COMUNE DI CASTELLAZZO BORMIDA (PROVINCIA DI ALESSANDRIA) REGOLAMENTO COMUNALE PER I SERVIZI ARMATI DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

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1 COMUNE DI CASTELLAZZO BORMIDA (PROVINCIA DI ALESSANDRIA) REGOLAMENTO COMUNALE PER I SERVIZI ARMATI DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

2 INDICE CAPO I - GENERALITA' E NUMERO DELLE ARMI... 3 ART. 1 - DISPOSIZIONI GENERALI... 3 ART. 2 - TIPO DELLE ARMI IN DOTAZIONE... 3 ART. 3 - NUMERO DELLE ARMI IN DOTAZIONE... 3 ART. 4 - QUALIFICA DI AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA... 3 ART. 5 - SERVIZI SVOLTI CON LE ARMI... 3 ART. 6 - ASSEGNAZIONE DELL'ARMA IN VIA CONTINUATIVA... 4 ART. 7 - MODALITA' DEL PORTO DELL'ARMA... 4 ART. 8 - SERVIZI ESPLICATI FUORI DALL'AMBITO TERRITORIALE... 5 CAPO II - TENUTA E CUSTODIA DELLE ARMI... 6 ART. 9 - PRELEVAMENTO E RICONSEGNA DELL'ARMA... 6 ART DOVERI DELL'ASSEGNATARIO... 6 ART CUSTODIA DELLE ARMI... 6 ART REGISTRO DI CARICO E SCARICO DELLE ARMI... 7 ART DISTRIBUZIONE, RITIRO DELLE ARMI E DELLE MUNIZIONI... 7 ART DOVERI DEL CONSEGNATARIO DELLE ARMI... 7 CAPO III - ADDESTRAMENTO... 8 ART ADDESTRAMENTO AL TIRO... 8 ART NORME INTEGRATIVE... 9 ART ENTRATA IN VIGORE

3 CAPO I - GENERALITA' E NUMERO DELLE ARMI ART. 1 - DISPOSIZIONI GENERALI 1) Ai sensi dell'art. 2 del D.M n. 145, l'armamento del Servizio di Polizia Municipale, per le finalità di cui alla Legge n. 65, è disciplinato dal presente Regolamento. ART. 2 - TIPO DELLE ARMI IN DOTAZIONE 1) L'arma in dotazione agli addetti del Servizio di Polizia Municipale, in possesso della qualifica di agente di P.S., per difesa personale e per i servizi connessi all attività di Pubblica Sicurezza, è individuata fra quelle iscritte nel Catalogo Nazionale di cui all art. 7 della Legge 18/04/1975, n 110. ART. 3 - NUMERO DELLE ARMI IN DOTAZIONE 1) Il numero complessivo delle armi in dotazione alla Polizia Municipale, con il relativo munizionamento corrisponde al numero degli addetti in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza che si trovino in servizio effettivo ed a tempo indeterminato, maggiorato di un arma come dotazione di riserva. 2) Il Sindaco, con proprio provvedimento, fissa o modifica il numero complessivo di armi in dotazione alla P.M.. Tale provvedimento deve essere comunicato al Prefetto. ART. 4 - QUALIFICA DI AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA 1) La qualità di Agente di Pubblica Sicurezza è conferita dal Prefetto, come previsto dalla vigente normativa, con apposito decreto, a seguito di esplicita richiesta del Sindaco per ciascun singolo operatore. Esclusivamente a conferimento della qualifica di P.S. avvenuto, il titolare della stessa potrà ottenere l'assegnazione dell'arma, come indicato nel art. 6 di questo regolamento. 2) Nel caso in cui per un operatore della Polizia Municipale venga meno alcuno dei requisiti necessari per ottenere e mantenere la qualità di agente di P.S. l'autorità comunale dovrà darne tempestiva notizia al Prefetto, il quale conseguentemente dichiarerà la perdita della qualità stessa. ART. 5 - SERVIZI SVOLTI CON LE ARMI 1) Nell'ambito del territorio comunale, tutti i servizi riguardanti l'attività della Polizia Locale, Urbana e Rurale, di Polizia Amministrativa e di tutte le altre materie che rientrino nelle funzioni demandate alla Polizia Municipale dalla Legge e dai Regolamenti, sono svolte con l'arma 3

