MODALITÀ APPLICATIVE DELLE N.T.A DEL VIGENTE P.R.G. - ATTO D INDIRIZZO. Viste le Norme Tecniche di Attuazione del vigente P.R.G.:
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- Ortensia Fortunato
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1 RE PINIFICZIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI COLOGNO MONZESE MODLITÀ PPLICTIVE DELLE N.T. DEL VIGENTE P.R.G. - TTO D INDIRIZZO Viste le Norme Tecniche di ttuazione del vigente P.R.G.: SI DISPONE QUNTO SEGUE CPO I Disposizioni generali rt. 2 Parametri ed indici urbanistici ed edilizi D.F.:Distanza minima tra gli edifici In tutte le zone omogenee: i fini delle verifiche sulle distanze minime dei manufatti, si tiene conto della sola altezza del manufatto di progetto e non degli edifici circostanti esistenti, fermo restando il rispetto del D.I. 1444/68 (è prescritta in tutti i casi la distanza minima assoluta di m. 10 tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti); i fini delle verifiche delle distanze minime si calcola la proiezione ortogonale delle pareti dell edificio di progetto rispetto agli edifici esistenti circostanti (vedi schemi allegati ). Nelle zone 3 (art. 13 delle N.T..): i fini delle verifiche delle distanze tra pareti finestrate con gli edifici antistanti (minima pari a m 10), la norma si applica anche se solo una delle due pareti degli edifici sia finestrata, viceversa non si applica nel caso in cui le pareti frontistanti provviste unicamente di luci come definite dal Codice Civile, ovvero dotate unicamente di porte per l accesso agli edifici. Con riferimento alla norma della zona 3 che prevede la distanza minima pari all altezza del manufatto, si precisa che in caso di pareti cieche, si tiene conto esclusivamente della distanza minima pari a m 6, pertanto qualora il manufatto di progetto abbia altezza superiore a m 6 (es. edificio con 3 piani fuori terra) sarà possibile mantenere l edificio a m 6 dalla parete esistente, semprechè entrambe le pareti siano cieche. Tra le pareti finestrate deve essere sempre verificato con idonea sezione il ribaltamento a 45 verso il fabbricato frontistante (anche in caso di sopralzo o di intervento che modifica l altezza dell edificio esistente) sul piano orizzontale quota + 0,00, in modo da garantire la distanza in relazione all altezza del manufatto. Tali disposizioni, di indirizzo generale, sono applicabili anche alle zone omogenee D, e per gli edifici con destinazione diversa dalla residenza. 1
2 RE PINIFICZIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI COLOGNO MONZESE La verifica delle distanze, si determina con riferimento alle pareti dei fabbricati principali; pertanto non sono conteggiate nelle distanze i porticati, le tettoie, le logge, i balconi, le scale di tipo aperto e i fabbricati accessori (es. autorimesse, ripostigli, rustici ) se di altezza non superiore a m 2,50. Tali modalità sono indicativamente riassunte negli schemi grafici illustrativi, che formano parte integrante della presente disposizione di servizio. SC -Superficie coperta: Difficoltà interpretative sono sorte nella corretta interpretazione di : 1) pensiline in aggetto ; nel merito si chiarisce che tali strutture, al fine di non essere computate come indice urbanistico, devono essere aggettanti rispetto alla facciata dell edificio e non costituire struttura autonoma ancorata al suolo, inoltre per le pensiline di copertura degli ingressi pedonali, si considerano aggettanti nei soli casi in cui le stesse siano poggianti su un unico setto in muratura e/o a sbalzo. 2) Scale esterne aperte : si considerano tali se le stesse sono completamente aperte sui lati, ad eccezione dei parapetti che possono essere realizzati sia pieni che di tipo aperto; qualora la scala sia addossata alle murature esterne dell edificio, affinché la stessa non sia computata come indice urbanistico dovrà essere aderente ad una sola parete dell edificio; in tutti gli altri casi la scala dovrà essere computata come superficie coperta. Rf Rapporto filtrante: dovrà essere sistemata a verde, tale dizione si considera tale anche se è costituita da green block di tipo aperto in cls o prato armato, purchè posato su letto di sabbia in modo da far defluire le acque nel sottosuolo; l applicazione di tale metodologia comporta la dimostrazione da parte del progettista mediante particolari costruttivi. Per quanto attiene i progetti di ampliamento in aree totalmente pavimentate (esempio aree industriali con residua capacità edificatoria), il calcolo della superficie filtrante può essere non verificato sull intero lotto a condizione che sia dimostrato un effettivo miglioramento rispetto alla situazione originaria (verifica sulla superficie fondiaria virtuale necessaria all ampliamento). rt. 6 - Parcheggi ed autorimesse privati Tale norma non chiarisce alcuni aspetti progettuali in particolare: 2
