1.4 LA PROVINCIA: IL RUOLO E LE COMPETENZE ISTITUZIONALI

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1 1.4 LA PROVINCIA: IL RUOLO E LE COMPETENZE ISTITUZIONALI La Provincia è un istituzione pubblica territoriale; gli organi di governo sono eletti dalla popolazione residente nel territorio e hanno il compito di curare gli interessi di tutta la comunità che rappresentano, promuovendo lo sviluppo sociale e economico. La Provincia ha funzioni di coordinamento, pianificazione, gestione di servizi, presta assistenza tecnica ai Comuni, promuove e coordina attività, realizza opere di pubblica utilità in vari settori, coordina l erogazione di servizi alle persone. Insieme ai Comuni, elabora il Piano territoriale di coordinamento provinciale, che determina le linee generali di sviluppo e di gestione del territorio (dalla localizzazione delle infrastrutture di maggiore importanza alla definizione delle aree da destinare a parchi e riserve naturali). Alla Provincia sono affidati compiti importanti: in più recenti ha acquisito competenze di governo in materia di mercato del lavoro, collocamento, formazione professionale ed edilizia scolastica mantenendo quelli tradizionali e consolidati che riguardano l ambiente, la difesa del suolo, le strade e i trasporti nonché gli interventi per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Sono organi della Provincia: Il Presidente; La Giunta provinciale; Il Consiglio provinciale. Organo Conferimento dell incarico Caratteristiche Funzioni Presidente Giunta provinciale Viene eletto direttamente dai cittadini e dalle cittadine contestualmente al Consiglio Provinciale con sistema elettorale a doppio turno Viene nominata dal Presidente È a capo dell amministrazione provinciale Rappresenta l Ente e l intera comunità Dura in carica 5 e può essere rieletto solo una volta E l organo esecutivo dell ente E composta dal Presidente e dagli assessori nominati dal Presidente stesso. Il Presidente nomina tra i componenti un Vice Presidente. Convocare e presiedere la Giunta; Rappresentare l ente; Sovrintendere al funzionamento degli uffici; Nominare i responsabili degli uffici e dei servizi. Collaborare con il Presidente per attuare gli indirizzi del Consiglio; Presentare proposte al Consiglio; Approva il Piano Esecutivo di Gestione; Approvare il regolamento per l ordinamento degli uffici e dei servizi. Documento a cura della Provincia di Torino e di S.&T. TORINO Dicembre 2006 Pagina 41

2 Consiglio provinciale Viene eletto dai cittadini e delle cittadine contestualmente al Presidente Organi della Provincia e relative competenze E composto da 46 Consiglieri. Il Presidente, eletto tra i Consiglieri, convoca e presiede le sedute del Consiglio Partecipare alla definizione delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato; Nell'ambito dell'attività di indirizzo, approvare direttive generali e mozioni e chiede alla Giunta di riferire sull'attuazione di specifici atti di indirizzo; Verificare e controllare l'attuazione delle linee programmatiche da parte del presidente della Provincia e dei singoli assessori. Nel corso del tempo, le Giunte della Provincia di Torino hanno dimostrato particolare attenzione alla rappresentanza politica delle donne. La prima donna presidente della Provincia di Torino è stata Nicoletta Casiraghi; la seconda Mercedes Bresso ( ) affiancata da 5 Assessori donne. Con il nuovo mandato politico è stata confermata una particolare attenzione alle tematiche di genere come valore fondante dell azione della Provincia. Su 15 componenti della Giunta, 8 sono le donne Assessore che collaborano con il Presidente. All interno del Consiglio provinciale sono costituite apposite Commissioni Consiliari di tipo permanente, definite nel numero, nelle competenze e nella composizione dal Consiglio Provinciale. Ciascuna Commissione nomina un Presidente e ciascun consigliere viene assegnato a 4 Commissioni permanenti. All interno di ciascuna Commissione ci sono rappresentanti sia della maggioranza sia della minoranza, in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. Le Commissioni consiliari permanenti hanno il compito di occuparsi dell attività preparatoria, dell indirizzo e del controllo politico-amministrativo del Consiglio e di funzioni istruttorie sulle proposte di atti che rientrano nelle competenze del Consiglio stesso. Inoltre, svolgono compiti conoscitivi su temi di interesse provinciale. La Provincia di Torino ha istituito al suo interno le seguenti Commissioni Consiliari permanenti: NOME COMMISSIONE AMBITO DI COMPETENZA I Commissione Olimpiadi Eventi Straordinari - Pianificazione Strategica - Partecipazioni - Turismo - Sport II Commissione Sviluppo sostenibile - Pianificazione ambientale - Risorse Idriche - Qualità dell aria e inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico - Parchi ed aree protette III Commissione Solidarietà Sociale - Politiche Giovanili - Programmazione sanitaria - Istruzione - Formazione Scolastica - Cultura - Edilizia Scolastica IV Commissione Viabilità - Trasporti - Grandi Infrastrutture Documento a cura della Provincia di Torino e di S.&T. TORINO Dicembre 2006 Pagina 42

