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1 Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 OFFERTA DELL INDUSTRIA Fabio CLEMENTI Web: 16 novembre 2010

2 Contenuti della lezione nel Offerta ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

3 Offerta nel In un mercato concorrenziale sono presenti tipicamente molte imprese, e la curva di offerta del mercato corrisponde alla somma delle offerte delle singole imprese dell industria. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

4 Offerta nel In un mercato concorrenziale sono presenti tipicamente molte imprese, e la curva di offerta del mercato corrisponde alla somma delle offerte delle singole imprese dell industria. Sia n il numero delle imprese, ognuna con un offerta pari a S i (p); la curva di offerta dell industria (o curva di offerta di mercato) sarà dunque la somma delle singole curve di offerta: n S(p) = S i (p) i=1 ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

5 Offerta nel In un mercato concorrenziale sono presenti tipicamente molte imprese, e la curva di offerta del mercato corrisponde alla somma delle offerte delle singole imprese dell industria. Sia n il numero delle imprese, ognuna con un offerta pari a S i (p); la curva di offerta dell industria (o curva di offerta di mercato) sarà dunque la somma delle singole curve di offerta: n S(p) = S i (p) Geometricamente, si considera la somma delle quantità di output fornite da ciascuna impresa in corrispondenza di ciascun prezzo, cioè si effettua la somma orizzontale delle singole curve di offerta. i=1 ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

6 Figura 1: Curva di offerta dell industria p S 1 S2 S1 S2 y ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

7 nel Per determinare l equilibrio dell industria si considera la curva di offerta di mercato e si stabilisce il prezzo di equilibrio, p, individuato dalla sua intersezione con la curva di domanda di mercato; si esamina poi cosa succede per le singole imprese in termini di output e profitti. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

8 Figura 2: Esempio di equilibrio di con tre imprese (a) Impresa A (b) Impresa B (c) Impresa C p p p Costo marginale Costo marginale Costo marginale Costo medio totale Costo medio totale p p p Costo medio totale y y y y y y ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

9 nel Per determinare l equilibrio dell industria si considera la curva di offerta di mercato e si stabilisce il prezzo di equilibrio, p, individuato dalla sua intersezione con la curva di domanda di mercato; si esamina poi cosa succede per le singole imprese in termini di output e profitti. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

10 nel Per determinare l equilibrio dell industria si considera la curva di offerta di mercato e si stabilisce il prezzo di equilibrio, p, individuato dalla sua intersezione con la curva di domanda di mercato; si esamina poi cosa succede per le singole imprese in termini di output e profitti. In generale, le combinazioni di prezzo ed output che si trovano al di sopra della curva del costo medio corrispondono a profitti positivi, mentre quelle che si trovano al di sotto corrispondono a profitti negativi. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

11 nel Per determinare l equilibrio dell industria si considera la curva di offerta di mercato e si stabilisce il prezzo di equilibrio, p, individuato dalla sua intersezione con la curva di domanda di mercato; si esamina poi cosa succede per le singole imprese in termini di output e profitti. In generale, le combinazioni di prezzo ed output che si trovano al di sopra della curva del costo medio corrispondono a profitti positivi, mentre quelle che si trovano al di sotto corrispondono a profitti negativi. Anche se il profitto è negativo, all impresa conviene produrre nel purché la sua combinazione di prezzo ed output si trovi al di sopra della curva del costo medio variabile, visto che in questo caso realizzerà perdite minori continuando l attività piuttosto che producendo una quantità nulla. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

12 nel Nel ci si deve riferire alle curve di offerta di lungo periodo derivate dalle curve di costo marginale di. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

13 nel Nel ci si deve riferire alle curve di offerta di lungo periodo derivate dalle curve di costo marginale di. Un altro elemento da considerare è il fatto che ci sono anche decisioni ed uscita nell industria: ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

