Il posizionamento della Puglia in Europa attraverso i recenti dati sul PIL

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1 Il posizionamento della Puglia in Europa attraverso i recenti dati sul PIL 1. Introduzione La presente nota osserva il posizionamento della Puglia nell ambito dell universo delle regioni dell Unione Europea, alla luce degli ultimissimi aggiornamenti Eurostat concernenti le misure del PIL 2014 (si veda anche Nota Eurostat 39/2016 del 26 febbraio 2016). Dopo una prima analisi di contestualizzazione della Puglia in funzione dell annualità 2014, vengono osservati gli indicatori del PIL (in PPS, parità di potere di acquisto) nell ambito di un cluster di regioni assimilabili alla Puglia, onde compararne nel tempo le performance e le evoluzioni. 1. Il PIL della Puglia nel contesto europeo Nel periodo , la Puglia vede crescere il proprio PIL da 57,7 a 70,9 miliardi di euro, con una variazione percentuale di quasi 23 punti, leggermente superiore del Sud Italia nel suo complesso (+22 punti). Le performance divengono negative se si osserva il periodo : la Puglia vede flettere il proprio PIL di 0,3 punti, a fronte delle regioni del Sud che nell insieme perdono il 3,2% e a fronte di una crescita dell UE dell 8,1% (e del 46% tra il 2000 ed il 2014). Degni di nota sono le variazioni osservate dall inizio del secolo ad oggi per i Paesi dell est; diverse sono, infatti, le realtà che raggiungono e superano il 200%: Bulgaria (199%), Estonia (223%), Romania (268%), Slovacchia (238%). La variazione più bassa la registra proprio l Italia con un +30,2%. Informazioni interessati proviengono da una rapida disamina delle aree Euro e Non Euro: tra il 2000 ed il 2014, a fronte di una crescita del 43,7% per Eurolandia, si registra un incremento del PIL del 52,3% nei Paesi non Euro; vantaggio che si mantiene intatto anche durante il periodo della crisi economica, allorquando le nazioni con una propria

2 Nota tecnica n moneta, nel complesso, fanno osservare un incremento del PIL di quasi 10 punti, a fronte del +7,5% registrato per i Paesi Euro. Tab. 1 - Prodotto Interno Lordo (PIL) per nazione, ripartizione italiana e Puglia Anni 2000, 2007, 2014 (valori in milioni di Euro, variazioni in termini percentuali). Moneta Paese var. % 2007/2000 var. % 2014/2007 var. % 2014/2000 Euro Belgium ,5 16,2 55,2 Non Euro Bulgaria ,7 30,7 199,0 Non Euro Czech Rep ,1 12,1 132,2 Non Euro Denmark ,1 11,6 46,4 Euro Germany ,7 16,0 37,8 Euro Estonia ,3 22,9 223,5 Euro Ireland ,9-4,1 74,5 Euro Greece ,8-23,7 24,2 Euro Spain ,2-3,7 61,1 Euro France ,0 9,6 43,6 Non Euro Croatia ,3-2,1 82,4 Euro Italy ,9 0,2 30,2 Euro Nord-Ovest ,2 1,4 30,9 Euro Nord-Est ,7 1,5 32,6 Euro Centro ,6 0,4 34,1 Euro Sud ,7-3,2 21,7 Euro Puglia ,3-0,3 22,9 Euro Isole ,2-1,8 26,9 Euro Cyprus ,4-0,3 61,8 Euro Latvia ,1 4,2 174,0 Euro Lithuania ,5 25,5 191,8 Euro Luxembourg ,5 33,0 110,8 Non Euro Hungary ,5 2,6 103,6 Euro Malta ,0 40,8 84,4 Euro Netherlands ,9 8,1 47,9 Euro Austria ,4 16,6 54,5 Non Euro Poland ,3 31,0 120,4 Euro Portugal ,6-1,2 35,0 Non Euro Romania ,4 19,8 268,2 Euro Slovenia ,3 6,1 70,2 Euro Slovakia ,0 34,7 238,1 Euro Finland ,9 10,0 50,6 Non Euro Sweden ,5 20,8 52,8 Non Euro UK ,6 3,9 33,7 Totale UE ,1 8,1 46,0

