C O M U N E D I C O L L E C C H I O ( P r )
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1 C O M U N E D I C O L L E C C H I O ( P r ) V A R I A N T E P I A N O P A R T I C O L A R E G G I A T O A R E A I N D U S T R I A L E E X - T O N E L L I N.T.A. N O R M E T E C N I C H E D I A T T U A Z I O N E APPROVATE CON DCC n. 71 DEL 15/11/2001 VARIANTE NORMATIVA APPROVATA CON DCC. N. 50 DEL 27/09/2002 TESTO COORDINATO CON VARIANTE NORMATIVA APPROVATA CON DGG. N. DEL IL SINDACO IL SEGRETARIO PROGETTO: - Dott. Ing. Paolo Bertolotti - Via S. Leonardo, 10b - Parma - telefono/fax (0521) Dott. Arch. Pierfrancesco Lino 1
2 ART 1 CAMPO DI APPLICAZIONE Per l intervento in oggetto, sono richiamate le Norme Urbanistiche del PRG 90, vigente alla data di approvazione del P.P. del Comune di Collecchio, relative alle zone di espansione industriali ed artigianali, che prevedono in particolare l applicazione degli indici principali seguenti: Ut utilizzazione territoriale mq /Ha S1 Parcheggi pubblici 5% della superficie territoriale St S2 Verde pubblico attrezzato mq 0.1 /mq Inoltre, sono richiamate le Norme del Regolamento edilizio Comunale e del Regolamento di Igiene, per quanto attiene la realizzazione dei nuovi fabbricati, nonché le prescrizioni dei Capitolati e dei Disciplinari tecnici concernenti le modalità esecutive delle varie opere di urbanizzazione primaria e secondaria che la Ditta Concessionaria si impegna ad eseguire a propria cura e spese, per poi cederle gratuitamente al Comune a collaudi effettuati. La manutenzione ordinaria di tali aree sarà a carico dei soggetti privati come da delibera di C.C. n 9 del 23/02/95 di Approvazione del P.P. ART 2 - ELENCO TAVOLE COSTITUENTI IL PIANO PARTICOLAREGGIATO Elaborati grafici: Tav. R1 Stato di fatto, rilievo con perimetrazione PRG 90 Tav. P1 Planimetria di progetto e standard urbanistici Tav. P2 Tipologie edilizie e pavimentazioni esterne Tav. P3 Profili e sezioni Tav. P4 Reti tecnologiche aree pubbliche Tav. P5 Svincoli su via Spezia Tav. P6 Allargamento via Antolini Elaborati normativi: Norme tecniche di attuazione, comprendente: Norme edilizie ed urbanistiche Piano particellare 2
3 Relazione tecnica Computo metrico opere urbanizzazione primaria e secondaria ART. 3 - PARAMETRI EDILIZI Area intera proprieta ex-tonelli Foglio 18 mappale 44 mq Foglio 18 mappale 15 mq Tratto via Antolini mq Foglio 18 mappale 212 mq Foglio 18 mappale 213 mq Foglio 18 mappale 216 mq 420 Foglio 18 mappale 217 mq Foglio 18 mappale 218 mq Totale mq AREA DI COMPLETAMENTO mq SUPERFICIE TERRITORIALE piano particolareggiato mq UTILIZZAZIONE TERRITORIALE * 0.45 = mq PARCHEGGIO PUBBLICO * 5% = mq VERDE PUBBLICO * 5% = mq
4 ART. 4 VERIFICA STANDARDS 4
5 ART. 4 bis TRASFERIMENTI SU (articolo introdotto con variante approvata DCC n. 50 del 27/09/2002) Le superfici edificabili di cui all art. 4 delle NTA previste per ogni edificio, esistente o di progetto, possono essere variate in sede di progetto edilizio, nel rispetto comunque degli elementi tipologici, morfologici ed ubicazionali individuati come vincolanti dal Piano Particolareggiato. Fermo restando la superficie complessiva prevista di mq , gli edifici in progetto A e B possono variare in più o in meno fino al 10% della superficie prevista; il trasferimento di superficie utile residua può avvenire a beneficio degli edifici esistenti 1, 2, 3, 4; qualora si proceda atali variazioni, in sede di prima richiesta di concessione edilizia, deve essere prodotta planimetria complessiva dell intero comparto in cui riportare, per tutti i lotti e/o edifici, le attribuzioni di potenzialità edificatoria. ART. 5 LOTTO EDIFICABILE L attuazione delle prescrizioni progettuali per il lotto privato è disciplinata da quanto indicato dalle tav. P1 e dalle successive prescrizioni; per quanto non definito dal presente articolo valgono le NTA di PRG: a) La perimetrazione dell area privata edificabile per la costruzione dei capannoni è individuata nella tavola P1. b) Superficie Utile di progetto La Superficie Utile complessiva di progetto è mq, con una superficie utile max. di mq, suddivisa in 5.685mq di edifici esistente e mq di edifici di nuova costruzione. I due nuovi fabbricati sono suddivisi rispettivamente: edificio A in 6 lotti edifico B in 12 lotti secondo quanto definito alle tav. P1. Il numero, la dimensione e la suddivisione dei lotti potrà essere oggetto di modifica in sede di concessione edilizia dei singoli edifici. c) Altezza massima (Hf), Visuale libera (Vl) e Rapporto di Copertura (Q) 5
