ROAD MAP GESTIONE E SVILUPPO DELLE AREE NATURALI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
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- Floriana Rossetti
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1 ROAD MAP GESTIONE E SVILUPPO DELLE AREE NATURALI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA 1
2 Gruppo di lavoro Avvocato Bruno Palazzetti, Dirigente del Servizio Politiche europee e Cooperazione Decentrata della Provincia di Perugia Silvia Calabresi, Responsabile Ufficio Politiche Comunitarie e Cooperazione Dottoressa Decentrata della Provincia di Perugia Dottoressa Alessandra Antognelli, Collaboratrice Servizio Politiche europee e Cooperazione Decentrata della Provincia di Perugia 2
3 INDICE PREMESSA IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO LA ROAD MAP: OBIETTIVI, STRATEGIE E LINEE DI INTERVENTO
4 PREMESSA Il progetto B2N (BUSINESS TO NATURE Interregional Approach to SMEs and Entrepreneurship in Natural Areas) è un iniziativa cofinanziata all interno del programma INTERREG IVC. B2N ha lo scopo di contribuire allo sviluppo delle regioni europee promuovendo l imprenditoria, sfruttando le competenze locali e preservando l attrattività dell ambiente naturale. Dopo una fase di revisione e valutazione delle politiche relative alle PMI riguardo ad esigenze e costrizioni ambientali nelle varie regioni partner del progetto e dopo la raccolta, l analisi e l identificazione di buone pratiche di gestione di aree naturali, attraverso le Visite Studio, il progetto è arrivato nella sua fase conclusiva. In questo ultimo step il progetto B2N intende dare evidenza di quale possano essere le indicazioni utili per la gestione e lo sviluppo delle aree naturali della Provincia di Perugia. 4
5 IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il contesto normativo in cui il presente testo viene concepito è un contesto in evoluzione, non tanto per la normativa nazionale, quanto per quella locale. Infatti al momento, il futuro della gestione delle aree naturali protette che si identificano con i Parchi Regionali umbri, non è stato ancora definito 1. Dal punto di vista censuario in Umbria ci sono le seguenti aree protette, istituite con Legge n. 394 del 6 dicembre 1991 dal nome Legge quadro sulle aree protette : - Parco di Colfiorito, - Parco del Trasimeno, - Parco del Monte Subasio, - Parco del Fiume Tevere, - Parco del Monte Cucco, A questi si aggiunge il Parco Nazionale dei Sibillini. E secondo la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 12 maggio 1992 (sulle aree destinate alla conservazione della biodiversità sul territorio dell Unione Europea), la Regione ha costituito una propria rete composta di 98 SIC e 7 ZPS che interessa il 14,17 % del territorio regionale per una superficie complessiva di ,09 ettari, con parziale sovrapposizione areale di alcuni ambiti anche rispetto alle aree Parco sopra menzionate. 1 Al momento della redazione del presente testo sono in corso le decisioni a carico della Regione Umbria per definire le competenze e le funzioni dell Unione Speciale dei Comuni, a capo della quale saranno affidate le mansioni di gestione e monitoraggio delle attività all interno delle aree Parco. 5
6 LA ROAD MAP: OBIETTIVI, STRATEGIE E LINEE DI INTERVENTO La stesura di una road map ha come momento iniziale e fondante la definizione di un concetto condiviso di sviluppo: l idea di sviluppo proposto ed adottato per la stesura del presente documento è rappresentabile nell espressione sviluppo sostenibile e integrato di sistemi naturali. Parlare di sviluppo sostenibile significa assumere un idea di sviluppo in grado di evidenziare la natura circolare, o piuttosto spiraliforme e composita, dei processi di produzione. Parlare di sviluppo integrato significa innanzitutto prendere atto che all obiettivo di sviluppo concorrono (in positivo o in negativo) tutti i soggetti ed i fattori economici e sociali in gioco. Pertanto al fine di individuare delle corrette pratiche e linee guida per lo sviluppo e la gestione delle aree naturali, il quadro concettuale può essere così riassunto: OBIETTIVO SVILUPPO SOSTENIBILE ED INTEGRATO DELLE AREE NATURALI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA STRATEGIE DI SVILUPPO LINEE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO E LA GESTIONE DELLE AREE NATURALI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA 6
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