SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ROMA CAPITALE 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONE LAZIO I CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: BIBLIOTECHE SOLIDALI 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore E: Educazione e Promozione culturale Area 16 Attività Interculturali

2 6) Descrizione sintetica del progetto: 6.1. Contesto territoriale Il progetto, a cura dell Istituzione Biblioteche di Roma Capitale, si svolgerà all interno del territorio comunale di Roma Capitale. 6.2 Area di intervento La cooperazione decentrata a Roma nasce tra la fine degli anni 80 e l inizio dei 90 anche in relazione ad un necessario calo dei finanziamenti ministeriali per la Cooperazione Internazionale. Dopo le prime esperienze, con la Deliberazione n.144 del 17 ottobre 2002 il Consiglio Comunale di Roma istituisce il Comitato Cittadino per la Cooperazione Decentrata della città di Roma, una struttura permanente di incontro e confronto tra il Comune e i soggetti della società civile romana impegnati in attività di solidarietà e cooperazione internazionale (onlus, associazioni, università, enti, imprese ecc.) per promuovere, coordinare e programmare in ambito cittadino progetti e iniziative di cooperazione decentrata. Il Comitato ha funzioni informativa e di coordinamento tra tutte le realtà cittadine attive nel settore; consultiva, come sede permanente di confronto tra Comune e società civile; Propositiva, per la formulazione di proposte e programmi. La Campagna Biblioteche Solidali ha come finalità sostenere il diritto alla lettura nei Paesi del Sud del Mondo, ma anche far conoscere agli utenti delle Biblioteche di Roma le culture, le storie, le realtà di questi Paesi. Attualmente, la Campagna Biblioteche Solidali, nata nel 2006, è l unica attività di cooperazione decentrata presente nel Comune di Roma e costituisce sicuramente anche l unica forma di cooperazione di comunità che coinvolge l Ente Locale, in quanto ad essa partecipano l Istituzione Biblioteche del Comune di Roma, gli organismi della società civile ad essa associati tramite bando, in alcuni casi rappresentanze delle comunità migranti, gruppi informali di utenti e frequentatori delle singole biblioteche particolarmente interessati alle tematiche internazionali e della solidarietà. 6.3 Il progetto Il progetto per il Servizio Civile prevede l inserimento dei Volontari nelle attività complessive del team di coordinamento della Campagna, dalla ideazione a l organizzazione degli eventi, dai contatti con Associazioni, esperti ed artisti, alle attività di fund raising. Il progetto ha le seguenti caratteristiche: L interazione e la collaborazione con l associazionismo: i progetti vengono presentati dalle ONG, onlus e associazioni di volontariato a seguito di apposito bando triennale. Sono le organizzazioni stesse che provevdono all impiego dei fondi nel Paese beneficiario, finalizzandolo alla costruzione o sostegno a biblioteche locali. Due obiettivi di pari dignità e rilevanza: raccolta di fondi, da effettuarsi presso gli utenti delle biblioteche e i cittadini romani in generale, e la proposta, a cittadini e utenti, di occasioni di conoscenza e approfondimento delle culture dei Paesi beneficiari, con la finalità di aumentare il dialogo, l integrazione, la comprensione fra i popoli, la pace. Un principio solidaristico interno al gruppo delle Associazioni/Organizzazioni: i fondi raccolti vengono suddivisi in maniera paritetica fra tutti i partecipanti.

