Giornata di aggiornamento sanitario in apicoltura Magenta 4 febbraio 2012

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1 Giornata di aggiornamento sanitario in apicoltura Magenta 4 febbraio 2012 La rete di monitoraggio apicoltura in Regione Lombardia: Mario Astuti ASL di Lecco

2 Una rete di monitoraggio - perché Denunce in Lombardia STANZIALI NOMADI TOTALE APIARI ALVEARI APIARI ALVEARI APIARI ALVEARI diff 2008 su diff %

3 Una rete di monitoraggio - perché Analisi per spopolamenti in Lombardia 2008 Tipo di analisi numero campioni % positività Campioni positivi imidacloprid (api) Campioni positivi imidacloprid (api + polline) Campioni positivi thiametoxam (api) 2 3 Campioni positivi thiametoxam (api + polline) Campioni positivi clothianidin (api) Campioni positivi clothianidin (api + polline) Campioni positivi fipronil (api) 0 0 Multi residuo (api) Multi residuo (api + polline) Virus ME 1 1,5 Virus Elisa DWV 0 0 Totale campioni analizzati (api) 65 Totale campioni analizzati (api + polline) 69 Totale campioni positivi (api) Totale campioni positivi (api + polline)

4 Una rete di monitoraggio - perché ACQUISIRE DATI E INFORMAZIONI sullo stato sanitario del patrimonio apistico regionale sulle possibili cause degli episodi di morie e di depopolamenti

5 Una rete di monitoraggio - come mancanza di dati attendibili di riferimento che consentano la realizzazione di una rete su basi statistiche ed epidemiologiche si è deciso di costituire una rete di sorveglianza che, in una prima fase, permetta di raccogliere delle informazioni di base sulle quali, in un secondo tempo, costruire una rete con criteri di maggiore scientificità.

6 Una rete di monitoraggio - come «monitoraggio»: la realizzazione di una sequenza predefinita di osservazioni o misure al fine di ottenere un quadro d'insieme della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti, di salute e di benessere degli animali;

7 Una rete di monitoraggio - come 50 APIARI apiari stanziali apiari costituiti da almeno 10 alveari sui quali verranno svolti i controlli previsti dal monitoraggio distanti almeno 10 km l uno dall altro dislocati sul territorio in modo da essere rappresentativi delle diverse realtà geografiche (pianura, collina, montagna valli principali ecc.), delle varie realtà agronomiche (coltivazioni di mais, viti, ecc.), delle varie zone nettarifere affidabilità e piena disponibilità dell apicoltore a collaborare alla riuscita del monitoraggio

8 Distribuzione apiari in Lombardia nel 2009 ASL BERGAMO 5 BRESCIA 5 VALCAMONICA 3 COMO 5 CREMONA 2 LECCO 4 LODI 3 MANTOVA 2 MILANO 0 MILANO 1 3 MILANO 2 1 MONZA BRIANZA 2 PAVIA 5 SONDRIO 5 VARESE 5 TOTALE 50

9 Distribuzione apiari in Lombardia nel 2010 (N 47, di cui 40 del 2009) ASL BERGAMO 4 BRESCIA 5 VALCAMONICA 1 COMO 5 CREMONA 2 LECCO 4 LODI 1 MANTOVA 2 MILANO 0 MILANO 1 4 MILANO 2 3 MONZA BRIANZA 2 PAVIA 4 SONDRIO 5 VARESE 5 TOTALE 47

10 Una rete di monitoraggio - come sono stati individuati 14 Tecnici delle Associazioni per l esecuzione dei controlli sono stati individuati 15 Veterinari ASL referenti per la rete di monitoraggio

11 Una rete di monitoraggio - come Tutti gli apiari che costituiscono la rete di monitoraggio sono stati georeferenziati così come tutti gli apiari stanziali e nomadi presenti nel raggio di tre Km. Gli apiari sono stati condotti dall apicoltore senza alcun tipo di limitazione o con modalità differenti da quelle utilizzate di consueto.

