Lezione basi di dati 26 gennaio NORMALIZZAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione basi di dati 26 gennaio NORMALIZZAZIONE"

Transcript

1 Lezione basi di dati 26 gennaio NORMALIZZAZIONE Serve perché nelle tabelle possono verificarsi delle anomalie (come delle ridondanze ad esempio) Immaginiamo questa tabella: 1 La chiave non può contenere nulli 2 Se vado ad aggiornare un impiegato modificando ad esempio la tariffa oraria (ANOMALIA DI AGGIORNAMENTO) Immaginiamo che ci sia un altra riga dove ci sia il titolo di studio di un impiegato: se il mio impiegato ha preso la laurea specialistica devo modificare tutta la tabella, quindi mi conviene creare una tabella a parte per evitare ridondanze e ottimizzare il mio progetto. 3 Se voglio cancellare un impiegato dal mio DB ho degli effetti di bordo (ANOMALIA DI CANCELLAZIONE) Ad esempio voglio cancellare il signor Bernardi, ma perdo come informazione importante il numero di or svolte da quella persona per quel progetto, e quindi se volessi sapere in totale quante ore ho fatto complessivamente con tutti gli impiegati non posso. 4 Se volessi aggiungere un impiegato senza avergli ancora assegnato un progetto, devo necessariamente creare una tabella di dumping (temporanea) perché altrimenti mi creerebbe incongruenze nella tabella principale (ANOMALIA DI INSERIMENTO) Se ho una tabella con tutte le righe PIENE (e se abbiamo eliminato il problema dei gruppi ripetitivi) viene detta Tabelle in forma normale TIPOOGIE DI NORMALIZZAZIONI: - Prima forma normale: se non vi sono gruppi ripetitivi di attributi all interno della struttura dati - Seconda forma normale: se ogni attributo dipende pienamente dalla chiave - Terza forma normale: se ogni attributo non dipende dagli altri attributi

2 Con questo schema ho degli attributi che dipendono tra loro. Questa tabella non è in seconda forma normale, quindi un organizzazione più appropriata di questa tabella risulta esser la seguente, con la divisione della prima tabella in tre tabelle: Impiegato, Progetto ed Assegnazione.

3 Questo problema potrebbe presentarsi se ad esempio nel modello concettuale avevamo messo una relazione molti a molti errata. NB: Nella tabella Impiegato non ci sono ridondanze, ma soltanto se la Funzione è unica per ogni impiegato, che non po svolgere più funzioni contemporaneamente all interno dello stesso progetto. Osservazione: in effetti la Tariffa Oraria può dipendere da Funzione, quindi per eliminare anche questa dipendenza (per mettere cioè tutta la tabella in terza forma normale, priva di dipendenze tra attributi), posso scomporre la tabella in altre due tabelle, la prima con Cod. Impiegato, Nome e Codice lavoro, mentre la seconda con Codice Lavoro, Funzione, Tariffa. Spesso però scomporre troppo le tabelle non è necessario, perché la seconda tabella ottenuta potrebbe non darmi alcuna informazione utile, mentre in altri casi se devo aggiornare una tariffa oraria per una funzione mi conviene utilizzarla piuttosto che aggiornare tutte le righe avendo uno spreco di tempo notevole. Dipende tutto da cosa voglio progettare.

4 La terza forma normale e questa forma sono equivalenti. In particolare questa forma si presenta se nel progetto abbiamo chiavi composte o comunque più chiavi all interno di una stessa tabella. Esempio di tabella non in forma di Boyce Codd: Se ad esempio infatti ho un area di 2000 acri so di certo che sto parlando della contea B, stessa cosa per 50 acri che mi riconduce alla contea B.

5 Per migliorare questa forma basta agire in questo modo: Alcune tabelle non sono ricomponibili in forma di Boyce Codd. Esempio: Abbiamo un azienda con diverse sedi, con dei dirigenti (ciascuno in una sola sede), ed un dirigente dirige un progetto che però può avere diverse localizzazioni DIRIGENTE PROGETTO SEDE ROSSI ALFA ROMA VERDI BETA CATANIA VERDI ALFA CATANIA NERI GAMMA CATANIA NERI DELTA CATANIA Come risolvo il problema? Non posso eliminare la ridondanza perché se decomponessi la tabella ulteriormente non riuscirei a mantenermi tutte le dipendenza. Quando divido le tabelle in definitiva devo sempre controllare di poter tornare indietro con una ricongiunzione della tabella, verificando che non si creino delle righe spurie.

6 (esempio _10.ppt) IMPIEGATO PROGETTO SEDE ROSSI MARTE ROMA VERDI GIOVE MILANO VERDI VENERE MILANO NERI SATURNO MILANO NERI VENERE MILANO Potrei dividerla in: IMPIEGATO SEDE PROGETTO SEDE ROSSI ROMA MARTE ROMA VERDI MILANO GIOVE MILANO NERI MILANO SATURNO MILANO VENERE MILANO Se volessi ricostruire la tabella originale troverò più righe (provare la join) DECOMPOSIZIONE SENZA PERDITA: (rivedere) Riepilogo: quando ho una chiave normale non ho problemi, mentre se ne ho una composta se al massimo non riuscissi a ricondurmi ad una forma Boyce Codd posso sempre arrivare ad una terza forma normale. Nella pratica dobbiamo sempre accertarci di essere in forma normale, verificando che tornando indietro i risultati della join restituiranno la tabella originale. DENORMALIZZAZIONE Si utilizzano in questi casi: - Quando all aumentare della normalizzazione aumenta il numero di tabelle nel database. - Quando fare il join rallenta il sistema. A volte si opta per un certo grado di denormalizzazione.