3 7) Obiettivi del progetto: 7.1 Obiettivo generale del progetto è quello di aumentare la presenza in città e la visibilità della Campagna Biblioteche Solidali 7.2. Obiettivi specifici del presente progetto sono: aumentare il fund raising (del 12-13%) aumentare il numero delle iniziative nelle singole biblioteche o in eventi centrali (del 25%) 7.3. Risultati attesi: Aumento raccolta fondi da (raccolti nel 2013) ad almeno a Aumento iniziative in Biblioteca o in eventi centrali da 16 (del 2013) a 20 Aumento delle presenze sulla stampa-tv-siti-etc. e precisamente: o Aumento del 5% delle visite su pagina Facebook dedicata a Biblioteche Solidali (al momento, da fine 2011, la media è di 170 visite al giorno, con punte anche oltre 1000 in concomitanza con gli eventi) o Aumento del 5% della presenza sulla stampa locale e nazionale 8) Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Per l Obiettivo 1: Aumentare il fund raising a. Verificare e sostenere l andamento della raccolta fondi nelle biblioteche: i volontari collaborano a verificare: verificare la dotazione di materiali promozionali ed eventualmente provvedere all adeguamento di questi; redigere periodiche informative rivolte a tutti i sottoscrittori e gli utenti sull andamento della Campagna b. Produzione di materiali promozionali ed eventualmente di gadget: i volontari collaborano a predisporre mostre fotografiche, presentazioni, brochure, volantini ed altri mezzi durevoli di promozione; predisporre singole locandine ad hoc per gli eventi ed eventuali gadget da utilizzare a favore della Campagna c. Aumento della presenza sulla carta stampata e sui social network/comunicazione via web: i volontari collaborano nella predisposizione dei comunicati stampa e nei rapporti con i rappresentanti della stampa; curano le pagine FB della Campagna; preparano i materiali da conferire all Ufficio Comunicazione per la pubblicazione sul sito delle Biblioteche di Roma (pagina sistemica e pagine delle singole biblioteche) e sul Bibliotu Per l Obiettivo 2: Aumentare il numero delle iniziative nelle singole biblioteche o in eventi centrali a. Contribuire all organizzazione di iniziative nelle biblioteche: i volontari approfondiscono la conoscenza delle specificità dei territori e dei bacini di utenza delle singole biblioteche aderenti alla Campagna e in relazione a questa, collaborano con le biblioteche nell ideazione, preparazione e tenuta dell iniziativa; reperiscono eventuale materiale audiovisivo e verificano la strumentazione necessaria, trovano e sviluppano i contatti con artisti, relatori ed esperti, redigono e inviano inviti, promuovono l iniziativa in tutte le forme; organizzano la parte dell iniziativa relativa alla raccolta fondi (salvadanaio, gadget, eventuale buffet) b. Organizzare o essere presenti ad eventi centrali: i volontari individuano e

4 propongono l iniziativa cittadina da organizzare (o alla quale essere presenti), individuano eventualmente la sede di svolgimento (se iniziativa autonoma); reperiscono eventuale materiale audiovisivo e verificano la strumentazione necessaria, trovano e sviluppano i contatti con artisti, relatori ed esperti, redigono e inviano inviti, promuovono l iniziativa in tutte le forme; organizzano la parte dell iniziativa relativa alla raccolta fondi (salvadanaio, gadget, eventuale buffet). 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti senza vitto e alloggio: 11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Disponibilità a muoversi in tutta la città. Disponibilità ad effettuare turni mattutini e pomeridiani; occasionalmente serali (entro le 22), il sabato pomeriggio e la domenica 14) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe 15) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe 16) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Preferibilmente: Lauree (anche triennale) in: Lettere, giurisprudenza, scienze politiche, economia, lingue, mediazione culturale, scienze della comunicazione, sociologia. Buona conoscenza di almeno una lingua straniera Buona conoscenza di informatica di base anche non documentata (corrispondente all ECDL) o Oppure esperienze di manutenzione di siti web o altri social media Esperienza di fund raising e/o di organizzazione di eventi culturali o Oppure esperienza di lavoro, anche volontario nel campo della

5 cooperazione allo sviluppo o dell associazionismo sociale Riserva di 2 posti per candidati stranieri 17) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Vi sono accordi di collaborazione con i seguenti Enti e Associazioni: - Associazione culturale Donne di Carta - Associazione Ubuntu - Limone nel verde onlus - Pro.Do.C.S.- Progetto Domani Cultura e Solidarietà, ONG - Seniores Italia-Partner per lo sviluppo, onlus - Vidya-Arti e culture dell Asia, onlus - VISIS-Volontariato Internazionale per lo Sviluppo dell Impresa Sociale CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 18) Eventuali crediti formativi riconosciuti: 19) Eventuali tirocini riconosciuti : 20) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Il riconoscimento verrà formalizzato attraverso un attestato proposto al termine dei progetti. In particolare nell ambito di questo progetto le competenze che i volontari potranno acquisire sono: competenze di base, competenze di processo, competenze tecnicoprofessionali (interazione con gli altri, processi mentali), competenze trasversali e sociali. Competenze specifiche del progetto: mantenere relazioni di collaborazione con organizzazioni del Terzo Settore; ideare, progettare e realizzare eventi su tematiche internazionali e di informazione/educazione allo sviluppo; mantenere e arricchire una pagina Facebook; ideare e produrre materiali promozionali cartacei o gadget per una Campagna di fund raising

