CARTA DEI SERVIZI Casa di Cura S. Maria Maddalena
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1 CARTA DEI SERVIZI Casa di Cura S. Maria Maddalena
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3 CARTA DEI SERVIZI Casa di Cura S. Maria Maddalena
4 Si ringraziano i Dipendenti e i Collaboratori che contribuiscono quotidianamente al nostro successo. Tutte le informazioni contenute in questa Carta dei Servizi sono reperibili sul sito Internet della Casa di Cura S. Maria Maddalena ( dove sono tenute in costante aggiornamento. Finito di stampare: marzo Quarta edizione
5 indice Che cos è la Carta dei Servizi pag. 6 La casa di Cura Chi siamo pag. 9 Mission pag. 11 Principi fondamentali pag. 12 La nostra storia pag. 13 Organizzazione pag. 16 Il Presidente pag. 17 L Amministratore Delegato pag. 19 Le attività sanitarie Reparti di ricovero ordinario Medicina interna pag. 21 Chirurgia generale pag. 22 Recupero e rieducazione funzionale pag. 24 Reparti di ricovero diurno Day Hospital medico pag. 25 Il Ricovero in Day Surgery pag. 25 Day Hospital riabilitativo pag. 27 Servizi Accettazione pag. 28 Anestesia e Rianimazione pag. 29 Endoscopia digestiva pag. 29 Laboratorio analisi pag. 30 Primo Intervento pag. 32
6 Psicologia pag. 34 Radiologia e diagnostica per immagini pag. 35 Ambulatori Convenzionati e di Libera Professione Ambulatori specialistici convenzionati pag. 36 Terapia fisica pag. 37 Come accedere al servizio convenzionato di terapia fisica pag. 39 Le informazioni per il pubblico Le modalità di ricovero Documenti personali richiesti pag. 45 Documenti sanitari richiesti pag. 46 Ricovero urgente pag. 46 Ricovero programmato pag. 46 Prestazioni ambulatoriali Prenotazione di visite ed esami pag. 48 Preparazione per esami strumentali pag. 49 Esami di laboratorio pag. 50 Accettazione pag. 50 Ticket pag. 51 Ambulatori pag. 51 Ritardi pag. 51 Ritiro Referti pag. 52
7 Diritti e doveri del paziente Il consenso informato pag. 53 Diritto all autonomia e alla privacy pag. 54 Doveri del paziente pag. 55 Accesso del medico di famiglia in Casa di Cura pag. 57 La degenza in Casa di Cura Camere pag. 58 Pasti pag. 59 Colloquio con i medici pag. 59 Visite di parenti e amici pag. 59 Servizio di ristoro pag. 60 Cappella pag. 60 Servizio di pagamento automatico pag. 60 Riviste e giornali pag. 60 Barbiere e parrucchiere pag. 61 Volontariato pag. 61 Ospedale senza dolore pag. 61 Accoglienza Interculturale pag. 61 Camera mortuaria pag. 61 Numeri utili pag. 62 Come raggiungerci In auto pag. 63 In autobus, corriera, treno pag. 65 Sicurezza e soddisfazione dei pazienti pag. 67
8 Che cos è la carta dei servizi La Normativa italiana prevede che tutti i soggetti erogatori di servizi pubblici, anche operanti in regime di accreditamento, siano dotati di una Carta dei Servizi (Art. 2 Decreto Legge n. 163 convertito in legge n Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Linee guida n. 2/95 Ministero della Sanità) Questa Carta dei Servizi Sanitari è uno strumento principalmente rivolto alla tutela dei diritti degli utenti, specificatamente indirizzato alla realizzazione del diritto di ciascuno alla salute. Attraverso la Carta dei Servizi, si provvede a fornire informazioni generali, informazioni sui ricoveri ospedalieri, sull accesso alle prestazioni specialistiche e diagnostiche e sui rapporti fra gli utenti e la struttura sanitaria. L adozione della Carta dei Servizi ha un ruolo importante nel miglioramento della qualità dei servizi, poichè sulla base degli impegni presi, i cittadini sono posti nelle condizioni di valutarne l adeguatezza e l affidabilità. La Carta dei Servizi è il mezzo per poter favorire il miglior rapporto tra gli utenti e la Casa di Cura, incoraggiando il cittadino alla partecipazione della gestione del servizio al fine di tutelare il diritto di ciascuno alla corretta erogazione del servizio stesso. L obiettivo della trasparenza e della garanzia di qualità è perseguito attraverso un lavoro che vede impegnata tutta l organizzazione nell analisi di ciò che funziona o non funziona, degli ostacoli da rimuo- La Casa di Cura