7 CONSIGLI UTILI PER L ESAME A cosa fare attenzione per il compito: - Semantica degli attributi utili - Ridurre i valori ridondanti (link attributi derivati: mi conviene calcolarlo un attributo o averlo già?) - Riduzione del numero di valori nulli (soprattutto per le generalizzazioni) - Non decomporre in modo esagerato arrivando a generare tuple spurie Altri consigli: - Evitare relazioni che corrispondono a miscugli di più entità - Gli schemi di relazione devono essere tali da evitare anomalie di inserimento, cancellazione o modifica - Non mettere attributi il cui valori nulli - Non mettere. che non siano chiavi La qualità del progetto si basa su: - Correttezza - Completezza - Leggibilità - Minimalità (controllare il numero i cicli nel progetto) - Stima sul volume dei dati e sul numero delle transazioni - Ottimizzazione Schema del compito: - Descrizione - Modello concettuale - Tabelle (modello logico) - Normalizzazione (ci può dare una tabella e chiederci se è in forma normale)

8 ESERCIZIO AGENZIA IMMOBILIARE - gli immobili oggetto degli affitti. Di tali immobili interessa ricordare: l indirizzo, prezzo richiesto dal proprietario per la vendita o per l affitto annuo, i metri quadri. Gli immobili possono essere di due tipi: abitazioni ed uffici. Per le abitazioni si vuole anche memorizzare il numero di vani. - Coloro che prendono in affitto gli immobili, che possono essere persone fisiche o società/enti. Di questi si vogliono memorizzare informazioni sul codice fiscale, la partita IVA (se applicabile), nome, cognome se persone fisiche, o la denominazione societaria (se società/enti). - Coloro che danno in affitto gli immobili. Anche questi possono essere persone fisiche o società (stessa impostazione i chi le affitta) - I contrati di affitto. Dati, numero registrazione, nome e cognome del notaio che ha stipulato, prezzo di vendita dell immobile (se venduto) o di affitto (se affittato) Possiamo vedere anche se conviene in realtà dividere il contratto in contratto di vendita e contratto di affitto. E ancora da completare in tutti gli attributi, ed è u progetto solo guida, non è necessariamente l unica soluzione possibile, ma appare comunque tra le migliori. Completare l esercizio anche con le tabelle per descrivere la vendita.

9 POSSIBILE SOLUZIONE LOGICA Soluzione 1: - Creare 2 tabelle: Proprietari e Affittuari - Hanno struttura identica - Alcuni clienti possono trovarsi in entrambe le tabelle - Può essere immediato fare alcuni tipi di query (Es: genera la lista degli immobili) Soluzione 2: - Oppure crearne una sola Clienti - Si può aggiungere un campo che indica se quel cliente è anche un proprietario - E ridondante però facilitare la query (altrimenti si dovrebbe fare una join con la tabella degli immobili sul campo ID Proprietario) Soluzione 1 -> Se si fanno poche query con le join Soluzione 2 -> Se si fanno con frequenza maggiore le query su chi è il proprietario o l affittuario, ma si dovrebbe fare comunque una join con la tabella degli immobili. Dall associazione interna nasce la tabella dei contratti: - Contratto (id affittuario, id immobile, data inizio locazione, id proprietario, data fine, canone, notaio, data firma contratto) Notaio è superfluo, provare in modo diverso ad organizzare il progetto logico. In realtà id immobile determina il proprietario, ma conviene metterlo se voglio generare efficientemente informazioni complete sui contratti. NB: Questa tabella però non è del tutto normalizzata perché ci sono molti legami tra attributi. Se metto un attributo disponibile per immobile, è ridondante perché posso sempre creare una procedura per ricavare questo dato, ma è comunque più conveniente perché consuma meno prestazioni.

10 ESERCIZIO 2 Pagina 9 compito 26 marzo 2001 (fare per casa) Appunti presi da Alessio Regalbuto per appuntiunict.rv89.com

LA NORMALIZZAZIONE. Prima parte

LA NORMALIZZAZIONE. Prima parte LA NORMALIZZAZIONE Prima parte Argomenti della lezione Forma normale e normalizzazione Ridondanze e anomalie Dipendenze funzionali Forma normale di Boyce e Codd Proprietà delle decomposizioni Forme normali

Dettagli

Decomposizione senza perdita

Decomposizione senza perdita Decomposizione senza perdita Data una relazione r su X, se X 1 e X 2 sono due sottoinsiemi di X la cui unione è X stesso, allora il join delle due relazioni ottenute per proiezione di r su X 1 e X 2 è

Dettagli

Una relazione con anomalie

Una relazione con anomalie Normalizzazione Le forme normali certificano che la base di dati soddisfa criteri di qualità che mirano ad evitare le ridondanze e i conseguenti effetti collaterali negativi. La normalizzazione è una procedura

Dettagli

Basi di dati. La normalizzazione

Basi di dati. La normalizzazione Basi di dati La normalizzazione Forme normali Una forma normale è una proprietà di una base di dati relazionale che ne garantisce la qualità, cioè l'assenza di determinati difetti Quando una relazione

Dettagli

Tecniche di normalizzazione

Tecniche di normalizzazione Tecniche di normalizzazione 1 Normalizzazione La normalizzazione è utilizzata come tecnica di verifica dei risultati della progettazione di una base di dati; non costituisce una metodologia di progettazione

Dettagli

LA NORMALIZZAZIONE. Seconda parte

LA NORMALIZZAZIONE. Seconda parte LA NORMALIZZAZIONE Seconda parte Argomenti della lezione Richiami di normalizzazione Terza forma normale Decomposizione in terza forma normale Verifiche di normalizzazione su schemi E-R Altre forme di

Dettagli

Tornando all esempio..

