2. Dove. Giunsero in Italia nel 400 a.c. Furono sottomessi a Roma nel 133 a.c.

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1 Celti Ricerca di Martino Simone Fabio Cristina 1. Presentazione I Celti erano un popolo indoeuropeo. 2. Dove Provenivano dall'europa centrale e migrarono in Italia settentrionale nelle attuali regioni Piemonte e Lombardia. 3. Quando Giunsero in Italia nel 400 a.c. Furono sottomessi a Roma nel 133 a.c. 3. Attività Erano conosciuti come agricoltori e allevatori, furono anche apprezzati come artigiani. I Celti erano noti come guerrieri. Commerciavano con altri popoli europei. Utilizzarono le monete greche e coniarono anche proprie monete d'oro. 5. Società La società era basata su una famiglia chiamata (clan), formata da decine di persone; più clan formavano una tribù a capo della quale era posto un re.

2 6. Vita quotidiana Cacciavano la selvaggina (cervo e cinghiale). Era praticata anche la pesca nei fiumi e nei laghi. I Celti erano ghiotti di frutti di mare. Le case erano fatte di paglia intrecciata. Il tetto era spiovente. Dentro le case c' era un forno dove facevano cuocere il pane. 7. Religione I celti erano un popolo politeista. I druidi erano sacerdoti, responsabili del calendario, scienziati, maestri, giudici, astronomi e consiglieri del re. Credevano nella vita dopo la morte. 8. Conoscenze I Celti crearono una propria letteratura eroica.le lingue celtiche sopravvissero nelle isole britanniche.

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4 ETRUSCHI ricerca di Giulia Mireille Sara 7. Presentazione Tra i popoli Italici gli Etruschi furono i primi a raggiungere un notevole grado di civiltà. Delle loro origini però si sa poco: nacquero probabilmente dalla fusione di tribù che vivevano in una piccola zona dell'attuale Toscana con altre che provenivano da lontano. 8. Dove Gli Etruschi erano un popolo italico. Vivevano in Etruria, cioè nell attuale Toscana e si spostarono fino all Umbria e verso il fiume Tevere nel Lazio settentrionale; si sono propagati in Campania e verso la zona padana dell Emilia Romagna e dalla Lombardia. 9. Quando Gli Etruschi risalgono al 700 a.c. I loro territori raggiunsero la massima espansione attorno al 500a.C. Tra il 351a.C. e il 200a.C. le città Etrusche caddero sotto il dominio Romano. 10. Attività Gli Etruschi avevano una vasta pianura, ricca di montagne ricche di boschi antichi con alberi ad alto fusto, la selvaggina era abbondante. Il paesaggio era di grande bellezza. Gli Etruschi erano importanti produttori di cereali e frutta. Erano agricoltori, artigiani, abili commercianti, abili navigatori. Lavoravano con molta abilità i metalli che ricavavano dalle miniere. 11. Società Ogni città stato aveva un proprio re chiamato Lucumone, veniva eletto tra i nobili era anche a capo dell' esercito e sacerdote. Lo sviluppo dell'artigiano e del commercio rese gli artigiani e i commercianti sempre più ricchi e importanti. Contribuirono a rafforzare città con opere difensive e le arricchirono di monumenti. 12. Vita quotidiana ABBIGLIAMENTO Il tessuto più pregiato era la lana di solito molto colorata, anche il lino era uno dei tessuti molto utilizzati però si usava il suo colore naturale. Gli Etruschi usavano abiti sia per l uomo sia per la donna; si usavano le tuniche lunghe fino ai piedi insieme a un cappello e gioielli molto raffinati. Un indumento maschile era il perizoma, simile a dei calzoncini. Gli Etruschi mostravano particolare interesse per le calzature, fatte in cuoio o in stoffa ricamata.

