REte MUsica TOscana CAPIRE LA MUSICA Corso di formazione per insegnanti dell infanzia e della primaria

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1 Corso di formazione per insegnanti dell infanzia e della primaria FARE ORCHESTRA CON LO STRUMENTARIO ORFF Docenti: Sonia Maccioni CHE COS E Nella didattica musicale Orff e un nome che ricorre spesso soprattutto associato alla parola metodo e alla vasta gamma di strumenti che comunemente e conosciuta come strumentario ORFF. In realta non e un metodo, ma una linea pedagogica che mira a creare una forma mentis, un modo di operare grazie al quale e possibile strutturare percorsi diversificati a seconda della realta educativa nella quale ci si trova a lavorare. Scopo del corso e quello di costruire un bagaglio di vissuti musicali che, muovendo da esperienze vocali, di movimento e di riciclo di strumentario povero, possano portare il docente ad un utilizzo consapevole, creativo e funzionale dello strumentario sia ritmico che intonato. I punti cardine della metodologia dell Orff - Schulwerk possono essere riassunti con : - integrazione dei linguaggi espressivi (musica, parola,movimento,immagine) -creativita ( personale e di gruppo) - uso dello strumentario (riciclato,ritmico, a barre) - voce, canto, movimento (diversificazione dei canali comunicativi) - globalita dell approccio (dimensione corporea, cognitiva, affettivo-relazionale) - aspetti psico -sociali dell apprendimento (condivisione,cooperazione,solidarietà) COME SI SVOLGE/ ATTIVITA Tutti gli incontri avranno un carattere laboratoriale privilegiando la metodologia della ricerca, della progettazione e dell esecuzione. Da queste proposte sara poi sara possibile far emergere le opportune riflessioni didattiche,pedagogiche e metodologiche. Secondo uno dei cardini dell Orff - Schulwerk infatti occorre procedere dalla pratica alla teoria e non viceversa; la musica s impara facendola!! Il percorso procedera attraverso obiettivi molto graduali in modo da sperimentare le fasi preparatorie e imprescindibili per un proficuo utilizzo dello strumentario e fara sı che i partecipanti possano vivere esperienze di esecuzione,improvvisazione e composizione utili a programmare e realizzare diversi interventi didattici. In sintesi le tappe principali : esplorazione :, i suoni degli strumenti in utilizzo, i suoni del corpo, della voce,il rapporto suono-silenzio manipolazioni, composizioni, drammatizzazioni mimico-teatrali, sonorizzazioni,. Dal suono al segno : codificazione dell evento sonoro, mappe analogiche, partiture informali.

2 conoscenza : attivita sullo strumentario ritmico e a barre. Giochi ed elaborazioni per l acquisizione di una corretta tecnica. Attraverso queste proposte comprendere e approfondire i vari parametri musicali : ritmo : dai suoni vocali, e le filastrocche allo strumento. Giochi di sincronismo, di invenzione e sovrapposizione di cellule ritmiche con valori diversi. Partiture e sonorizzazioni. Attivita di coordinazione gesto-suono-strumento. Dal movimento acquisizione di schemi ritmici e formali da elaborare sugli strumenti. Dall imitazione alla rielaborazione alla composizione altezza : esercizi per sviluppare il circuito audio-vocale. Giochi percettivi. Esercizi di codificazione suono-segno. Codifiche e decodifiche informali fino alla scrittura su pentagramma. timbro : esplorazione e analisi della qualita timbricho-espressive dalla voce, le gamme timbriche attraverso l associazione gesto-suono, analisi ed elaborazioni della timbrica dello strumentario in uso competenza : esecuzioni vocali e strumentali di brani di generi diversi. Creazione di accompagnamenti ritmico-melodici su canti o danze. Improvvisazioni sui principali modi. Le pentatoniche Composizione di facili brani da realizzare in piccolo gruppo e collettivamente. N.B Si consiglia abbigliamento comodo

3 Corso di formazione musicale per scuole dell infanzia e della primaria CORSO DI EDUCAZIONE VOCALE E DIREZIONE DI CORO Docente: Ennio Clari Premessa Cantare in un coro scolastico per un bambino non è soltanto divertente ma favorisce le relazioni umane e sociali al di là di qualsiasi obiettivo disciplinare si voglia raggiungere. Dobbiamo tener presente che la musica e il canto rientrano nelle discipline di carattere linguisticoespressivo e come tali hanno la stessa dignità degli altri linguaggi (verbale, iconico-artistico e corporeo) in quanto, questi contribuiscono allo sviluppo globale dell intelligenza. Per questo è fondamentale che i bambini della scuola dell infanzia e primaria si approprino anche del linguaggio musicale e sonoro attraverso il canto corale. Il corso è rivolto a docenti che abbiano già competenze musicali specifiche e prevede attività teoriche e pratiche. Educare alla voce Obiettivi: Migliorare la qualità e la potenza della voce dei bambini attraverso esercizi relativi alla respirazione, produzione del suono, coordinazione dei movimenti finalizzati alla miglior emissione di voce. Migliorare la dizione, la postura e il coordinamento (gesto-suono). Far acquisire la percezione e una certa padronanza degli elementi della voce: Timbro ampiezza, intensità e il ciclo Respirazione-parola-ritmo-suono Dirigere cori scolastici Obiettivi: Apprendere tecniche di direzione. Apprendere tecniche di arrangiamento musicale. Apprendere tecniche di improvvisazione.

