SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA
|
|
- Roberto Di Lorenzo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCHEDA N 1 IL PENDOLO SEMPLICE SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA Scopo dell'esperimento. Determinare il periodo di oscillazione di un pendolo semplice. Applicare le nozioni sugli errori di una grandezza fisica. Verificare sperimentalmente che per piccole oscillazioni la durata del periodo di un pendolo non dipende dall ampiezza delle oscillazioni Richiami teorici. Un pendolo semplice è una piccolo pesetto vincolato ad un sostegno per mezzo di un filo flessibile, inestensibile e di massa trascurabile. La posizione d equilibrio del pendolo è quella nella quale il centro di sospensione, il filo teso, e il centro del pesetto sono allineati lungo la verticale. In tali condizioni la forza peso che agisce sulla massa è equilibrata dalla tensione del filo, a sua volta equilibrata dalla reazione vincolare del sostegno. Il moto del pendolo può essere considerato un moto armonico semplice Se si allontana il pesetto dalla posizione di equilibrio lasciandolo libero, esso inizia ad oscillare attorno a questa posizione. Definiamo: - oscillazione completa: il movimento di andata e ritorno per tornare nella posizione da cui è partito e nelle stesse condizioni di movimento - periodo: il tempo impiegato a compiere una oscillazione completa Se l angolo di apertura dell oscillazione è piccolo (minore di circa gradi) il periodo T è dato dalla relazione: (1) dove l è la lunghezza del pendolo e g è l'accelerazione di gravità, che racchiude le quattro leggi del pendolo: 1 a Le piccole oscillazioni si compiono nello stesso tempo (sono isocrone) indipendentemente dall ampiezza. ( Legge dell isocronismo delle oscillazioni Galileo) a Il periodo non dipende dalla massa del pesetto. 3 a Il periodo è direttamente proporzionale alla radice quadrata della lunghezza l del pendolo 4 a Il periodo è inversamente proporzionale alla radice quadrata dell accelerazione di gravità g. Dalla (1) si ricava che: Pertanto il pendolo semplice consente una misura facile e sufficientemente precisa dell accelerazione di gravità. MISURA DIRETTA DEL PERIODO DI UN PENDOLO Materiale Pendolo costituito da un supporto rigido, un filo inestensibile l=, cronometro, metro Strumenti Sensibilità Portata cronometro metro Indicazioni pratiche Comunicare al pesetto un piccolo spostamento; far scattare il cronometro quando il pesetto si trova ad un estremità dell arco di traiettoria, cioè all atto di invertire la marcia. aumenta la velocità del pendolo che, passando dalla posizione di equilibrio, raggiunge la posizione simmetrica rispetto a quella di partenza, si ferma e torna indietro. Raggiunta la posizione di partenza ha completato un oscillazione, quindi fermare il cronometro.
2 Esperienza 1. Determinare il periodo di oscillazione del pendolo in funzione dell ampiezza. Isocronismo delle oscillazioni Ogni alunno misura la durata di un oscillazione completa e riporta la misura nella tabella. Si ripete la misura per dieci volte variando l ampiezza dell angolo di oscillazione Raccolta dati: Durata di una oscillazione (s) Determinazione del valore medio del periodo Errore assoluto: Errore relativo e percentuale Periodo del pendolo T =. Isocronismo e periodo di un pendolo L isocronismo può aiutarci per migliorare la misura ed ottenere una determinazione più precisa del periodo del pendolo Misura il tempo T impiegato dal pendolo per compiere dieci oscillazioni complete. Attenzione agli errori di allineamento Ripeti la misura volte variando l ampiezza ma sempre piccole oscillazioni. Registra i dati nella tabella: colonna 1: numero progressivo della prova colonna : T _ misura del tempo impiegato a compiere dieci oscillazioni L incertezza sulla misura dell intervallo di tempo è la sensibilità del cronometro utilizzato T colonna 3: T = periodo (singola oscillazione completa) Calcola il valore medio di T, la sua incertezza e trascrivili nell ultima riga della tabella. L incertezza T da associare a T medio è l errore massimo. Raccolta dati: 1 3 Numero della prova T (s) T (s) T medio =
3 Determinazione del valore medio del periodo Errore assoluto: Errore relativo e percentuale Periodo del pendolo T = L incertezza associata alla misura è il valore maggiore tra la sensibilità dello strumento e l errore massimo determinato 3. Conclusioni deducibili dal confronto della misura del periodo effettuata nei due casi precedenti:
4 ALLEGATO 1 _ TEORIA DELLA MISURA L istogramma della dispersione attorno al valore medio. Organizzare la serie dei valori di periodo ottenuti in un istogramma nel seguente modo: Individuare il valore minimo e massimo dei periodi e suddividere l intervallo di ampiezza determinata in un numero di sottointervalli piccolo a confronto del numero totale delle misure (classi di frequenza). contare il numero delle misure comprese in ciascun intervallo, per meglio valutare la loro distribuzione; creare una seconda tabella e costruire il diagramma in Excel verificare che le misure si addensano attorno al valore medio ( parte centrale della distribuzione) e solo pochi dati appartengono alle classi più lontane dalla media. La misura più accurata è quella i cui valori sono più addensati attorno al valore medio la forma dell istogramma cambia al variare del numero dei sottointervalli e tende ad assumere la forma della curva di Gauss [Esempio] La misura della massa di un blocco di legno con una bilancia di precisione (sensibilità 0,01g) restituisce le seguenti 40 misure espresse in grammi:,55,67,46,48,74,7,53,95,76,84,98,95,49,81,6,75,59,63,77,66,74,56,73,78,86,5,69,60,70,88,61,73,64,69,71,66,7,65,57,60 Classi di frequenza: Classe Ampiezza,40-,49,50-,59,60-,69,70-,79,80-,89,90-,99 Frequenza DISTRIBUZIONE CASUALE VALORI 14 1 frequenza ,40-,49,50-,59,60-,69,70-,79,80-,89,90-,99 ampiezza Esercizio: Costruire l istogramma della dispersione dei periodi attorno al valore medio. Riportare in un unica tabella le misure del periodo determinato, per piccole oscillazioni, da tutti gli alunni. Classi di frequenza _ Periodo massimo Periodo minimo Classe Ampiezza Frequenza
5 ALLEGATO _TEORIA DELLA MISURA Il metodo degli scarti - La deviazione standard. v max v min Quando i dati relativi ad una misurazione sono molti, visto che l errore assoluto è determinato soltanto dai valori estremi non dai dati intermedi che potrebbero essere significativi, conviene determinare l errore assoluto con il metodo degli scarti. Scarto dalla media: valore della singola misura valore medio Lo scarto può essere positivo, negativo, nullo e la media aritmetica degli scarti, presi con il proprio segno, è nulla. Varianza: la media dei quadrati degli scarti. ( scarti) N scarti è diversa da zero Deviazione standard: è la radice quadrata della varianza. var ianza la grandezza più significativa della teoria degli errori. Quando il numero delle misure è elevato si confronta con l errore dello strumento e se essa è maggiore dell errore dello strumento si assume come errore assoluto delle serie di misure. Esempio: misurazione Periodo T(s) Incertezza o errore assoluto v max v min Scarto dalla media: valore della singola misura valore medio Quadrato degli scarti (scarti) Varianza la media degli scarti al quadrato Deviazione standard: radq varianza 1,00 0,4-0,15 0,0 0,05 0,,30 0,15 0,0 3,00-0,15 0,0 4,40 0,5 0,06 5 9,70-0,45 0,0 6, -0,05 0,00 7, -0,05 0, media, Somma 0,00 v max,50 v min 9,70 Somma 0,95 Esercizio: - con riferimento alla tabella, in allegato 1, relativa al periodo del pendolo determina scarto, varianza, deviazione standard.
6 ALLEGATO 3 _TEORIA DELLA MISURA PROVA A CASA. Da cosa dipende il periodo di un pendolo? Dalla massa? Dall ampiezza? Dalla lunghezza del filo? Costruire un pendolo elementare legando una graffetta all estremità di un filo di cotone e aggiungere altre graffette inserendola nella prima. Sospendere il filo fissandolo con del nastro adesivo al bordo di un tavolo facendo in modo che il bordo inferiore del tavolo e quello della striscia del nastro coincidano. Ripeti le misurazioni effettuate in laboratorio: - variando la massa del pendolo (numero delle graffette) e lasciando invariata la lunghezza. - variando la lunghezza del pendolo e lasciando invariata la massa. Realizza due serie di misure: 1. lunghezza fissa_massa variabile l = massa 3 graffette 6 graffette 9 graffette periodo Le variazioni del periodo sono compatibili con gli errori di misura. Il periodo dipende dalla massa del pendolo?. lunghezza variabile _massa fissa (4 graffette) lunghezza 0 cm 40 cm 60 cm 80 cm 0 cm periodo Costruire il grafico di T in funzione di l (lunghezza) - l (lunghezza): asse x - T asse y Nota che l e T appaiono direttamente proporzionali perché il loro grafico è una retta.