5 Molto eleganti era portare dei sandali con la punta all insù, il sandalo aveva la suola di legno e una snodatura al centro che permetteva di piegare il piede. Gli Etruschi erano molto eleganti e lo sapevano tutti. MUSICA E DANZA Gli Etruschi non usavano la musica solo per la danza, ma anche per la caccia, le gare sportive, i banchetti e le funzioni religiose. Quando la melodia arrivava alle orecchie degli animali questi erano presi dal timore, in questo modo, cercando di scappare, erano spinti nelle reti dei cacciatori. L' ESERCITO E LE ARMI Ogni città aveva il suo esercito, potevano contare su una grande disponibilità di materiale ferroso, estratto da miniere italiane per costruire le armi. GIOCHI E PASSATEMPI I giochi erano molto diffusi, il più famoso era il cottabo. I premi consistevano quasi sempre in una fanciulla, ma talvolta era costituito da oggetti preziosi, da cibi raffinati e denaro. 13. Religione Gli Etruschi erano politeisti, alle divinità dedicarono numerosi templi costruiti non solo nelle città, ma anche nei luoghi di passaggio come porti e valichi. Nel tempio si recavano per pregare, offrire sacrifici alle divinità, conoscere il volere degli dei. I sacerdoti erano specializzati nell interpretare i segni divini: gli àuguri erano i sacerdoti che conoscevano il significato del volo degli uccelli, mentre gli aruspici sapevano leggere le viscere degli animali sacrificati; i sacerdoti etruschi erano abilissimi nel interpretazione dei fulmini. 14. Conoscenze La lingua etrusca era parlata e scritta in diverse zone d'italia. Successivamente il latino sostituì l'etrusco. Solo poche persone sapevano leggere e scrivere. Scrivevano e leggevano da destra verso sinistra. Nei testi più antichi non staccavano le parole. Usavano le lettere dell'alfabeto Greco però con qualche segno in meno, le parole avevano un 'altro significato.

6 I SARDI Ricerca di Michela, Daniela, Anas e Andrei 4. Presentazione Il popolo dei Sardi, chiamati anche civiltà Nuragica, erano un popolo di grandi guerrieri, hanno costruito i bellissimi Nuraghe, che sono delle costruzioni in pietra a forma di tronco di cono. 5. Dove La civiltà Nuragica è nata e si è sviluppata nella Sardegna centrale. I primi insediamenti sono stati rinvenuti in Gallura, successivamente si sono estesi in tutta l'isola. 6. Quando I Sardi si svilupparono tra il 1700 a.c. al II secolo d.c. 7. Attività I Sardi commerciavano con i popoli del Mediterraneo occidentale e in oriente. La civiltà Nuragica si dedicava principalmente alla coltivazione delle terre, allo sfruttamento dei pascoli tramite la pastorizia. Lungo le coste praticava la pesca e la navigazione, poi si è occupata del commercio via mare, infatti possedeva delle robuste imbarcazioni con le quali commerciava con molti popoli Mediterranei. I Sardi erano ottimi guerrieri ed anche abilissimi artigiani, infatti sapevano costruire bellissimi vasi e lavorare il bronzo e la ceramica. 8. Società La società sarda era strutturata in clan: le famiglie che obbedivano ad un capo che prendeva le decisioni per il villaggio. La struttura sociale era basata su caratteri militari e religiosi, erano un popolo oligarchico e ben organizzato militarmente, infatti aveva una classe militare ben ordinata in corpi e gradi (arcieri, fanteria, guerrieri con spade, ecc) con varie uniformi. 9. Vita quotidiana I giochi e gli affari dei Sardi si svolgevano in una vasta corte ellittica con porticati e vani rotondi per il soggiorno dei partecipanti e con i posti riservati ai rivenditori di merci, ai pastori e ai contadini. Nelle vicinanze vi era un ambiente circolare con alcune capanne. Il primo serviva per le assemblee, mentre nelle seconde abitavano gli addetti alla custodia, alla manutenzione dei luoghi e gli amministratori dei beni del tempio. La civiltà Nuragica edificava costruzioni imponenti, con molti villaggi in modo da formare costruzioni simili a castelli.

7 10. Religione Adoravano animali sacri, come il toro e la colomba che raffigurato in modo stilizzato con statuette o su vasi. Le divinità principali erano la dea madre e il dio padre. Costruivano templi, chiamati Megaron, a base rettangolare, al cui interno tenevano acceso un fuoco sacro. Le diverse tribù nuragiche, per ingraziarsi le divinità e poter progredire, praticavano molto probabilmente una religione che collegava la fertilità dei campi, il ciclo delle stagioni, dell'acqua e della vita, con la forza maschile del Toro-Sole e la fertilità femminile dell'acqua-luna. I nuraghe Sono delle torri in pietra a forma di tronco di cono risalenti al II millennio a.c. molto diffusi in tutto il territorio della Sardegna. Furono il centro della vita sociale degli antichi Sardi e diedero il nome alla loro civiltà. Unici nel loro genere, costituiscono i monumenti megalitici più grandi e meglio conservati che si possano trovare oggi in Europa e sono considerati il simbolo più noto della Sardegna. Si pensa che quelli collocati sulle vette dei colli, a torre semplice, fossero torri di avvistamento in contatto visivo l'un l'altra, mentre i grandi complessi, a più torri attorno ad uno centrale ed un cortile, avessero funzioni diverse: fortezza, di parlamento (o comunque sede delle decisioni comunitarie), di tempio, residenza del capo del villaggio. Avevano un cortile, un pozzo ed una cisterna interni.

