COMUNE DI CARLAZZO PROVINCIA DI COMO UFFICIO COMMERCIO S.U.A.P. TABELLE PROCEDIMENTALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI CARLAZZO PROVINCIA DI COMO UFFICIO COMMERCIO S.U.A.P. TABELLE PROCEDIMENTALI"

Transcript

1 PROVINCIA DI COMO UFFICIO COMMERCIO S.U.A.P. TABELLE PROCEDIMENTALI SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Identificativo Comune CARLAZZO (COMO) Invio Pratiche Sito web modulistica P.E.C.: comunecarlazzo@legalmail.it U.O. competente: Servizio Commercio - Responsabile servizio: arch. Massimiliano La Camera Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi. Decreto legislativo 15 dicembre 1997, n articoli 63 e 64 - Istituzione dell'imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell'irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, art. 23 e seguenti Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59. Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa. Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell'amministrazione digitale Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito in Legge 4 agosto 2006, n. 248, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, recante disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all evasione fiscale Legge 23 luglio 2009, n. 99, art. 6 Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia. Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno D.P.R. 9 luglio 2010, n. 159 Regolamento recante i requisiti e le modalità di accreditamento delle agenzie per le imprese, a norma dell'articolo 38, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160 Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n Decreto Del Presidente Del Consiglio Dei Ministri 22 luglio 2011 Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'articolo 5- bis del Codice dell' amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo2005, n. 82 e successive modificazioni. Circolare Regionale 21 marzo 2011 n. 3 Art. 19 legge n. 241/1990: la segnalazione certificata di inizio attività Prime indicazioni applicative Decreto- Legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla L. 14 settembre 2011, n. 148 Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n Circolare MSN P del 28 settembre 2011 D.P.R. 7 settembre 2010 n Sportello unico attività produttive Decreto Ministeriale 10 novembre 2011 Misure per l'attuazione dello sportello unico per le attività produttive di cui all'articolo 38, comma 3- bis del decreto- legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n Regolamento Regionale 21 novembre 2011, n. 5 Attuazione della legge regionale 2 febbraio 2010, n. 5 (Norme in materia di valutazione di impatto ambientale) Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con modificazioni nella Legge. 22 dicembre 2011, n. 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici. note: Entrata in vigore del provvedimento: 6/12/2011, ad eccezione dell'art. 4 entrato in vigore l'1/1/2012. Legge Regionale 1 febbraio 2012, n. 1 Riordino normativo in materia di procedimento amministrativo, diritto di accesso ai documenti amministrativi, semplificazione amministrativa, potere sostitutivo e potestà sanzionatoria Decreto legislativo 6 agosto 2012, n. 147 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno. CIRCOLARE n. 3656/C del 12/9/2012 del Ministero dello Sviluppo Economico Decreto legislativo 6 agosto 2012, n. 147 recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante attuazione della Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno Circolare esplicativa Decreto Legislativo 15 novembre 2012, n. 218 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2, della legge 13 agosto 2010, n Circ. 8 febbraio 2013, n /119/20(6) D.Lgs. 15 novembre 2012, n. 218 recante disposizioni integrative e correttive al Codice Antimafia. Prime indicazioni interpretative. Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.

2 Attività Modalità Atto finale Responsabile del procedimento Termine Acconciatori, parrucchieri, estetiste, esecutore di tatuaggi e piercing (Attività istruttoria finalizzata ad accertare i requisiti previsti per lo svolgimento dell'attività di acconciatore ed estetista (iter procedurale valido anche in caso di subingresso e trasferimento dell'attività) Segnalazione certificata inizio attività a cui vengono allegati idoneità igienico sanitaria dei locali, e attestazioni comprovanti il possesso dei requisiti professionali. Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. Legge 14 febbraio 1963, n. 161 Disciplina dell'attività di barbiere, parrucchiere ed affini. Legge 23 dicembre 1970, n Modifiche alla legge 14 febbraio 1963, n. 161, concernente la disciplina dell'attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna e mestieri affini. Legge 8 agosto 1985, n. 443 Legge - quadro per l artigianato Legge 11 ottobre 1986, n. 713 Norme per l'attuazione delle direttive della Comunità economica europea sulla produzione e la vendita dei cosmetici. Deliberazione Consiglio Comunale n. 15 del , esecutiva, veniva approvato il Regolamento comunale per l attività di barbiere e parrucchiere, modificata con deliberazione n. 56 del Legge Regionale 15 settembre 1989 n. 48 Disciplina dell attività di estetista Legge Regionale 16 dicembre 1989, n. 73 Disciplina istituzionale dell artigianato lombardo Legge 4 gennaio 1990, n. 1 Disciplina dell'attività di estetista. Deliberazione del Consiglio comunale n. 22 del Regolamento per la disciplina dell attività di estetista Circolare Ministero Sanità 5 febbraio 1998 n. 2.9/156 Linee guida del Ministero della Sanità per l'esecuzione di procedure di tatuaggio e piercing in condizioni di sicurezza Circolare Ministero Sanità 16 luglio 1998 n. 2.8/633 Chiarimenti forniti dal Consiglio Superiore di Sanità relativi alla Circolare n. 2.9/156. DDGS 13 marzo 2003 n Linee guida per l'aggiornamento e la regolamentazione delle attività delle estetiste Circolare Regionale 10 aprile 2003 n. 14 Linee guida per l'aggiornamento e la regolamentazione delle attività delle estetiste Circolare DDGS 27 aprile 2004 n Linee guida per l'esercizio delle attività di tatuaggio e/o piercing Circolare Ministeriale 16 giugno 2004 DPR 15 luglio 2003, n. 254, Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179 Legge 17 agosto 2005, n. 174 Disciplina dell'attività di acconciatore. Circolare 26 luglio 2006 n Attività di foratura lobi orecchio. Decreto Direttore Generale 27 aprile 2004, n.6932 Decreto Legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito nella Legge 2 aprile 2007, n. 40, art.10 Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche la nascita di nuove imprese, la valorizzazione dell'istruzione tecnico-professionale e la rottamazione di autoveicoli. Decreto Legislativo 26 marzo 2010, n. 59 artt. 77 e 78 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno. Decreto 12 maggio 2011, n. 110 Regolamento di attuazione dell'articolo 10, comma 1, della legge 4 gennaio 1990, n. 1, relativo agli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l'attività di estetista Regolamento Regionale 28 novembre 2011, n. 6 Disciplina dell'attività di acconciatore in attuazione dell'art. 21 bis della legge regionale 16 dicembre 1989, n. 73 'Disciplina istituzionale dell'artigianato lombardo ALLEGATO 1 Requisiti igienico-sanitari e di sicurezza per lo svolgimento dell attività. Decreto-Legge 9 febbraio 2012, n. 5 convertito nella Legge 4 aprile 2012, n. 35, art. 12 Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo. Legge Regionale 27 febbraio 2012 n. 3 Titolo III Disposizioni in materia di artigianato e commercio e attuazioni della Direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 relativa ai servizi nel mercato interno. Modifiche alle leggi regionali 30 aprile 2009, n. 8 (Disciplina della vendita da parte delle imprese artigiane di prodotti alimentari di propria produzione per il consumo immediato nei locali dell'azienda)e 2 febbraio 2010, n. 6 (Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere) Decreto Legislativo 6 agosto 2012, n articolo 15 (acconciatore) - articolo 16 (estetista) Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno. 2/28

3 Agenzia d'affari Verifica istruttoria finalizzata all'esercizio dell'attività di agenzia pubblicitaria, teatrale, di disbrigo pratiche amministrative, di spedizione e trasporti, di vendita su procura di autoveicoli usati, di onoranze funebri, di informazioni a scopo divulgativo, di intermediazioni a scopo di lucro. Denuncia di inizio attività con effetto immediato, a cui viene allegata la tabella delle tariffe, il registro delle operazioni per la vidimazione, la ricevuta del versamento di uro 2.065,83, eventuale dichiarazione di accettazione di rappresentanza, fotocopia documento identità del titolare o dei soci. Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. - T.U. LEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA T.U.LL.P.S. Regio Decreto 6 maggio 1940, n Approvazione del regolamento per l'esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773 delle leggi di pubblica sicurezza - Regolamento T.U.LL.P.S. Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, art Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed'agli enti locali, in attuazione del capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59 Decreto-Legge 9 febbraio 2012, n. 5 convertito con modificazioni nella Legge 4 aprile 2012, n. 35, art Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo Agriturismo Attività istruttoria finalizzata ad accertare i requisiti previsti per lo svolgimento dell'attività di agriturismo Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. Regolamento Regionale 4 marzo 2003, N. 2 Regolamento in attuazione della Legge Regionale 13 aprile 2001, n. 7 Norme in materia di disciplina e classificazione delle aziende ricettive all' aria aperta. Legge 20 febbraio 2006, n. 96 Disciplina dell'agriturismo. Legge Regionale 16 luglio 2007, n. 15 Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo Regolamento Regionale 6 maggio 2008, n. 4 (agriturismo) Norme di attuazione del titolo X della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) Legge Regionale 26 maggio 2008, n. 16 Norme per la tutela e la regolamentazione dei campeggi e dei soggiorni didattico educativi nel territorio della Regione Lombardia Legge Regionale 5 dicembre 2008, n. 31 titolo X (agriturismo) Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale D.D.C. 2 febbraio 2009 n. 790 Direzione Centrale Programmazione Integrata - Approvazione degli schemi di dichiarazione e dei relativi allegati in attuazione della D.G.R. del 3 dicembre 2008 n Semplificazione amministrativa in attuazione della Legge Regionale 2 febbraio 2007, n. 1, art. 5 Semplificazione dei procedimenti per l'avvio di attività economiche 3 provvedimento D.D.U.O. 11 giugno 2009 n Nuove determinazioni in ordine alla modulistica relativa all'attività agrituristica ai sensi della Legge Regionale 31/08 e del relativo regolamento di attuazione Regolamento Regionale 7 dicembre 2009, n. 5 Definizione degli standard qualitativi obbligatori minimi per la classificazione degli alberghi e delle residenze turistico alberghiere, nonché degli standard obbligatori minimi per le case e gli appartamenti per vacanze, in attuazione del titolo III, capo I e capo II, sezione IV, della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo- Legge Regionale 2 febbraio 2010, n. 6 art. 62 Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere Regolamento Regionale 15 febbraio 2010, n. 5 Requisiti strutturali e igienico sanitari, nonché periodo di apertura dei rifugi alpinistici ed'escursionistici, in attuazione dell'art. 40 quinquies della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo- Deliberazione Giunta regionale 29 dicembre 2010 n. 9/1189 Linee guida per lo svolgimento da parte delle province delle funzioni amministrative relative alla classificazione, vigilanza e applicazione delle sanzioni per gli esercizi alberghieri Regolamento Regionale 14 febbraio 2011, n. 2 Definizione degli standard obbligatori minimi e dei requisiti funzionali delle case per ferie e degli ostelli per la gioventù, in attuazione dell'articolo 36, comma 1, della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo Decreto Legislativo 23 maggio 2011, n. 79 Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio. Comunicato regionale 14 febbraio (agriturismo) Pubblicazione dei testi coordinati del regolamento regionale n. 4/2008 e del titolo X della L.R. 31/2008 Testo coordinato del regolamento regionale 6 maggio 2008, n. 4 Norme di attuazione del titolo X della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) integrato con le modifiche introdotte dai R.R. 28 dicembre 2009, n. 7 e R.R. 19 dicembre 2011, n. 7 Deliberazione Giunta Regionale 29 dicembre n. 9/1189 Linee guida per lo svolgimento da parte delle province delle funzioni amministrative relative alla classificazione, vigilanza e applicazione delle sanzioni per gli esercizi alberghieri DECRETO 7 gennaio 2013 Disposizioni concernenti la comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza dell'arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive Decreto Ministeriale 13 febbraio 2013 (agriturismo) Determinazione dei criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche. Risoluzione Ministeriale n /2013 Strutture ricettive con somministrazione di alimenti e bevande ai soli ospiti - Articolo 71, comma 6 del decreto legislativo n. 59 del /28

