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2 P R O G E T T O D I R I S O L U Z I O N E D E L L E I N T E R F E R E N Z E La presente relazione si riferisce al progetto dell intervento pubblico in attuazione Programmi Urbani Complessi - PUC2 Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel Centro Storico del Capoluogo. Nel presente documento vengono illustrate le metodologie di risoluzione delle interferenze riscontrate durante la fase di rilievo e quindi accertate in quella di progettazione. Di fatto, andando ad intervenire in zone limitrofe al centro storico, dove l attività edilizia del II dopoguerra è stata più intensa, e dove manca il maggior numero d informazioni sullo stato di fatto delle reti attuali, è con buona probabilità che si può riscontrare l incidenza maggiore di situazioni particolari, in quanto, la realizzazione delle infrastrutture a rete e dei sottoservizi, è avvenuta in tempi successivi e quindi senza un globale piano di coordinamento. L intervento sulle infrastrutture a rete previsto dal PUC2 del Comune di Marsciano, interessa solo alcuni impianti, mentre altri verranno mantenuti in essere. Nella fattispecie, la rete acquedottistica e per la distribuzione di gas metano, non saranno soggette a rifacimento (se non per eventuali interventi localizzati in corrispondenza delle derivazioni delle utenze private), mentre i sottoservizi e la rete fognaria subiranno un completo rifacimento. Particolare rilevanza ha la realizzazione della nuova rete fognaria, in quanto, oltre ad essere l impianto che verrà posizionato alle profondità maggiori, è anche quella che col presente progetto apporta le modifiche più sostanziali rispetto allo stato attuale, prevedendo collettori dedicati separatamente alle acque bianche ed alle acque acque nere (anziché uno unico come nello situazione odierna); aumentando il numero di tubazioni presenti nel sottosuolo, viene quindi ad emergere l esigenza di reperire un maggiore spazio da dedicare, nella sezione stradale corrente, alle condotte fognarie e questo deve avvenire mantenendo in essere le condotte esistenti della rete il gas metano. La gestione delle interferenze si è semplificata nel passaggio alla fase esecutiva, in quanto si è scelto di sostituire integralmente la rete aquedottistica esistente che durante la fare operativa dei lavori verrà mantenuta in essere come dorsale garanzia di distribuzione, evitando la realizzazione di condotte in aereo provvisorie.

3 La precedente analisi e l insieme delle considerazioni, conduce all individuazione di due tipi d interferenze: 1) Interferenze puntuali/strategiche: sono quelle che, per la loro unicità, richiedono un intervento dedicato alla loro risoluzione e che quindi non può essere generalizzato su tutto l ambito d intervento; INTERFERENZA DI TIPO STRATEGICO LARGO GARIBALDI Nel caso in esame, risulta strategica l interferenza tra linea del gas Metano esistente e linea fognaria di progetto in corrispondenza di Largo Garibaldi; come è possibile dedurre dall illustrazione sopra, le condotte fognarie previste nel progetto, hanno l esigenza di procedere in direzione del recapito predisposto da interventi precedenti in Via dei Conti di Marsciano. Si è pensato innanzi tutto di dare la precedenza alla condotte fognarie in quanto funzionanti a gravità, e di spostare il segmento di acquedotto interessato (evidenziato in rosso nell immagine sopra) all interno dello stesso scavo da predisporre (comunque) per la realizzazione di una nuova condotta destinata al servizio antincendio. La nuova condotta avrà un diametro compatibile con le dimensioni di quello esistente e sarà riallacciata alla rete esistente a mezzo di giunti flangiati all interno dei pozzetti di manovra esistenti.

4 2) Interferenze sistematiche: sono le interferenze che si ripetono su tutto l ambito d intervento e che possono essere risolte con interventi e prescrizioni di tipo generale. Nel caso in esame, si hanno interferenze ripetute ogni qualvolta le nuove condotte fognarie, siano esse per gli scarichi privati di acque nere o di acque bianche, intersecano su piani differenti (soprastanti o sottostanti) le condotte esistenti per acquedotto e rete di distribuzione di gas metano; le condotte del gas Metano non soggette a rifacimento verranno salvaguardate procedendo con scavi a mano nella loro prossimità e, in corrispondenza di ogni attraversamento di nuove reti, verranno protette da tubi guaina in PVC; nel caso di sottopassi, il rinterro in corrispondenza di attraversamenti, verrà effettuato con materiale stabilizzato e/o misto cementato a seconda della profondità delle condotte, riscontrabile solo con l apertura degli scavi nella sede stradale. INTERFERENZA DI TIPO SISTEMATICO

5 I N F O R M A Z I O N I A G G I U N T I V E D E S U N T E D A L L A C A M P A G N A D I G E O R A D A R E M A N O V R E C O R R E T T I V E. La campagna georadar ha evidenziato puntualmente la situazione sottostante la pavimentazione stradale, composta da tubazioni e manufatti. I manufatti individuati possono essere di corredo al sistema infrastrutturale esistente (pozzetti), oppure cunicoli e pozzi anche di epoca storica o elementi strutturali (sottofondazione o solette), alcuni di questi manufatti era già conosciuti attraverso un'attenta campagna di rilievo topografico. Le indagini radar effettuate su via XX Settembre non hanno individuato, fino alla massima profondità indagata ( circa 2,0 m) la presenza del tunnel; si è verificata comunque la presenza, a circa metà della via, sulla sinistra delle stessa procedendo verso Largo Garibaldi, di un manufatto ( cfr indagini radar) che potrebbe essere associato alla volta di un grosso canale o più verosimilmente alla volta di un locale interrato. L estradosso del manufatto si pone a quote inferiori al metro dal piano stradale, per evitare tale possibile ostacolo, il tracciato dei collettori fognari principali sono stati spostati a destra rispetto alla mezzeria della carreggiata. Su Largo Garibaldi (palazzo Comunale) le indagini radar hanno individuato la presenza di un manufatto ( cfr indagini radar) che potrebbe essere associato ad un cunicolo proveniente dalla cinta muraria antica. L estradosso del manufatto si pone a quote di poco inferiori al metro dal piano stradale, ed anche in questo caso le reti infrastrutturali previste sono state spostate a lato dell'oggetto rilevato riducendo, secondo le indicazioni in nostro possesso, qualunque possibilità di interferenza. Su via Umberto I le indagini radar hanno individuato la presenza di una cavità a circa 14 cm. dall angolo di Via XX Settembre, l estradosso del manufatto ci pone a circa 50 cm. dal piano stradale, ed anche in questo caso tutte le infrastrutture sono state allontanate da tale oggetto, causa di una possibile interferenza.

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