9 vere, dei problemi da risolvere per la costruzione di percorsi sanitari equi ed in grado di rispondere ai bisogni. La Carta dei Servizi è articolata in tre parti: A) Nella prima parte, di carattere più generale, vengono indicati i principi fondamentali. B) Nella seconda parte viene fornita una serie di informazioni utili riguardanti i servizi offerti. C) Nella terza parte sono indicati gli impegni della struttura e i fattori della qualità percepita. La Carta dei Servizi viene diffusa in base ai criteri definiti dalla Legge Regionale n. 22 del 2002 e quindi distribuita a pazienti, medici del territorio e associazioni di volontariato e pubblicata sul sito internet ( La Carta dei Servizi è da ritenersi un documento da interpretare in chiave dinamica, soggetto quindi a momenti di verifica, di miglioramento, di integrazione, ciò al fine non solo di adeguarsi all evolversi delle situazioni ma anche per la completa realizzazione degli obiettivi di miglioramento prefissati. La carta dei servizi è stata adottata dalla Casa di Cura nel 1996, è stata revisionata nel 2007 e viene aggiornata ogni tre anni come tutta la documentazione interna.
10 La casa di cura La Casa di Cura
11 Chi siamo La Casa di Cura ha iniziato la propria attività il 1 Settembre 1950, come struttura polispecialistica, e dispone complessivamente di 77 posti letto autorizzati, di cui 58 accreditati. È ubicata a S. Maria Maddalena, frazione di Occhiobello (Rovigo) a pochi metri dal ponte che unisce le province di Rovigo e Ferrara. Situata al confine tra due regioni, il Veneto e l Emilia Romagna, rappresenta pertanto un importante anello di congiunzione tra due territori sanitari. Oltre alle due specialità convenzionate sin dagli inizi, la Chirurgia Generale e la Medicina Generale, si è aggiunta nel 1999 l Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale, integrando le prestazioni già garantite. Sono, inoltre, riconosciute, come branche aggregate alla Chirurgia Generale, le seguenti chirurgie specialistiche: Urologia, Ginecologia, Oculistica, Ortopedia. È inoltre presente un punto di Primo Intervento con la funzione di primo livello di cura. All interno della branca di Chirurgia generale sono state particolarmente sviluppate, sia come attività di diagnosi e cura che di ricerca applicata, le specialità chirurgiche di Colon Proctologia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Bariatrica e Urologica. Il Raggruppamento di Chirurgia comprende anche un Servizio di Monitoraggio Post- Operatorio a garanzia e sicurezza dei pazienti operati. La Casa di Cura è in grado di offrire, inoltre, una gamma completa di
12 Attività Diagnostica ed Ambulatoriale completa di: Laboratorio Analisi Cliniche Generale di Base, Diagnostica per immagini, Servizi di Terapia Fisica, Endoscopia Digestiva, Colon Proctologia e più di 25 ambulatori specialistici, con servizio di prenotazione aperto 12 ore su 24. La struttura alberghiera è stata completamente rinnovata con 32 stanze a uno, due e tre letti, con TV, tutte climatizzate e dotate di servizi privati. L adeguamento strutturale ed il continuo miglioramento tecnologico ha riguardato anche il gruppo operatorio e le apparecchiature sanitarie, mantenendo la Casa di Cura ad un elevato standard qualitativo e di sicurezza. L utenza locale ha sempre dimostrato di apprezzare la struttura considerandola a tutti gli effetti come un piccolo Ospedale Civile, definendola infatti l Ospedale del Ponte. Inoltre, le dimensioni del nosocomio, assimilabile alla definizione anglosassone di County Hospital, consentono un rapporto con il paziente di carattere familiare (tra l altro una psicologa è in servizio tutti i giorni anche per l assistenza ai reparti), che unito alla qualità aiuta il processo di recupero dei pazienti. Le persone ricoverate durante i momenti difficili della malattia non si ritrovano infatti in un ambiente freddo e distaccato, tipico delle grandi strutture cittadine, ma beneficiano degli effetti positivi derivanti dalla familiarità del personale 10 La Casa di Cura