3 Nota tecnica n Fig. 1 Variazioni percentuali del PIL nei Paesi Euro e in quelli non Euro Anni , , (valori percentuali). 60% 50% 40% 30% 39,0% 33,7% 35,1% 43,7% 52,3% 46,0% 20% 10% 0% 9,6% 7,5% 8,1% var. 2007/2000 var. 2014/2007 var. 2014/2000 Area Euro Area Non Euro UE Il PIL in PPS per abitante, assegna alla Puglia, nel 2014, 17,2 mila euro, con una variazione di 200 euro rispetto al Nel confronto con le realtà dei Paesi europei, se nel 2000 erano 10 i Paesi che registravano un PIL medio pro-capite inferiore a quello pugliese (tra cui Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Polonia), nel 2014 solo Bulgaria, Romania e Croazia registrano livelli più bassi rispetto a quelli della Puglia. Il dato medio italiano (26,4 mila euro) è, comunque, di gran lunga inferiore al livello lussemburghese (73 mila euro) ed ugualmente distante dai livelli olandese (35,9 mila), tedesco (34,5 mila), inglese (29,9 mila) e francese (29,3 mila euro). Prendendo in considerazione le regioni che si posizionano agli estremi della classifica generale, in termini di PIL procapite in PPS in percentuale rispetto alla media UE (posta pari a 100), la regione Inner London West detiene il primato assoluto sulle 276 regioni dell UE: essa segna un indice superiore ad oltre cinque volte quello della media UE28, con un PIL pro capite in PPS pari a 148 mila euro per il Segue la regione lussemburghese, con un indice pari a 266/100 ed un PIL procapite pari a 73 mila euro. Tra il 2007 ed il 2014, il salto maggiore lo fa registrare la regione di Bratislava, in Slovacchia, che si posiziona al sesto posto, con un incremento di oltre 24 punti percentuali.

4 Nota tecnica n Fig. 2 - Prodotto Interno Lordo (PIL) per nazione, ripartizione italiana e Puglia in PPS (purchasing power standard, potere standard d'acquisto) per abitante Anni 2000, 2007, 2014 (valori in migliaia di euro). Migliaia Romania Bulgaria Latvia Lithuania Estonia Poland Croatia Slovakia Hungary Czech Republic IT - Puglia Portugal Slovenia IT - Sud Malta Greece Cyprus Spain France Finland Italy Germany United Kingdom Belgium Sweden Denmark Austria Ireland IT - Centro Netherlands IT - Nord Est IT - Nord Ovest Norway Luxembourg Per quanto attiene le regioni italiane 1, tutte le realtà del Nord superano la media UE (100); di contro le regioni del Mezzogiorno sono abbondantemente sotto la media, e tra queste primeggia l Abruzzo, con una percentuale pari a 84. La Puglia con un indice (63) al di sotto della media UE, raggiunge un PIL procapite di 17,2 mila euro ed una variazione negativa di 1,1 punti rispetto al Le ultime posizioni sono occupate da regioni dell Est Europa, che attestano un PIL medio pro capite compreso tra 8 e 13 mila euro, ma con margini di crescita, nel periodo 2007/2014, compresi tra il 16% e circa il 42% (regione Nord-Est della Romania). 1 Nel dettaglio: Provincia Autonoma di Bolzano (indice 144, rango 23 ), Valle d'aosta (indice 133, rango 35 ), Lombardia (indice 126, rango 44 ), Provincia Autonoma di Trento (indice 123, rango 47 ), Emilia- Romagna (indice 117, rango 60 ), Lazio (indice 114, rango 66 ), Veneto (indice 108, rango 83 ), Toscana (indice 104, rango 97 ), Liguria (indice 104, rango 97 ), Friuli-Venezia Giulia (indice 101, rango 101 ), Piemonte (indice 100, rango 102 ), Marche (indice 92, rango 131 ), Umbria (indice 87, rango 151 ), Abruzzo (indice 84, rango 164 ), Molise (indice 75, rango 199 ), Sardegna (indice 72, rango 207 ), Basilicata (indice 69, rango 218 ), Puglia (indice 63, rango 232 ), Sicilia (indice 62, rango 233 ), Campania (indice 61, rango 235 ), Calabria (indice 59, rango 240 ).

