AZIONI LOCALI PER OBIETTIVI GLOBALI: INVESTIRE NEL RISPARMIO
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1 AZIONI LOCALI PER OBIETTIVI GLOBALI: INVESTIRE NEL RISPARMIO 28 ottobre 2013 Milano IL PATTO DEI SINDACI IN PROVINCIA DI BERGAMO dott. Pietro Romanò Assessore all Ambiente e Tutela Risorse Naturali Provincia di Bergamo
2 I NUMERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO La Provincia di Bergamo è costituita da: 244 COMUNI BERGAMASCHI ( abitanti) 214 hanno aderito al Patto dei Sindaci 182 hanno aderito anche alla Struttura di Supporto
3 LA MAPPA DEL PATTO DEI SINDACI 3
4 IL COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO PERCORSO DI SISTEMA -Promuovere l adesione al Patto dei Sindaci -Costituzione Tavolo tecnico scientifico -Costituzione tavolo tecnico operativo -Monitoraggio dei finanziamenti -Relazione e coordinamento con Direzione Energia della Commissione Europea -Organizzazione di incontri formativi -Organizzazione di incontri per la sensibilizzazione della popolazione e delle scuole -Verifica della qualità dei PAES 4
5 IL COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO COSTITUZIONE TAVOLO TECNICO SCIENTIFICO elaborare indirizzi e strategie d azione; definire obiettivi e metodologia di valutazione, modalità di monitoraggio; fornire indicazioni sulla predisposizione delle linee guida per la redazione dei PAES; COSTITUZIONE TAVOLO TECNICO OPERATIVO supporto tecnico-amministrativo ai Comuni per la raccolta dati e la preparazione dei PAES; attività di informazione e formazione a favore dei tecnici comunali; coordinamento dei Comuni al fine di garantire coerenza ed omogeneità di impostazione dei PAES. 5
6 IL COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO SUPPORTO TECNICO AMMINISTRATIVO AI COMUNI PER LA PARTECIPAZIONE AI BANDI DI FONDAZIONE CARIPLO PROMUOVERE LA SOSTENIBILITA ENERGETICA NEI COMUNI PICCOLI E MEDI NEGLI ANNI 2010, 2011 E 2012 FINANZIAMENTI OTTENUTI DAI BANDI CARIPLO NEGLI ANNI 2010, 2011 E Euro (164 Comuni coinvolti) FINANZIAMENTI PROVINCIALI Euro (12 Comuni coinvolti) TOTALE FINANZIAMENTI: EURO 6
7 Strumenti messi a disposizione delle amministrazioni comunali 7
8 LA GUIDA PRATICA ALLA STESURA DEL PAES La Guida Pratica alla stesura del Piano di Azione per l Energia Sostenibile è uno strumento pratico e operativo, che conforme alle Linee Guida Europee redatte dal Covenant of Mayors Office, viene offerto dalla Provincia di Bergamo, a tutti i Comuni piccoli e medi - singoli o aggregati- per la pianificazione energetica. La Guida ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del JRC European Commission Institute of Energy 8
9 Strumenti messi a disposizione delle amministrazioni comunali 9
10 GUIDA ALLA REDAZIONE DELL ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Con queste Linee Guida la struttura di Supporto provinciale si pone l obiettivo di indirizzare e coordinare il processo di integrazione delle tematiche energetiche negli strumenti di pianificazione comunale. L Allegato Energetico, infatti, è un importante strumento per attuare strategie di risparmio energetico nell edilizia esistente e di nuova costruzione. Mediante tale documento il Comune può recepire la normativa vigente a tutti i livelli (Regionale, Nazionale, Europea) ed esplicitarla al progettista e al tecnico comunale. 10
11 FOGLIO DI CALCOLO Stima interventi edifici pubblici Strumenti messi a disposizione delle amministrazioni comunali in collaborazione con i tecnici di F20 11
12 FOGLIO DI CALCOLO Stima interventi edifici pubblici Il foglio di calcolo predisposto consente alle amministrazioni di valutare costi e benefici degli interventi di efficientamento energetico per tutti gli edifici inseriti identificando quelli con priorità di intervento 12
13 BIOENERGIS - BIOPOLE Strumenti messi a disposizione delle amministrazioni comunali in collaborazione con i tecnici di F20 Sistema di supporto alle decisioni con interfaccia GIS per lo sfruttamento energetico sostenibile della biomassa a livello regionale 13
14 INCONTRI DI FORMAZIONE SUL TERRITORIO Oltre una trentina sono stati gli incontri di formazione e informazione organizzati dalla Struttura di Supporto su tutto il territorio provinciale per gli enti e i portatori d interesse coinvolti nel Patto dei Sindaci. Gli incontri hanno toccato molteplici aspetti del progetto: dall analisi dei consumi, alla redazione del Piano, dalla sensibilizzazione della popolazione alla pianificazione comunale. 14
15 COMUNICAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE Nell ambito del progetto del Patto dei Sindaci la Provincia di Bergamo ha coordinato, parallelamente alla redazione dei PAES, un continuo percorso di comunicazione e sensibilizzazione della popolazione attraverso numerose iniziative: 1.Calendari energetici 2.Assemblee pubbliche di presentazione dei Piani 3.Convegni/seminari/incontri formativi 15