4 in dotazione dagli appartenenti al Servizio di Polizia Municipale, in possesso della qualifica di agente di P.S.. 2) Vengono, altresì, prestati con armi i servizi svolti in collaborazione con le Forze di Polizia dello Stato, previsti dall art. 3 legge 65/1986, salvo sia diversamente disposto dalla competente Autorità. 3) Nel caso di servizi di rappresentanza, fuori dal territorio di competenza, gli addetti a ciò preposti non portano al seguito le armi, fatte salve diverse disposizioni palesate dall'autorità competente. ART. 6 - ASSEGNAZIONE DELL'ARMA IN VIA CONTINUATIVA 1) L'arma, dotata di due caricatori e di relative munizioni, è assegnata in via continuativa a tutti gli addetti al Servizio di Polizia Municipale, in possesso della qualifica di Agente di P.S. di cui al precedente art. 4, con provvedimento del Sindaco comunicato al Prefetto competente, soggetto a revisione annuale da parte del Sindaco suddetto. 2) Del provvedimento di assegnazione è fatta annotazione sul tesserino personale di riconoscimento dell'addetto o in altro documento che il medesimo è tenuto a portare sempre con sé. 3) E' altresì richiesto, per tutti i titolari della suddetta qualifica, il conseguimento di un Certificato di Idoneità al maneggio delle armi, rilasciato da una Sezione di Tiro a Segno Nazionale legittimamente riconosciuta. ART. 7 - MODALITA' DEL PORTO DELL'ARMA 1) In servizio l'arma deve essere portata nella fondina esterna all'uniforme, con caricatore pieno innestato, senza colpo in canna e con la sicura disinserita. 2) L'arma assegnata in via continuativa può essere portata, nell ambito del Territorio Comunale anche fuori dal servizio, nonché per collegamento dal luogo di servizio al domicilio, ancorché fuori dal Comune di appartenenza e viceversa, nei casi previsti dalla Legge e dal presente Regolamento. 3) Nelle ipotesi di cui al precedente comma nonché nei casi in cui, ai sensi dell art. 4 legge 65/1986 l operatore di Polizia Municipale sia comandato od autorizzato a prestare servizio in abiti civili, l'arma è portata seguendo le prescrizioni di cui al comma 1 ed in modo non visibile. 4) Al Responsabile del Servizio di P.M. è consentito di portare l arma in modo non visibile anche quando indossi l uniforme. 5) E fatto divieto a tutti gli operatori di P.M. di portare in servizio armi diverse da quelle ricevute in dotazione nonché di alterare le caratteristiche delle stesse o delle munizioni. 4

5 ART. 8 - SERVIZI ESPLICATI FUORI DALL'AMBITO TERRITORIALE 1) Ai sensi dell art. 9 del D.M. n. 145/1987, i servizi esplicati fuori dell'ambito territoriale del Comune di appartenenza per soccorso in caso di calamità e di disastri o per rinforzare altri Corpi o Servizi di Polizia Municipale, in particolari occasioni stagionali od eccezionali, sono effettuati senza armi. Tuttavia, il Sindaco del Comune nel cui territorio il servizio deve essere svolto può richiedere, nell'ambito degli appositi piani o accordi intercorsi tra le Amministrazioni interessate ai sensi dell art. 4 comma 4 lett. c) della Legge n. 65, che lo stesso sia svolto con armi. In tale caso, il Sindaco del Comune di appartenenza dà comunicazione al Prefetto territorialmente competente ed a quello competente per il luogo in cui il servizio esterno sarà prestato con armi, del tipo di servizio per il quale il contingente sarà impiegato e della presumibile durata della missione. 2) Nel caso in cui vengano stipulate con altri Comuni, ai sensi dell art. 30 del D.lgs. n. 267/2000, convenzioni per lo svolgimento associato del Servizio di Polizia Municipale, le determinazioni in ordine all armamento competono all Ente che si avvale del personale di P.M. appartenente al Comune capo-convenzione. Tali determinazioni, qualora già adottate, potranno essere recepite in sede di convenzione. 5