8 Umbri Ricerca di Stefano, Denise e Mark 8. Presentazione Gli Umbri erano bravi guerrieri, molto coraggiosi e valorosi. 9. Dove In Italia occuparono un area che si estendeva dall alta e media valle del Tevere, fino al mare Adriatico, comprendendo anche l'odierna Romagna. 10. Quando Gli Umbri giunsero nella penisola italica intorno nel secondo millennio a.c. Nel 295 a.c. furono sottomessi dai Romani. 11. Attività Gli Umbri si occuparono principalmente dell agricoltura, dell allevamento e della lavorazione dei metalli,si diedero al commercio,poi allevavano capre, pecore,maiali e buoi, usavano i cani per accudire le greggi, inoltre producevano il vino. 12. Società Questo popolo è organizzato in città stato. 13. Vita quotidiana Vivevano in capanne sulle colline e crearono intorno al villaggio delle fortificazioni. Quotidianamente usavano vasi in ceramica per conservare cibi. Impararono a tessere, infatti divennero dei bravi tessitori.

9 14. Religione La religione umbra è nota grazie alle Tavole eugubine redatte tra il quinto secolo a.c. e il primo secolo d.c. Queste tavole raccoglievano prescrizioni per i sacerdoti. Gli Umbri davano molta importanza ai santuari, perchè erano dedicati alle divinità. 15. Conoscenze Gli Umbri parlavano una lingua indoeuropea, scrivevano con il loro alfabeto e da destra verso sinistra.

10 I Liguri ricerca di Rebecca,Eleonora, Lorenzo e Gabriele 1. Presentazione I Liguri erano un popolo rozzo, incurati dell'arte, della cultura e della loro stessa storia. Lottarono fieri per l'indipendenza contro gli eserciti Romani. I Liguri erano un popolo guerriero. 2. Dove Il territorio dei Liguri si estendeva in un'area molto più grande di quella che oggi è l'attuale Liguria e che comprendeva: Liguria, Toscana del nord, Piemonte, Lombardia e parte dell'emilia. Con l'arrivo dei Celti, si ritirarono sull'appennino e lungo le coste del Mar Ligure. Il loro territorio comprendeva ripide colline e montagne che superano i 2000 metri, ma scarsità di pianura. I Liguri vivevano in borghi formati da capanne sparse. 3. Quando I Liguri erano un popolo antico dell'italia e si svilupparono a partire dal 2000 a.c. 4. Attività I Liguri vivevano di caccia e pesca. Da ampi boschi si ricavava legname. Facevano i minatori, lavorando nelle miniere di rame. Le loro attività erano: l' agricoltura, il commercio, la navigazione, taglio del legname e l'allevamento. Coltivavano: lino, orzo, melo, nocciolo e castagno. 5. Società Le tribù dei Liguri vivevano isolate le une dalle altre, governate da un capo che decideva anche i riti religiosi. Era una società matriarcale, cioè comandavano le donne, però il padre riconosceva il figlio. Le donne prendono parte ai lavori di fatica accanto agli uomini. 6. Vita quotidiana

11 I Liguri abitavano in capanne o in grotte e passavano la vita nelle foreste. Indossavano scarpe di cuoio, un cinturone per fermare un mantello e un collare di metallo. Portavano lunghe chiome. 7. Religione Adoravano divinità animistiche ed erano guidati da sciamani. Il dio più importante era il dio Belanu, il dio della luce. Eseguivano sacrifici e riti collegati ai solstizi. Veneravano e adoravano le vette, le piante e le sorgenti d'acqua. La sepoltura era preparata in un carro da battaglia, nel quale venivano riposte le armi ed il corpo del defunto. Venivano interrati in un sepolcro a tumolo. 8. Conoscenze Della lingua si conoscono solo alcuni nomi di luoghi e di persone. La lingua era probabilmente pre-indoeuropea. Conoscevano i metalli e le tecniche per la loro lavorazione: il bronzo, l'oro, il ferro e il rame.