12 Una rete di monitoraggio - come Per ciascuno degli apiari che costituiscono la rete sono stati preliminarmente raccolti tutti i dati e le informazioni utili per definirne lo storico : situazione sanitaria negli ultimi anni trattamenti effettuati eventuali mortalità nell apiario dati produttivi caratteristiche colturali fonti nettarifere circostanti

13 Una rete di monitoraggio - come In ciascuno degli apiari che costituiscono la rete vengono svolti, in condizioni di normalità e in rapporto alle condizioni climatiche, 2009 quattro controlli: I controllo: alla ripresa dopo fine inverno II controllo: in primavera nel periodo produttivo III controllo: in estate dopo la rimozione dei melari IV controllo: subito prima dell invernamento 2010 cinque controlli: I controllo: alla ripresa dell inverno II controllo: in primavera nel periodo produttivo III controllo: in estate dopo la rimozione dei melari IV controllo: subito prima dell invernamento V controllo: al termine dell inverno (verifica famiglie che hanno superato l inverno)

14 Una rete di monitoraggio - come In occasione del controllo vengono raccolte informazioni relative ai 10 alveari che sono stati individuati come soggetti a monitoraggio

15 Una rete di monitoraggio - come in presenza di situazioni particolari che richiedano un approfondimento di laboratorio (sintomi di patologie per le quali è necessaria la conferma analitica, mortalità o spopolamenti di cui si sospetta il legame con attività agronomiche, ecc.). al prelievo di campioni delle matrici necessarie ai relativi approfondimenti analitici

16 Una rete di monitoraggio - come Tutti i dati raccolti mediante la compilazione delle schede vengono inseriti su apposito sistema informatico (realizzato da O.E.V.R.) mediante collegamento via internet.

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21 Una rete di monitoraggio - come Tutti i dati raccolti sono stati messi a disposizione del Progetto APENET per eventuale integrazione nella rete di monitoraggio nazionale

22 Una rete di monitoraggio i primi risultati/considerazioni Qualche risultato

23 Zona collocazione apiari

24 Zona collocazione apiari Agricola e Industriale Industriale e Naturale 2009 Urbana Agricola e Urbana e Naturale Agricola e Urbana Agricola e Naturale Agricola Naturale

25 Zona collocazione apiari 2010 Attività prevalenti nelle aree circostanti agli apiari Attività circostante N apiari Frutteti, vigneti, colture di mais 35 Altri seminativi 3 Nessuna attività prevalente 4 Non nota 5 Alto rischio Basso rischio Gli apiari sono collocati prevalentemente in aree considerate ad alto rischio in quanto suscettibili, per la presenza di vigneti, di frutteti o colture a mais, di trattamenti con prodotti fito-sanitari o agro-farmaci che potrebbero avere ripercussioni negative sulle api

26 Fonti nettarifere 2009 Colza Castagno Melata Millefiori Tarassaco Tiglio ciliegio Castagno Melata e nocciolo e salici Castagno Millefiori Tarassaco e ciliegio selvatico Castagno Millefiori Tiglio Castagno Millefiori prato Castagno Millefiori Ailanto, Rovo Melata Millefiori rovo Melata Millefiori ailanthus Melata Tarassaco Melata Tiglio Millefiori Tarassaco Millefiori e varie spontanee Millefiori e erba medica Millefiori prato e boschivi Castagno Millefiori Tarassaco Tiglio Castagno Tiglio Melata Millefiori Tarassaco Tiglio Melata Millefiori Tarassaco Melata Millefiori Tiglio Melata Millefiori Castagno Millefiori

27 Fonti nettarifere 2010 Le essenze nettarifere prevalenti sfruttate degli apiari lombardi stanziali sottoposti a monitoraggio sono: acacia, castagno e millefiori. A queste ne vengono abbinate altre secondarie che sono tipiche di ogni zona: melata, tarassaco, tiglio Fonti nettarifere divise per classi apiari Acacia Castagno Millefiori 13 Acacia Millefiori Melata 9 Acacia Castagno Millefiori Melata Tarassaco Tiglio 8 Acacia Millefiori Melata Tarassaco 3 Acacia Millefiori Tarassaco 3 Acacia Melata Tiglio 1 Acacia Millefiori Tiglio 1 Millefiori 6 Millefiori Melata Tarassaco 1 Castagno Millefiori 1 Castagno Millefiori Tarassaco Tiglio 1 TOTALE 47 N

28 Trattamenti anti Varroa storico timolo e amitraz timolo raggi gamma (arnie) ossalico lattico formico fluvalinate e amitraz fluvalinate ApiHerb Apigo amitraz