6 Formazione generale dei volontari 21) Contenuti della formazione: Macroaree: 1 - Valori e identità del SCN - L identità del gruppo in formazione e patto formativo - Dall obiezione di coscienza al SCN - Il dovere di difesa della Patria difesa civile non armata e nonviolenta - La normativa vigente e la Carta di impegno etico 2 - La cittadinanza attiva - La formazione civica - Le forme di cittadinanza - La protezione civile - La rappresentanza dei volontari nel servizio civile 3 - Il giovane volontario nel sistema del servizio civile - Presentazione dell Ente - Il lavoro per progetti - L organizzazione del servizio civile e le sue figure - Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale - Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Moduli: Modulo A il patto formativo Agenda Presentazione dei progetti Attività di conoscenza Documento di lavoro Raccolta delle aspettative Modulo B Dall Obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà Il dovere di difesa della Patria La difesa civile non armata e non violenta Non violenza come scelta di vita. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Modulo C Esposizione delle caratteristiche e delle peculiarità dei ruoli e delle figure professionali coinvolte nei progetti del Comune di Roma ai

7 sensi della Circolare dell UNSC. Ruolo del volontario in servizio civile; Diritti e doveri del volontario; Gli aspetti etici del volontariato; Motivazioni e aspettative; Cenni fondamentali della Costituzione Unione Europea Il servizio civile internazionale Il servizio civile tra UNSC ed Enti; Modulo D La cittadinanza attiva La protezione civile La solidarietà e le forme di cittadinanza Carta di impegno etico Funzioni UNSC. - Il servizio civile nel Comune di Roma. La dimensione di partecipazione alla società civile attraverso la scelta di una esperienza istituzionale; La rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile Modulo E Legislazione del Servizio Civile; Legge 230/98; Legge 64/01. Normativa vigente Servizio civile Nazionale: associazionismo e volontariato; Modulo F I progetti di servizio civile di Roma Capitale; Metodo della progettazione nel lavoro degli Enti Modulo G Organizzazione di Roma Capitale Regolamento dell organizzazione degli uffici e servizi Cenni di Legislazione degli Enti Locali Statuto Autonomia statutaria, autonomia organizzativa; Riforma del Titolo V della Costituzione L. 3/2001 concetto di sussidiarietà; Il servizio civile come processo di comunicazione e cultura Modulo H I rischi connessi alla propria mansione/posto di lavoro Le misure di prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro 22) Durata: 75 ore

8 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Modulo A: Storia delle biblioteche La biblioteca pubblica nel mondo Il Sistema Bibliotecario romano I regolamenti dell Istituzione Biblioteche Modulo B: Aspetti generali del D. lgs. 626/94 e del D. Lgs. N. 81/08 I soggetti della prevenzione: il medico competente; il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti; il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; i lavoratori addetti al Pronto Soccorso, antincendio, evacuazione. Obblighi, responsabilità, sanzioni Il medico competente, la prevenzione e la sorveglianza sanitaria Il ciclo produttivo del comparto e i principali rischi specifici: misure di prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro Procedure riferite alla mansione: rischi connessi alla propria mansione/posto di lavoro; dispositivi di Protezione Individuale obbligatori; obblighi, responsabilità, sanzioni Il servizio di prevenzione/protezione: i lavoratori incaricati dell attività di pronto soccorso, di lotta antincendio e di evacuazione dei lavoratori; i piani di emergenza; il soccorso antincendio; l evacuazione Modulo C: Il concetto di biblioteca pubblica I principi IFLA e UNESCO Attività e servizi delle biblioteche I progetti a rilevanza sociale Storia della Campagna Biblioteche Solidali Modulo D: Storia e geografia dei diritti umani Organizzazione del lavoro di gruppo e tenuta del gruppo: cooperazione, risoluzione controversie, leadership Comunicazione attraverso i social network Modulo E: Normativa nazionale e internazionale sulla Cooperazione allo sviluppo La Cooperazione Decentrata nella città di Roma Geografia dello sviluppo Le organizzazioni del Terzo Settore nel campo della cooperazione/educazione allo sviluppo 23) Contenuti della formazione:

9 24) Durata: 75 ore 25) Orientamento lavorativo: Argomento Metodologia ore Analisi del contesto socioeconomico Lezione frontale 3 e del sistema di lavoro locale: 1) settori economici, 2) tipologia di aziende, 3) competenze richieste. Laboratori informatici Incontri con Referenti del mondo delle imprese Le politiche attive del Lezione frontale 3

10 Lavoro: chi le realizza, a chi si rivolgono Il curriculum vitae e la lettera di accompagnamento Il colloquio di lavoro: come affrontarlo al meglio e promuovere se stessi L autoimprenditoria: i percorsi ed i soggetti istituzionali Incontri con Referenti istituzionali Lezione frontale Laboratori informatici Incontri con Referenti dei Servizi per la ricerca del lavoro Simulazioni, incontri con responsabili delle R.U. di realtà aziendali Conoscere le opportunità di finanziamento e le agevolazioni a livello comunitario, nazionale e locale e le procedure da espletare per l avvio di un impresa; la redazione del piano d impresa Cercare lavoro è un momento particolare nella vita di ciascuno; un momento carico di aspettative, dubbi, incertezze. Trovare un occupazione è uno dei lavori più impegnativi, soprattutto in un contesto mutevole ed incerto come quello attuale: occorre, pertanto, favorire la conoscenza del contesto socio-culturale di riferimento, del mercato del lavoro e del suo funzionamento, delle opportunità offerte dal sistema istituzionale e non solo. L'orientamento rappresenta, quindi, un sostegno a quanti si trovano a vivere processi di transizione (fine del percorso formativo, avvio della ricerca del lavoro o il rientro nel mercato del lavoro). Non va dimenticato che il soggetto dell orientamento, nel nostro caso il giovane volontario del servizio civile, è al centro del processo di orientamento, e va considerato soggetto attivo e non oggetto dell orientamento. Il servizio di orientamento deve tener conto delle risorse personali dell individuo, degli sbocchi professionali, dei percorsi formativi, del mercato del lavoro entro cui ci si muove. L orientamento è un processo continuo che coinvolge i soggetti istituzionali e non che ruotano intorno al giovane, soprattutto nei momenti di transizione tra formazione e lavoro e viceversa. Le azioni dell orientamento devono essere coerenti con le esperienze già maturate (anche nel caso in cui esse siano considerate negative) e con le opportunità ed i vincoli esistenti nelle diverse situazioni, allo scopo di rafforzare le competenze e individuare ipotesi concrete di lavoro. L intervento di orientamento deve tener conto di: - tipologia di intervento (informazione, empowerment, consulenza) - azioni (ricostruzione, allargamento, strategie di coping) - argomenti dell orientamento (proprie risorse, percorsi formativi, sbocchi occupazionali, il mercato del lavoro) - condizioni/vincoli (personali, sociali, strutturali). L attività di orientamento, esercitata da operatori qualificati si caratterizza, in particolare, per l'offerta di attività informative e formative (analisi contesto socioeconomico, dati sul mercato del lavoro, legislazione, previsioni occupazionali, opportunità formative, etc.) utili al soggetto in orientamento. Nel processo di orientamento il soggetto diventa protagonista, con la guida dell operatore rafforza le competenze di comprensione, di valutazione e di fronteggiamento del contesto di riferimento, in particolare attraverso l'acquisizione

