Università degli Studi di Napoli Federico II. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Informatica

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1 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Informatica Tesi Sperimentale di Laurea Triennale La gestione dell'agenda di un Ente con il tool INDICO Relatori Candidato Prof. Guido Russo Esposito Ciro Prof. Leopoldo Milano Matricola: 566/400 Ing. Giovanni Battista Barone Anno accademico 2009/2010

2 A mio padre esempio di vita

3 Ringraziamenti Raggiungere un obiettivo è più facile quando hai accanto le persone giuste ed io sotto questo punto di vista mi ritengo molto fortunato. Desidero ringraziare tutti coloro i quali mi sono stati accanto in questo mio percorso di studi. Ringrazio il prof. Guido Russo, il prof. Leopoldo Milano, l'ing. Giovanni Battista Barone, l'ing. Gianluca Vuolo ed il dr. Silvio Pardi per la loro preparazione, il supporto fornitomi e la disponibilità dimostrata. Ringrazio i miei genitori e mia moglie per la pazienza, l'incoraggiamento ed i sacrifici condivisi: il loro supporto è stato fondamentale. Ringrazio mio fratello, mia sorella, Rosario, Paola, ed i miei nipotini per la gioia che portano nella mia vita. Ringrazio tutti gli amici conosciuti all'università che hanno reso meno difficile la mia carriera di studente lavoratore fornendomi informazioni ed appunti. Infine ringrazio tutti i membri della mailing list project-indico-administrators@cern.ch ed in particolare Martin Kuba, per le risposte fornite alle mie domande. Ciro Ciro Esposito 566/400 Pagina 3 di 213

4 Indice generale 1 Introduzione La problematica: la gestione dell'agenda di un Ente Motivazioni Caratteristiche Di Un Sistema Di Gestione E Agenda La Soluzione Ideale Software Open Source E Proprietari PowerEvent e20pro Rapla Indico Descrizione Caratteristiche Architettura Integrazione di Indico nel sistema informatico di Ateneo Autenticazione Ed Autorizzazione Autenticazione degli utenti Autorizzazione LDAP Progettazione del sistema di wrapping di Indico Architettura Presente Analisi Dei Requisiti Requisiti iniziali Attori Diagramma dei casi d'uso Diagramma delle collaborazioni Diagramma dei package Diagramma delle classi Progettazione Descrizione e diagramma delle classi sviluppate Diagramma delle sequenze Implementazione I Tool Utilizzati: Installazione Software richiesto Libxml ZODB ReportLab Indico Configurazione Configurazione Apache...55 Ciro Esposito 566/400 Pagina 4 di 213

5 6.2.2 Configurazione Indico Esecuzione Di Indico Implementazione Del Sistema Di Wrapping Di Indico Casi Di Studio L'Università di Napoli, Dipartimento di Scienze Fisiche La sezione INFN di Napoli Realizzazione della struttura dei casi di studio UniNa e INFN Mini workshop ICT4UNIVERSITY Creazione di un evento in Indico Registrazione ad un evento in Indico Test Conclusioni Sviluppi Futuri Appendici Organigramma Poli Didattici UniNa Laboratori Didattici E Di Ricerca Del Dipartimento Di Scienze Fisiche Codice Realizzato Modifiche Al Codice Esistente Manuale D'uso Amministratore Manuale D'uso Utente Bibliografia Ciro Esposito 566/400 Pagina 5 di 213

6 1 Introduzione La comunicazione, elemento centrale per il governo di un Ente e parte integrante dell organizzazione, fornisce un valido supporto al raggiungimento di diverse finalità ed obiettivi. Non è sufficiente saper fare ma occorre far sapere, saper rappresentare e argomentare, affinché il valore possa essere trasmesso e incrementato. La comunicazione diffonde valore e crea valore. Un rilevante strumento di comunicazione ai fini del sostegno dell'immagine istituzionale di un Ente è rappresentato dagli eventi in quanto essi coinvolgono il contesto esterno attraverso la sollecitazione di gruppi di partecipanti variamente selezionati. Il termine evento può identificare un numero consistente di avvenimenti, diversificati tra loro, che rappresentano momenti di concentrazione dell'attività di relazione e di comunicazione dell'ente. A seconda del pubblico che si intende coinvolgere, dei contenuti e delle finalità in termini di relazioni pubbliche, possono essere individuate diverse tipologie di eventi. Alcuni dei più comuni eventi sono: i congressi (occasioni di incontro di grande visibilità e rilevanza, che riuniscono molte persone, da un centinaio a qualche migliaia, al fine di dibattere ampiamente temi culturali, politici, sociali, sindacali, associativi, ecc. In considerazione di tali caratteristiche, infatti, sono tipici i congressi delle associazioni di categoria, dei partiti politici, dei movimenti in genere); le conferenze (incontri di più persone, appartenenti ad una stessa Ciro Esposito 566/400 Pagina 6 di 213

7 organizzazione o che condividono un comune interesse, realizzati in modo da consentire ad uno o più specialisti di riferire a tutti i partecipanti sui risultati di una certa attività); le tavole rotonde (incontri a cui partecipano un numero limitato di relatori, esperti di uno specifico settore, che discutono su un argomento di interesse comune); i convegni (incontri fra specialisti di un particolare settore che, pur coinvolgendo un pubblico ristretto, possono rappresentare un momento d'interesse anche per l'opinione pubblica); i seminari (tipologia di eventi impiegati quando si intende realizzare un'attività formativa professionale o scientifica che al contempo preveda momenti di confronto e di analisi fra i partecipanti ed i relatori); i workshop (caratterizzati da un numero di partecipanti ridotto, sono finalizzati all'approfondimento di un particolare argomento in genere di carattere operativo, attraverso il confronto ed il lavoro svolto durante il workshop stesso. Questo genere di evento, quindi, si pone quale contenitore aperto da riempire con i contributi personali ed il risultato dell'interazione in aula fra docente e discenti); le convention (riunioni destinata a rafforzare il senso di appartenenza e la coesione dei dipendenti. Sono generalmente finalizzata ad informare i partecipanti su attività o politiche strategiche per l'organizzatore). È facile intuire che è fondamentale il compito di organizzare queste diverse tipologie di eventi. Scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di installare e customizzare un software di gestione che consenta di gestire e curare l'intero ciclo di organizzazione di un evento, Ciro Esposito 566/400 Pagina 7 di 213

8 adattandolo alle esigenze dell'università di Napoli Federico II con particolare riguardo al Dipartimento di Scienze Fisiche e alle esigenze della Sezione di Napoli dell'istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e di integrarlo con il database utenti presente nell'infrastruttura di rete UniNa. Ciro Esposito 566/400 Pagina 8 di 213

9 2 La problematica: la gestione dell'agenda di un Ente 2.1 Motivazioni L'organizzazione di un evento è sempre un operazione complessa e delicata da gestire ed eseguire. Un congresso, una conferenza, un seminario ben riuscito contribuiscono, talvolta in maniera decisiva, al rafforzamento della reputazione di un Ente. Per tale motivo nulla deve essere lasciato al caso. Negli ultimi anni sono perfino nate nuove figure professionali che si occupano di gestire la macchina evento e sempre più università offrono percorsi di studio nella gestione degli eventi. Organizzare un evento significa individuare, preventivamente, gli strumenti che ne consentano una corretta gestione. Alcuni dei passaggi essenziali nella pianificazione di un evento sono: definire gli obiettivi e pianificare il programma; scegliere la tipologia di evento; scegliere una sede che abbia i requisiti adatti; preparare la documentazione per l'evento; reperire le attrezzature tecniche; inviare un invito formale e una descrizione dettagliata degli argomenti da sviluppare a ciascuno dei relatori e alle altre figure necessarie; programmare le iscrizioni e gli altri aspetti logistici; gestire la corrispondenza con i relatori e con i partecipanti. Gli Enti si trovano molto spesso a dover gestire un numero considerevole di eventi e Ciro Esposito 566/400 Pagina 9 di 213

10 quindi hanno la necessità di realizzare una corretta e attenta pianificazione degli stessi. La possibilità di creare, pubblicare e condividere in modo facile e veloce informazioni e contenuti multimediali sta rivoluzionando le strategie di comunicazione interna ed esterna degli Enti e sempre maggiori investimenti sono dedicati alla progettazione e realizzazione di piattaforme intranet/internet e di applicazioni che coinvolgono un numero sempre più grande di individui al lavoro e sempre più influenzano le interazioni sociali all interno degli ambiti lavorativi. Innanzitutto, condividere il maggior numero di informazioni e dati permette all Ente di raggiungere livelli di efficienza ed efficacia molto alti, con l effetto positivo di ottenere gli obiettivi prefissati in modo meno dispendioso. In secondo luogo, essere al corrente delle attività intraprese dall Ente, anche solo a livello superficiale, aumenta il senso di appartenenza all organizzazione e alla sua struttura, con un effetto positivo sul clima interno e sul benessere organizzativo. 2.2 Caratteristiche di un sistema di gestione e agenda In ragione delle argomentazioni dei paragrafi precedenti appare evidente che gli Enti hanno la necessità di disporre di strumenti software che li aiutino nella complessa attività di organizzazione degli eventi e nella comunicazione. Le esigenze generali da soddisfare e quindi le caratteristiche che questi sistemi informatici devono possedere sono: il supporto di ambienti eterogenei (deve essere possibile fare interagire client e server che utilizzano sistemi operativi diversi); la garanzia di un livello minimo di integrazione con i sistemi di autenticazione e Ciro Esposito 566/400 Pagina 10 di 213

11 autorizzazione; l'utilizzo di soluzioni aperte al fine di rimanere in possesso dei propri dati e di disporre di sistemi estensibili; la massima autonomia degli utenti nella gestione degli strumenti al fine di ridurre l'impiego di risorse umane. 2.3 La soluzione ideale Le applicazioni web-based, programmi che funzionano sui web server e che usano le pagine web come interfacce, sono un'ottima soluzione in quanto esse possono essere usate da qualsiasi dispositivo con un qualsiasi sistema operativo che abbia a disposizione un browser. Ulteriori vantaggi delle applicazioni web sono i seguenti: aggiornamento: sono sempre aggiornate alle ultime release, senza aver bisogno di un'azione dell'utente; immediatezza di accesso: non hanno bisogno di essere scaricate, installate e configurate. Basta l'autenticazione online da parte dell'utente (login e password); meno requisiti di memoria: usano meno RAM dei programmi installati sull'hard disk poichè girano sul server e permettono quindi di tenere aperti più programmi per ottenere la massima performance; accesso multiutenza: possono essere utilizzate da utenti diversi nello stesso momento; libertà di lavoro: lasciano libero l'utente di poter svolgere il proprio lavoro dal luogo che ritiene più opportuno; Ciro Esposito 566/400 Pagina 11 di 213

12 sicurezza dei dati: assicurano una maggiore sicurezza; meno rischi di perdere i dati inseriti a causa di virus; memorizzazione dati: le applicazioni via Internet garantiscono il backup automatico dei dati; scalabilità: possono crescere insieme alle esigenze degli Enti. L'Ente può richiedere, in qualsiasi momento, l'utilizzo di applicativi aggiuntivi; riduzione costi di gestione: consentono di abbattere i costi di gestione aziendali (risparmio dei costi delle licenze d'uso). I componenti fondamentali di un'applicazione Web sono analoghi per certi versi a quelli di una tradizionale applicazione client/server. Una tipica applicazione client/server è costituita da un client che implementa l'interfaccia utente con alcune funzionalità di elaborazione e di comunicazione e da un server che fornisce una serie di servizi come la gestione e l'accesso ai dati di un database. Nell'ambito Web l'interazione tra client e server è un pò più articolata per consentire l'integrazione di componenti di varia natura. Un'applicazione Web si basa su elementi software indipendenti dalle caratteristiche della particolare applicazione e dalla piattaforma software e hardware su cui viene eseguita. Un'applicazione Web, nella maggior parte dei casi, si sviluppa su tre livelli logicofunzionali, applicazioni Three-Tier, ma che possono essere distribuiti anche su più livelli, applicazioni Multi-Tier. Nell'architettura a livelli vengono definiti vari livelli ognuno dei quali svolge operazioni che diventano via via più vicine al set di istruzioni della macchina. Al livello più esterno, i componenti servono le operazioni della user interface. Al livello più interno i componenti svolgono l'interfacciamento con il sistema operativo. I livelli interni forniscono le funzionalità di servizio e del software applicativo. Ciro Esposito 566/400 Pagina 12 di 213

13 Le applicazioni web-based con tecnologia open source sono la soluzione ideale in quanto l'utente è libero di utilizzare, modificare e distribuire il software come meglio crede. L'accesso al codice sorgente inoltre garantisce la possibilità di un controllo approfondito del programma. 2.4 Software open source e proprietari Effettuando ricerche sul web si è potuto constatare l'ampia offerta di software per la gestione di eventi. Le soluzioni più complete trovate sono quasi tutte a pagamento; la maggioranza delle soluzioni open source invece forniscono appena qualcosa in più di un servizio di semplice agenda. Sono state esaminate in modo più approfondito due soluzioni a pagamento e due soluzioni open source tra le più complete trovate durante la ricerca effettuata. Per quanto riguarda le soluzioni a pagamento sono stati esaminati i software PowerEvent e e20pro mentre, per quanto riguarda le soluzioni open source sono stati esaminati i software Rapla e Indico. Di seguito si riporta la tabella comparativa dei software scelti relativamente alle esigenze individuate nei paragrafi precedenti. Caratteristiche: PowerEvent e20pro Rapla Indico Multiutente Si Si Si Si Web based Si Si Si Si Multipiattaforma Si Si Si Si Condivisione delle informazioni Si Si Si Si Ciro Esposito 566/400 Pagina 13 di 213

14 Assistenza e supporto Si Si mailing list mailing list Soluzione aperta No No Si Si Autonomia degli utenti nella gestione degli strumenti Si Si Si Si Integrazione con i sistemi di autenticazione e autorizzazione Non nativa Non nativa Non nativa Non nativa Gestione dei permessi Si Si Si Si Dalla tabella comparativa precedente si evince che molti dei requisiti richiesti sono soddisfatti da tutti i software esaminati. I software a pagamento offrono in più accurati servizi di assistenza e supporto ma per la loro natura di software commerciali possono essere modificati esclusivamente dai proprietari del software e quindi occorre rivolgersi a questi per realizzare l'integrazione con i sistemi di autenticazione e autorizzazione degli Enti. A discapito di e20pro c'è inoltre da sottolineare che i dati vengono mantenuti sui server degli sviluppatori. Questa caratteristica se da un lato comporta numerosi vantaggi come ad esempio il backup dei dati e la possibilità di disporre di un sistema sempre aggiornato, dall'altro implica che non si ha il pieno possesso dei propri dati. Tutti i software esaminati, ad eccezione di Rapla che è risultato essere il meno completo, forniscono numerose funzionalità che si equivalgono. In ragione di ciò appare quindi evidente che la scelta del software da utilizzare ricada su Indico in quanto, a parità di requisiti, non è a pagamento e non occorre rivolgersi ai proprietari del software per realizzare l'integrazione con i sistemi di autenticazione e autorizzazione esistenti nella infrastruttura di rete UniNa. Le caratteristiche dei software esaminati sono descritte nei paragrafi seguenti. Ciro Esposito 566/400 Pagina 14 di 213

15 2.4.1 PowerEvent PowerEvent: può essere utilizzato contemporaneamente da un numero illimitato di utenti; non necessita di alcuna installazione su computer client; è totalmente gestito via browser; può essere utilizzato su qualunque piattaforma; è accessibile via web sempre e ovunque, basta essere collegati ad internet; permette la condivisione delle informazioni; è user friendly; è personalizzabile; offre assistenza e supporto dedicati; offre servizi di hosting, backup e posta; PowerEvent presenta un insieme di funzionalità che permettono la gestione e il controllo dell'intero processo di organizzazione di un evento. Alcune caratteristiche: 1. database nominativi: gestione anagrafiche; inserimento dati anagrafici; import massivo da file; ricerca multiparametrica; esportazione massiva su file; Ciro Esposito 566/400 Pagina 15 di 213

16 2. mailing list gestione liste; associazione dei nominativi; controllo status di partecipazione in tempo reale; 3. inviti gestione inviti; inviti e comunicazioni via ; creazione di template; 4. hotel e transfer gestione informazioni su hotel e trasporti; sistema di inserimento di allotment alberghieri; gestione prenotazioni; gestione prenotazione transfer; 5. iscrizioni online creazione sito web dedicato all'evento per le registrazioni ed il booking online; gestione conferme online; 6. report e statistiche customizzazione report; esportazione su excel; condivisione via web dei dati; Ciro Esposito 566/400 Pagina 16 di 213

17 7. contabilità e budget: gestione amministrativa dell'evento; creazione di budget e preventivo; fatturazione e20pro e20pro consente la registrazione e la gestione di eventi on line. Gli eventi vengono creati sui server dei sviluppatori del software. Non c è software da comprare o installare. È possibile accedere in ogni momento al proprio e20pro direttamente dal proprio browser. e20pro semplifica il processo di creazione del sistema di registrazione on line mettendo a disposizione una completa e potente suite di funzioni e strumenti. Alcune caratteristiche: 1. registrazioni/iscrizioni on line: i prezzi sono personalizzati in base al tipo di registrazione; sistemi sicuri per pagamenti con carte di credito; l iscritto riceve automaticamente personalizzate di conferma e di notifica; se la registrazione fallisce l'utente riceverà una di notifica; quando il limite massimo degli iscritti è raggiunto il sistema automaticamente notifica lo stato di completo e attiva l opzione coda Ciro Esposito 566/400 Pagina 17 di 213

18 d attesa ; il sistema prevede gruppi di registrazione in modo che una singola persona possa, in un unica sessione, registrare e pagare direttamente per molte; data entry facilitato per le registrazioni ricevute via fax o via telefono; possibilità di modifica dei dati relativi alle iscrizioni e ai profili;elativi alle iscrizioni e ai profili; 2. personalizzazione: grafici, immagini, testi e colori personalizzabili; creazione in completa autonomia dell home page dell'evento; scelta dei dati da collezionare e da richiedere agli iscritti; creazione di documenti visibili solo agli utenti autorizzati; creazione di messaggi personalizzati per comunicare con gli iscritti; riuso di template grafici e di di precedenti eventi; creazione di diverse tipologie di registrazione in funzione del profilo degli utenti; 3. reporting: generazione di un numero illimitato di report personalizzati; esportazione di report in 5 differenti formati; condivisione di report sotto un sistema di protezione con password; 4. badges personalizzati: generazione di badge personalizzati, etichette per mailing, certificati, biglietteria; Ciro Esposito 566/400 Pagina 18 di 213

19 5. carte di credito: elaborazione e autorizzazione in tempo reale dei pagamenti con carta di credito; gestione altre attività legate alle carte di credito come: rimborsi, storni, etc.; 6. gestione amministrativa: stampa automaticamente le fatture e le ricevute di pagamento; storico dei pagamenti, storni e tutte le tracce delle transazioni; report finanziari aggiornati in tempo reale con tutte le informazioni relative agli andamenti delle partecipazioni all evento; 7. notificazione via sistema personalizzato di conferme e comunicazioni del tutto automatiche; riutilizzazione dei modelli di con grafici, colori ed effetti di testo; definizione di sottogruppi d'iscritti per notifiche personalizzate; 8. hotel & viaggi: e20pro offre possibilità agli iscritti di scegliere la loro sistemazione da un elenco di hotel preselezionati con la possibilità di visualizzarne le foto, le informazioni e i link ai relativi siti; 9. sondaggi: creazione di sondaggi personalizzati; estrapolazione in tempo reale dei risultati del sondaggio; automatiche di invito al sondaggio e di ringraziamento; 10. carrello on line per vendita di oggetti direttamente dal sito dell evento Ciro Esposito 566/400 Pagina 19 di 213

20 11. calendario dell evento Rapla Rapla offre funzioni per: la gestione dei conflitti; la stampa del calendario; il raggruppamento degli appuntamenti nelle prenotazioni; la gestione degli appuntamenti; la categorizzazione gerarchica degli oggetti consentendo quindi di modellare gerarchicamente l'organizzazione; sistema di permessi che consente di regolare chi può accedere a che cosa, quando e come; risorse customizable per persona e tipo di evento; utilizzabile nel modo client/server o come applicazione autonoma; avviabile con webstart o come applet; l'immagazzinamento dei dati in file xml o con l'aiuto di database sql; la notifica sull'allocazione delle risorse. Ciro Esposito 566/400 Pagina 20 di 213

