GLI STRUMENTI DERIVATI: FORWARD, FUTURES, OPZIONI E SWAP

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1 GLI STRUMENTI DERIVATI: FORWARD, FUTURES, OPZIONI E SWAP CARATTERISTICHE TECNICHE ED ECONOMICHE DEGLI STRUMENTI DERIVATI Capitolo 23 1

2 I PUNTI PRINCIPALI DELLA LEZIONE Le nozioni di base sugli strumenti derivati nella copertura dei rischi Le caratteristiche dei contratti forward Le nozioni di base sui contratti future Le opzioni Le operazioni di swap Lezione 10 2

3 GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI E LA COPERTURA DEI RISCHI La nascita e lo sviluppo dei derivati finanziari risale agli anni 70 e si intensifica nei decenni successivi La principale spiegazione è l aumento della rischiosità dei mercati finanziari: variabilità dei tassi e volatilità dei prezzi L innovazione finanziaria sviluppa nuovi strumenti idonei a rendere più efficace la gestione dei rischi Forward (contratti a termine) Future Opzioni Swap Il loro utilizzo può essere finalizzato a Coprire rischi in essere (hedging) Prendere nuove posizioni di rischio Nel seguito si guarderà essenzialmente il primo aspetto Lezione 10 3

4 GLI STRUMENTI DERIVATI Derivati perché derivano il loro valore da quello di altre attività dette beni/attività sottostanti (underlying assets); L'attività sottostante può essere un altro strumento finanziario (azione, obbligazione, panieri di titoli), una valuta, un tasso di interesse oppure una materia prima (ad esempio soia, petrolio, oro, grano ecc.). Lezione 10 4

5 TASSONOMIA Negoziati over the counter (OTC) Simmetrici derivati Asimmetrici Negoziati su mercati regolamentati Lezione 10 5

6 FUNZIONI ECONOMICHE Tutti i contratti derivati hanno essenzialmente TRE funzioni: COPERTURA Gestione di rischi finanziari connessi alle attività sottostanti SPECULAZIONE Apertura di posizioni in derivati in base alle aspettative su andamento tassi, cambi, corsi, ARBITRAGGIO Apertura di posizioni in derivati per l esistenza di differenziali tra prezzi spot e prezzi a termine Lezione 10 6

7 L operatore ha acceso un finanziamento a tasso variabile Un esempio (1) L operatore al tempo X teme un rialzo dei tassi d interesse. Come evitare perdite economiche? Rinegoziazione del finanziamento Utilizzo di strumenti derivati che permettono di modificare il tasso da variabile a fisso Utilizzo di strumenti derivati che garantiscono la facoltà di porre un massimale al rialzo del tasso Costi di rinegoziazione ed eventuali penali elevate Lezione 10 Contratti a termine oppure SWAP OPZIONI

8 QUALCHE NOZIONE DI BASE Posizione lunga un soggetto (una istituzione finanziaria, ad esempio) detiene una attività finanziaria o l acquista a termine espone al rischio che i prezzi di mercato scendano Posizione corta un soggetto vende a termine una attività finanziaria espone al rischio che i prezzi salgano Copertura del rischio (hedging) nel caso di posizione lunga, si tratta di assumere una posizione corta Nel caso di posizione corta, se ne assume una lunga In pratica, ci si copre assumendo una posizione di segno contrario, coerente per durata e importo Lezione 10 8

9 I CONTRATTI FORWARD I contratti forward sono uno degli strumenti attraverso cui si può operare la copertura di posizioni lunghe o di posizioni corte Che cosa è un forward (contratto a termine) Accordo in T 0 per effettuare una transazione finanziaria ad una data futura (T n ), definendo in T 0 : oggetto, prezzo, importo, scadenza Prima della scadenza T n non ci sono movimenti di cassa o titoli Alla scadenza, il compratore del forward (posizione lunga) deve Ritirare il titolo oggetto del contratto Pagare il prezzo concordato in T 0 il venditore del forward (posizione corta) deve Consegnare il titolo Accettare il prezzo concordato Lezione 10 9

