Torino, 07/02/2008. Relatore Paolo Foietta
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1 Torino, Un sistema informativo unificato per il Governo del Territorio attraverso gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale Relatore Paolo Foietta
2 E stata avviata una fase di sperimentazione al fine di verificare la fattibilità e le possibili migliorie al progetto. I Comuni interessati sono stati i seguenti: I Comuni coinvolti Comune Riferimento Settimo T.se Arch. Sanbugaro - Canevaro Torino Arch. Mandrile Livio Fenestrelle Dott.sa Alberti Laura San Secondo di P.lo Roreto Chisone Dott.sa Alberti Laura Prarostino Perosa Argentina Dott.sa Alberti Laura Cumiana Pomaretto Dott.sa Alberti Laura Cantalupa Ivrea Arch. Redolfi Alberto Frossasco Samone Arch. Redolfi Alberto Roletto Settimo Vittone Arch. Redolfi Alberto San Pietro Val Lemina Strambino Arch. Redolfi Alberto Pinerolo Tavagnasco Arch. Redolfi Alberto Collegno Arch. De Cristofaro Lorenzo Venaria Arch. Smania Bruno
3 I Comuni coinvolti
4 Comune Torino San Secondo di P.lo Prarostino Cumiana Cantalupa Frossasco Roletto San Pietro Val Lemina Pinerolo Collegno Formato CAD CAD Settimo T.se Fenestrelle Roreto Chisone Perosa Argentina Pomaretto Ivrea Samone Settimo Vittone Strambino Tavagnasco Venaria Stato di fatto Tipologia dei file forniti Sui dati in formato non si sono riscontrati problemi rilevanti dal punto di vista topologico; i dati forniti sono facilmente trattabili e integrabili sistema. Sui dati in formato CAD le problematiche riscontrate hanno riguardato soprattutto la difficoltà nell estrazione delle aree normative (gestite su livelli difficilmente riconducibili alle stesse) e la relativa congruenza topologica. A tal proposito, è stato predisposto un allegato tecnico in cui si indicano alcune specifiche di disegno in formati cad al fine di favorire l integrazione tra strumenti diversi (gestione dei layer, poligoni chiusi, ). Un ulteriore aspetto rilevante è la georeferenziazione; è bene che il dato non sia creato su coordinate strumentali, ma sempre riferito ad un sistema definito. In tal modo è per noi possibile metterli a regime in breve tempo. CAD CAD CAD
5 Le problematiche tecniche La realizzazione dei dati a livello comunale può avvenire in diversi modi. Tutte i modi di procedere adottati dovranno però portare, alla fine, ad un prodotto unificato. I dati elaborati dovranno avere forma tale da permettere una semplice immissione, nel Sistema della Provincia di Torino. E quindi indispensabile che il dato fornito dalle amministrazioni osservi alcune regole riportate nell allegato tecnico al Protocollo d Intesa: Tutte le aree devono essere delimitate da un poligono chiuso; Per i formati CAD ogni layer deve contenere oggetti dello stesso tipo (p.e. layer della aree residenziali di completamento, layer delle aree produttive di espansione, ecc.); Per i formati le aree normative devono essere comprese in un unico layer o equivalente) e la loro definizione (compreso il grado di compromissione R0, R1, R2, ) deve essere specificata nella relativa tabella di attributi; E necessario che ad ogni singolo poligono venga attribuita una la sigla che ne identifichi la specifica dell area normativa; Per ogni livello informativo devono essere forniti i relativi metadati in forma strutturata, in conformità con il modello allegato. I dati digitali devono essere forniti preferibilmente su CD ROM
6 Decodifica delle destinazioni d uso Comune Decodifica Settimo T.se Torino Fenestrelle San Secondo di P.lo Prarostino Cumiana Cantalupa Frossasco Roletto San Pietro Val Lemina Roreto Chisone Perosa Argentina Pomaretto Ivrea Samone Settimo Vittone Pinerolo Strambino Collegno Tavagnasco Venaria La decodifica fornita dai comuni, ha permesso un agevole inserimento dello strumento urbanistico nel mosaico provinciale, evitando ulteriori passaggi interpretativi che seppur in alcuni casi semplici lasciano sempre spazio alle interpretazioni soggettive di chi fa il lavoro. In ogni caso, relativamente ai comuni per i quali abbiamo interpretato noi le destinazioni d uso verrà previsto un ritorno del dato ai comuni competenti al fine di validarne le informazioni.
