GLI EFFETTI DELLA DIRETTIVA 51/2003/CE SULLA UN ANALISI COMPARATIVA TRA ITALIA E REGNO UNITO TESI DI ROBERTO TOSA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GLI EFFETTI DELLA DIRETTIVA 51/2003/CE SULLA UN ANALISI COMPARATIVA TRA ITALIA E REGNO UNITO TESI DI ROBERTO TOSA"

Transcript

1 GLI EFFETTI DELLA DIRETTIVA 51/2003/CE SULLA COMUNICAZIONE DEI KEY PERFORMANCE INDICATORS. UN ANALISI COMPARATIVA TRA ITALIA E REGNO UNITO TESI DI ROBERTO TOSA

2 INDICE INTRODUZIONE... P. 4 Capitolo Primo INFORMATIVA SOCIETARIA E MANDATORY DISCLOSURE 1.1 Informativa societaria e mandatory disclosure...» Il processo di armonizzazione contabile in Europa e la direttiva 51/2003/CE...» Il processo di armonizzazione contabile in Europa...» La direttiva 51/2003/CE: aspetti generali...» Il recepimento della direttiva 51/2003/CE in UK...» Il recepimento della direttiva 51/2003/CE in Italia...» 23 Capitolo Secondo LA COMUNICAZIONE DEGLI INDICATORI DI PERFORMANCE IN ITALIA E NEL REGNO UNITO 2.1 Literature review e ipotesi di ricerca...» Database e metodologia...» Database e processo di raccolta dati...» Metodologia...» Analisi descrittiva del database...» 38 Capitolo Terzo RISULTATI DELL ANALISI EMPIRICA 3.1 La comunicazione degli indicatori di prestazione finanziaria in Italia...» La comunicazione degli indicatori di prestazione non finanziaria in Italia...» La comunicazione degli indicatori di prestazione finanziaria in UK...» La comunicazione degli indicatori di prestazione non finanziaria in UK...» 48 CONCLUSIONI...» 52 BIBLIOGRAFIA...» 57 APPENDICE 1...» 62 APPENDICE 2...» 63

3 INTRODUZIONE L informativa societaria costituisce uno degli elementi che concorrono al corretto funzionamento del mercato dei capitali. Attraverso l informazione gli investitori sono in grado di procedere a una corretta valutazione del rapporto rischio-rendimento di un attività finanziaria. Tale rapporto è fondamentale per decidere se e in che misura investire le proprie risorse in una determinata società. Infatti, in generale, un soggetto sarà disposto a investire in un attività finanziaria solamente se ritiene di poter conseguire un rendimento adeguato al rischio sopportato (Bozzolan, 2005). Molteplici sono le variabili che incidono sul flusso informativo esistente nel mercato dei capitali. Sicuramente uno degli aspetti di maggior rilievo riguarda la regolamentazione dell informativa societaria. Le imprese, infatti, comunicano informazioni al mercato o su base volontaria o perché esiste una norma che impone loro la diffusione di una certa tipologia di informazioni. Secondo la decision usefulness theory, il legislatore decide di intervenire con un provvedimento normativo teso a regolamentare l informativa societaria qualora ritenga che una certa informazione sia fondamentale per gli investitori. Fra i vari organismi che sono impegnati nell individuare i contenuti da comunicare all esterno e armonizzare la diffusione e l applicazione di standard contabili, vi è l Unione Europea. Quest ultima, nel 2003, è intervenuta con la direttiva n. 51, detta anche Accounting Modernisation Directive, la quale apporta modifiche innovative sul piano della disclosure societaria e in particolare per le informazioni incluse nella Relazione sulla Gestione. Tale intervento è giustificato dalla necessità di promuovere modifiche all informativa di bilancio, stante la riduzione della relevance dei tradizionali modelli di reporting aziendale (Francis e Schipper, 1999). Fra le novità introdotte, il legislatore comunitario ha richiesto la pubblicazione in bilancio degli indicatori di performance, senza però alcuna specificazione in 3

