripolarizzazione:
DettagliL apparato cardiocircolatorio. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara
L apparato cardiocircolatorio L apparato cardiocircolatorio La funzione dell apparato circolatorio è di trasportare a tutte le cellule, attraverso il sangue, l ossigeno necessario per l uso delle sostanze
DettagliModificazioni cardiocircolatorie durante il lavoro muscolare
Modificazioni cardiocircolatorie durante il lavoro muscolare ARGOMENTI Variazioni della funzione cardiaca Ridistribuzione del flusso Integrazione delle risposte cardio-circolatorie ECG sotto sforzo Circolazione
DettagliEPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68
1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE
DettagliL elettrocardiogramma nella sindrome. di Wolff-Parkinson-White
L elettrocardiogramma nella sindrome 7 di Wolff-Parkinson-White Introduzione Nella sua forma più comune, questa anomalia [la sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW)] è causata dalla presenza congenita
DettagliBroncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare
V Giornata Mondiale BPCO 15 novembre 2006 Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva Prof. Massimo Santini M.D., FESC, FACC Dipartimento Cardiovascolare Ospedale S. Filippo Neri Roma Coinvolgimento Cardiaco
DettagliCorso di Anatomia Patologica apparato cardiovascolare
Università degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Odontoiatria Corso di Laurea in Igiene Dentale Anno Accademico 2015-2016 Corso di Anatomia Patologica apparato cardiovascolare Dr. Stefano Ferretti
DettagliMorte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport
Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport CHE COS E L A MORTE IMPROVVISA DA SPORT? Morte Improvvisa da Sport (M.I.S.) DEFINIZIONE Una morte improvvisa che avviene entro un ora dall inizio
DettagliAPPARATO CARDIOVASCOLARE
APPARATO CARDIOVASCOLARE Corso Istruttore Primo Livello Federazione Italiana Nuoto Conegliano 04 /02/2018 Dott. Luca Polesel IL SISTEMA CIRCOLATORIO FUNZIONI:.. COMPOSTO DA :. IL SISTEMA CIRCOLATORIO CUORE
DettagliNe derivano segni clinici e sintomi più o meno manifesti che possono portare a riduzione della qualità e della durata della vita
INSUFFICIENZA CARDIACA Prof. Carlo Guglielmini INSUFFICIENZA CARDIACA Definizione Incapacità del sistema cardiovascolare a far circolare una quantità di sangue sufficiente a soddisfare le necessità metaboliche
DettagliINSUFFICIENZA CARDIACA. Prof. Carlo Guglielmini
INSUFFICIENZA CARDIACA Prof. Carlo Guglielmini INSUFFICIENZA CARDIACA Definizione Incapacità del sistema cardiovascolare a far circolare una quantità di sangue sufficiente a soddisfare le necessità metaboliche
DettagliFlusso coronarico. L ossidazione del glucosio ammonta soltanto a circa il 15% del metabolismo.