5 Nota tecnica n Nazione/regione Tab. 2 - Prodotto Interno Lordo (PIL) per regione (NUTS 2) in PPS per abitante in percentuale rispetto alla media UE 28 e in valori assoluti e variazione percentuale. Prime 15 posizioni, Puglia, ultime 15 posizioni Anni 2000, 2007, 2014 (valori in euro e percentuale). % rispetto alla media UE 28 (2014) PIL pro capite in PPS Rango (2014) Var. % Var. % UK - Inner London - West ,1 5,3 LU - Luxembourg ,7 8,8 BE - Région de Bruxelles-Capitale ,0 DE - Hamburg ,9 8,8 UK - Inner London - East ,9 8,5 SK - Bratislavský kraj ,7 24,6 DE - Oberbayern ,5 11,8 FR - Île de France ,7 13,4 CZ - Praha ,1 1,1 SE - Stockholm ,5 4,0 UK - North Eastern Scotland ,9 12,3 DE - Darmstadt ,3 4,7 NL - Groningen ,5 9,5 DE - Stuttgart ,4 13,0 DE - Bremen ,0 8,4 IT - Puglia ,5-1,1 PL - Warminsko-Mazurskie ,3 31,7 PL - Lubelskie ,5 35,4 HU - Dél-Alföld ,1 26,2 HU - Dél-Dunántúl ,9 17,0 RO - Sud - Muntenia ,5 36,8 HU - Észak-Alföld ,0 20,4 HU - Észak-Magyarország ,1 16,0 RO - Sud-Vest Oltenia ,0 36,6 BG - Severoiztochen ,7 18,7 BG - Yugoiztochen ,9 25,6 RO - Nord-Est ,1 41,8 BG - Severen tsentralen ,7 24,0 BG - Yuzhen tsentralen ,4 14,5 FR - Mayotte ,5 33,3 BG - Severozapaden ,9 15,5

6 Nota tecnica n Continuando ad osservare il PIL in PPS, posta pari a 100 la media dell UE, è apparso interessante rilevare il posizionamento della Puglia rispetto alle altre regioni europee risultanti prime all interno di ognuno dei 28 Paesi UE. In questa classifica l ultima posizione è occupata dalla Croazia che - con la regione Jadranska Hrvatska - ha un rango di posizionamento pari a 246 ed un indice PIL in PPS pro capite pari a 57 su 100; in penultima posizione si colloca proprio la Puglia con un rango pari a 232 ed un PIL in PPS indicizzato pari a 63. La prima realtà italiana è la provincia autonoma di Bolzano con un indice PIL in PPS pari a 144, che la posiziona al 23 posto sulle 276 regioni europee. Fig. 3 - Prodotto Interno Lordo (PIL) per regione (NUTS 2) in PPS per abitante in percentuale rispetto alla media UE28 e - in parentesi - posizionamento nella graduatoria delle regioni Anno 2014.

7 Nota tecnica n Alla luce delle costatazioni precedenti, si è proceduto con un approfondimento sulla condizione della regione Puglia, analizzando il suo posizionamento rispetto a quello di alcune regioni che presentavano, all inizio del secolo, condizioni analoghe e/o assimilabili, in termini di PIL pro capite, al contesto pugliese. Nello specifico, in analogia a quanto fatto dalla Commissione Europea per l attribuzione della categoria di regione (Convergenza, Competitività, Phasing-in, Phasing-out) nell ambito della politica di coesione del ciclo di programmazione , è stata calcolata la media del PIL pro capite pugliese nel periodo Si è, quindi, proceduto alla costruzione di un cluster di riferimento, selezionando, tra le complessive 276 regioni Europee, quelle con PIL pro capite in PPS, misurato come media del periodo , pari a +/-5% rispetto al valore della Puglia nel medesimo periodo 2. Tale range, in eccesso e in difetto rispetto alla quota pugliese, ha determinato un primo sottoinsieme, costituito da 18 regioni appartenenti a 7 Stati membri dell UE. Di queste regioni, 5 fanno rilevare un PIL pro capite maggiore di quello pugliese, mentre le restanti 12 registrano un PIL pro capite inferiore a quello della Puglia. Successivamente, sono state selezionate le regioni con PIL pro capite maggiormente prossimo a quello della Puglia, per ciascuno dei sette Stati membri: il cluster di riferimento per l analisi risulta, quindi, formato da 10 regioni, delle quali 3 con PIL pro capite maggiore e 6 con PIL pro capite inferiore a quello della Puglia. Considerando il PIL a prezzi di mercato correnti espresso in milioni di euro in PPS, tra le dieci regioni selezionate, si distingue positivamente la regione ceca di Strední Cechy, che tra il 2000 e il 2014, consegue un incremento del PIL pari a 76 punti percentuali, passando da 15,8 miliardi di euro a 27,8 miliardi. Anche le regioni spagnole dell Andalusia e della Galizia registrano performance sovrapponibili e positive, soprattutto fino al 2008 (rispettivamente +61 punti percentuali rispetto al 2000), anno a seguito del quale, dopo una prima contrazione del PIL, sono riuscite a mantenere una situazione stazionaria, assestando il proprio PIL su 155 e 60 miliardi di euro. Anche la Puglia ha visto crescere il suo PIL (+15 punti percentuali tra il 2000 e il 2014), sebbene le variazioni rispetto all'anno base (2000) viaggino su valori nettamente più bassi rispetto a quelli delle altre regioni prese in analisi. 2 Si riportano, nel seguito, le regioni incluse nel cluster con la relativa media del PIL pro capite in PPS: Brandenburg , Dytiki Makedonia , Galicia , Puglia , Mecklenburg-Vorpommern , Martinique , Peloponnisos , Strední Cechy , Andalucía , West Wales and The Valleys

