VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO

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1 Settore Personale e organizzazione VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO Rischio da stress lavoro-correlato La percezione soggettiva dei lavoratori e delle lavoratrici del comune di Sesto San Giovanni Documento di sintesi

2 Cos è lo stress lavoro correlato Per Stress lavoro correlato, si intende una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro (art. 3, comma 1 dell Accordo Europeo dell 8 ottobre 2004). Si parla di stress lavoro correlato, quindi, quando il lavoratore non si sente in grado di rispondere alle richieste lavorative, cioè quando le cause dello stress sono strettamente legate all ambiente, alle relazioni e/o al contenuto del lavoro. Per fare una valutazione approfondita è prevista "la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori", utile a meglio identificare e caratterizzare il rischio da stress lavoro-correlato e le sue cause. Di conseguenza, la fase di approfondimento rappresentata dal questionario che ti abbiamo somministrato ha costituito un prezioso momento informativo sulle condizioni di salute dell organizzazione e dei lavoratori e l opportunità di una più chiara definizione del rischio. In queste pagine trovi i principali risultati del questionario che ti abbiamo chiesto di compilare. Il questionario è il primo passo di un indagine che ha l obiettivo di essere un prezioso momento informativo sulle condizioni di salute di un organizzazione e dei lavoratori. Infatti, proprio per la peculiarità del rischio da stress lavoro-correlato, la puntuale analisi della percezione dei lavoratori costituisce un elemento chiave per evidenziare le eventuali criticità presenti nel nostro comune e cercare le soluzioni da proporre ai direttori, che sono i datori di lavoro. Lo scopo dell indagine è proprio quello di individuare e guarire le variabili lavorative che causano seri malesseri sia a livello fisico che psichico. Il percorso è stato condiviso con i direttori e i con i rappresentati dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.). (D.Lgs. 81/2008 Testo unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e successive modifiche ed integrazioni).

3 Le informazioni raccolte sono molto interessanti e forniscono numerosi spunti di approfondimento a partire da queste evidenze: Il comfort dell ambiente di lavoro (Condizioni dell edificio, servizi igienici, temperatura, gradevolezza ambiente e arredi, silenziosità, pulizia, spazio disponibile per persona, illuminazione). Condizioni dell edificio, servizi igienici, temperatura, gradevolezza ambiente e arredi risultano sotto il valore medio totale (2,53%) e indicano le aree critiche, risultato di una distribuzione delle risposte concentrata, in oltre il 50% dei casi, su valori mediocri. Le caratteristiche del lavoro Il corpo centrale dell indagine è costituito da diverse domande sulle caratteristiche del lavoro: tempi, modi, autonomia del lavoro, supporto, sostegno e aiuto tra colleghi, rapporto con i superiori, ruolo e chiarezza degli obiettivi, etc. Dalla lettura dei dati di quest area del questionario dedicata alle caratteristiche del lavoro emerge un valore medio totale di 2,97 che indica una valutazione più positiva rispetto al il comfort nell ambiente di lavoro (valore medio totale 2,53). Le domande sulle caratteristiche del lavoro sono state raggruppate in tre sotto-aree: - area organizzazione include gli aspetti relativi a tempi, modi, intensità e autonomia del lavoro. Le famiglie professionali che risultano avere un maggior rischio di stress lavoro correlato provocato dalle caratteristiche del lavoro che afferiscono a quest area sono risultate essere: polizia locale, sistemi informativi, tutela ambiente. - area relazioni comprende gli item che riguardano i rapporti tra colleghi e superiori in termini di supporto, sostegno, aiuto, trasmissione di informazioni e con gli utenti esterni. Le famiglie professionali che risultano avere un maggior rischio di stress lavoro correlato provocato dalle caratteristiche del lavoro che afferiscono a quest area sono risultati essere: polizia locale, sistemi informativi, tutela ambiente, accoglienza e logistica e tecnica. - area ruolo contiene le domande che fanno riferimento alla chiarezza degli obiettivi, compiti e responsabilità specifici all interno della propria area e rispetto all organizzazione in senso più generale. Le famiglie professionali che risultano avere un maggior rischio di stress lavoro correlato provocato dalle caratteristiche del lavoro che afferiscono a quest area sono risultati essere: sistemi informativi, comunicazione, economico-finanziaria, polizia locale, tutela ambiente, giuridico-amministrativa. Tratti specifici del lavoro svolto Ti abbiamo chiesto di indicare quanto sono presenti e quanto pesano nel tuo lavoro queste caratteristiche: fatica fisica, fatica mentale, sovraccarico, monotonia, sovraccarico emotivo, isolamento, contatti frequenti con le persone, diretta responsabilità del lavoro, rigidità di norme e procedure. La fatica fisica è presente soprattutto nelle famiglie professionali socio-assistenziale-educativa e dei servizi ausiliari e di facilitazione. Nelle altre famiglie non è ritenuta un fattore di grande difficoltà nel proprio lavoro.