Tornando all esempio.. Tornando all esempio.. gli impiegati hanno un unico stipendio Impiegato Stipendio i progetti hanno un unico bilancio Progetto Bilancio in ciascun progetto, un impiegato svolge una sola funzione Impiegato

Dettagli

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, La normalizzazione

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, La normalizzazione Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, 1996-2002 : La normalizzazione Forme normali Basi di dati - Modelli e linguaggi di interrogazione- Paolo Atzeni, Stefano Ceri, Stefano Paraboschi,

Dettagli

Basi di Dati e Sistemi Informativi. Raffinamento dello schema e Normalizzazione nei database relazionali

Basi di Dati e Sistemi Informativi. Raffinamento dello schema e Normalizzazione nei database relazionali Basi di Dati e Sistemi Informativi nei database relazionali Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale Introduzione La modellazione E-R ci ha consentito di descrivere schemi relazionali

Dettagli

Forme normali. Le forme normali sono di solito definite sul modello relazionale, ma hanno senso in altri contesti, ad esempio il modello E-R

Forme normali. Le forme normali sono di solito definite sul modello relazionale, ma hanno senso in altri contesti, ad esempio il modello E-R La normalizzazione Forme normali Una forma normale è una proprietà di una base di dati relazionale che ne garantisce la qualità, cioè l'assenza di determinati difetti Quando una relazione non è normalizzata:

Dettagli

Forme normali. Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill. La normalizzazione. Normalizzazione. Una relazione con anomalie.

Forme normali. Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill. La normalizzazione. Normalizzazione. Una relazione con anomalie. Forme normali Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill Hill,, 1996-2002 Capitolo 9: La normalizzazione 23/10/2002 Una forma normale è una proprietà di una base di dati relazionale che

Dettagli

Forme normali 1NF,2NF,3NF,BCNF

Forme normali 1NF,2NF,3NF,BCNF Forme normali 1NF,2NF,3NF,BCNF Definizione 2 Prima forma normale (1NF) 3 Uno schema di relazione R(X) è in prima forma normale se ogni attributo di X è un attributo semplice, ovvero con dominio atomico.

Dettagli

Normalizzazione di Basi di Dati

Normalizzazione di Basi di Dati Normalizzazione di Basi di Dati Prof.ssa Rosalba Giugno Queste slides sono state modificate a partire da quelle fornite dagli autori del nostro libro di testo Forme normali Una forma normale è una proprietà

Dettagli

Perché questi fenomeni indesiderabili?

Perché questi fenomeni indesiderabili? Forme normali E. Giunchiglia Basi di dati 1 (trasparenze basate su Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone: Basi di dati, Capitolo 9) La normalizzazione 05/10/2004 Una forma normale è una proprietà di una base

Dettagli

La in verifica forma teoria normale della normalizzazione fornisce comunque uno strumento di già

La in verifica forma teoria normale della normalizzazione fornisce comunque uno strumento di già Le dati Presenza Complicazioni forme relazionale normaliverificano di ridondanze la qualitàdi uno schema di una base di Forme La forma normalizzazionepermette nella gestione di degli ottenere aggiornamenti

Dettagli

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati. La normalizzazione. Concetti che descriveremo

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati. La normalizzazione. Concetti che descriveremo Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati Capitolo 9: La normalizzazione Concetti che descriveremo Forma normale di uno schema relazionale Normalizzazione di uno schema relazionale Dipendenza funzionale

Dettagli

Elementi di Normalizzazione

Elementi di Normalizzazione Elementi di Normalizzazione Corso di Informatica Aziendale Prof. Crescenzio Gallo c.gallo@unifg gallo@unifg.itit Introduzione! La normalizzazione puo essere vista come un processo sistematico basato sull

Dettagli

Normalizzazione Delle Relazioni

Normalizzazione Delle Relazioni Normalizzazione Delle Relazioni Introduzione La normalizzazione è un processo di controllo della struttura delle relazioni (tabelle) che costituiscono lo schema logico relazionale della base di dati, al

Dettagli

Normalizzazione (cenni)

Normalizzazione (cenni) Normalizzazione (cenni) Forme normali Una forma normale è una proprietà di una base di dati relazionale che ne garantisce la qualità, cioè l'assenza di determinati difetti Quando una relazione non è normalizzata:

Dettagli

Soluzione proposta dal Prof. Rio Chierego dell ISIS Guido Tassinari di Pozzuoli

Soluzione proposta dal Prof. Rio Chierego dell ISIS Guido Tassinari di Pozzuoli PARTE SECONDA: III quesito COME DA APPUNTI ILLUSTRATI A LEZIONE DEF: Una forma normale è una proprietà di uno schema relazionale che ne garantisce la qualità misurata in assenza di determinati difetti.