8 Nota tecnica n Fig. 4 - Prodotto Interno Lordo (PIL) a prezzi di mercato correnti per regione (NUTS 2) Anni (valori in numeri indice), 2000= Puglia La rappresentazione dei valori assoluti del PIL pro capite in PPS mostra come, nel 2000, le regioni qui considerate fossero tra loro omogenee, presentando valori compresi tra i 14 mila e i 16 mila euro. L'andamento delle curve si mantiene simile sino al 2009, quando tutte le regioni subiscono una contrazione del PIL pro capite in PPS, a causa della crisi economica in atto. E dopo il 2009, che si cominciano a manifestare le differenze tra le regioni: infatti, mentre le due regioni greche, l'andalusia e la Puglia non riescono a far ripartire la crescita del PIL, le regioni tedesche e la Galizia riprendono a crescere. La media UE, sebbene su valori più elevati nell'intero periodo, segue l'andamento di queste ultime regioni, e in particolare del Brandeburgo e del Mecklenburg-Vorpommern.

9 Nota tecnica n Fig. 5 - Prodotto Interno Lordo (PIL) per regione (NUTS 2) in PPS per abitante Anni (valori in euro) Puglia La rappresentazione in numeri indice consente di verificare che tra il 2000 e il 2007 la crescita del PIL pugliese è risultata debole, se confrontata con le performance delle altre regioni considerate. Le variazioni annuali rispetto all anno base ( 2000) del PIL pro capite in PPS collocano la curva della Puglia, infatti, al di sotto di quelle delle altre regioni, con una distanza dalla media UE pari a 18 punti percentuali nel 2007 e a 27 nel Il PIL pro capite in PPS calcolato come percentuale della media UE 28, posta pari a 100, evidenzia il sorpasso delle regioni europee qui considerate nei confronti della Puglia, che nel 2000 presentava, nel cluster, la seconda percentuale (78%), subito dopo il Brandeburgo (79%). Nel corso dei quindici anni seguenti, la Puglia comincia a perdere terreno, raggiungendo, nel 2014, una quota del 63% della media UE 28.

10 Nota tecnica n Fig. 6 - Prodotto Interno Lordo (PIL) per regione (NUTS 2) in PPS per abitante Anni (valori in numeri indice), 2000= Puglia Fig. 7 - Prodotto Interno Lordo (PIL) per regione (NUTS 2) in PPS per abitante in percentuale rispetto alla media UE28 Anni (valori percentuali) Puglia

11 Nota tecnica n Fonti e sitografia Nota Eurostat 39/2016 del 26 febbraio A cura di Nunzio MASTROROCCO (nunzio.mastrorocco@ipres.it) Elisa CALÒ (elisa.calo@ipres.it) Aprile 2016 IPRES Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali Bari Piazza Garibaldi, 13 T F ipres@ipres.it ipres_certificata@pec.it

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