PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S

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1 Istituto di Istruzione Professionale dei Servizi per l Enogastronomia e l Ospitalità Alberghiera Istituto di Istruzione Professionale dei Servizi per l Agricoltura e lo Sviluppo Rurale PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S DISCIPLINA: CHIMICA APPLICATA DOCENTE MARIO LOMBARDO IIPSASR CLASSE II SEZIONE A QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 2 di cui 1 in compresenza con prof. Pranteddu Dario 1. FINALITA DELLA DISCIPLINA a) crescita educativa, culturale e professionale degli studenti; b) lo sviluppo dell autonoma capacità di giudizio; c) l esercizio della responsabilità personale e sociale. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..) La classe proviene dalla fusione delle due prime del precedente anno scolastico. Si tratta di una classe mediamente numerosa (21alunni frequentanti) quasi esclusivamente maschile (una sola studentessa) con pochi ripetenti. Dai risultati delle prime verifiche orali e scritte, dalle osservazioni sulla partecipazione degli alunni in questa prima parte dell anno in cui sono stati proposti gli argomenti principali dell anno scolastico precedente, emergono profonde lacune pregresse. Alcuni alunni provengono da altri istituti (ma ciò non comporta problematiche per quanto attiene il programma svolto) L interesse e la partecipazione a lezione sono discontinui per la maggior parte degli alunni. Il un comportamento è vivace e qualche volta turbolento, alcuni alunni hanno mostrato insofferenza ai richiami e scarso autocontrollo. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI E PROVE UTILIZZATE: prove di ingresso, questionari conoscitivi,. tecniche di osservazione colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado 1

2 3. COMPETENZE DI CITTADINANZA Specificare quale contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, indicando attività e metodologie didattiche. IMPARARE A IMPARARE: guida all uso del testo e gestione degli appunti Raccolta di domande. Esercizi di ascolto Esercizi di lettura. Analisi, sintesi di testi di diverso genere. Produzione guidata di mappe e schemi. PROGETTARE: Elaborazione di schemi e tabelle relativi all igiene e alla nutrizione Tabulazione risposte Discussione. Tabulazione dati e delle risposte Assegnazione compiti di progettazione Controllo dei feedback - simulazione RISOLVERE PROBLEMI: Riconoscere situazioni problematiche e trovare soluzioni idonee Lavoro di gruppo Letture guidate. Elaborazione e compilazione di griglie di osservazione con le proposte di risoluzione del problema INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: Riconoscere situazioni problematiche e trovare soluzioni idonee Lavoro di gruppo Letture guidate. Elaborazione e compilazione di griglie di osservazione con le proposte di risoluzione del problema individuare i rischi di contaminazione alimentare e le regole per prevenirli ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: Riconoscere situazioni problematiche e trovare soluzioni idonee Lavoro di gruppo Letture guidate. Elaborazione e compilazione di griglie di osservazione con le proposte di risoluzione del problema interpretare dati e documenti utilizzati in campi alimentari ( grafici, istogrammi, dati statistici ) COMUNICARE: Riconoscere situazioni problematiche e trovare soluzioni idonee Lavoro di gruppo Letture guidate. Elaborazione e compilazione di griglie di osservazione con le proposte di risoluzione del problema acquisire il linguaggio specifico della disciplina dei vari ambiti COLLABORARE E PARTECIPARE: Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo Lezioni frontali. Discussioni guidate Attività di animazione Visita guidata Autovalutazione favorire la socializzazione attraverso lavori di piccoli gruppi AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: Assumere un atteggiamento responsabile di fronte all altro e alla realtà 2. Collocare la propria esperienza personale in un sistema di regole fondato sul rispetto reciproco. Lezione stimolo. Lezioni frontali. Lezioni interattive. Roleplayng. Lavoro di gruppo. 2

3 Acquisire regole e responsabilità 4. COMPETENZE PROFESSIONALI Specificare quale contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze professionali, indicando attività e metodologie didattiche. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. Utilizzare regole di nomenclatura IUPAC per denominare i principali composti utilizzati in agricoltura. Preparare soluzioni di data concentrazione utilizzate in agricoltura. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici. Utilizzare regole di nomenclatura IUPAC per denominare i principali composti utilizzati in agricoltura. Preparare soluzioni di data concentrazione utilizzate in agricoltura. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Effettuare investigazioni su scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. 5. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE Unità di apprendimento n 1 ripasso: introduzione allo studio della chimica. Competenze Abilità Conoscenze Strumenti Tempi Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e qualitativamente e quantitativamente energia a partire Saper distinguere un materiale omogeneo da uno eterogeneo. Saper calcolare la massa atomica e la massa molecolare utilizzando anche le formule inverse. Saper definire le sostanze, gli atomi, le molecole e le miscele. Classificare le sostanze pure in elementi e composti. Definire solvente e soluto di una soluzione. Definire miscele omogenee ed eterogenee. Conoscere il significato di numero atomico e di numero di massa. Conoscere la definizione di unità massa atomica, massa atomica relativa, media e molecolare. Libro di testo orali, Da metà settembre a metà ottobre. Unità di apprendimento n 2: la mole Competenze Abilità Conoscenze Strumenti Tempi Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e Usare la mole come ponte tra il mondo macroscopico delle sostanze e quello microscopico di atomi, ioni e molecole. Saper risolvere Conoscere la definizione di mole. Conoscere l importanza del numero di Avogadro. Capire il significato della mole nelle reazioni chimiche. Conoscere il concetto 3 orali Ottobre- Novembre

