Allegretto Martina, Andrigo Federico, Bassetto Elena, Cigagna Mirko, De Luca Daniele, Novello Monica

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1 Allegretto Martina, Andrigo Federico, Bassetto Elena, Cigagna Mirko, De Luca Daniele, Novello Monica

2 Nel 600 si afferma in Europa l assolutismo, che si fonda sulla subordinazione di tutte le sfere della vita sociale alla sovranità del monarca (Francia). Tuttavia proprio la lotta contro l assolutismo determina in Inghilterra due rivoluzioni, a conclusione delle quali nasce la prima monarchia costituzionale dell età moderna. In corrispondenza a questi eventi il pensiero politico affronta temi che nei due secoli successivi porteranno al trionfo dello Stato liberale.

3 Giusnaturalismo Contrattualismo 1. Stato di natura 2. Mancanza di leggi civili 3. Assenza del potere coercitivo statale 1. Stato civile 2. Diritto positivo 3. Presenza di uno stato coercitivo

4 Il fondatore del Giusnaturalismo moderno, che si ispira al razionalismo cartesiano, è l olandese Ugo Grozio, secondo il quale il diritto naturale, derivando dall essenza razionale comune a ogni uomo, ha una valenza assoluta, eguale a quella dei principi matematici. Ugo Grozio costruisce la nuova impostazione laica del Giusnaturalismo, giacché il fondamento universale del diritto naturale è adesso rinvenibile non in un ordine trascendentale, ma entro la natura razionale umana.

5 Thomas Hobbes e John Locke sono due fra i più noti giusnaturalisti. John Locke Thomas Hobbes

6 1. Diritto alla vita 2. Diritto alla libertà 3. Diritto alla proprietà 4. Diritto alla sicurezza

7 Dottrina secondo cui lo stato ha un origine artificiale ed è il prodotto di un patto o contratto tra gli individui. Lo stato e le leggi in esso vigenti, cioè il diritto positivo, si fondano sul diritto naturale: vediamo quindi intrecciarsi il contrattualismo con il giusnaturalismo.

8 THOMAS HOBBES

9 Thomas Hobbes fu un filosofo e matematico inglese ( ).

10 Secondo Hobbes vi è una legge naturale fondamentale iscritta nella ragione umana che prescrive all uomo di ricercare la propria sicurezza e sopravvivenza. Ma gli esseri umani, trascinati dagli istinti, non sono in grado di rispettarla. LE LEGGI DI NATURA

11 Guerra di tutti contro tutti: l uomo è un lupo per l uomo L uomo vuole preservare la propria vita (legge naturale) Si decide di creare uno Stato per rispettare la legge naturale Dominerà un sovrano, che avrà un potere illimitato e assoluto, al quale verranno ceduti i diritti naturali di ogni individuo, tranne quello alla vita e alla sicurezza

12 Il mostro biblico marino che incuteva terrore a tutti, definito anche dio mortale.

13 Il disegno in copertina vuole dare l idea della potenza del sovrano, infatti esso è rappresentato come un gigante, formato da piccoli uomini a indicare l unione in società. Il sovrano brandisce la spada, simbolo del potere politico, e impugna il pastorale, simbolo del potere religioso.

14 L idea che la sovranità comprenda oltre al potere politico militare anche il sacerdozio è ripreso nell immagine sottostante. P O T E R E P O L I T I C O P O T E R E R E L I G I O S O

15 IUS OMNIUM IN OMNIA = diritto naturale di tutti su tutto. È la situazione stessa dello stato di natura nel quale tutti vantano di un diritto illimitato su tutto. Di conseguenza nasce la guerra di tutti contro tutti. Nello stato del Leviatano questo diritto viene conferito ad un solo soggetto: un autorità sovra-individuale. Ne deriva un patto di sottomissione dal quale nasce uno stato assolutistico.

16 Lo Stato non deve essere necessariamente monarchico, ma deve avere obbligatoriamente un potere illimitato, e quindi tutto il potere può essere affidato anche ad un assemblea di individui.

17 L unità di tutti i componenti dello stato in una sola persona è resa possibile da un patto di ciascuno con l altro come se uno di essi dicesse all altro: Do autorizzazione e trasferisco il mio diritto di governare me stesso a questo uomo od a questa assemblea di uomini, a condizione che anche tu ceda il tuo diritto a lui e nello stesso modo ne autorizzi tutti le azioni. La moltitudine così unita è chiamata uno stato, in latino Civitas.

18 Col potere e la forza ricevuti, il sovrano può piegare col terrore le volontà di tutti e fare in modo di rivolgerle al mantenimento della pace interna ed all aiuto reciproco contro i nemici esterni.

19 JOHN LOCKE

20 John Locke nato a Wrington nel 1632 fu un filosofo e medico britannico della seconda metà del Seicento. È considerato il padre del liberalismo classico, dell'empirismo moderno e uno dei più influenti anticipatori dell'illuminismo e del criticismo. Egli muore a Oates, 1704

21 Pose al centro della propria riflessione politica il tema della libertà individuale. Limitazione del potere monarchico Stato fondato su un contratto

22 L uomo è per natura animato da spirito di benevolenza. L uomo è portatore di diritti inalienabili (la vita, la sicurezza personale, il pensiero, la proprietà privata) LO STATO DI NATURA

23 LIBERALISMO: dottrina secondo cui lo scopo principale del potere politico è di difendere la libertà e la proprietà dei cittadini. Il potere non può essere assoluto. MONARCHIA COSTITUZIONALE: il potere del re non è assoluto ma vincolato al rispetto di un testo costituzionale.

24 Locke afferma la necessità di chiari limiti al potere dello stato. Introduzione della dottrina della divisione dei poteri

25 1. Fare leggi 2. Governare dando esecuzione alle leggi 3. Controllare il rispetto delle leggi Devono essere divisi o distribuiti tra organi differenti

26 1. N. Abbagnano, G. Fornero, Protagonisti e testi della filosofia, Volume II, Paravia, M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, Parlare di storia, La formazione dell Europa moderna, Mondadori, T. Hobbes, Leviatano 4. J. Locke, Secondo trattato sul governo 1. &biografia=john+locke 2. &biografia=thomas+hobbes