13 sanitario, dalla conoscenza e dalla possibilità di dialogo fra tutti i collaboratori. La Casa di Cura è inoltre convenzionata con tutte le maggiori compagnie assicuratrici e i più importanti fondi sanitari integrativi, per poter erogare, anche in assistenza diretta, tutte le prestazioni sanitarie (ambulatoriali e in ricovero) a favore dei cittadini titolari di qualunque tipo di polizza sanitaria. mission La Mission della Casa di Cura S. Maria Maddalena è fornire alla comunità servizi diagnostici e terapeutici di elevata qualità ed altamente specializzati, al fine di migliorare continuamente: > l efficacia, la qualità e la sicurezza delle cure; > il rapporto umano fra utenti ed operatori sanitari; > gli standard tecnologici, cercando di adeguarli ai parametri di riferimento nazionali ed internazionali; > il comfort alberghiero; > l efficienza della gestione; > lo sviluppo professionale dei dipendenti. La Casa di Cura S. Maria Maddalena è un ospedale privato che fornisce un servizio pubblico attraverso l accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale e si caratterizza per gli aspetti di umanizzazione dell assistenza, efficacia delle prestazioni mediche, ed efficienza dei processi organizzativi. La Casa di Cura è operativa dal 1950 ed è accre- 11
14 ditata al S.S.N. per l attività di ricovero e per i servizi ambulatoriali. In questa visione, l attività scientifica e la formazione, sono considerati elementi essenziali per migliorare continuamente i servizi forniti e mirare costantemente all eccellenza qualitativa. Inoltre ospita il tirocinio degli studenti della Facoltà di Psicologia dell Università degli Studi di Padova, di Scienze Infermieristiche e di Radiologia Medica dell Università di Ferrara. principi fondamentali La Casa di Cura S. Maria Maddalena eroga ai cittadini prestazioni sanitarie basate sui principi di: > Eguaglianza dei diritti nei rapporti con l azienda e nell accesso ai servizi, intesa come divieto di ogni discriminazione di sesso, razza, lingua, religione ed opinioni politiche; > Imparzialità: obiettività e rispetto ispirano il comportamento della Casa di Cura e di tutti gli operatori nei confronti degli utenti; > Continuità e regolarità nell erogazione dei servizi e delle prestazioni; > Partecipazione dell utente: per tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio; per favorire il diritto di accesso alle informazioni che riguardano l utente; per garantire il diritto di formulare segnalazioni, suggerimenti per il miglioramento ed esprimere la propria valutazione circa la qualità del servizio ricevuto; 12 La Casa di Cura
15 > Efficacia ed efficienza nella soddisfazione dei bisogni e nell utilizzo delle risorse; > Libertà di scelta come riconoscimento fondamentale del diritto del cittadino/utente, tutelato in ogni momento del percorso all interno della struttura sanitaria. La nostra storia 1 settembre Inizia l attività ospedaliera della Casa di Cura S. Maria Maddalena ad opera di Francesco Pellegrini, primario chirurgo ospedaliero fin dal La famiglia Pellegrini, originaria del padovano, annovera una lunga tradizione di medici chirurghi. A cominciare da Pietro ( , cerusego nella Repubblica Veneta) ad Antonio, padre di Francesco, fondatore e primario dell ospedale di Conselve fino al Altro socio fondatore era il Dr. Ermes Dal Vecchio, medico ortopedico e amico di Francesco. Il nucleo iniziale era costituito da 3 piani di 560 metri quadrati ciascuno e ospitava 50 posti letto. 15 Ottobre la Casa di Cura conta già 75 posti letto: 40 in Chirurgia, 25 in Medicina e 10 in Ostetricia e Ginecologia. 14 Novembre In seguito all alluvione del Po, la Casa di Cura, trovandosi tra le due rotte di Malcantone di Occhiobello e di Paviole di Canaro, venne inondata da oltre 2 metri d acqua. Il seminterrato ed il piano rialzato, con tutti gli ambulatori, furono completamente sommersi. 13