Circolo coronarico Le due arterie coronarie originano immediatamente al di sopra della valvola aortica. Le cuspidi valvolari non interferiscono con il flusso coronarico in nessuna delle fasi del ciclo
DettagliIl sonno nelle patologie cardiovascolari. Dott. Augusto Fontana Neurologo
Il sonno nelle patologie cardiovascolari Dott. Augusto Fontana Neurologo Sonno: poesia.. «I sogni rappresentano la via maestra verso l inconscio» (Freud) Il sonno è immagine della morte. (Marco Tullio
Dettagli12-Peggioramento/comparsa insuff. mitralica 13-Altra causa, 14-Causa non nota
INSTABILIZZAZIONE DEL COMPENSO Avanzamento classe NYHA Congestione periferica e ritenzione Danno d organo Edema polmonare acuto Shock cariogeno Cause presumibili 1-Mancata aderenza prescrizioni 2-Processi
DettagliCorso di Laurea in Odontoiatria Insegnamento di Malattie Cardiovascolari
Corso di Laurea in Odontoiatria Insegnamento di Malattie Cardiovascolari Anatomia del cuore 2 Struttura del Cuore Pericardio P.fibroso P.parietale Cavità pericardica P.viscerale Epicardio Miocardio Endocardio
DettagliQuando le aritmie complicano lo scompenso cardiaco
Quando le aritmie complicano lo scompenso cardiaco Nel suo decorso, negli anni, lo scompenso cardiaco si complica spesso a causa di anomalie del ritmo cardiaco. Queste anomalie possono avere origine atriale,
DettagliIl contributo dell ECG nella gestione dell urgenza- emergenza cardiologica. Flavia Dispensa UTIC ARNAS CIVICO Palermo
Il contributo dell ECG nella gestione dell urgenza- emergenza cardiologica Flavia Dispensa UTIC ARNAS CIVICO Palermo Attivazionedel cuore ed elettrocardiogramma PQ = < 200 msec QRS = < 120 msec N.B. 1
DettagliLE ARITMIE CARDIACHE
LE ARITMIE CARDIACHE CHE COSA SONO? Le alterazioni della normale sequenza dei battiti cardiaci vengono dette aritmie. un aumento anomalo dei battiti si parla di TACHIARITMIE o TACHICARDIE. Se al contrario
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Città di Castello TESI DI LAUREA UNA PILA PER LA VITA, STUDIO DESCRITTIVO DI UN CASO CLINICO
DettagliCentro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.
Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO
DettagliSincope cardiaca: diagnosi e terapia. Maurizio Lunati MD. SC Elettrofisiologia Dipartimento Cardiologico A. De Gasperis AO Niguarda Cà Granda Milano
Sincope cardiaca: diagnosi e terapia Maurizio Lunati MD SC Elettrofisiologia Dipartimento Cardiologico A. De Gasperis AO Niguarda Cà Granda Milano Definizione La sincope cardiaca è una perdita transitoria
Dettagli- 2 ATRI, - 2 VENTRICOLI,
Cuore Cuore: cavità Il cuore è costituito da quattro cavità: - 2 ATRI, con parete piuttosto sottile, che ricevono il sangue proveniente dalle vene e lo passano ai ventricoli; - 2 VENTRICOLI, che pompano
DettagliFlusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa
IPERTENSIONE ARTERIOSA Flusso x resistenza = pressione Gettata cardiaca x resistenze vascolari = pressione arteriosa Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa 1) Sistema nervoso simpatico ( controllo
DettagliDefinizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura.
LO SHOCK Definizione Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura. Si tratta di una condizione caratterizzata da ridotta perfusione tissutale generalizzata:
DettagliLEZIONE 18: CICLO CARDIACO
LEZIONE 18: CICLO CARDIACO Lezione 18_ciclo cardiaco 1 LE VALVOLE CARDIACHE Sono lamine flessibili e resistenti di tessuto fibroso rivestito da endotelio I movimenti dei lembi valvolari sono passivi Sono
DettagliLE VALVOLE CARDIACHE
LEZIONE 18: CICLO CARDIACO LE VALVOLE CARDIACHE Sono lamine flessibili e resistenti di tessuto fibroso rivestito da endotelio I movimenti dei lembi valvolari sono passivi Sono orientate in modo da assicurare
