Circolare esplicativa N.A. P.A.I. Allegato 1

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1 ALLEGATO 1 Files vettoriali in formato Dxf per le aree di pericolosità idraulica Hi. La digitalizzazione delle aree di pericolosità idraulica (aree inondabili per i tempi di ritorno di 50, 100, 200, 500 anni) deve seguire i seguenti criteri: un layer del disegno per ciascun tempo di ritorno; le aree a pericolo o rischio dovranno essere perimetrate in modo univoco, nel senso che non dovranno essere effettuate sovrapposizioni di layer diversi durante la campitura delle aree (vedere schema grafico n 1 allegato ) ; Dovranno essere creati quindi 4 layer per le aree di pericolosità e 4 layer per contenere il tratteggio. Si utilizzeranno i seguenti nomi dei layers: H1 H2 H3 H4 H1_TRATT H2_TRATT H3_TRATT H4_TRATT area di pericolosità moderata (Trit= 500 anni) area di pericolosità media (Trit= 200 anni) area di pericolosità elevata (Trit= 100 anni) area di pericolosità molto elevata (Trit= 50 anni) tratteggio area di pericolosità moderata tratteggio area di pericolosità media tratteggio area di pericolosità elevata tratteggio area di pericolosità molto elevata per le aree a rischio idraulico Ri. La digitalizzazione delle aree di rischio idraulico deve seguire i seguenti criteri: un layer del disegno per ciascun area associata al livello di rischio (R1, R2, R3, R4); le aree a pericolo o rischio dovranno essere perimetrate in modo univoco, nel senso che non dovranno essere effettuate sovrapposizioni di layer diversi durante la campitura delle aree (vedere schema grafico n 1 allegato) ; Dovranno essere creati quindi 4 layer per le aree di rischio e 4 layer per contenere il tratteggio. 1 / 6

2 Si utilizzeranno i seguenti nomi dei layers: R1 R2 R3 R4 R1_TRATT R2_TRATT R3_TRATT R4_TRATT area di rischio moderato area di rischio medio area di rischio elevato area di rischio molto elevato tratteggio area di rischio moderato tratteggio area di rischio medio tratteggio area di rischio elevato tratteggio area di rischio molto elevato per le aree di pericolosità di frana Hg. La digitalizzazione delle aree di pericolosità deve seguire i seguenti criteri: un layer del disegno per ciascun livello di pericolosità (H1, H2, H3, H4); le aree a pericolo o rischio dovranno essere perimetrale in modo univoco, nel senso che non dovranno essere effettuate sovrapposizioni di layer diversi durante la campitura delle aree (vedere schema grafico n 1 allegato ) ; Dovranno essere creati quindi 4 layer per le aree di pericolosità e 4 layer per contenere il tratteggio. Si utilizzeranno i seguenti nomi dei layer: H1 H2 H3 H4 H1_TRATT H2_TRATT H3_TRATT H4_TRATT area di pericolosità moderata area di pericolosità media area di pericolosità elevata area di pericolosità molto elevata tratteggio area di pericolosità moderata tratteggio area di pericolosità media tratteggio area di pericolosità elevata tratteggio area di pericolosità molto elevata per le aree a rischio di frana Rg. La digitalizzazione delle aree a rischio di frana deve seguire i seguenti criteri: 2 / 6

3 un layer del disegno per ciascun area associata al livello di rischio (R1, R2, R3, R4); le aree a pericolo o rischio dovranno essere perimetrale in modo univoco, nel senso che non dovranno essere effettuate sovrapposizioni di layer diversi durante la campitura delle aree (vedere schema grafico n 1 allegato ) ; Dovranno essere creati quindi 4 layer per le aree di rischio e 4 layer per contenere il tratteggio. Si utilizzeranno i seguenti nomi dei layers: R1 R2 R3 R4 R1_TRATT R2_TRATT R3_TRATT R4_TRATT area di rischio moderato area di rischio medio area di rischio elevato area di rischio molto elevato tratteggio area di rischio moderato tratteggio area di rischio medio tratteggio area di rischio elevato tratteggio area di rischio molto elevato Eventuali Files vettoriali in formato GIS compatibile con il SIT della Regione b1) importare i file DXF di cui sopra nell applicativo GIS e convertirli nel relativo formato come poligonali chiuse; b2) definire la struttura delle tabelle degli attributi nel seguente modo: per le aree di pericolosità idraulica Per ciascun tronco critico, corrispondente ad un file in formato cad, dovrà essere creato il tema poligonale in formato GIS con la seguente struttura della tabella attributi associata: Shape Area Perimetro Pericolosità Tronco Critico Polygon 10000, ,00 Hi1 B1TC030 Polygon - - Hi2 B1TC030 Polygon - - Hi3 B1TC030 Polygon - - Hi4 B1TC030 3 / 6