16 PROGETTO Se investi sul futuro ci guadagni di sicuro! Il progetto ha previsto la realizzazione di un laboratorio itinerante che sosta in ogni Comune capofila per tre giornate così articolate: PRIMA GIORNATA: dedicata a laboratori per le scolaresche del territorio; SECONDA GIORNATA (ENERGY DAY): dedicata alla formazione e all informazione della cittadinanza con il coinvolgimento dei tecnici e degli Amministratori degli Enti locali (sportello informativo, visita guidata a edifici modello, allestimento di stand, valorizzazione delle esperienze, attività ludico-didattiche); TERZA GIORNATA: dedicata alla sensibilizzazione della cittadinanza attraverso la creatività. 16
17 PROGETTO Se investi sul futuro ci guadagni di sicuro! Nel corso dell anno 2012 sono stati realizzati numerosi percorsi didattici rivolti ai ragazzi per esplorare le energie rinnovabili e sensibilizzare sul tema del risparmio energetico e lo sviluppo sostenibile coinvolgendo più di 3200 studenti tra scuole elementari, medie e superiori. Per mettere in mostra le buone pratiche e le eccellenze in campo energetico presenti sul territorio bergamasco stimolando il coinvolgimento di tutta la comunità e l adesione a comportamenti sostenibili sono stati organizzati ben 17 Energy Day Giornate dell Energia con info point, visite guidate a edifici a basso impatto energetico, mostra di esperienze e prodotti della green economy e attività ludico didattiche oltre a 17 spettacoli teatrali per parlare di energia e sviluppo sostenibile con creatività e ironia. 17
18 I RISULTATI DEI PAES BERGAMASCHI Vettori principali consumi: - Gas naturale 50% dei consumi - Energia elettrica 24% dei consumi - Rinnovabili 6% dei consumi Settori principali consumi: - Residenziale 52 % - Pubblico (edifici comunali, illuminaz. pubblica, veicoli comunali, TPL) 2,4% Settori principali emissioni: - Residenziale 44% - Terziario 19% - Industria 19% - Trasporti 15% - Comuni 3% 18
19 Consumi finali di energia nel 2005 (MWh) suddivisi per vettore 19
20 Consumi finali di energia nel 2005 (MWh) suddivisi per settore 20
21 Emissioni di CO 2 nel 2005 (t) 21
22 I RISULTATI DEI PAES BERGAMASCHI ABBATTIMENTO EMISSIONI - 27% ( ton in meno) attraverso interventi diretti o indiretti: -di pianificazione territoriale sul settore residenziale Allegati energetici al Regolamento Edilizio ed Piani delle Regole dei PGT ( oltre ton in meno pari al 18% ) -di produzione di energia da fonti rinnovabili (oltre ton pari al 32%) -Sui trasporti (10%) -Sulla sensibilizzazione dei cittadini ad un uso più efficiente dell energia. 22
23 Emissioni totali di CO 2 (t) Obiettivo totale di Titolo capitolo Obiettivo di riduzione emissioni di CO 2 (t) % Obiettivo di riduzione CO 2 per settore (t) t t t Trasporti Residenziale,terziario e industria Produzione locale di energia (FER elettriche, FER termiche, TLR e cogenerazione) t t t Pianificazione territoriale Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders Altro 23
24 Come FINANZIARE gli INTERVENTI dei PAES? LA SITUAZIONE DEI COMUNI I comuni non hanno la capacità economica e/o amministrativa (patto di stabilità), per poter investire denaro pubblico in interventi di efficientamento energetico di una certa dimensione. Inoltre in alcuni casi non c è la competenza tecnica per poter definire in dettaglio l intervento, bandire e gestire l appalto (campo innovativo in termini di strumenti e interventi). Era opportuno individuare un percorso e uno strumento in grado di garantire la realizzazione degli interventi previsti dai PAES. 24
25 Come FINANZIARE gli INTERVENTI dei PAES? LA PROVINCIA INDIVIDUA UN PERCORSO La Provincia, dopo aver portato gratuitamente tutti i Comuni a predisporre i PAES, intraprende una nuova iniziativa in grado di ottenere i finanziamenti per la realizzazione delle opere previste dai PAES assistendo i Comuni dal punto di vista tecnico e giuridico. Individua in ELENA lo strumento di finanziamento per EEPP in ambito energetico gestito dalla BEI e capace di rispondere a queste esigenze. 25
26 Come FINANZIARE gli INTERVENTI dei PAES? DAL PERCORSO AL PROGETTO Dall analisi dei dati dei PAES nasce un nuovo progetto denominato FABER (Funding Action in Bergamo for Energy Reduction) con lo scopo di individuare le azioni coerenti con le linee strategiche provinciali in materia di efficienza energetica, di produzione di energia da FER e fattibili da un punto di vista tecnico ed economico. SELEZIONE DEGLI INTERVENTI PRIORITARI 1. Edifici pubblici 2. Illuminazione pubblica 3. Piccole reti di TLR alimentate a biomassa legnosa 26