Con l Europa, investiamo nel vostro futuro LICEO CLASSICO R. BONGHI (SEZIONE SCIENTIFICA ANNESSA)
Unione Europea Fondo Sociale Europeo P.O.N. Competenze per lo sviluppo Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli Affari Internazionali Ufficio V
DettagliUNIVERSITÀ DEL SALENTO
UNIVERSITÀ DEL SALENTO FACOLTÀ DI SCIENZE MMFFNN Corso di Laurea in Fisica CORSO DI LABORATORIO I MISURA DEL PERIODO DI OSCILLAZIONE DI UN PENDOLO SEMPLICE E STIMA DEL VALORE DI g Scopo dell esperienza
DettagliScheda esperimento per studente-guida. Esperimento pendolo
Scheda esperimento per studente-guida MATERIALE Esperimento pendolo EQUISITI NECESSARI Asta di 80cm Morsa da tavolo Morsetto Gancio Spago Cellulare con applicazione sensor kinetics Rotella metrica Pesi
DettagliStudio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g.
Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Abstract (Descrivere brevemente lo scopo dell esperienza) In questa esperienza vengono studiate le proprieta del
DettagliUniversità degli Studi di Genova Scuola di Specializzazione Insegnamento Secondario STUDIO DEL MOTO DI UN PENDOLO
STUDIO DEL MOTO DI UN PENDOLO 1. Premesse all esperienza L'accelerazione di gravità è l'accelerazione subita da un corpo in caduta libera nel campo gravitazionale terrestre. Come studiato da Galileo, in
DettagliLEGGE DI HOOKE. Obiettivi: 1. Calcolare in che modo varia l allungamento di una molla elicoidale in funzione della massa applicata.
LEGGE DI HOOKE Obiettivi: 1. Calcolare in che modo varia l allungamento di una molla elicoidale in funzione della massa applicata. 2. Individuare la costante di rigidità della molla k. 3. Applicare ai
DettagliLez E. Fiandrini Fis. Ser e Appl. 1
Lez 8 211015 E. Fiandrini Fis. Ser e Appl. 1 La molla E. Fiandrini Fis. Ser e Appl. 2 La molla Tutti i corpi entro certi limiti si comportano come molle: sottoposti a sollecitazioni, si deformano Se la
DettagliDescrizione dell apparato sperimentale
Relazione di Fisica Cognome: Nome classe N. d ordine sul registro di classe: N. esperienza tipo(virtuale/reale) Iniziata il terminata il data di consegna prevista data di consegna effettiva TITOLO:MISURA
DettagliElaborazione dei dati sperimentali. Problemi di Fisica
Problemi di Fisica Elaborazione dei dati sperimentali Nella seguente tabella riportiamo alcune regole per esprimere ualunue numero mediante una potenza di 0: 00000000 = 0 9 456789 = 45,6789 0 4 3, = 0,3
DettagliLa distribuzione delle frequenze. T 10 (s)
1 La distribuzione delle frequenze Si vuole misurare il periodo di oscillazione di un pendolo costituito da una sferetta metallica agganciata a un filo (fig. 1). A Figura 1 B Ricordiamo che il periodo
DettagliFormazione e pratica educativa della METROLOGIA Attività di laboratorio Presso INRIM Corso M. D Azeglio 42, Torino
1. Note introduttive Formazione e pratica educativa della METROLOGIA Attività di laboratorio Presso INRIM Corso M. D Azeglio 4, Torino Determinazione dell accelerazione di gravità locale g Il pendolo semplice
DettagliTEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE
TEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE Errore di misura è la differenza fra l indicazione fornita dallo strumento e la dimensione vera della grandezza. Supponendo che la grandezza vera
DettagliFisica per scienze ed ingegneria
Serway, Jewett Fisica per scienze ed ingegneria Capitolo 15 Blocchetto legato ad una molla in moto su un piano orizzontale privo di attrito. Forza elastica di richiamo: F x =-Kx (Legge di Hooke). Per x>0,
Dettagli1 di 5 12/02/ :23
Verifica: tibo5794_me08_test1 nome: classe: data: Esercizio 1. La traiettoria di un proiettile lanciato con velocità orizzontale da una certa altezza è: un segmento di retta obliqua percorso con accelerazione
DettagliLE FORZE E IL MOTO. Il moto lungo un piano inclinato
LE FORZE E IL MOTO Il moto lungo un piano inclinato Il moto di caduta lungo un piano inclinato un moto uniformemente accelerato in cui l accelerazione è diretta parallelamente al piano (verso il basso)
DettagliStudio fenomenologico del pendolo
Scheda di lavoro: Il pendolo semplice Da Wikipedia, l enciclopedia libera. Scheda di lavoro: Il pendolo semplice== SCHEDA DI LAVORO: Il pendolo semplice == NOME COGNOME SCUOLA CLASSE DATA Table of contents