4 La fatica mentale è percepita come parte integrante del proprio lavoro in quasi tutte le famiglie professionali, ma non è ritenuta un elemento negativo, che pesa. Il sovraccarico di lavoro viene visto come tratto distintivo da quasi tutte le famiglie professionali, che lo evidenziano anche come elemento di difficoltà. Ciò avviene in particolare tra coloro che operano nella polizia locale, nei servizi ausiliari e di facilitazione, nella famiglia giuridico amministrativa, in quella socio-assistenziale-educativa e nell organizzazione e sviluppo risorse umane. La monotonia e la ripetitività del lavoro vengono percepiti come fonte di peso e difficoltà, quando presenti, soprattutto nell urbanistica e territorio, nei sistemi informatici, nell accoglienza e logistica, nella promozione culturale e servizi di orientamento all utenza e nella comunicazione. Si evince, inoltre, che quel che di monotono e ripetitivo c è nel lavoro pesa in termini di fatica che produce. Il sovraccarico emotivo è molto presente, come prevedibile, nella famiglia socio-assistenzialeeducativa e nella polizia locale. Costituisce comunque un discreto affaticamento anche dove è solo sporadico, come nella famiglia giuridico amministrativa. La sensazione di isolamento è poco presente. I contatti frequenti con le persone sono molto presenti in tutte le famiglie professionali e non sono percepiti come elemento di difficoltà praticamente in nessun caso. La diretta responsabilità del lavoro è presente in tutte le famiglie professionali e non è percepita come elemento di difficoltà praticamente in nessun caso. La rigidità di norme e procedure è percepita come peso allo svolgimento del proprio lavoro soprattutto nella famiglia comunicazione, tutela ambiente, urbanistica e territorio, tecnica, sistemi informatici, polizia locale e giuridico amministrativa. Conclusioni Nella nostra organizzazione complessivamente non si rilevano punti di acuta criticità rispetto ai potenziali fattori lavorativi correlati a rischi di stress o sofferenza. I dati sulle famiglie professionali non evidenziano, presi singolarmente, segnali di allarme significativi. D altra parte, una lettura comparativa e approfondita, fa emergere che alcune famiglie manifestano una percezione critica trasversale e spalmata su tutte le aree indagate (come polizia locale, sistemi informativi e tutela ambiente). Altre famiglie, invece, evidenziano punti di sofferenza più mirati e circoscrivibili (come ad esempio la famiglia giuridico - amministrativa, quella della comunicazione o quella della promozione culturale e servizi di orientamento all utenza). In altri casi, infine, il dato medio può nascondere una situazione critica circoscritta ad un solo profilo professionale presente nella famiglia, che non emerge a causa del suo peso poco significativo a livello statistico. Per quanto riguarda l analisi del dato anagrafico, sembrano emergere maggiori fattori di rischio negli uomini e, soprattutto, nei giovani.

5 Come procedere L analisi dei risultati e la sua traducibilità in azioni correttive sarà facilitata dai focus group per una valutazione approfondita e/o dall analisi dei risultati ottenuti. L approccio del focus group risulta un buon sistema per far emergere le problematiche specifiche dell organizzazione. E infatti molto importante garantire e facilitare la possibilità che tutte le parti in causa possano contribuire liberamente ed in maniera partecipata al processo stesso. Per questo motivo abbiamo proposto di organizzare: - gruppi di lavoro per individuare e condividere un programma di azioni di miglioramento. Target: questi gruppi coinvolgeranno tutte le famiglie professionali che evidenziano in modo chiaro percezioni negative, rispetto alla media, su tutte le aree indagate; - focus group per individuare più precisamente possibile, dove il dato è spurio, quali sono i fattori che scatenano il malessere segnalato. L obiettivo è mettere in atto misure preventive e di contenimento mirate. Target: i profili professionali di educatrici di asilo nido, assistenti sociali e la famiglia giuridico amministrativa, suggeriti sia dai R.L.S. che dal Servizio Sviluppo risorse umane; - un focus group dedicato ai lavoratori più giovani. La fascia fino ai 25 anni ha infatti evidenziato sofferenze e malesseri che riteniamo valga la pena approfondire per comprendere quale sia il legame reale di queste sensazioni con la personale situazione lavorativa; - colloqui individuali con i direttori per ripercorrere i temi del questionario con una specifica attenzione al duplice ruolo di lavoratori e responsabili delle proprie risorse; - la pubblicazione dei risultati sulla intranet del Comune (RIS). Pensiamo sia uno strumento utile per comunicare a tutti gli esiti di questa fase dell indagine e la linea progettuale che si propone di seguire. Grazie a tutti per aver partecipato a questa ricerca, permettendoci di arrivare fin qui! Giuseppe Alota, Prevenzione e protezione Paola Indelicato, Sviluppo risorse umane Elena Corsi, consulente