14 nel Nel ci si deve riferire alle curve di offerta di lungo periodo derivate dalle curve di costo marginale di. Un altro elemento da considerare è il fatto che ci sono anche decisioni ed uscita nell industria: se un impresa subisce delle perdite nel, essa troverà conveniente uscire dall industria, in quanto potrà così ridurre le perdite a zero (il tratto rilevante della curva di offerta dell impresa nel, in corrispondenza del quale i profitti sono non-negativi, è quello che si trova sulla curva del costo medio o al di sopra di questa); ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

15 nel Nel ci si deve riferire alle curve di offerta di lungo periodo derivate dalle curve di costo marginale di. Un altro elemento da considerare è il fatto che ci sono anche decisioni ed uscita nell industria: se un impresa subisce delle perdite nel, essa troverà conveniente uscire dall industria, in quanto potrà così ridurre le perdite a zero (il tratto rilevante della curva di offerta dell impresa nel, in corrispondenza del quale i profitti sono non-negativi, è quello che si trova sulla curva del costo medio o al di sopra di questa); se in un mercato un impresa realizza profitti di, ci si aspetta che nuove imprese entrino, acquisendo i fattori e producendo lo stesso livello di produzione ad un identico costo. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

16 nel Nel ci si deve riferire alle curve di offerta di lungo periodo derivate dalle curve di costo marginale di. Un altro elemento da considerare è il fatto che ci sono anche decisioni ed uscita nell industria: se un impresa subisce delle perdite nel, essa troverà conveniente uscire dall industria, in quanto potrà così ridurre le perdite a zero (il tratto rilevante della curva di offerta dell impresa nel, in corrispondenza del quale i profitti sono non-negativi, è quello che si trova sulla curva del costo medio o al di sopra di questa); se in un mercato un impresa realizza profitti di, ci si aspetta che nuove imprese entrino, acquisendo i fattori e producendo lo stesso livello di produzione ad un identico costo. Se vi è libertà e di uscita, in corrispondenza dell equilibrio di sarà presente nell industria il numero massimo di imprese compatibile con profitti non-negativi. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

17 Figura 3: Curve di offerta dell industria p S 1 S 2 S 3 S 4 p p' D y ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

18 Curva di offerta di nel L equilibrio di mercato di è l intersezione tra la curva di offerta dell industria e la curva di domanda di mercato in corrispondenza della quale si ha il minimo prezzo compatibile con profitti non-negativi. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

19 Curva di offerta di nel L equilibrio di mercato di è l intersezione tra la curva di offerta dell industria e la curva di domanda di mercato in corrispondenza della quale si ha il minimo prezzo compatibile con profitti non-negativi. Via via che aumenta il numero delle imprese sul mercato, la curva di offerta diventa sempre più piatta poiché l offerta diventa sempre più sensibile al prezzo. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

20 Curva di offerta di nel L equilibrio di mercato di è l intersezione tra la curva di offerta dell industria e la curva di domanda di mercato in corrispondenza della quale si ha il minimo prezzo compatibile con profitti non-negativi. Via via che aumenta il numero delle imprese sul mercato, la curva di offerta diventa sempre più piatta poiché l offerta diventa sempre più sensibile al prezzo. Ciò equivale ad affermare che per un numero di imprese sul mercato sufficientemente elevato la curva di offerta è una retta orizzontale in corrispondenza di un prezzo uguale al minimo del costo medio. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

21 Figura 4: Curva di offerta approssimata di p p y ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

22 Curva di offerta di nel L equilibrio di mercato di è l intersezione tra la curva di offerta dell industria e la curva di domanda di mercato in corrispondenza della quale si ha il minimo prezzo compatibile con profitti non-negativi. Via via che aumenta il numero delle imprese sul mercato, la curva di offerta diventa sempre più piatta poiché l offerta diventa sempre più sensibile al prezzo. Ciò equivale ad affermare che per un numero di imprese sul mercato sufficientemente elevato la curva di offerta è una retta orizzontale in corrispondenza di un prezzo uguale al minimo del costo medio. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