DettagliAnalisi degli Errori di Misura. 08/04/2009 G.Sirri
Analisi degli Errori di Misura 08/04/2009 G.Sirri 1 Misure di grandezze fisiche La misura di una grandezza fisica è descrivibile tramite tre elementi: valore più probabile; incertezza (o errore ) ossia
DettagliUNIVERSITÀ DEL SALENTO
UNIVERSITÀ DEL SALENTO FACOLTÀ DI SCIENZE MMFFNN Corso di Laurea in Fisica CORSO DI LABORATORIO I MISURA DELLA COSTANTE ELASTICA DI UNA MOLLA E VERIFICA DELLA LEGGE DI HOOKE Scopo dell esperienza Misura
DettagliCapitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche
Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche Gli strumenti di misura Gli errori di misura Il risultato di una misura Errore relativo ed errore percentuale Propagazione degli errori Rappresentazione di
Dettaglipendolo reversibile TEORIA FISICA
pendolo reversibile TEORIA FISICA Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile. Si utilizza un pendolo doppio o
DettagliPAROLE CHIAVE Accuratezza, Accuracy, Esattezza, PRECISIONE, Precision, Ripetibilità, Affidabilità, Reliability, Scarto quadratico medio (sqm), Errore
PAROLE CHIAVE Accuratezza, Accuracy, Esattezza, PRECISIONE, Precision, Ripetibilità, Affidabilità, Reliability, Scarto quadratico medio (sqm), Errore medio, Errore quadratico medio (eqm), Deviazione standard,
DettagliNel Sistema Internazionale la densità si misura in kg/m³; nel sistema CGS in g/cm³ o equivalentemente il g/ml.
Primo gruppo Densità Misura della densità media di uno o più corpi solidi di forma regolare o irregolare tramite la misura del volume e della massa. L'esperienza consiste nel determinare separatamente
DettagliCONVITTO NAZIONALE MARIA LUIGIA
CONVITTO NAZIONALE MARIA LUIGIA Classe 3B Liceo Scientifico Anno scolastico 2011-2012 Docente: prof.ssa Paola Perego Disciplina: Fisica Programma svolto MODULO 1 MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE E LORO RAPPRESENTAZIONE
DettagliLa misura e le incertezze
1. Gli strumenti di misura Gli strumenti di misura vengono utilizzati per effettuare la misura di una grandezza fisica. Esistono due tipologie di strumenti di misura: 1. strumenti analogici, in cui la
DettagliApplicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico
Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di
DettagliSTATISTICA DESCRITTIVA. Elementi di statistica medica GLI INDICI INDICI DI DISPERSIONE STATISTICA DESCRITTIVA
STATISTICA DESCRITTIVA Elementi di statistica medica STATISTICA DESCRITTIVA È quella branca della statistica che ha il fine di descrivere un fenomeno. Deve quindi sintetizzare tramite pochi valori(indici
DettagliStudio delle oscillazioni di un pendolo fisico
Studio delle oscillazioni di un pendolo fisico Materiale occorrente: pendolo con collare (barra metallica), supporto per il pendolo, orologio, righello. Richiami di teoria Un pendolo fisico è costituito
DettagliMeccanica Dinamica del punto materiale
Meccanica 18-19 Dinamica del punto materiale 8 Dinamica del punto materiale Legge fondamentale della dinamica: d r ma m dt Tipi di forza: orza peso Reazione vincolare orza di attrito radente (statico,
DettagliLABORATORIO DI FISICA I
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FISICHE A.A. 2018/2019 13 Dicembre 2018 LABORATORIO DI FISICA I RELAZIONE TERZA ESPERIENZA DI LABORATORIO GRUPPO 1 Nigrelli Giulia Valenti Giuseppe
DettagliIL PENDOLO A FILO Gruppo 2
IL PENDOLO A FILO Gruppo 2 Bistacchi S. Casconi S. Ermini A. Francini I. Scopo dell esperienza: pendolo a filo e determinazione dell accelerazione gravitazionale Apparecchiature di montaggio: filo inestensibile;
DettagliCINEMATICA. Prof Giovanni Ianne
CINEMATICA Il moto e la velocità L accelerazione Moto rettilineo uniforme Moto rettilineo uniformemente accelerato Moti periodici e composti il moto e la velocità Un corpo è in moto quando la sua posizione
DettagliIL MOTO ARMONICO QUALCHE RIMANDO ALLA FORZA CENTRIPETA E AL MOTO CIRCOLARE
www.aliceappunti.altervista.org IL MOTO ARMONICO QUALCHE RIMANDO ALLA FORZA CENTRIPETA E AL MOTO CIRCOLARE Nel moto circolare uniforme, il moto è generato da una accelerazione centripeta, diretta verso
DettagliPENDOLO A FILO. Posizionare un morsetto di supporto sopra un asta di metallo, che servirà a tenere il filo.