10 IL PROFILO FINANZIARIO DI UN FORWARD Risultato Acquisto a termine Risultato Vendita a termine P Tn P Tn Prezzo del titolo in T n Prezzo del titolo in T n Per esempio, detengo un BTP 4%, scad. 2015, oggi quotato 100. Mi aspetto che i tassi di mercato salgano e voglio evitare il rischio. Cosa faccio? La mia è un posizione lunga (equivale a quella dell acquisto a termine) Per coprirmi assumo una posizione corta (vendita a termine, es. a 1 anno) con P Tn = 100 Avendo fissato a 100 il prezzo di vendita futura (prezzo che corrisponde ad un rendimento a scadenza del 4%), mi sono coperto dal rischio di variazione dei tassi di mercato Lezione 10 10

11 VANTAGGI E SVANTAGGI DEI FORWARD I contratti forward sono negoziati nei mercati OTC Principale vantaggio Flessibilità: significa che i contratti possono essere definiti su misura (importi, scadenze, titoli) per le controparti Principali svantaggi Mancanza di liquidità: trovare controparte e negoziare un prezzo efficiente non è facile Rischio di solvibilità: la controparte del mio forward potrebbe fallire e mi troverei senza la copertura desiderata La necessità, a scadenza di trasferire il sottostante e il denaro I problemi di liquidità e di solvibilità spiegano i limiti di sviluppo del mercato dei forward e nello stesso tempo spiega la nascita e lo sviluppo dei mercati dei future Lezione 10 11

12 NOZIONI DI BASE SUI FUTURE Lezione 10 Il mercato dei future risolve i problemi di liquidità e insolvenza I contratti sono standardizzati e quotati e ciò rende possibile spessore di scambi, facilità di ricerca delle controparti e pricing continuo (liquidità) I contratti, per il compratore e per il venditore, hanno come contropartita la Clearing-house del mercato (solvibilità) Circa la standardizzazione ad esempio un futures su titoli di stato prevede (Bund future) Il valore nominale (100 mila euro) La quotazione in % sul nominale, con due decimali La durata residua minima dei bonds (8,5 10,5 anni) Vendere oggi un contratto a 110 vuole dire trasferire il valore nominale di 100 mila a un prezzo di 110 mila a scadenza (giugno) Se a scadenza aumentando i tassi di mercato e il prezzo sarà sceso a 105, l acquirente avrà perso 5 mila; il venditore vende a 110 ciò che sul mercato è a

13 ANCORA SULLA LIQUIDITA DEI MERCATI FUTURE La Standardizzazione di scadenze e importi rende più facile trovare le controparti: fattore di liquidità del mercato Ma ci sono altri fattori che aumentano la liquidità Un future ha un mercato secondario (a differenza del forward) L oggetto del contratto non è uno specifico titolo, ma un paniere di titoli equivalenti Il paniere allarga enormemente la quantità dei titoli sottostanti e eleva la liquidità del future Lezione 10 13

14 ANCORA SUL RISCHIO D INSOLVENZA Lezione 10 Un contratto future presuppone naturalmente che ci siano due posizioni, una lunga e una corta L organizzazione del mercato prevede tuttavia che le due posizioni non siano controparti dirette Entrambi avranno la «stanza di compensazione» del mercato (Clearinghouse) come controparte L acquirente avrà la Stanza come venditore; il venditore del future avrà la Stanza come acquirente Il rischio di insolvenza è quindi ribaltato sulla Stanza Per garantire la posizione della Stanza, il mercato prevede Il versamento di un margine obbligatorio iniziale Il mark to market giornaliero dei contratti L eventuale aggiornamento giornaliero del margine iniziale Ciò riduce la possibilità di insolvenza di un trader e aumenta la 14 solvibilità della Stanza

15 IL RUOLO DELLA CLEARING HOUSE STRUMENTI DERIVATI = ALTO RISCHIO DI INSOLVENZA CLEARING HOUSE controparte terza rispetto ad acquirente e venditore SELEZIONA GLI ADERENTI AL MERCATO: IMPONE I MARGINI DI GARANZIA requisiti di: adeguatezza patrimoniale adeguatezza organizzativa onorabilità e professionalità dei soggetti che gestiscono e possiedono l'intermediario margini iniziali margine di variazione margini aggiuntivi margini su consegna 15

