DIOCESI DI UGENTO S. MARIA DI LEUCA UFFICIO FAMIGLIA - UFFICIO LITURGICO

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1 ASTRO DEL CIEL Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor! Tu che i Vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nunziar, Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor! Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior, Luce dona alle menti, pace infondi nei cuor! Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor! Tu disceso a scontare l'error, Tu sol nato a parlare d'amor, Luce dona alle menti, pace infondi nei cuor! DIOCESI DI UGENTO S. MARIA DI LEUCA UFFICIO FAMIGLIA - UFFICIO LITURGICO TU SCENDI DALLE STELLE Tu scendi dalle stelle o Re del cielo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo. O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar. O Dio beato! Ah! Quanto ti costò l'avermi amato. Ah! Quanto ti costò l'avermi amato. A te che sei del mondo il Creatore, mancano i panni e il fuoco, o mio Signore. Mancano i panni e il fuoco, o mio Signore. Caro eletto pargoletto, quanta questa povertà più mi innamora, giacchè ti fece amor povero ancora. Giacchè ti fece amor povero ancora. Tu lasci del tuo Padre il divin seno, per venire a tremar su questo fieno; per venire a tremar su questo fieno. Caro eletto del mio petto, dove amor ti trasportò! O Gesù mio, perchè tanto patir, per amor mio... NOVENA DI NATALE 2011 Sussidio per la preghiera in famiglia

2 Primo giorno 16 dicembre Questo sussidio vuole aiutare la famiglia a vivere -come famiglia- tutti insieme, genitori e figli, questo tempo di attesa, di preparazione all accoglienza di Gesù nell ascolto della Parola di Dio. Vogliamo rendere la preghiera un tempo e uno strumento prezioso che ci permetterà di essere sempre più vicini a Dio, di riconciliarci con Lui e di riconciliarci con ogni fratello e con il creato. Dedicare un momento della nostra giornata alla riflessione sulla Parola ci aiuterà a non lasciarci affascinare dai falsi idoli che allontanano dal Signore Gesù, ma anzi ad orientare sempre meglio il nostro cammino di conversione. Suggeriamo di mettere in un posto della casa, possibilmente vicino al presepe, una Bibbia e accanto un lumino da accendere all inizio della preghiera. Questo posto dovrebbe diventare il luogo fisso della preghiera per tutta la novena. Sarebbe molto bello se le letture della Sacra Scrittura si facessero non dal foglietto, ma direttamente dal Testo Sacro, dalla Bibbia e se i genitori si alternassero nella lettura del brano biblico e nella lettura della riflessione/preghiera. Ogni giorno è proposto un segno, che potrebbe aiutare particolarmente i più piccoli a comprendere e ricordare meglio ciò su cui si riflette. L ultimo giorno, se la preghiera si svolge di sera, alla fine con il canto il figlio più piccolo può mettere nel presepe il Bambinello. Segno:grani di incenso che potrebbero essere lasciati cadere su un carbone acceso (per indicare la lode a Dio). : Dal libro del profeta Isaia 7,10-14 Il Signore parlò ancora ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Il segno, che Dio vuole dare, è un segno profetico: nascerà il figlio di Dio e sarà con noi. Infatti Emmanuele vuol dire proprio <Dio con noi>. E bello che tu, Gesù, sei sempre con noi. Anche se non ti vediamo con gli occhi, ti sentiamo con il cuore e sappiamo che non ci lasci mai. Noi non vogliamo nasconderci a Te, ma vogliamo fare in modo che ogni nostra azione, ogni nostro comportamento sia gradito a Te. Ci impegneremo, perciò, a non dire bugie e a vincere la tentazione di fare capricci e di agire nascostamente. Aiutaci a vivere nella tua luce.

3 Secondo giorno 17 dicembre Terzo giorno 18 dicembre Segno: una vanga o una zappa (per indicare la fatica del cambiamento). : Dal Vangelo secondo Luca (3,1-6) Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Giovanni grida ancora oggi, a noi, la conversione. Dio buono, grande nell amore, raddrizza i sentieri contorti dei nostri cuori, spiana le alture della nostra superbia, colma i burroni della nostra debolezza e della nostra indecisione, rendi sicuro e diritto il nostro cammino. Libera il nostro cuore dai vari idoli che oggi vengono proposti, perché possiamo accogliere Gesù con cuore ardente di amore puro e vero, con fede viva ed operosa, con vera carità verso tutti i fratelli, particolarmente verso i più bisognosi. Segno: la luce ( una lampada che illumini la statua della Vergine Maria) : Dal Vangelo secondo Luca (1,26-33) Al sesto mese, l angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Signore Dio, hai voluto Maria come madre di Gesù e la hai donata anche a noi come madre. Ti ringraziamo per questo dono grande. In lei troviamo rifugio e conforto, modello di vita e guida per giungere sino a Te. Aiutaci a rivolgerci sempre a lei per giungere con lei a Gesù. Canto: Tu scendi dalle stelle