DettagliS H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE
S H O C K CARDIOGENO Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE DEFINIZIONE Sindrome caratterizzata da un disturbo acuto generalizzato della circolazione con ipoperfusione e disfunzione severa di organi critici
Dettagli06 Novembre Pagana Giovanni Animatore di Formazione MMG Catania
06 Novembre 2010 Pagana Giovanni Animatore di Formazione MMG Catania NUMERO PAZIENTI ULTRA 75 SU 1.500 ASSISTITI 270 N. DI IPERTESI: 21 % uomini e 24% donne, Oltre 10 milioni in Italia N. DI DIABETICI:
DettagliLe Tachicardie Sopraventricolari
Le Tachicardie Sopraventricolari Catania 17 Aprile 2015 Agata Privitera U.O. di Cardiologia Pediatrica, Ospedale Santo Bambino CATANIA www.cardiologiapediatricact.com Ritmo Tachicardico Frequenza cardiaca
DettagliL Infermiere e l elettrocardiogramma
L Infermiere e l elettrocardiogramma BORRI Michele S.Matteo Centrale Operativa SSUEm 118 Pavia MONTANARI Carlo S.Matteo Centrale Operativa SSUEm 118 Pavia PRAZZOLI Roberto S.Matteo Unità di Terapia Intensiva
DettagliControllo nervoso LA REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE A BREVE TERMINE: IL RIFLESSO BAROCETTIVO EQUILIBRIO TRA CUORE E CIRCOLO: INTERSEZIONE TRA FUNZIONE CARDIACA E VASCOLARE Il grafico mostra l intersezione
DettagliAlterazioni del ritmo cardiaco
Lucido 3 Alterazioni del ritmo cardiaco Extrasistoli (=contrazioni premature) meccanismo: sovreccitabilità di una zona del miocardio(focolaio ectopico) dovuta a: Ischemia Caffeina Nicotina Ansietà Poco
DettagliAritmie. I sintomi delle tachiaritmie saranno :
Aritmie Medicina Interna 06/03/2017 Prof. Durante La cosa fondamentale è distinguere tra aritmie sopraventricolare ed aritmie ventricolari: le prime avranno un QRS stretto ( < 0,12 sec ), le seconde avranno
DettagliAritmie cardiache e implicazioni polmonari. A. Avella
Aritmie cardiache e implicazioni polmonari A. Avella Le diverse alterazioni del ritmo cardiaco, siano esse tachiaritmie, bradiaritmie o semplici manifestazioni extrasistoliche, possono produrre manifestazioni
DettagliUna stretta al cuore FRONTEGGIARE.
Una stretta al cuore FRONTEGGIARE i rischi della cardiopatia ischemica www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 STRADA SBARRATA Ero all angolo, non potevo far finta di nulla né fuggire: c era una sola strada
DettagliAttività elettrica del cuore
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Attività elettrica del cuore 16/3/2006 Elettrofisiologia Esperimenti di Galvani (fine del XVIII sec.) sulla contrazione del muscolo
DettagliVena cava superiore) Arteria polmonare valvole semilunari. Arterie polmonari destre) Arterie polmonari sinistre
Arterie polmonari destre) Vena cava superiore) Arteria polmonare valvole semilunari Arterie polmonari sinistre Atrio destro Vene polmonari sinistre Valvola bicuspide (mitrale) Valvola tricuspide Corde
Dettagli26/05/18. Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine
26/05/18 Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine Background Background Incidenza: 6.2/1000 persone/anno Tipologie: Neuromediata (riflessa) Da ipotensione ortostatica Cardiaca
DettagliInquadramento epidemiologico e clinico della FA: integrazione ospedale territorio (farmacie)
Inquadramento epidemiologico e clinico della FA: integrazione ospedale territorio (farmacie) Como 31 gennaio 2019 Prof. Stefano Carugo Direttore Dipartimento Cardio-respiratorio ASST Santi Paolo Carlo
DettagliL Elettrocardiogramma
Elettrocardiogramma L Elettrocardiogramma L elettrocardiogramma (ECG) è la registrazione alla superficie del corpo dei potenziali generati ad ogni istante dalla attività elettrica del muscolo cardiaco.