3 RE PINIFICZIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI COLOGNO MONZESE Si precisa che, in caso di dimostrata impossibilità nel reperire all interno del lotto di pertinenza, la dotazione obbligatoria per il parcamento delle auto, la facoltà di pertinenziare i posti auto è applicabile per tutte le destinazioni d uso degli immobili. Qualora l intervento edilizio su edificio esistente sia di modesta entità (ampliamenti di slp e/o cambi di destinazione ad uso terziario/commerciale) e il relativo calcolo per la dotazione di parcheggio dovuto per legge, sia inferiore a mq 18 compresi gli spazi di manovra (12.50 mq di sosta mq di manovra), non è necessario il reperimento di detta superficie in quanto non consentirebbe un reale utilizzo dell area a ciò destinata essendo inferiore ad un posto auto. Non è ammesso frazionare artificiosamente l intervento al fine di eludere la normativa sul reperimento dei parcheggi. Si definisce che le dimensioni minime per l individuazione di un posto auto sono indicate in 5.00 m x 2.50 m. Qualora si esegua intervento di ristrutturazione edilizia in attuazione dell art. 27 della LR 12/05 e s.m.i. mediante totale demolizione di un rustico e/o edificio fatiscente con conseguente sua ricostruzione, sarà necessario verificare il reperimento dei posti auto così come previsto per le nuove costruzioni in ottemperanza alle disposizioni della legge 122/89 e s.m.i. e alle N.T.. vigenti. Per quanto attiene gli interventi a carattere commerciale, terziario e produttivo si dispone che in linea di principio almeno il 50% della superficie da reperire (comprensiva di spazi di manovra) sia destinata alla sosta/stallo dei veicoli. La rampa di accesso ai box interrati non può essere conteggiata negli spazi di manovra, trattandosi di superficie destinata al transito dei veicoli. rt. 13: zone 1-ambiti di recupero edilizio- modalità di intervento Per gli immobili di cui alla lettera c) nuove costruzioni definite planivolumetricamente- ed individuate nelle tavole di Piano, si dispone la facoltà di intervenire ai sensi dell art. 27 commi a-b-c-d della L.R. 12/05, agli immobili esistenti e per i quali alla data di entrata in vigore della L.R. 12/05 non siano state approvate le relative unità minime d intervento. E altresì consentita l applicazione del recupero del sottotetto esistente ai sensi degli art della L.R. 12/05 non essendo l altezza massima indicata (espressa in metri) un parametro riferito agli immobili esistenti, bensì applicabile ai soli casi di totale demolizione con successiva ricostruzione per tutti i casi di attuazione delle nuove costruzioni definite planivolumetricamente come individuate dalle tavole di piano in conformità alle prescrizioni del P.R.G. 3
4 RE PINIFICZIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI COLOGNO MONZESE VERIFIC DELLE DISTNZE TR FRICTI-- SCHEMI GRFICI LLEGTI Si individuano due tipologie ricorrenti: a) Edificio esistente a distanza dal confine inferiore a 5 ml e nuovo edificio da realizzare sul lotto limitrofo; b) Edifici esistenti a distanza inferiore di 10 ml su due lotti limitrofi o nello stesso lotto. Tipologia a) PRETE FINESTRT LOTTO D EDIFICRE PRETE NON FINESTRT CONFINE Il nuovo edificio () dovrà distare 10 ml dalle pareti finestrate di quello esistente () che è posto a meno di 5 ml dal confine, effettuando la proiezione delle pareti finestrate. CSO 1 ) Edificio esistente con parete finestrata, nuovo edificio da realizzare. La parete di che è in corrispondenza di dovrà distare sempre almeno 10 ml e pari all altezza del fabbricato, che sia finestrata o meno parete finestrata proiezioni di su pareti finestrate 3 ml 7 ml CONFINE proiezioni di su PINT CSO 2 ) Edificio esistente con parete non finestrata, nuovo edificio da realizzare. La parete di che è in corrispondenza di dovrà distare almeno 10 ml (sempre nel rispetto dell altezza dell edificio)se si vuole realizzare finestrata, diversamente le due pareti non finestrate possono distare tra loro 6 metri. 4
5 RE PINIFICZIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI COLOGNO MONZESE parete non finestrata pareti finestrate 3 ml 7 ml proiezioni di su N..: la parete di non finestrata corrispondente ad non dovrà costituire un unica parete con le altre finestrate (per non trovarsi nel caso in cui la nuova parete finestrata di si trovi a distanza inferiore di 10 ml dalla parete non finestrata di ). Si ritiene che lo sfalsamento tra le pareti debba essere almeno dello spessore di almeno 50 cm. CSO 3 ) Edificio esistente con parete non finestrata al piano terra 3e edificio esistente C con parete non finestrata al piano terra a distanza inferiore ai 10 metri. E ammesso realizzare un sopralzo nell edificio C con parete finestrata al livello del primo piano, verificando comunque il rispetto dei 10 metri. parete finestrata 10 ml C 3 ml 5 ml pareti non finestrate SEZIONE In presenza di portici, la parete alla quale fare riferimento è quella interna al portico, ovvero un portico aperto non costituisce parete. CSO 4 ) Edificio esistente con portico e parete interna finestrata. Posso realizzare un nuovo edificio C con parere finestrata o non finestrata al livello del piano terra, a 10 ml dalla parete interna al portico. Se la parete interna di è non finestrata è ammissibile realizzare C con parete non finestrata a distanza inferiore ai 10 ml, che rispetti solo la distanza minima dei 6 metri. 5
6 RE PINIFICZIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI COLOGNO MONZESE portico 10 ml 3 ml 5 ml C parete finestrata esistente SEZIONE CSO 5 ) Edificio esistente obliquo rispetto al confine con parete finestrata. Per realizzare un nuovo edificio si procede alla verifica in base alle proiezioni delle pareti del fabbricato in progetto, considerando la distanza minima. 10 ml C 6
7 RE PINIFICZIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI COLOGNO MONZESE PINT N..: LE PRESENTI VERIFICHE SI PPLICNO NCHE PER EDIFICI CHE SORGONO SUL MEDESIMO LOTTO e TR PRETI DELLO STESSO EDIFICIO. 7
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