16 GLI ASPETTI DI RISCHIO: I MARGINI MARGINE INIZIALE versato dall acquirente e dal venditore (cash o titoli) all apertura di una posizione long o short sul future; calcolato come percentuale del valore nominale del sottostante (future su titoli o su tassi di interesse) o sul valore effettivo (future su indici); l ampiezza della percentuale dipende dalla volatilita del sottostante; restituito alla chiusura della posizione MARGINE DI VARIAZIONE calcolato giornalmente attraverso la valorizzazione corrente (marking to market) delle posizioni aperte sulla base del prezzo di chiusura del contratto nella giornata (settlement price); addebitato con versamenti in contante sul conto degli operatori che hanno posizioni contrarie rispetto al movimento di prezzo e accreditato sul conto degli operatori che hanno posizioni analoghe MARGINE AGGIUNTIVO richiesto a tutti o ad alcuni partecipanti a fronte di eventuali elevate oscillazioni di prezzo 16

17 ESEMPIO DI MARGINE DI VARIAZIONE Un investitore acquista, tramite un partecipante alla CC&G, un contratto futures su indice azionario con prezzo pari a punti indice. T1:Dimensione del contratto= x 5 = T1: Margine iniziale = 7,75% di = T2: Margine iniziale = 7,75% di = T3: Margine iniziale = 7,75% di = ( ) ( ) DATA Quotazione future Ctv Margini iniziali e di variazione accrediti/ addebiti T1 (s tipula) 35, ,000 13,563 13,563 T2 34, ,000-1, T3 35, ,500 1,500 1,384 17

18 MODALITA DI CONCLUSIONE DEL CONTRATTO CONCLUSIONE DEL CONTRATTO Alla scadenza Prima della scadenza CASH SETTLEMENT (differenza di Prezzi) CONSEGNA DEL BENE CHIUSURA DELLA POSIZIONE APERTA operazione contrapposta sul future (vendita vs. acquisto) al prezzo corrente, sullo stesso contratto e per pari scadenza 18

19 EFFETTO LEVA Possibilità di effettuare un investimento, che riguarda un elevato ammontare di risorse finanziarie, utilizzando un limitato impiego di capitale Principale vantaggio economico: moltiplicazione della performance dell investimento; minore il margine iniziale rispetto al controvalore del future, maggiore sarà l effetto leva. Leva = Controvalore/Margine 19

20 FUTURES SU FTSE MIB CARATTERISTICA Indice sottostante Quotazione Valore del punto indice Dimensione contratto Movimento minimo thick Scadenze negoziate FTSE MIB DESCRIZIONE Il contratto è quotato in punti indice Il punto indice vale 5 Euro (moltiplicatore) E data dal prodotto tra il prezzo del Future (es punti indice) x il valore del punto indice 5 punti indice (25 Euro) Le 4 scadenze del ciclo trimestrale: marzo, giugno, settembre, dicembre Prezzo di chiusura giorn Media ponderata dei prezzi dell ultimo 10% di scambi Prezzo di regolamento Liquidazione Lezione 10 Pari al valore dell indice FTSE MIB calcolato sui prezzi di apertura del giorno di regolamento Per contanti sulla base del prezzo di regolament 20o

21 LE OPZIONI: DEFINIZIONE Strumento derivato utilizzabile per la copertura dei rischi di interesse e dei rischi di prezzo Acquirente (detentore) della opzione Acquista la facoltà (non l obbligo) di acquistare o vendere uno strumento finanziario sottostante, a un prezzo specificato (strike), per un determinato periodo di tempo. Venditore (writer) dell opzione Assume l obbligo a vendere o acquistare il sottostante se il detentore esercita il diritto ad acquistare o vendere Premio: l onere per l acquirente della facoltà di acquistare/vendere Il tempo del contratto Opzioni americane: esercitabili per tutta la durata del contratto Opzioni europee: esercitabili solo alla data di scadenza Oggetto del contratto: azioni, indici azionari, future, Lezione 11 21

22 OPZIONE CALL - ACQUIRENTE L acquirente paga un premio per avere la facoltà di comprare se L opzione call per l acquirente ha un payoff come sotto rappresentato Si indica come long call Acquisto di una European call option (Long call). Premio = $5, strike = $ Guadagno ($) Guadagno = Max [(S T -100,0) -5] S T (Prezzo del sottostante alla scadenza) Break-even: S T =105 Lezione 11 22