4 merito alla quantità e alla qualità di pubblicazione di tali indicatori. I Key Performance Indicators (KPIs) sono considerati un informazione useful per gli investitori, soprattutto qualora, ad esempio, siano commentati dagli amministratori, poiché in questo modo è possibile valutare un impresa ispirandosi ai principi del trough the eyes of management. Il legislatore comunitario ha previsto la pubblicazione in bilancio non soltanto degli indicatori di natura finanziaria, la cui rilevanza nella valutazione delle performance aziendali è ampiamente trattata in letteratura (Altman, 1968; Beaver, 1966; Gibson, 1982) ma anche degli indicatori di natura non finanziaria. Questa scelta è giustificata dal fatto che i soli indicatori di natura finanziaria non sono in grado di fornire un quadro esauriente in merito all andamento complessivo dell impresa. Considerata quindi la rilevanza degli indicatori di performance, il presente lavoro mira a valutare quali sono stati gli effetti dell entrata in vigore della direttiva 51/2003 sulla pubblicazione in bilancio dei KPIs finanziari e non finanziari in due paesi europei, Italia e UK. La scelta di questi due paesi ci consente di valutare le ricadute della direttiva in due contesti molto diversi, sia per quanto riguarda gli assetti istituzionali ed economici, sia per quanto attiene l approccio regolamentativo verso l informazione non finanziaria. L analisi ha preso in esame due dimensioni della comunicazione: (i) la quantità, ovvero il numero di indicatori pubblicati, e (ii) la qualità, ovvero le modalità di pubblicazione di tali indicatori. Gli esercizi analizzati sono stati il 2004, prima dell entrata in vigore della direttiva, e il 2008 dopo l entrata in vigore del provvedimento comunitario. Le evidenze empiriche hanno mostrato risultati diversi nei due paesi oggetto d analisi. Nel Regno Unito, dopo l entrata in vigore della direttiva, si sono verificati incrementi statisticamente significativi sia nella quantità sia nella qualità di pubblicazione degli indicatori di natura finanziaria e non finanziaria. Per quanto concerne l Italia, invece, si è verificato un incremento statisticamente significativo soltanto per quanto riguarda il numero di indicatori non finanziari, passati da 0,42 a circa un indicatore mediamente pubblicato per società. 4

5 A determinare il diverso comportamento delle imprese nel Regno Unito ha influito probabilmente l intervento dello standard setter nazionale sulla disclosure narrativa di bilancio nel quale viene affrontato anche il tema della comunicazione dei KPIs. Il Reporting Standard 1: Operating and Financial Review realizzato dall Accounting Standards Board (ASB), infatti, fornisce alle imprese anche una guida operativa per la comunicazione degli indicatori, con particolare riferimento alle modalità di comunicazione da seguire per ottenere una disclosure di qualità. La ricerca si struttura come segue. Nel primo capitolo viene trattato il tema dell informativa societaria con particolare riguardo alle determinanti della mandatory disclosure. Viene, inoltre, analizzata in dettaglio la direttiva 51/2003, la sua ratio e l iter che ha preceduto la sua emanazione. Sono altresì evidenziate le differenze di recepimento tra Italia e UK. Nel capitolo 2, dopo aver analizzato la Literature Review ed illustrato le ipotesi di ricerca, si è proceduto ad esporre la composizione del database nonché la metodologia impiegata per l analisi empirica. Nel capitolo 3 sono presentati i risultati della ricerca. Nel capitolo conclusivo vengono riportati i contributi e i principali limiti della ricerca. 5

6 BIBLIOGRAFIA ABRAHAM S., COX P., Analysing the determinants of narrative risk information in UK FTSE 100 annual reports, in The British Accounting Review, 39, , ALTMAN E. I., Financial ratios, discriminant analysis and the prediction of corporate Bankruptcy, in The Journal of Finance, ARIPIN N., Tower G., Taylor G., The Determinants Of Financial Ratio Disclosures And Quality: Australian Evidence, paper presentato all Accounting & Finance Association of Australia and New Zealand (AFAANZ) Annual Conference, Sydney, Australia, July, 6-8, ARTINA R., Le modifiche alla Relazione sulla Gestione, in Pratica Contabile, vol. 6, ASB (Accounting Standards Board), Operating and Financial Review, ASB, London, ASB (Accounting Standards Board), Reporting Standard 1 Operating and Review, ASB, London, BEATTIE V., MCINNES B., Narrative reporting in the UK and in the US which system works best?, London, The Institute of Chartered Accountants in England and Wales (ICAEW), BEAVER W. H., Financial ratios as predictors of failure, in Journal of Accounting Research, BEAVER W. H., "The Nature of Mandated Disclosure", in The Report of the Advisory Commitee on Corporate Disclosure to the SEC, 95 Cong., 1st Sess (House Comm. Print (1977)), reprinted in RICHARD A. POSNER, and KENNETH E. SCOTT, "Economics of Corporate Law and Securities Regulation", p. 316 BOZZOLAN S., Trasparenza informativa e mercato finanziario. Modelli e comportamenti di comunicazione volontaria, McGraw Hill, Milano,