29 Trattamenti anti Varroa 2009 amitraz e timolo amitraz timolo ac. formico api herb ac. ossalico

30 Trattamenti anti Varroa 2010 N controllo N. Apiari trattati Tot monitorati Apiari trattati per varroa N_controllo Acido Ossalico Api Life Var Apiguard Apistan Apivar Trattamenti dichiarati per ciascun apiario

31 Trattamenti anti Varroa 2010 Trattamenti n apiari Acido Ossalico gocciolato 19 Api Life Var 18 Apiguard 8 Apivar 7 Acido Ossalico 7 Acido Ossalico sublimato 6 Apistan 2 Api Life Var Apiguard 2 Acido Ossalico nebulizzato 2 Acido Ossalico gocciolato Apistan 2 Api Life Var Apivar 1 Acido Ossalico sublimato Api Life Var 1 Acido Ossalico gocciolato Apivar 1 Acido Ossalico gocciolato Apiguard Apistan 1 Acido Ossalico gocciolato Api Life Var 1 Acido Ossalico gocciolato Acido Ossalico sublimato 1 Acido Ossalico gocciolato 1 Combinazione dei trattamenti e numero apiari trattati

32 Trattamenti anti Varroa 2010 In 27 apiari è stata praticata nell arco del 2, 3 e 4 controllo periodico una tecnica apistica: in 11 apiari il blocco di covata prima del 3 controllo in 3 apiari l asportazione della covata maschile prima del 2 controllo e in un apiario facente parte dei 3 precedenti prima del 3 controllo In 16 apiari sono state applicate altre tecniche: asportazione della covata (10 apiari prima del 2 controllo, 4 apiari prima del 3 controllo) bilanciamento della famiglia (4 apiari prima del 2 controllo, 1 apiario prima del 3 controllo e 1 apiario prima del 4 controllo)

33 Famiglie estinte 2009 AZIENDA controllo Alveari estinti 012MI PV PV CR LC LC MN MN BG BG BG BS BS BG MI MI alveari in 13 apiari

34 Id_apiario Fenomeni presumibilmente connessi all estinzione assenza regina al 2 controllo n.d n.d n.d. n.d Famiglie estinte 2010 numero di telaini scarso e api morte in alveare o appena fuori dall alveare, presenza di larve o pupe morte al 1 controllo; viene dichiarato che le famiglie sono estinte per scarso numero di api e conseguente saccheggio Numero telaini covata ridotto, sintomi di virosi, infestazione da varroa n.d. Sintomi di virosi, presenza di varroe, spopolamenti n.d. Sintomi di nosema n.d. n.d n.d. Totale 3 (5) 6 (9) 8 (13) 11 (13) 13 (28) Presenza di virosi e ali deformi al controllo precedente, dichiarata varroa apiari con famiglie estinte (N famiglie estinte) 8apiari fino al 4 controllo per un totale di 13alveari 13 apiari dopo il periodo invernale per complessivi 28 alveari

35 storico azienda MI028 sì sì 013VA006 sì sì sì 018SO100 sì sì 020SO059 sì 029BS113 sì 035PV300 sì sì sì 036CR512 sì 068BS167 sì sì sì 079BG654 sì 086CR500 sì 088BS VA024 sì sì 118VA011 sì sì 133CO014 sì 159BS010 sì sì 175MI002 sì sì 216MI013 sì sì sì 239MI012 sì Spopolamenti

36 Spopolamenti 2009 I contatto I controllo II controllo III controllo 036CR512 sì sì 036LC068 sì sì 036MN166 sì sì 048LC030 sì 086CR500 sì sì 088BS152 sì 089CO029 sì 109VA024 sì 112BS045 sì 118VA011 sì 133CO014 sì 159BS010 sì 239MI012 sì sì

37 Spopolamenti 2010 Spopolamenti anomali senza cause precedenti Negli apiari 4295 e 747, già sottoposti a monitoraggio nel corso del 2009, sono stati registrati degli spopolamenti anomali in assenza di sintomi di virosi, nosemiasi, peste europea o peste americana

