1 Concorso letterario Albero abbraccio e respiro del mondo. SEZIONE A - Scuola Primaria

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1 Giornata Nazionale dell Albero 21 novembre Concorso letterario Albero abbraccio e respiro del mondo SEZIONE A - Scuola Primaria Mentre gioco il sole tramonta odore di resina pianto di un albero abbattuto. Niccolò Bendini - 1 Classificato - Classe IV A - Scuola Primaria A. Manzi

2 Impressioni nel bosco Mi sveglio dopo una notte silenziosa, una notte senza stelle. Comincio a camminare tra i sentieri dei boschi. I vecchi alberi mostrano la loro antica bellezza ormai caduta e io mi sdraio su quel tappeto di foglie bagnate. Guardo il cielo e vedo il sole tra i rami, è come una pioggia di raggi lucenti. Chiudo gli occhi, il vento muove le foglie e mi sembra di sentire fantasmi che camminano piano. Apro gli occhi e tu, albero che ascolti la voce del silenzio, mi fai compagnia in questa mattina fredda e senza rumori. Le tue foglie sembrano pennellate di colori che volano, tu sei una finestra aperta verso il cielo, piena di gioia e di fantasia. Erika Lauriola - 2 Classificato - Classe V A - Scuola Primaria Iqbal

3 Un albero Tu, dalle gocce di rugiada, dalle infinite lacrime di perle verdi, dalle lunghe braccia che accolgono gli animaletti, come ti chiami e chi sei amico mio? Benedetta Cappellini - 3 Classificato - Classe V A - Scuola Primaria Iqbal

4 SEZIONE B - Scuola Secondaria 1 Grado Sono un albero Sono un albero di un giardino, su cui ogni giorno si arrampica un bambino. Sono un albero di Natale, mi hanno tagliato, trasportato e comprato anche se non ho fatto niente di male. Son un albero centenario, ho visto l'unità d'italia e il suo 150 anniversario, grazie al fatto che non sono mai stato tagliato e di questo sono grato. Sono una quercia di nome Luna, su cui ha abitato una ragazza che mi ha portato fortuna, mi ha protetta e mi ha salvata e di questo le sono grata. Sono un albero della savana e ogni giorno vedo leoni e gazzelle rincorrersi nella pianura africana e osservo il bambino che mi corre incontro in cerca di ombra, ma si ferma di scatto al suono militare di una tromba e corre al riparo per non essere la vittima di uno sparo. Sono un albero della foresta Amazzonica e non una pianta bionica, vedo ogni giorno ogni tipo di animale selvaggio e penso che se venissi tagliato ed esportato dovrei avere molto coraggio. Sono una palma di un' oasi del deserto e il mio più grande desiderio è vivere vicino al mare aperto. Sono il foglio su cui tutto questo è stato scritto e che tra Natura e Uomo ha provocato un grande conflitto. Beatrice Rainone - 1 Classificato - Classe III D - Scuola Secondaria 1 Grado Don Bosco

5 GLI ALBERI Alberi verdi, gialli e arancioni, nascono dalla terra, da quei semi marroni. Pioggia e sole li fanno spuntare, un altro seme da sotterrare e quel ciclo far continuare. Immaginate l'uomo quando è in guerra è come un albero senza terra. Gli uomini sono felici quando ritrovano le loro radici, rispettate dunque l'ambiente e riportate la pace tra la gente. Serena Costanzo, Lisa Hu, Alessandro Picchi - 2 Classificato - Classe II C - Scuola Secondaria 1 Grado Don Bosco

6 LE MILLE SFUMATURE DI PESCO Affacciandomi alla finestra, noto Un campo coperto di peschi: è buffo come tutti tingono di rosa il giardino. Uniti. Niente e nessuno li può separare ed è quello che anche gli uomini dovrebbero fare; le piante ci dimostrano di essere più intelligenti dell'essere umano egoista. Sotto terra, nelle origini di ogni singolo pesco, sotto questo velo rosato, si trovano la speranza, il coraggio, la fratellanza: semi delle loro radici semi di bellissimi alberi a frutto. Uniamoci, diamoci la mano, tingiamo il mondo di un colore che non sia grigio inquinamento ma mille sfumature di pesco. Greta Barontini, Alessia Bennati - 3 Classificato - Classe III C - Scuola Secondaria 1 Grado Don Bosco