7 CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI (CNDCEC), La Relazione sulla Gestione art.2428 codice civile - La Relazione sulla Gestione dei bilanci d esercizio alla luce delle novità introdotte dal d.lgs 32/2007, Roma, DAINELLI F., BINI L., GUIDANTONI S., GIUNTA F., The international standardization for communicating financial Key Performance Indicators - Evidence from Italy, Paper presented at the 31th Annual Congress European Accounting Association, Rotterdam April, 23-25, DELOITTE, Write from the start Surveying narrative reporting in annual reports, Deloitte, London, DELOITTE, A telling performance - Surveying narrative reporting in annual reports, Deloitte, London, FERRARINI G., Informazione societaria: quale riforma dopo gli scandali?, in Banca Impresa e Società, Vol.3, FORTUNATO S., Armonizzazione Contabile fra Sovranità Nazionale e Globalizzazione, in Rivista delle Società, Vol. 2, pag. 328 e segg, FRANCIS J., SCHIPPER K., Have financial statements lost their relevance? in Journal of Accounting Research, 37 (2): pp , GIBSON C.H., Financial ratios in annual reports, The CPA Journal, September, pp 18 29, GIBSON C. H., How chartered financial analysts view financial ratios, Financial Analysts Journal 43(3), 73-76, 1987 GROSSMAN S., The Information Role of Warranties and Private Disclosure About Product Quality, in «Journal of Law and Economics», 24, p. 461, HEALY P. M., PALEPU K. G., Information asymmetry, corporate disclosure, and the capital markets: a review of the empirical disclosure literature, in Journal of Accounting and Economics, 31, , HORRIGAN J. O., Some empirical bases of financial ratio analysis, in The Accounting Review,

8 INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS BOARD (IASB), Exposure draft of An improved Conceptual Framework for Financial Reporting, May INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS BOARD (IASB), Exposure draft on Management Commentary, June INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS BOARD (IASB). Discussion paper: Preliminary views on an improved conceptual framework for financial reporting: The objective of financial reporting and Qualitative characteristics of decision-useful financial reporting information, London, June INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS COMMITTEE (IASC), Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, April JENSEN, M. C., MECKLING, W. H., Theory of firm: managerial behaviour, agency costs and ownership structure, in Journal of Financial Economics. 3(4), , JOOS P., LANG M., The effects of accounting diversity: evidence from the European Union, Journal of Accounting Research, Vol. 32, LAJILI K., ZÉGHAL, D.,A content analysis of risk management disclosures in Canadian annual reports, in Canadian Journal of Administrative Sciences, 22(2), , LINSLEY P.M., SHRIVES P.J., Risk reporting: a study of risk disclosures in the annual reports of UK companies, in The British Accounting Review, 38(4), , 2006 MATSUMOTO, K., SHIVASWAMY, M. and HOBAN, J. P., Jr., Security analysts views of the financial ratios of manufactories and retails, in Financial Practice and Education 5, 44-55, MORRISSETTE R., Financial and non financial information toward an integrative theory of information choises in organizations, paper presentato alla XXI European accounting Association Conference, Antwerp, NALEBUFF B., "Prisoners' Dilemma", "The New Palgrave Dictionary of Law and Economics", Vol , Peter Newman, editor (1998). 58

9 NEOPHYTOU E., MOLINERO C. M., Predicting corporate failure in the U.K: A multidimensional Scaling Approach, in Journal of Business Finance & Accounting, PAOLINI A., I principi contabili IAS/IFRS, Associazione Formazione Professionisti, Macerata, PRICEWATERHOUSECOOPERS, Guide to key performance indicators. Pricewaterhouse Coopers, London, PRICEWATERHOUSECOOPERS, Comment letter to Exposure draft on Management Commentary, consultabile sul sito , Marzo RICCABONI A., Di PIETRA R., Il processo di Armonizzazione in Italia dopo il recepimento della Quarta Direttiva: un analisi empirica, in Riv. Dott. Comm., Vol. 4, pagg. 615 e segg, RIVA P., Informazioni non finanziarie nel sistema di bilancio, Milano, Egea, ROMANO, R., Empowering Investors: A Market Approach to Securities Regulation, in «Yale Law Journal», 107, p. 2359, 1998 The Advantage of Competitive Federalism for Securities Regulation, AEI, ROMANO, R., SANTUCCI S., Corso di Contabilità e bilancio internazionale Lezione n.1, disponibile su (2005). SEAH S., TARCA A.,. The Impact of Regulatory Framework on Management Commentary Reports, Working Paper Series, SSRN paper, SILVI R., La misurazione della performance. Criteri di analisi e progettazione, in Economia e Management, 4/1996. TAURINGANA V., MANGENA, M., The Influence of the Business Review on Reporting Key Performance Indicators in the UK Media Sector, Edinburgh: Institute of Chartered Accountants of Scotland,

10 ZINGALES L., The Costs and Benefits of Financial Market Regulation, Ecgi Working Paper, n. 21/2004, reperibile sul sito p