4 funzione del livello di pericolosità e delimitate da polilinee chiuse che caratterizzano il tronco critico considerato; potranno pertanto essere necessari più record relativi al medesimo livello di pericolosità. - Pericolosità: deriva dal campo LAYER che si ottiene dalla conversione del formato Cad nel formato Gis e potrà quindi assumere i valori H1, H2, H3, H4; campo testo - TC (alias Tronco critico): contiene il codice del tronco critico; campo testo per le aree a rischio idraulico Per ciascun tronco critico, corrispondente ad un file in formato Cad, dovrà essere creato un tema poligonale in formato Gis la seguente struttura della tabella attributi: shape Area Perimetro Rischio Tronco Critico polygon 10000, ,00 Ri1 B1TC030 polygon - - Ri2 B1TC030 polygon - - Ri3 B1TC030 polygon - - Ri4 B1TC030 funzione del livello di rischio e delimitate da polilinee chiuse che caratterizzano il tronco critico considerato; potranno pertanto essere necessari più record relativi al medesimo livello di rischio. - Rischio: deriva dal campo LAYER che si ottiene dalla conversione del formato Cad nel formato Gis e potrà quindi assumere i valori R1, R2, R3, R4; campo testo - TC (alias Tronco critico): contiene il codice del tronco critico; campo testo per le aree a pericolosità di frana 4 / 6

5 Per ciascuna area critica, corrispondente ad un file in formato Cad, dovrà essere creato un tema poligonale in Gis con la seguente struttura della tabella attributi: Shape Area Perimetro Pericolosità Tronco Critico Polygon 10000, ,00 Hg1 B1FR030 Polygon - - Hg2 B1FR030 Polygon - - Hg3 B1FR030 Polygon - - Hg4 B1FR030 funzione del livello di pericolosità e delimitate da polilinee chiuse che caratterizzano il tronco critico considerato; potranno pertanto essere necessari più record relativi al medesimo livello di pericolosità. - Pericolosità: deriva dal campo LAYER che si ottiene dalla conversione del formato Cad nel formato Gis e potrà quindi assumere i valori H1, H2, H3, H4; campo testo - Frana: contiene il codice della frana; campo testo per le aree a rischio di frana Per ciascuna area critica, corrispondente ad un file in formato Cad, dovrà essere creato un tema poligonale in formato Gis con la seguente struttura della tabella attributi: shape Area Perimetro Rischio Tronco Critico polygon 10000, ,00 Rg1 B1FR030 polygon - - Rg2 B1FR030 polygon - - Rg3 B1FR030 polygon - - Rg4 B1FR030 funzione del livello di rischio e delimitate da polilinee chiuse che caratterizzano il tronco critico considerato; potranno pertanto essere necessari più record relativi al medesimo livello di rischio. 5 / 6

6 - Rischio: deriva dal campo LAYER che si ottiene dalla conversione del formato Cad nel formato Gis e potrà quindi assumere i valori R1, R2, R3, R4; campo testo - Frana: contiene il codice della frana; campo testo SCHEMA GRAFICO N 1 Sono riportati di seguito gli esempi di perimetrazioni del rischio idraulico inerenti un tronco critico; siono evidenziate con colori diversi, le aree caratterizzate da livelli di rischio idraulico crescente per ognuna delle quali è necessario definire un apposita resinatura. fig.1 Esempio di (retinatura corretta) fig.2 Esempio di (retinatura errata) 6 / 6