3 V Commissione Pianificazione Territoriale - Cartografico - Urbanistica - Agricoltura - Montagna - Sviluppo Rurale Fauna e Flora - Difesa del Suolo Protezione Civile Piccoli Comuni (Assistenza agli EE.LL. 35 ) VI Commissione Formazione Professionale - Attività Economiche e Produttive - Lavoro - Attività di orientamento per il mercato del lavoro - Coordinamento Programmi Europei - Concertazione Territoriale VII Commissione Bilancio - Finanze - Personale - Provveditorato - Sistema Informativo - Patrimonio - Edilizia Generale - Espropriazioni VIII Commissione Controllo IX Commissione Pari Opportunità - Relazioni Internazionali La Commissione Consiliare di Pari opportunità è stata istituita nel 1995 e viene definita all interno dello Statuto della Provincia di Torino come organismo di parità garante della realizzazione dei principi e degli obiettivi di parità e di pari opportunità dichiarati dall Ente a livello statutario. La Commissione svolge compiti di indirizzo, promozione e partecipazione alla vita politica sul territorio provinciale e formula proposte agli Assessori competenti, per favorire la valorizzazione delle donne ed attivare forme di incentivazione nei diversi settori e ambiti di intervento della Provincia 35 Enti Locali Documento a cura della Provincia di Torino e di S.&T. TORINO Dicembre 2006 Pagina 43

4 1.4.1 LA PROVINCIA E IL SISTEMA DELLE PARTECIPAZIONI La Provincia di Torino partecipa a vario titolo in 205 enti, società ed organismi vari di diritto privato e pubblico, che si possono suddividere innanzitutto in relazione alla loro natura giuridica: Un primo gruppo (definito di Tipo A) comprende gli enti con sola rappresentanza, nei quali la Provincia si limita a nominare e/o designare un/una proprio/a rappresentante in seno agli organi collegiali e sociali in virtù di norme statutarie o legislative. Ne fanno parte tra gli altri - fondazioni bancarie, comitati tecnici, commissioni, parchi naturali, IPAB (Istituzioni di pubblica assistenza e beneficenza). Sono in tutto 83 al 31 dicembre. Un secondo gruppo (definito Tipo B) è il più numeroso e annovera società, consorzi, associazioni e fondazioni nei quali la Provincia assume la veste di azionista o socio e - in quanto tale - partecipa al capitale sociale e/o al fondo di dotazione ed è titolare di diritti e doveri stabiliti dal codice civile e dagli Statuti approvati dai competenti organi provinciali. Sono in tutto di cui 27 società di capitale - al 31 dicembre. Il controvalore delle partecipazioni della Provincia di Torino è stimato in quasi 23 milioni di euro nel biennio Nel complesso, tutte le partecipazioni della Provincia di Torino concorrono a una comune azione di sviluppo e valorizzazione del patrimonio economico, sociale, culturale e architettonico del territorio dando concreta attuazione ad un ruolo di governance che appare particolarmente ricco e significativo. Per meglio comprendere la funzione che le società partecipate svolgono nell ambito del territorio della provincia di Torino e per avere un quadro di insieme che ne metta in evidenza le principali caratteristiche, si riporta di seguito una suddivisione delle società secondo l ambito di competenza nel quale operano. In base al criterio adottato, risulta che le direttrici fondamentali delle attività della Provincia di Torino per mezzo delle sue partecipate sono quattro e precisamente: l infrastrutturazione, la tutela, lo sviluppo e il marketing del territorio. Documento a cura della Provincia di Torino e di S.&T. TORINO Dicembre 2006 Pagina 44