Dettagli

Progettazione di basi di dati D B M G

Progettazione di basi di dati D B M G Progettazione di basi di dati D B M G Normalizzazione Introduzione Forma normale di Boyce Codd Decomposizione in forma normale Proprietà delle decomposizioni Decomposizione senza perdita Conservazione

Dettagli

D B M G D B M G 2. Progettazione di basi di dati. Normalizzazione

D B M G D B M G 2. Progettazione di basi di dati. Normalizzazione Progettazione di basi di dati D B M G Introduzione Forma normale di Boyce Codd Decomposizione in forma normale Proprietà delle decomposizioni Decomposizione senza perdita Conservazione delle dipendenze

Dettagli

Capitolo 9. Esercizio 9.1. Esercizio 9.2

Capitolo 9. Esercizio 9.1. Esercizio 9.2 Capitolo 9 Esercizio 9.1 Considerare lo relazione in figura 9.19 e individuare le proprietà della corrispondente applicazione. Individuare inoltre eventuali ridondanze e anomalie nella relazione. Docente

Dettagli

Corso di Basi di Dati

Corso di Basi di Dati Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Sapienza - Università di Roma Corso di Basi di Dati A.A. 2016/2017 10 Normalizzazione (cenni) Tiziana Catarci Ultimo aggiornamento : 22/02/2017 Forme normali Una

Dettagli

Normalizzazione Progettazione di basi di dati Normalizzazione Normalizzazione Normalizzazione e modello ER Esempio Esame Superato

Normalizzazione Progettazione di basi di dati Normalizzazione Normalizzazione Normalizzazione e modello ER Esempio Esame Superato Progettazione di basi di dati Introduzione Forma normale di Boyce Codd Decomposizione in forma normale Proprietà delle decomposizioni Decomposizione senza perdita Conservazione delle dipendenze D B M G

Dettagli

Corso di Basi di Dati A.A. 2013/2014

Corso di Basi di Dati A.A. 2013/2014 Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Sapienza - Università di Roma Corso di Basi di Dati A.A. 2013/2014 10 Normalizzazione (cenni) Tiziana Catarci, Andrea Marrella Ultimo aggiornamento : 14/05/2014

Dettagli

Corso integrato di Sistemi di Elaborazione. Modulo I. Prof. Crescenzio Gallo.

Corso integrato di Sistemi di Elaborazione. Modulo I. Prof. Crescenzio Gallo. Corso integrato di Sistemi di Elaborazione Modulo I Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it La normalizzazione di una base di dati 2 La normalizzazione delle tabelle Una forma normale è una proprietà

Dettagli

PIL Percorsi di Inserimento Lavorativo

PIL Percorsi di Inserimento Lavorativo PIL - 2008 Percorsi di Inserimento Lavorativo Basi di Dati - Lezione 2 Il Modello Relazionale Il modello relazionale rappresenta il database come un insieme di relazioni. Ogni RELAZIONE è una tabella con:

Dettagli

Normalizzazione. Definizione

Normalizzazione. Definizione Normalizzazione Definizione Le forme normali 2 Una forma normale è una proprietà di una base di dati relazionale che ne garantisce la qualità, cioè l'assenza di determinati difetti Quando una relazione

Dettagli

APPUNTI DELLA LEZIONE DI DATABASE DEL 10/11/2016 (POMERIGGIO)

APPUNTI DELLA LEZIONE DI DATABASE DEL 10/11/2016 (POMERIGGIO) APPUNTI DELLA LEZIONE DI DATABASE DEL 10/11/2016 (POMERIGGIO) Studenti: Cristian Annicchiarico, Mattia Marzano. Prof. Mario Alessandro Bochicchio Lo scopo della lezione è quello di comprendere quando un

Dettagli

Normalizzazione. Lezione 7. Normalizzazione e integrità referenziale. Consideriamo la seguente tabella. Anomalie di inserimento

Normalizzazione. Lezione 7. Normalizzazione e integrità referenziale. Consideriamo la seguente tabella. Anomalie di inserimento Normalizzazione Lezione 7 Normalizzazione e integrità referenziale La normalizzazione è un procedimento che consente di verificare se la definizione dello schema corrisponde ai canoni standard di correttezza

Dettagli

Progettare Basi di Dati

Progettare Basi di Dati Progettare Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione Elementi di informatica per l economia Teoria della normalizzazione La teoria della normalizzazione ha come scopo

Dettagli

4. Forma normale di Boyce-Codd

4. Forma normale di Boyce-Codd LIBRERIA WEB 4. Forma normale di Boyce-Codd Una relazione è in forma normale di Boyce-Codd (BCNF, Boyce-Codd Normal Form) quando rispetta le caratteristiche fondamentali del modello relazionale (1FN) e

Dettagli

Progettazione di basi di dati

Progettazione di basi di dati Progettazione di basi di dati Introduzione Forma normale di Boyce Codd Decomposizione in forma normale Proprietà delle decomposizioni Decomposizione senza perdita Conservazione delle dipendenze 007 Politecnico

Dettagli

Normalizzazione di Basi di Dati. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli via Leopardi 132 Sesto San Giovanni

Normalizzazione di Basi di Dati. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli via Leopardi 132 Sesto San Giovanni Normalizzazione di Basi di Dati Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli via Leopardi 132 Sesto San Giovanni Forme normali Una forma normale è una proprietà di una base di dati relazionale che ne

Dettagli

Prefazione. Parte Prima Basi di dati relazionali: modello e linguaggi 15

Prefazione. Parte Prima Basi di dati relazionali: modello e linguaggi 15 Prefazione xi 1 Introduzione 1 1.1 Sistemi informativi, informazioni e dati... 1 1.2 Basi di dati e sistemi di gestione di basi di dati... 3 1.3 Modelli dei dati... 6 1.3.1 Schemi e istanze... 8 1.3.2

Dettagli

Forme normali. Prima forma normale (1NF) Seconda forma normale(2nf) Relazione non in 1NF

Forme normali. Prima forma normale (1NF) Seconda forma normale(2nf) Relazione non in 1NF Prima forma normale (1NF) 22 Forme normali Uno schema di relazione R(X) è in prima forma normale se ogni attributo di X è un attributo semplice, ovvero con dominio atomico. 1NF,2NF,3NF,BCNF Nel modello