DettagliCorso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli
Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Le emergenze cardio- circolatorie Obiettivi Riconoscere quando il paziente ha un problema in C Sapere quali sono gli elementi di allarme per cui è
DettagliAPPARATO E PATOLOGIE CARDIOCIRCOLATORIE
SERVIZIO OPERATIVO SANITARIO COMMISSIONE FORMAZIONE SONA VR CORSO PER SOCCORRITORI APPARATO E PATOLOGIE CARDIOCIRCOLATORIE pag. 1 ATTENZIONE Questo manuale deve essere associato ad uno specifico corso
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C2 La circolazione sanguigna 3 L apparato cardiovascolare L apparato cardiovascolare
DettagliECG standard Parametri di normalità Eventi elettro-meccanici. Dott.Walter Donzelli Cardiologia - Carate B.za
ECG standard Parametri di normalità Eventi elettro-meccanici Dott.Walter Donzelli Cardiologia - Carate B.za Tutti abbiamo un cuore Cuo re org ano vita le Il cuore batte su impulso elettrico ELETTROC ARDIOGRA
DettagliESECUZIONE e LETTURA di un ELETTROCARDIOGRAMMA
ESECUZIONE e LETTURA di un ELETTROCARDIOGRAMMA SISTEMA MECCANICO OGNI ATTIVITA MECCANICA, ossia ogni CONTRAZIONE del CUORE è preceduta ed è determinata da una ATTIVITA ELETTRICA SISTEMA ELETTRICO Stato
DettagliUniversità di Foggia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Matera
Università di Foggia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Matera Corso Integrato: BASI ANATOMO FISIOLOGICHE DEL CORPO UMANO PROGRAMMA D INSEGNAMENTO:
DettagliDEFINIZIONE EPIDEMIOLOGIA EZIOLOGIA LO SCOMPENSO CARDIACO
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Logopedia AA. 2006-2007 DEFINIZIONE LO SCOMPENSO CARDIACO Corso di Medicina Interna C.D.L. Logopedisti Docente: PROF. Gaetano Serviddio Lo SCOMPENSO CARDIACO è una sindrome
DettagliIC Frisi - Melegnano
IC Frisi - Melegnano L'apparato cardiocircolatorio è costituito dal cuore e dai vasi sanguigni (arterie, vene e capillari), al cui interno circola il sangue che porta ossigeno e nutrimento a tutto il corpo,
DettagliFlusso dell attività elettrica cardiaca (potenziali d azione)
Flusso dell attività elettrica cardiaca (potenziali d azione) Nodo SA Andatura (stabilisce il ritmo cardiaco) Muscolo atriale Contrazione Nodo SA Nodo AV Ritardo Fascio AV Nodo AV Fibre di Purkinje Fibre
DettagliUniversità di Foggia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Matera
Università di Foggia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Matera Corso Integrato: BASI ANATOMO FISIOLOGICHE DEL CORPO UMANO PROGRAMMA D INSEGNAMENTO:
DettagliCorso di elettrocardiografia essenziale
Lezione 2 Attività elettrica sopraventricolare Corso di elettrocardiografia essenziale L onda P normale Alterazioni della morfologia Alterazioni della frequenza ; aritmie sopraventricolari La conduzione
DettagliIn realtà il cuore è una pompa doppia in quanto alimenta non uno, ma due circoli. GRANDE CIRCOLO (grande circolazione o circolazione sistemica)
Il cuore Il cuore è costituito da un muscolo striato detto MIOCARDIO, involontario e dotato di capacità contrattile propria. È grande circa come un pugno ed è avvolto da una membrana protettiva esterna
DettagliGITTATA CARDIACA E CONTROLLO NERVOSO CARDIACO
GITTATA CARDIACA E CONTROLLO NERVOSO CARDIACO GITTATA CARDIACA Per gittata (o portata) cardiaca si intende il volume di sangue che viene espulso da un ventricolo in un minuto o che passa in un minuto attraverso
Dettagliplasma cellule acqua ioni proteine sostanze nutritizie scarto ormoni
Il sangue Il sangue è formato da plasma e cellule (parte corpuscolata). Il plasma (55% in volume) contiene acqua, ioni e proteine, oltre a sostanze nutritizie, prodotti di scarto e ormoni. Le cellule del
DettagliEVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO
EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per ASL di residenza: proporzione di pazienti sopravvissuti
DettagliIL CUORE 09/03/2011. Nella parte destra del cuore passa il sangue non ossigenato. Nella parte sinistra del cuore passa il sangue ATRIO SINISTRO
IL CUORE ATRIO DESTRO ATRIO SINISTRO Valvola tricuspide Valvola mitrale VENTRICOLO DESTRO Nella parte destra del cuore passa il sangue non ossigenato. VENTRICOLO SINISTRO Nella parte sinistra del cuore
DettagliIL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE cuore (pompa) vasi di capacità (vene) vasi di pressione (arterie) vasi di scambio (capillari) gettata cardiaca: a riposo 5 l/min, in affaticamento 25 l/min Lezione 15 1 Il sistema
DettagliInt I e nt rpr r e pr ta t zione i T r T a r ccia i ECG
Interpretazione Traccia ECG ECG Esempio Il cuore Il cuore nodo SA nodo AV His Atrii Giunzione Ventricoli branche dx e sin ECG ONDE & INTERVALLI Il tracciato passaggio del segnale attraverso il nodo AV
DettagliDEFINIZIONE È UNA CONDIZIONE CARATTERIZZATA DALL'ELEVATA PRESSIONE DEL SANGUE NELLE ARTERIE.
