DEFINIZIONE DELL AREA VOCATA E DELLE MACROAREE PER LA CACCIA AL CINGHIALE NELL ATC VASTESE
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- Franca Casati
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1 Servizio Caccia e Pesca DEFINIZIONE DELL AREA VOCATA E DELLE MACROAREE PER LA CACCIA AL CINGHIALE NELL ATC VASTESE IN BASE AL: Regolamento Regionale per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati (DPGR 27/05/2014 n. 5/Reg. L.R. 10/2004)
2 PREMESSA La Provincia di Chieti, ritenendo insufficiente e inaccettabile la proposta di un unica macroarea, fatta pervenire ufficialmente dall ATC Vastese, per l applicazione del Regolamento Regionale sugli Ungulati, ha predisposto essa stessa uno studio tecnicoscientifico, ed ha prodotto la seguente relazione tecnica, individuando l area vocata e suddividendo la stessa in macroaree, così come previsto dal sopra citato Regolamento Regionale. La somma delle macroaree proposte definisce il cosiddetto territorio vocato, in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento Regionale. All interno del territorio vocato, suddiviso in macroaree, sarà poi lo stesso ATC Vastese a completare la zonazione, individuando ed assegnando le zone (aree di caccia) alle singole squadre di cinghiale presenti nell ATC. Nella definizione delle macroaree, così come si vedrà più avanti, si è seguito lo stesso criterio adottato nell altro ATC provinciale (Chietino-Lancianese), ovvero si è partiti dall analisi delle tipologie ambientali dedotte dall Uso del Suolo Regionale, seguendo le schede REN (Rete Ecologica Nazionale) elaborate dal Prof. Boitani dell Università La Sapienza di Roma. Successivamente si è tenuta nel giusto conto la distribuzione e la quantificazione dei danni da cinghiale sul territorio, fatta con un attenta analisi dei danni. Tutto ciò ha permesso di elaborare una proposta di macroaree, e quindi di territorio vocato, che comprendesse almeno l 80% dei danni. In questo modo, oltre a garantire la gestione attiva del cinghiale nella maggiorparte del territorio soggetto a danno, e dunque intervenire prontamente con tutte le forme di gestione (caccia+selecontrollo) per cercare di ridurlo, si è anche resa più omogenea la zonazione a livello provinciale, anche in vista del redigendo Piano Quinquennale di Gestione del Cinghiale, che la Provincia di Chieti ha in animo di predisporre nel più breve tempo possibile. Si specifica che, come stabilito dal sopra citato regolamento regionale, le superfici delle macroaree sono tutte comprese tra i e i ettari. Le superfici sono state calcolata con software GIS, con sistema di riferimento UTM33-WGS84, e i confini individuati rispettano il più possibile gli elementi fissi del paesaggio (strade, ferrovie, autostrade, fiume, torrenti, fossi, etc ).