6 Hf Altezza massima: secondo quanto definito nelle tav. P3; è data dalla differenza fra la quota 0.00 del marciapiede stradale (indicata nelle tav. P2) e la quota del bordo superiore della linea di gronda; Vl Visuale libera: minima 0,5. Q Rapporto di Copertura misurato sulla superficie fondiaria = 50%. d) Allineamento fisso La specifica simbologia contenuta nella tav. P1, sta ad indicare l allineamento degli edifici; Costituisce vincolo l allineamento dei due nuovi edifici rispetto ai due lati della strada di penetrazione del comparto. e) L Area di sedime, di cui alle tav. P1, sta ad indicare la localizzazione e la forma degli edifici; sono rese possibili modifiche non sostanziali delle planimetrie, superfici e dimensioni degli edifici A e B; le quote di cui alla tav. P1 e P2 sono indicative, salvo diversa prescrizione delle presenti Norme. f) Lotti privati Nelle tav. P1-P2 sono localizzati, con apposita simbologia aree destinate a: verde privato, piazze pedonali non carrabili pavimentate, accessi carrabili al comparto, accessi ai lotti privati, recinzioni. Nel caso di accessi ai lotti privati, la posizione degli accessi stessi potrà essere definita in fase di concessione edilizia dei singoli edifici. g) Destinazioni d uso Le destinazioni d uso sono definite dall art.18 delle Norme di Attuazione del PRG 90 (aggiornato 15/09/1992). Relativamente all edificio ex scuola, esistente alla data di adozione del PRG 90 e non connesso alle attività produttive da insediare, ai sensi dell art 18 comma 2 delle NTA PRG 90 (aggiornato 15/09/1992), potrà oltre a quanto gia previsto, essere destinato ad uffici per attività connesse all industria, quali attività di servizio alle Imprese, Banche, Assicurazioni, ecc. 6
7 ART. 6 - MODALITÀ PROGETTUALI DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA - Le modalità di redazione dei progetti esecutivi delle Opere di Urbanizzazione Primaria e Secondaria, dovranno rispettare i requisiti minimi di cui ai successivi punti e quanto altro specificato nella Convenzione Urbanistica; inoltre tutte le opere previste dovranno rispettare le norme previste dalla Legge 13/1989 per l abbattimento delle barriere architettoniche. a. Sede stradale La sede stradale sarà costituita da: - cassonetto in mista di cava costipata e cilindrata dello spessore di 60 cm, posato previo sbancamento della terra di coltura - Intasamento mediante stabilizzato dello spessore di cm 10 realizzato con pendenze per il deflusso delle acque piovane; - massetto tout-venant di cava bitumato dello spessore minimo di cm 8/10 opportunamente steso - binder dello spessore minimo di cm 8/10 opportunamente steso, sagomato e cilindrato; - tappeto d usura in pietrischetto bituminoso dello spessore minimo di 3,00 cm opportunamente cilindrato. b. Marciapiedi Il marciapiede avrà una larghezza minima di 1,50 ml, secondo l indicazione di progetto, e sarà delimitato con cordoli in cemento. Il marciapiede verrà realizzato come segue: - cassonetto in mista di cava dello spessore di 30; - massetto in calcestruzzo di cm 10; - lastricatura in massetto di autobloccanti o materiali similari. c. Rete di fognatura acque bianche e nere Sarà in tubi di PVC e avrà la dimensione e l estensione planimetrica come indicato nelle tavole di progetto. La tombinatura delle acque pluviali sarà dotata di pozzetti stradali laterali sifonati tipo Milano per la raccolta delle acque meteoriche; saranno previste camerette d ispezione con chiusini carrai di tipo stradale in ghisa sferoidali. d. Rete idrica e gas 7
8 Sarà realizzata coma indicato nella tavola di progetto. e. Rete distribuzione energia elettrica, telefonica, illuminazione pubblica Le sedi stradali e il parcheggio saranno dotati di punti luce atti a garantire il corretto grado di illuminamento e verranno realizzati o direttamente, o sulla base delle indicazioni impartite dal compartimento responsabile dell ENEL. f. Parcheggi Pubblici I parcheggi pubblici devono essere realizzati secondo le indicazioni planimetriche di cui alla tav. 3. Le modalità di calcolo per le superfici a Parcheggio Pubblico, comprendono gli spazi di sosta e di manovra. Negli spazi di sosta destinati a Parcheggio, la tavola di progetto individua lo spazio per la piazzola per cassonetti (la superficie equivalente è detratta dal calcolo della superficie a Parcheggio). 8
9 ART. 7 - RECINZIONI La perimetrazione del parcheggio pubblico e del verde pubblico attrezzato rispetto le aree private della lottizzazione saranno effettuate mediante recinzione con parapetto metallico zincato su muretto in cls. ART. 8 TIPI EDILIZI I tipi edilizi e profili, di cui alla tav. P2 e P3, sono da considerarsi indicativi e pertanto non costituiscono condizioni prescrittive del progetto di Concessione, fatto salvo l allineamento prescritto alla Tav. P1 ART. 8 bis TIPI EDILIZI COPERTURA STALLI A PARCHEGGIO (articolo introdotto con variante approvata DGC n. del ) E consentita la copertura degli stalli a parcheggio nella misura esclusivamente indicata con apposito retino nella tavola V2 (tavola variante del 26/01/2016) per complessivi n 8 stalli, mediante strutture aperte sui quattro lati. La struttura dovrà essere realizzata con profilati metallici, la copertura in lamiera grecata ad unica pendenza e il colore utilizzato grigio antracite (sia per la struttura che per la copertura). ART. 9 - VARIANTI Costituiscono Varianti al P.P. le modifiche relative alle presenti N.T.d.A. e alle indicazioni e prescrizioni di cui alla tav. P1, secondo quanto indicato nelle presenti NTA. 9
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