4 Quarto giorno 19 dicembre Quinto giorno 20 dicembre Segno: una veste bianca (segno della purezza di Maria) : Dal Vangelo secondo Luca (1,34-38) Allora Maria disse all angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l angelo si allontanò da lei. : Preghiamo Maria, tu con grande docilità hai detto il tuo <<sì>> al Signore e hai fatto sempre la sua volontà anche quando sapevi che avresti dovuto soffrire. Ti preghiamo, Madre santa, stai sempre a noi vicina e aiutaci ad ascoltare e discernere quale è la volontà di Dio su di noi. Aiutaci a rispondere con prontezza con il nostro <<sì>> dopo aver messo da parte i nostri progetti e i nostri desideri. Rendici, Vergine Maria, umili come te; facci sentire la nostra pochezza e il nostro bisogno del Signore Gesù, tuo figlio. Segno:un pacchetto incartato con un bel fiocco (per indicare il dono: ogni figlio è dono di Dio) : Dal Vangelo secondo Luca (1,39-45) In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Hai donato, o Padre, una grande gioia a Zaccaria e ad Elisabetta con il dono di un figlio. Concedi a tutti i genitori di accogliere con gioia ogni vita che si accende nel grembo della mamma. Elisabetta e il figlio, che era nel suo seno, hanno sussultato alla voce di Maria per la gioia della visita del Signore. Anche noi vogliamo rallegrarci per la venuta del Figlio tuo divino. Aiutaci a non lasciarci distrarre dalle luci, dalle esteriorità e da tutto ciò che impedisce l intimità con Te.

5 Sesto giorno 21 dicembre Segno: un pane (segno della cura del papà(giuseppe) per la famiglia, ma anche significato della parola Betlemme, che vuol dire <casa del Pane>). : Dal Vangelo secondo Luca (2,1-5) In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria..Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Dio ha scelto Giuseppe come padre per Gesù perchè è un uomo giusto, umile, attento alla Parola del Signore e ubbidiente. Giuseppe crede nell amore di Dio e fa ciò che Dio gli chiede attraverso l Angelo senza esigere spiegazioni. Giuseppe si fida di Dio. Gesù, fa che anche noi, come san Giuseppe, impariamo ad ascoltare la tua Parola per lasciarci condurre da Te dove Tu vorrai. Rendici capaci di vivere sul modello della tua famiglia, la famiglia di Nazaret. Canto: Tu scendi dalle stelle. Settimo giorno 22 dicembre Segno: una bussola o una carta stradale (come segno di ricerca). : Dal Vangelo secondo Matteo 2,1-5 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele. I Magi si mettono in cammino perché desiderano andare ad adorare Gesù. Anche noi, come i Magi, vogliamo adorare il Re dei re. Aiutaci, Signore, a fare in modo che non si attenui mai, ma anzi che accresca sempre di più in noi il desiderio di cercarti perché solo in te possiamo trovare le risposte ai perché della vita e trovare il senso di ogni realtà. Canto: Tu scendi dalle stelle.

6 Ottavo giorno 23 dicembre Nono giorno 24 dicembre Segno: un po di paglia (per indicare l ambiente povero in cui è nato Gesù). : Dal Vangelo secondo Luca (2,6-7) Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c era posto nell alloggio. Gesù, tu sei nato in una stalla. Non hai avuto la possibilità di nascere in una casa come gli altri bambini perché molti uomini sono stati chiusi, pieni di paura, di egoismo e non hanno accolto la tua famiglia. < per loro non c era posto nell alloggio>. Anche noi oggi molte volte non ti accogliamo nel nostro cuore. Anche noi siamo spesso chiusi, egoisti, pieni di paura, travolti dal desiderio di possedere, di apparire, di accumulare. A Natale il nostro pensiero è rivolto molto di più alle spese, alla corsa per i negozi, ai doni da fare, ai pranzi da preparare e Tu rimani da solo in un angolo, dimenticato. Ti chiediamo perdono, Gesù! Vogliamo impegnarci a cambiare guardando il modello di vita che Tu ci hai proposto. Vogliamo che la nostra vita sia all insegna dell essenziale, sia libera dall ansia del possedere, libera da tante cose inutili che ingombrano la nostra casa e le nostre giornate. Aiutaci, Maria, a convertirci al tuo amato Figlio. Canto: Tu scendi dalle stelle Segno un grembiule (segno di umiltà e di servizio) : Dal Vangelo secondo Luca (2,6-7) C erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l angelo una moltitudine dell esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l un l altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. Come i pastori, Signore Dio, ti lodiamo e ti glorifichiamo per il dono di Gesù. Vogliamo amarlo con tutto il cuore. Grazie, Gesù, per la famiglia che ci hai permesso di avere: custodiscila perché cresca sempre più nell amore. Ti preghiamo per coloro che non hanno una casa e una famiglia, che sono soli, specialmente per i bambini abbandonati. Solo Tu li puoi consolare e puoi riempire il vuoto d amore. Rendici capaci di accoglierli e amarli e di vedere Te in ciascuno di loro. Canto: Tu scendi dalle stelle