21 3 Indico 3.1 Descrizione Indico è l'acronimo di Integrated Digital Conference ed è un'applicazione web, rilasciato sotto licenza GPL, attualmente gestita dal gruppo IT del CERN di Ginevra, in continuo aggiornamento, che ha lo scopo di gestire e curare l'intero ciclo di organizzazione di un evento, dall'annuncio all'archiviazione. Permette di organizzare dal semplice seminario ad una conferenza internazionale con diverse sezioni parallele, di stilare timetable, lista di partecipanti e contributi. Gestisce molti tipi di file come immagini, trasparenze e video. Tramite un sistema avanzato di autorizzazioni esso permette l'accesso ai diversi eventi a seconda dei privilegi in possesso. Diventa facilmente un comodo strumento per archiviare la documentazione raccolta durante lo svolgersi delle riunioni o delle conferenze. Ma le funzionalità si estendono ben oltre, fino ad includere la gestione delle registrazioni, la stampa dei badge per le conferenze e altro ancora. Indico è stato incaricato e finanziato dalla Commissione europea per fornire una soluzione scalabile per le nuove sfide poste dalla gestione di documenti elettronici: la conservazione elettronica e la gestione di contenuti multimediali per il numero sempre crescente di conferenze scientifiche. 3.2 Caratteristiche Indico è stato sviluppato interamente seguendo i principi del paradigma orientato agli oggetti e usando tecnologie relative a questo settore. Questo software beneficia quindi Ciro Esposito 566/400 Pagina 21 di 213

22 di tutti i vantaggi relativi a questo tipo di approccio. Le tecnologie ad oggetti consentono il riuso dei componenti di un programma, il che accelera lo sviluppo del software e ne accresce la qualità. Il software orientato agli oggetti è più facile da manutenere perché la sua struttura è implicitamente modulare. Ciò riduce l'effetto domino generato dall'introduzione di modifiche nel codice. I sistemi di grandi dimensioni possono essere creati componendo sottosistemi riutilizzabili, il che accresce enormemente la possibilità di gestire la complessità rispetto alle metodologie tradizionali. La suddivisione del software in moduli indipendenti facilita lo sviluppo di applicazioni complesse da parte di diversi gruppi di sviluppo. Il core system di Indico è scritto in Python e utilizza pochi moduli di terze parti. Una particolarità è l'uso di ZODB (Zope Object Database) un database ad oggetti completamente sviluppato in Python che consente, allo stesso tempo, un'integrazione unica con il linguaggio ed il rispetto del paradigma OO. Indico è stato installato e testato su più piattaforme Linux e Windows. Alcune delle caratteristiche di Indico sono la: riusabilità (i progettisti di Indico hanno costruito le opzioni richieste in modo generico al fine di garantire la riusabilità di questi strumenti ); visualizzazione di viste multiple (differenti viste possono essere proposte per ogni evento memorizzato nel sistema. Ciò è particolarmente utile quando diversi gruppi di utenti condividono lo stesso server Indico ed essi desiderano visualizzare le loro riunioni in modi diversi); mostra di overview e calendario (una singola installazione del software può ospitare diverse riunioni. Le riunioni possono essere classificate in un albero di Ciro Esposito 566/400 Pagina 22 di 213

23 categorie. Le informazioni possono essere trovate navigando tra le categorie o attraverso il display time-driven. Un calendario mostra l'elenco delle riunioni che si tengono su uno o più mesi in diverse categorie. Un display overview mostra l'elenco delle riunioni che si tengono in un giorno, una settimana o mese, in una specifica categoria. Ciò è particolarmente utile per evitare i conflitti di pianificazione al momento di decidere le date delle riunioni); richiesta di materiale (gli organizzatori della conferenza possono istituire un "Call for abstract", che permette agli autori di presentare direttamente abstract in Indico. Una volta che un abstract è stato approvato l'autore può caricare il file - documenti e diapositive - relativi al discorso); gestione del calendario (Indico offre un modulo di gestione del calendario. Diversi strumenti aiutano gli organizzatori a creare dettagliati programmi di conferenze); creazione di account personali (gli account personali sono creati utilizzando un semplice meccanismo di login; essi sono anche usati per concedere agli utenti diritti di accesso o di modifica, e alcuni ruoli specifici (come speaker, organizzatore di sessione o organizzatore della conferenza); protezione e delega dei diritti di accesso (Indico fornisce un modo semplice per proteggere ogni elemento in una conferenza. Questo meccanismo di protezione può essere password, utente o domain-based); selezione dei contributi (un completo processo di revisione è stato integrato con Indico. Il potente meccanismo user-delegation consente ai responsabili di conferenza di nominare gli ospiti per ciascuna track nella conferenza. Inseriti gli abstract essi possono poi essere commentati, valutati e proposti per l'accettazione/rifiuto o per il cambio di track. Gli abstract accettati vengono poi trasformati in contributi effettivi e possono essere inseriti nel calendario della Ciro Esposito 566/400 Pagina 23 di 213

24 conferenza); produzione di output stampabili (possono essere creati in diverse fasi dell'organizzazione della conferenza file PDF ad esempio di un elenco di abstracts presentati, un elenco di oratori, un libro finale dei contributi, orari e giorno. XML e ical sono altri formati di esportazione disponibili); dichiarazione dei contenuti come archivio di accesso aperti (Indico è compatibile con il protocollo standard OAI-PMH (Open Archives Initiative - Protocollo per Metadata Harvesting). Esso fornisce un nativo gateway OAI per l'esportazione dei dati di una conferenza. I manager delle conferenze sono liberi di scegliere se rendere disponibili o meno i dati della loro conferenza. I fornitori di servizi OAI, come le biblioteche digitali, possono quindi recuperare dal server Indico i dati resi disponibili). 3.3 Architettura Gli sviluppatori di Indico hanno scelto di progettare il software basandosi su una architettura a tre livelli: il livello sistema, il livello business ed il livello interfaccia. Il livello business contiene l'essenza dell'applicazione, gli altri due sono di ausilio a questo livello. Il livello interfaccia è dedicato a gestire l'interazione con l'utente. Nel livello di sistema troviamo invece le componenti di accesso alle basi dato. I livelli sono completamente separati e ci sono dipendenze solo in un senso. Con la decomposizione in livelli il sistema viene visto come una gerarchia di sottoinsiemi. Un livello è un raggruppamento di sottoinsiemi che forniscono servizi correlati. I livelli, per implementare un servizio, possono usare a loro volta servizi offerti dai livelli sottostanti ma non possono usare i servizi dei livelli più alti. Ciro Esposito 566/400 Pagina 24 di 213

25 Questa architettura permette di separare e isolare i diversi tipi di servizi ai diversi livelli e dà al software grande estensibilità: possono essere sviluppati moduli nei livelli superiori senza influenzare quelli più bassi ed inoltre, i componenti dei livelli inferiori possono essere riutilizzati per altri sistemi. Qualsiasi livello può essere riprogettato o sostituito con un impatto molto lieve sugli altri. Di seguito si mostrano, rispettivamente, la vista di tipo strutturale raggruppata in livelli e la vista di tipo comportamentale dell'architettura di Indico. Figura 1 - Vista strutturale dell'architettura di Indico Ciro Esposito 566/400 Pagina 25 di 213

26 iconference submission im2 submission Web Interface Submission OAI-PMH OAI inteface Xslt File format conversion HTTP Authentication Users Conferences Persistence File repository FTP FTP HTTP DB Fileserver Figura 2 - Vista comportamentale dell'architettura di Indico Il livello superiore contiene le diverse interfacce del sistema. Indico fornisce varie interfacce con il mondo esterno. L'interfaccia web è la più importante. Essa consente agli utenti di consultare e gestire tutti gli aspetti legati ad una conferenza in modo molto semplice e intuitivo, in particolare permette: agli organizzatori di conferenza e ai partecipanti di affrontare ogni aspetto delle conferenze a cui sono registrati; ad ogni utente di consultare tutti gli aspetti legati ad una conferenza registrata; agli amministratori del sistema di eseguire le azioni di manutenzione. L'interfaccia OAI (Open Archives Initiative) consente di raccogliere i dati delle Ciro Esposito 566/400 Pagina 26 di 213

27 conferenze pubbliche registrate nel sistema. Le interfacce IM2 e iconferenze consentono di inviare dati rispettivamente a im2 (software per la messaggistica istantanea) ed a iconference (applicazione che permette di eseguire conferenze). Il componente XSLT si occupa delle trasformazioni XSL, in particolare il software ad esso relativo è utilizzato per trasformare l'output XML dell'interfaccia OAI per ottemperare ai protocolli di iconference/im2. Il componente Submission si occupa di inserire le conferenze registrate negli archivi Indico (iconference e IM2). Esso utilizza l'interfaccia OAI al fine di ottenere i metadati relativi alla conferenza richiesta per l'inserimento e applica trasformazioni (utilizzando fogli di stile XSL) per rispettare gli archivi dei protocolli di inserimento. Il livello bussines contiene i packages relativi al dominio del problema. Il componente Conference contiene tutta la logica bussines relativa alle conferenze: gestisce le informazioni ad esse relative e mantiene i rapporti fra gli oggetti che le compongono. Il componente User contiene tutta la logica necessaria per implementare un insieme di utenti che possono partecipare a qualsiasi aspetto del sistema (la gestione dei convegni, la partecipazione per conferenze, la gestione del sistema, ecc.). Esso permette di avere una rappresentazione interna degli utenti del sistema e di organizzarli in gruppi che possono essere autorizzati a svolgere alcuni ruoli di sistema. Il componente Authentication fornisce i servizi che consentono di identificare gli utenti. La modalità base di autenticazione è l'inserimento della tupla utente/password significativa solo per il sistema ma possono essere utilizzate anche altre modalità di autenticazione esterna. I client usano questo componente per ottenere una rappresentazione dell'identità degli utenti in uno dei meccanismi di autenticazione Ciro Esposito 566/400 Pagina 27 di 213

28 fornito. Il componente File format conversion fornisce servizi per consentire la conversione da un formato ad un altro. Questi servizi riguardano principalmente la conversione tra formati di documento per evitare incompatibilità tra diverse piattaforme. Sul livello di fondo (livello di sistema) ci sono packages relativi alla persistenza e al repository dei file. Il componente Persistence fornisce un modo per memorizzare, recuperare o aggiornare gli oggetti in/da un sistema e cura il mantenimento dei loro dati. Il componente File repository fornisce un modo per memorizzare, recuperare e aggiornare i file indipendentemente dal sistema di storage utilizzato. Esso fornisce anche un modo di organizzare logicamente i file in directory indipendente dalla possibile struttura sottostante del dispositivo di archiviazione fisica. Il componente DB è un database utilizzato per la persistenza dei dati nel livello business. Il componente Fileserver contiene l'archiviazione fisica dei file nel sistema. Esso fornisce interfacce di inserimento/recupero dati attraverso i protocolli standard FTP e HTTP in modo da consentire ai client di visualizzare i file referenziati nelle conferenze (contributi). Ciro Esposito 566/400 Pagina 28 di 213

29 4 Integrazione di Indico nel sistema informatico di Ateneo L'infrastruttura di rete dell'università di Napoli Federico II possiede diverse risorse informatiche che hanno come prerequisito fondamentale il riconoscimento dell'utilizzatore e che memorizzano e gestiscono la sua identità. Dato il gran numero dei suoi utenti è impensabile gestirli separatamente per ogni singola risorsa ed inoltre, per non realizzare l'esistenza di diverse identità digitali dello stesso utente, una per ogni applicazione, detta infrastruttura possiede un unico database utenti basato su directory Ldap utilizzante il sistema OpenLdap. 4.1 Autenticazione ed Autorizzazione Autenticazione degli utenti L'autenticazione è un processo mediante il quale un computer o un software verifica la corretta identità dell'utente che vuole accedervi. Essa utilizza diverse tipologie di credenziali, che vanno dal semplice username e password, a quelle biometriche come le impronte digitali. Un utente autenticato, a seconda del software, può avere più privilegi rispetto ad un utente ospite. Indico, un'applicazione web realizzata per interagire con un numero arbitrario di utenti, ha la necessità di riconoscere l'identità dell'utilizzatore quindi memorizza e gestisce la sua autenticazione. Per l'autenticazione essa utilizza la coppia username e password. Lo username rappresenta il nome univoco mediante il quale un utente viene riconosciuto da un sistema informatico e nella maggior parte delle volte, non corrisponde al nome o al cognome proprio della persona, ma è uno pseudonimo. La Ciro Esposito 566/400 Pagina 29 di 213

30 password, unita all'username, permette di comprovare la titolarità dell'utente all'utilizzo dell'username. Quest'ultimo è spesso di dominio pubblico mentre la password è strettamente personale. La sicurezza delle informazioni utilizzate per l'autenticazione è fondamentale, ad esempio la divulgazione o lo smarrimento di una password permetterebbe a chiunque di impersonare, a tutti gli effetti, l'identità della persona con tutti i rischi che ne derivano Autorizzazione L'autorizzazione è l'operazione che completa la fase di autenticazione; consiste nello specificare, per un determinato utente, le operazioni che può svolgere o meno in un preciso contesto. Le autorizzazioni sono alla base di tutti i sistemi informatici oggi disponibili, basta pensare alla distinzione tra utente ed amministratore, l'utente sarà autorizzato ad effettuare un ristretto insieme di operazioni rispetto all'amministratore. Il concetto di gruppo di appartenenza è stato introdotto per associare gli stessi privilegi a più persone, evitando, di conseguenza, la gestione per singolo utente. Il gruppo è un'entità a cui sono assegnate una o più autorizzazioni ed ogni utente può essere inserito ad uno o più gruppi e sarà autorizzato ad effettuare tutte le operazioni associate al gruppo di appartenenza. Si comprende subito che, con questo tipo di gestione, l'assegnazione delle autorizzazioni risulta semplificata; infatti la modifica delle autorizzazioni fatta a livello gruppo viene propagata automaticamente a tutti gli utenti che vi appartengono. Ciro Esposito 566/400 Pagina 30 di 213

31 4.2 LDAP Il nome LDAP è l'acronimo di Lightweight Directory Access Protocol; si tratta di un protocollo client-server utilizzato per accedere ai servizi di directory. Un server mantiene le informazioni ed i client eseguono le interrogazioni e le ricerche. In maniera analoga a quanto accade per i DNS, qualora un server non possieda le informazioni richieste, può interrogare un altro server. In genere si parla direttamente di directory riferendosi alla struttura dati ordinata dove viene immagazzinata dell'informazione. I directory sono database specializzati per offrire massime prestazioni in fase di lettura delle informazioni. Per quanto detto, le directory LDAP possono essere impiegate in ambiti dove gli accessi in lettura sono maggiormente utilizzati rispetto a quelli in scrittura, questo è il caso di dati statici come l'anagrafica degli utenti, in cui le modifiche sono rare ed effettuate quasi esclusivamente dagli amministratori del sistema. Le informazione all'interno di una directory sono organizzate in una gerarchia di oggetti chiamati entry. Si parla di oggetti e classi perché la strutturazione dei dati LDAP segue il paradigma della programmazione ad oggetti: ciascun oggetto è un'istanza di una o più classi e può contenere i valori di uno o più degli attributi che sono definiti all'interno delle classi da cui deriva. La strutturazione dell'informazione è infatti basata sulla cosiddetta objectclass che viene usata per definire le singole classi assegnando loro un nome che le identifichi e definendo gli attributi che le compongono. Le entry vanno a formare una struttura dati organizzata ad albero, dove ogni nodo o foglia viene identificata mediante un Relative Distinguished Name (RDN). L'unione degli RDN, a partire dalla foglia fino alla radice dell'albero (identificata con i termini base o suffix), costituisce il Distinguished Name (DN), che identifica in modo univoco Ciro Esposito 566/400 Pagina 31 di 213

32 le entry. Una entry è costituita da una o più objectclass, ovvero da gruppi di attributi. Ogni attributo ha un tipo ed uno o più valori. I tipi sono tipicamente sequenze mnemoniche, come cn per Common Name che specifica un nome o mail per un indirizzo . La sintassi dei valori dipende dal tipo di attributo. Buona parte della standardizzazione di LDAP consiste nella definizione di una serie di objectclass e dei relativi attributi; una delle classi di base e la cosiddetta Organizational Unit (la classe che definisce un'unità organizzativa definita dalla objectclass organizationalunit). Questa prevede l'attributo obbligatorio ou, che contiene il nome dell'unità. In questo modo usando la struttura gerarchica si potranno suddividere opportunamente le informazioni all'interno dell'albero inserendo altre voci al di sotto di una voce di questa classe, come altre Organizational Unit o gli oggetti di altre classi dotate degli attributi adatti a contenere i dati delle singole persone. La struttura ad albero dei dati di un server, oltre a consentire una suddivisione gerarchica delle informazioni in esso contenute, permette anche di inserire i vari alberi dei singoli server all'interno di una organizzazione dei dati globale (in maniera analoga alla struttura dei nomi a dominio), in cui si possono riunire in maniera coerente alberi diversi sotto una radice unica. Questo ovviamente richiede che la radice usata dai singoli server sia scelta con un criterio coerente che consenta questa integrazione; di questi criteri ne esistono in sostanza due. Il primo criterio, oggi praticamente in disuso, deriva direttamente dallo scopo originale di LDAP, che era quello di fornire un database distribuito, analogo a quello del DNS, che costituisse l'analogo dell'elenco del telefono su internet, contenente informazioni riguardo nomi, indirizzi e dati specifici di società e persone. In questo caso le informazioni sono gerarchizzate su base geografica: alla radice dell'albero stanno allora degli oggetti Country che specificano il paese con l'attributo c, sotto i quali poi si situeranno ulteriori oggetti di specificazione geografica più limitata, come st che indica lo Stato (in ambito europeo in genere questo campo indica la provincia o Ciro Esposito 566/400 Pagina 32 di 213

33 viene omesso), o 1 che indica la località (città o più in generale il comune), ed infine o che indica una organizzazione. Il secondo criterio e invece ripreso direttamente dall'albero dei domini del DNS, di cui LDAP ricalca la filosofia anche per quanto riguarda la distribuzione dell'informazione. In questo caso alla radice dell'albero stanno sempre degli oggetti Domain Component, la cui objectclass è dcobject, identificati tramite il valore del rispettivo attributo obbligatorio dc, ed inseriti uno sotto l'altro nell'albero in modo da replicare la struttura dei domini su internet. Le successive classificazioni ripartono dal livello di organizzazione o unità organizzativa già vista nella precedente struttura. Un esempio di questa strutturazione è riportato nella figura seguente. Figura 3 - Strutturazione di un albero LDAP sulla base dell'albero dei domini. La entry ciro esposito è individuata dal DN: Ciro Esposito 566/400 Pagina 33 di 213

34 dn: cn=ciro esposito,ou=studenti,dc=unina,dc=it Per importare ed esportare le informazioni tra directory server basati su LDAP, o per descrivere un insieme di cambiamenti da apportare alla directory, è stato definito il formato file LDIF (LDAP Data Interchange Format) che permette di esprimere una qualunque voce usando dei semplici file di testo con una serie di coppie attributo/valore come nell'esempio che segue: dn: cn=studente studente (studente@studenti.unina.it),ou=informatica (566),ou=FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI (17),ou=attivi,ou=studenti,=opensso,dc=unina,dc=it objectclass: inetorgperson objectclass: inetlocalmailrecipient objectclass: posixaccount objectclass: shadowaccount objectclass: organizationalperson objectclass: person objectclass: top objectclass: inetuser carlicense: {SHA}xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx cn: studente studente (studente@studenti.unina.it) departmentnumber: SSSSSS11S11S111S description: cn=user,ou=gruppi,ou=opensso,dc=unina,dc=it description: cn=admin,ou=gruppi,ou=opensso,dc=unina,dc=it employeenumber: employeetype: Studente gidnumber: 100 givenname: studente homedirectory: /home/studente inetuserstatus: Active loginshell: /bin/bash mail: studente@studenti.unina.it mail: mat @studenti.unina.it maillocaladdress: studente@studenti.unina.it maillocaladdress: mat @studenti.unina.it mailroutingaddress: studente@studenti.unina.it ou: studente studente (studente@studenti.unina.it) physicaldeliveryofficename: 566 roomnumber: sn: studente street: Inactive uid: studente Ciro Esposito 566/400 Pagina 34 di 213

35 uidnumber: userpassword:: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx dn: cn=docente docente DI SCIENZE FISICHE (100560),ou=POLO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE (400000),ou=Docenti,ou=istituzionali,ou=opensso,dc=unina,dc=it objectclass: inetorgperson objectclass: inetlocalmailrecipient objectclass: posixaccount objectclass: shadowaccount objectclass: organizationalperson objectclass: person objectclass: top objectclass: inetuser businesscategory: N carlicense: {SHA}xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx cn: docente docente (docente@unina.it) departmentnumber: DDDDDD11D11D111D description: cn=user,ou=gruppi,ou=opensso,dc=unina,dc=it employeenumber: employeetype: Docenti gidnumber: 100 givenname: docente homedirectory: /home/docente inetuserstatus: Active internationalisdnnumber: loginshell: /bin/false mail: docente@unina.it mail: mat98765@unina.it maillocaladdress: docente@unina.it mailroutingaddress: docente@unina.it ou: docente docente (docente@unina.it) physicaldeliveryofficename: physicaldeliveryofficename: FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI sn: docente title: Docenti di ruolo di Ia fascia uid: docente uidnumber: userpassword:: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Ciro Esposito 566/400 Pagina 35 di 213