4 Artigiani alimentari - comunicazione di consumo sul posto di alimenti prodotti dall'azienda Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica Attività istruttoria finalizzata ad accertare che le imprese artigiane di produzione e trasformazione alimentare effettuino la vendita diretta degli alimenti solo di propria produzione per il consumo immediato, purché tale attività sia strumentale e accessoria alla produzione e alla trasformazione. tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. Legge Regionale 30 aprile 2009, n. 8 Disciplina della vendita da parte delle imprese artigiane di prodotti alimentari di propria produzione per il consumo immediato nei locali dell'azienda (somministrazione non assistita da parte di imprese artigiane) Ascensori (comunicazioni messa in esercizio ascensori, montacarichi e piattaforme) Il Settore si occupa dell'attribuzione del numero di matricola ai nuovi ascensori Parte Richiesta di numero matricola arch. Massimiliano La Camera 30 gg. tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. Legge Regionale 30 aprile 2009, n. 8 Disciplina della vendita da parte delle imprese artigiane di prodotti alimentari di propria produzione per il consumo immediato nei locali dell'azienda (somministrazione non assistita da parte di imprese artigiane) Attività funebre Per attività funebre si intende un servizio che comprende ed assicura in forma congiunta le seguenti prestazioni: a) disbrigo delle pratiche amministrative inerenti il decesso, su mandato dei familiari; b) vendita di casse ed altri articoli funebri, in occasione del funerale; c) trasporto di cadavere, inteso come trasferimento della salma dal luogo del decesso al luogo di osservazione, al luogo di onoranze, al cimitero o crematorio. Per poter svolgere l'attività funebre è necessaria l'autorizzazione del Comune ove ha sede commerciale la ditta individuale, società, o altra persona giuridica, che viene rilasciata sulla base del possesso dei requisiti stabiliti con regolamento regionale. Chi intendesse svolgere solamente l attività di cui al comma a), presenta invece la S.C.I.A. come agenzia d affari ; Chi intendesse svolgere solamente l attività di cui al punto b), presenta invece la S.C.I.A. come esercizio di vicinato. Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 Approvazione del regolamento di polizia mortuaria Regolamento regionale 9 novembre 2004, n. 6 come modificato dal Regolamento Regionale 6 febbraio 2007 n. 1, Capo IX Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali Deliberazione Giunta Regionale 21 gennaio n. 7/20278 Attuazione del regolamento regionale n. 6 in materia di attività funebri e cimiteriali. Approvazione dei contenuti formativi per gli operatori esercenti l'attività funebre (art. 32), dei modelli regionali (artt. 13 _ 14 _ 30 _ 36 _ 37 _ 39 _ 40 comma 6) nonché delle cautele igienico-sanitarie di cui all'art. 40, comma 4 Circolare regionale 30 maggio n. 21 Indirizzi applicativi del regolamento regionale 9 novembre 2004, n. 6 («Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali») Regolamento Regionale 6 febbraio 2007 n. 1 Modifiche al regolamento regionale 9 novembre 2004, Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33 Titolo VI Capo III Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità D.D.U.O. 22 febbraio n Indicazioni regionali per percorsi formativi per addetti all attività funebre 4/28

5 Attività ricettive alberghiere: alberghi e residenze turistico alberghiere Attività istruttoria finalizzata ad accertare i requisiti previsti per lo svolgimento dell'attività di ricezione ed ospitalità in strutture alberghiere Attività ricettive all'aria aperta: villaggi turistici, campeggi ed aree di sosta Sono aziende alberghiere le aziende organizzate per fornire al pubblico, con gestione unitaria, alloggio in almeno sette camere o appartamenti, con o senza servizio autonomo di cucina, ed altri servizi accessori per il soggiorno, compresi eventuali servizi di bar e ristorante. Le aziende alberghiere si distinguono in: - Alberghi, quando offrono alloggio prevalentemente in camere; - Residenze turistico alberghiere, quando offrono alloggio in appartamenti costituiti da uno o più locali, dotati di servizio autonomo di cucina. L appartenenza all una o all altra tipologia è determinata dalla prevalenza nel computo della capacità ricettiva tra camere ed appartamenti, delle camere o degli appartamenti, fermo restando che per le residenze turistico alberghiere la durata del periodo di permanenza non può essere inferiore a sette giorni. Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. Regolamento Regionale 4 marzo 2003, N. 2 Regolamento in attuazione della Legge Regionale 13 aprile 2001, n. 7 Norme in materia di disciplina e classificazione delle aziende ricettive all' aria aperta. Legge 20 febbraio 2006, n. 96 Disciplina dell'agriturismo. Legge Regionale 16 luglio 2007, n. 15 Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo Regolamento Regionale 6 maggio 2008, n. 4 (agriturismo) Norme di attuazione del titolo X della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) Legge Regionale 26 maggio 2008, n. 16 Norme per la tutela e la regolamentazione dei campeggi e dei soggiorni didattico educativi nel territorio della Regione Lombardia Legge Regionale 5 dicembre 2008, n. 31 titolo X (agriturismo) Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale D.D.C. 2 febbraio 2009 n. 790 Direzione Centrale Programmazione Integrata - Approvazione degli schemi di dichiarazione e dei relativi allegati in attuazione della D.G.R. del 3 dicembre 2008 n Semplificazione amministrativa in attuazione della Legge Regionale 2 febbraio 2007, n. 1, art. 5 Semplificazione dei procedimenti per l'avvio di attività economiche 3 provvedimento D.D.U.O. 11 giugno 2009 n Nuove determinazioni in ordine alla modulistica relativa all'attività agrituristica ai sensi della Legge Regionale 31/08 e del relativo regolamento di attuazione Regolamento Regionale 7 dicembre 2009, n. 5 Definizione degli standard qualitativi obbligatori minimi per la classificazione degli alberghi e delle residenze turistico alberghiere, nonche degli standard obbligatori minimi per le case e gli appartamenti per vacanze, in attuazione del titolo III, capo I e capo II, sezione IV, della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo- Legge Regionale 2 febbraio 2010, n. 6 art. 62 Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere Regolamento Regionale 15 febbraio 2010, n. 5 Requisiti strutturali e igienico sanitari, nonché periodo di apertura dei rifugi alpinistici ed'escursionistici, in attuazione dell'art. 40 quinquies della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo- Deliberazione Giunta regionale 29 dicembre 2010 n. 9/1189 Linee guida per lo svolgimento da parte delle province delle funzioni amministrative relative alla classificazione, vigilanza e applicazione delle sanzioni per gli esercizi alberghieri Regolamento Regionale 14 febbraio 2011, n. 2 Definizione degli standard obbligatori minimi e dei requisiti funzionali delle case per ferie e degli ostelli per la gioventù, in attuazione dell'articolo 36, comma 1, della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo Decreto Legislativo 23 maggio 2011, n. 79 Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio. Comunicato regionale 14 febbraio (agriturismo) Pubblicazione dei testi coordinati del regolamento regionale n. 4/2008 e del titolo X della L.R. 31/2008 Testo coordinato del regolamento regionale 6 maggio 2008, n. 4 Norme di attuazione del titolo X della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) integrato con le modifiche introdotte dai R.R. 28 dicembre 2009, n. 7 e R.R. 19 dicembre 2011, n. 7 Deliberazione Giunta Regionale 29 dicembre n. 9/1189 Linee guida per lo svolgimento da parte delle province delle funzioni amministrative relative alla classificazione, vigilanza e applicazione delle sanzioni per gli esercizi alberghieri DECRETO 7 gennaio 2013 Disposizioni concernenti la comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza dell'arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive Decreto Ministeriale 13 febbraio 2013 (agriturismo) Determinazione dei criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche. Risoluzione Ministeriale n /2013 Strutture ricettive con somministrazione di alimenti e bevande ai soli ospiti - Articolo 71, comma 6 del decreto legislativo n. 59 del 2010 Attività ricettive all'aria aperta: villaggi turistici, campeggi ed aree di sosta Sono aziende ricettive all aria aperta gli esercizi a gestione unitaria, aperti al pubblico, che, in aree recintate ed attrezzate, forniscono alloggio in propri allestimenti o mettono a disposizione spazi atti ad ospitare clienti muniti di mezzi di pernottamento autonomi e mobili. Le aziende ricettive all aria aperta, in relazione alle caratteristiche strutturali ed ai servizi che offrono, si distinguono in villaggi turistici, campeggi ed aree di sosta. Sono villaggi turistici gli esercizi attrezzati per la sosta ed il soggiorno, in allestimenti minimi, di turisti sprovvisti di mezzi autonomi di pernottamento. Sono campeggi gli esercizi attrezzati per la sosta ed il soggiorno di turisti provvisti di tende o di altri mezzi autonomi di pernottamento. Sono aree di sosta gli esercizi riservati esclusivamente alla sosta ed al parcheggio di autocaravan e di caravan omologati a norma delle disposizioni vigenti, realizzati dal proprietario o gestore dell'area con le dotazioni previste dal codice della strada. Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica 5/28