5 AMBITO NUMERO DI SOCIETÀ 36 INFRASTRUTTURAZIONE DEL TERRITORIO Realizzazione di aree industriali attrezzate, parchi tecnologici, poli integrati di sviluppo, centri servizi Servizi di trasporto Telecomunicazioni 14 4 per le autostrade 3 per il trasporto ferroviario 1 per l aeroporto 4 società TUTELA DEL TERRITORIO Tutela ambientale 7 Tutela del patrimonio storico, artistico, culturale e architettonico 14 SVILUPPO DEL TERRITORIO MARKETING Servizi alle imprese Servizi pubblici 5 10 che si occupano di servizi per la creazione di imprese 3 per la consulenza finanziaria 2 per l internazionalizzazione 12 per il trasferimento tecnologico 8 per i servizi commerciali 5 per la creazione di nuovi corsi di studio 9 per l erogazione di borse di studio Formazione e istruzione 17 per la formazione professionale 27 per l attività di ricerca, studio e diffusione del sapere scientifico, letterario, storico, politico, artistico, ambientale Marketing territoriale 14 Marketing culturale 8 Marketing sportivo 4 Relazioni interistituzionali, 16 internazionali e scambi culturali Analizzando questa classificazione, emerge che le società partecipate coprono un raggio di intervento ampio e significativo, coerente con la natura della Provincia, che ha una funzione di sostegno al sistema degli Enti locali e di coordinamento degli stessi. Pertanto, la partecipazione in alcune società che operano sul suo territorio assume per la Provincia anche questo significato. La tabella sottostante riproduce per le partecipazioni in società azionarie ed in consorzi la quota del capitale sociale che la Provincia detiene, il valore assoluto della partecipazione e la percentuale con la quale tale partecipazione incide sul portafoglio dell Ente per l esercizio : 36 Alcune società sono inserite in più categorie nel caso in cui il loro ambito di competenza sia trasversale rispetto alla classificazione proposta; inoltre, alcune operano sull intero territorio provinciale mentre altre solo in determinati contesti locali (circondari, ) Documento a cura della Provincia di Torino e di S.&T. TORINO Dicembre 2006 Pagina 45

6 Denominazione Quota del capitale sociale Variaz. % Valore della partecipazione Variaz % sul portafoglio della Provincia al 31/12/ Società ATIVA s.p.a. 17,65% ,00 23,12% SITAF spa 8,69% ,04 19,23% AEM Torino S.p.A. 0,82% ,00 12,88% BIOINDUSTRY PARK S.p.A. 33,13% ,00 6,37% ICARUS S.c.p.A. 7,65% ,60 2,67% ENVIRONMENT PARK S.p.A. 11,20% ,00 2,55% C.A.A.T. S.c.p.A. 1,28% ,16 2,22% SAGAT spa 5,00% ,20 1,73% FINPIEMONTE S.p.A. 1,35% ,00 1,55% SITRACI spa 3,35% 0,00% , ,29 0,72% INCUBATORE DEL POLITECNICO SCPA 16,67% ,00 0,70% VIRTUAL REALITY & MULTIMEDIA PARK 11,29% +0,41% , ,00 0,70% S.p.A. RTM spa 15,14% +15,14% , ,00 0,57% P.I.S.T.A. S.p.A.. In liquidazione 6,29% +0,00% , ,00 0,53% AGESS VAL PELLICE S.P.A. in 9,84% -0,07% , ,98 0,37% fallimento CHIVASSO INDUSTRIA s.p.a. 15,00% ,50 0,26% SMAT spa 0,02% +0,02% , ,35 0,24% AUTOSTRADA ALBENGA- GARESSIO-CEVA 10,00% ,00 0,20% S.p.A. BANCA POPOLARE ETICA Soc. coop. 0,30% ,00 0,18% Per azioni ASSOT s.r.l. 41,47% +11,47% , ,20 0,11% CETAD s.r.l. 23,96% 0,00% , ,00 0,08% CANAVESE SVILUPPO S.p.A. 20,00% ,00 0,07% RSA srl 20,00% ,00 0,05% SOC. GEST. INCUBATORE UNIVERSITA' SCRL 25,00% ,00 0,04% 37 La società è stata costituita il , ma l effettivo versamento è avvenuto nel In fallimento Documento a cura della Provincia di Torino e di S.&T. TORINO Dicembre 2006 Pagina 46