11 APPENDICE 1. INDICATORI DI PERFORMANCE FINANZIARI CLASSIFICATI PER CATEGORIA E RILEVATI NELL ANALISI EMPIRICA. Cashflow Debito Sviluppo Liquidità Mercato Redditività CF/EBITDA CF/Utile CF/Fatturato Oneri finanziari/ Vendite Interest cover Oneri operativi/ fatturato (Equity +Debiti)/ Attivo Immob. (E+Debiti)- Attivo Immob. Copertura Immob. CAPEX/ Svalutazioni&A mm.ti Vendite nuovi prodotti/ fatturato tot. Oneri R&S Turnover delle scorte Debt/MV Cost saving NWC Dividend cover EBIT growth rate Turnover pagamenti Dividend Growth EBITDA Growth D/E Sales CAGR Quick margin Dividend yield EBITDA margin D/E ratio DEBT/ EBITDA Receivables turnover E/Shares EBITDA/ Capitale investito netto WC turnover EBIT/share EBT GR E/ Attivo Immob. Acid margin EBITDA/ shares EBT margin E/ Capitale Investito. Acid ratio EPS growth EBT/margin E- Attivo Attivo Immob. / Capitale Current ratio FCF/Share Immob Investito Finanziamenti Day sales bancari netti outstanding MVPS/BVPS Costi fissi /Fatturato Debiti netti Price/BV GP margin Posizione finanziaria netta (NFP) Price/ Earning ratio Gross margin NFP/E Price/ EBITDA Net income margin NFP/ EBITDA Regulatory Turnover capitale netto capital value investito NFP/ vendite Revenues by brand NI/Revenues Debiti tot./ Capitale TSR ROA investito Debiti Tot/E ROCE ROCE/WACC ROE ROI oper ROS Tax rate Turnover Valore aggiunto (VA) VA/Fatturato 61

12 WACC APPENDICE 2. INDICATORI DI PERFORMANCE NON FINANZIARI CLASSIFICATI PER CATEGORIA E RILEVATI NELL ANALISI EMPIRICA. Analisi fattori processi produttivi Ordini in portafoglio Rotazione magazzino di ordini Imballaggi Ore di trasmissione filiali Tasso di rotazione magazzino di broadcasts Peak demand (MW) Volumi prodotti Boutiques area Materiale utilizzato (Ottone, acciaio) di concorrenti Indice del costo di produzione Volumi prodotti (Kw) Volatilità prezzo rame Net efficient capacity Number of DOS Puntualità Volumi trasportati Oneri della qualità Elettricità netta generata di impianti gestiti Spazio vendita al pubblico Domanda elettricità Import. nette Elettric. venduta Network (KM) Prod. gas Oil Spills Royalties library Negozi aperti nell ulti mo anno Riserve gas Nuovi negozi Order book coverage Energia consumata Ambiente Percentuale media riciclo Consumo carburante Consumo acqua Livelli carbonio utilizzato Greenhouse gas emissions Emissione CO2 Pollution incidents Efficienza consumi Refinery avability Energia consumata Energia rinnovabile generate Effic. Energ. Risorse e riserve Invest. Oneri ambientali/ ambient./ Vendire Vendite Sviluppo sostenibile Sprechi Innovazione % vendite nuovi clienti Traffico online Fixed-line network connections di accessi alla rete Mobile line at year-end Ore di formazione Tasso dei nuovi clienti nuovi clienti Ore progettazioni nuovi prodotti Nuovi prodotti brevetti imprese Hi-tech in portaf. 62

13 Analisi forza lavoro EBITDA/ dipendenti Employee satisfaction Fatturato/ Staff Satisf. numero dip.ti Dipendenti per area geografica Employees turnover Tasso crescita fatturato per dipendente Tasso incidenti sul lavoro Giorni lavoro persi per dip.ti incidenti sul lavoro Customer satisfaction Tasso incidenza primi 20 clienti reclami Customer fidelity Customer satisf. dei top costumer Giorni di risposta ai reclami Posizionamento sul mercato Audience Tasso crescita clienti Market share clienti Product Number of market season tickets share Vendite medie per cliente Altro Corporate social involvment Investiment in community 63

Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING

Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING Il Comitato di Basilea viene istituito nel 1974 dai Governatori delle Banche Centrali dei 10 paesi più industrializzati. Il Comitato non legifera, formula

Dettagli

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015)

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it 1 Premessa La redazione del bilancio da parte degli amministratori rappresenta un attività di valutazione, ma soprattutto di

Dettagli

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano-Bicocca University All rights reserved Milano, marzo 2012 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

MIFID Markets in Financial Instruments Directive

MIFID Markets in Financial Instruments Directive MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata

Dettagli

f r A g Curriculum Vitae Concetta Carnevale www.fargroup.eu Curriculum vitae con indicazione delle principali attività accademiche e professionali

f r A g Curriculum Vitae Concetta Carnevale www.fargroup.eu Curriculum vitae con indicazione delle principali attività accademiche e professionali Francesco Dainelli Curriculum Vitae 2011 www.fargroup.eu f r A g Curriculum Vitae Concetta Carnevale Curriculum vitae con indicazione delle principali attività accademiche e professionali 25/02/2014 0

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

3 rd Annual ABI-AFME Event Opportunities in the Italian Funding Market 2010: Securitisation & Covered Bonds

3 rd Annual ABI-AFME Event Opportunities in the Italian Funding Market 2010: Securitisation & Covered Bonds 3 rd Annual ABI-AFME Event Opportunities in the Italian Funding Market 2010: Securitisation & Covered Bonds Originators and Investors: the new connected network Deloitte Consulting S.p.A. dott.sa Alessia