4 qualitativamente e quantitativamente esercizi in cui compare la mole. di molarità. Libro di testo Esecuzione di semplici esperimenti in Unità di apprendimento n 3: dalla tavola periodica al modello atomico Competenze Abilità Conoscenze Strumenti Tempi Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e qualitativamente e quantitativament e fenomeni legati alle Descrivere la struttura elettronica a livelli di energia degli atomi. Descrivere le principali strutture periodiche che confermano la struttura a strati dell atomo. Conoscere la legge periodica di Mendeleev e quella della tavola periodica moderna. Saper descrivere i gruppi ed i periodi della tavola. Riconoscere nella tavola periodica la posizione dei metalli non metalli e semimetalli. Definire l energia di ionizzazione. Definire l affinità elettronica. Definire l elettronegativi tà. Libro di testo Esecuzione di semplici esperiment i in orali semistrutturat e Dicembre - Gennaio Unità di apprendimento n 4: i legami chimici Competenze Abilità Conoscenze Strumenti Tempi Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e Riconoscere un legame covalente, ionico, dativo e metallico. Saper scrivere la struttura di Lewis delle molecole. Definire il concetto di legame chimico. Descrivere le strutture a punti di Lewis delle molecole. Spiegare la differenza tra legame ionico e covalente e covalente dativo. Spiegare il legame metallico. 4 Libro di testo orali Febbraio- Marzo

5 Usare la scala di elettronegatività di Pauling per qualitativamente e spiegare la natura ionica o covalente quantitativamente di un legame chimico. Descrivere un legame dativo. Descrivere il legame metallico. Conoscere le forze che agiscono tra molecole (forze dipolo-dipolo, legame a idrogeno e forze di London). Conoscere i meccanismi di solubilizzazione delle sostanze: ioniche, mediante legami idrogeno, e di sostanze apolari. Unità di apprendimento n 5: le caratteristiche dei composti inorganici Esecuzione di semplici esperimenti in Competenze Abilità Conoscenze Strumenti Tempi Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e Utilizzare le regole di nomenclatura IUPAC per denominare i principali composti usati in agricoltura. Definire il numero di ossidazione. Conoscere le formule e la nomenclatura di: idracidi, ossidi acidi e basici, idrossidi, e Sali. Libro di testo orali Aprile qualitativamente e quantitativamente Esecuzione di semplici esperimenti in Unità di apprendimento n 6: il ph, gli acidi e le basi Competenze Abilità Conoscenze Strumenti Tempi Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori. Saper preparare semplici indicatori. Riconoscere nell acqua un elettrolita debole. Il prodotto ionico dell acqua. Acidi e basi: donatori e accettori di protoni. Forza degli acidi e delle basi. Ph di una soluzione. Libro di testo orali Maggiogiugno. 5