6 tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. Regolamento Regionale 4 marzo 2003, N. 2 Regolamento in attuazione della Legge Regionale 13 aprile 2001, n. 7 Norme in materia di disciplina e classificazione delle aziende ricettive all' aria aperta. Legge 20 febbraio 2006, n. 96 Disciplina dell'agriturismo. Legge Regionale 16 luglio 2007, n. 15 Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo Regolamento Regionale 6 maggio 2008, n. 4 (agriturismo) Norme di attuazione del titolo X della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) Legge Regionale 26 maggio 2008, n. 16 Norme per la tutela e la regolamentazione dei campeggi e dei soggiorni didattico educativi nel territorio della Regione Lombardia Legge Regionale 5 dicembre 2008, n. 31 titolo X (agriturismo) Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale D.D.C. 2 febbraio 2009 n. 790 Direzione Centrale Programmazione Integrata - Approvazione degli schemi di dichiarazione e dei relativi allegati in attuazione della D.G.R. del 3 dicembre 2008 n Semplificazione amministrativa in attuazione della Legge Regionale 2 febbraio 2007, n. 1, art. 5 Semplificazione dei procedimenti per l'avvio di attività economiche 3 provvedimento D.D.U.O. 11 giugno 2009 n Nuove determinazioni in ordine alla modulistica relativa all'attività agrituristica ai sensi della Legge Regionale 31/08 e del relativo regolamento di attuazione Regolamento Regionale 7 dicembre 2009, n. 5 Definizione degli standard qualitativi obbligatori minimi per la classificazione degli alberghi e delle residenze turistico alberghiere, nonché degli standard obbligatori minimi per le case e gli appartamenti per vacanze, in attuazione del titolo III, capo I e capo II, sezione IV, della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo- Legge Regionale 2 febbraio 2010, n. 6 art. 62 Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere Regolamento Regionale 15 febbraio 2010, n. 5 Requisiti strutturali e igienico sanitari, nonché periodo di apertura dei rifugi alpinistici ed'escursionistici, in attuazione dell'art. 40 quinquies della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo- Deliberazione Giunta regionale 29 dicembre 2010 n. 9/1189 Linee guida per lo svolgimento da parte delle province delle funzioni amministrative relative alla classificazione, vigilanza e applicazione delle sanzioni per gli esercizi alberghieri Regolamento Regionale 14 febbraio 2011, n. 2 Definizione degli standard obbligatori minimi e dei requisiti funzionali delle case per ferie e degli ostelli per la gioventù, in attuazione dell'articolo 36, comma 1, della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo Decreto Legislativo 23 maggio 2011, n. 79 Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio. Comunicato regionale 14 febbraio (agriturismo) Pubblicazione dei testi coordinati del regolamento regionale n. 4/2008 e del titolo X della L.R. 31/2008 Testo coordinato del regolamento regionale 6 maggio 2008, n. 4 Norme di attuazione del titolo X della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) integrato con le modifiche introdotte dai R.R. 28 dicembre 2009, n. 7 e R.R. 19 dicembre 2011, n. 7 Deliberazione Giunta Regionale 29 dicembre n. 9/1189 Linee guida per lo svolgimento da parte delle province delle funzioni amministrative relative alla classificazione, vigilanza e applicazione delle sanzioni per gli esercizi alberghieri DECRETO 7 gennaio 2013 Disposizioni concernenti la comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza dell'arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive Decreto Ministeriale 13 febbraio 2013 (agriturismo) Determinazione dei criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche. Risoluzione Ministeriale n /2013 Strutture ricettive con somministrazione di alimenti e bevande ai soli ospiti - Articolo 71, comma 6 del decreto legislativo n. 59 del 2010 Attività ricettive non alberghiere: case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica Sono Case per ferie le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno prevalentemente di gruppi di persone, gestite da soggetti pubblici o privati per il conseguimento di finalità sociali, culturali ed educative. Sono Ostelli per la Gioventù le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno prevalentemente di giovani, gestite da soggetti pubblici o privati per il conseguimento di finalità sociali, culturali ed educative. I Rifugi alpinistici sono strutture ricettive idonee a offrire ospitalità e ristoro, gestite e poste a quota non inferiore a metri di altitudine in zone isolate di montagna, inaccessibili mediante strade aperte al traffico ordinario o linee funiviarie di servizio pubblico distanti da esse almeno metri lineari o 150 metri di dislivello, ad esclusione delle sciovie. I Rifugi escursionistici sono strutture ricettive idonee ad offrire ospitalità e ristoro, gestite e poste a quota non inferiore a 700 metri di altitudine, in luoghi accessibili anche mediante strade aperte al traffico di servizio o impianti di trasporto pubblico, ad esclusione delle sciovie. Sono Esercizi di affittacamere le strutture composte da non più di sei camere, con una capacità ricettiva non superiore a dodici posti letto, ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nelle quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi complementari ai clienti. Sono definite Case e appartamenti per vacanze le strutture ricettive gestite in modo unitario, in forma imprenditoriale ed organizzate per fornire alloggio e servizi, con contratti aventi validità non superiore a tre mesi consecutivi e non inferiori a sette giorni, in unità abitative composte da uno o più locali arredati e dotati di servizi igienici e di cucina e collocate in un unico complesso o in più complessi immobiliari. E' denominata Bed & Breakfast l'attività di carattere saltuario svolta da privati che utilizzano parte della loro abitazione di residenza per offrire un servizio a conduzione familiare di alloggio e prima colazione. 6/28

7 tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. Regolamento Regionale 4 marzo 2003, N. 2 Regolamento in attuazione della Legge Regionale 13 aprile 2001, n. 7 Norme in materia di disciplina e classificazione delle aziende ricettive all' aria aperta. Legge 20 febbraio 2006, n. 96 Disciplina dell'agriturismo. Legge Regionale 16 luglio 2007, n. 15 Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo Regolamento Regionale 6 maggio 2008, n. 4 (agriturismo) Norme di attuazione del titolo X della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) Legge Regionale 26 maggio 2008, n. 16 Norme per la tutela e la regolamentazione dei campeggi e dei soggiorni didattico educativi nel territorio della Regione Lombardia Legge Regionale 5 dicembre 2008, n. 31 titolo X (agriturismo) Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale D.D.C. 2 febbraio 2009 n. 790 Direzione Centrale Programmazione Integrata - Approvazione degli schemi di dichiarazione e dei relativi allegati in attuazione della D.G.R. del 3 dicembre 2008 n Semplificazione amministrativa in attuazione della Legge Regionale 2 febbraio 2007, n. 1, art. 5 Semplificazione dei procedimenti per l'avvio di attività economiche 3 provvedimento D.D.U.O. 11 giugno 2009 n Nuove determinazioni in ordine alla modulistica relativa all'attività agrituristica ai sensi della Legge Regionale 31/08 e del relativo regolamento di attuazione Regolamento Regionale 7 dicembre 2009, n. 5 Definizione degli standard qualitativi obbligatori minimi per la classificazione degli alberghi e delle residenze turistico alberghiere, nonché degli standard obbligatori minimi per le case e gli appartamenti per vacanze, in attuazione del titolo III, capo I e capo II, sezione IV, della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo- Legge Regionale 2 febbraio 2010, n. 6 art. 62 Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere Regolamento Regionale 15 febbraio 2010, n. 5 Requisiti strutturali e igienico sanitari, nonché periodo di apertura dei rifugi alpinistici ed'escursionistici, in attuazione dell'art. 40 quinquies della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo- Deliberazione Giunta regionale 29 dicembre 2010 n. 9/1189 Linee guida per lo svolgimento da parte delle province delle funzioni amministrative relative alla classificazione, vigilanza e applicazione delle sanzioni per gli esercizi alberghieri Regolamento Regionale 14 febbraio 2011, n. 2 Definizione degli standard obbligatori minimi e dei requisiti funzionali delle case per ferie e degli ostelli per la gioventù, in attuazione dell'articolo 36, comma 1, della Legge Regionale 16 luglio 2007, n Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo Decreto Legislativo 23 maggio 2011, n. 79 Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio. Comunicato regionale 14 febbraio (agriturismo) Pubblicazione dei testi coordinati del regolamento regionale n. 4/2008 e del titolo X della L.R. 31/2008 Testo coordinato del regolamento regionale 6 maggio 2008, n. 4 Norme di attuazione del titolo X della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) integrato con le modifiche introdotte dai R.R. 28 dicembre 2009, n. 7 e R.R. 19 dicembre 2011, n. 7 Deliberazione Giunta Regionale 29 dicembre n. 9/1189 Linee guida per lo svolgimento da parte delle province delle funzioni amministrative relative alla classificazione, vigilanza e applicazione delle sanzioni per gli esercizi alberghieri DECRETO 7 gennaio 2013 Disposizioni concernenti la comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza dell'arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive Decreto Ministeriale 13 febbraio 2013 (agriturismo) Determinazione dei criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche. Risoluzione Ministeriale n /2013 Strutture ricettive con somministrazione di alimenti e bevande ai soli ospiti - Articolo 71, comma 6 del decreto legislativo n. 59 del 2010 Commercio su aree pubbliche - concessione suolo Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica Commercio su aree pubbliche in forma itinerante Commercio su aree pubbliche su posteggio L area che viene occupata dalla bancarella, o dal camion negozio, si chiama posteggio. Il permesso di sostare sul posteggio si chiama concessione per l occupazione di suolo pubblico, o concessione di suolo pubblico. La concessione di suolo pubblico può essere: - permanente, per 10 anni; rinnovabili; - temporanea, per uno o più giorni. Per vendere in forma itinerante L esercente, in possesso dell autorizzazione per il commercio su area pubblica, non è tenuto a chiedere il rilascio della concessione di suolo pubblico quando la vendita è effettuata in forma itinerante con soste limitate al tempo strettamente necessario per effettuare le operazioni di vendita, ovvero soste non superiori a 60 minuti. Diversamente è tenuto a chiedere la concessione di suolo pubblico. Per vendere su posteggio nei mercati All esercente che richiede l autorizzazione per l esercizio del commercio su uno specifico posteggio viene rilasciata anche la relativa concessione di suolo pubblico. Per vendere nei posteggi isolati, nei mercatini e nelle fiere L esercente è tenuto a chiedere il rilascio della concessione di suolo pubblico. tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. 7/28