IPERTENSIONE DEFINIZIONE È UNA CONDIZIONE CARATTERIZZATA DALL'ELEVATA PRESSIONE DEL SANGUE NELLE ARTERIE. DEFINIZIONE L'IPERTENSIONE ARTERIOSA NON È UNA MALATTIA, MA UN FATTORE DI RISCHIO, OVVERO UNA CONDIZIONE
DettagliTROMBOEMBOLIA POLMONARE
TROMBOEMBOLIA POLMONARE Ostruzione acuta o cronica di uno o piu` vasi arteriosi polmonari dovuta alla presenza di emboli provenienti da trombosi con sede nel sistema venoso periferico o piu`raramente dal
DettagliEventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.
Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi
DettagliCOCIS Aritmie cardiache e condizioni cliniche potenzialmente aritmogene
1989 COCIS 2009 Classificazione degli sport Lo screening cardiologico dell atleta Aritmie cardiache e condizioni potenzialmente aritmogene Cardiopatie congenite e valvolari acquisite Cardiomiopatie, miocarditi
DettagliGC = F x Gs. Metodi di misurazione
Gittata Cardiaca: Volume di sangue espulso dal cuore in un minuto. Dipende da esigenze metaboliche dell organismo e quindi dal consumo di O 2 Consumo O 2 condizioni basali 250 ml/min: GC = 5 l/min Consumo
DettagliPREVENZIONE DELLE MORTI IMPROVVISE NEL GIOVANE E NELLO SPORT. Sessione interattiva: ruolo dell elettrocardiografia nella diagnosi e prevenzione
Congresso Nazionale IRC Napoli 6-7 Giugno 2008 PREVENZIONE DELLE MORTI IMPROVVISE NEL GIOVANE E NELLO SPORT Sessione interattiva: ruolo dell elettrocardiografia nella diagnosi e prevenzione Gianluca Gonzi
DettagliARITMIE ECG: Intervallo P-R è costante; Ad ogni onda P segue un complesso QRS; Regolare distanza tra due onde R consecutive.
ARITMIE RITMO SINUSALE: durante il normale ritmo sinusale lo stimolo cardiaco origina dal nodo seno-atriale (SA) ad intervalli regolari e si diffonde attraverso gli atri, il nodo atrio-ventricolare (AV)
DettagliINFARTO MIOCARDICO: COME PREVENIRLO E CURARLO DR. BIAGIO INGIGNOLI
INFARTO MIOCARDICO: COME PREVENIRLO E CURARLO DR. BIAGIO INGIGNOLI MALATTIE CARDIOVASCOLARI CARDIOPATIA ISCHEMICA ANGINA PECTORIS-INFARTO MIOCARDICO MALATTIE CARDIOVASCOLARI (CARDIOPATIA ISCHEMICA, ICTUS,
DettagliFISIOPATOLOGIA CARDIACA.
FISIOPATOLOGIA CARDIACA www.fisiokinesiterapia.biz Introduzione Organo unico e vitale, in sede mediastinica Il miocardio = muscolo altamente specializzato La malattie del cuore o cardiopatie sono frequenti
DettagliIL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015
IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015 Epidemiologia dei DIA I DIA rappresentano il 10% delle cardiopatie congenite alla nascita ed il 20-40% delle cardiopatie
Dettagli