23 OPZIONE PUT - ACQUIRENTE 30 Acquisto di una european put: premio = $7, strike = $70 L acquirente paga un premio per avere la facoltà di vendere Per l acquirente (short put), il payoff è quello sottostante Risultato ($) S T (Prezzo sottostante alla scadenza) Guadagno = Max[(70-S T ),0] -7 Break-even: S T =63 Lezione 11 23

24 Perché utilizzare le opzioni? Lezione 11 Sfruttare l andamento dei mercati sia in fasi rialziste che ribassiste (trading direzionale) Il payoff delle opzioni è asimmetrico : guadagni e perdite non sono direttamente proporzionali all andamento del sottostante e possono anche essere di segno contrario rispetto alla performance della singola azione o indice. Per tale motivo, esse permettono di ottenere dei profitti anche nei casi in cui il mercato è in una fase discendente Moltiplicare il risultato economico dell investimento I derivati sono caratterizzati dall effetto leva ovvero dalla possibilità di controllare un elevato controvalore di attività finanziarie con un investimento di risorse limitato, permettendo di ottenere rendimenti proporzionalmente più elevati rispetto alla performance del sottostante Attuare strategie di trading complesse L acquisto/vendita di due o più opzioni con differenti caratteristiche permette di realizzare payoff molto diversi tra loro che consentono di scommettere su qualunque trend di mercato (crescente, decrescente o stabile). Inoltre, a differenza di altri strumenti finanziari, esse consentono di realizzare particolari strategie speculative come, ad esempio, il trading di volatilità o di scadenze

25 I FATTORI CHE INFLUENZANO IL PREMIO DELL OPZIONE Il prezzo di esercizio Nella call, più alto è il prezzo di esercizio, più bassi sono i profitti potenziali; quindi sono disposto a pagare un premio più basso Nella put, più alto è il prezzo di esercizio, più alti sono i profitti potenziali (copertura più estesa); quindi premio più alto La durata contrattuale Il premio aumenta con la durata: la copertura si estende; aumenta la probabilità che il prezzo si allontani da quello iniziale La variabilità dei prezzi del sottostante La maggiore variabilità aumenta i profitti medi delle opzioni e, dunque, sono disposto a pagare un premio più alto Lezione 11 25

26 SWAPS: DEFINIZIONE Lezione 11 Contratti derivati non standardizzati negoziati su mercati OTC in cui le parti si impegnano a scambiare per un periodo definito e a cadenze prestabilite flussi di cassa 4 calcolati rispetto a un montante (capitale) nozionale e utilizzando tassi di interesse differenti (Interest Rate Swaps) 4 Denominati in valute differenti (Currency swaps) 4 Indicizzati al cambiamento di prezzo di una commodity e ad tasso fisso (commodity swaps). 4 contratti di assicurazione che prevedono il pagamento di un premio periodico in cambio di un pagamento di protezione nel caso di fallimento di un'azienda di riferimento (Credit default swaps) 26

27 INTEREST RATE SWAPS A TASSO FISSO B TASSO VARIABILE Contratto derivato con il quale le parti si impegnano a versare o a riscuotere a date prestabilite importi determinati in base al differenziale di tassi d interesse diversi. Le controparti possono avere divergenti aspettative sulla futura evoluzione dei tassi di interesse, che le porta a prendere posizione sul tasso fisso piuttosto che sul tasso variabile. Una controparte è il PAGATORE TASSO VARIABILE (floating rate payer) - per la quale il tasso floating viene determinato lungo la vita dello swap con riferimento ad un determinato tasso di mercato. Permette ad un operatore di convertire la propria struttura dei tassi da fissa a variabile (o viceversa).

28 TERMINOLOGIA Il compratore dell IRS: Paga il tasso fisso Riceve il tasso variabile Il venditore dell IRS: Paga il tasso variabile Riceve il tasso fisso Prodotti OTC No standardizzazione No clearing house Presenza di market maker ad assicurare liquidità Rischio di credito Minimo ma superiore ad altri derivati per la durata Lezione 11

29 ESEMPIO: EUR IRS A 2 ANNI FLUSSI CERTI GAMBA FISSA Netting GAMBA VARIABILE FIXING EURIBOR STIMATI Lezione 11

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