3B SCA GRUPPO N.3 Sofia Arnetoli, Alberto Rossetti, Matias Vega e Andrea Benelli SCOPO: PENDOLO A FILO Ricavare l accelerazione del moto compiuto da un pendolo a filo (che deve coincidere con quella di
DettagliOscillazioni ed onde meccaniche
Capitolo Oscillazioni ed onde meccaniche 1. Il moto periodico Quali sono le caratteristiche del moto periodico? Una particella si muove di moto periodico quando continuamente ripassa per le stesse posizioni
DettagliLaboratorio di Fisica I A.A. 2018/ /12/2018
Laboratorio di Fisica I A.A. 2018/2019 13/12/2018 Esperienza N.3 Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice Gruppo n.2 Bozzotta Riccardo
Dettagli3 - Esercizi: strumenti di misura, propagazione degli errori, media, deviazione standard, intervalli
3 - Esercizi: strumenti di misura, propagazione degli errori, media, deviazione standard, intervalli Esercizio 1: Si intende misurare la densità di un fluido tramite misure di massa e di volume. Lo si
DettagliLez. 9 Moto armonico
Lez. 9 Moto armonico Prof. 1 Dott., PhD Dipartimento Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli mettivier@na.infn.it +39-081-676137 2 1 Un
DettagliModulo D Unità 1 I principi della dinamica. Il Primo principio della dinamica. La Dinamica. Il primo principio della dinamica
Pagina 1 Il Primo principio della dinamica La Dinamica La dinamica studia il movimento dei corpi in relazione alle cause che lo determinano. La dinamica del punto materiale è costituita da tre principi:
DettagliLa descrizione del moto
Professoressa Corona Paola Classe 1 B anno scolastico 2016-2017 La descrizione del moto Il moto di un punto materiale La traiettoria Sistemi di riferimento Distanza percorsa Lo spostamento La legge oraria
Dettagli1 RELAZIONE DELL ESPERIENZA DI LABORATORIO N.3 DEL DICEMBRE 2017 GRUPPO N.3
1 RELAZIONE DELL ESPERIENZA DI LABORATORIO N.3 DEL 14-18 DICEMBRE 2017 GRUPPO N.3 COMPONENTI DEL GRUPPO: 1. Castronovo Pietro 2. Giuffrè Jasmine 3. Nicoletti Gabriele 4. Palladino Pietro 5. Pellicane Francesco
DettagliSTIME STATISTICHE. Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali. p. 2/2
p. 1/1 INFORMAZIONI Prossime lezioni Giorno Ora Dove 10/02 14:30 P50 11/02 14:30 Laboratorio (via Loredan) 17/02 14:30 P50 23/02 14:30 P50 25/02 14:30 Aula informatica (6-7 gruppi) 02/03 14:30 P50 04/03
DettagliTOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo
TOPOGRAFIA 2013/2014 L operazione di misura di una grandezza produce un numero reale che esprime il rapporto della grandezza stessa rispetto a un altra, a essa omogenea, assunta come unità di misura. L
Dettagli1 La Media Aritmetica.
1 La Media Aritmetica. In questo paragrafo introduciamo uno dei concetti piu importanti della statistica e della teoria degli errori: quello della media aritmetica. Data una serie di N misure di una certa
DettagliREGRESSIONE E CORRELAZIONE
REGRESSIONE E CORRELAZIONE Nella Statistica, per studio della connessione si intende la ricerca di eventuali relazioni, di dipendenza ed interdipendenza, intercorrenti tra due variabili statistiche 1.