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Lez. 2. I principi contabili

Lez. 2. I principi contabili Lez. 2 I principi contabili Il riconoscimento al bilancio del ruolo di strumento informativo a 360 impone al redattore del bilancio l obbligo di tenere un comportamento corretto......ma i redattori avvertivano

Dettagli

DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD

DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD Commenti e proposte Anigas Milano, 5 aprile 2013 1 PREMESSA Anigas

Dettagli

L ANALISI PER INDICI

L ANALISI PER INDICI Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione

Dettagli

Prefazione. Parte prima - La funzione finanziaria nel management delle imprese 1

Prefazione. Parte prima - La funzione finanziaria nel management delle imprese 1 Indice Prefazione Autori XI XV Parte prima - La funzione finanziaria nel management delle imprese 1 Capitolo 1 Compiti ed evoluzione della funzione finanziaria 3 1.1 Compiti e finalità della funzione finanziaria

Dettagli

REGOLE DI LIQUIDITA E MODELLI DI BUSINESS

REGOLE DI LIQUIDITA E MODELLI DI BUSINESS REGOLE DI LIQUIDITA E MODELLI DI BUSINESS Mariakatia Di Staso Banca d Italia Regolamentazione e Analisi Macroprudenziale Unione Bancaria e Basilea 3 Risk and Supervision 2015 Roma, 23 giugno 2015 1 Agenda

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

business plan fotovoltaici

business plan fotovoltaici Le best practice AIAF nella redazione di business plan fotovoltaici Associazione Italiana degli Analisti Finanziari AIAF Milano, 26 novembre 2009 Cos é l AIAF L AIAF, Associazione Italiana degli Analisti

Dettagli

Analisi delle performance delle imprese del comparto macchine ACIMGA

Analisi delle performance delle imprese del comparto macchine ACIMGA Analisi delle performance delle imprese del comparto macchine ACIMGA - Jacopo Mattei SDA Bocconi e Università di Ferrara Milano, 2 Luglio 2015 SITUAZIONE GENERALE L analisi è stata condotta su un campione

Dettagli

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi.

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi. Metodo per la stima del ROE e del ROI in un azienda operante nel settore tessile abbigliamento in funzione delle propria struttura di incasso e pagamento e della gestione delle rimanenze di magazzino.

Dettagli

DOCUMENTO INTERPRETATIVO. L applicazione dei principi di revisione dopo il recepimento della direttiva 2006/43/CE

DOCUMENTO INTERPRETATIVO. L applicazione dei principi di revisione dopo il recepimento della direttiva 2006/43/CE DOCUMENTO INTERPRETATIVO L applicazione dei principi di revisione dopo il recepimento della direttiva 2006/43/CE 16 febbraio 2011 INTRODUZIONE Il decreto legislativo 27 gennaio 2010 n. 39 ha dato attuazione

Dettagli

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE Prof. Giovanni Frattini Dal cap. 5 Il bilancio pubblico - L introduzione dei principi contabili

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio Legale e Tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio Legale e Tributario Morri Cornelli e Associati 20 Marzo 2012, ore 08:14 Speciale bilancio 2012 Relazione sulla gestione: le informazioni attinenti all ambiente e al personale A commento delle novità introdotte dal D.Lgs. n. 32/2007 in ordine alle informazioni

Dettagli

Gli strumenti derivati di copertura

Gli strumenti derivati di copertura ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI GENOVA Convegno Gli strumenti derivati di copertura Genova, 13 maggio 2010 Auditorium Confindustria Dott. Marcello Pollio ODCEC Genova Studio

Dettagli

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria Controllo della gestione finanziaria e disposizioni COVIP sul processo di attuazione della politica di investimento Giampaolo Crenca Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari Roma, 19 giugno 2012

Dettagli

STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI

STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI Febbraio 2014 1 STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI... 1 1 FINALITÀ... 3 2. INFORMAZIONI SULLA STRATEGIA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI...

Dettagli

I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI

I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI Roma, 22 novembre 2011 Direzione Retail Funzione C.A.E. L EVOLUZIONE DEL SETTORE Gli ultimi cinque anni hanno

Dettagli

L utile netto pari a 52,0 milioni, è in crescita del 21,5% rispetto al primo trimestre del 2014, con un incidenza sui ricavi del 18,8%.