Dettagli

Basi di Dati. Progettazione di Basi di Dati: Introduzione. Sommario. Il Processo di Sviluppo dell Applicazione

Basi di Dati. Progettazione di Basi di Dati: Introduzione. Sommario. Il Processo di Sviluppo dell Applicazione Basi di Dati Progettazione di Basi di Dati: Introduzione Progettazione della Base di Dati >> Sommario Introduzione Sommario Il Processo di Sviluppo dell Applicazione Analisi Modello Concettuale Progettazione

Dettagli

Traduzione. Associazioni n-arie

Traduzione. Associazioni n-arie Una volta riorganizzato lo schema si può passare alla traduzione dal modello E-R a quello relazionale. di associazioni molti a molti Tipicamente, passando dal modello E-R a quello relazionale, si procede

Dettagli

Università di Cassino Facoltà di Ingegneria Modulo di Alfabetizzazione Informatica. Base Dati. Progettazione di un DB

Università di Cassino Facoltà di Ingegneria Modulo di Alfabetizzazione Informatica. Base Dati. Progettazione di un DB Università di Cassino Facoltà di Ingegneria Modulo di Alfabetizzazione Informatica Base Dati Si ringrazia l ing. Francesco Colace dell Università di Salerno Progettazione di un DB Un esempio può essere

Dettagli

DATABASE. Normalizzazione I concetti di base. a cura del Prof. Claudio Traini

DATABASE. Normalizzazione I concetti di base. a cura del Prof. Claudio Traini DATABASE Normalizzazione I concetti di base a cura del Prof. Claudio Traini 1 NORMALIZZAZIONE Una volta creata una prima bozza di uno schema logico/ relazionale, è necessario effettuare una serie di verifiche

Dettagli

Normalizzazione. Relazionali

Normalizzazione. Relazionali Normalizzazione di Schemi Relazionali Normalizzazione Forme Normali Una forma normale è una proprietà di uno schema relazionale che ne garantisce la qualità, cioè l assenza di determinati difetti Una relazione

Dettagli

Esercitazioni Basi di dati e web Dario Facchinetti

Esercitazioni Basi di dati e web Dario Facchinetti Esercitazioni Basi di dati e web Dario Facchinetti - 2019 dario.facchinetti@unibg.it https://cs.unibg.it/dariofad/esercitazioni/bdweb2019.htm Introduzione Questa esercitazione ѐ rivolta alla parte di progettazione

Dettagli

ESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella le informazioni di un ente che eroga corsi di formazione:

ESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella le informazioni di un ente che eroga corsi di formazione: NOME COGNOME MATRICOLA ESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella le informazioni di un ente che eroga corsi di formazione: CORSO(Codice, NomeCorso, NumeroOre) EDIZIONE(CodiceCorso,

Dettagli

Normalizzazione. Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica

Normalizzazione. Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Normalizzazione Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica CorsodiBasidiDati Anno Accademico 2005/2006 docente: ing. Corrado Aaron Visaggio email:

Dettagli

Basi di dati I 10 settembre 2019 Tempo a disposizione: un ora e 30 minuti. Possibili soluzioni. Cognome: Nome: Matricola:

Basi di dati I 10 settembre 2019 Tempo a disposizione: un ora e 30 minuti. Possibili soluzioni. Cognome: Nome: Matricola: Tempo a disposizione: un ora e 30 minuti. Possibili soluzioni Cognome: Nome: Matricola: Domanda 1 (20%) Considerare la seguente base di dati, che fa riferimento alle pratiche gestite da una assicurazione

Dettagli

Unità 3. Modello Relazionale

Unità 3. Modello Relazionale Unità 3 Modello Relazionale Modello Logico Modelli logico che deriva da concetti Matematici Permette di descrivere in modo corretto ed efficiente tutte le informazioni contenute nel modello E/R Meno astrato

Dettagli

Corso di Basi di Dati

Corso di Basi di Dati Corso di Basi di Dati Normalizzazione Home page del corso: http://www.cs.unibo.it/~difelice/dbsi/ Progettazione logica Analisi dei requisiti e progettazione in dettaglio Studio/analisi dei requisiti Risultati

Dettagli

DATABASE NORMALIZZAZIONE TRATTO DA CAMAGNI-NIKOLASSY, CORSO DI INFORMATICA, VOL 2, HOEPLI. Informatica

DATABASE NORMALIZZAZIONE TRATTO DA CAMAGNI-NIKOLASSY, CORSO DI INFORMATICA, VOL 2, HOEPLI. Informatica DATABASE NORMALIZZAZIONE TRATTO DA CAMAGNI-NIKOLASSY, CORSO DI INFORMATICA, VOL 2, HOEPLI Informatica La Normalizzazione La Normalizzazione L obiettivo della normalizzazione è quello di scomporre le tabelle

Dettagli

Prova Scritta di Basi di Dati

Prova Scritta di Basi di Dati Prova Scritta di Basi di Dati 17 Febbraio 2004 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Cercare di risolvere gli esercizi sul foglio del testo. Esercizio Punti previsti 1 9 2 12 3 9 3 3 Totale 33 Punti assegnati Esercizio

Dettagli

Progettazione logica: criteri di ottimizzazione

Progettazione logica: criteri di ottimizzazione Progettazione logica: criteri di ottimizzazione Sistemi Informativi T Versione elettronica: 08.2.progLogica.ottimizzazione.pdf Criteri di ottimizzazione Per confrontare tra loro diverse alternative di

Dettagli

Lezione 8. La normalizzazione

Lezione 8. La normalizzazione Tecnologie dei sistemi informatici: Basi di Dati e Reti Lezione 8 La normalizzazione Prof. Gabriella Carrozza ga.carrozza@unina.it Fonti e riferimenti o Cap. 6 o Approfondimenti o Basi di dati Atzeni Ed.