6 CAPO II - TENUTA E CUSTODIA DELLE ARMI ART. 9 - PRELEVAMENTO E RICONSEGNA DELL'ARMA 1) L arma è prelevata presso il consegnatario o sub-consegnatario, previa annotazione del provvedimento di assegnazione di cui all'art. 6 nel registro di carico e scarico di cui al successivo art. 12 del presente regolamento. 2) L'arma deve essere immediatamente versata al consegnatario o sub-consegnatario, quando sia scaduto o revocato il provvedimento di assegnazione o siano venute a mancare le condizioni che ne hanno determinato l'assegnazione, allorquando viene a mancare la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, all'atto della cessazione o sospensione del rapporto di servizio e tutte le volte in cui sia disposto con provvedimento motivato del Sindaco o del Prefetto competente. ART DOVERI DELL'ASSEGNATARIO 1) L addetto al Servizio di Polizia Municipale, cui è assegnata l arma ai sensi dell'art. 6, deve: a) verificare al momento della consegna la corrispondenza dei dati identificativi dell arma e le condizioni in cui l arma stessa e le munizioni sono assegnate; b) custodire diligentemente l arma e curarne la manutenzione e la pulizia; c) segnalare immediatamente al Responsabile del Servizio ogni inconveniente relativo al funzionamento dell'arma stessa; d) applicare sempre e ovunque le misure di sicurezza previste per il maneggio delle armi; e) mantenere l addestramento ricevuto, partecipando attivamente alle esercitazioni al tiro di cui all'art. 15 del presente regolamento 2) A tal fine dovrà in particolare: a) astenersi da qualsiasi esibizione dell'arma sia con estranei che tra colleghi; b) nell'abitazione, riporre l'arma in luogo sicuro e chiuso a chiave, comunque fuori dalla portata dei minori; c) evitare di abbandonare l'arma all'interno di veicoli, anche se chiusi a chiave; d) segnalare immediatamente qualsiasi difetto di funzionamento rilevato durante le esercitazioni, mantenendo l'arma costantemente efficiente e pulita; e) osservare scrupolosamente le prescrizioni che regolano le esercitazioni; f) ispirarsi costantemente a criteri di prudenza. ART CUSTODIA DELLE ARMI 1) Ai sensi dell'art. 12, comma 4, del D.M. 4 Marzo 1987, n 145, non è istituita l'armeria. 6

7 2) Le armi non assegnate e quelle di riserva, prive di fondina e di munizioni, in dotazione al Servizio di Polizia Municipale sono custodite in armadio metallico corazzato con chiusura del tipo a cassaforte, con serratura di sicurezza o a combinazione, collocato nel Comando della Polizia Municipale. Le funzioni di consegnatario delle armi e delle munizioni sono svolte, di norma, dal Responsabile del Servizio ed in caso di sua assenza od impedimento, dal sub-consegnatario, nominato con provvedimento del Responsabile del Servizio. 3) Le chiavi dell armadio metallico, in cui sono custodite le armi e le munizioni, sono conservate dal consegnatario delle armi, che ne risponde. Copia di riserva di dette chiavi è conservata a cura del Sindaco in busta sigillata, controfirmata dal consegnatario delle armi, nella cassaforte del Comune. 4) L'autorità di P.S. provinciale, determina le misure di sicurezza necessarie ai sensi dell'art. 20 della Legge n. 110, ed ha la facoltà di eseguire quando lo ritenga necessario, verifiche di controllo e di prescrivere quelle misure cautelari che ritenga indispensabili per la tutela dell'ordine, della sicurezza e dell incolumità pubblica. ART REGISTRO DI CARICO E SCARICO DELLE ARMI 1) Il consegnatario delle armi è dotato del registro di carico e scarico delle armi delle munizioni, le cui pagine sono numerate. 2) I movimenti di prelevamento e versamento delle armi e munizioni, devono essere annotati su detto registro le cui pagine numerate, sono preventivamente vistate dal Responsabile del Servizio per: a) le ispezioni settimanali o mensili b) le riparazioni delle armi c) i materiali occorrenti per la manutenzione delle armi ART DISTRIBUZIONE, RITIRO DELLE ARMI E DELLE MUNIZIONI 1) L'accesso all armadio corazzato previsto, ove sono custodite le armi e le munizioni, è consentito esclusivamente al Sindaco, al Responsabile del Servizio nonché consegnatario e, se nominato, al sub-consegnatario. Le armi devono essere consegnate e versate scariche. Le operazioni di caricamento e di scaricamento devono avvenire in luogo isolato e comunque lontano dai locali in cui sono custodite le armi e le munizioni. ART DOVERI DEL CONSEGNATARIO DELLE ARMI 1) Il consegnatario delle armi e delle munizioni cura con la massima diligenza: 7