36 5 Progettazione del sistema di wrapping di Indico 5.1 Architettura presente Nell'infrastruttura di rete UniNA è presente un database utenti realizzato con il sistema OpenLdap che implementa il protocollo Ldap per l'accesso ai directory. Le entry vanno a formare una struttura ad albero organizzata sulla base dell'albero dei domini. La struttura LDAP UniNa è riportata nella figura seguente. Ciro Esposito 566/400 Pagina 36 di 213

37 Figura 4 - Struttura LDAP UniNa Ciro Esposito 566/400 Pagina 37 di 213

38 5.2 Analisi dei requisiti Si vuole realizzare un sistema che consenta al software Indico di utilizzare il database utenti presente nell'infrastruttura di rete UniNa per l'autenticazione degli utenti. Una volta che l utente ha inserito le proprie credenziali esso deve essere autenticato e deve ottenere l accesso ai servizi in base ai privilegi che possiede nell'infrastruttura di rete UniNa Requisiti iniziali Nei paragrafi seguenti sarà analizzato il software Indico limitatamente agli aspetti legati all'autenticazione Attori Ci sono due grandi categorie di utenti semplici: gli End users che possono accedere soltanto alle funzioni semplici, cioè possono fare soltanto le cose che non richiedono l'autenticazione, come ad esempio cercare ed osservare le conferenze ospitate sul sistema; i Registered users che possono essere autenticati e quindi hanno diritti speciali. Si parla di due grandi categorie di utenti perchè ci sono più di due tipi di attori che utilizzano il sistema come, ad esempio il Chairman, un utente che è responsabile di una o più conferenze, il Convener, un utente registrato che ha i privilegi necessari per Ciro Esposito 566/400 Pagina 38 di 213

39 operare a livello di sessione ma, in questo studio, come già detto, questi aspetti non saranno approfonditi Diagramma dei casi d'uso Diagramma del caso d'uso Access Controll Figura 5 - Diagramma del caso d'uso Access Controll Caso d'uso Registered (un End user registra le sue informazioni nel sistema in modo da essere identificato) Lo scenario normale è il seguente: Ciro Esposito 566/400 Pagina 39 di 213

40 1. un End user vuole registrarsi; 2. il sistema mostra un form dove devono essere inserite le informazioni personali; 3. l'end user completa i dati e conferma; 4. il sistema controlla se l'end user non è già un utente registrato; 5. il sistema genera l'utente con i dati da lui digitati durante la generazione dei dati di accesso (login/password); 6. il sistema trasmette all'end user una di notifica informandolo che ha registrato i suoi dati di accesso; 7. il sistema mostra all'end user un sommario confermando che è stato registrato con successo. Le alternative possibili sono: 4.a dati dell'utente incompleti o errati. Si ritorna al punto 2; 4.b l'utilizzatore finale già è registrato (la mail utilizzata è la stessa) il sistema ritorna un messaggio in cui avvisa che nei suoi archivi esiste già un utente con lo stesso indirizzo mail ed offre la possibilità, nel caso si tratti della stessa persona che non ricorda il proprio login o la password, di ricevere una con le credenziali di accesso schiacciando un bottone. Offre anche la possibilità di inviare una mail agli amministratori nel caso in cui l'end user non sia la stessa persona. Caso d'uso Sign-in (un Registered user vuole essere identificato nel sistema al fine di agire secondo i suoi privilegi) Lo scenario normale è il seguente: 1. un Registered user vuole loggarsi; Ciro Esposito 566/400 Pagina 40 di 213

41 2. il sistema mostra un form dove il Registered user può inserire i suoi dati di accesso; 3. il Registered user inserisce i suoi dati di accesso e conferma; 4. il sistema controlla se c'è un Registered user che corrispondente ai dati inseriti; 5. viene visualizzata una notifica che informa del successo del login. Le alternative possibili sono: 4.a non esiste nessun Registered user che corrisponde ai dati di accesso inseriti. Il sistema ritorna un messaggio in cui avvisa che la richiesta non può essere completata a causa di un errore inaspettato nel server Indico e offre la possibilità di inviare una mail di notifica dell'errore agli amministratori. 4.b i dati di accesso sono inesatti. Il sistema ritorna un messaggio in cui avvisa che la richiesta non può essere completata a causa di un errore inaspettato nel server Indico e offre la possibilità di inviare una mail di notifica dell'errore agli amministratori. Caso d'uso Log-out (un Registered user non vuole più essere riconosciuto nel sistema). Precondizione: il Registered user è loggato. Lo scenario normale è il seguente: 1. il Registered User vuole eseguire il log-out dal sistema.; 2. il sistema mostra un form che conferma il log-out Postcondizione: il Registered User non è più loggato. Ciro Esposito 566/400 Pagina 41 di 213

42 Diagramma delle collaborazioni. Figura 6 -Diagramma delle collaborazioni del caso d'uso Sign-in. EndUsers è l'utente base del sistema. Web_UI rappresenta l'interfaccia web dell'utente. WSignIn rappresenta il form in cui un utente può inserire le sue informazioni signin ed effettuare il login nel sistema. Authenticator è responsabile per l'autenticazione. Identity rappresenta l'entità dell'utente nel database. Ciro Esposito 566/400 Pagina 42 di 213

43 Diagramma dei package. Figura 7 - Diagramma dei package Ciro Esposito 566/400 Pagina 43 di 213

44 Package Web Interface L'interfaccia web è costituita da molti form specializzati. Queste interfacce sono raggruppati in pacchetti a seconda della loro funzione. Package Conference management Questo package mostra le entità fondamentali del modulo di gestione della conferenza. Package FileRepository Gestisce l'archiviazione dei file standard come documenti, video, o altre risorse. Package OAI interface Relativo alla raccolta dei dati delle conferenze registrate nel sistema. Package Authentication Relativo all'autenticazione. Package Persistence Relativo alla memorizzazione, recupero ed aggiornamento degli oggetti in/da un sistema e al mantenimento dei dati. Package User management Relativo alla rappresentazione degli utenti nel sistema e alla loro associazione con i Ciro Esposito 566/400 Pagina 44 di 213

45 gruppi. Dal diagramma precedente si può notare che non esiste nessuna dipendenza tra il package Authentication e gli altri, quindi le modifiche alle sue classi non comportano la modifica delle classi degli altri package Diagramma delle classi. Diagramma delli classi Authentication Figura 8 -Diagramma delle classi Authentication L'autenticazione non è da confondere con l'autorizzazione. Essa è solo un modo di dare all'utente una rappresentazione fisica nel sistema attribuendogli un nome utente ed una password. Authenticator è responsabile per l'autenticazione. Identity è la rappresentazione all'interno del sistema di autenticazione degli Avatar. Ciro Esposito 566/400 Pagina 45 di 213

46 Authenticator può essere specializzato in un LocalAuthenticator ad esempio quando utilizza LocalIdentities, una specializzazione di Identity. Diagramma delle classi User management Figura 9 - Diagramma delle classi User management User management, in questo contesto, è un modo di rappresentare un utente nel sistema e associarlo con i gruppi. Principal è un'astrazione che rappresenta tutto ciò che deve essere dato o negato per l'accesso a determinate risorse. Un Avatar è la rappresentazione di un utente nel sistema, ed è una specializzazione di Principal. È ottenuto attraverso Autenticator. Un AvatarSeeker è una classe che può restituire gli Avatar che coincidono con alcune proprietà. Può essere usato ad esempio per recuperare tutti gli utenti i cui nomi corrispondono a una data stringa, permettendo così agli utenti di cercare gli utenti registrati senza conoscere tutte le loro proprietà. Group è una sottoclasse di Principal. Ciro Esposito 566/400 Pagina 46 di 213

47 5.3 Progettazione Indico non contiene codice per la connessione LDAP ma è predisposto per l'uso di account esterni: occorre scrivere il codice Python per accedere alle directory LDAP. Per default il login è locale, tutti i dati e le credenziali dell'utente sono mantenute nel database di Indico, ma è possibile aggiungere altri tipi di login, al CERN ad esempio, è stato aggiunto il plugin NICE che utilizza un webservice per leggere gli account esterni. Questa funzione è stata implementata soprattutto grazie al file Niceauthentication.py.Questo file è stato utilizzato come punto di partenza per la realizzazione del file UninaAuthentication.py che consente la connessione con i directory LDAP Unina. Indico offre la possibilità di classificare gli utenti in gruppi. Questa sua funzionalità è stata sfruttata per concedere agli utenti che eseguono il login usando l'username e la password UniNa gli stessi privilegi che posseggono nella relativa infrastruttura di rete. Creato un gruppo, in Indico è possibile associarvi degli utenti ricercandoli tra quelli presenti nel database locale (anche gli utenti che eseguono l'autenticazione esterna sono memorizzati localmente) usando come filtro il cognome, il nome, l' , il nome dell'organizzazione o il nome del gruppo a cui appartengono. Il sistema di autenticazione realizzato recupera dai server LDAP varie informazioni che compilano la scheda dell'utente. Nel campo relativo all'organizzazione viene memorizzata la tipologia di utente (studente, docente ecc.) quindi è semplicissimo ricercare gli utenti, selezionarli e concedere loro privilegi in base alla tipologia. Allo stato attuale questa procedura deve essere eseguita dall'amministratore del sistema ma è auspicabile preventivare una sua automatizzazione tra gli sviluppi futuri dell'applicazione. Ciro Esposito 566/400 Pagina 47 di 213

48 5.3.1 Descrizione e diagramma delle classi sviluppate La classe UninaAuthenticator è una specializzazione della classe Authenticator. Essa setta le variabili: idxname, id, name e description. Istanzia la classe UninaUserCreator. Tramite il metodo createidentity, se l'autenticazione ha avuto successo, ritorna un'istanza della classe UninaIdentity altrimenti ritorna il valore nullo None. La classe UninaIdentity è una specializzazione della classe Pidentity. Essa ha il metodo: authenticate che ritorna l'identità dell'utente se l'autenticazione ha successo; getauthenticatortag che ritorna l'id della entry; objectattributes che aggiunge gli attributi della entry trovata a un dizionario; addattribute che concorre con il metodo objectattributes all'aggiunta degli attributi della entry trovata. La classe UninaLDAP ha il metodo: open, per la connessione ai directory LDAP; openasuser, per la presentazione al server LDAP delle credenziali di accesso; close, per la chiusura della connessione ai directory LDAP; lookupuser per la ricerca della entry e la sua trasformazione in un dizionario. La classe UninaChecker ha il solo metodo check che è usato per controllare l'autenticazione: si connette alla directory LDAP, presenta al server le credenziali di accesso, cerca la entry che corrisponde all'username, chiude la connessione LDAP e ritorna la entry in caso di successo o None in caso di credenziali non valide. Ciro Esposito 566/400 Pagina 48 di 213

49 La classe UninaUserCreator ha il metodo: create. Questo controlla l'autenticazione, se le credenziali inserite non sono valide ritorna il valore nullo altrimenti cerca se l'utente già esiste usando l'indirizzo mail. Se l'utente non esiste lo crea se l'account ha i permessi necessari per creare un account Indico altrimenti crea la identità Unina per l'utente; dicttoav per standardizzare i dati degli utenti esterni con quelli degli utenti locali. La classe UninaUser ha il metodo: match per trovare le coincidenze. Setta il filtro di ricerca, si connette alla directory LDAP, cerca la entry che corrisponde al filtro, crea un dizionario con i dati della entry trovata e li standardizza con quelli degli utenti locali, chiude la connessione LDAP e ritorna i dati standardizzati. Ritorna un dizionario vuoto in caso di insuccesso. Ciro Esposito 566/400 Pagina 49 di 213

50 Figura 10 - Diagramma delle classi sviluppate Diagramma delle sequenze Ciro Esposito 566/400 Pagina 50 di 213

51 Ciro Esposito 566/400 Pagina 51 di 213

52 6 Implementazione 6.1 I tool utilizzati: installazione Software richiesto L'installazione di Indico 0.94 richiede che siano correttamente installati i seguenti software: 1. Python 2.4.3; 2. Apache HTTP server 2.2.3; 3. mod_python 3.2.8; 4. gcc; 5. libxslt ; 6. libxslt-devel ; 7. libxslt-python libxml ; 9. libxml2-devel ; 10. libxml2-python ; 11. Python Imaging Library ; 12. ReportLab 1.20; 13. ZODB 3.4.2; Il sistema operativo utilizzato, Scientific Linux 5.4, ha già installato di default i primi cinque software indicati nell'elenco precedente ed è predisposto per attivare/scaricare il pacchetto Python Imaging Library tramite il gestore dei pacchetti yum. Gli altri Ciro Esposito 566/400 Pagina 52 di 213

53 software sono stati reperiti in rete Libxml2 Libxml2 è una libreria software per il parsing di documenti XML. Occorre aggiornare le versioni delle librerie libxml2 installate di default con Scientific Linux 5.4. Il computer utilizzato in laboratorio è a 64 bit e non essendo reperibili le versioni delle librerie in argomento sono state installate le versioni x86_64. In particolare sono stati eseguiti da riga comando: wget wget wget x86_64.rpm yum install libxml x86_64.rpm libxml2-devel x86_64.rpm libxml2-python x86_64.rpm ZODB ZODB è un database ad oggetti scritto in Python per installarlo sono stati impartiti i seguenti comandi: wget % /ZODB tgz tar xvfz ZODB tgz rm ZODB tgz cd ZODB ZODB è rilasciato con il package Distutils; per eseguirlo occorre lanciare: Ciro Esposito 566/400 Pagina 53 di 213

54 python setup.py install ReportLab 1.20 ReportLab è una libreria software che consente di creare direttamente documenti in Adobe Portable Document Format (PDF) utilizzando il linguaggio di programmazione Python, per installarlo sono stati impartiti i seguenti comandi: # cd /usr # wget # tar xvzf ReportLab_1_20.tgz # rm ReportLab_1_20.tgz # cd reportlab_1_20/reportlab/ # python setup.py install Indico Per installare Indico sono stati impartiti i seguenti comandi: # cd /usr/ # wget tar.gz # tar xvzf cds-indico tar.gz # rm cds-indico tar.gz # mkdir /var/indico # cd /var/indico # mkdir -m 777 tmp # mkdir -m 777 archive # mkdir -m 777 /var/www/html/makac # cd /usr/indico-0.94/ # nano config.xml Il file config.xml è stato configurato come indicato nel paragrafo ed è stata Ciro Esposito 566/400 Pagina 54 di 213

55 eseguita l'installazione grazie al comando: # python setup.py install 6.2 Configurazione Configurazione Apache Al file di configurazione /etc/httpd/conf.d/python.conf devono essere accodate le seguenti righe: <Directory /var/www/html/makac> AddHandler python-program.py PythonHandler mod_python.publisher PythonDebug On </Directory> Configurazione Indico Occorre modificare le seguenti righe del file /usr/indico-0.94/config.xml: <paths> <pathname>temp</pathname> <pathdir>/var/indico/tmp</pathdir> </paths> <paths> <pathname>archive</pathname> <pathdir>/var/indico/archive</pathdir> </paths> <paths> Ciro Esposito 566/400 Pagina 55 di 213

56 <pathname>htdocs</pathname> <pathdir>/var/www/html/makac</pathdir> </paths> <!--Enter url base in between tags, e.g. <url> or leave as it is for default--> <url> <!--Enter SMTP Server to send or leave for default--> <smtpconfig> <SMTPUseTLS>no</SMTPUseTLS> <SMTPServer>localhost</SMTPServer> <SMTPLogin></SMTPLogin> <SMTPPassword></SMTPPassword> </smtpconfig> <!--Enter support in between tags, e.g. or leave for default--> è l'indirizzo IP del computer del laboratorio Scope sulla quale è stato installato Indico. è l'indirizzo di posta elettronica a cui possono essere inviate le eccezioni che si verificano durante l'esecuzione di Indico. 6.3 Esecuzione di Indico Per avviare Indico occorre avere in esecuzione il database di ZODB e quindi occorre eseguire i seguenti comandi: # cd /var/indico/ # runzeo.py -a localhost:9675 -f indico.fs Ciro Esposito 566/400 Pagina 56 di 213

57 Al fine di disporre di allarmi e promemoria occorre avere in esecuzione il daemon taskdaemon.py e quindi sono stati impartiti i seguenti comandi: # cd /usr/indico-0.94/tools/ # python taskdaemon.py -s Occorre avere in esecuzione il server Apache e quindi occorre eseguire il seguente comando: # /etc/init.d/httpd start 6.4 Implementazione del sistema di wrapping di Indico Le classi sviluppate sono state scritte nel file UninaAuthentication.py. Detto file, unitamente alla dettagliata descrizione di tutte le necessarie modifiche e riconfigurazioni che si sono dovute apportare ad altri file, è stato trascritto in appendice. Di seguito si riportano le considerazioni che hanno portato a dette modifiche e riconfigurazioni del sistema. Come spiegato precedentemente, il componente Authentication fornisce i servizi che consentono di identificare gli utenti ed è usato dai client per ottenere una rappresentazione dell'identità degli utenti. Dal diagramma delle collaborazioni del caso d'uso Sign-in riportato in Figura 6 si evince che uno EndUsers, attreverso l'interfaccia WsignIn, inserisce le sue informazioni signin ed effettua il login nel sistema. WsignIn effettua la richiesta getavatar(identity) alla classe Authenticator (messaggio 4). La funzione getavatar è contenuta nella classe AuthenticatorMgr importata con Ciro Esposito 566/400 Pagina 57 di 213

58 il file init.py del package authentication. Come noto tale file all'interno di un package ne definisce gli attributi e i metodi. Detta funzione utilizza la lista AuthenticatorList creata con il seguente ciclo for: for auth in config.getauthenticatorlist(): if auth == "Local": self.authenticatorlist.append( LocalAuthenticator() ) if auth == "Nice": from MaKaC.authentication.NiceAuthentication import NiceAuthenticator self.authenticatorlist.append( NiceAuthenticator() ) La variabile auth assume i valori di configurazione di AutenticatorList. Questi valori sono stati modificati nel file config.xml, è stato in particolare aggiunto il valore UNINA nella AuthenticatorList ed è stata aggiunta nella classe AuthenticatorMgr l'instanziazione della classe UninaAuthenticator. Precisamente nel ciclo for è stato aggiunto il seguente pezzo di codice: if auth == "UNINA": from MaKaC.authentication.UninaAuthentication import UninaAuthenticator self.authenticatorlist.append( UninaAuthenticator() ) getavatar ritorna il valore di auth se trova l'utente. La classe UninaAuthenticator in UninaAuthenticator.py utilizza la classe Authenthicator in baseautentication.py che a sua volta usa la classe ObjectHolder in ObjectHolders.py. Quest'ultima classe fornisce un punto di ingresso comune per accedere a conferenze ed altri oggetti del livello business incapsulando l'accesso al database. I clients istanziano questa classe e recuperano gli oggetti a cui sono interessati solo attraverso uno dei suoi metodi. Questa classe è attualmente solo un wrapper per i contenitori di oggetti, essa incapsula il recupero e la conservazione di tali contenitori nel database in modo trasparente. Ciro Esposito 566/400 Pagina 58 di 213

59 Attributi di ObjectHolder sono: allowedidxs: lista dei nomi degli indici che hanno il permesso di essere creati nel database; idxname: stringa che contiene il nome dell'indice corrente; CounterName: nome del contatore utilizzato per generare identificatori unici per gli oggetti memorizzati sull'indice corrente. Per quanto detto precedentemente si è reso necessario aggiungere alla lista allowedidxs del file ObjectHolders.py il valore della variabile idxname (UninaIdentities) del file UninaAuthentication.py In varie classi del file UninaAutentication.py si utilizza la funzione match di user.py. In questa funzione, alla riga 1147, è stata sostituita l'istruzione auth=niceauthentication.niceauthenticator() con l'istruzione auth=uninaauthentication.uninaauthenticator() per uilizzare i valori di quest'ultimo per eseguire il match. user.py utilizza la classe ExtUserHolder di externusers.py. Questa classe crea extuserlist, un dizionario delle autenticazioni esterne, al quale è stata aggiunta la coppia chiave/valore UninaAuthenticator.getId():UninaUser. L'istruzione, nello specifico è la seguente: self.extuserlist= {"Nice":NiceUser, UninaAuthenticator.getId():UninaUser} Nella pagina di login è stata aggiunta l'indicazione che per l'identificazione è possibile usare le credenziali degli account UniNa. Ciro Esposito 566/400 Pagina 59 di 213

60 Figura 12 Pagina di login 6.5 Casi di studio L'Università di Napoli, Dipartimento di Scienze Fisiche Al fine di individuare l'organigramma delle Facoltà dell'università di Napoli Federico II ed in particolare quello del Dipartimento di Scienze Fisiche sono stati analizzati i siti web e Dall'organigramma centrale dell'università di Napoli è stato ricavato il seguente organigramma semplificato a livello di Poli didattici. La struttura ad albero completa delle Facoltà con i rispettivi Dipartimenti di detti Poli è riportata in appendice. Ciro Esposito 566/400 Pagina 60 di 213