Dettagli

Le basi di dati. Lez. 3: Il Modello Relazionale

Le basi di dati. Lez. 3: Il Modello Relazionale Le basi di dati Lez. 3: Il Modello Relazionale Il modello Relazionale Il modello relazionale è il modo più semplice e naturale di rappresentare i dati. Inventato da Edward Codd nel 1970 ricercatore presso

Dettagli

Schema Concettuale. Gli elementi essenziali 05/12/2012. I dati devono essere organizzati seguendo le regole di un modello concettuale ENTITA

Schema Concettuale. Gli elementi essenziali 05/12/2012. I dati devono essere organizzati seguendo le regole di un modello concettuale ENTITA Schema Concettuale Schema Concettuale I dati devono essere organizzati seguendo le regole di un modello concettuale Processo di rappresentazione della realtà osservata che avviene per raffinamenti successivi

Dettagli

Normalizzazione. Le forme normali. La normalizzazione. Applicazione forme normali

Normalizzazione. Le forme normali. La normalizzazione. Applicazione forme normali Le forme normali Normalizzazione Una forma normale èuna proprietà che deve essere soddisfatta dai valori degli attributi di ogni schema di relazione di una base dati; tale proprietà garantisce un certo

Dettagli

Progettazione logica: criteri di ottimizzazione

Progettazione logica: criteri di ottimizzazione Progettazione logica: criteri di ottimizzazione Sistemi Informativi T Versione elettronica: 08.2.progogica.ottimizzazione.pdf Criteri di ottimizzazione Per confrontare tra loro diverse alternative di traduzione

Dettagli

Sommario. Introduzione... 13

Sommario. Introduzione... 13 Sommario Introduzione... 13 1. Database pro e contro... 19 A cosa serve conoscere i database?...19 Le alternative alla gestione manuale...22 Quando non serve un database?...24 Domande ed esercizi...26

Dettagli

Fondamenti di Informatica e Programmazione

Fondamenti di Informatica e Programmazione Fondamenti di Informatica e Programmazione Prof. G ianni D Angelo Email: giadangelo@unisa.it A. A. 2018/19 Dati e Basi di Dati 1/4 I dati sono importanti poiché costituiscono una risorsa aziendale La loro

Dettagli

Basi di dati I 27 gennaio 2016 Esame Compito A Tempo a disposizione: un ora e quarantacinque minuti. Libri chiusi.

Basi di dati I 27 gennaio 2016 Esame Compito A Tempo a disposizione: un ora e quarantacinque minuti. Libri chiusi. Basi di dati I 27 gennaio 2016 Esame Compito A Tempo a disposizione: un ora e quarantacinque minuti. Libri chiusi. Cognome: Nome: Matricola: Domanda 1 (20%) Lo schema concettuale seguente rappresenta un

Dettagli

LA NORMALIZZAZIONE. Dr. C. d'amat

LA NORMALIZZAZIONE. Dr. C. d'amat LA NORMALIZZAZIONE Dr. C. d'amat Forme normali Una forma normale è una proprietà di una base di dati relazionale che ne garantisce la qualità, cioè l'assenza di determinati difetti Quando una relazione

Dettagli

Prova Scritta di Basi di Dati

Prova Scritta di Basi di Dati Prova Scritta di Basi di Dati 30 Settembre 2002 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Esercizio Punti previsti 1 10 2 12 3 8 4 3 Totale 33 Punti assegnati Esercizio 1 (Punti 10) Si vuole sviluppare una base di dati

Dettagli

Progettazione di Basi di Dati

Progettazione di Basi di Dati Progettazione di Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione 2 Passi per progettare data base Terminologia Modello : è una collezione di concetti per la descrizione

Dettagli

PROGETTAZIONE DI DATABASE

PROGETTAZIONE DI DATABASE ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE G. M. ANGIOY SASSARI PROGETTAZIONE DI DATABASE Le Forme Normali Lezione 14 Questa dispensa è rilasciata sotto la licenza Creative Common CC BY-NC-SA. Chiunque può copiare,

Dettagli

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura Facoltà di Ingegneria ed Architettura Anno Accademico 2016 2017 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2016/17 Codice settore con declaratoria 6 BASI DI DATI 48 No

Dettagli

Il modello Relazionale.

Il modello Relazionale. Il modello Relazionale c.vallati@iet.unipi.it Sommario Il modello Relazionale per la progettazione logica Come passare dal modello ER al modello relazionale Progettazione Logica Effettuata una progettazione

Dettagli

La progettazione concettuale

La progettazione concettuale PROGETTAZIONE La progettazione concettuale Sintesi tra la visione degli utenti e la visione dei progettisti. I progettisti devono essere certi di aver compreso esattamente e completamente le esigenze degli

Dettagli

Angelo Chianese, Vincenzo Moscato, Antonio Picariello, Lucio Sansone. Basi di dati per la gestione dell'informazione 2/ed McGraw-Hill Capitolo 6

Angelo Chianese, Vincenzo Moscato, Antonio Picariello, Lucio Sansone. Basi di dati per la gestione dell'informazione 2/ed McGraw-Hill Capitolo 6 La forme normali Angelo Chianese, Vincenzo Moscato, Antonio Picariello, Lucio Sansone Basi di dati per la gestione dell'informazione 2/ed McGraw-Hill Capitolo 6 Appunti dalle lezioni SQL come DDL Sistemi