23 Curva di offerta di nel L equilibrio di mercato di è l intersezione tra la curva di offerta dell industria e la curva di domanda di mercato in corrispondenza della quale si ha il minimo prezzo compatibile con profitti non-negativi. Via via che aumenta il numero delle imprese sul mercato, la curva di offerta diventa sempre più piatta poiché l offerta diventa sempre più sensibile al prezzo. Ciò equivale ad affermare che per un numero di imprese sul mercato sufficientemente elevato la curva di offerta è una retta orizzontale in corrispondenza di un prezzo uguale al minimo del costo medio. Ne deriva che in un industria concorrenziale in cui vi sia libertà si realizzano profitti pressoché nulli, perché altrimenti altre imprese sarebbero indotte ad entrare facendo tendere i profitti a zero. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

24 nel I profitti in un industria concorrenziale con libertà di entrata tendono a diventare nulli: se in un industria qualcuno realizza un extra-profitto, anche altri tenteranno di entrarvi per realizzarne a loro volta. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

25 nel I profitti in un industria concorrenziale con libertà di entrata tendono a diventare nulli: se in un industria qualcuno realizza un extra-profitto, anche altri tenteranno di entrarvi per realizzarne a loro volta. Profitti nulli non significa che l industria sparisce, ma solo che cessa di espandersi, non essendovi più incentivi all entrata. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

26 nel I profitti in un industria concorrenziale con libertà di entrata tendono a diventare nulli: se in un industria qualcuno realizza un extra-profitto, anche altri tenteranno di entrarvi per realizzarne a loro volta. Profitti nulli non significa che l industria sparisce, ma solo che cessa di espandersi, non essendovi più incentivi all entrata. D altra parte, in un industria che si trova in equilibrio di con profitti nulli non vi sono neppure motivi per cui quelle imprese che vi sono impiegate la abbandonino, poiché la remunerazione che ottengono copre esattamente il loro costo opportunità, cioè la remunerazione che potrebbero ottenere altrove. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

27 nel In alcune industrie vi sono barriere all entrata. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

28 nel In alcune industrie vi sono barriere all entrata. Questo può essere legato alla disponibilità in quantità fissa, anche nel, per l economia nel suo insieme di alcuni fattori di produzione, come per esempio nel caso dell industria estrattiva (petrolio, minerali, metalli preziosi, ecc.) o della terra per l agricoltura. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

29 nel In alcune industrie vi sono barriere all entrata. Questo può essere legato alla disponibilità in quantità fissa, anche nel, per l economia nel suo insieme di alcuni fattori di produzione, come per esempio nel caso dell industria estrattiva (petrolio, minerali, metalli preziosi, ecc.) o della terra per l agricoltura. Anche la legge può limitare la disponibilità di un fattore, come nel caso di licenze, permessi, concessioni. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

30 nel In alcune industrie vi sono barriere all entrata. Questo può essere legato alla disponibilità in quantità fissa, anche nel, per l economia nel suo insieme di alcuni fattori di produzione, come per esempio nel caso dell industria estrattiva (petrolio, minerali, metalli preziosi, ecc.) o della terra per l agricoltura. Anche la legge può limitare la disponibilità di un fattore, come nel caso di licenze, permessi, concessioni. Anche il talento: solo un certo numero di persone possiede il talento necessario per essere un atleta professionista o un cantante, sicché può esservi libertà in queste professioni solo per coloro che siano sufficientemente dotati. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

31 nel In alcune industrie vi sono barriere all entrata. Questo può essere legato alla disponibilità in quantità fissa, anche nel, per l economia nel suo insieme di alcuni fattori di produzione, come per esempio nel caso dell industria estrattiva (petrolio, minerali, metalli preziosi, ecc.) o della terra per l agricoltura. Anche la legge può limitare la disponibilità di un fattore, come nel caso di licenze, permessi, concessioni. Anche il talento: solo un certo numero di persone possiede il talento necessario per essere un atleta professionista o un cantante, sicché può esservi libertà in queste professioni solo per coloro che siano sufficientemente dotati. Se la libertà è limitata dalla disponibilità fattori fissi, possiamo aspettarci che ci possano essere profitti positivi nel lungo periodo? ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