L utile netto pari a 52,0 milioni, è in crescita del 21,5% rispetto al primo trimestre del 2014, con un incidenza sui ricavi del 18,8%. RECORDATI: NEL PRIMO TRIMESTRE CRESCITA DEI RICAVI E ULTERIORE MIGLIORAMENTO DEI MARGINI. RICAVI +5,9%, UTILE OPERATIVO +18,1%, UTILE NETTO +21,5%. Ricavi netti consolidati 275,7 milioni, +5,9%. EBITDA

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. L 77/42 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 24.3.2010 REGOLAMENTO (UE) N. 244/2010 DELLA COMMISSIONE del 23 marzo 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione che adotta taluni

Dettagli

Rendimento del capitale investito e costo delle risorse finanziarie. Cenni funzionali sui principi legislativi e ragionieristici del bilancio

Rendimento del capitale investito e costo delle risorse finanziarie. Cenni funzionali sui principi legislativi e ragionieristici del bilancio Le Novità del Credito: corso di aggiornamento Obiettivi Fornire una visione sistematica e completa dell'operatività creditizia, aggiornata alle piu recenti novita (I.A.S., riforma societaria, riforma diritto

Dettagli

I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT

I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT http://www.sinedi.com ARTICOLO 8 GENNAIO 2007 I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT In uno scenario caratterizzato da una crescente competitività internazionale si avverte sempre di più la necessità di una

Dettagli

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO Prof R Bauer Strumenti di analisi e lettura del bilancio: L analisi di bilancio può essere condotta con : A) la riclassificazione degli schemi di bilancio;

Dettagli

IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI : STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La contabilizzazione dei derivati di negoziazione (speculativi) e di copertura. Esempi e scritture contabili relative all «interest rate swap» (Irs). di Alessio Iannucci

Dettagli

GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE

GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale e nel conto economico

Dettagli

MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE OFFERTA FORMATIVA Titolo: MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Padova, Roma e Bologna. Destinatari: Il Master si rivolge a laureati, preferibilmente in discipline economiche,

Dettagli

Responsabilità sociale d impresa e performance aziendale. Dicembre 2013

Responsabilità sociale d impresa e performance aziendale. Dicembre 2013 Responsabilità sociale d impresa e performance aziendale Dicembre 2013 Sommario Premessa e sintesi dei risultati Il lavoro svolto Risultati aziende italiane Risultati aziende europee 2 Premessa L obiettivo

Dettagli

QUESTIONARIO. Informazioni anagrafiche. Cognome: Ruolo Svolto: Società: Misure di Performance nel fascicolo di bilancio: Utilità

QUESTIONARIO. Informazioni anagrafiche. Cognome: Ruolo Svolto: Società: Misure di Performance nel fascicolo di bilancio: Utilità QUESTIONARIO Informazioni anagrafiche me: Cognome: Ruolo Svolto: Società: Fatturato:.. Numero Addetti: Misure di Performance nel fascicolo di bilancio: Utilità 1. Il fascicolo di bilancio attualmente predisposto

Dettagli

Analisi dei margini: componenti e rischi

Analisi dei margini: componenti e rischi Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi dei margini: componenti e rischi Capitolo 7 Indice degli argomenti 1. Principali componenti del reddito operativo 2. Tipici fattori

Dettagli

Confindustria Genova

Confindustria Genova Confindustria Genova La levadel Private Equity nelleacquisizionie nelle cessioni: minoranze e maggioranze Genova, 14 maggio 2015 Raffaele de Courten 1 ARGOMENTI TRATTATI Cosa fanno gli operatori di Private

Dettagli

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA La deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 10.10.2014 fornisce indirizzi in materia di programmazione, gestione e controllo delle società

Dettagli

Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria

Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria Il caso Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria di Silvia Tommaso - Università della Calabria Nella scelta delle fonti di finanziamento, necessarie alla copertura del fabbisogno

Dettagli

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti. Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili

Dettagli

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA ANALISI PER FLUSSI Dott. Fabio CIGNA IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA 2 ANALISI PER FLUSSI IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA L azienda deve operare

Dettagli

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE

Dettagli

La quotazione in Borsa. Barbara Lunghi Responsabile Piccole e Medie Imprese Primary Markets Continental Europe

La quotazione in Borsa. Barbara Lunghi Responsabile Piccole e Medie Imprese Primary Markets Continental Europe La quotazione in Borsa Barbara Lunghi Responsabile Piccole e Medie Imprese Primary Markets Continental Europe Sezione 1 Borsa Italiana e LSE Borsa Italiana e London Stock Exchange: un leader europeo e

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Il Piano Industriale

Il Piano Industriale Il Piano Industriale Università degli Studi di Palermo Palermo, 9 giugno 2011 Raffaele Mazzeo Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed esperti contabili Indice FASE n. 1 - Presentazione del progetto

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ANCONA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ANCONA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2013 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Marzo 2015 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di imprese

Dettagli

Esame preliminare delle decisioni di finanziamento

Esame preliminare delle decisioni di finanziamento PROGRAMMA 1) Nozioni di base di finanza aziendale - Valore: Valore attuale Valutazione delle obbligazioni e delle azioni, Valore attuale netto ed altri criteri di scelta degli investimenti Esame preliminare

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2014 BILANCI Elaborazioni a: Settembre 2015 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale Risultati economici 0. Analisi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013 NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013 E stato introdotto nell ordinamento di vigilanza italiano il concetto di risk appetite framework (RAF). E contenuto nella