4 Corso di formazione musicale per la scuola dell infanzia e della primaria La musica, il gesto, la danza Corso base Docenti:Marina Maffioli-Chiara Castaldini-Silvia Berti Il corso laboratoriale di base riguardante la musica, il gesto e il movimento, la danza, intende offrire agli insegnanti della scuola dell infanzia e primaria un occasione di approfondimento del proprio sapere musicale e motorio in relazione alle attività didattiche da svolgere in classe con i bambini. A partire dall apprendimento/consolidamento di alcune conoscenze di base specifiche di ogni disciplina, sarà analizzata la relazione fra suono/musica e gesto/movimento, per costruire percorsi finalizzati a un educazione congiunta di queste due espressioni artistiche. Danza e musica strettamente connesse, perché se l arte è trasversale così é anche l educazione. Oggi le tecniche pedagogiche sottolineano l importanza educativa dell incrocio dei contesti, della ricerca delle relazioni fra ambiti disciplinari diversi, della complementarietà fra insegnamento convergente e divergente. Un laboratorio che proporrà agli insegnanti piste di lavoro in cui si potranno realizzare passerelle fra i due ambiti, ricercando relazioni che non siano solo formali o troppo semplicistiche, bensì dialoghi che liberino e aprano ad altri sguardi, lontano da una dipendenza o da una supremazia di un arte rispetto ad un altra. Un laboratorio per progettare percorsi interdisciplinari o multidisciplinari che possano essere realizzati all interno della scuola, consapevoli della necessità, per i bambini dai 3 agli 11 anni, di accrescere le proprie possibilità di esprimersi e comunicare creativamente mediante i movimenti e i suoni (sia liberi che organizzati). Occorre dare al bambino la possibilità di praticare e reagire con il corpo all evento musicale, sia esso un rumore, un suono, una breve frase, un brano musicale, un silenzio e chiedere di sperimentare prima spontaneamente, poi coscientemente, la relazione fra musica e movimento. Ma perché ciò possa realizzarsi efficacemente occorre fornire diversi contesti di riferimento: per esempio, danzare insieme alla musica rispondendo con il movimento in modo immediato, improvvisando, per facilitare l entrata nell attività. Oppure danzare in opposizione. Oppure costruire un percorso in parallelo fra un elemento della danza e un parametro della musica (per esempio l aumento di energia e utilizzo dello spazio di un movimento si può fare corrispondere all aumento del volume del suono e viceversa). O ancora prendere a prestito le forme, le strutture della musica per creare una narrazione del movimento nel silenzio, realizzando così una partitura di movimento. L opportunità di poter praticare varie possibilità rende il bambino autonomo, responsabile e concorre ad arricchire la dimensione artistica del suo movimento. Parlare di musicalità in un bambino che si muove significa mettere in relazione il corpo con i movimenti sonori inventati contemporaneamente alla musica ascoltata. L equilibrio nell affrontare un approccio simultaneo di movimento e musica deve essere sempre salvaguardato, affinché la musica non si imponga e la danza non sia sorda.

5 I percorsi didattici proposti saranno i seguenti: Scuola dell Infanzia Fare esperienza di giochi ritmici, filastrocche recitate, cantate, mimate, semplici danze, come occasione privilegiata per associare musica e movimento. Organizzare un percorso di musica e movimento a partire da una fiaba o da un racconto. Conoscere e sperimentare qualche esempio di materiale didattico reperibile e adatto al suo utilizzo nella scuola dell infanzia. Scuola Primaria. I contrasti motori e musicali. Sperimentare attività di movimento strettamente connesse alla musica significa sperimentare la percezione corporea della musica nei suoi aspetti costitutivi: la dinamica, il timbro, il ritmo, la melodia e l armonia. Per costruire percorsi sia paralleli, sia a contrasto Organizzare un percorso di musica e movimento a partire da un tema quale Le parole, la danza, la poesia. Conoscere e sperimentare qualche esempio di materiale didattico reperibile e adatto al suo utilizzo nella scuola primaria