16 Vengono apportate modifiche, con aggiunta di opere murarie al fine di aumentare la disponibilità di servizi, di camere, etc. 15 Febbraio Muore il Dr. Francesco Pellegrini, mentre era ancora in piena attività Il Prof. Franco Pellegrini, figlio del fondatore, diviene chirurgo responsabile della Casa di Cura, in seguito anche presidente della Società. Inizia l opera di rilancio della struttura, dopo un lungo periodo di declino. 8 Febbraio Viene inaugurata la nuova Ala Ovest della Casa di Cura, costituita da un complesso di 4 piani di 350 metri quadri ciascuno Viene svolto il primo intervento di videolaparocolicistectomia su una donna di 72 anni Il Dr. Morello viene nominato Amministratore Delegato della Casa di Cura Vengono completamente ristrutturate e riammodernate le 2 sale operatorie, portandole a standard tecnologicamente più elevati e di maggiore sicurezza per i pazienti Viene introdotta l Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale. 23 Settembre Viene celebrato il cinquantesimo anniversario della Casa di Cura. Nell occasione il Senatore Giulio Andreotti posa la prima pietra, dando ufficialmente inizio ai lavori di costruzione della futura Ala Est. 14 La Casa di Cura
17 2 Dicembre Dopo appena 3 anni di lavori viene ufficialmente inaugurata dal Senatore Giulio Andreotti la nuova Ala Est della Casa di Cura. 1 Gennaio Viene attivata l Unità Operativa di Day Surgery 1 Settembre Entra in funzione la nuova Piastra Radiologica (TC e RM). 15
18 Organizzazione Presidente > Prof. Franco Pellegrini Amministratore Delegato > Dr. Vittorio Morello Direzione Servizio del Personale > Dr.ssa Angela Pellegrini Direzione Ufficio Acquisti > Dr.ssa Angela Pellegrini Direzione Amministrativa > Dr. Vittorio Morello Direzione Sanitaria > Dr. Ettore Cichella Responsabile Qualità Formazione e Rapporto con il Pubblico > Dr.ssa Maddalena Pellegrini Responsabile Funzioni Sicurezza Paziente > Dr.ssa Carmen Bertone Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione > Ing. Mario Bizzi Responsabile Raggruppamento di Medicina Interna > Dr. Maurizio Faggioli Responsabile Raggruppamento di Chirurgia Generale > Dr. Carlo Mari Responsabile Raggruppamento di Recupero e Riabilitazione Funzionale > Dr. Primo Bacciglieri Responsabile Laboratorio Analisi > Dr. ssa Maria Luisa Colamussi Responsabile Piastra Radiologica > Dr. Paolo Colamussi Responsabile Primo Intervento > Dr.ssa Marina Stampanoni 16 La Casa di Cura
19 Il presidente Il Prof. Franco Pellegrini nasce a Trecenta (Rovigo) il 10 novembre 1936, consegue la maturità scientifica all Istituto P. Paleocapa di Rovigo nel 1956 e si laurea in Medicina e Chirurgia all Università di Ferrara nel Sotto la direzione del maestro Prof. G. Lanza (direttore dell Istituto di Anatomia Patologica dell Università Estense) esegue ricerche sperimentali sull influenza delle ghiandole endocrine, sui processi rigenerativi del fegato, ricerche che svilupperà nella sua tesi di laurea alla quale sarà assegnato il premio Lepetit per la miglior tesi dell anno accademico 1961/62. Negli anni accademici dal 62 al 65 gli vengono assegnate tre borse di studio. Il 7 luglio 1964 ottiene il diploma di specializzazione in radiologia dell Università di Padova, discutendo una tesi sulle Fibrosi polmonari idiomatiche, dopo due anni di frequenza dell istituto di radiologia diretto dal prof. G. Lenarduzzi. Il 5 luglio 1968 si specializza in chirurgia generale presso l Università di Ferrara con punteggio di 70/70, discutendo una tesi sulle Indagini anatomo-radiologiche sui diverticoli da pulsione del colon. Nel 1970, sempre presso l Università di Ferrara ottiene la specializzazione in oncologia con il punteggio di 70/70, discutendo una tesi sulla Degenerazione neoplastica dell ulcera gastrica. Nel febbraio del 66 viene nominato assistente incaricato presso l Istituto 17