61 Figura 13 Organigramma a livello di Poli UniNa Il sito del Dipartimento di Scienze Fisiche non ha nè un organigramma nè una mappa e quindi per comprendere la struttura organizzativa del Dipartimento si sono visitate tutte le pagine del sito per realizzare una mappa in quanto si ritiene che una rappresentazione grafica del Dipartimento possa aiutare a comprenderne la struttura organizzativa. È stata realizzata la seguente mappa semplificata del sito in cui alcune pagine sono state raggruppate ed altre omesse in quanto non attinenti alla struttura del Dipartimento. Ciro Esposito 566/400 Pagina 61 di 213

62 Figura 14 Mappa semplificata del sito del Dipartimento di Scienze Fisiche Ciro Esposito 566/400 Pagina 62 di 213

63 L'elenco dei Laboratori Didattici e l'elenco dei Laboratori di Ricerca non raffigurati nella mappa precedente per semplicità di rappresentazione sono riportati in appendice La sezione INFN di Napoli Il sito della Sezione di Napoli dell'istituto Nazionale di Fisica Nucleare, analogamente a quello del Dipartimento di Scienze Fisiche dell'università di Napoli, non ha nè un organigramma nè una mappa e quindi, anche per detta Sezione, è stata realizzata una mappa semplificata del sito al fine di comprendere la sua struttura organizzativa. Figura 15 Mappa semplificata del sito della Sezione di Napoli dell'infn Ciro Esposito 566/400 Pagina 63 di 213

64 6.5.3 Realizzazione della struttura dei casi di studio UniNa e INFN Indico utilizza le categorie per raggruppare eventi o insiemi di categorie. Le categorie quindi consentono di organizzare gerarchicamente una struttura e sono state utilizzate per rappresentare nel sistema le strutture ad albero descritte nei paragrafi precedenti. Per ognuna di esse è stato realizzato un gruppo nominato con le iniziali della categoria, ad esempio è stato realizzato il gruppo DSF per il Dipartimento di Scienze Fisiche, a cui è stato attribuito il permesso di modifica della categoria ad essi relativa. Il permesso di accesso è stato lasciato pubblico. Sono stati altresì realizzati i gruppi: studenti, docenti e tecnici amministrativi. Ai docenti ed ai tecnici amministrativi è stato attribuito il permesso di creazione di eventi. Questo sistema di gestione dei permessi consente a tutti i docenti e tecnici amministrativi di creare eventi ma solo ad alcuni di essi, raggruppati nel gruppo individuato dall'acronimo della categoria, oltre naturalmente agli utenti amministratori, di modificarne la struttura Mini workshop ICT4UNIVERSITY Il programma ICT4University realizza quanto previsto dall'obiettivo Università del Piano E-Gov 2012: entro il 2012, tutte le università italiane disporranno di servizi avanzati per studenti, docenti e personale amministrativo, a partire da una completa copertura WiFi e disponibilità di servizio VoIP in tutte le sedi. Nei sottoparagrafi seguenti sarà utilizzato il workshop ICT4UNIVERSITY, in agenda per il 12 novembre 2010, organizzato dall'università di Napoli Federico II presso l'aula Pessina, per mostrare come si inserisce un evento in Indico e come un utente si Ciro Esposito 566/400 Pagina 64 di 213

65 registra all'evento Creazione di un evento in Indico Indico utilizza le categorie per raggruppare eventi o insiemi di categorie. Queste ultime possono contenere quindi sia eventi che sottocategorie ma solo una di esse in maniera esclusiva. Creare una sottocategoria dove sono già presenti eventi comporta lo spostamento automatico di tutti gli eventi nella nuova categoria. Dal menù Modify di Tools, cliccando su add subcateg, è stata creata la categoria Confernces and Workshop come sottocategoria della categoria UNINA per contenere le informazioni di detto evento (per creare una sottocategoria occorre avere i diritti di modifica della categoria padre). Il menù Modify permette di gestire la categoria della quale si è amministratori. È possibile: definire un certo numero di variabili, come il nome, la descrizione, lo stile di visualizzazione; rimuovere e spostare gli eventi selezionati; caricare dei materiali di carattere generale (slides, pictures, documents, links...); impostare un grado di protezione, limitando, ad esempio, l accesso a determinati utenti oppure concedere i permessi per la creazione di eventi all interno della categoria. Ciro Esposito 566/400 Pagina 65 di 213

66 Figura 16 Scheda Main della categoria UNINA L'immagine seguente mostra la scheda Protection della della categoria Conferences and Workshop : Figura 17 - Scheda Protection della categoria Conferences and Workshop Ciro Esposito 566/400 Pagina 66 di 213

67 Sono stati attribuiti i privilegi di amministratori della categoria agli utenti appartenenti ai gruppi docenti e tecnici amministrativi: è semplicissimo aggiungerli alla lista di Modification Controll cliccando sul tasto add della sezione relativa. Si ricorda che allo stato attuale non è automatico entrare a far parte di questi gruppi quando si effettua il login con l'username e la password UniNa, ma è compito dell'amministratore ricercare e aggiungere questi utenti ai rispettivi gruppi. Il creatore di una categoria è in grado di modificarla anche se non è elencato in questa lista. La categoria è stata lasciata pubblica; per renderla privata e quindi accessibile solo a determinati utenti occorre cliccare sul tasto PRIVATE nella sezione Access Controll e aggiungerli alla lista relativa cliccando sul tasto add di questa sezione. Essa sarà in quindi visibile solo a questi utenti ed agli amministratori. Non è stato limitato l'inserimento di eventi esclusivamente ai docenti ed ai tecnici amministrativi a causa della mancanza della citata procedura di automatizzazione di inserimento nei gruppi. Per autorizzare solo determinati utenti ad eseguire questa operazione occorre cliccare il tasto RESTRICT della sezione Conference creation controll e aggiungere gli utenti alla lista di quelli abilitati. Non è stato altresì limitato l'accesso ad utenti in base agli indirizzi IP di un dominio. Per creare questo tipo di limitazione occorre prima creare i domini nella scheda Admin del menù Tools. Non è stato infine inserito un indirizzo a cui inviare un messaggio di notifica in caso di creazione di un evento. Indico prevede tre tipi di evento: Lecture: evento caratterizzato da un titolo, uno speaker, data, descrizione e materiali; non contiene una timetable; Meeting: questo tipo di evento dispone di una timetable, possibilità di inserire Ciro Esposito 566/400 Pagina 67 di 213

68 talks, registrazioni ecc.; Conference: la conferenza è idonea solo quando sono necessarie funzionalità avanzate come form di registrazione, abstract, inserimento di contribution, sessioni parallele ecc., essa crea un vero e proprio portale dell evento. Per la tipologia di evento in programma è sembrato più idoneo l'utilizzo della Conference, l'evento più completo in Indico. Cliccando su Conference del menù Add Event compare il form New conference che consente di personalizzare la conferenza con le seguenti informazioni: titolo; descrizione; parole chiavi; nome e l'indirizzo del posto in cui si svolgerà; stanza in cui si svolgerà; date e ore di inizio e di fine (è possibile controllare eventuali conflitti di prenotazione stanza cliccando sul tasto Check Dates presente nel form in argomento); informazioni aggiuntive; di supporto; presidente della conferenza; stile della timetable; livello di visibilità; tipo di evento. Ciro Esposito 566/400 Pagina 68 di 213

69 Il form compilato con le informazioni inserite è riportato nella figura seguente. Figura 18 - Form Modify event data È stata inserita come di supporto l' fittizia support@unina.it non essendo ancora definita l' di riferimento per l'evento. Dette informazioni possono essere modificate cliccando su tasto modify della scheda Main della conferenza raffigurata nell'immagine seguente. Ciro Esposito 566/400 Pagina 69 di 213

70 Figura 19 - Scheda Main della conferenza Da questa scheda cliccando sul tasto: new della sezione Chairpersons, sono stati aggiunti come presidenti della conferenza il Magnifico Rettore dell'università Federico II ed il Presidente del C.S.I.; Registration Form è stato abilitato il modulo di registrazione Registration ; Evolution Form è stata abilitato il modulo di valutazione Evalutation ; Call for abstracts è stato abilitato il modulo di richiesta Abstract. Il modulo di risoluzione dei conflitti di tempo è abilitato per default. Da questa scheda è anche possibile definire un tipo specifico di contributo. Dalla scheda Files, raffigurata nell'immagine seguente, è possibile aggiungere documenti che saranno poi visualizzati cliccando su un link nella home page dell'evento a fianco all'etichetta Material. Basta semplicemente selezionare il tipo di materiale da aggiungere attraverso un menù a tendina, selezionare il documento Ciro Esposito 566/400 Pagina 70 di 213

71 desiderato tramite il tasto Sfoglia e cliccare sul tasto submit. In questo workshop non sono stati aggiunti documenti alla home page. Figura 20 - Scheda Files della conferenza Di seguito si riporta l'home page del workshop: Figura 21 Home page della conferenza Ciro Esposito 566/400 Pagina 71 di 213

72 Dalla scheda Programme, raffigurata nell'immagine seguente, è possibile creare Tracks : parti della conferenza a cui possono appartenere abstract. L'utente in seguito potrà scegliere dove collocare il proprio intervento. É possibile inserire un titolo, fornire una descrizione, creare dei Track Manager (utenti abilitati a gestire gli abstracts del tracks e con la capacità di modifica del Track ma non dell'intera conferenza). Sono stati creati i Tracks: Introduzione; WiFi Sud; Università digitale. Figura 22 - Scheda Programme della conferenza Per detti Tracks non è stata fornita nessuna descrizione. La pagina visualizzata dagli utenti relativa a questa sezione è la seguente: Ciro Esposito 566/400 Pagina 72 di 213

73 Figura 23 Pagina Programme della conferenza Di seguito si riporta la sottoscheda Call for Abstracts della scheda Abstract : Figura 24 - Sottoscheda Call for Abstracts della scheda Abstract Dalla questa sottoscheda: è stata abilitata la richiesta di abstract cliccando sul tasto ENABLE della Ciro Esposito 566/400 Pagina 73 di 213

74 sezione Current status ; sono stati impostati i tempi di inserimento degli abstract tramite il tasto modify ; è stato creato il template per notificare all'utente l'accettazione del suo abstract cliccando sul tasto add della sezione Notification templates e compilando il seguente form: Figura 25 Form Editing a notification template Nella sottoscheda Call for Abstracts occorre cliccare su il nome del template creato per definire la condizione di invio della notifica. È possibile selezionare le condizioni: ACCEPTED; MERGED; REJECTED. È inoltre possibile autorizzare utenti a presentare abstract in ritardo cliccando sul tasto add, della sezione Late submission authorised users, utilizzando la solita procedura di selezione/creazione utenti. Dalla sottoscheda Preview della scheda Abstract è possibile presentare abstract. Dalla sottoscheda List of Abstracts è possibile: aggiungere nuovi abstract, creare file Ciro Esposito 566/400 Pagina 74 di 213

75 PDF o XML degli abstract, ottenere l'elenco degli autori e accedere a ogni abstract. Dalla sottoscheda Book of Abstracts è possibile aggiungere eventuali commenti che saranno visualizzati in un file pdf che può essere generato dal display della conferenza. La seguente scheda Contributions mostra tutti i contributi della conferenza: Figura 26 - Scheda Contributions Dalla scheda Timetable, raffigurata nell'immagine seguente, cliccando sul tasto add existing contribution, è possibile aggiungere contributi al calendario selezionandoli tra la lista delle contribuzioni presenti. Le contribuzioni possono anche essere create cliccando sul tasto new contribution. Appena l'utente caricherà il file esso sarà automaticamente inserito nella contribuzione. Detta scheda mostra come è organizzata la conferenza. Cliccando su new session compare un form in cui è possibile inserire: il titolo della sessione, la descrizione, il nome e l'indirizzo in cui si essa si svolgerà, la data di inizio e di fine, l'ora di inizio e di fine e la durata dei contributi. È possibile aggiungere anche un Convener, un utente registrato che ha i privilegi per operare a Ciro Esposito 566/400 Pagina 75 di 213

76 livello di sessione. Sono state create le seguenti sessioni: Introduzione; Iniziativa WiFi Sud; Iniziativa Università Digitale. Figura 27 - Scheda Timetable della conferenza Cliccando sul nome delle sessioni è possibile accedere alle diverse schede di personalizzazione della sessione. Nella figura seguente è riportata una porzione della scheda di personalizzazione Timetable della sessione Introduzione. Figura 28 - Scheda Timetable della sessione Ciro Esposito 566/400 Pagina 76 di 213

77 Cliccando sul tasto new contribution di questa scheda, sono stati inseriti tutti gli interventi della sessione utilizzando un form analogo a quello delle sessioni. In questo form però è possibile aggiungere: Author, Coauthor e Presenter. Di seguito si riporta la visualizzazione della Timetable da parte degli utenti nello style Indico style con gli inserimenti effettuati: Figura 29 - Pagina Timetable della conferenza Solo gli amministratori sono in grado di vedere le icone rosse della figura precedente relative alla gestione e modifica della timetable. Ciro Esposito 566/400 Pagina 77 di 213

78 L'immagine seguente raffigura la sottoscheda Setup della scheda Registration. Figura 30 - Sottoscheda Setup della scheda Registration Da questa sottoscheda è stato: posto il modulo di registrazione nello stato ENABLED; impostata la data di inizio e fine della registrazione; inseriti gli indirizzi mail a cui inviare la notifica di nuove registrazioni (non essendo ancora definiti i responsabili della conferenza sono stati temporaneamente inseriti gli indirizzi fittizi organizzatore@unina.it e presidente@unina.it); disabilitato il modulo Sessions che permette di aggiungere le sessioni in cui gli utenti devono registrarsi; disabilitato il modulo Accomodations relativo alle prenotazioni di alloggi; Ciro Esposito 566/400 Pagina 78 di 213

79 disabilitato il modulo Social Events relativo agli eventi sociali a cui gli utenti registrati possono iscriversi; disabilitato il modulo Further information che offre l'opportunità di far aggiungere ulteriori informazioni ai registranti. È inoltre possibile personalizzare ulteriormente il modulo di registrazione modificando l'obbligatorietà dei dati personali che gli utenti devono inserire. Dalla sottoscheda Setup della scheda Evalutation, raffigurata nell'immagine seguente, è stato posto il modulo nello stato VISIBLE. È possibile personalizzare il modulo di valutazione. Figura 31 - Sottoscheda Setup della scheda Evalutation Dalla scheda Display è possibile personalizzare il menù visibile dagli utenti generici che vogliono gestire: la propria registrazione, gli abstract, i contributi ecc. Di seguito si riporta la parte superiore di questa scheda: Ciro Esposito 566/400 Pagina 79 di 213

80 Figura 32 - Scheda Display della conferenza L'immagine seguente raffigura la parte inferiore della scheda Display: Figura 33 - Scheda Display della conferenza Ciro Esposito 566/400 Pagina 80 di 213

81 Dalla sezione Logo, cliccando sul tasto Sfoglia, è stata aggiunta l'immagine dell'università come logo dell'evento Registrazione ad un evento in Indico Per eseguire la registrazione ad una conferenza, un utente deve cliccare su Registration form nella home page dell'evento. Un messaggio avverte che non è possibile eseguire la registrazione senza un account Indico ed essere loggato. L'utente viene quindi invitato a loggarsi se ha un account con Indico o a crearne uno. Figura 34 - Pagina di login Registration Form Per mostrare la procedura di registrazione è stato utilizzato un utente registrato nel database locale avente username cirotemp. Eseguito il login viene visualizzato un form di registrazione che l'utente deve completare con i suoi dati. Eseguita la registrazione viene visualizzato un messaggio di congratulazioni e di riepilogo dei dati inseriti. Una notifica viene inviata agli organizzatori della conferenza. Ciro Esposito 566/400 Pagina 81 di 213

82 Figura 35 - Pagina di notifica registrazione nuovo partecipante 6.6 Test Sono stati eseguiti esclusivamente dei test legati alla modifiche effettuate cioè sono stati effettuati solo test relativi all'autenticazione. Allo scopo sono stati utilizzati due utenti presenti sul server LDAP il cui username, di seguito, viene indicato con il nome in codice: 1. utente.ldap1; 2. utente.ldap2; ed è stato utilizzato un utente registrato nel database locale avente username cirotemp. Ciro Esposito 566/400 Pagina 82 di 213

83 Caso di test:login 1. Accesso di un utente esistente sul server LDAP utilizzando la password sbagliata. 2. Accesso di un utente esistente sul server LDAP utilizzando la password corretta. 3. Accesso di un utente esistente nel database locale utilizzando la password sbagliata. 4. Accesso di un utente esistente nel database locale utilizzando la password corretta. 5. Accesso di un utente inesistente utilizzando una password inventata. Test nr. 1 Per l'esecuzione di questo test è stato utilizzato l'utente avente username utente.ldap1. Il test è stato eseguito con successo infatti, inserendo detto username ed una password errata, il sistema segnala che è stato inserito un login o una password errata. Ciro Esposito 566/400 Pagina 83 di 213

84 Figura 37 - Test 1 Test nr. 2 Per l'esecuzione di questo test è stato utilizzato l'utente avente username utente.ldap2. Inserendo le credenziali corrette di detto utente il test è stato eseguito con successo infatti l'utente viene autenticato e autorizzato all'accesso del sistema. Ciro Esposito 566/400 Pagina 84 di 213

85 Figura 38 - Test 2 Test nr. 3 Per l'esecuzione di questo test è stato creato l'utente avente username cirotemp. Inserendo l'username corretto e la password sbagliata di detto utente il test è stato eseguito con successo infatti, Indico segnala che è stato inserito un login o una password errata. Figura 39- Test 3 Ciro Esposito 566/400 Pagina 85 di 213

86 Test nr. 4 Per l'esecuzione di questo test è stato utilizzato nuovamente l'utente avente username cirotemp. Inserendo le credenziali corrette di detto utente il test è stato eseguito con successo infatti l'utente viene autenticato e autorizzato all'accesso del sistema. Figura 40 - Test 4 Test nr. 5 Per l'esecuzione di questo test è stato usato l'utente inesistente ciroinventato. Inserendo detto username e una password inventata il test è stato eseguito con successo infatti, Indico segnala che è stato inserito un login o una password errata. Ciro Esposito 566/400 Pagina 86 di 213

87 Figura 41 - Test 5 Ciro Esposito 566/400 Pagina 87 di 213

88 7 Conclusioni 7.1 Sviluppi futuri Il codice realizzato consente l'integrazione del software Indico con i server Ldap dell'università di Napoli Federico II e permette quindi, a tutti gli utenti della rete UniNa, di loggarsi nel sistema Indico con lo stesso username e la stessa password che essi utilizzano per accedere agli altri applicativi che per il login fanno riferimento ai directory LDAP della rete Unina. Questa opportunità riduce il numero delle identità digitali dello stesso utente e semplifica quindi la gestione delle varie identità. Indico è stato customizzato secondo le esigenze dell'università di Napoli Federico II con particolare riguardo al Dipartimento di Scienze Fisiche e alle esigenze della Sezione di Napoli dell'istituto Nazionale di Fisica Nucleare: è stata cioè realizzata una struttura ad albero che rappresenta il loro organigramma in modo da attribuire ad ognuna articolazione uno spazio personale dove creare eventi. É stato inoltre utilizzato il workshop ICT4UNIVERSITY organizzato dall'università di Napoli, in agenda per il 12 novembre 2010, per mostrare come si crea un evento in Indico e come un utente può registrarsi all'evento. Come già precedentemente evidenziato, il sistema di autenticazione realizzato recupera dai server LDAP varie informazioni che compilano la scheda dell'utente, in particolare, nel campo relativo all'organizzazione viene memorizzata la tipologia di utente (studente, docente ecc.). Questa informazione viene utilizzata per selezionare e concedere privilegi ad utenti appartenenti alla stessa tipologia. Allo stato attuale questa procedura viene eseguita manualmente dall'amministratore del sistema ma è auspicabile preventivare una sua automatizzazione tra gli sviluppi futuri dell'applicazione. Ciro Esposito 566/400 Pagina 88 di 213

89 Durante l'uso del software è stato riscontrato che una volta creato un utente questo non può essere eliminato: possono essere modificati i dettagli ad esso relativi ma ogni utente deve avere almeno un account di login come indicato anche nel manuale dell'amministratore. Anche per questa problematica sarebbe auspicabile modificare il codice sorgente per prevedere la cancellazione degli utenti. Lo stesso discorso vale per la cancellazione dei gruppi: la loro composizione può essere modificata, possono essere rinominati ma non eliminati. Ciro Esposito 566/400 Pagina 89 di 213

90 8 Appendici 8.1 Organigramma Poli didattici UniNa UNINA Polo delle Scienze Umane e Sociali Facoltà di Economia Dipartimento Matematico Statistico Dipartimento di Analisi dei Processi Economici, Sociali, Linguistici, Produttivi e Territoriali Dipartimento di Diritto dell'economia Dipartimento di Economia Aziendale Dipartimento di Economia Facoltà di Giurisprudenza Dipartimento di Diritto Amministrativo e Scienza dell'amministrazione "Ugo Forti" Dipartimento di Diritto Comune Patrimoniale Dipartimento di Diritto Costituzionale e Comparato Dipartimento di Diritto Romano e Storia della Scienza Romanistica "F. De Martino" Dipartimento di Diritto dei Rapporti Civili ed Economico- Sociali Dipartimento di Scienze Internazionalistiche e di Studi sul Ciro Esposito 566/400 Pagina 90 di 213