Dettagli

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI DEL GRUPPO ESPRESSO AL 30 GIUGNO 2015

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI DEL GRUPPO ESPRESSO AL 30 GIUGNO 2015 COMUNICATO STAMPA Ai sensi della delibera Consob 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO S.P.A. Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al

Dettagli

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO Roma, 30 gennaio 2008 OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO L ANIA ha esaminato i contenuti della documentazione

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2014 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Settembre 2015 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda

Dettagli

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA Nota metodologica La legge 7 marzo 1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno dell usura, prevede che siano resi

Dettagli

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 20 febbraio 2004

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 20 febbraio 2004 CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 20 febbraio 2004 Oggetto:valutazione delle azioni e titoli similari non negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri Omogeneizzazione

Dettagli

L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione.

L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) Le schede. Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione. Le schede Osservatorio sull Analisi d Impatto della Regolazione Eleonora Morfuni L AIR nell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) S 10/2012 gennaio 2012 Le schede ** Indice 1. L influsso

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI 1. LA NORMATIVA MIFID La Markets in Financial Instruments Directive (MiFID) è la Direttiva approvata dal Parlamento

Dettagli

Corso di diritto commerciale avanzato a/a 2015-2016 Fabio Bonomo (fabio.bonomo@enel.com) Lezione del 9 ottobre 2015

Corso di diritto commerciale avanzato a/a 2015-2016 Fabio Bonomo (fabio.bonomo@enel.com) Lezione del 9 ottobre 2015 Corso di diritto commerciale avanzato a/a 2015-2016 Fabio Bonomo (fabio.bonomo@enel.com) Lezione del 9 ottobre 2015 1 Gli attori della Corporate Governance Le società Le società (corporations) organizzazioni

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007 Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell

Dettagli

Credit Passport Italia. by Credit Data Research, using RiskCalcTM from Moody s Analytics

Credit Passport Italia. by Credit Data Research, using RiskCalcTM from Moody s Analytics Credit Passport Italia by Credit Data Research, using RiskCalcTM from Moody s Analytics CREDIT PASSPORT Migliorare l accesso al credito della PMI tramite uno strumento innovativo. Nell attuale contesto

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2013 BILANCI Elaborazioni a: Marzo 2015 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale Risultati economici 1. Analisi dei

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per

Dettagli

Progetto Multicanalità Integrata. Contact Unit. Milano, 17 luglio 2014

Progetto Multicanalità Integrata. Contact Unit. Milano, 17 luglio 2014 Progetto Multicanalità Integrata Contact Unit Milano, 17 luglio 2014 La nostra formula per il successo Piano d Impresa 2014-2017 1 Solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore Aumento della

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

Pagella Redditività : Solidità : Crescita : Rischio : Rating :

Pagella Redditività : Solidità : Crescita : Rischio : Rating : Analisi Diasorin Introduzione I buoni risultati del I trimestre non bastano ad esprimere un giudizio positivo su Diasorin, il titolo è reduce da un forte apprezzamento e quota a multipli elevati, notizie

Dettagli

Definizione strumenti finanziari

Definizione strumenti finanziari I criteri di valutazione secondo gli IAS 39 Definizione strumenti finanziari Lo IAS 39 definisce lo strumento finanziario come un qualsiasi contratto che dà origine ad una attività finanziaria per un impresa

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Deliberazione n. 47/2012 PROCEDURE APPLICABILI PER IL PERIODO

Dettagli

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it COMUNICATO STAMPA APPROVAZIONE DEL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO DI GESTIONE PER IL PERIODO DI 9 MESI AL 31 GENNAIO 2014 Il Consiglio di Amministrazione di Sesa S.p.A. riunitosi in data odierna ha approvato

Dettagli

L ANALISI DI BILANCIO E LA STRUTTURA FINANZIARIA OTTIMALE

L ANALISI DI BILANCIO E LA STRUTTURA FINANZIARIA OTTIMALE L ANALISI DI BILANCIO E LA STRUTTURA FINANZIARIA OTTIMALE 2015 Amministrazione finanza e controllo Z6050.1 III Edizione / Formula weekend 11 APRILE 9 MAGGIO 2015 REFERENTE SCIENTIFICO DELL'INIZIATIVA Raffaele

Dettagli

SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE

SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE CORSO DI CORPORATE BANKING AND FINANCE SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE - la metodologia EVA - Qual è il fine dell impresa nella logica della finanza aziendale? Massimizzare la creazione del

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI CASSA RURALE RURALE DI TRENTO

DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI CASSA RURALE RURALE DI TRENTO DOCUMENTO DI SINTESI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI LA NORMATIVA MIFID CASSA RURALE RURALE DI TRENTO Marzo 2014 La Markets in Financial Instruments Directive (MiFID) è la Direttiva