20 di Anatomia Patologica dell Arcispedale S. Anna di Ferrara, dove nel 1969 vince il concorso per il passaggio di ruolo. Come assistente volontario, dal 65 al 68, frequenta la divisione chirurgica dell Ospedale civile di Rovigo (primario A. Ferro) dove, dal giugno 69 all aprile 70, è aiuto chirurgo incaricato a tempo pieno. Nel 1970 frequenta il centro di endoscopia digestiva degli OO. RR. di Verona, diretto dal prof. H. Fiorini e in seguito riceve l incarico di endoscopista all Ospedale di Rovigo. Nell estate del 1971 si trasferisce a Brema in Germania alla divisione chirurgica dell Ospedale Links der Weser, diretta dal professor Cramer. In questo periodo ha la possibilità di affinare la sua tecnica operatoria nella chirurgia dei laparoceli (con protesi autologhe). Nell estate del 1972 è a Zurigo per un corso di perfezionamento sulla chirurgia delle vie biliari, diretto dal prof. Walter Hess. Nel 1976 si reca a Stoccolma presso l ospedale Karolinska per approfondire le tecniche di chirurgia toracica diretto dal prof. V. O. Biorch. Ha compiuto varie ricerche in vari campi dell anatomia patologica, dell anatomia sperimentale, dell istochimica e della morfologia; la sua produzione scientifica consta di oltre 50 pubblicazioni chimiche, cliniche e sperimentali. Ha svolto attività didattica e scientifica all Università di Ferrara, ottenendo la libera docenza in Anatomia e Istologia Patologica a Roma nel 1971; l idoneità nazionale di primario di chirurgia generale a Roma nell ottobre del Dal 74 al La Casa di Cura
21 è stato primario chirurgo all Ospedale di Lonigo (VI) e dal 78 al 82 ha ricoperto il ruolo di primario chirurgo all Ospedale di Comacchio. Nel febbraio 1982 diviene responsabile chirurgo della Casa di Cura S. Maria Maddalena di Occhiobello ed in seguito presidente della Società. La sua casistica operatoria personale annovera oltre interventi chirurgici di chirurgia generale, vascolare, urologica, ginecologica e ortopedica. Particolarmente preparato in campo proctologico, ha frequentato corsi di aggiornamento professionale in Italia e all estero sulle nuove tecniche chirurgiche del prolasso retto emorroidiario, nella chirurgia delle vie biliari, sia in laparotomia che in laparoscopia. l amministratore delegato Il Dr. Vittorio Morello, nato il 20 Gennaio 1959 a Bologna, dopo la maturità classica ottenuta nel 78 al Liceo S. Luigi, si laurea in Giurisprudenza nel Specializzatosi come giurista d impresa, lavora presso vari istituti di credito sino a ricoprire l incarico di direttore commerciale della San Geminiano e San Prospero Leasing. Membro del consiglio d amministrazione della Casa di Cura S. Maria Maddalena dal 1992, viene nominato Amministratore Delegato della stessa nel È membro del Direttivo AIOP Veneto. 19
22 Attività sanitaria 20 Attività Sanitaria
23 medicina interna reparti di ricovero ordinario Il Raggruppamento di Medicina Interna è una Unità Operativa di ricovero con 20 posti letto autorizzati, di cui 15 accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, nel quale è attivo un gruppo di medici ed infermieri che si adoperano per offrire un livello qualitativo di assistenza che sempre più soddisfi le esigenze dell utenza; il Reparto eroga prestazioni afferenti alla Medicina Interna ed alle sue principali specialità, con particolare attenzione alle patologie ed ai problemi degli anziani. Il Primario Responsabile è un Medico Specializzato in Cardiologia e Geriatria che si avvale della collaborazione di una équipe di specialisti in Diabetologia ed Ematologia. Vengono, inoltre, eseguite