91 Sistema Politico ed Istituzionale Europeo Dipartimento di Scienze Penalistiche, Criminoloche e Penitenziarie Facoltà di Lettere e Filosofia Dipartimento di Discipline Storiche Dipartimento di Filologia Classica "Francesco Arnaldi" Dipartimento di Filologia Moderna "Salvatore Battaglia" Dipartimento di Filosofia Dipartimento di Scienze Relazionali Facoltà di Scienze Politiche Dipartimento di Analisi delle Dinamiche Territoriali e Ambientali Dipartimento di Scienze Statistiche Dipartimento di Scienze dello Stato Dipartimento di Teoria Economica e Applicazioni Facoltà di Sociologia Polo delle Scienze e delle Tecnologie Facoltà di Architettura Dipartimento di Configurazione ed Attuazione dell'architettura Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici e Ciro Esposito 566/400 Pagina 91 di 213

92 Ambientali Dipartimento di Costruzioni e Metodi Matematici in Architettura Dipartimento di Energetica, Termofluidodinamica Applicata e Condizionamenti Ambientali Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio Dipartimento di Progettazione Architettonica e Ambientale Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica Dipartimento di Scienza delle Costruzioni Dipartimento di Storia dell'architettura e Restauro Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Informatica e Sistemistica Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale Dipartimento di Ingegneria Biomedica, Elettronica e delle Telecomunicazioni Dipartimento di Ingegneria Chimica Dipartimento di Ingegneria Economico-Gestionale Dipartimento di Ingegneria Edile Dipartimento di Ingegneria Elettrica Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale Dipartimento di Ingegneria Meccanica per l'energetica Ciro Esposito 566/400 Pagina 92 di 213

93 Dipartimento di Ingegneria Navale Dipartimento di Ingegneria Strutturale Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti "Luigi Tocchetti" Dipartimento di Progettazione e Gestione Industriale Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale Dipartimento di Chimica Dipartimento di Chimica Organica e Biochimica Dipartimento di Matematica ed Applicazioni "Renato Caccioppoli" Dipartimento di Scienze Biologiche Dipartimento di Scienze Fisiche Dipartimento di Scienze della Terra Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la vita Facoltà di Agraria Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale Dipartimento di Economia e Politica Agraria Dipartimento di Entomologia e Zoologia Agraria "Filippo Silvestri" Ciro Esposito 566/400 Pagina 93 di 213

94 Dipartimento di Ingegneria Agraria e Agronomia del Territorio Dipartimento di Scienza degli Alimenti Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta, dell'ambiente e delle Produzioni Animali Facoltà di Farmacia Dipartimento di Chimica Farmaceutica e Tossicologia Dipartimento di Chimica e Sostanze Naturali Dipartimento di Farmacologia Sperimentale Facoltà di Medicina Veterinaria Dipartimento di Patologia e Sanità Animale Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie Dipartimento di Scienze Zootecniche ed Ispezione degli Alimenti Dipartimento di Strutture Funzioni e Tecnologie Biologiche Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento Clinico di Emergenza Ostetrica e Ginecologica e Med. Ripr., Urologia Dipartimento del Farmaco e della Dietetica Dipartimento di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva, Terapia Iperbarica, Terapia Antalgica Dipartimento di Biochimica e Biotecnologie Mediche Ciro Esposito 566/400 Pagina 94 di 213

95 Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare "L. Califano" Dipartimento di Chirurgia Generale Pediatrica Dipartimento di Chirurgia Generale e Geriatria, Epat. Gastro. e Endo., Diag. Dipartimento di Chirurgia Generale, Geriatrica, Oncologica e Tecnologie Avanzate Dipartimento di Endocrinologia ed Oncologia Molecolare e Clinica Dipartimento di Ginecologia, Ostetricia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Dipartimento di Igiene Ospedaliera, Medicina del Lavoro e di Comunità Dipartimento di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Dipartimento di Medicina Clinica e Scinze Cardiovascolari e Immunologiche Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale A.O.U. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Dipartimento di Medicina Int. Geriatr. Patol. Cardiov. e Immun. Dipartimento di Medicina Legale Dipartimento di Medicina Pubblica e della Sicurezza Ciro Esposito 566/400 Pagina 95 di 213

96 Sociale Dipartimento di Neuroscienze Dipartimento di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo- Facciale Dipartimento di Otorinolaringoiatra e Scienze Affini Dipartimento di Patologia Sistematica Dipartimento di Patologia Sistemica Dipartimento di Pediatria Dipartimento di Psichiatria, Psicoterapia, Audiol., Psico. Dipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Anestesiol. Rianimatorie e dell'emergenza Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Ortopediche, Traumatologiche ed Emergenze Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Dipartimento di Scienze Neurologiche Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo Facciale Dipartimento di Scienze Oftalmiche Dipartimento di Scienze Ostetrico-Ginecol. Urologiche e Medicina della Riproduz. Facoltà di Scienze Biotecnologiche Ciro Esposito 566/400 Pagina 96 di 213

97 8.2 Laboratori Didattici e di Ricerca del Dipartimento di Scienze Fisiche. Laboratori Didattici Laboratorio di Didattica della Fisica Laboratorio didattico 1 Biennio Aula Informatica (1) Laboratorio didattico 1 Biennio Aula Informatica (2) Laboratorio didattico 1 Biennio Elettromagnetismo Laboratorio didattico 1 Biennio Elettronica Laboratorio didattico 1 Biennio Fisica Meccanica e Termodinamica (1) Laboratorio didattico 1 Biennio Fisica Meccanica e Termodinamica (2) Laboratorio didattico 1 Biennio Fisica Meccanica e Termodinamica (3) Laboratorio didattico 1 Biennio Ottica Laboratorio didattico di Fisca Nucleare Laboratorio didattico di Fisca Quantistica Laboratorio didattico di Ottica Quantistica Laboratorio didattico di Ricerca Cibernetica Laboratori Ricerca Laboratorio ATLAS Laboratorio AUGER-GSC2 Ciro Esposito 566/400 Pagina 97 di 213

98 Laboratorio Accelerator Mass Spectrometry Laboratorio BaBar Laboratorio COHERENTIA: Caratterizzazione Giunzioni Laboratorio COHERENTIA: Deposizione film sottili Laboratorio COHERENTIA: Dispositivi Innovativi Laboratorio COHERENTIA: Dispositivi Josephson Laboratorio COHERENTIA: Fotolitografia Laboratorio COHERENTIA: Laser Laboratorio COHERENTIA: MODA Laboratorio COHERENTIA: Ottica ultraveloce Laboratorio COHERENTIA: STM Laboratorio COHERENTIA: Spettroscopia Ottica Laboratorio EDEN: Evaporazione e Fissione dei nuclei Laboratorio Elettronico Laboratorio Informatico Laboratorio Informatico Gruppo I (1) Laboratorio Informatico Gruppo I (2) Laboratorio Informatico Gruppo II: CHORUS Laboratorio Informatico Teorici Laboratorio Informatico: PAMELA Ciro Esposito 566/400 Pagina 98 di 213

99 Laboratorio KLOE Laboratorio LIDAR e Fisica Atomica Laboratorio Mammolaser Laboratorio NDE Laboratorio NES1: Nuclei esotici Laboratorio Prod. e caratt. Materiali magnetoelast. Laboratorio Tandem: Laboratorio Meccanico Laboratorio Tandem: Sala Acquisizione Laboratorio Tandem: Sala Controllo Laboratorio Tandem: Sala Macchina Laboratorio VIRGO Laboratorio di Applicazioni Laser Laboratorio di Archeometria: Fluorescenza X Laboratorio di Astrofisica Nucleare Laboratorio di Biofisica: Microscopia Ottitca (1) Laboratorio di Biofisica: Microscopia Ottitca (2) Laboratorio di Biofisica: Microscopio Elettronico Laboratorio di Biofisica: colture cellulari Laboratorio di Biofisica: laboratorio preparativo Laboratorio di Biofisica: laboratorio principale Ciro Esposito 566/400 Pagina 99 di 213

100 Laboratorio di Caratterizzazione Magetica e Strutturale Laboratorio di Caratterizzazione in radiofrequenza Laboratorio di Elaborazione Numerica dei Segnali Laboratorio di Fisica Atomica Laboratorio di Fisica Medica Laboratorio di Fisica del Neutrino e Raggi Cosmici: ARGO Laboratorio di Fisica del Neutrino e Raggi Cosmici: PAMELA Laboratorio di Fisica del Neutrino: CHORUS Laboratorio di Fisica del Neutrino: OPERA (1) Laboratorio di Fisica del Neutrino: OPERA (2) Laboratorio di Fisica dell Ambiente Laboratorio di Geofisica Applicata Laboratorio di Microelettronica Laboratorio di Monitoraggio di Emissionio Elettromagnetiche Laboratorio di Officina Meccanica Laboratorio di Ottica Guidata Laboratorio di Ottica Quantistica Laboratorio di Ottica dei Materiali Laboratorio di Ottica non lineare Laboratorio di Radiofrequenza Ciro Esposito 566/400 Pagina 100 di 213

101 Laboratorio di Radioproiezione Laboratorio di Servizio Calcolo Laboratorio di Silicio Amorfo Laboratorio di Sismologia Laboratorio di Spettroscopia Fotoacustica Laboratorio di Spettroscopia Laser Laboratorio di Sviluppo Sistemi Laboratorio di Trattamenti Chimici Laboratorio di appoggio (1) Laboratorio di appoggio (2) Laboratorio di appoggio (3) Laboratorio di appoggio (4) Laboratorio di appoggio (5) Laboratorio di appoggio: Esperimento OPERA Laboratorio pesante PAMELA-WIZARD Laboratorio pesante di Fisica della radiazione Cosmica: ARGO Laboratorio pesante Gruppo I Ciro Esposito 566/400 Pagina 101 di 213

102 8.3 Codice realizzato UninaAuthentication.py in /usr/lib/python2.4/site-packages/makac/authentication # -*- coding: utf-8 -*- import ldap import os import time import sys from MaKaC.common.general import * from MaKaC.authentication.baseAuthentication import Authenthicator, PIdentity from MaKaC.errors import MaKaCError from MaKaC.common import Configuration from MaKaC.common.Configuration import Config #crea file di log def uninalog(clazz,txt): f = file(os.path.join(configuration.config.getinstance().gettempdi r(), "unina.log"), 'a') f.write(time.ctime()+' ') f.write(clazz+' ') f.write(txt) f.write("\n") f.close() class UninaAuthenticator(Authenthicator): # E'una specializzazione della classe Authenticator. # Essa setta le variabili: idxname, id, name e description. # Istanzia la classe UninaUserCreator. # Tramite il metodo createidentity, se l'autenticazione ha avuto successo, Ciro Esposito 566/400 Pagina 102 di 213

103 # ritorna un'istanza della classe UninaIdentity altrimenti ritorna il valore nullo None. idxname = "UninaIdentities" id = 'UNINA' name = 'UNINA SSO' description = "UNINA SSO Login" def init (self): Authenthicator. init (self) self.usercreator = UninaUserCreator() def createidentity(self, li, avatar): uninalog('uninaauthenticator',"createidentity(login="+ li.getlogin()+",avatar="+avatar.getname()) if UninaChecker().check(li.getLogin(), li.getpassword()): return UninaIdentity( li.getlogin(), avatar ) else: return None class UninaIdentity(PIdentity): # E una specializzazione della classe Pidentity. # authenticate ritorna l'identità dell'utente se l'autenticazione ha successo. # getauthenticatortag ritorna l'id della entry; # objectattributes aggiunge gli attributi della entry trovata a un dizionario. # addattribute concorre con il metodo objectattributes all'aggiunta degli attributi della entry trovata. def authenticate( self, id ): "id is MaKaC.user.LoginInfo instance" uninalog('uninaidentity',"authenticate("+id.getlogin() +")") ret = UninaChecker().check(id.getLogin(), id.getpassword()) if ret: if self.getlogin() == id.getlogin(): return self.user else: return None return None Ciro Esposito 566/400 Pagina 103 di 213

104 def getauthenticatortag(self): return UninaAuthenticator.getId() def objectattributes(result_data,attributenames): """adds selected attributes""" object = {'dn':result_data[0][0]} mapa = result_data[0][1] for name in attributenames: addattribute(object,mapa,name) return object def addattribute(object,attrmap,attrname): """safely adds attribute""" if attrname in attrmap: attr = attrmap[attrname] if len(attr)==1: object[attrname]=attr[0] else: object[attrname]=attr class UninaLDAP: # open, per la connessione ai directory LDAP. # openasuser, per la presentazione al server LDAP delle credenziali di accesso. # close, per la chiusura della connessione ai directory LDAP # lookupuser per la ricerca della entry e la sua trasformazione in un dizionario. l = None def init (self): pass def open(self): self.l = ldap.open("xxx.xxx.xxx.xxx") self.l.protocol_version = ldap.version3 return self.l def openasuser(self,username,password): self.open() result_set=[] name="" ldap_result_id_unina = self.l.search("dc=unina,dc=it",ldap.scope_subtree,"uid="+username) while 1: result_type, result_data = self.l.result(ldap_result_id_unina,0) uninalog("uninaldap","result_data openasuser: Ciro Esposito 566/400 Pagina 104 di 213

105 %s"%result_data) if (result_data == []): break else: if result_type == ldap.res_search_entry: result_set.append(result_data) for entry in result_set[0]: try: name= entry[0].split('cn=')[1] #name=name.split('),')[1] uninalog("name_splt","name: %s"%name) except KeyError, e: raise MaKaCError("errrrrrrt contain the mandatory data to create \ an Indico account. You can create an Indico \ account manually in order to use your UNINA login"%(urlhandlers.uhuserregistration.geturl())) dn='cn='+name uninalog("dn","dn: %s"%dn) self.l.simple_bind_s(dn,password) #self.l.simple_bind_s("uid=admin,dc=unina,dc=it", "password") def close(self): self.l.unbind_s() l = None def lookupuser(self,uid): result_set=[] count=0 name="" ldap_result_id_unina = self.l.search("ou=istituzionali,dc=unina,dc=it",ldap.scope_subtree," uid="+uid) while 1: result_type, result_data = self.l.result(ldap_result_id_unina,0) uninalog("uninaldap","result_data: %s"%result_data) if (result_data == []): break else: if result_type == ldap.res_search_entry: result_set.append(result_data) for entry in result_set[0]: try: name= entry[0] uninalog("uninaldap","name: %s"%name) except KeyError, e: raise MaKaCError("errrrrrrt contain the mandatory data to create \ Ciro Esposito 566/400 Pagina 105 di 213

106 an Indico account. You can create an Indico \ account manually in order to use your UNINA login"%(urlhandlers.uhuserregistration.geturl())) ldap_result_id = self.l.search(name,ldap.scope_base,"objectclass=inetorgperson") while 1: result_type, result_data = self.l.result(ldap_result_id, 0) if (result_data == []): break else: if result_type == ldap.res_search_entry: return objectattributes(result_data, ['uid','cn','mail','departmentnumber','maillocaladdress','physicalde liveryofficename','employeetype']) return None class UninaChecker: # check è usato per controllare l'autenticazione: # si connette alla directory LDAP, # presenta al server le credenziali di accesso, # cerca la entry che corrisponde all'username, # chiude la connessione LDAP e ritorna la entry in caso di successo # o None in caso di credenziali non valide. def check(self, username, password): try: ret = {} uninaldap = UninaLDAP() uninaldap.openasuser(username,password) ret = uninaldap.lookupuser(username) uninaldap.close() uninalog("uninachecker","username: %s"%username) uninalog("uninachecker","ret: %s"%ret) return ret except ldap.invalid_credentials, e: uninalog("uninachecker","username: %s"%username) uninalog("uninachecker","invalid credentials") return None class UninaUserCreator: # create controlla l'autenticazione, # se le credenziali inserite non sono valide ritorna il valore Ciro Esposito 566/400 Pagina 106 di 213

107 nullo # altrimenti cerca se l'utente già esiste usando l'indirizzo mail. # Se l'utente non esiste lo crea se l'account ha i permessi necessari per creare un account Indico # altrimenti crea la identità Unina per l'utente. # dicttoav per standardizzare i dati degli utenti esterni con quelli degli utenti locali. def create(self, li): uninalog('uninausercreator',"create("+li.getlogin() +",password=****)") # first, check if authentication is OK data = UninaChecker().check(li.getLogin(), li.getpassword()) if not data: return None # Search if user already exist, using address import MaKaC.user as user ah = user.avatarholder() userlist = ah.match({" ":data["maillocaladdress"]}, forcewithoutextauth=true) if len(userlist) == 0: # User doesn't exist, create it try: av = user.avatar() name = data.get('cn'); av.setname(name.split()[0]) av.setsurname(name.split()[-1]) av.setorganisation(data.get('employeetype', "")) av.set (data['maillocaladdress']) av.setaddress(data['physicaldeliveryofficename '][1]) av.settelephone(data.get('departmentnumber',"" )) ah.add(av) av.activateaccount() except KeyError, e: raise MaKaCError("UNINA account does not contain the mandatory data to create \ an Indico account. You can create an Indico \ Ciro Esposito 566/400 Pagina 107 di 213

108 account manually in order to use your UNINA login"% (urlhandlers.uhuserregistration.geturl())) else: # user founded av = userlist[0] #now create the nice identity for the user na = UninaAuthenticator() id = na.createidentity( li, av) na.add(id) return av # for MaKaC.externUsers def dicttoav(ret): av= {} av[" "] = [ret['maillocaladdress']] av["name"]= ret['cn'].split()[0] av["surname"]= ret['cn'].split()[-1] if 'employeetype' in ret: av["organisation"] = [ret['employeetype']] else: av["organisation"] = [''] if 'physicaldeliveryofficename' in ret: av['address'] = [ ret['physicaldeliveryofficename'][1] ] av["id"] = 'UNINA:'+ret['uid'] av["status"] = "NotCreated" av["login"] = ret['uid'] return av class UninaUser: # match per trovare le coincidenze. # Setta il filtro di ricerca, # si connette alla directory LDAP, # cerca la entry che corrisponde al filtro, # crea un dizionario con i dati della entry trovata # e li standardizza con quelli degli utenti locali, # chiude la connessione LDAP e ritorna i dati standardizzati. # Ritorna un dizionario vuoto in caso di insuccesso. def match(self, criteria, exact=0): #'organisation': 'Unina', 'surname': 'Esposito', 'name': 'Ciro', ' ': 'ciro.esposito3@studenti.unina.it' uninalog('uninauser',"match(criteria"+str(criteria) Ciro Esposito 566/400 Pagina 108 di 213

109 +",exact="+str(exact)+")") filter='objectclass=*'+'uid='+uid uninalog('uninauser',"match() filter="+filter) dict = {} ret = None uninaldap = UninaLDAP() l = uninaldap.open() ldap_result_id = l.search("ou=istituzionali,dc=unina,dc=it", ldap.scope_subtree, filter) while 1: result_type, result_data = l.result(ldap_result_id, 0) if (result_data == []): break else: if result_type == ldap.res_search_entry: ret = objectattributes(result_data, ['uid','cn','employeetype','ou','physicaldeliveryofficename']) av= dicttoav(ret) dict[ret['maillocaladdress']] = av uninalog('uninauser',"match() found: "+av["login"]+' '+av["name"]+' '+av["surname"]+' '+str(av[" "])) uninaldap.close() return dict def getbyid(self, id): uninalog('uninauser',"getbyid('"+str(id)+"')") uninaldap = UninaLDAP() l = uninaldap.open() ret = uninaldap.lookupuser(id) uninaldap.close() if(ret==none): return None av = dicttoav(ret) av["id"] = id av["identity"] = UninaIdentity av["authenticator"] = UninaAuthenticator() return av Ciro Esposito 566/400 Pagina 109 di 213

110 8.4 Modifiche al codice esistente Di seguito si riportano le modifiche e riconfigurazioni necessarie al corretto funzionamento di UninaAuthentication È stato modificato il file config.xml in da /usr/lib/python2.5/site-packages/makac/common/config.xml <Authlist> <authenticator>local</authenticator> </Authlist> a <Authlist> <authenticator>local</authenticator> <authenticator>unina</authenticator> </Authlist> è stata eseguita una riconfigurazione lanciando il comando python reconfigure.py run e è stato fatto ripartire il server apache. UNINA è il valore della variabile id della classe UninaAuthenticator. È stato aggiunto nel file ObjectHolders.py in /usr/lib/python2.4/sitepackages/makac/common/objectholders.py Ciro Esposito 566/400 Pagina 110 di 213