Dettagli

La BDCR Assilea per la valutazione del profilo di rischio delle imprese

La BDCR Assilea per la valutazione del profilo di rischio delle imprese La BDCR Assilea per la valutazione del profilo di rischio delle imprese Luciano Bruccola, Assilea / Conectens RES, ConfiRes 2015 Firenze, 25 febbraio 2015 La Banca Dati Centrale Rischi Assilea BDCR Elementi

Dettagli

DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 1.1 - L assetto finanziario delle aziende Nel corso del 2014 la provincia reggiana evidenzia un saldo tra imprese che presentano aumenti e diminuzioni

Dettagli

La Valutazione di una Start-up

La Valutazione di una Start-up La Valutazione di una Start-up I metodi di valutazione più utilizzati sono: Discounted Cash Flow e Multipli di Mercato, cui vanno applicati dei correttivi per riflettere le specificità della start-up All

Dettagli

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle COMUNICATO STAMPA Il Consiglio d Amministrazione di Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale approva il nuovo Piano Industriale Triennale 2015 2017 e la Relazione Semestrale al 30 giugno 2015 Roma,

Dettagli

GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014)

GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2015 GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) Il risultato beneficia del positivo contributo

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2014 STESSO INSIEME DI BILANCI NEI 3 ANNI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale di imprese

Dettagli

NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE. Dott. Fabio CIGNA

NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE. Dott. Fabio CIGNA NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE INDICATORI FINANZIARI DI RISULTATO Dott. Fabio CIGNA Gli indicatori di risultato finanziari: Stato Patrimoniale e Conto Economico riclassificati Analisi degli indicatori

Dettagli

IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa

IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa SCHEMA DI SINTESI DEL PRINCIPIO CONTABILE SINTESI ILLUSTRAZIONE DEL PRINCIPIO CONTABILE 1 FINALITA' LIABILITY

Dettagli

Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa

Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Di: Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione La definizione della leva finanziaria ottimale nella valutazione

Dettagli

(Cash Flow Statements)

(Cash Flow Statements) RENDICONTO FINANZIARIO IAS 7 (Cash Flow Statements) 1 SOMMARIO Concetti generali sul Rendiconto Finanziario Come si fa a redigere un Rendiconto Finanziario? 2 1 Concetti generali sul Rendiconto Finanziario

Dettagli

La funzione dell analisi di bilancio nell assegnazione del rating alle imprese secondo l accordo Basilea 2

La funzione dell analisi di bilancio nell assegnazione del rating alle imprese secondo l accordo Basilea 2 La funzione dell analisi di bilancio nell assegnazione del rating alle imprese secondo l accordo Basilea 2 e nel contenuto obbligatorio della relazione sulla gestione accompagnatoria al bilancio di esercizio

Dettagli

Cultura organizzativa, sistemi di performance e metriche Stato dell'arte e trends

Cultura organizzativa, sistemi di performance e metriche Stato dell'arte e trends Cultura organizzativa, sistemi di performance e metriche Stato dell'arte e trends AGENDA Premessa : contesto e definizione di performance Metriche Impatti Conclusioni Il contesto "una provocazione" Quanto

Dettagli

Il Nuovo Mercato incontra i Partners Dai nuovi progetti di business alla quotazione. Le problematiche organizzative e manageriali

Il Nuovo Mercato incontra i Partners Dai nuovi progetti di business alla quotazione. Le problematiche organizzative e manageriali Il Nuovo Mercato incontra i Partners Dai nuovi progetti di business alla quotazione Le problematiche organizzative e manageriali Milano, 30 maggio 2001 Agenda Sessione I INTRODUZIONE 3 Sessione II MANAGEMENT

Dettagli

Indice Introduzione XIII Capitolo 1 Il bilancio di esercizio: normativa e principi contabili nazionali

Indice Introduzione XIII Capitolo 1 Il bilancio di esercizio: normativa e principi contabili nazionali Introduzione XIII Capitolo 1 Il bilancio di esercizio: normativa e principi contabili nazionali 1 1.1 Le funzioni del bilancio di esercizio 3 1.2 Il quadro normativo nazionale 4 1.2.1 I postulati del bilancio

Dettagli

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA 1. Obiettivo del Documento... 2 2. Criteri per la classificazione della clientela... 2 2.1 Controparti qualificate... 2 2.2. Clientela professionale... 3 2.3

Dettagli

C.D.A. E POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ

C.D.A. E POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ C.D.A. E POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ Come sostenibilità e CSR entrano nell agenda dei Consigli di Amministrazione delle imprese quotate italiane Il CSR Manager Network ringrazia Obiettivi. Quale il livello

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO CARIGE

FONDO PENSIONE APERTO CARIGE FONDO PENSIONE APERTO CARIGE INFORMAZIONI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE I dati e le informazioni riportati sono aggiornati al 31 dicembre 2006. 1 di 8 La SGR è dotata di una funzione di Risk Management

Dettagli