8 D.C.C. n. 13 del Approvazione del regolamento comunale per l'esercizio del commercio su aree pubbliche D.C.C. n. 15 del Modifica al regolamento comunale per l'applicazione del canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (approvato con delibera di c.c. n. 37 del ) Depositi di materiale Chiunque intenda adibire od usare costruzioni o parti di esse nel territorio comunale per istituire un deposito di materiali, anche all'aperto, deve presentare una segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.) I depositi di distinguono in: deposito merci non alimentari deposito di alimenti E' previsto che si indichi se i depositi di alimenti consistono: - in strutture proprie separate da quelle di produzione e/o vendita - in strutture proprie interne alla vendita all'ingrosso o di media e grande distribuzione - in depositi per conto terzi Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. Legge 30 aprile 1962, n. 283 Modifica degli articoli 242, 243, 247, 250 e 262 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265: Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande. Decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1980, n. 327 Regolamento di esecuzione della legge 30 aprile 1962, n. 283, e successive modificazioni, in materia di disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande. Regolamento d'igiene Comunale Titolo II consultabile presso il Settore D.M. 5 settembre 1994 Elenco delle industrie insalubri di cui all art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie - INDUSTRIE INSALUBRI Deliberazione COMO n. 906 del Regolamento locale d'igiene Titolo IV Alimenti e bevande - IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLE BEVANDE Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, art. 23 e seguenti Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59. Legge Regionale 5 gennaio 2000, n. 1 Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle regioni ed'agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59 Reg. CE 852/2004 art. 6 comma 2 Legge Regionale 11 marzo 2005 n.12 artt. 41 e 42 Legge per il governo del territorio Regolamento Regionale 24 marzo 2006, n. 3 Disciplina e regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie, in attuazione dell'articolo 52, comma 1, lettera a- della legge regionale 12 dicembre 2003, n ACQUE REFLUE Regolamento Regionale 24 marzo 2006, n. 4 Disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, in attuazione dell'articolo 52, comma 1, lettera a- della legge regionale 12 dicembre 2003, n ACQUE REFLUE Legge Regionale 2 febbraio 2007 n. 1 Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia Deliberazione Giunta Regionale 3 aprile 2007 n Semplificazione delle procedure relative alle attività imprenditoriali - Primo provvedimento di attuazione della Legge Regionale n. 1/2007, art. 5 Circolare Direzione Generale Sanità del 6 aprile 2007 n. 11 SAN Prime indicazioni operative di carattere sanitario per l'applicazione della Legge regionale n. 8 del 2 aprile 2007 Disposizioni in materia di attività sanitarie e sociosanitarie. D.D.C. 24 aprile 2007 n Direzione Centrale Programmazione Integrata - Approvazione degli schemi di dichiarazione e della modulistica unificata in attuazione della D.G.R. 3 aprile 2007 n Semplificazione delle procedure relative alle attività imprenditoriali - Primo provvedimento di attuazione della Legge Regionale 1/2007, art. 5 Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 193 Attuazione della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore. Regolamento Locale d'igiene Titolo III - aprile 2008 Decreto Legge 25 giugno 2008, n.112 convertito, con modificazioni, in Legge 6 agosto 2008, n. 133 Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria Decreto Legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito in Legge 3 agosto 2009, n. 102, Art. 11 ter Conversione del Decreto Legge 1 luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali D.D.C. 26 ottobre 2009, n Direzione Centrale Programmazione Integrata Adeguamento ex art. 5 della Legge Regionale 29 giugno 2009 degli schemi di dichiarazione e dei relativi allegati in attuazione della Legge Regionale 2 febbraio 2007 n. 1, art. 5 Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33 Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità D.P.R. 19 ottobre 2011, n. 227 Regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese, a norma dell'articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 8/28

9 Esercizio di vicinato Attività istruttoria finalizzata ad accertare i requisiti previsti per attività commerciale in sede fissa con superficie di vendita non superiore a 150 mq (apertura, anche temporanea, subingresso, trasferimento, modifica della superficie di vendita, variazione del settore merceologico, relativamente ad attività commerciale in sede fissa) Per superficie di vendita si intende l area destinata alla vendita, compresa quella occupata da banchi, scaffalature e simili, con esclusione della superficie destinata a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi, aree a disposizione dei consumatori (quali gallerie, scale mobili, ascensori, nastri trasportatori, aree di sosta degli automezzi, anche se coperte ed i relativi corselli di manovra). La superficie di vendita di merci ingombranti, non facilmente amovibili ed a consegna differita (mobilifici, concessionarie di automobili e di altri veicoli a motore, rivendite di legnami, materiali edili, tipologie simili alle precedenti) è calcolata in misura di 1/8 della superficie lorda di pavimentazione. In tali esercizi non possono essere introdotte o vendute merci diverse da quelle aventi le caratteristiche sopra tassativamente indicate, salvo che si chiedano e ottengano le autorizzazioni prescritte dall' art. 8 e dall' art. 9 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 114 per l intera ed effettiva superficie di vendita. L'attività commerciale può essere esercitata con riferimento ai settori merceologici alimentare e non alimentare. Parte S.C.I.A. arch. Massimiliano La Camera verifica tramite conto corrente postale c.c.p. n intestato ad SERVIZIO TESORERIA causale SCIA COMMERCIO. Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 114 Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell'articolo 4, comma 4, della Legge 15 marzo 1997, n. 59. DECRETO-LEGGE 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni nella Legge 4 agosto 2006, n. 248 art. 3 Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale. (somministrazione non assistita in esercizio di vicinato) Legge Regionale 2 febbraio 2010, n. 6 Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere Decreto Legislativo 26 marzo 2010, n. 59 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno. Risoluzione n /2011 Requisiti di onorabilità Fallimento Circolare regionale 15 febbraio n. 8 Comunicazioni in materia di somministrazione di alimenti e bevande, commercio all ingrosso e commercio su aree pubbliche Fiere: Antica e rinomata fiera delle merci attività istruttoria finalizzata ad accertare i requisiti previsti per lo svolgimento dell'attività di espositore ed attività di pubblicità dell evento. Per partecipare i commercianti su area pubblica presentano la domanda al Comune. Che devono essere consegnate al Settore SUAP Attività produttive, sessanta giorni prima del giorno di inizio della Fiera, inoltrate con modalità telematica tramite P.E.C. Parte Richiesta parcheggio arch. Massimiliano La Camera Nulla osta Spunta Procedura mediante la quale, in ciascuna giornata di mercato, i posteggi non occupati dai rispettivi concessionari e gli altri posteggi liberi, perché non ancora dati in concessione, vengono assegnati in via provvisoria e per quella sola giornata, sulla base di apposita graduatoria, agli operatori del commercio su aree pubbliche presenti. TASSA OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO DA VERSARE IL GIORNO DELLA FIERA IN RIFERIMENO ALLE SUPERFICI DI VENDITA OCCUPATE Regolamento regionale 12 aprile 2003, n. 5 (con le modifiche introdotte dal Regolamento regionale 6 dicembre 2008, n. 5) Circolare Regionale applicativa per l applicazione della nuova normativa della Regione Lombardia sulle manifestazioni fieristiche Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere (legge regionale 2 febbraio 2010, n. 6) D.C.C. n. 37 Del Regolamento comunale per l'applicazione del canone per l'occupazione di spazi ed aree Pubbliche e D.C.C. 15 del modifica al regolamento comunale per l'applicazione del canone per l'occupazione di spazi ed aree Pubbliche (approvato con delibera di c.c. n. 37 del ) 9/28

P08 -AT-Esercizio di affittacamere - rev

P08 -AT-Esercizio di affittacamere - rev P08 ATEsercizio di affittacamere rev.55.4.17 Definizione Sono "esercizi di affittacamere" le strutture composte da non più di sei camere, con una capacità ricettiva non superiore a 14 posti letto, ubicate

Dettagli

Autorizzazioni - licenze - atti assimilabili 25,82 Altri procedimenti autorizzatori da ridotta istruttoria 10,33

Autorizzazioni - licenze - atti assimilabili 25,82 Altri procedimenti autorizzatori da ridotta istruttoria 10,33 TABELLE APPROVATE CON deliberazione di CONSIGLIO COMUNALE N 65 DEL 30/07/2012 IN VIGORE DAL 11/08/2012 CRITERI GENERALI: Autorizzazioni - licenze - atti assimilabili Altri procedimenti autorizzatori da

Dettagli

TABELLA DEI DIRITTI DI ISTRUTTORI S.U.A.P. ATTIVITA TURISTICO RICETTIVE (apertura, sub-ingresso e variazioni) DESCRIZIONE PROCEDURA IMPORTO

TABELLA DEI DIRITTI DI ISTRUTTORI S.U.A.P. ATTIVITA TURISTICO RICETTIVE (apertura, sub-ingresso e variazioni) DESCRIZIONE PROCEDURA IMPORTO TABELLA B TABELLA DEI DIRITTI DI ISTRUTTORI S.U.A.P. ATTIVITA TURISTICO RICETTIVE (apertura, sub-ingresso e variazioni) DESCRIZIONE PROCEDURA IMPORTO ATTIVITA ALBERGHIERA ATTIVITA EXTRALBERGHIERA a) residenze

Dettagli

C O M U N E D I T U R I Città Metropolitana di Bari

C O M U N E D I T U R I Città Metropolitana di Bari ALLEGATO n.6 DIRITTI DI ISTRUTTORIA E TARIFFE PER LE PRESTAZIONI DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE 1. Fotocopie B/N formato A4 0,50 cad. 2. Fotocopie B/N formato A3 0,70 cad. 3. Fotocopie

Dettagli

Sportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) COMUNE DI CATANZARO TABELLA DEI DIRITTI DI ISTRUTTORIA S.U.A.P.

Sportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) COMUNE DI CATANZARO TABELLA DEI DIRITTI DI ISTRUTTORIA S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) COMUNE DI CATANZARO TABELLA DEI DIRITTI DI ISTRUTTORIA S.U.A.P. ALLEGATO A ATTIVITA TURISTICO RICETTIVE (apertura,subingresso e variazioni) ATTIVITA ALBERGHIERA

Dettagli

Tipologie di controllo a cui sono assoggettate le imprese di competenza dell'amministrazione comunale (art. 25 comma 1 lettera a) DLgs 33/2013)

Tipologie di controllo a cui sono assoggettate le imprese di competenza dell'amministrazione comunale (art. 25 comma 1 lettera a) DLgs 33/2013) Attività d'impresa Titolo necessario per l'avvio dell'attività d'impresa Tipologie di controllo a cui sono assoggettate le imprese di competenza dell'amministrazione comunale (art. 25 comma 1 lettera a)

Dettagli

L.R. VALLE D AOSTA 29 maggio 1996, n. 11 (ARTT. 1, 16 BIS-16 QUINQUIES) Capo I - Generalità. Art. 1 Oggetto della legge.

L.R. VALLE D AOSTA 29 maggio 1996, n. 11 (ARTT. 1, 16 BIS-16 QUINQUIES) Capo I - Generalità. Art. 1 Oggetto della legge. L.R. VALLE D AOSTA 29 maggio 1996, n. 11 (ARTT. 1, 16 BIS-16 QUINQUIES) Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere. Capo I - Generalità Art. 1 Oggetto della legge. 1. La presente legge, in attuazione

Dettagli

L.R. VALLE D AOSTA 29 maggio 1996, n. 11 (ARTT. 1, 14, 16 BIS-16 QUINQUIES) Capo I - Generalità. Art. 1 Oggetto della legge.

L.R. VALLE D AOSTA 29 maggio 1996, n. 11 (ARTT. 1, 14, 16 BIS-16 QUINQUIES) Capo I - Generalità. Art. 1 Oggetto della legge. L.R. VALLE D AOSTA 29 maggio 1996, n. 11 (ARTT. 1, 14, 16 BIS-16 QUINQUIES) Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere. Capo I - Generalità Art. 1 Oggetto della legge. 1. La presente legge, in

Dettagli

Milano 29 novembre 2017 Locazioni brevi Case per Vacanze Bed&Breakfast Avv. Simona Cantoni. AVV. SIMONA CANTONI, Como

Milano 29 novembre 2017 Locazioni brevi Case per Vacanze Bed&Breakfast Avv. Simona Cantoni. AVV. SIMONA CANTONI, Como Milano 29 novembre 2017 Locazioni brevi Case per Vacanze Bed&Breakfast Avv. Simona Cantoni RIFERIMENTI NORMATIVI Legge Reg Lombardia n.27 del 01.08.2015 (modificata dalla L. Reg 2/2016) Regolamento Regionale

Dettagli

Attività Produttive. Strutture ricettive alberghiere e non alberghiere Agriturismi. Descrizione

Attività Produttive. Strutture ricettive alberghiere e non alberghiere Agriturismi. Descrizione Attività Produttive Strutture ricettive alberghiere e non alberghiere Agriturismi Descrizione Per agriturismo si intende l'esercizio del'attività di ricezione e ospitalità effettuate dagli imprenditori

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 27/2015

LEGGE REGIONALE N. 27/2015 LEGGE REGIONALE N. 27/2015 «POLITICHE REGIONALI IN MATERIA DI TURISMO E ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO LOMBARDO» STRUTTURE RICETTIVE NON ALBERGHIERE E ULTIME NOVITA INTRODOTTE Angera Sala Consiliare, 10/05/2018

Dettagli

Visto il Regolamento SUAP approvato con Delibera di G.M. 206/2005;

Visto il Regolamento SUAP approvato con Delibera di G.M. 206/2005; Visto il Regolamento SUAP approvato con Delibera di G.M. 206/2005; Atteso che il Comune si è dotato di un programma specifico per la gestione telematica del Servizio SUAP; Preso atto che si rende necessario

Dettagli

5^ SETTORE URBANISTICA, AMBIENTE E ATTIVITA PRODUTTIVE

5^ SETTORE URBANISTICA, AMBIENTE E ATTIVITA PRODUTTIVE 5^ DENOMINAZIONE DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE CONCES DI SUOLO PER POSTEGGIO RINUNCIA COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE REVOCA CONCES DI POSTEGGIO SOSPEN CONCES DI POSTEGGIO AUSL, CCIAA 90 GG Hera, Polizia

Dettagli

Legge regionale LIGURIA 12 novembre 2014, n. 32 (Artt. 1, 16, 20, 21, 34, 38, 46, 53 e 61).

Legge regionale LIGURIA 12 novembre 2014, n. 32 (Artt. 1, 16, 20, 21, 34, 38, 46, 53 e 61). Legge regionale LIGURIA 12 novembre 2014, n. 32 (Artt. 1, 16, 20, 21, 34, 38, 46, 53 e 61). Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e norme in materia di imprese turistiche. TITOLO I Norme

Dettagli

DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E COMMERCIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E COMMERCIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E COMMERCIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2011-150.0.0.-1 L'anno 2011 il giorno 03 del mese di Gennaio il sottoscritto Cha Pierpaolo in qualita' di Direttore della Direzione

Dettagli

NORMATIVA DI RIFERIMENTO. TERMINE FINALE (in giorni)

NORMATIVA DI RIFERIMENTO. TERMINE FINALE (in giorni) Unità organizzativa responsabile: Servizi Polizia Locale/ Polizia Amministrativa/commercio - Responsabile del servizio: Commissario Teresa Trapani Istruttore Amministrativo Rita Rotterdam Tel. 0323 864313-

Dettagli

Unità Organizzativa Responsabile: Servizio Commercio e Attività produttive

Unità Organizzativa Responsabile: Servizio Commercio e Attività produttive Unità Organizzativa Responsabile: Servizio Commercio e Attività produttive DEL Apertura / trasferimento sede / ampliamento superficie / sub ingresso in esercizio di vicinato (superficie di vendita fino

Dettagli

DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2015-150.0.0.-164 L'anno 2015 il giorno 15 del mese di Dicembre al sottoscritta Gallo Luisa in qualità di direttore di Direzione Sviluppo Economico,

Dettagli

S.U.A.P. COMUNE DI FONTANIVA (PD) indentificativo 2698 DIRITTI DI ISTRUTTORIA

S.U.A.P. COMUNE DI FONTANIVA (PD) indentificativo 2698 DIRITTI DI ISTRUTTORIA Allegato A) S.U.A.P. COMUNE DI FONTANIVA (PD) indentificativo 2698 DIRITTI DI ISTRUTTORIA TIPOLOGIA RILASCI (NUOVE APERTURE) RINNOVI VARIAZIONI TRASFERIMENTI SUBINGRESSI ACCONCIATORE BARBIERE ESTETISTA

Dettagli

COMUNE DI LIMATOLA Provincia di Benevento

COMUNE DI LIMATOLA Provincia di Benevento TARIFFARIO SUAP Approvato con Delibera di Giunta Comunale n 101 del 19/06/2015 A V V I S O Che dal 19/06/2015 i versamenti dovuti per l inoltro delle istanze tramite lo Sportello Unico Attività Produttive

Dettagli

UFFICIO ASSOCIATO SUAP

UFFICIO ASSOCIATO SUAP COMUNITA' COLLINARE DEL FRIULI TIPOLOGIE DEI PROCEDIMENTI ART.35 DLgs 33/2013 UFFICIO ASSOCIATO SUAP Titolare di P.O. : Eva Benetti, telefono 0432 889507 - fax 0432 889818 suap@san-daniele.it PEC: suap.comunitacollinare@certgov.fvg.it

Dettagli

AREA POLIZIA LOCALE COMMERCIO. Schede di settore Elenco dei procedimenti UFFICIO POLIZIA LOCALE

AREA POLIZIA LOCALE COMMERCIO. Schede di settore Elenco dei procedimenti UFFICIO POLIZIA LOCALE AREA POLIZIA LOCALE COMMERCIO Schede di settore Elenco dei procedimenti UFFICIO POLIZIA LOCALE 1 Segnalazione dei cittadini per sopralluoghi - attività regolamenti comunali 10 gg 2 Concessioni circolazione

Dettagli

TERMINE FINALE (in giorni) Attività soggetta a SCIA - avvio immediato attività il Comune ha 60 gg di tempo per effettuare i controlli.

TERMINE FINALE (in giorni) Attività soggetta a SCIA - avvio immediato attività il Comune ha 60 gg di tempo per effettuare i controlli. Unità organizzativa responsabile: Servizi Polizia Locale/ Polizia Amministrativa/commercio - Responsabile del servizio: Commissario Teresa Trapani Istruttore Amministrativo Rita Rotterdam Tel. 0323 864313-

Dettagli

SERVIZI ALLE IMPRESE AUTORIZZAZIONE ENTRO IL AUTORIZZAZIONE E CONTESTUALE CONCESSIONE DEL POSTEGGIO.

SERVIZI ALLE IMPRESE AUTORIZZAZIONE ENTRO IL AUTORIZZAZIONE E CONTESTUALE CONCESSIONE DEL POSTEGGIO. SERVIZI ALLE IMPRESE IN SEDE FISSA: ESERCIZI DI VICINATO (APERTURA, AMPLIAMENTO, RIDUZIONE, SUBINGRESSO E CESSAZIONE ATTIVITA') IN SEDE FISSA: MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (APERTURA, AMPLIAMENTO) ART. 18

Dettagli

COMUNE DI PULA Provincia di Cagliari Settore Servizi alle Imprese, Turismo, Cultura e Sport. Durata Normata

COMUNE DI PULA Provincia di Cagliari Settore Servizi alle Imprese, Turismo, Cultura e Sport. Durata Normata Responsabile del : Patrizia Melis pubblico in occasione di sagre e feste paesane 70 Legge 7 agosto 1990 n. 241.Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 art. 107 e 109. Regolamento dei mercati, delle fiere,

Dettagli

detergenti Rilascio autorizzazione sanitaria per apertura ambulatori e studi veterinari 6 Rilascio autorizzazione amministrativa per custodia di cani

detergenti Rilascio autorizzazione sanitaria per apertura ambulatori e studi veterinari 6 Rilascio autorizzazione amministrativa per custodia di cani UNITA ORGANIZZATIVA COMPETENTE: SERVIZIO SPORTELLO UNICO EDILIZIA ED ATTIVITA PRODUTTIVE Sportello: ATTIVITA PRODUTTIVE 1 Rilascio autorizzazione per esercizio attività agrituristica 2 Rilascio autorizzazione

Dettagli

Notifica Sanitaria (Reg. CE n. 852/2004) con ricevuta diritti ASL - SUAP

Notifica Sanitaria (Reg. CE n. 852/2004) con ricevuta diritti ASL - SUAP DENOMINAZIONE OGGETTO ADEMPIMENTI SANITARI Notifica Sanitaria (Reg. CE n. 852/2004) Comunicazione sanitaria per produzione, preparazione, confezionamento, deposito distribuzione, trasporto sostanze alimentari

Dettagli

1.1 Ubicazione intervento (Indicare il Comune e l indirizzo inseriti nel modulo di domanda unica sezione Dati dell intervento)

1.1 Ubicazione intervento (Indicare il Comune e l indirizzo inseriti nel modulo di domanda unica sezione Dati dell intervento) ALLEGATO B-10 Strutture ricettive Legge n 79/2011 LR n 10/2005 1. Dati generali dell intervento 1.1 Ubicazione intervento (Indicare il Comune e l indirizzo inseriti nel modulo di domanda unica sezione

Dettagli

SUAP CASTEGGIO.