8 a) la custodia delle armi e la conservazione delle stesse e delle munizioni, in apposito armadio metallico corazzato; b) l'effettuazione dei controlli giornalieri e periodici; c) la tenuta dei registri e della documentazione tramite puntuali annotazioni; d) la scrupolosa osservanza propria ed altrui delle operazioni connesse al maneggio delle armi e delle munizioni. 2) I controlli giornalieri dei locali in cui sono custodite le armi e le munizioni, sono effettuati dal consegnatario all'inizio ed alla fine del servizio, per accertare la rispondenza delle stesse conformemente alle risultanze del registro di carico e scarico. L'esito dei controlli è riportato nel registro di cui all'art. 12 del presente regolamento. CAPO III - ADDESTRAMENTO ART ADDESTRAMENTO AL TIRO 1) Gli addetti al Servizio di Polizia Municipale, in possesso della qualifica di Agente di P.S. prestano servizio armato solo dopo aver conseguito il necessario addestramento, salvo che abbiano prestato servizio precedentemente in un Corpo di Polizia dello Stato e devono superare ogni anno almeno un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno, presso un poligono di tiro abilitato per l'addestramento al tiro con armi comuni da sparo. 2) A tal fine il Responsabile del Servizio provvede all'iscrizione di tutti gli addetti alla Polizia Municipale in possesso della qualifica di P.S., al Tiro Segno Nazionale presso la Sezione più vicina ed idonea territorialmente, ai sensi dell'art. 1 della Legge , n ) E' facoltà del Sindaco, su proposta del Responsabile del Servizio, disporre la ripetizione dell'addestramento al tiro nel corso dell'anno per tutti gli addetti o per quelli che svolgono particolari servizi. I provvedimenti adottati ai sensi del presente articolo, sono comunicati al Prefetto competente. 4) Qualora il poligono di tiro si trovi fuori dal territorio comunale, l autorizzazione a portare le armi in dotazione fino al campo di tiro e viceversa è rilasciata dal Questore, ai sensi della legge 18 giugno 1969 n. 323 come previsto dall art 19 comma 1 del D.M. n 145/87. A tal fine il Sindaco trasmette al Questore l elenco nominativo degli addetti in possesso della qualità di Agente di P.S. ed annota gli estremi dell autorizzazione, con la data della scadenza, nel tesserino di identificazione o di altro documento di cui al comma 1 dell art. 6 del presente Regolamento. 5) E' facoltà degli addetti al Servizio di Polizia Municipale in possesso della qualifica di P.S., cui l'arma è stata assegnata in via continuativa, di recarsi al poligono di tiro di cui al secondo 8

9 comma, anche di propria iniziativa per l'addestramento al tiro, da sostenere, in tale caso, a proprie spese. CAPO IV - DISPOSIZIONI FINALI ART NORME INTEGRATIVE 1) Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si applicano le norme della Legge n. 65, del D.M n. 145, della Legge n. 110 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché del T.U. della Legge di P.S. approvato con R.D n. 773 ed ogni altra disposizione vigente in materia. ART ENTRATA IN VIGORE 1) In conformità a quanto previsto dall art. 51 comma 3 del vigente Statuto Comunale, il presente Regolamento, successivamente alla pubblicazione per giorni 15 della relativa deliberazione di approvazione ed all intervenuta esecutività della predetta deliberazione, sarà pubblicato all Albo Pretorio Comunale per giorni 15 ed entrerà in vigore dal giorno successivo all ultimo di pubblicazione. 2) A decorrere dallo stesso giorno di entrata in vigore, il presente Regolamento, in conformità a quanto previsto dall art 29 del Regolamento del Servizio di Polizia Municipale ne diverrà parte integrante. 3) Fermo restando il disposto di cui all art. 11 della Legge 7 Marzo 1986 n 65, copia del presente Regolamento sarà trasmessa al Prefetto, ai sensi dell art. 2 comma 2 del D.M. 4 Marzo 1987 n

10 Deliberazione di approvazione: G.C. n. 54 del 03/06/2004, pubblicata all Albo Pretorio Comunale dal 04/06/2004 al 18/06/2004, esecutiva dal 14/06/2004. Ripubblicazione Regolamento (giorni quindici): dal 21/06/2004 al 05/07/2004. Entrata in vigore: 06/07/