3 1) Analisi dell idoneità della specie cinghiale nell ATC Vastese L analisi delle tipologie ambientali del territorio dell ATC è stata eseguita attraverso un sistema GIS, utilizzando, come base cartografica, la carta dell uso del suolo regionale del 2000 (sistema Corine Land Cover). Le 49 tipologie originali (Tab. 1) sono state raggruppate in 18 macro-tipologie e ad ognuna di esse è stato attribuito un valore di idoneità, seguendo le indicazioni delle schede REN e individuando le seguenti categorie di vocazione: NULLA; BASSA, MEDIA, ALTA. Infine raggruppando cromaticamente le tipologie (alta-media e bassa-nulla) si è ottenuta la cartina seguente (Fig. 1). Tipologia originale della carta dell'uso del suolo TIPOLOGIA raggruppata VOCAZIONE Arboricoltura da legno Aree agroforestali Frutteti e frutti minori Oliveti Vigneti Seminativi in aree non irrigue AMBIENTE COLTIVATO (NON SEMINATIVI) BASSA Seminativi semplici Sistemi colturali e particellari complessi Aree oltre il limite delle maree pi- basse Spiagge, dune sabbie AMBIENTE COLTIVATO (SEMINATIVI) AMBIENTE COSTIERO BASSA NULLA Aree a pascolo naturale e praterie d'alta quota AREE A PASCOLO NATURALE; PRATERIE D'ALTA QUOTA; PRATI Prati stabili STABILI MEDIA Aree a ricolonizzazione artificiale AREE A VEGETAZIONE ARBOREA ED ARBUSTIVA IN Aree a ricolonizzazione naturale EVOLUZIONE, VEGETAZIONE ARBUSTIVA O ERBACEA ALTA Aree con vegetazione rada AREE CON VEGETAZIONE RADA ALTA Bac. con preval. utilizzazione per scopi irrigui Bacini con preval. altra destinazione produttiva Bacini senza utilizzazioni produttive Estuari Boschi di conifere BACINI; ESTUARI; LAGHI ARTIFICIALI BOSCHI DI CONIFERE NULLA ALTA Boschi di latifoglie di alto fusto Cedui matricinati BOSCHI DI LATIFOGLIE ALTA Boschi misti di conifere e latifoglie BOSCHI MISTI DI CONIFERE E LATIFOGLIE ALTA Brughiere e cespuglieti BRUGHIERE E CESPUGLIETI ALTA Colture agrarie con spazi naturali importanti COLTURE AGRARIE CON SPAZI NATURALI IMPORTANTI BASSA Colture orticole in campo, serra, sotto plastica COLTURE ORTICOLE IN CAMPO, SERRA, SOTTO PLASTICA NULLA Colture temporanee associate a colture permanenti COLTURE TEMPORANEE ASSOCIATE A COLTURE PERMANENTI BASSA Fiumi torrenti e fossi FIUMI TORRENTI E FOSSI ALTA Formazioni riparie FORMAZIONI RIPARIE ALTA Rocce nude, falesie, rupi, affioramenti ROCCE NUDE, FALESIE, RUPI, AFFIORAMENTI BASSA Aree aeroportuali ed eliporti Aree estrattive Aree portuali Aree sportive Aree verdi urbane Campeggi e bungalows Cantieri Cimiteri Depositi di rottami a cielo aperto Ferrovie Insed. grandi impianti di servizi pubbl. e priv. Insed. industriale o artigianale con spazi annessi Insediamento commerciale Insediamento rado Insediamento residenziale a tessuto discontinuo Reti stradali e spazi accessori Tessuto residenziale continuo e denso Tessuto residenziale continuo mediamente denso Vivai SUPERFICI ARTIFICIALI (AMBIENTE URBANIZZATO) NULLA Tab. 1
4 Fig. 1 Tale figura evidenzia in maniera abbastanza netta quello che, sulla carta, risulta essere il territorio maggiormente vocato per il cinghiale. Sovrapponendo i dati relativi ai danni del biennio , si ottiene la figura successiva (Fig. 2).
5 2) Analisi e georeferenziazione dei danni Fig. 2 In questo caso si nota come ci sia una consistente parte dei danni che ricade in area scarsamente vocata secondo le schede REN.
6 Poiché non è pensabile lasciare fuori dalla zonazione parti di territorio con consistente presenza di danni, perché, di fatto, anche se il regolamento parla di eradicazione e obiettivo zero nell area non vocata, non si può pensare di raggiungere tale obiettivo senza attività venatoria, si è deciso di estendere il territorio vocato verso il mare, fino ad arrivare al limite dell Autostrada A14 (Fig. 3). Si noti che dall area vocata sono comunque state escluse le zone industriali di Atessa e S. Salvo. Fig. 3
7 In questo modo, mantenendo lo stesso criterio adottato nell altro ATC (Chietino- Lancianese) si è arrivati a coprire almeno l 80% dei danni. Di seguito (Fig. 4) la suddivisione del territorio vocato dell ATC Vastese in 9 macroaree (tutte comprese tra e ettari) per un totale di ettari vocati al cinghiale. Fig. 4
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