SUAP CASTEGGIO. SUAP CASTEGGIO comune.casteggio@pec.provincia.pv.it COMUNI ASSOCIATI ALLO SUAP CASTEGGIO: 1) Comune di Casteggio Capofila - 2) Comune di Santa Giuletta 3) Comune di Bastida Pancarana 4) Comune di Castelletto

Dettagli

Mod.Alberghi. Data di.nasciata cittadinanza sesso M F. Luogo di nascita Prov- Stato. Residente Prov VIA n

Mod.Alberghi. Data di.nasciata cittadinanza sesso M F. Luogo di nascita Prov- Stato. Residente Prov VIA n Timbro ufficiale (spazio riservato all ufficio) BOLLO Mod.Alberghi AL COMUNE DI PESARO Servizio Attività Economiche Sportello Informa & Servizi Via Mamiani n 11 61100 PESARO OGGETTO: DOMANDA PER APERTURA

Dettagli

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO TECNICO UFFICIO SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO TECNICO UFFICIO SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO TECNICO UFFICIO SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE N Denominazione del procedimento Attivazione del procedimento

Dettagli

ELENCO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DEL COMUNE DI GUARENE Area segreteria- turismo - agricoltura commercio- polizia amministrativa

ELENCO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DEL COMUNE DI GUARENE Area segreteria- turismo - agricoltura commercio- polizia amministrativa ELENCO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DEL COMUNE DI GUARENE Area segreteria- turismo - agricoltura commercio- polizia amministrativa UFFICIO COMMERCIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO: SEGRETARIO COMUNALE ISPETTORE

Dettagli

Città di Nicosia Generalità dell interessato (indicare Nome e Cognome del firmatario indicato nella Domanda Unica sezione Dati firmatario)

Città di Nicosia Generalità dell interessato (indicare Nome e Cognome del firmatario indicato nella Domanda Unica sezione Dati firmatario) Scheda B25 Città di Provincia di Enna Sportello unico per le Attività Produttive Tipologia dell attività imprenditoriale STRUTTURE RICETTIVE Legge n. 79/2011 L:R. n. 10/2005 1. Dati generali dell intervento

Dettagli

VENDITA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA Punti vendita esclusivi e non 50,00

VENDITA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA Punti vendita esclusivi e non 50,00 TABELLA DIRITTI SUAP TABELLA B COMMERCIO IN SEDE FISSA ESERCIZIO FINO A 250 MQ.: Nuovo esercizio apertura Subingresso Reintestazione - Variazioni Trasferimento di sede Ampliamento o riduz. Superficie di

Dettagli

SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE (S.U.A.P.)

SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE (S.U.A.P.) CITTA DI TURSI Provincia di Matera SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE (S.U.A.P.) DIRITTI DI ISTRUTTORIA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 01 del 22.02.2014 CITTA DI TURSI Provincia

Dettagli

Articoli di interesse della Legge regionale n. 27/2015. Politiche in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo

Articoli di interesse della Legge regionale n. 27/2015. Politiche in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo Articoli di interesse della Legge regionale n. 27/2015 Politiche in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo Art 18 Strutture ricettive L art. 18 suddivide le strutture ricettive in strutture

Dettagli

Scheda informativa del modulo B2

Scheda informativa del modulo B2 IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Per l esercizio delle attività di commercio su aree pubbliche, disciplinato dal Capo II della L.R. 18.05.2006 n.5 e dal D. Lgs 114/98 (come modificato dal D.

Dettagli

C O M U N E DI O P E R A

C O M U N E DI O P E R A Documento informativo redatto ai sensi di quanto disposto dal D. D. Lgs 14 marzo 2013, n. 33, riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche

Dettagli

TERMINE FINALE (in giorni) Attività soggetta a SCIA - avvio immediato attività. 60 gg di tempo per i controlli. 90 giorni

TERMINE FINALE (in giorni) Attività soggetta a SCIA - avvio immediato attività. 60 gg di tempo per i controlli. 90 giorni UNITA ORGANIZZATIVA: UFFICIO COMMERCIO Responsabile Servizio S.U.A.P.: Geo. Franchini Giancarlo Responsabile Servizio Commercio: Rag. Giani Donata pec: comune. montesegale@pec.provincia.pv.it e mail: montesegale@libero.it

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO SERVIZIO SUAP

AREA SERVIZI AL CITTADINO SERVIZIO SUAP N. OGGETTO DEL PROCEDIMENTO NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1 ACCONCIATORI ED ESTETISTI AREA SERVIZI AL CITTADINO SERVIZIO SUAP L. 17/08/2005, n. 174 - L. 4/01/1990, n. 1 - L.R. 20/11/2007, n. 17 - L. 2/04/2007,

Dettagli

Attività Produttive. Altre attività Attività funebre. Descrizione

Attività Produttive. Altre attività Attività funebre. Descrizione Attività Produttive Altre attività Attività funebre Descrizione Per attività funebre si intende il servizio che comprende ed assicura in forma congiunta le seguenti prestazioni: 1. disbrigo delle pratiche

Dettagli

COMUNE di VITULAZIO PROVINCIA DI CASERTA

COMUNE di VITULAZIO PROVINCIA DI CASERTA COMUNE di VITULAZIO PROVINCIA DI CASERTA COPIA DELIBERAZIONE DEL SUB COMMISSARIO PREFETTIZIO (GIUNTA COMUNALE) N. 81 Del 14.12.2017 Oggetto: Bilancio di Previsione 2018. Diritti di istruttoria relativi

Dettagli

Proposta della II Commissione permanente SVILUPPO ECONOMICO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E LAVORO, AFFARI EUROPEI E INTERNAZIONALI, SETTORE PRIMARIO

Proposta della II Commissione permanente SVILUPPO ECONOMICO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E LAVORO, AFFARI EUROPEI E INTERNAZIONALI, SETTORE PRIMARIO REGIONE MARCHE Assemblea legislativa Proposta della II Commissione permanente SVILUPPO ECONOMICO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E LAVORO, AFFARI EUROPEI E INTERNAZIONALI, SETTORE PRIMARIO (Seduta del 9 novembre

Dettagli

NORMATIVA. Raccolta della principale normativa del Settore S.U.A.P. Attivita Produttive

NORMATIVA. Raccolta della principale normativa del Settore S.U.A.P. Attivita Produttive NORMATIVA Raccolta della principale normativa del Settore S.U.A.P. Attivita Produttive Agg. 04/10/2011 Sono presenti collegamenti ai siti www.normattiva.it http://consiglionline.lombardia.it/normelombardia/accessibile/main.aspx

Dettagli

GIA' ATTIVI PC. Realizzare nuovo scarico di acque reflue domestiche e industriali assimilate alle domestiche che recapitano in rete fognaria pubblica

GIA' ATTIVI PC. Realizzare nuovo scarico di acque reflue domestiche e industriali assimilate alle domestiche che recapitano in rete fognaria pubblica SETTORE INTERVENTO Realizzare nuovo scarico di acque reflue domestiche e industriali assimilate alle domestiche che recapitano in rete fognaria pubblica GIA' ATTIVI PC Modificare lo scarico per acque reflue

Dettagli

COMUNE DI CARMIGNANO DI BRENTA PROVINCIA di PADOVA Area Tecnico-Urbanistica-Tributi-Commercio Piazza G. Marconi 1 - cap S.U.A.P.

COMUNE DI CARMIGNANO DI BRENTA PROVINCIA di PADOVA Area Tecnico-Urbanistica-Tributi-Commercio Piazza G. Marconi 1 - cap S.U.A.P. COMUNE DI CARMIGNANO DI BRENTA PROVINCIA di PADOVA Area Tecnico-Urbanistica-Tributi-Commercio Piazza G. Marconi 1 - cap. 35010 tel. 049/9430355 fax. 049/9430335 cod. fisc. 80410282 p. iva 01573490289 c.c.p.