Dettagli

NORMALIZZAZIONE. Fino ad ora. Dipendenze funzionali e Normalizzazione per basi di dati relazionali

NORMALIZZAZIONE. Fino ad ora. Dipendenze funzionali e Normalizzazione per basi di dati relazionali NORMALIZZAZIONE Dipendenze funzionali e Normalizzazione per basi di dati relazionali 2 Fino ad ora Abbiamo ipotizzato che gli attributi vengano raggruppati per formare uno schema di relazione usando il

Dettagli

La normalizzazione. CdL Informatica Applicata UNIURB - Dott. Maurizio Maffi

La normalizzazione. CdL Informatica Applicata UNIURB - Dott. Maurizio Maffi La normalizzazione Forme normali Una forma normale è una proprietà di una base di da5 relazionale che ne garan5sce la qualità, cioè l'assenza di determina5 dife= Quando una relazione non è normalizzata:

Dettagli

Corso di Informatica. Prerequisiti. Modulo T2 D2.2 - La normalizzazione 2. Elementi di algebra relazionale Requisiti di una base di dati

Corso di Informatica. Prerequisiti. Modulo T2 D2.2 - La normalizzazione 2. Elementi di algebra relazionale Requisiti di una base di dati Corso di Informatica Modulo T2 D2.2 - La normalizzazione 2 1 Prerequisiti Elementi di algebra relazionale Requisiti di una base di dati 2 1 Introduzione In questa Unità vediamo alcuni esempi di relazioni

Dettagli

PRINCIPI DI INFORMATICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE

PRINCIPI DI INFORMATICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE PRINCIPI DI INFORMATICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Gennaro Cordasco e Rosario De Chiara {cordasco,dechiara}@dia.unisa.it Dipartimento di Informatica ed Applicazioni R.M. Capocelli Laboratorio

Dettagli

Fondamenti di Informatica A. A / 1 9

Fondamenti di Informatica A. A / 1 9 Fondamenti di Informatica Introduzione ai DBMS ed al Modello E -R Prof. Marco Lombardi A. A. 2 0 1 8 / 1 9 Dati e Basi di Dati 1/4 I dati sono importanti poiché costituiscono una risorsa aziendale La loro

Dettagli

Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Crediti formativi 9

Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Crediti formativi 9 Principali informazioni A.A. 2018-2019 sull insegnamento Titolo insegnamento Progettazione di Basi di Dati Corso di studio Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Crediti formativi 9 Denominazione

Dettagli

Introduzione alla normalizzazione dei dati

Introduzione alla normalizzazione dei dati Introduzione alla normalizzazione dei dati versione 16 marzo 2009 Adriano Comai http://www.analisi-disegno.com Obiettivo di questa introduzione Fornire elementi di base sulla normalizzazione dei dati Il

Dettagli

Progettazione logica e normalizzazione (lucidi del corso)

Progettazione logica e normalizzazione (lucidi del corso) Progettazione logica e normalizzazione (lucidi del corso) Prof. Andrea Schaerf Corso di Basi di dati Facoltà di Ingegneria Università di Udine Anno Accademico 2012-13 Anno Accademico 2012-2013 Codice (0,1)

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Algoritmi e basi di dati Modulo Basi di dati a.a

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Algoritmi e basi di dati Modulo Basi di dati a.a Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Algoritmi e basi di dati Modulo Basi di dati a.a. 2009-2010 2010 Docente: Gigliola Vaglini Docente laboratorio: Luca Martini 1 Lezione 8 Relazioni in forma normale

Dettagli

Basi di dati Modelli e linguaggi di interrogazione

Basi di dati Modelli e linguaggi di interrogazione Paolo Atzeni Stefano Ceri Stefano Paraboschi Riccardo Torlone Basi di dati Modelli e linguaggi di interrogazione web site McGraw-Hill IUAV - VENEZIA H 9882 BIBLIOTECA CENTRALE Paolo Atzeni Stefano Ceri

Dettagli

Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 26 Giugno 07 Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1

Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 26 Giugno 07 Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1 Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 26 Giugno 07 Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1 Si considerino le seguenti specifiche relative alla realizzazione del sistema informativo di

Dettagli

Il Modello Relazionale e le operazioni

Il Modello Relazionale e le operazioni Il Modello Relazionale e le operazioni Prof. Giuseppe Di Capua UD 5 Modello Logico Nello sviluppo della teoria dei database sono emersi quattro tipi diversi di modelli per le basi di dati: 1. Modello gerarchico

Dettagli

Esercizio 9.1. Figura 9.20 Relazione per l esercizio 9.1. Soluzione:

Esercizio 9.1. Figura 9.20 Relazione per l esercizio 9.1. Soluzione: Capitolo 9 Esercizio 9.1 Considerare lo relazione in figura 9.20 e individuare le proprietà della corrispondente applicazione. Individuare inoltre eventuali ridondanze e anomalie nella relazione. Docente

Dettagli

CAPITOLO 6 : Metodologie e modelli per il progetto

CAPITOLO 6 : Metodologie e modelli per il progetto CAPITOLO 6 : Metodologie e modelli per il progetto 6.1 Introduzione alla progettazione 6.1.1 Il ciclo di vita dei sistemi informativi Progettazione di basi di dati = solo 1 delle componenti del processo

Dettagli

Fondamenti di Teoria delle Basi di Dati

Fondamenti di Teoria delle Basi di Dati Fondamenti di Teoria delle Basi di Dati Riccardo Torlone Parte 8: Teoria delle dipendenze Vincoli di integrità Esistono istanze di basi di dati che, pur sintatticamente corrette, non rappresentano informazioni