7 Stato di fatto Esempi Comuni di Frossasco e Cantalupa
8 Esempi Comune di Ivrea
9 Tabella di trascodifica Destinazioni d uso e grado di compromissione territoriale
10 Proposta di convenzione Al fine di realizzare procedure standardizzate di interscambio dei dati che consentano una gestione condivisa e cooperativa degli strumenti urbanistici nelle diverse fasi del processo di copianificazioe, rendendo più tempestivo ed efficace il dialogo e l interlocuzione tra gli Enti (Comuni, Provincia, Regione); la proposta di convenzione del Protocollo d Intesa è articolata nei seguenti punti: Impegni della Provincia di Torino La Provincia di Torino si impegna a fornire ai Comuni* firmatari una dotazione cartografica omogenea ed unificata relativa al territorio comunale* su supporto digitalizzato, comprendente: Tipo Formato Scala Cartografia catastale Vettoriale 1:2000 Carta Tecnica Provinciale (CTP) Raster 1:5000 Carta Tecnica Provinciale (CTP) Vettoriale 1:5000 Ortofotocarta digitale a colori (fine 2006) Raster 1:5000 Tutte le cartografie fornite sono in sistema di riferimento Gauss Boaga. Ad ogni cartografia fornita verrà associato il metadato corrispondente. *Oppure Comunità Montana / Unioni di Comuni laddove delegati dai Comuni che ne fanno parte
11 Proposta di convenzione Impegni della Regione Piemonte La Regione Piemonte si impegna a ricondurre le esperienze di acquisizione e fornitura degli elaborati di piano alle procedure ex L.r.1/2007 e, sulla base della sperimentazione in corso, integrare tali procedure nel disegno di legge 488 legge della pianificazione per il governo del territorio. La Regione Piemonte si impegna a partecipare con proprie risorse e competenze all aggiornamento dei supporti cartografici realizzati e forniti dalla Provincia di Torino alle Amministrazioni locali. La Regione Piemonte si impegna altresì a mettere a disposizione, attraverso infrastrutture tecnologiche esistenti e in divenire, strumenti a supporto della conoscenza condivisa del territorio. Tali strumenti costituiranno un punto privilegiato di accesso on-line al patrimonio informativo geografico.
12 Proposta di convenzione Impegni del Comune Il Comune* si impegna a fornire agli uffici deputati della Provincia di Torino, su supporto digitale, ogni nuova variante al proprio strumento urbanistico all atto dell istruttoria nelle diverse fasi specifiche relative all iter di approvazione, a far data dalla stipula del protocollo d Intesa; La cartografia oggetto della variante dovrà essere redatta sulla base cartografica fornita dalla Provincia di Torino o attraverso l utilizzo di basi di maggior dettaglio purchè conformi alle specifiche definite nell allegato tecnico; La cartografia oggetto della variante dovrà, inoltre, essere redatta secondo le specifiche geometriche e topologiche definite nell allegato tecnico. Attuazione preliminare Entro 30 giorni dalla stipula del protocollo d intesa, il Comune* si impegna a fornire alla Provincia di Torino, su supporto digitalizzato, il proprio Piano Regolatore Comunale vigente, o, previo accordo con gli uffici preposti, l eventuale strumento preliminare, nel formato già disponibile, cui deve necessariamente essere associata la decodifica delle destinazioni d uso utilizzate (come da allegato tecnico). *Oppure Comunità Montana / Unioni di Comuni laddove delegati dai Comuni che ne fanno parte
13 Firma della convenzione Entro 30 giorni dalla firma Tempistica Il Comune fornisce, su supporto digitalizzato, il proprio Piano Regolatore Comunale vigente, nel formato già disponibile, con associata la decodifica delle destinazioni d uso utilizzate. Entro 30 giorni dalla consegna Alle successive varianti (l.r.56/77 l.r.1/2007) La Provincia di Torino fornisce la dotazione cartografica omogenea ed unificata relativa al territorio comunale* su supporto digitalizzato Il Comune fornisce, su supporto digitalizzato, la nuova variante al PRG all atto dell istruttoria nelle diverse fasi; contestualmente la decodifica delle destinazioni d uso utilizzate. La cartografia oggetto sarà redatta sulla base cartografica fornita dalla Provincia di Torino secondo le specifiche geometriche e topologiche definite nell allegato tecnico.
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