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI SUBINGRESSO/CESSAZIONE/ SOSPENSIONE E RIPRESA/CAMBIAMENTO RAGIONE SOCIALE DI ATTIVITÀ PRODUTTIVA

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI SUBINGRESSO/CESSAZIONE/ SOSPENSIONE E RIPRESA/CAMBIAMENTO RAGIONE SOCIALE DI ATTIVITÀ PRODUTTIVA Regione Lombardia MODULISTICA REGIONALE UNIFICATA S.C.I.A. MODELLO B Al Comune di Codice ISTAT SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI SUBINGRESSO/CESSAZIONE/ SOSPENSIONE E RIPRESA/CAMBIAMENTO RAGIONE SOCIALE DI ATTIVITÀ

Dettagli

perseguito DICHIARA Alberghi ordinari Villaggio Albergo Albergo Diffuso Motel Alberghi residenziali Ostelli per la gioventù

perseguito DICHIARA Alberghi ordinari Villaggio Albergo Albergo Diffuso Motel Alberghi residenziali Ostelli per la gioventù Spazio per la vidimazione da parte del SUAP ALLEGATO B-10 Strutture Ricettive Decreto Legislativo n 79 del 23/05/11 art. 16 L.R. L.R. 1. Dati generali dell intervento 1.1 Indirizzo dell esercizio perseguito

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE DELLA COMMISSIONE COMUNALE COMPETENTE PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE E DELLE

Dettagli

Attività Produttive. Turismo Alberghi - residenze turistico/alberghiere- alberghi diffusi. Descrizione

Attività Produttive. Turismo Alberghi - residenze turistico/alberghiere- alberghi diffusi. Descrizione Attività Produttive Turismo Alberghi - residenze turistico/alberghiere- alberghi diffusi Descrizione Ai sensi dell'art. 10 della Legge delle Marche n. 9/2006 "Testo Unico delle norme regionali in materia

Dettagli

Notifica Sanitaria (Reg. CE n. 852/2004) con ricevuta diritti ASL - SUAP

Notifica Sanitaria (Reg. CE n. 852/2004) con ricevuta diritti ASL - SUAP DENOMINAZIONE OGGETTO STRUTTURA ORGANIZZATIVA COMPETENTE RESPONSABILE PROCEDIMENTO RESPONSABILE PROVVEDIMENTO FINALE TERMINE DI CONCLUSIONE MODULISTICA ALLEGATI NORMATIVA DI RIFERIMENTO EVENTUALE OPERATIVITA':

Dettagli

SUAP - PUBBLICA SICUREZZA

SUAP - PUBBLICA SICUREZZA 1 SCIA AVVIO/MODIFICA ATTIVITA PER ESERCIZIO DI COMMERCIO AL DETTAGLIO CON SUPERFICIE DI VENDITA INFERIORE A 250 MQ 2 SCIA SUBINGRESSO ATTIVITA PER ESERCIZIO DI COMMERCIO AL DETTAGLIO CON SUPERFICIE DI

Dettagli

ATTIVITA' rientranti a titolo esemplificativo. Importo Contributo. Primaria, Secondaria e Costo. % di applicazione. Costo Medio di Costruzione /mq

ATTIVITA' rientranti a titolo esemplificativo. Importo Contributo. Primaria, Secondaria e Costo. % di applicazione. Costo Medio di Costruzione /mq CATEGORIE ATTIVITA' rientranti a titolo esemplificativo A RESIDENZA e attività affini A1 Residenza ordinaria residenza ordinaria ai sensi dell'articolo 57, comma 2, lettera b), della legge urbanistica

Dettagli

Attività Produttive. Attività di commercio su aree pubbliche Commercio in forma itinerante. Descrizione

Attività Produttive. Attività di commercio su aree pubbliche Commercio in forma itinerante. Descrizione Attività Produttive Attività di commercio su aree pubbliche Commercio in forma itinerante Descrizione Per commercio in forma itinerante si intende la vendita su aree pubbliche di prodotti alimentari e

Dettagli

CITTA DI CERVIGNANO DEL FRIULI

CITTA DI CERVIGNANO DEL FRIULI REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA CITTA DI CERVIGNANO DEL FRIULI PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE E DELLE CASE ED APPARTAMENTI PER VACANZE Approvato

Dettagli

Scheda macroprocedimento. MP Struttura ricettiva extralberghiera. Classe Servizi di alloggio e ristorazione. Descrizione

Scheda macroprocedimento. MP Struttura ricettiva extralberghiera. Classe Servizi di alloggio e ristorazione. Descrizione Scheda macroprocedimento MP0062 - Struttura ricettiva extralberghiera Classe Servizi di alloggio e ristorazione Descrizione Sono strutture ricettive extra alberghiere gli affittacamere, le case per ferie,

Dettagli

SCIA: considerazioni sulla normativa: indicazioni operative. Simulazione di compilazione di una SCIA ed inoltro al SUAP

SCIA: considerazioni sulla normativa: indicazioni operative. Simulazione di compilazione di una SCIA ed inoltro al SUAP SCIA: considerazioni sulla normativa: indicazioni operative Simulazione di compilazione di una SCIA ed inoltro al SUAP Mantova, 20 maggio 2011 Semplificazione delle iniziative per la nascita, trasformazione,

Dettagli

Comune di Bertinoro - Elenco procedimenti - Settore IV - Servizi e Lavori Pubblici - Servizio Attività Economiche e Polizia Amministrativa

Comune di Bertinoro - Elenco procedimenti - Settore IV - Servizi e Lavori Pubblici - Servizio Attività Economiche e Polizia Amministrativa Responsabile dei provvedimenti: Ing. Barbara Dall'Agata Tel. 0543-469237 - e-mail: dallagata.b@comune.bertinoro.fc.itprotocollo@pec.comune.bertinoro.fc.it Responsabile dei procedimenti: Dr.ssa Bruna Sansoni

Dettagli

B&B e strutture ricettive non alberghiere: opportunità, vincoli e prospettive

B&B e strutture ricettive non alberghiere: opportunità, vincoli e prospettive B&B e strutture ricettive non alberghiere: opportunità, vincoli e prospettive Venerdì 25 gennaio ore 18 Sala Polivalente, Piazzale Luraschi Comune Porto Ceresio CONTESTO Gli arrivi turistici in Lombardia

Dettagli

Attività Produttive. Alberghi e altre attività ricettive Esercizi di affittacamere. Descrizione

Attività Produttive. Alberghi e altre attività ricettive Esercizi di affittacamere. Descrizione Attività Produttive Alberghi e altre attività ricettive Esercizi di affittacamere Descrizione Sono esercizi di affittacamerele strutture composte da non più di sei camere con una capacità ricettiva non

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ASSEMBLEA LEGISLATIVA. VIII Legislatura

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ASSEMBLEA LEGISLATIVA. VIII Legislatura REGIONE EMILIA-ROMAGNA ASSEMBLEA LEGISLATIVA VIII Legislatura Deliberazione legislativa n. 37/2007 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DISTRIBUZIONE COMMERCIALE Approvata dall'assemblea legislativa nella seduta

Dettagli

COMUNE DI PONSO (Provincia di Padova)

COMUNE DI PONSO (Provincia di Padova) TABELLA DEI DIRITTI DI ISTRUTTORIA PER PRESENTAZIONE PRATICHE TABELLA DIRITTI DI ISTRUTTORIA PRATICHE ATTIVITA PRODUTTIVE ALLEGATO SUB A alla delibera di G. M. n. 75 del 17.08.2017 COMMERCIO IN AREA PRIVATA

Dettagli

a) U.O. o settore competente all'adozione del provvedimento finale (ove diversa dall' U.O. responsabile dell'istruttoria) b) nome del responsabile

a) U.O. o settore competente all'adozione del provvedimento finale (ove diversa dall' U.O. responsabile dell'istruttoria) b) nome del responsabile SETTORE ELENCO PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI SERVIZIO Descrizione del prcedimento amministrativo e indicazione dei riferimenti normativi utili a) Dirigente responsabile del servizio c) telefono e posta elettronica

Dettagli

COMUNE DI VILLA GUARDIA DIRITTI DI ISTRUTTORIA PER PRATICHE S.U.A.P.

COMUNE DI VILLA GUARDIA DIRITTI DI ISTRUTTORIA PER PRATICHE S.U.A.P. COMUNE DI VILLA GUARDIA DIRITTI DI ISTRUTTORIA PER PRATICHE S.U.A.P. D.G.C. 84 del 05.12.2018 in vigore dal 01.01.2019 Il pagamento dei diritti di istruttoria deve essere effettuato, contestualmente alla

Dettagli

Scheda macroprocedimento. MP Strutture ricettive alberghiere. Classe Servizi di alloggio e ristorazione. Descrizione

Scheda macroprocedimento. MP Strutture ricettive alberghiere. Classe Servizi di alloggio e ristorazione. Descrizione Scheda macroprocedimento MP0063 - Strutture ricettive alberghiere Classe Servizi di alloggio e ristorazione Descrizione Si definisce attività ricettiva quella diretta alla produzione ed all'offerta al

Dettagli

Nome del soggetto che esercita il potere sostitutivo in caso di inerzia

Nome del soggetto che esercita il potere sostitutivo in caso di inerzia 1 Verifica e rilascio autorizzazione parcheggio disabili IV Locale Locale vedi link 20 giorni Richiesta di parte 2 Verifica e rilascio autorizzazione passo carrale IV Locale Locale vedi link 30 giorni

Dettagli

perseguito Riclassifica per il quinquennio / frazione di quinquennio della struttura ricettiva... Stelle... DICHIARA Villaggio Albergo

perseguito Riclassifica per il quinquennio / frazione di quinquennio della struttura ricettiva... Stelle... DICHIARA Villaggio Albergo Spazio per la vidimazione da parte del SUAP ALLEGATO B-10 Strutture Ricettive Decreto Legislativo 23/05/11 n. 79 L.R. 06/04/1996 n. 27 Decreto Assessorato turismo 11/06/2001 e n. 53/2001successive modifiche

Dettagli

FRIULI VENEZIA GIULIA

FRIULI VENEZIA GIULIA FRIULI VENEZIA GIULIA L.R. 16-1-2002 n. 2 Disciplina organica del turismo TITOLO IV Strutture ricettive turistiche Capo VIII - Unità abitative ammobiliate a uso turistico (121) Art. 83 Definizione (122)

Dettagli

Requisiti soggettivi:

Requisiti soggettivi: - Ufficio competente Per avvio di nuova attività, trasferimento di sede, subingresso e variazione dell attività è competente l' Unità Artigianato e Supporto alle Imprese e alle Libere Professioni. - Descrizione

Dettagli

Al Comune di. Codice ISTAT. Ufficio destinatario

Al Comune di. Codice ISTAT. Ufficio destinatario Al Comune di Codice ISTAT Ufficio destinatario Segnalazione certificata di inizio/modifica/variazione/cessazione attività per attività ricettiva non alberghiera (bed & breakfast, case per ferie, affittacamere,

Dettagli

Attività Produttive. Somministrazione Somministrazione al domicilio del consumatore. Descrizione

Attività Produttive. Somministrazione Somministrazione al domicilio del consumatore. Descrizione Attività Produttive Somministrazione Somministrazione al domicilio del consumatore Descrizione Per somministrazione al domicilio del consumatore si intende l'organizzazione di un servizio di somministrazione

Dettagli

INTERVENTI DI RECUPERO IN TUTTE LE ZONE 5% /mq 38,20

INTERVENTI DI RECUPERO IN TUTTE LE ZONE 5% /mq 38,20 NB: Il regolamento di cui sopra è stato approvato con la deliberazione del consiglio comunale n. 33 del 09/08/2016, ed è entrato in vigore il 09/08/2016. o di seguito sono riportate le tariffe derivanti