11 di efficaci tecniche di ricerca attiva del lavoro. La ricerca del lavoro passa attraverso le politiche attive del lavoro: tutte quelle iniziative messe in atto dalle istituzioni per promuovere l'occupazione e l'inserimento lavorativo, quest'ultimo inteso sia come lavoro dipendente sia come auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità. Le politiche attive si differenziano dalle politiche passive in quanto queste ultime mirano a ridurre il disagio sociale connesso alla disoccupazione attraverso misure di supporto (es. come il sostegno al reddito), mentre quelle attive intendono, invece, inserire (o re-inserire) nel mercato del lavoro coloro che ne sono esclusi. Coerentemente con l'agenda di Lisbona e la Strategia Europea per l'occupazione (SEO), le politiche attive del lavoro mirano realizzare in modo coordinato un insieme di politiche in materia di lotta alla disoccupazione, articolate inizialmente nei 4 obiettivi fondamentali (i cosiddetti pilastri SEO): - occupabilità: accrescere le capacità di un individuo di trovare lavoro; - imprenditorialità: sviluppare lo spirito imprenditoriale ed attuare l autoimpiego; - adattabilità: aggiornare le conoscenze individuali per adeguarle ai mutamenti del mercato del lavoro; - pari opportunità: favorire le politiche di uguaglianza delle opportunità per tutti ed aumentare i tassi di occupazione femminile. Gli strumenti per realizzare questi obbiettivi sono: la formazione, la riqualificazione, gli strumenti di orientamento, l alternanza scuola lavoro, i tirocini e le work experiences, il servizio civile. La programmazione e l'attuazione delle politiche attive del lavoro passa attraverso un lavoro costante di analisi della situazione locale e di progettazione di misure adeguate a rispondere ai fabbisogni rilevati. Le risorse finanziarie necessarie sono reperite soprattutto attraverso i Fondi Europei, che rappresentano uno strumento importante per realizzare azioni innovative (studi, ricerche, scambio di buone pratiche, sperimentazioni, ecc.). La ricerca del lavoro non può non tener conto del contesto socio-economico in cui ci si vuole inserire: quanto richiesto a Milano è diverso da quanto richiesto a Palermo, così come le esigenze delle grandi aziende sono diverse da quelle delle piccole. Inoltre, vanno considerati i limiti individuali imposti dalla famiglia od altri vincoli rispetto alla possibilità di spostarsi. Lo specifico mercato va analizzato rispetto ai diversi contesti: occorre valutare le esigenze organizzative in modo da impostare il proprio piano di marketing. Grande o piccola azienda? Il sistema economico italiano è caratterizzato dalla piccola impresa, a volte ritenute, a torto, meno interessanti o professionalizzanti per costruirsi un profilo professionale: negli ultimi anni si è riscontrato che vi sono dei punti di contatto fra i profili professionali delle piccole e grandi aziende, rendendo le competenze acquisite trasferibili da un contesto all altro. Strumenti indispensabili per la ricerca del lavoro sono il Curriculum e la lettera di accompagnamento: durante la formazione si analizzeranno le varie tipologie e si vedrà come esso rappresenti il primo passo per chiunque cominci a cercare lavoro. La selezione: L obiettivo del colloquio di selezione è riscontrare la corrispondenza fra il candidato e le esigenze del ruolo organizzativo. Il selezionatore può adottare diverse tipologie in relazione a: - Abilità specifiche richieste rispetto al ruolo - Tipologia di ricerca del lavoro (tipo contratto) - Caratteristiche del candidato