111 alla variabile allowedidxs il valore della variabile idxname (UninaIdentities) della classe UninaAuthenticator. Sono stati modificati i testi nella pagina di login In usr/lib/python2.4/sitepackages/makac/webinterface/tpls/signin.tpl. /usr/lib/python2.4/sitepackages/makac/authentication/authenticationmgr.py è stata aggiunta l'instanziazione della classe UninaAuthenticator; if auth == "UNINA": from MaKaC.authentication.UninaAuthentication import UninaAuthenticator self.authenticatorlist.append( UninaAuthenticator() ) In /usr/lib/python2.4/site-packages/makac/externusers.py è stata modificata la lista delle autenticazioni esterne: from MaKaC.authentication.UninaAuthentication import UninaAuthenticator, UninaUser class ExtUserHolder: def init (self): self.extuserlist = {"Nice":NiceUser, UninaAuthenticator.getId():UninaUser} In /usr/lib/python2.5/site-packages/makac/user.py Ciro Esposito 566/400 Pagina 111 di 213

112 alla linea 1147 è stato sostituito NiceAuthentication.NiceAuthenticator() con UninaAuthentication.UninaAuthenticator() 8.5 Manuale d'uso Amministratore Capitolo 1. Iniziare con Indico 1.1. Creazione di un account di amministrazione Dopo l'installazione la prima schermata che vi si presenterà è: La prima cosa necessaria è creare un account amministratore cliccando su login. Gli amministratori avranno diritto di accesso e modifica per tutte le categorie e gli eventi. Vi si presenterà una schermata di login con la possibilità di creare un account. Un modulo dovrà essere compilato con i dati utente. Una volta che questo sarà stato completato una vi verrà inviata con un link per attivare l account, una volta attivato, si potrà quindi effettuare il login e verrete reindirizzati alla zona di amministrazione (vedi Area Amministrazione). Ciro Esposito 566/400 Pagina 112 di 213

113 Da qui dovete aggiungere il vostro account alla lista degli amministratore, per fare questo cliccare su 'add' sotto il titolo di 'Administrator List' e utilizzare la ricerca utente per cercare e selezionare l account. Sarete quindi un amministratore e potrete iniziare a utilizzare tutte le funzionalità di Indico. Senza un account amministratore chiunque può accedere e modificare tutte le parti di Indico. Gli utenti possono creare i loro account per usare Indico con i quali possono modificare, cancellare e aggiungere manualmente account extra di accesso. É possibile anche creare nuovi account di amministratori o organizzare gli utenti in gruppi (vedi Area Amministrazione) 1.2. Accounts creati dagli utenti Quando un nuovo utente vuole creare un account può farlo cliccando su 'login' in alto a destra di Indico. Si presenterà un modulo che deve essere compilato con i dati dell utente. Una volta spedito una sarà inviata all'utente Attivazione di un account creato dall'utente Un utente deve attivare il proprio account tramite il link che gli viene inviato in una e- Ciro Esposito 566/400 Pagina 113 di 213

114 mail dopo l'applicazione di un nuovo account. Se l'account non viene attivato l'utente non può accedere Recupero di una password dimenticata Se un utente ha bisogno di recuperare la propria password, può utilizzare la schermata di login e l'opzione password dimenticata; all'utente verrà inviata la password via e- mail all'indirizzo registrato con l'account. Capitolo 2. Area Amministrazione L'Area Amministrazione controlla Indico, qualsiasi cosa si modifica o si aggiunge da qui può essere utilizzata in tutto l'intero programma. Da qui è possibile modificare le informazioni generali sulla vostra versione di Indico, aggiungere, attivare e modificare manualmente gli account, aggiungere più di un login per un utente, eliminare gli account aggiunti ed è possibile assegnare gli utenti ai gruppi È inoltre possibile definire domini per controllare l'accesso a Indico e si ha il controllo di ogni manutenzione Main Dalla scheda principale nell area di amministrazione, si è in grado di modificare il titolo del sistema, l'organizzazione, l' e l indirizzo. È anche possibile aggiungere o rimuovere un utente dalla lista di amministrazione, il che significa che hanno pieno accesso all amministrazione di Indico. Ciro Esposito 566/400 Pagina 114 di 213

115 L'indirizzo di supporto da voi aggiunto nel Sistema Generale di Informazione apparirà come il contatto globale di supporto generale, questo verrà visualizzato nella parte inferiore di tutte le aree espositive: Tuttavia, se si verifica un problema all'interno del programma e un rapporto di errore deve essere inviato questo sarà inviato agli sviluppatori non a questa di supporto Utenti Dall'opzione utente nel menu Strumenti è possibile controllare e modificare ogni account utente Creazione manuale di un utente Per creare manualmente un nuovo account utilizzare il l opzione new user nel menu Strumenti. Verrà presentato lo stesso modulo da compilare come se un utente creasse il proprio account, occorre compilare e inviare questo modulo per creare l'account. Sarà comunque necessario attivare l'account. Ciro Esposito 566/400 Pagina 115 di 213

116 La ricerca degli utenti È possibile cercare un utente dal loro cognome, nome, indirizzo o organisation. Se non siete sicuri di tutti i dettagli è possibile immettere le prime lettere e Indico mostrerà tutti gli utenti che corrispondono alla tua ricerca. Il filtro di ricerca si trova cliccando su 'Utenti' dal menu Strumenti Attivazione manuale di un account Per attivare un account da dentro l'area di amministrazione, utilizzare l'opzione 'Users' nel menu Strumenti e la ricerca di account utente utilizzando il filtro, quindi selezionare l'account che si desidera attivare, questo vi porterà alla scheda dell'utente: Se un account non è già attivato il suo status sarà 'not confirmed' fare clic sul pulsante accanto allo status, al fine di attivare l'account. Lo stato di account sarà quindi modificato in 'activated' l'utente per questo account sarà ora in grado di accedere al login. Ciro Esposito 566/400 Pagina 116 di 213

117 Modifica di un account utente Dal pannello User Details riportato sopra si ha la possibilità di modificare i dettagli degli utenti da qui si è in grado di modificare l'appartenenza degli utenti, indirizzo e- mail, indirizzo postale, numero di telefono e di fax La creazione di account di accesso supplementari per un utente Un utente può avere più di una login (username e password), questo può essere utile se un utente dispone di alcuni diritti di accesso con un solo accesso, ma non con un altro, possono quindi scegliere il login da usare quando utilizzano Indico. Per creare un nuovo account di accesso per un utente, utilizzare l'opzione 'create a new account' questo vi porterà ad una schermata in cui è possibile immettere un nuovo nome utente e password. Una volta che il nuovo account è aggiunto sarà mostrato nella schermata User Details come sopra. Ciro Esposito 566/400 Pagina 117 di 213

118 Eliminazione di account di accesso supplementari Per eliminare gli account di accesso supplementari selezionare gli account utente che si desidera eliminare e utilizzare l'opzione 'delete selected accounts' dalla schermata User Details Un utente deve però disporre di un account di accesso Gruppi È possibile utilizzare la sezione gruppi per classificare gli utenti, se lo si desidera. Si consiglia di utilizzare questa funzionalità per aiutare il controllo di accesso per esempio se si dispone di più di un utente a cui si desidera far gestire un evento si potrebbe fare un gruppo di manager per l'evento e quindi assegnarlo al gruppo evitando così l'aggiunta di ogni singolo utente. Per creare un nuovo gruppo usare la funzione new group nel menu Strumenti. Vi verrà chiesto un nome di gruppo e una descrizione. È quindi possibile cominciare ad aggiungere o rimuovere utenti al gruppo È possibile assegnare gruppi di utenti allo stesso modo come si può con i singoli utenti da Access Control. Una volta che i vostri gruppi vengono creati si può usare l'opzione 'Groups' per trovare un particolare gruppo per continuare ad aggiungere e rimuovere Ciro Esposito 566/400 Pagina 118 di 213

119 utenti o modificare i dettagli del gruppo Domini È possibile aggiungere gruppi di indirizzi IP chiamati domini per essere utilizzato in Access Control. Per aggiungere un nuovo dominio utilizzare l'opzione 'new domain' nel menu Strumenti. È possibile inserire un nome, la descrizione e gli indirizzi IP da utilizzare, in questo settore: Qualsiasi dominio creato può essere visualizzato con l'opzione 'Domains' nel menu, è possibile ricercare il nome di dominio che si desidera guardare e ti verrà mostrato i dettagli di quel dominio. Da qui si può anche modificare il dominio 2.5. Manutenzione L'area di manutenzione è accessibile dall'opzione 'Mantenance' del menu, da qui si è in Ciro Esposito 566/400 Pagina 119 di 213

120 grado di: visualizzare la quantità di file temporanei utilizzati da Indico. Indico crea i file temporanei internamente per esempio quando un utente invia un file o quando si crea un dvd, ecc. Questi file temporanei vengono memorizzati finché non vengono eliminati da qui; pack del database, Indico esegue periodicamente il backup del database e memorizza le versioni precedenti è possibile scegliere di rimuovere le versioni precedenti per risparmiare memoria usando l'opzione 'pack'; eliminare Websessions, la banca dati memorizza informazioni temporanee per il periodo in cui un utente finale sta navigando Indico. Questi periodi sono conosciuti come websessions. Websessions e sono memorizzate nel database fino a quando si sceglie di eliminarli da qui. Vi verrà chiesto di confermare l'eliminazione dei file temporanei e delle websessions così come quando si esegue il packing del database 8.6 Manuale d'uso Utente Capitolo 1. Categorie 1.1. Categoria Ciro Esposito 566/400 Pagina 120 di 213

121 Una categoria è un modo per raggruppare eventi o altre categorie. Indico 'Home' è la categoria di livello superiore da cui si parte. All'interno di una categoria, è possibile aggiungere eventi o altre sottocategorie, impostare i diritti di accesso e dire chi può accedere, modificare, riallocare o rimuovere le sottocategorie e anche eliminare la categoria corrente con tutto il suo contenuto. Queste caratteristiche sono accessibili attraverso 'Modify' (se si dispone di diritti di modifica), dal menu Tools all'interno della categoria. Vi sarà quindi una Management Area per la categoria Creazione di una Categoria Dalla Management Area è possibile creare una nuova categoria: è necessario disporre di un account amministratore o essere elencati nella lista di modifica per la categoria (vedi Access Control). All'interno della scheda Main (vedi Main) nella Management Area si ha l'opzione 'add sub-category' da lì sarà necessario compilare i dettagli per la nuova categoria. La vostra nuova categoria verrà quindi creata Category Management Area Main Dalla scheda main della Management Area della categoria: Ciro Esposito 566/400 Pagina 121 di 213

122 È possibile modificare i dettagli della categoria, compresi gli stili di default per meeting e lectures all'interno della categoria (vedi Meetings o lectures). È inoltre possibile aggiungere, rimuovere e riassegnare eventi o sottocategorie Access Control Dalla Management Area è possibile proteggere la vostra categoria usando 3 controlli per i livelli di accesso: Modification Control, Access Control e Domain Control. È possibile aggiungere utenti o gruppi per la modifica della lista di Access Control. Ciro Esposito 566/400 Pagina 122 di 213

123 Modification Control/Category Managers possono essere aggiunti a una categoria per consentire l'accesso alla Managment Area per la modifica. I manager di categoria sono sia quelli elencati nella lista di controllo di modifica sia gli amministratori. Il creatore di una categoria sarà in grado di modificare senza essere elencato. Access Control Una categoria può essere pubblica o privata. Pubblica: Tutti possono visualizzare una categoria pubblica e qualsiasi utente può aggiungere eventi ad essa. Tuttavia, gli utenti saranno in grado di vedere solo gli eventi all'interno della categoria a cui hanno accesso. Privata: solo gli utenti in lista di accesso o gli amministratori possono accedere alla categoria e aggiungere eventi. Quando una categoria è privata, l'opzione per il controllo del dominio viene omesso e qualsiasi evento o categoria fatta al suo interno sarà privata. La categoria verrà visualizzata come "protected" dopo il suo nome per indicare che è privata. Domain Control - L'accesso ad una categoria può essere definito in base agli indirizzi IP in un dominio. Un dominio deve essere creato dalla scheda Admin del menu Tools prima di poterlo aggiungere alla lista di accesso. Ciro Esposito 566/400 Pagina 123 di 213

124 Stumenti di creazione conferenza Nelle categorie ad eccezione di 'Home' si dispone di una scheda chiamata 'Protection', da qui si può limitare chi è in grado di aggiungere eventi per la categoria. Se si limita allora avete bisogno di aggiungere utenti alla lista per consentire loro di aggiungere ulteriori eventi Dettaglio Modification & Sub-Category/Event Organizzazione I dettagli di una categoria possono essere cambiati e le sottocategorie possono essere organizzate dalla main della Management Area. Dettagli possono essere modificati cliccando su modify all'interno della scheda main. Subcategorie e eventi possono essere organizzati per vederli come si desidera utilizzando il menu accanto a ciascun subcategoria. È possibile riallocarre una sottocategoria o un evento selezionando quello che si desidera spostare utilizzando la casella di controllo e cliccando su re-allocate, verrà chiesto dove volete ridistribuire questa subcategory/event. Per rimuovere una sottocategoria con tutto il suo contenuto o un evento occorre selezionarla e fare clic su Ciro Esposito 566/400 Pagina 124 di 213

125 remove, se contiene qualche cosa vi verrà chiesto se si è sicuri di eliminare Eliminazione di una categoria Per eliminare la categoria in cui si sta attualmente si può andare alla scheda Tools nella Management Area e selezionare 'Delete this category' vi verrà chiesto di confermare l'eliminazione. Capitolo 2. Conferenze 2.1. Conferenza Una conferenza è l'evento più completo in Indico. È possibile creare track (tracce) in cui è possibile spedire abstract; questi abstract possono quindi essere accettati e diventano contributi nella vostra conferenza. É possibile creare calendari che possono includere molte sessioni; queste sessioni possono essere suddivise in slot se avete bisogno di dividere ulteriormente la sessione. Le sessioni e gli slot possono contenere contribuzioni o si possono avere contribuzioni direttamente nel calendario. Le contribuzioni possono avere sottocontribuizioni. Materiali per esempio documenti possono essere aggiunti a queste contribuzioni, sottocontribuzioni, sessioni e direttamente alla conferenza Creazione di una conferenza Se una categoria è pubblica o si dispone di diritti di accesso ad essa è possibile creare una conferenza in questa categoria. Per fare ciò cliccate su 'Conference' in 'Add Event' verrà presentato un modulo da compilare con i dettagli della conferenza che si desidera creare. Una volta fatto questo la vostra conferenza sarà creata. Il creatore di questa conferenza di default ha su di essa i diritti di modifica e viene indicato come uno Ciro Esposito 566/400 Pagina 125 di 213

126 Conference Manager come tutti gli altri elencati nella lista di access controll. Per accedere all'area di gestione di una conferenza è necessario fare clic sull'icona modifica accanto al nome della Conferenza Settaggio di una Conferenza Una volta che una conferenza è stata creata il Conference Manager può avviare il settaggio della conferenza nella Managment Area, esso può: impostare il controllo di accesso per limitare o consentire agli utenti i diritti di accesso o modificare la conferenza. (Vedi Access Control Management); aggiungere track alla conferenza, Track Manager possono essere assegnati ad ogni traccia per coordinare quali abstract accettare (vedi Program Management); chiamare abstracts. Abstracts sono proposti per contribuire alla vostra conferenza. Per impostazione predefinita, quando si crea una conferenza la chiamata per Abstracts è disattivata. È possibile attivare questa funzione in 'Abstracts' (vedi Abstracts Management); guardare gli abstracts presentati per decidere se si vuole accettarli per la conferenza e diventeranno poi contribuzioni (vedi Contributions Management); avviare la creazione di un calendario per organizzare quello che sarà, dove e quali contributi, materiali ecc saranno inclusi (vedi Timetable Managment); guardare e personalizzare l'aspetto della Conferenza (vedi Display Management); impostare un modulo di registrazione (vedi Registration Management) impostare opzioni per rendere la Conferenza offline, per clonarla e per eseguire Ciro Esposito 566/400 Pagina 126 di 213

127 altre attività in tutta la vostra conferenza una volta che hai un set up. (Vedi Conference Tools) Conference Management Area La Conference Management Area permette di controllare le diverse parti della vostra Conferenza; le sezioni seguenti mostrano ogni area del Conference Management. Le cornici che circondano ogni area di managment, consentono di accedere a uno spazio di modifica o al display di quella zona. Cliccando sulla sinistra sull'icona vi porterà all'area di visualizzazione per quell'area Cliccando sul nome dell'evento o sulla contribuzionea o etc vi porterà direttamente alla zona di gestione per l'evento/contributo Main Management All'interno della scheda principale è possibile: Ciro Esposito 566/400 Pagina 127 di 213

128 modificare le informazioni generali della conferenza, come ad esempio nome, descrizione, data, ecc. Il supporto , se si fornisce un' di sostegno, sarà linkato nella parte inferiore del menu di visualizzazione nell'area di visualizzazione della conferenza (vedi Conference Display); aggiungere o rimuovere i presidenti (chairpersons) da/per la conferenza; aggiungere o rimuovere il materiale (vedi material); creare un tipo di contributo per la conferenza, per esempio, la presentazione orale. Questo tipo di contributo può essere scelto per ogni abstract o contributi aggiunti alla conferenza; chiudere la conferenza dalla zona di status; questo significa che è finita e non può essere letta da chiunque una volta che è stata chiusa. Ciro Esposito 566/400 Pagina 128 di 213

129 Program Management Dalla scheda del programma è possibile aggiungere/rimuovere track e ogni accesso ai track (vedi Track) Tracks (tracce) I tracks sono parte della conferenza a cui possono appartenere abstract e contributi. Dentro i tracks si possono fare le seguenti cose: Main - modificare il codice; un codice può essere utilizzato se si preferisce utilizzare i codici in sostituzione di titoli lunghi. Il titolo e la descrizione possono anche essere modificati; Coordination Control - assegnare 'Track Manager (s)' al brano che può decidere cosa accettare nel loro brano. Un Manager Track non ha diritto di modifica per il resto della conferenza, ha accesso solo alla modifica dei suoi tracks; Ciro Esposito 566/400 Pagina 129 di 213

130 Abstracts - mostra ogni abstract che è stati presentato, il Manager Track potrà quindi proporre di accettare o rifiutarlo. Solo il Conference manager può avere l'ultima parola su accettatare o rifiutare un abstract (vedi Abstracts Management); Contributions - mostra tutti i contributi che appartengono a quel brano (vedi Contributions) Contribution Managment La scheda Contributi mostra tutti i contributi alla conferenza questi possono provenire da ogni abstract accettato o aggiunto dal conference managers. Ciro Esposito 566/400 Pagina 130 di 213

131 Dalla scheda contributi è possibile: creare nuovi contributi; contributi di accesso (vedi Contributi); ricercare determinati contributi; spostare i contributi creare un PDF di contributi mostrare gli autori dei contributi creare un file zip di materiali provenienti da contributi; creare un file zip di tutto il procedimento. Ciro Esposito 566/400 Pagina 131 di 213

132 Contribuzioni Ogni contributo è la sua area di gestione, (alcune parti dello schermo può non essere visibile nella foto). Dalla scheda Main è possibile: modificare i dettagli principali del contributo, ad esempio, la durata, il nome ecc.; cambiare brano al contributo; cambiare sessione ai contributi (vedi gestione del calendario); aggiungere/cambiare autori e co-autori; aggiungere/modificare i presentatori del contributo; aggiungere materiale al contributo e accedere al materiale (vedi materiali); Ciro Esposito 566/400 Pagina 132 di 213

133 revocare il contributo della Conferenza. Dalla scheda dei Sub Contributions è possibile: aggiungere/rimuovere un sottocontributo; cambiare l'ordine dei sottocontributi utilizzando il menu a discesa; accedere a ogni sottocontributo (vedi sottocontributi). Dalla scheda Access Control è possibile: Ciro Esposito 566/400 Pagina 133 di 213

134 elencare gli utenti che possono inviare contributi (vedi materiale); elencare gli utenti che possono modificare i contributi; rendere il contributo Public o Private: Public: qualsiasi utente può visualizzare i contributi. Private: solo gli utenti elencati in access/moodification/submission control possono accedere al contributo; elencare i domini che possono accedere al contributo (disponibile solo se il contributo è pubblico). Dalla scheda Tools è possibile: eliminare il contributo; spostare il contributo; scrivere note per il contributo, queste saranno allegate al contributo (vedi materiale) Sottocontribuzioni Sottocontributi possono essere aggiunti ai contributi per organizzare ulteriormente i contributi. Ciro Esposito 566/400 Pagina 134 di 213

135 Dall'interno di ogni sottocontributo è possibile modificare i dati generali, aggiungere o rimuovere i presentatori e allegare materiale allo stesso modo dei contributi. Dalla scheda Tools in un sottocontributo è possibile eliminare tale sottocontributo o scrivere le note per esso, queste verranno allegate al sottocontributo Materiale Materiale può essere presentata da un utente, una volta l'abstract è stato accettato e trasformato in un contributo. Materiale può anche essere aggiunto dal Conference Manager nella conferenza direttamente, o in un contributo o sottocontributo. Dall'interno di un contributo, è possibile aggiungere - del materiale generale, slides, video, verbale o documenti. All'interno di ciascuna di queste tipologie è possibile aggiungere file o collegamenti Ciro Esposito 566/400 Pagina 135 di 213