32 nel In alcune industrie vi sono barriere all entrata. Questo può essere legato alla disponibilità in quantità fissa, anche nel, per l economia nel suo insieme di alcuni fattori di produzione, come per esempio nel caso dell industria estrattiva (petrolio, minerali, metalli preziosi, ecc.) o della terra per l agricoltura. Anche la legge può limitare la disponibilità di un fattore, come nel caso di licenze, permessi, concessioni. Anche il talento: solo un certo numero di persone possiede il talento necessario per essere un atleta professionista o un cantante, sicché può esservi libertà in queste professioni solo per coloro che siano sufficientemente dotati. Se la libertà è limitata dalla disponibilità fattori fissi, possiamo aspettarci che ci possano essere profitti positivi nel lungo periodo? No, perché la concorrenza per l acquisizione di questi fattori tra le imprese potenzialmente entranti nell industria ne farà aumentare il prezzo fino ad annullare i profitti. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

33 nel La rendita economica è definita come la remunerazione di un fattore produttivo che eccede quella minima necessaria per disporne. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

34 nel La rendita economica è definita come la remunerazione di un fattore produttivo che eccede quella minima necessaria per disporne. In altri termini, la rendita è la frazione del prezzo di un fattore della produzione che eccede il suo costo di produzione, ed è legata alla sua offerta limitata. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

35 nel La rendita economica è definita come la remunerazione di un fattore produttivo che eccede quella minima necessaria per disporne. In altri termini, la rendita è la frazione del prezzo di un fattore della produzione che eccede il suo costo di produzione, ed è legata alla sua offerta limitata. Questo corrisponde alla definizione di surplus del produttore: è infatti lo stesso concetto considerato da un altro punto di vista. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

36 nel La rendita economica è dovuta alle restrizioni che la legge impone all entrata in un industria. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

37 nel La rendita economica è dovuta alle restrizioni che la legge impone all entrata in un industria. Se il governo o il legislatore ha creato una sorta di scarsità artificiale, è molto difficile che riesca a eliminarla: infatti, coloro che ne beneficiano si opporranno con forza al tentativo di consentire l entrata nell industria. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

38 nel La rendita economica è dovuta alle restrizioni che la legge impone all entrata in un industria. Se il governo o il legislatore ha creato una sorta di scarsità artificiale, è molto difficile che riesca a eliminarla: infatti, coloro che ne beneficiano si opporranno con forza al tentativo di consentire l entrata nell industria. Chi già opera in un industria soggetta a restrizioni sarà disposto a investire risorse per mantenere il suo privilegio: dal punto di vista della società queste spese sono uno spreco di risorse, in quanto non portano ad una quantità maggiore di produzione, ma riguardano solo la proprietà dei fattori disponibili in quantità fissa. ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

39 nel La rendita economica è dovuta alle restrizioni che la legge impone all entrata in un industria. Se il governo o il legislatore ha creato una sorta di scarsità artificiale, è molto difficile che riesca a eliminarla: infatti, coloro che ne beneficiano si opporranno con forza al tentativo di consentire l entrata nell industria. Chi già opera in un industria soggetta a restrizioni sarà disposto a investire risorse per mantenere il suo privilegio: dal punto di vista della società queste spese sono uno spreco di risorse, in quanto non portano ad una quantità maggiore di produzione, ma riguardano solo la proprietà dei fattori disponibili in quantità fissa. L attività diretta a mantenere o acquisire diritti sui fattori disponibili in quantità fissa è detta rent-seeking (finalizzata alla rendita). ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

40 The End ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 16 novembre / 17

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