DettagliMeccanica Dinamica del punto materiale
Meccanica 13-14 Dinamica del punto materiale 8 Dinamica del punto materiale Legge fondamentale della dinamica: d r ma m dt Tipi di forza: orza peso Reazione vincolare orza di attrito radente y m N mg mg
DettagliEsercitazione 2. Soluzione
Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale
DettagliLettura Moto uniformemente accelerato
Moto uniformemente accelerato Le cose che devi già conoscere per svolgere l attività Le definizioni di velocità media e di accelerazione media e la legge oraria del moto uniformemente accelerato. Come
DettagliTerza prova parziale di Fisica Data: 15 Dicembre Fisica. 15 Dicembre Test a risposta singola
Fisica 15 Dicembre 2011 Test a risposta singola ˆ Una forza si dice conservativa quando: Il lavoro compiuto dalla forza su un qualsiasi cammino chiuso è nullo Il lavoro compiuto dalla forza su un qualsiasi
DettagliCapitolo 12. Moto oscillatorio
Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre
DettagliRicordiamo ora che a è legata ad x (derivata seconda) ed otteniamo
Moto armonico semplice Consideriamo il sistema presentato in figura in cui un corpo di massa m si muove lungo l asse delle x sotto l azione della molla ideale di costante elastica k ed in assenza di forze
DettagliProgramma dettagliato del corso di MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Programma dettagliato del corso di MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Civile Anno Accademico 2017-2018 A. Ponno (aggiornato al 20 dicembre 2017) 2 Ottobre 2017 2/10/17 Benvenuto, presentazione
DettagliStatistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)
Statistica La statistica può essere vista come la scienza che organizza ed analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva:
DettagliClasse 1A TUR Materia MATEMATICA Anno Scolastico 2017/2018
Classe 1A TUR Materia MATEMATICA Anno Scolastico 2017/2018 numerico letterale Scomposizione di polinomi Equazioni di primo grado e di grado superiore al primo scomponibili Disequazioni di primo grado Insiemistica
DettagliMisura del modulo dell accelerazione di gravità g tramite pendolo
Misura del modulo dell accelerazione di gravità g tramite pendolo Il valore di g dipende da: 1) Latitudine terrestre 2) Altezza rispetto al livello del mare Ma localmente è una costante! Fino a tempi relativamente
DettagliCap Moti oscillatori
N.Giglietto A.A. 005/06- Cap 16.1- Moti oscillatori - 1 Cap 16.1- Moti oscillatori Alcuni tipi di forze o alcune situazioni danno luogo a dei moti di tipo oscillante ovvero a dei moti che si ripetono regolarmente.
Dettaglip. 1/2 STIME STATISTICHE Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali.
p. 1/2 STIME STATISTICHE Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali. p. 1/2 STIME STATISTICHE Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica
DettagliEsame di Fisica con Laboratorio Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Università degli Studi di Udine 29 gennaio 2010 Mario Paolo Giordani
Esame di Fisica con Laboratorio Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Università degli Studi di Udine 29 gennaio 2010 Mario Paolo Giordani Soluzioni Teoria Enunciare sinteticamente chiarendo il
DettagliINDAGINE sul PERIODO del PENDOLO
INDAGINE sul PERIODO del PENDOLO Lavoro svolto dagli allievi delle classi 1^D/E/F - a.s. 2012/13 Scopo L'esperienza ha l'obiettivo di "ricercare" le correlazioni che riguardano il periodo del pendolo,
DettagliErrori sistematici e casuali
Errori sistematici e casuali Errori Casuali Tempo di reazione nel far partire o fermare l orologio: Può essere sia in eccesso che in difetto (ad esempio partenza e arrivo), quindi l errore può avere segno
DettagliPER FARE L ESPERIENZA
LA CONSERVAZIONE DELL ENERGIA MECCANICA Verifica che l energia meccanica (energia cinetica più energia potenziale) di un carrello in moto su un piano inclinato si conserva. LA FISICA DELL ESPERIMENTO Un
DettagliFISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica
FISICA Elaborazione dei dati sperimentali Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica LA MISURA GLI STRUMENTI DI MISURA Gli strumenti di misura possono essere analogici o digitali.
DettagliSOLUZIONE a.-d. Iniziamo a tracciare il diagramma delle forze che agiscono su ogni corpo, come richiesto al punto d.