27 Come FINANZIARE gli INTERVENTI dei PAES? I PASSI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO La presentazione dell idea progettuale a ELENA, attraverso l apposito Application form, e i successivi approfondimenti consentono di valutare positivamente la scelta della Provincia di coordinare e supportare un numero molto elevato di Comuni e nello stesso tempo di evidenziare la difficoltà di coordinamento proprio per un così elevato numero di Comuni. Gli approfondimenti si orientano verso: 1. La sottoscrizione di un impegno comune da parte di Comuni e Provincia 2. La necessità di raccogliere maggiori informazioni progettuali 3. La fattibilità finanziaria dei lavori previsti in termini di tempi di ritorno dell investimento 27
28 COMUNE: GLI IMPEGNI RECIPROCI delega (delibera di Giunta) alla Provincia la raccolta dei finanziamenti si impegna bandire o a far bandire in condivisione con altre Amministrazioni Comunali l appalto/i individuato/i PROVINCIA: Supporta tecnicamente l analisi preliminare progettuale (capitolato tecnico di gara) Supporta legalmente ed organizzativamente la stesura dei bandi di gara e la successiva aggiudicazione 28
29 FABER 124 Comuni aderenti Il budget preliminare è di oltre 80 milioni di euro di seguito dettagliato nelle tre linee di intervento di cui certamente quella dell efficientamento degli edifici pubblici costituisce l asse portante Tipologia di intervento Investimento [ ] Risparmio annuale [ ] Coibentazione delle strutture disperdenti degli edifici pubblici Produzione da fonti rinnovabili su edifici pubblici (fotovoltaico, solare termico) Efficientamento energetico dell illuminazione pubblica 42'616'128 13'059'233 13'413'613 2'223'409 1'203'903 1'780'300 Impianti di teleriscaldamento a biomassa 14'271'100 1'468'363 Totale 83'360'074 6'675'975 29
30 FABER Tipo edificio pubblico N interventi Investimento in efficienza energetica [ ] Investimento nel fotovoltaico [ ] Investimento nel solare termico [ ] Investimento totale [ ] Municipi 119 4'671'067 1'315'546 10'400 5'997'013 Strutture sanitarie ' '855 40'000 1'061'784 Scuole '705'444 5'121' '800 36'059'663 Centri sportivi 122 4'416'304 3'017' '040 7'856'976 Altre strutture 98 2'426'385 2'103' '300 4'699'926 Totale '616'128 12'182' '540 55'675'362 30
31 FABER Ripartizione dei costi degli interventi [k ] 14'271 17% 13'414 16% 42'616 51% Edifici pubblici FER su edifici pubblici Impianti di TLR a biomassa Illuminazione pubblica 13'059 16% 31
32 DA QUESTA ESPERIENZA QUALI RIFLESSIONI, OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI NASCONO? L intuizione da cui eravamo partiti, fare un azione di sistema per operare cambiamenti significativi, è stata certamente vincente. La condizione che lo ha permesso è stato un punto di riferimento e di coordinamento forte e autorevole come la Provincia, specie in una realtà così disomogenea ed estesa territorialmente. 32
33 COSA HA PERMESSO UN COINVOLGIMENTO COSì CAPILLARE ED ESTESO? GLI ELEMENTI PIU SIGNIFICATIVI SONO: 1. Il coordinamento della Provincia che si è tradotto in attenzione alle reali esigenze degli interlocutori cercando risposte nuove e creative (es. la Guida pratica alla stesura del PAES, le linee guida per la redazione dell allegato energetico al regolamento edilizio comunale); 2. Il lavoro condiviso: o si cresce insieme o non si cresce; 3. Una operatività determinata da realismo e pragmatismo individuando pochi ma significativi punti di intervento La diffusione è avvenuta per iniziale presa di coscienza e successivamente per contagio 33
34 COSA SUGGERISCE LA LETTURA DI QUESTA ESPERIENZA - Promuovere una nuova consapevolezza che possa declinarsi in un lavoro comune di rete sostenuto da corresponsabilità di tutti gli attori in campo; - Approfondire e diffondere un informazione utile, capillare e facilmente attingibile: è l approccio che può portare benefici su ampie aree territoriali; - Promuovere e avvalersi di fornitori di tecnologie ed esperti in gestione di energia: sono fattori indispensabili per una vera concretizzazione; - Valorizzare e implementare le banche dati esistenti attraverso un continuo monitoraggio; - Facilitare l accesso ai finanziamenti. 34
35 COSA CHIEDE QUESTA ESPERIENZA DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE Il processo virtuoso e sinergico tra Regione Lombardia con il suo sistema allargato e la Provincia di Bergamo non può che essere implementato. Il progetto FABER presentato dalla Provincia di Bergamo è stato riconosciuto da Elena di buon livello. Mettere al centro il territorio con tutte le sue componenti e realizzare le opere previste dal progetto FABER è una sfida da vincere insieme. 35
36 PROVINCIA DI BERGAMO GRAZIE PER L ATTENZIONE 36
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