38 Apiario 4295 L apiario è collocato in pianura e ha come fonti nettarifere dichiarate acacia e millefiori oltre a varie spontanee Le api sono state nutrite con polline e candito Trattato per varroa prima del 1 controllo con ac. ossalico sublimato su tutte le famiglie con una caduta di varroa <100 unità e nel periodo antecedente al 3 controllo con api life var con una caduta di varroa nelle 500 unità Nelle api è stato registrato un comportamento normale e in un solo caso al 4 controllo, si sono reperite api morte al di fuori dell alveare Gli spopolamenti sono stati registrati al 2 e al 4 controllo Nelle aree circostanti l apiario, erano state effettuate le semine, a mais tra i 100 e i 500 metri di distanza al 2 controllo, e a cereali nei 100 metri nei giorni precedenti al 4 controllo Inoltre al 2 controllo è stato registrato l utilizzo di antiparassitari per il mais contestualmente alla semina, mentre al 4 controllo l uso di diserbanti nei giorni precedenti. Lo stesso apiario al 4 controllo presentava due famiglie estinte.

39 Apiario 747 Interessato da spopolamento nel 2009, ha registrato lo spopolamento al 4 controllo anche nel 2010 Apiario sito in pianura, in area agricola in una zona con seminativi mais e frumento e con fonti nettarifere acacia e millefiori Trattamento per varroa antecedentemente al 1 controllo con acido ossalico ma in forma gocciolata con un esito di caduta di circa 100 unità e al 3 controllo con apivar e api life var su 8 famiglie con una caduta <100 unità. Il trattamento è stato poi ripetuto su tutte le famiglie come registrato al 4 controllo con una caduta di varroa variabile tra meno di 100 a 500.

40 Spopolamenti da cause note In 10 apiari sono stati registrati episodi : di spopolamento però riconducibili a cause precedenti in 5 apiari si sono rilevati sintomi di virosi in associazione a presenza di varroa in 2 apiari sintomi di nosemiasi in 1 caso solo presenza di sintomi di virosi in 1 caso varroa da sola in 1 caso peste americana

41 Spopolamenti da cause note 2902 api morte in alveare e sintomi di nosemiasi al 1 controllo 409 sintomi di virosi al 4 controllo 4295 sintomi di virosi al 3 controllo e api morte fuori dall alveare al 4 controllo, presenza di varroa in entrambi i controlli 4306 al 3 e 4 controllo sintomi di virosi e presenza di varroa 4310 al 3 controllo sintomi di peste americana 4348 presenza di varroa al 3 controllo 4360 al 1 controllo api morte in alveare e sintomi di nosemiasi 4365 al 3 controllo con sintomi di virosi e presenza di varroa 4381 al 3 controllo con sintomi di virosi e presenza di varroa 4436 al 3 controllo con sintomi di virosi e presenza di varroa

42 Campionamenti Campioni prelevati Campioni positivi AZIENDA determinazione positiva 216MI013 Paenibacillus larvae (Peste americana AZIENDA n. campioni 188MI VA BS MI MN SO BS MI PV LC MN BS BG654 1 TOTALE BS VA MI MN BS BS010 Virus dell ala deforme Paenibacillus larvae (Peste americana Paenibacillus larvae (Peste americana Paenibacillus larvae (Peste americana) Paenibacillus larvae (Peste americana) Paenibacillus larvae (Peste americana)

43 Campionamenti E stata richiesta l analisi in 11 apiari, in 10 al 4 controllo su tutti gli alveari e in uno soltanto (4310) al terzo e su un solo alveare. Sono state campionate api vive e soltanto per 2 apiari pupe di covata. Id apiario N controllo Campione N alveari Ricerca richiesta Risultati api vive api vive, PESTE_EUROPEA, 2 pupe-covata VARROASI DWV (2 alveari) api vive api vive 10 NEG api vive 10 PESTE AMERICANA api vive 10 NOSEMIASI NOSEMIASI E DWV pupe-covata 1 PESTE_AMERICANA PESTE_AMERICANA api vive 10 NOSEMIASI Campioni conferiti al di fuori api vive 10 NOSEMIASI dell ambito del piano di api vive 10 monitoraggio e con dati anagrafici tali da non api vive 10 NOSEMIASI consentire il rintraccio api vive 10 NOSEMIASI

44 Una rete di monitoraggio i primi risultati/considerazioni Qualche considerazione

45 Aspetti positivi creazione di un sistema attendibile di monitoraggio dello stato sanitario degli apiari possibilità di acquisizione di dati e informazioni in tempi rapidi collaborazione tra Regione Associazioni ASL IZS

46 Grazie per l attenzione!!!!

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