Dettagli

tabella inventario anomalia di aggiornamento anomalia di cancellazione anomalia di inserimento relazione R Prima forma normale prima forma normale

tabella inventario anomalia di aggiornamento anomalia di cancellazione anomalia di inserimento relazione R Prima forma normale prima forma normale Spesso accade che in un database si verifichino delle problematiche che portano a delle ridondanze con conseguenti anomalie ed incoerenze dei dati. Ad esempio se prendiamo la seguente tabella che costituisce

Dettagli

Obiettivi della normalizzazione: In pratica:

Obiettivi della normalizzazione: In pratica: La normalizzazione Obiettivi della normalizzazione: evitare la ripetizione e la ridondanza dei dati, durante la fase di definizione della struttura di una tabella, al fine di evitare futuri problemi nelle

Dettagli

Basi di Dati. Corso di Laurea in Informatica Corso B A.A. 2015/16. Dr. Claudia d'amato. Dipartimento di Informatica, Università degli Studi Bari

Basi di Dati. Corso di Laurea in Informatica Corso B A.A. 2015/16. Dr. Claudia d'amato. Dipartimento di Informatica, Università degli Studi Bari Basi di Dati Corso di Laurea in Informatica Corso B A.A. 2015/16 Dr. Claudia d'amato Dipartimento di Informatica, Università degli Studi Bari tel.: 080 5442246 email: claudia.damato@uniba.it http://www.di.uniba.it/~cdamato/

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI, RETI, INTERNET

SISTEMI OPERATIVI, RETI, INTERNET Competenze e Unità didattica formativa capitalizzabile 4.1 SISTEMI OPERATIVI, RETI, INTERNET Comprendere il significato dell'evoluzione dei sistemi operativi. Comprendere che cosa fa un sistema operativo

Dettagli

BASE DI DATI. (accezione specifica) collezione di dati gestita da un DBMS. Università degli Studi di Cassino

BASE DI DATI. (accezione specifica) collezione di dati gestita da un DBMS. Università degli Studi di Cassino BASE DI DATI (accezione generica) collezione di dati, utilizzati per rappresentare le informazioni di interesse per una o più applicazioni di una organizzazione. (accezione specifica) collezione di dati

Dettagli

Progettazione Logica. ISProgLog 1

Progettazione Logica. ISProgLog 1 Progettazione Logica vaccaricarlo@gmail.com ISProgLog 1 Metodologia di progettazione Una metodologia di progettazione consiste generalmente in: Generare una decomposizione in passi successivi e indipendenti

Dettagli

Corso di Basi di Dati

Corso di Basi di Dati Corso di Basi di Dati Progettazione di Basi di Dati: Overview Home page del corso: http://www.cs.unibo.it/~difelice/dbsi/ Negli esempi visti fin ora, abbiamo studiato come implementare una base di dati

Dettagli

Interrogazioni di tipo insiemistico. Select. Interrogazioni di tipo insiemistico. Interrogazioni nidificate

Interrogazioni di tipo insiemistico. Select. Interrogazioni di tipo insiemistico. Interrogazioni nidificate Select La sintassi di select cui siamo arrivati dopo le estensioni viste è quindi: SelectSQL ::= select ListaAttributiOEspressioni from ListaTabelle [ where CondizioniSemplici ] [ group by ListaAttributiDiRaggruppamento]

Dettagli

INTRODUZIONE AI DBMS. Inoltre i fogli elettronici. Mentre sono poco adatti per operazioni di. Prof. Alberto Postiglione

INTRODUZIONE AI DBMS. Inoltre i fogli elettronici. Mentre sono poco adatti per operazioni di. Prof. Alberto Postiglione Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Introduzione alla Gestione dei Dati Prof. Alberto Postiglione

Dettagli

INTRODUZIONE AI DBMS

INTRODUZIONE AI DBMS Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Introduzione alla Gestione dei Dati Prof. Alberto Postiglione

Dettagli

Vincoli di integrità Normalizzazione

Vincoli di integrità Normalizzazione Vincoli di integrità Normalizzazione A. Lorenzi, E. Cavalli INFORMATICA PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Copyright Istituto Italiano Edizioni Atlas Integrità dei dati 2 Integrità dei dati Studenti Matricola

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica II Modulo Basi di dati a.a

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica II Modulo Basi di dati a.a Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica II Modulo Basi di dati a.a. 2012-2013 2013 Docente: Gigliola Vaglini Docenti di laboratorio: Francesco Pistolesi,, Antonio Virdis 1 Lezione

Dettagli

MODULO Il sistema azienda. Sistema Informativo e Informatico Requisiti dei dati

MODULO Il sistema azienda. Sistema Informativo e Informatico Requisiti dei dati MODULO 2 TITOLO Basi di dati Il modulo introduce le basi di dati. Si definisce la differenza tra sistema informativo ed informatico e successivamente si trattano i limiti della gestione ad archivi, giungendo

Dettagli

LE BASI DI DATI. Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO e SCHEMA FISICO Costruzione delle tabelle

LE BASI DI DATI. Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO e SCHEMA FISICO Costruzione delle tabelle LE BASI DI DATI Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO e SCHEMA FISICO Costruzione delle tabelle LA PROGETTAZIONE LOGICA Lo scopo della fase di progettazione logica è quello

Dettagli

Basi di dati Prova di autovalutazione 17 gennaio 2011

Basi di dati Prova di autovalutazione 17 gennaio 2011 Basi di dati Prova di autovalutazione 17 gennaio 2011 Domanda 1 Si consideri la seguente relazione, che contiene informazioni relative alle operazioni eseguite sui vari conti correnti utilizzati (presso

Dettagli