12 - Professionalità. Generalmente i colloqui sono almeno 2 o 3, di cui uno sicuramente con il proprio capo diretto. Per il selezionatore un colloquio è efficace quando fa comprendere la corrispondenza fra persona e ruolo ed evidenzia le caratteristiche del candidato. L intervista può essere strutturata, in cui si susseguono domande precise utili alla raccolta delle informazioni o non strutturata, con domande che non seguono una successione rigida e che spesso vengono stimolate dalle risposte del candidato. Altre indicazioni importanti relative alle interviste è il loro carattere individuale o di gruppo. Prepararsi al colloquio e vincere lo stress, gestire l attesa: durante la formazione si faranno delle simulate in cui sarà possibile evidenziare il capitale professionale ed esperienziale, gli obiettivi professionali e di carriera, le esigenze ed i vincoli che ciascuno ha, anche senza esserne pienamente consapevole. Durante le simulate si proporranno le domande più frequenti che i selezionatori rivolgono durante l intervista ai candidati. Per quanto riguarda l autoimprenditoria, durante la formazione verrà affrontata intendendola non solo come capacità di far nascere o condurre aziende, ma come dimensione della persona, capace quindi di affrontare il lavoro in modo flessibile e pro-attivo, individuando problemi e soluzioni efficaci e originali. È un occasione per scoprire i propri punti di forza originali e gli stimoli a essere presenze attive, flessibili, efficaci, capaci di innovazione in ogni ambito. Si parlerà delle caratteristiche che deve possedere chi vuole mettersi in proprio, delle leggi che agevolano l'autoimpiego per la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione, della realizzazione del business plan. E prevista la presenza in aula di testimoni privilegiati (responsabili R.U. aziende, selezionatori, esperti del mondo del lavoro, ecc.) e, se possibile, saranno effettuate visite nei Centri che si occupano di politiche attive per il lavoro e autoimprenditoria. 26) Promozione delle Pari Opportunità (giovani stranieri, giovani a bassa scolarizzazione, portatori di handicap): Riserva di 2 posti per candidati stranieri 27) Innovazione: I Volontari verranno impegnati, in almeno 3 occasioni e in date da stabilirsi, anche in base all inizio del loro Servizio, in una pulizia o altre semplici opere di manutenzione dello stabile degli spazi di uno o più CTP (Centri Territoriali Permanenti), anche su indicazione o in accordo con le associazioni ed ONG facenti parte della Campagna Biblioteche Solidali, possibilmente anche in collaborazione con le persone che frequentano il CTP stesso. 28) Partnership e azioni di rete: Vi sono accordi di collaborazione con i seguenti Enti e Associazioni: - Associazione culturale Donne di Carta - Associazione Ubuntu - Limone nel verde onlus - Pro.Do.C.S.- Progetto Domani Cultura e Solidarietà, ONG

13 - Seniores Italia-Partner per lo sviluppo, onlus - Vidya-Arti e culture dell Asia, onlus - VISIS-Volontariato Internazionale per lo Sviluppo dell Impresa Sociale Tutti i partner contribuiscono alla promozione del progetto presso le proprie strutture e nei propri siti, blog e pagine Facebook 29) Networking territoriale: A partire dal momento della Formazione Generale, le classi vengono formate in modo tale da fare incontrare i volontari assegnati ai diversi progetti e inoltre si organizzano momenti comuni per visite-incontri con altri uffici di Roma Capitale (protezione civile, musei e siti della sovrintendenza) o con altri Enti del Terzo Settore. Durante i dodici mesi di Servizio Civile, dopo il terzo mese di attività i volontari di tutti i progetti partecipano ad un incontro generale convocato dall Ufficio Servizio Civile di Roma Capitale, dove raccontano le loro esperienze in relazione all attività svolta nel proprio progetto, rispondendo a domande e osservazioni rivolte dai volontari degli altri progetti. Inoltre tutti i volontari partecipano agli Eventi che i singoli progetti periodicamente organizzano in modo aperto al pubblico o alla propria specifica utenza, al fine di approfondire la conoscenza delle attività degli altri volontari e di verificarne anche la ricaduta concreta sui cittadini-utenti del servizio o della specifica attività di Servizio Civile. Infine, gli ex-volontari di Roma Capitale, hanno attivato da diversi anni una pagina Facebook, attraverso la quale nuovi e vecchi volontari possono scambiarsi opinioni, critiche e proposte. Tutte le azioni sopra descritte consentono ai volontari di incontrarsi e scambiare esperienze mediamente per più di tre volte durante i 12 mesi di servizio. Inoltre come per l edizione attualmente in corso del Servizio Civile Nazionale, sono previsti momenti di incontro e collaborazione fra tutti i Volontari dei progetti elaborati dall Istituzione Biblioteche di Roma Capitale: potranno essere organizzati, con la partecipazione di Volontari di tutti i progetti: - La realizzazione di una piccola pubblicazione con le esperienze dei Volontari - La creazione di un blog da lasciare come eredità ai Volontari che verranno nei prossimi anni - La creazione di un corto promozionale del SCN - L organizzazione di un momento finale, con presenza delle Autorità, piccole performances o altro, proposte dai volontari stessi, anche dedicato ad un singolo progetto - L avvio di qualche forma associativa che veda coinvolti ragazzi appartenenti ai vari progetti Ma anche molto altro, in relazione alla fantasia e alla capacità creativa dei Volontari stessi

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