6 qualitativamente e quantitativamente Saper distinguere un acido da una base. Esecuzione di semplici esperimenti in 6. Abilità e saperi indispensabili della disciplina, individuati e concordati all interno del dipartimento Disciplina: Chimica Conoscenze: Sistemi eterogenei ed omogenei. Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni). La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro. Le particelle fondamentali dell atomo: numero atomico, numero di massa, isotopi. Forma e proprietà del sistema periodico: metalli, non metalli, semi-metalli. Descrivere la struttura a gusci energetici dell atomo. I legami chimici e i legami intermolecolari. Nomenclatura dei composti inorganici con particolari riferimenti a quelli usati in agricoltura. Elementi sulle principali teorie acido-base e sul ph. Abilità: Descrivere le proprietà periodiche che confermano la struttura a strati dell atomo. Determinare la quantità chimica in un campione di una sostanza ed usare la costante di Avogadro. Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni. Spiegare la forma a livelli di energia dell atomo sulla base delle evidenze sperimentali, come il saggio alla fiamma. Utilizzare le regole di nomenclatura IUPAC. Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori. Compresenza: durante le ore di compresenza (un ora settimanale) con prof. Pranteddu Dario (docente tecnico pratico di Esercitazioni) si eseguiranno semplici esperimenti in ai quali seguirà la stesura di relazioni di che contribuiranno allo sviluppo delle competenze ed alla valutazione degli studenti. 7. Indicazione di abilità e conoscenze minime disciplinari per il raggiungimento della competenza (alunno H) Gli obiettivi essenziali sono riferibili a quelli della classe, anche se semplificati e ridotti. Disciplina: Chimica Conoscenze: Abilità: I sistemi e le soluzioni. Usare il concetto di mole per esprimere i rapporti tra le Il concetto di atomo e molecola, ione. quantità nelle reazioni chimiche. La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, la Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori. mole. Eseguire, guidato dall insegnante tecnico-pratico, qualche Le particelle fondamentali dell atomo: numero atomico, semplice esperienza di numero di massa, isotopi. Produrre una semplice relazione di Differenza tra: metalli, non metalli. I principali legami chimici Esempi di composti chimici usati in agricoltura Il concetto di ph, acidità e basicità. Si segnala la presenza in classe di un alunno DSA per il quale, per quanto attiene alla disciplina si riterrà opportuno: - evitare la dettatura di appunti; - dispensare l alunno dall elaborazione di appunti, stimolare la partecipazione, - fornire tempi supplementari e/o dispensare in parte le valutazioni scritte, - coinvolgere il ragazzo in attività pratiche/laboratoriali, per stimolare la partecipazione, - comunicare i compiti assegnati per iscritto, - pianificare/monitorare continuamente i traguardi raggiunti in concerto con la famiglia e le altre figure educative. 8. UNITA DI APPRENDIMENTO per l attuazione delle CONTEMPORANEITA disciplinari (redatta in concertazione con le componenti del c.d.c.) Come stabilito in CdC, l unità di apprendimento verterà sull analisi del suolo, si rimanda alla programmazione del CdC. 6

7 9. METODOLOGIE Strumenti: (ove disponibile), Libro di testo, appunti del docente, Attività laboratoriale Metodi: Lezione frontale, lezione dialogata, lettura del libro di testo, lavori di gruppo, ricerche su internet (ove disponibile) 10. MODALITA DI VERIFICHE, DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO Tipologie di verifica che si intendono proporre nel corso dell anno scolastico. Sbarrare con crocetta orali Prove strutturate o Analisi testuale Tema - saggio (argomentativo) Risoluzione problemi Sviluppo progetti Relazioni Prova per valutazione delle Competenze La valutazione sarà: formativa: allo scopo di fornire un'informazione continua e analitica circa il modo in cui l'allievo procede nell'apprendimento e nell'assimilazione. Servirà anche al docente per valutare la qualità del proprio intervento. Si collocherà all'interno delle attività didattiche concorrendo a determinare lo sviluppo successivo. sommativa: risponderà all'esigenza di apprezzare le abilità degli allievi di utilizzare in modo aggregato capacità e conoscenze acquisite durante una parte significativa dell'itinerario di apprendimento. Griglia di valutazione Elementi di valutazione 1. Conoscenze minime ma consapevoli. 2. Aderenza delle risposte ai quesiti formulati. 3. Riproduzione dei Voto 6 Voto 7-8 Voto Conoscenze ampie e complete, 2. Coerenza logica nell' argomentare. 3. Riproduzione dei contenuti in modo 1. Conoscenze complete e approfondite 2. Assimilazione dei percorsi logici, loro interpretazione e rielaborazione.

8 contenuti oggetto di studio in forma semplice, lineare, ma motivata. 4. Uso corretto del lessico specifico. 5. Capacità di operare semplici confronti. organico. 4. Conoscenza ed uso specifico del linguaggio disciplinare. 5. Capacità di confronto autonomo. 3. Lessico specifico adeguato, ricco, fluido. 4. Rielaborazione critica personale degli argomenti oggetto di verifica. Stabiliti i criteri di valutazione per il livello di sufficienza e di profitto superiore si evince l'insieme degli elementi che inducono ad assegnare un giudizio insufficiente o gravemente insufficiente. RECUPERO: Oltre ad una ripresa dei concetti in orario curricolare ogni volta che emerga tale necessità da parte degli studenti in classe, l'insegnante sarà disponibile durante l'anno ad attivare corsi di recupero pomeridiani o uno sportello help come sostegno per gli studenti in difficoltà. Inoltre si potrà operare con interventi di insegnamento personalizzato e collaborazione tra pari attraverso il coinvolgimento di alcuni allievi della classe. Se sarà necessario, il docente fornirà schede individualizzate in itinere agli studenti stranieri con scarse competenze linguistiche e agli alunni con certificazione in assenza dell'insegnante di sostegno, con lo scopo di diminuire il disagio e rafforzare la motivazione allo studio per il raggiungimento degli obiettivi minimi. TORTOLI, 15 dicembre 2014 Il docente Mario Lombardo 8