Dettagli

COMUNE DI GIAVERA DEL MONTELLO

COMUNE DI GIAVERA DEL MONTELLO COMUNE DI GIAVERA DEL MONTELLO LIBERALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE, SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA E ADEGUAMENTI PROCEDURALI INDIRIZZI DI PRIMA APPLICAZIONE. D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito

Dettagli

Realizzare nuovo scarico di acque reflue domestiche e industriali assimilate alle domestiche che recapitano in rete fognaria pubblica

Realizzare nuovo scarico di acque reflue domestiche e industriali assimilate alle domestiche che recapitano in rete fognaria pubblica SETTORE INTERVENTO Realizzare nuovo scarico di acque reflue domestiche e industriali assimilate alle domestiche che Modificare lo scarico per acque reflue domestiche e industriali assimilate alle domestiche

Dettagli

Città di Porto Sant Elpidio (Provincia di Fermo)

Città di Porto Sant Elpidio (Provincia di Fermo) Città di Porto Sant Elpidio (Provincia di Fermo) Via Umberto I, 485 c.a.p. 63821 C.F. 81003650447 P. IVA 00357220441 I.A.: www.elpinet.it AREA 2 " SERVIZI ISTITUZIONALI, FINANZIARI E ATTIVITA' PRODUTTIVE"

Dettagli

Settore ASSETTO DEL TERRITORIO

Settore ASSETTO DEL TERRITORIO Ufficio: Sportello Unico Attività Produttive Settore ASSETTO DEL TERRITORIO N PROCEDIMENTO 1 Apertura/Subingresso - esercizi di vicinato (superficie di vendita fino a mq 250), commercio elettronico, spacci

Dettagli

P08 -AT-Vorrei aprire un bed and breakfast - Rev

P08 -AT-Vorrei aprire un bed and breakfast - Rev P08 ATVorrei aprire un bed and breakfast Rev.85.7.17 Definizione Costituiscono attività ricettive a conduzione familiare tipo Bed and Breakfast le strutture ricettive gestite da privati che, avvalendosi

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Nota sull Autore... pag. 7 Presentazione...» 9 Avvertenza...» 11 Abbreviazioni...» 13 PARTE PRIMA LEGGE FALLIMENTARE

INDICE SOMMARIO. Nota sull Autore... pag. 7 Presentazione...» 9 Avvertenza...» 11 Abbreviazioni...» 13 PARTE PRIMA LEGGE FALLIMENTARE INDICE SOMMARIO Nota sull Autore... pag. 7 Presentazione...» 9 Avvertenza...» 11 Abbreviazioni...» 13 PARTE PRIMA LEGGE FALLIMENTARE La legge fallimentare 1. R.D. 16 marzo 1942, n. 267. Disciplina del

Dettagli

Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per gli stessi destinatari

Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per gli stessi destinatari Area di rischio Sottoarea Processo Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per gli stessi destinatari Provvedimenti di tipo autorizzatorio

Dettagli

TABELLA D SPAZI DI PARCHEGGIO 7 MARZO 2016

TABELLA D SPAZI DI PARCHEGGIO 7 MARZO 2016 TABELLA D SPAZI DI PARCHEGGIO 7 MARZO 2016 FUNZIONI E QUANTITA' MINIME CATEGORIE ATTIVITA' rientranti a titolo esemplificativo A RESIDENZA E ATTIVITÀ AFFINI A1 Residenza ordinaria residenza ordinaria ai

Dettagli

DICHIARA TIPO DI OPERAZIONE [ ] AVVIO ATTIVITÀ [ ] MODIFICA DEI LOCALI [ ] ALTRO Breve descrizione dell operazione:

DICHIARA TIPO DI OPERAZIONE [ ] AVVIO ATTIVITÀ [ ] MODIFICA DEI LOCALI [ ] ALTRO Breve descrizione dell operazione: STRUTTURA RICETTIVA -ZIONE INIZIO ATTIVITA - n. 4 copie in carta semplice AFFITTACAMERE PROFESSIONALE AFFITTACAMERE NON PROFESSIONALE CASA E APPARTAMENTI VACANZE RESIDENZE D EPOCA (*) Ufficio Attività

Dettagli

IL TURISMO IN LOMBARDIA

IL TURISMO IN LOMBARDIA IL TURISMO IN LOMBARDIA 1 Polit iche r egionali in m at er ia di t ur ism o e at t r at t ivit à del t er r it or io lom bar do IL TURISMO TRASVERSALE A MOLTI SETTORI 2 Polit iche r egionali in m at er

Dettagli

IL NUOVO SUAP (SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE) 9 risposte per semplificare la vita all Impresa

IL NUOVO SUAP (SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE) 9 risposte per semplificare la vita all Impresa IL NUOVO SUAP (SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE) 9 risposte per semplificare la vita all Impresa 1. COSA CAMBIA? IERI D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447 OGGI D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160 Il SUAP

Dettagli

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO COMUNE DI LIMONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 del 28/12/2017 Modificato

Dettagli

Regolamento dell Imposta di soggiorno Comune di San Leo

Regolamento dell Imposta di soggiorno Comune di San Leo Regolamento dell Imposta di soggiorno Comune di San Leo Articolo 1 - Oggetto del Regolamento Articolo 2 - Istituzione e presupposto dell imposta Articolo 3 - Soggetto passivo Articolo 4 - Tariffe Articolo

Dettagli

Glossario. I locali, situati in fabbricati rurali, nei quali viene dato alloggio a turisti da imprenditori agricoli.

Glossario. I locali, situati in fabbricati rurali, nei quali viene dato alloggio a turisti da imprenditori agricoli. 16. TURISMO Glossario Alberghi Gli esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere ubicate in uno o più stabili

Dettagli

1. Dati generali dell intervento

1. Dati generali dell intervento ALLEGATO B-10 Strutture ricettive Legge n 135/2001 LR n 10/2005 1. Dati generali dell intervento 1.1 Ubicazione intervento (Indicare il Comune e l indirizzo inseriti nel modulo di domanda unica sezione

Dettagli

Elenco procedimenti pubblicati sullo sportello SUAP online

Elenco procedimenti pubblicati sullo sportello SUAP online CAROBBIO DEGLI ANGELI Elenco procedimenti pubblicati sullo sportello SUAP online Per accedere a tutte le informazioni connesse ai procedimenti gestite dallo sportello Suap è necessario cliccare il link,

Dettagli

ALLEGATO 1. Riferimenti normativi

ALLEGATO 1. Riferimenti normativi ALLEGATO 1 Rassegna delle normative di riferimento che disciplinano i requisiti igienico sanitari per la edificazione ristrutturazione ampliamento di fabbricati adibiti a diversi usi Struttura Riferimenti

Dettagli

DIRITTI DI ISTRUTTORIA PROVVEDIMENTI IN CAPO ALL UFFICIO TERRITORIALE PER LA CRESCITA SUAP INVIO TRAMITE PEC

DIRITTI DI ISTRUTTORIA PROVVEDIMENTI IN CAPO ALL UFFICIO TERRITORIALE PER LA CRESCITA SUAP INVIO TRAMITE PEC Allegati sub. A alla delibera di Consiglio della Federazione n. --- del 11/03/2014 DIRITTI DI ISTRUTTORIA PROVVEDIMENTI IN CAPO ALL UFFICIO TERRITORIALE PER LA CRESCITA SUAP - 2014 INVIO TRAMITE PEC PROVVEDIMENTI

Dettagli

UNIONE PRATIARCATI GESTIONE DEL RISCHIO - AREE "COMUNI E OBBLIGATORIE" TABELLA A - AMBITO: "AREA AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI"

UNIONE PRATIARCATI GESTIONE DEL RISCHIO - AREE COMUNI E OBBLIGATORIE TABELLA A - AMBITO: AREA AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI DI AGRITURISMO Nuova attività Variazioni: Subingresso - Modifica capacità ricettiva - Aggiunta/eliminazione attività ARTIGIANATO - Produzione di pane Avvio attività variazioni subingresso- trasferimento

Dettagli

C O M U N E d i G I O I A T A U R O Città' Metropolitana Reggio Calabria

C O M U N E d i G I O I A T A U R O Città' Metropolitana Reggio Calabria SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL COMUNE DI GIOIA TAURO Tariffario diritti di istruttoria a titolo di rimborso spese ai sensi dell'art. 10 del D.P.R. 447/98 e come costituito dall'art. 4

Dettagli

Attività Produttive. Alberghi e altre attività ricettive Residenze turistico alberghiere. Descrizione

Attività Produttive. Alberghi e altre attività ricettive Residenze turistico alberghiere. Descrizione Attività Produttive Alberghi e altre attività ricettive Residenze turistico alberghiere Descrizione Le residenze turistico alberghiere sono esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che

Dettagli

C O M U N E D I L A T I N A S.U.A.P.

C O M U N E D I L A T I N A S.U.A.P. C O M U N E D I L A T I N A S.U.A.P. TARIFFE RELATIVE AI DIRITTI DI ISTRUTTORIA PER LE PRATICHE DI COMPETENZA DELLO SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Le modalità di pagamento dei diritti di istruttoria

Dettagli

COMUNE DI NOVENTA PADOVANA

COMUNE DI NOVENTA PADOVANA COMUNE DI NOVENTA PADOVANA PROVINCIA DI PADOVA Sportello Unico Attività Produttive Allegato 1) alla delibera di G.C. n. 58 del 12/06/2018 In vigore dal 01 settembre 2018 DIRITTI DI ISTRUTTORIA PRATICHE

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Nota sull Autore... pag. 7 Presentazione...» 9 Avvertenza...» 11 Abbreviazioni...» 13

INDICE SOMMARIO. Nota sull Autore... pag. 7 Presentazione...» 9 Avvertenza...» 11 Abbreviazioni...» 13 Nota sull Autore... pag. 7 Presentazione...» 9 Avvertenza...» 11 Abbreviazioni...» 13 PARTE PRIMA CODICE DELLA CRISI D'IMPRESA E DELL'INSOLVENZA Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza 1. D.L.vo

Dettagli

AMBIENTE Autorizzazione unica ambientale

AMBIENTE Autorizzazione unica ambientale Numero 2151 Reg. Determinazioni Registrato in data 21/11/2017 AMBIENTE Autorizzazione unica ambientale Dirigente: CLAUDIO CONFALONIERI OGGETTO DPR 13.03.2013 N 59, AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DITTA

Dettagli