7 AGENZIA DELLA PIETRA s.r.l. 55,13% 8.600,00 0,03% AGECER srl in fallimento 56,62% 7.700,00 0,03% INTECH scrl 20,00% 5.164,57 0,02% EC BIC PIEMONTE spa 0,00% -4,93% 0, ,77 0,00% Importo totale delle partecipazioni in ,20 società Consorzi AGENZIA PER LA MOBILITA' 25,00% ,00 N.D. METROPOLITANA CONSORZIO DISTRETTO TECNOLOGICO 53,47% +4,11% , ,14 N.D. CANAVESE C.S.I. PIEMONTE 6,66% ,84 N.D. CONSORZIO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0,16% 7.746,85 N.D. CANAVESE CONSORZIO PRACATINAT 21,00% 3.780,00 N.D. C.U.E.A. - Consorzio per la Formaz.Univers. In N.D. N.D. N.D. Ec. Az. COREP - Consorzio ricerca ed educazione N.D. N.D. N.D. permanente CORIPE PIEMONTE N.D. N.D. N.D. Importo totale delle partecipazioni in ,69 consorzi Importo totale delle partecipazioni ,89 Sono inoltre riportate le variazioni del valore assoluto della partecipazione e del capitale sociale detenuto dalla Provincia avvenute tra il 2004 ed il. Dalla tabella si può anche notare come in tale periodo la Provincia abbia azzerato la sua partecipazione nella società EC BIC PIEMONTE spa e di come sia invece entrata in possesso del 15,14% del capitale sociale della RTM spa e dello 0,02% della SMAT spa. In allegato è possibile consultare l elenco di tutte le società partecipate dalla Provincia di Torino, che comprendono sia quelle con sola rappresentanza che quelle in cui l Ente provinciale detiene anche una quota di capitale. Documento a cura della Provincia di Torino e di S.&T. TORINO Dicembre 2006 Pagina 47

8 Infine, qui di seguito si riporta il dato delle nomine effettuate dalla Provincia nel biennio negli organi amministrativi e consultivi degli enti partecipati 39 : Distribuzione per genere delle nomine 100% 80% 60% 40% 71% 83% M F 20% 0% 29% 17% 2004 Distribuzione per sesso Il grafico sopra-riportato evidenzia la distribuzione per genere di coloro che sono stati nominati/e: i dati mettono in rilievo una netta prevalenza degli uomini rispetto alle donne nell intero biennio, con un aumento ulteriore nel rispetto all anno precedente (71% nel 2004, 83% nel ). Il grafico sottostante, invece, suddivide le persone nominate in base alla fascia di età alla quale appartengono. La fascia maggiormente rappresentata - in tutto il biennio - è quella tra i 46 e i 65 e prevale notevolmente rispetto alle altre. Le fasce meno rappresentate sono quelle oltre i 66 e al di sotto dei 25. Distribuzione per fasce di età Distribuzione per fascia di età 39 I dati sono aggiornati a fine Documento a cura della Provincia di Torino e di S.&T. TORINO Dicembre 2006 Pagina 48

9 Le stesse persone sono nel successivo grafico suddivise a seconda del titolo di studio che detengono: prevalgono in modo significativo i laureati per più del 70% in entrambi gli, mentre sono solo il 7% coloro che hanno raggiunto il diploma di scuola media inferiore. Distribuzione per titolo di studio 160% 140% 120% 100% 80% 60% 40% 20% 0% 71% 75% 24% 18% 7% 5% Laurea Media sup Media inf 2004 Distribuzione per titolo di studio Distribuzione per nomina in Provincia 180% 160% 140% 120% 100% 80% 60% 40% 20% 0% 8% 6% 17% 2% 77% 90% Assessore Funzion/dirig Esterno 2004 Distribuzione per ruolo rispetto alla Provincia Infine, l ultimo grafico evidenzia il rapporto che i soggetti nominati possiedono rispetto alla Provincia; seppure la maggior parte siano esterni rispetto all Ente sia nel 2004 che nell anno successivo la restante quota viene suddivisa tra assessori e funzionari/dirigenti. Questi ultimi nel sono lievemente aumentati. Documento a cura della Provincia di Torino e di S.&T. TORINO Dicembre 2006 Pagina 49

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