136 URL, risorse per questi materiali, è possibile anche modificare le informazioni generali per il materiale. Quando si aggiunge un documento, questo sarà mostrato nel campo risorse della scheda main. Per ogni materiale possono essere impostati diritti di accesso Abstracts Management Gli Abstracts Management di Indico è suddiviso in tre parti - Calling for Abstracts, gli Abstracts stessi e il Book of Abstracts Calling for Abstracts L'invito a presentare abstract deve essere attivata prima della 'Chiamata for Abstracts'. Da qui è possibile impostare le date di presentazione e il termine per eventuali osservazioni. È inoltre possibile aggiungere eventuali annunci. Se si desidera consentire a tutti gli utenti di presentare osservazioni dopo la scadenza si può dare a questi utenti l'accesso a farlo. Ciro Esposito 566/400 Pagina 136 di 213

137 Notifica Template Quando un utente invia un abstract riceve una che lo informa che l'abstract è stato presentato con successo. È possibile personalizzare questa aggiungendo un modello di notifica. Se non si crea un modello di notifica sarà inviata una di default. È possibile includere in questo modello le informazioni sulla conferenza o sull'abstract, per esempio, il titolo della conferenza, per fare questo si inserisce conference_title (%) s al posto di dove si desidera vedere il titolo della conferenza. I tag disponibili da mettere nel tuo modello sono elencati nella casella 'Available Tags box'. Ciro Esposito 566/400 Pagina 137 di 213

138 Scheda Abstracts La scheda Abstracts mostra tutti gli abstract che sono stati presentati alla conferenza: Ciro Esposito 566/400 Pagina 138 di 213

139 Dalla scheda abstract è possibile aggiungere nuovi abstract, creare file PDF degli abstract, creare un file XML di abstract e ottenere l'elenco degli autori. È inoltre possibile accedere a ogni abstract, un abstract può essere in uno dei 10 stati: Abstracts Un abstract è può essere presentato da un utente o aggiunto manualmente da un track manager. Una volta che un astratto è accettato viene automaticamente trasformato in un contributo e aggiunto alla lista dei contributi alla conferenza (vedi il contribution Managment). Ciro Esposito 566/400 Pagina 139 di 213

140 Il Conference manager dall'interno Abstract managment può cambiare lo stato, ad esempio con l'accettazione o la marcatura come duplicato. I dettagli principali degli abstract possono essere cambiati e il brano a cui è associato può essere cambiato così come l'utente che lo ha presentato. Eventuali osservazioni formulate dal Track Manager o Conference Manager, mentre cambia lo stato dell'abstratc possono essere letti dal 'Track judgement'. Possono essere fatti commenti interni e un log di notifica può essere visto anche dall'interno degli abstracts. Ciro Esposito 566/400 Pagina 140 di 213

141 Book of Abstracts La scheda 'Book of Abstracts' consente di aggiungere eventuali commenti che si desidera visualizzare nel libro degli abstracts, si tratta di un file PDF che può essere generato dal display della conferenza (vedi Conference Display) che contiene tutti gli abstracts Timetable Management Dalla scheda Timetable in una conferenza si può organizzare la conferenza. Quando si avvia con un calendario esso sarà simile a questo: È possibile modificare l'inizio e la fine del calendario, e si può iniziare ad aggiungere le sessioni, le interruzioni dei contributi al vostro calendario. Ciro Esposito 566/400 Pagina 141 di 213

142 Sessioni Una sessione è essenzialmente un intervallo di tempo per organizzare la vostra conferenza, un modo può essere quello di utilizzare una sessione per ogni brano. Ci possono essere più di una sessione in una volta, ad esempio le diverse parti della conferenza possono avvenire nello stesso momento, ma in stanze diverse. Una sessione può essere suddivisa in slot, tuttavia, questi sono opzionali, possono essere usati quando la sessione si svolge su più di un periodo di tempo, per esempio, si può avere uno slot mattina poi una pausa e poi uno slot per il pomeriggio all'interno di una sessione o in un giorno in una sessione su un tema particolare per un paio d'ore e poi due giorni dopo in un'altra sessione su questo argomento, questo può essere fatto utilizzando gli slot L'aggiunta di sessioni e di interruzioni per il Timetable Per aggiungere una sessione al tuo calendario, utilizzare 'new session' pulsante nella parte superiore del calendario, sarà presente con un modulo da compilare con i dettagli della vostra sessione. Ciro Esposito 566/400 Pagina 142 di 213

143 È possibile utilizzare l'opzione 'update parent's dates', se avete bisogno di cambiare i tempi del calendario degli avvenimenti della sessione. Una volta che la sessione è creata apparirà nel vostro calendario. La stessa procedura viene seguita per aggiungere una pausa utilizzando l'opzione 'new break'. È quindi possibile modificare la sessione facendo clic sul nome della sessione, questo vi porterà alla scheda calendario all'interno della sessione (vedi Session Management). Se si desidera solo modificare rapidamente la posizione o il tempo di una voce nel calendario è possibile utilizzare l'icona di modifica accanto al nome L'aggiunta di contributi per il Timetable Per aggiungere un contributo al vostro calendario utilizzare l'opzionr 'add contribution'' questo vi porterà a una schermata in cui è possibile selezionare i contributi che si desidera aggiungere. Ciro Esposito 566/400 Pagina 143 di 213

144 Una volta che il contributo viene aggiunto al calendario è possibile fare clic sul nome del contributo per modificare l'ora e la durata dello stesso all'interno del calendario. È possibile rimuovere le sessioni, le interruzioni dei contributi cliccando sul remove/delete nell'angolo in alto a destra di ciascun blocco. È anche possibile spostare le sessioni a un'altra data / tempo se necessario Session Management Dalla scheda Timetable della sessione è possibile: aggiungere slot per la sessione, modificare slot all'interno della sessione, eliminare slot all'interno della sessione, Ciro Esposito 566/400 Pagina 144 di 213

145 aggiungere interruzioni e contributi Slots Una sessione può essere suddiviso in slot (Vedere Aggiunta di Slots nella sessione), tuttavia, questi sono opzionali, possono essere usati quando la sessione si svolge su più di un periodo di tempo. Una sessione di default ha uno slot al momento della creazione Main Tab Dalla scheda main della sessione è possibile, modificare le informazioni di carattere generale della sessione, aggiungere Conveners e aggiungere materiale Contributi Tab Dalla scheda contributi potete vedere tutti i contributi che sono parte integrante della sessione. Questi contributi verranno visualizzati solo dopo che sono stati aggiunti (Vedere Aggiunta di contributi alle sessioni) Access Control Dalla scheda di controllo degli accessi in sessione è possibile impostare i diritti di accesso per la modifica, l'accesso e il controllo del dominio stesso, come è possibile per la maggior parte della conferenza, l'unica differenza è il controllo di coordinamento in cui è possibile assegnare a qualcuno di essere il cordinatore il che significa che può aggiungere e rimuovere i contributi e le interruzioni a quella particolare sessione Strumenti Tab Ciro Esposito 566/400 Pagina 145 di 213

146 Dalla scheda Strumenti nella sessione è possibile eliminare la sessione o scrivere note per la sessione L'aggiunta di slot alla sessione Per aggiungere uno slot utilizzare l'opzione 'new slot' questo vi porterà a un modulo da compilare in cui si crea il vostro slot. Quando è necessario modificare uno slot usare 'edit slot' questo vi porterà ad una schermata con le opzioni per cambiare i tempi, titoli, ecc. Avete anche la possibilità di aggiornare le date per spostare le voci all'interno dello slot. 'Update Parent Dates' consente di aggiornare i tempi di sessione, se lo slot sarà al di fuori delle sessioni iniziali. L'opzione 'Move entries' significa che se per esempio si sceglie di fare lo slot un'ora prima, si può lasciare i contributi/break in cui sono o si può barrare la casella e spostare tutte le voci di un'ora prima. Ciro Esposito 566/400 Pagina 146 di 213

147 Questi slot appariranno nel calendario principale della conferenza come questo: Ciro Esposito 566/400 Pagina 147 di 213

148 L'aggiunta di contributi alle sessioni Per aggiungere i contributi a una sessione è necessario prima importarli dalla conferenza principale, per fare questo utilizzare 'contribution tab' all'interno della sessione: Fare clic su 'import contributions', questo vi porterà a una schermata in cui è possibile selezionare i contributi che si desidera includere nella vostra sessione. Ciro Esposito 566/400 Pagina 148 di 213

149 Dopo aver selezionato il contributo che verrà visualizzato all'interno della scheda contributi nella sessione. È quindi possibile utilizzare l'opzione 'add contribution' dalla sessione e scegliere tra i contributi importati. Quando si è aggiunto un contributo alla sessione/slot è possibile modificare i tempi e la durata facendo clic sul nome del contributo. Ciro Esposito 566/400 Pagina 149 di 213

150 Access Control Management Access Control in una conferenza è simile a quello in una categoria. Vi è il controllo Modifica, il controllo di dominio e di accesso. Quando si aggiunge alla lista di accesso e di modifica, è inoltre possibile aggiungere gruppi di utenti, se sono stati definiti dalla Amministrazione. Modification Control Solo i dirigenti indicati nel controllo di modifica, il creatore della conferenza e tutte gli amministratori possono accedere all'area Gestione del conference. Tuttvia è possibile aggiungere una chiave di modifica ciò significa che chiunque con questa chiave può modificare la conferenza senza effettuare l'accesso. Access Control. Quando la conferenza è pubblica chiunque può visualizzare la conferenza, compreso il programma, il calendario, gli abstract, ecc Quando la conferenza è privato solo quelli della lista di accesso, i gestori conferenze e gli amministratori possono vedere la conferenza. Ciro Esposito 566/400 Pagina 150 di 213

151 Quando è privata è inoltre possibile aggiungere una chiave di accesso che significa che chiunque con questa chiave è possibile accedere alla conferenza senza effettuare il login. Domain Control. Questo non è disponibile quando la conferenza è privata, ma quando è disponibile permette di specificare quali indirizzi IP possono accedere alla conferenza Registrazione Management Si potrebbe desiderare di avere un qualche tipo di processo di registrazione per coloro che òfrequentano la vostra conferenza in cui è possibile dare la possibilità ai dichiaranti di alloggio o di esigenze specifiche. La gestione delle registrazioni consiste in due parti - il modulo di registrazione e i registrati Modulo di Registrazione Dalla scheda Modulo di Registrazione è possibile in primo luogo, attivare o disattivare la registrazione. È inoltre possibile modificare la data di inizio/fine della registrazione, il numero massimo dei dichiaranti, ogni announcio e se si desidera inviare notifiche via per le persone, quando un nuovo utente si registra. Ciro Esposito 566/400 Pagina 151 di 213

152 È possibile scegliere quali moduli si desidera utilizzare per la registrazione vedere le forme di seguito elencati, per attivare o disattivare una di queste forme Ragione per la partecipazione Il motivo della scheda di partecipazione consente di chiedere al dichiarante perché vogliono participare, da questo modulo è possibile modificare la domanda e il titolo del form Sessioni Il modulo Sessions ti permette di aggiungere le sessioni del convegno in cui la gente si deve registrare, dal form è anche possibile modificare il titolo e la descrizione. Ciro Esposito 566/400 Pagina 152 di 213

153 Alloggi Il modulo consente di aggiungere o rimuovere i diversi tipi di alloggio che possono essere prenotati Eventi sociali Il modulo eventi sociali permette di aggiungere/rimuovere gli eventi sociali a cui i dichiaranti possono iscriversi. Ciro Esposito 566/400 Pagina 153 di 213

154 Ulteriori informazioni Il form Ulteriori informazioni vi offre l'opportunità di aggiungere ulteriori informazioni per i dichiaranti Registranti La scheda registranti mostra un elenco di tutti i registranti che si sono registrati per la vostra conferenza. Cliccando sul nome dei registranti vi saranno mostrati tutti i suoi dettagli e le informazioni fornite in risposta alle domande del modulo. Ciro Esposito 566/400 Pagina 154 di 213

155 Display Management L'area di visualizzazione permette di personalizzare la conferenza, è possibile personalizzare il menu che verrà visualizzato nel display del convegno (vedi Conferenza Display), cambiare i colori/testo dello sfondo della conferenza ed è possibile aggiungere un logo per la vostra conferenza. Ciro Esposito 566/400 Pagina 155 di 213

156 Display Menu di Personalizzazione La personalizzazione di menu consente di attivare o disattivare le voci di menu e spostare verso l'alto o verso il basso l'elenco. Si può aggiungere il proprio link esterno o semplicemente personalizzare i legami già esistenti del sistema. È inoltre possibile aggiungere link esterni al tuo menu utilizzando il 'opzione Aggiungi link'. Ciro Esposito 566/400 Pagina 156 di 213

157 Se si desidera aggiungere gli spazi tra le voci di menu è possibile utilizzare l'opzione 'add space' Personalizzazione del colore È possibile modificare il colore di fondo della conferenza utilizzando l'opzione 'title background color'. Lo stesso può essere fatto per il colore del testo utilizzando l'opzione 'title text color' Personalizzazione del logo Se si desidera aggiungere il proprio logo per la visualizzazione conferenza si può Ciro Esposito 566/400 Pagina 157 di 213

158 aggiungerlo nell'area di visualizzazione Conferenza Tools Gli strumenti di conferenza consentono di effettuare determinate azioni per tutta la conferenza Eliminazione di una conferenza L'opzione di eliminazione conferenza elimina l'intera conferenza. Vi verrà chiesto di confermare la cancellazione prima. Ciro Esposito 566/400 Pagina 158 di 213

159 La clonazione di una conferenza Clone della conferenza, se volete fare un altra conferenza, si ha la possibilità di clonare, solo una volta, a intervalli fissi o in certe date Packaging di materiali Utilizzando l'opzione 'Get material package' è possibile creare un pacchetto di tutti i materiali che sono stati utilizzati in sede di Conferenza. Ciro Esposito 566/400 Pagina 159 di 213

160 Creare una versione offline di una conferenza Utilizzando l'opzione 'Offline web' è possibile creare una copia della vostra Conferenza, che può essere usato offline, ad esempio se si desidera memorizzare il convegno su un DVD Alarm Control È possibile impostare un allarme/promemoria di allerta per avvisare la gente circa la conferenza, l'avviso sarà sotto forma di un' . Ciro Esposito 566/400 Pagina 160 di 213

161 Questa Conference Management Area potrà essere visitata solo dagli amministratori o dai Conference Managers Conferenza Display Area Il Display di una conferenza è la vista che gli utenti della conferenza vedranno. Se la conferenza è pubblica, non si effettua il login per visualizzare la conferenza. E 'anche la zona in cui è possibile accedere alle aree modifica se si dispone di diritti di accesso. Le diverse aree della conferenza possono essere viste usando il menù di visualizzazione. Questo menù può essere diverso se il gestore della Conferenza lo ha personalizzato. Quando si accede ad una conferenza un 'Overview' è mostrato prima; Esplorazione della Conferenza Display Area Varie parti della visualizzazione della conferenza sono sempre presenti per consentire di navigare e visualizzare l'area di visualizzazione: Ciro Esposito 566/400 Pagina 161 di 213

162 Questo è posto in alto a sinistra della visualizzazione display e vi riporterà alla categoria superiore home livello Questo sarà sotto il menu Visualizza e vi permette il sostegno dell'evento tramite posta elettronica, se il conference managment ha inserito una mail; Questo è posto in fondo a tutte le schermate Indico e vi permette di inviare una all'amministratore se l'amministratore ha inserito l'indirizzo. Questa è la parte superiore del menu di visualizzazione e vi permette di chiudere la visualizzazione dei menu. Questo è posto in alto a destra dello schermo, ed è l'accesso per il login o logout La barra di navigazione, mostra dove sei e consente di tornare indietro Overview area L'overwiev mostra i dettagli principali della conferenza ivi compresi i materiali che sono incluso e la data e il luogo della conferenza. Ciro Esposito 566/400 Pagina 162 di 213

163 Quando un amministratore o Conference Manager è loggato ci sarà una icona di modifica accanto al titolo della conferenza per l'accesso alla zona di modifica Chiamata per Abstracts Area La vista call for abstract mostrerà l'intervallo di date in cui un abstract possono essere presentati All'interno del Call for abstracts un utente può inviare un abstract e visualizzare gli abstract che hanno presentato Presentazione di un abstract Devi essere loggato come utente e le date di presentazione devono essere nell'intervallo di tempo per consentire di inviare un abstract. Una volta effettuato Ciro Esposito 566/400 Pagina 163 di 213

164 l'accesso è possibile compilare il modulo per inviare il tuoa abstract. È necessario compilare il titolo, il contenuto e dettagli dell'autore. Se è necessario si può aggiungere qualsiasi coautore. È inoltre possibile scegliere quale brano in cui vorresti che il tuo astratti fosse incluso nonché le eventuali osservazioni che si desidera aggiungere. Una notifica verrà mostrato se la vostra presentazione è stato ricevuta Visualizzazione abstract È possibile visualizzare ogni abstract che avete presentato e vedere il loro stato. È inoltre possibile creare un file PDF del vostro abstract. Facendo clic sul nome astratto vedrete i dettagli della astratto. Ciro Esposito 566/400 Pagina 164 di 213

165 Abstract Display Quando si fa clic su un titolo abstract verrà presa alla vista abstract, questa mostra tutti i dettagli della astratto. È possibile stampare i dettagli di questo abstract in un PDF utilizzando l'icona in alto a destra Indice degli Autori L'Indice degli Autori mostra tutti gli autori di contributi nel corso della conferenza, gli autori possono essere ricercati per nome. Ciro Esposito 566/400 Pagina 165 di 213

166 Il contributo che hanno scritto ed i dettagli dell'autore si può accedere cliccando sul nome Display autori Il display autore visualizza i dettagli per l'autore ad esempio, dati di contatto e il contributo che ha scritto Area contribuzioni L'elenco contributi nel menu vi porta tutti i contributi alla Conferenza. Da qui si può vedere un elenco di tutti o solo alcuni tipi di contributi che si desidera visualizzare, ad esempio solo i contributi in una sessione specifica. Ciro Esposito 566/400 Pagina 166 di 213

167 È possibile accedere alla visualizzazione di ogni contributo cliccando sul suo nome. È inoltre possibile creare un PDF di entrambi i contributi selezionati o tutti Display contributo Nel display del contributo è possibile vedere tutti i dettagli del contributo, compresa la descrizione, l'autore, la sessione (se esiste) in cui è incluso il materiale e gli eventuali sottocontributi che appartengono a esso. È inoltre possibile accedere a tali dettagli cliccando sui loro nomi. È inoltre possibile stampare il contributo in formato PDF, XML o in formato ical utilizzando le icone in alto a destra. Ciro Esposito 566/400 Pagina 167 di 213

168 Se si dispone di diritti di modifica si avrà l'icona di modifica accanto al formato di stampa ed è possibile accedere all'area modifica contributo Display materiale dei contributi Il materiale che appartiene ad un contributo può essere visualizzato mediante l'accesso al materiale sul display contributo. Quando si apre il display materiale, se non vi è solo una risorsa collegata, quella risorsa sarà aperta ad esempio se ha solo il link uno attaccato come una risorsa, quando si accede al materiale espositivo l'url del link verrà aperto My Conference Area La 'my conference' area vi dà accesso a tale aree se si dispone di diritti di cordinatore di modifica. Ad esempio se sei un cordinatore di tracks o di una sessione quelle tracks o sessioni di appariranno sotto l'area my conference. Ciro Esposito 566/400 Pagina 168 di 213

169 Da qui si può accedere alla modifica dei track o delle sessione utilizzando l'icona di modifica sulla sinistra del titolo La mia conferenza - Sessione Co-ordination La modifica della sessione accessibile da 'my conference' è leggermente diversa da Main Session Modification sono limitati alla scheda Main e aggiungere/rimuovere i contributi e le interruzioni: Area registrazione Ciro Esposito 566/400 Pagina 169 di 213

170 L'area di registrazione mostra le date in cui si è in grado di registrare, il numero massimo dei dichiaranti autorizzati e tutte le informazioni di contatto Nuovo Registrante Dall'area di registrazione si può compilare il modulo che è stato scelto e personalizzati dal Management di registrazione (vedi Registrazione Management). Il dichiarante dovrà compilare i propri dati personali e quant'altro nella forma in cui è stato chiesto. Una volta compilato verrà mostrata una schermata per confermare la registrazione. Ciro Esposito 566/400 Pagina 170 di 213

171 L'opzione di menu 'new registrant' può anche essere cambiata 'Modify my registration'. Questo vi presenterà il modulo compilato in originale e vi permetterà di modificare le informazioni che avete inizialmente inserito Book of Abstracts La selezione nel menu the Book of Abstracts produrrà un documento PDF di tutti gli abstract accettati (abstract che sono diventati i contributi) che sono previste nel corso della conferenza. Essa mostra anche gli eventuali contributi che sono previsti Area Programma Scientifico Il programma scientifico mostra tutti i tracks con le loro descrizioni: È possibile creare un documento PDF di tutti i track utilizzando l'icona PDF nell'angolo in alto a destra Ciro Esposito 566/400 Pagina 171 di 213