Esercizio 1 Due blocchi di ugual massa m 1 = m sono collegati ad un filo ideale lungo l. Inizialmente, i due corpi sono mantenuti fermi e in contatto tra loro su un piano inclinato di θ con il quale i
DettagliCapitolo 2. La misura
Capitolo 2 La misura 1 Gli strumenti di misura Possono essere digitali o analogici: la risposta di uno strumento digitale varia con discontinuità (a scatti) al variare della grandezza misurata e appare
DettagliEsercitazione 2. Soluzione
Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale
DettagliGRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI
GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI Una grandezza scalare è definita da un numero reale con dimensioni. (es.: massa, tempo, densità,...) Una grandezza vettoriale è definita da un modulo (numero reale non negativo
DettagliGRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI
GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI Una grandezza scalare è definita da un numero reale con dimensioni. (es.: massa, tempo, densità,...) Una grandezza vettoriale è definita da un modulo (numero reale non negativo
DettagliCorso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei Dati Sperimentali. Esercitazione E
Corso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei Dati Sperimentali A.A 2009-2010 Esercitazione E Scopo dell esercitazione Applicazioni del teorema del limite centrale. Rappresentazione delle incertezze
DettagliAnno scolastico 2016/17. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE. Classe: V liceo linguistico
Anno scolastico 2016/17 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: V liceo linguistico Insegnante: Prof. Nicola Beltrani Materia: Fisica ISS BRESSANONE-BRIXEN
DettagliFORZE E PRINCIPI DELLA DINAMICA (1/29)
FORZE E PRINCIPI DELLA DINAMICA (1/29) una forza applicata ad un corpo, libero di muoversi, lo mette in movimento o lo arresta (effetto dinamico della forza); una forza, applicata ad un corpo vincolato,
DettagliDinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori.
Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Problema: Una molla ideale di costante elastica k = 300 Nm 1 e lunghezza a riposo l 0 = 1 m pende verticalmente avendo un estremità fissata ad
DettagliDotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica Argomento 5 I moti nel piano
Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica Argomento 5 I moti nel piano 2 Il moto sul piano inclinato F m N F ԦF = mg h l ԦF = mg b l = mg sin θ = mg cos θ N N + ԦF = 0 : reazione
DettagliDistribuzione Normale. Dott. Claudio Verona
Distribuzione Normale Dott. Claudio Verona Rappresentazione di valori ottenuti da misure ripetute Il primo problema che si riscontra nelle misure ripetute più volte è trovare un metodo conveniente per
DettagliAnalisi Statistica dei Dati Sperimentali. M. Trimarchi e P. La Rocca
Analisi Statistica dei Dati Sperimentali M. Trimarchi e P. La Rocca Misura delle Grandezze Fisiche Misure dirette Confronto con un campione dell unità di misura Lunghezze Metro Misure indirette Operazioni
Dettagliesperienze in laboratorio
esperienze in laboratorio 1 piano inclinato misura del coefficiente di attrito statico 2 molle e bilance 3 pendolo semplice 1 misura del coefficiente d attrito statico Un corpo poggiato su un piano inclinato
DettagliSperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2
Sperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2 A. Garfagnini M. Mazzocco C. Sada Dipartimento di Fisica G. Galilei, Università di Padova AA 2014/2015 Elementi di Statistica Lezione 2: 1. Istogrammi
Dettagli8. Energia e lavoro. 2 Teorema dell energia per un moto uniformemente
1 Definizione di lavoro 8. Energia e lavoro Consideriamo una forza applicata ad un corpo di massa m. Per semplicità ci limitiamo, inizialmente ad una forza costante, come ad esempio la gravità alla superficie
DettagliMisura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice
Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice Crisafulli Paride Curseri Federica Raia Salvatore Torregrossa M. Roberto Valerio Alessia Zarcone
DettagliProgrammazione modulare
Programmazione modulare 2016-2017 Indirizzo: BIENNIO Disciplina: FISICA Classe: I a D - I a E - I a F Ore settimanali previste: 3 (2 ore di teoria 1 ora di Laboratorio) Titolo Modulo Contenuti Conoscenze
DettagliOSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE
OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato
DettagliFISICA. La Dinamica: le forze e il moto. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica
FISICA La Dinamica: le forze e il moto Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica LA FORZA PESO Come anticipato nella Cinematica, in assenza di attrito con l aria, un oggetto in caduta
DettagliIE FISICA Verifica 10 gennaio 2015 tutti gli esercizi e tutte le domande
1) Per ciascuno dei due casi determinare: portata e sensibilità dello strumento di misura; grandezza fisica misurata, valore della misura, errore assoluto, errore relativo ed errore percentuale; quindi
DettagliOsservazioni e Misura. Teoria degli errori
Osservazioni e Misura ella misura di una grandezza fisica gli errori sono inevitabili. Una misura non ha significato se non viene stimato l errore. Teoria degli errori La teoria degli errori cerca di trovare
DettagliDistribuzione statistica delle misure del periodo di un pendolo semplice
Gruppo A2 XXX XXX XXX XXX Cesa Joshua 77685 Udine, 20/10/2006 Distribuzione statistica delle misure del periodo di un pendolo semplice Oggetto della prova Oggetto della prova è la misurazione del periodo
DettagliCapitolo 1 Misure e grandezze
Capitolo 1 Misure e grandezze 1. Il Sistema Internazionale di Unità di misura 2. Grandezze estensive e grandezze intensive 3. Energia, lavoro e calore 4. Temperatura e calore 5. Misure precise e misure
DettagliMOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI
MOMENTI D INERZIA E PENDOLO COMPOSTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOMENTI
DettagliIL PALLINOMETRO SCOPO
IL PALLINOMETRO SCOPO Verifica del fatto che gli errori casuali nella misura di una grandezza fisica ripetuta molte volte nelle stesse condizioni sperimentali seguono la distribuzione normale di Gauss.
DettagliGRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI
GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI Una grandezza scalare è definita da un numero reale con dimensioni (es.: massa, tempo, densità,...) Una grandezza vettoriale è definita da un modulo (numero reale non negativo
Dettaglim = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm
Un pendolo conico è formato da un sassolino di 53 g attaccato ad un filo lungo 1,4 m. Il sassolino gira lungo una circonferenza di raggio uguale 25 cm. Qual è: (a) la velocità del sassolino; (b) la sua
DettagliPendolo. MATERIALE: Colonna, aste, morsetti, filo per il pendolo Metro (precisione 1 mm) Cronometro a fotocellula (0.1 ms) PC con sistema Windows
Pendolo MATERIAE: Colonna, aste, morsetti, filo per il pendolo Metro (precisione 1 mm) Cronometro a fotocellula (0.1 ms) PC con sistema Windows altro? Pendolo Y X F ma mg j o spostamento su un arco di
DettagliMoto del Punto - Cinematica del Punto
Moto del Punto - Cinematica del Punto Quiz 1 Posizione, spostamento e traiettoria 1. Un ciclista si sposta di 10km in una direzione formante un angolo di 30 rispetto all asse x di un fissato riferimento.
DettagliDINAMICA DEL PUNTO MATERIALE. Studio delle cause che determinano il moto Introduzione di nuove grandezze:
DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE Studio delle cause che determinano il moto Introduzione di nuove grandezze: massa e forza Affermazione di Galileo: la forza determina una variazione del moto, non il moto stesso
DettagliSignificato probabilistico di σ: su 100 misure, 68.3 hanno probabilità di cadere nell intervallo x σ, x +σ, 95.5 nell intervallo
Significato probabilistico di σ: su 1 misure, 68.3 hanno probabilità di cadere nell intervallo x σ, x +σ, 95.5 nell intervallo x σ, x + σ e 99.7 nell intervallo x 3 σ, x + 3 Se si considerano campioni
DettagliIL PALLINOMETRO SCOPO
IL PALLINOMETRO SCOPO Verifica del fatto che gli errori casuali nella misura di una grandezza fisica ripetuta molte volte nelle stesse condizioni sperimentali seguono la distribuzione normale di Gauss.
DettagliDinamica del punto ESERCIZI. Dott.ssa Elisabetta Bissaldi
Dinamica del punto ESERCIZI Dott.ssa Elisabetta Bissaldi Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A. 2018-2019 2 Esercizio 3.1 Si consideri un punto materiale di massa m = 50 g che si muove con velocità
DettagliDispensa sulla funzione gaussiana
Sapienza Università di Roma Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l Ingegneria Sezione di Matematica Dispensa sulla funzione gaussiana Paola Loreti e Cristina Pocci A. A. 011-01 1 Introduzione:
DettagliE i = mgh 0 = mg2r mv2 = mg2r mrg = E f. da cui si ricava h 0 = 5 2 R
Esercizio 1 Un corpo puntiforme di massa m scivola lungo una pista liscia di raggio R partendo da fermo da un altezza h rispetto al fondo della pista come rappresentato in figura. a) Determinare il valore
DettagliLEZIONE DEL OTTOBRE
INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 21 22 OTTOBRE 2008 Moti oscillatori 1 Moto armonico Consideriamo una molla di costante elastica k a cui è collegato un corpo di
DettagliMeccanica Dinamica del punto materiale
Meccanica 07-08 Dinamica del punto materiale 9 pprossimazioni per piccoli angoli v ± gl sin tan v gl Limite di piccoli angoli: 0 6 cos +... 3 tan + +... 3 3 sin +... Serie di Taylor: pprossimazioni per
DettagliMoto Di Un Carrello Su E Giù Su Un Piano Inclinato
Moto Di Un Carrello Su E Giù Su Un Piano Inclinato Scheda Studente Materiale: una guida, un carrello, uno smartphone. 1. Scelto un angolo d'inclinazione, posiziona lo smartphone sulla guida e misura l'accelerazione
Dettagli