172 Area Timetable L'area calendario mostra tutte le session/slot, i contributi e le interruzioni per la conferenza. È possibile accedere a ogni sessione facendo clic sul nome della sessione, questo vi mostrerà gli eventuali contributi/pause all'interno di questa sessione. Cliccando sul nome di un contributo vi porterà alla vista di visualizzazione di tale contributo. È possibile visualizzare il calendario per alcuni giorni o sessioni e scegliere il livello di dettaglio utilizzando le opzioni di visualizzazione, è anche possibile creare un file PDF del calendario utilizzando l'icona nell'angolo in alto a destra Session View Session View ti permette di vedere gli eventuali contributi o agevolazioni all'interno di ciascuna sessione: Ciro Esposito 566/400 Pagina 172 di 213

173 Se siete una sessione di coordinatore o un Session Manager avrete l'icona di modifica nell'angolo in alto a destra come sopra, questo vi porterà alla zona di Modifica per quella sessione. Si può anche fare un PDF della sessione. Capitolo 3. Meetings 3.1. Meeting Un meeting non è approfondito come una conferenza ed è composto per eventi minori. All'interno di un meeting è possibile creare un calendario in cui aggiungere direttamente Sessions, Slots, Contributi e Breaks. In un meeting è possibile creare contributi e aggiungerli al calendario. È possibile impostare il controllo di accesso per il meeting e si dispone di strumenti in cui è possibile rimuovere, clonare, creare versioni offline di meeting e di impostare allarmi Creazione di un Meeting Se si dispone dei corretti diritti di accesso all'interno di una categoria si può creare un nuovo meeting con l'opzione 'Meeting' nel menu Strumenti, verrà presentato un form simile a quelli di una conferenza, si è in grado di scegliere lo stile di default in cui il meeting verrà visualizzata quando si invia il modulo. Il meeting sarà creato. Ciro Esposito 566/400 Pagina 173 di 213

174 3.3. Meeting Managment Area L'area di gestione permette di controllare le diverse parti del vostro meeting, le seguenti sezioni mostreranno gni area del meeting managment. Le cornici che circondano ogni area di gestione, consentono di accedere sia alla zona al di sopra che alla zona di modifica per quella area. Cliccando sull'icona a sinistra vi porterà l'area di visualizzazione di gestione per l'area che stai utilizzando, ad esempio, contributo o materiale, ecc (vedi Diplays Management). Cliccando sul nome dell'evento o contributo etc vi porterà direttamente alla zona di gestione per l'evento/contributo Main Managment Dalla scheda Main, si è in grado di modificare i dettagli del meeting, compreso il titolo, la descrizione, l'ubicazione, lo stile di default del display. Ciro Esposito 566/400 Pagina 174 di 213

175 È inoltre possibile aggiungere o rimuovere qualsiasi chairpeson, aggiungere/rimuovere materiale e chiudere la riunione, se si chiude la riunione questa non può più essere letta Visibilità meeting Questa opzione vi permette di scegliere fino a quale livello il vostro incontro sarà visibile nelle pagine di riepilogo Timetable Management La gestione del calendario vi permette di organizzare i vostri incontri utilizzando le sessioni, gli slot, i contributi e aggiungendo anche le pause. Quando si inizia ad organizzare il calendario del meeting sarà simile a questo: Ciro Esposito 566/400 Pagina 175 di 213

176 È possibile modificare il tempo del calendario, questa può essere la stessa del meeting o personalizzato: È possibile aggiungere una pausa per il tuo calendario con l'opzione 'new break' vi verrà presentato un modulo da compilare con i dettagli della pausa che si desidera aggiungere. Ciro Esposito 566/400 Pagina 176 di 213

177 L'aggiunta di contributi È possibile aggiungere direttamente i vostri contributi in calendario con l'opzione 'new contribution' nella parte superiore di ogni giorno, questo vi porterà a un modulo per creare un nuovo contributo. All'interno di questo modulo, è possibile definire il nome, la descrizione, l'ubicazione, un numero di bordo e l'ora di partenza con la durata in cui si desidera che questo contributo debba essere posizionato. Se il contributo che si desidera aggiungere sta per essere al di fuori del tempo del calendario, è possibile selezionare 'uptade parents dates' e questo cambierà i tempi del calendario conseguentemente. Ciro Esposito 566/400 Pagina 177 di 213

178 Se si desidera modificare la locazione o la durata del contributo è possibile utilizzare l'icona di modifica sulla sinistra del contributo, oppure si può cliccare sul nome contributo per andare alla zona modifica completa dei contributi (vedi Contribution Managment). È inoltre possibile rimuovere il contributo del calendario utilizzando l'opzione 'remove' a destra del nome del contributo Aggiunta di una sessione Per aggiungere una sessione nel calendario è possibile utilizzare l'opzione 'new session', questo vi presenterà un modulo da compilare con i dettagli della vostra sessione: Ciro Esposito 566/400 Pagina 178 di 213

179 Come per i contributi è possibile scegliere di aggiornare le date in calendario, se la sessione deve essere prima/dopo del calendario attuale, utilizzando 'update parrents dates'. Ciro Esposito 566/400 Pagina 179 di 213

180 Una volta che la sessione viene aggiunto al calendario è possibile utilizzare l'icona di modifica a sinistra per modificare rapidamente le informazioni di base entro il calendario oppure si può cliccare sul nome della sessione e immettere la main Session area (vedi Session Management). È inoltre possibile spostare o cancellare la sessione utilizzando i link in alto a destra del blocco di sessione Gestione della sessione Dall'interno della gestione delle sessioni è possibile organizzare ogni sessione. È possibile inserire la modifica della sessione dal nome di sessione all'interno della scheda Timetable nell'area gestione dei meeting. Siete in grado di aggiungere/modificare/rimuovere slot, aggiungere/rimuovere contributi e aggiungere/rimuovere le interruzioni nella sessione da qui. Slot all'interno di una sessione sono opzionali, possono essere utilizzati quando la sessione si svolge su più di un periodo di tempo. Quando si crea una sessione è già creato uno slot. Ciro Esposito 566/400 Pagina 180 di 213

181 La gestione di sessioni mostra i tempi di tutta la sessione in alto. Se si dispone di slot che occupano meno tempo, come nella foto sopra, (il tempo della sessione scorre fino alle 12:00 ma gli slot finiscono LLE 10:00) è possibile utilizzare 'fit to inner slots' per rendere la sessione ora di inizio e fine allo stesso tempo come il primo e l'ultimo slot L'aggiunta di slots alle sessioni Per aggiungere uno slot per una sessione utilizzare l'opzione 'add slot', questo vi porterà ad un modulo da compilare con i dettagli dei slot: È possibile scegliere di aggiornare le sessioni utilizzando 'update parents dates' se lo slot che si aggiunge sta al di fuori della sessione. Ciro Esposito 566/400 Pagina 181 di 213

182 L'aggiunta di contributi ai Sessions/Slots Per aggiungere un contributo alla sessione utilizzare l'opzione 'new contribution', questo vi porterà a un modulo per creare il contributo. Il form mostra il nome e il tempo della sessione o gli slot a cui aggiungere il contributo, ed è possibile utilizzare 'update parent's dates' se avete bisogno di cambiare i tempi della sessione/slot per il vostro contributo. Ciro Esposito 566/400 Pagina 182 di 213

183 Quando il contributo viene aggiunto alla sessione o slot è possibile cambiare semplici dettagli come ad esempio il trmpo, la locazione utilizzando l'icona di modifica a sinistra, oppure si può cliccare sul nome contributo per andare nella main contribution managment ( vedi Contribution Managment) Modifica di Slots Se si desidera modificare i dettagli degli slot, cambiare ad esempio il tempo dello slot è possibile utilizzare l'opzione 'edit slot' questo vi porterà alla schermata modifica slot: Ciro Esposito 566/400 Pagina 183 di 213

184 Come in precedenza è possibile aggiornare i tempi della la sessione se lo slot è al di fuori della sessione originale, si ha anche l'opzione 'move entries iside slot' questo significa che se per esempio si sceglie di fare lo slot un'ora prima, è possibile lasciare i contributi/pause in cui sono o si possono barrare la casella e spostare tutte le voci di un'ora prima Contribution Managment È possibile accedere alla zona di gestione dei contributi, facendo clic sul nome di un contributo del calendario, la sezione seguente illustra l'area di gestione di ciascun contributo Main Tab Ciro Esposito 566/400 Pagina 184 di 213

185 Dalla scheda main è possibile modificare i dettagli principali del contributo - titolo, descrizione, locazioine ecc. È inoltre possibile modificare la sessione in cui è stato inserito in, add/remove presentatori o aggiungere/rimuovere il materiale (vedi material in Contributions) Sub Contribution Tab Dalla scheda sub-contribution è possibile aggiungere/rimuovere i sottocontributi: Cliccando sul nome di un sottocontributo vi porterà alla zona modifica per il Ciro Esposito 566/400 Pagina 185 di 213

186 sottocontributo (Vedi Sub Contribution). È anche possibile modificare l'ordine dei sottocontributi utilizzando il menu a discesa Access Control Tab Dal access controll è possibile aggiungere o rimuovere un utente a cui è consentito di accedere, modificare o inviare i vostri contributi si può anche scegliere di fare il vostro contributo privato. Submission Control List gli utenti o i gruppi che possono inviare il materiale nelle contribuzioni (vedi materiale). Modification Control List gli utenti o i gruppi in grado di modificare le contribuzioni. Access Control rende il contributo pubblico o privato, se pubblico: qualsiasi utente può visualizzare i contributi. Se privato: solo gli utenti elencati nella accesso/modifica/controllo submission possono accedere al contributo. Ciro Esposito 566/400 Pagina 186 di 213

187 Domain Control List dei domini che possono accedere al contributo (disponibile solo se il contributo è pubblico) Strumenti Tab Dalla scheda strumenti di cui si ha la possibilità di cancellare, spostare o scrivere minuti per il contributo Sub Contributions Sottocontributi possono essere aggiunto ai contributi per organizzare ulteriormente i contributi, vi si può accedere da 'sub contributioni tab' in ogni contributo (vedi sub contribution Tab). Ciro Esposito 566/400 Pagina 187 di 213

188 Dall'interno di ogni sottocontributo è possibile modificare i dati generali, aggiungere o rimuovere presentatori e allegare il materiale lo stesso che si può per i contributi. Dalla scheda Tools in un sottocontributo è possibile eliminare tale sottocontributo o scrivere le note per esso, questi sarà allegato al materiale per il sottocontributo Materiale di contribuzione È possibile aggiungere una varietà di materiali di contribuzione, scegliendo il tipo desiderato e facendo clic su add, tuttavia è possibile solo aggiungere uno di ogni tipo di materiale, ma all'interno di queste tipologie è possibile aggiungere file o link. È quindi possibile immettere il nome e la descrizione del materiale. Una volta aggiunto sono disponibili le opzioni per aggiungere i link o file al proprio materiale, uno di questi file/ collegamenti possono essere classificate come risorsa principale. Hai anche Ciro Esposito 566/400 Pagina 188 di 213

189 una scheda di controllo di accesso all'interno del materiale per controllare chi ha accesso alla visualizzazione del materiale Access Controll Managment Access Controll in un meeting è lo stesso che in una conferenza. Ci sono Modificatin Controll, Domain Control e Access Control. Quando si aggiunge alla lista di accesso e modifica, è anche possibile aggiungere gruppi di utenti, se sono stati definiti dall'amministrazione. Modification Controll Solo i dirigenti di cui nel controllo di modifica, il creatore del meeting e gli eventuali amministratori possono accedere alla zona di gestione del meeting. Tuttavia è possibile aggiungere una chiave di modifica che significa che chiunque con questa chiave può modificare il meeting senza log-in Ciro Esposito 566/400 Pagina 189 di 213

190 Access Control Quando l'incontro è pubblico - Chiunque può visualizzare il meeting incluso il programma, il calendario, gli abstract ecc. Quando il meeting è privato solo quelli della lista di accesso, i manager e gli amministratori possono vedere il meeting. Quando è privato è possibile anche aggiungere una chiave di accesso che significa che chiunque con questa chiave può accedere al il meeting senza log-in Domain Conbtroll Questa non è disponibile quando l'incontro è privato, ma quando è disponibile permette di specificare quali indirizzi IP possono accedere al il meeting. Visibilità materiale. Di default il materiale è sempre visibile nel calendario, anche se è privato (l'utente sarà reindirizzato a una schermata di login o ad un prompt di chiave di accesso quando si fa clic su di esso). È possibile forzare il materiale che deve essere nascosta per i non autorizzati utilizzando la sezione 'visibility to unauthorized users', Ciro Esposito 566/400 Pagina 190 di 213

191 nella pagina di accesso di controllo del materiale Tool Managment Gli strumenti dei meeting consentono di fare determinate azioni, nel complesso del meeting Eliminazione di un meeting L'opzione elimina il meeting cancellerà l'intera riunione. Vi verrà richiesto di confermare l'eliminazione La clonazione di un meeting Clone meeting se volete fare un altro meeting uguale, si ha la possibilità di clonare solo una volta, a intervalli fissi o in certe date. Ciro Esposito 566/400 Pagina 191 di 213

192 Packaging Materiale Utilizzando l'opzione 'Get material package' è possibile creare un pacchetto di tutti i materiali che sono stati utilizzati durante il meeting. Ciro Esposito 566/400 Pagina 192 di 213

193 Creare una versione offline di un Meeting Utilizzando l'opzione 'web for your meeting' è possibile creare una copia del vostro incontro che può essere usato offline per esempio se si desidera memorizzare il vostro incontro a un dvd Alarm Control È possibile impostare un allarme/promemoria per avvisare gli utenti circa il meeting, l'avviso sarà sotto forma di un' . Ciro Esposito 566/400 Pagina 193 di 213

194 Questo Meeting Management Area potrà essere visitata solo dagli amministratori o dai Meeting Manager Meeting Management Displays Utilizzando ome indicato nel Managment Area, è possibile visualizzare l'icona l'elemento che si sta modificando, questo vale per il materiale, le sessioni, i contributi, i sottocontributi e il meeting attuale. Il display attuale del meeting è ciò che l'utente sarà in grado di vedere quando accede al meeting (vedi Meeting Display Area) Material display Quando vai nella visualizzazione di materiale dalla zona di gestione verrà mostrato tutti i collegamenti ed i file che sono stati aggiunti al materiale con tutti i dettagli del materiale. Se avete solo una risorsa aggiunta si aprirà quella risorsa, vale a dire se è stato aggiunto solo un link URL quando si tenta di accedere alla visualizzazione di materiale vi porterà a tale URL. Questa visualizzazione del materiale può anche essere vista dal Meeting Diosplay Area che l'utente vedrà quando visualizza il vostro incontro. Ciro Esposito 566/400 Pagina 194 di 213

195 Session Display Quando si passa alla visualizzazione della sessione dalla zona di gestione verranno mostrati tutti i contributi e le interruzioni che sono stati aggiunti alla sessione. È possibile fare clic su un elemento all'interno di session el display per procedere al managment display per tali elementi, per esempio ogni contributo. Se una persona viene mostrata, per esempio un convener cliccando sul loro nome vi permetterà di inviargli una Contribution Display Quando si passa alla visualizzazione dei contributi della zona di gestione verranno mostrati tutti i dettagli del contributo e anche della sessione a cui il contributo appartiene. Ciro Esposito 566/400 Pagina 195 di 213

196 È possibile fare clic su un elemento all'interno del contribution display per procedere alla gestione di visualizzazione per tali elementi, ad esempio la sessione a cui esso appartiene o qualsiasi sottocontributo che sono sotto di essa SubContribution Display Quando si passa alla visualizzazione sottocontributo della zona di gestione verranno mostrati tutti i dettagli del sottocontributo e del contributo a cui questo sottocontributo appartiene. Ciro Esposito 566/400 Pagina 196 di 213

197 Tutti gli elementi nel Meeting Managment Display che hanno l'icona di modifica visualizzata accanto a loro consento di entrare nel settore della gestione di tale elemento Meeting Display Area Il Meeting Display è la visualizzazione che gli utenti del meeting vedranno. Se l'incontro è pubblico, non si effettua il login per vedere il meeting. È anche la zona in cui è possibile accedere alle aree modifica se si dispone dei diritti di accesso. Ci sono varie modi in cui i meetings possono essere visualizzati, le sezioni seguenti mostrano le diverse visualizzazioni e mostra le diverse parti di un meeting. Se si dispone di diritti di accesso per visualizzare tutte le parti del meeting potete farlo cliccando sul loro nome, per esempio, il materiale (vedi Material Display) Indico Style Questa è la visualizzazione predefinita per le riunioni in Indico. Se si dispone di diritti di modifica di tutte le parti nel corso del meeting si vedrà l'icona di modifica che vi porterà alla zona di gestione di tale elemento. Ciro Esposito 566/400 Pagina 197 di 213

198 IT style: Indico Style Ciro Esposito 566/400 Pagina 198 di 213

199 Stile semplice testo Lo stile di testo semplice: Ciro Esposito 566/400 Pagina 199 di 213

200 Amministrative Style Lo stile di Amministrazione: Compact Style Lo stile compatto: Ciro Esposito 566/400 Pagina 200 di 213

201 Parellel Style Lo stile parellel: Capitolo 4. lectures 4.1. Lecture Una lecture è il più semplice evento all'interno Indico. Una lecture vi permette di aggiungere materiale, fornire dettagli sulla lecture e impostare il controllo degli accessi. Avete utensili in cui è possibile rimuovere, clonare, creare versioni in linea della lecture e impostare allarmi Creare una lecture Se si dispone dei diritti di accesso all'interno di una lecture si può creare una nuova lecture utilizzando l'opzione 'lecture' nel menu Tools, verrà presentato con un form simile a quella di un meeting è possibile scegliere lo stile predefinito in cui la lecture Ciro Esposito 566/400 Pagina 201 di 213

202 verrà visualizzata (vedi Lecture Display) quando si invia il modulo della lecture creata Lecture Management Area L'area di gestione permette di controllare le diverse parti della tua lecture le sezioni seguenti mostrano ogni area della Lecture Managment Main Management Dalla scheda Main, si è in grado di modificare i dettagli della lecture, compreso il titolo, la descrizione, l'ubicazione, le date, i presidenti di testo e lo stile di default del display. Da qui si può anche aggiungere qualsiasi presidente, aggiungere o modificare il materiale o chiudere la lecture - la chiusura della lecture significa che è più accessibile. Le cornici che circondano ogni area di gestione, consentono di accedere all'area di modifica o ad un display di quella zona. Ciro Esposito 566/400 Pagina 202 di 213

203 Cliccando sulla sull'icona a sinistra vi porterà l'area di visualizzazione di gestione per l'area, ad esempio material (vedi materiale Diplay) Materiale È possibile aggiungere materiale per la lecture, utilizzando l'opzione 'add' nella sezione materiale, si può quindi inserire il nome e la descrizione del materiale. Una volta aggiunto avete la possibilità di aggiungere link o file per il vostro materiale, uno di questi file/link possa essere classificata come risorsa principale. Avete anche una scheda di controllo di accesso all'interno del materiale per controllare chi ha eseguito l'accesso per visualizzare il materiale Access Control Management Controllare l'accesso in una lecture è lo stesso che in una meeting. Vi è Modification Controll, Domain controll e Access Controll. Quando si aggiunge alla lista di accesso e di modifica, è inoltre possibile aggiungere gruppi di utenti, se sono stati definiti dall' Amministrazione. Ciro Esposito 566/400 Pagina 203 di 213

204 Modification Controll Solo i dirigenti indicati nel controllo di modifica, il creatore della lecture e tutti gli amministratori possono accedere all'area Gestione della lecture. Tuttavia è possibile aggiungere una chiave di modifica ciò significa che chiunque con questa chiave può modificare la lecture senza effettuare l'accesso. Quando l'accesso alla lecture è pubblico chiunque può visualizzare la lecture. Quando la lecture è privata solo quelli della lista di accesso, i gestori di lecture e gli amministratori possono vedere la lecture. Quando è privata è inoltre possibile aggiungere una chiave di accesso ciò significa che chiunque con questa chiave può accedere alla lecture senza effettuare l'accesso. Il controllo del dominio non è disponibile quando la lecture è privata, ma quando è disponibile permette di specificare quali indirizzi IP possono accedere alla lecture. Ciro Esposito 566/400 Pagina 204 di 213

205 Tool Managment Gli strumenti delle lectures consentono di effettuare determinate azioni per tutta la lecture Eliminazione di una lecture L'opzione di eliminazione lecture cancellerà la lecture. Prima però vi verrà chiesto di confermare la cancellazione Clonazione di un Lecture Clonare la lecture, se volete fare un'altra lecture uguale, si ha la possibilità di clonare solo una volta, a intervalli fissi o in certe date. Ciro Esposito 566/400 Pagina 205 di 213

206 Materiali di imballaggio Utilizzando l'opzione 'Get material package' è possibile creare un pacchetto di tutti i materiali che sono stati utilizzati nella lecture. Ciro Esposito 566/400 Pagina 206 di 213

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