prestazioni diagnostiche di Cardiologia, Pneumologia, Diabetologia, Gastroenterologia, Endocrinologia e Metabolismo, Neurologia, Oncologia. Particolare attenzione viene riservata agli aspetti nutrizionali dei pazienti più critici, specialmente degli anziani, ai quali peraltro si dedicano tempo e risorse per la mobilizzazione precoce e la riattivazione neuromotoria. Nell ambito del Reparto sono operativi letti di Lungodegenza PostAcuzie (LPA), di norma da 2 a 4, destinati ai pazienti che dopo un evento acuto (malattia, intervento chirurgico) necessitano di un periodo di continuazione di terapie ed assistenza in ambiente ospedaliero in attesa di ritorno al domicilio ovvero in sistemazione in altra struttura sanitaria-assistenziale di lungo termine. 21
24 Il ricovero in questi letti di LPA avviene tramite un protocollo condiviso fra il Servizio di Assistenza Territoriale dell U.L.S.S. di Rovigo e la Casa di Cura ed adottato con delibera del Direttore Generale dell U. L.S.S.; l accesso può essere richiesto, a seconda delle circostanze, dal Medico di Medicina Generale, dal Servizio di Assistenza Territoriale, dal Reparto Ospedaliero in cui il paziente è degente, con le modalità ed i limiti previsti dal protocollo stesso. Il Raggruppamento di Chirurgia Generale svolge la propria attività in regime di ricovero ordinario, diurno (Day Surgery) ed ambulatoriale. I posti di degenza sono 30, di cui 20 accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, di cui 4 destinati al monitoraggio post-operatorio dei pazienti più critici. Vengono eseguiti circa interventi chirurgici ogni anno, di varie specialità. Viene inoltre praticata abitualmente la Videochirurgia Laparoscopica. Si eseguono interventi di chirurgia genrale, bariatrica, oculistica, ginecologica, ortopedica, urologica e vascolare periferica. È attivo il servizio di Endoscopia (gastro, colon, retto, endoscopia delle vie biliari e cistoscopia) sia diagnostica che interventiva ed il servizio di Colon Proctologia. L equipe è composta da un Chirurgo responsabile, coadiuvato da diversi specialisti. Partecipano inoltre attivamente al reparto anche numerosi Chirurghi specialisti esterni alla organizzazione stabile della Casa di Cura, garantendo un approccio multidisciplinare e mulchirurgia generale 22 Attività Sanitaria
25 tiprofessionale a garanzia degli utenti. L attività coloproctologica comprende lo studio e il trattamento della patologia organica (neoplasie, malattia diverticolare, inflammatory bowel disease, emorroidi, fistole, ragadi, ecc.) e funzionale (stipsi cronica, incontinenza fecale) del colon-retto nonché iniziative educazionali, di didattica e di ricerca scientifica. Oltre alle prestazioni chirurgiche in regime di degenza, l unità di Colon Proctologia effettua in regime ambulatoriale attività di diagnosi e terapia (chirurgia ambulatoriale, legature elastiche, scleroterapia, crioterapia, laserchirurgia, dilatazioni) avvalendosi della collaborazione di consulenti di altre discipline (ginecologia, neurologia, oncologia medica, psicologia, radiologia, urologia). L unità di Colon Proctologia è dotata di apparecchio per l ecografia del retto e del canale anale e di bio-feedback. In chirurgia generale vengono effettuati numerosi interventi di chirurgia neoplastica dell apparato gastrointestinale. Molto attiva è la chirurgia bariatrica dell obesità con interventi di bendaggio gastrico, by pass, sleeve gastrectomy. Attività molto rilevante è la chirurgia urologica sia per patologia neo plastica che per patologia benigna e diagnostica. Importante è anche la chirurgia ortopedica sia protesica che ricostruttiva. Altre attività rilevanti sono la chirurgia ginecologica neoplastica e benigna e la chirurgia oculistica con lo studio del glaucoma e le altre patologie correlate. 23
26 RECUPERO E rieducazione FUNZIONALE È un Unità Operativa di secondo livello dotata di 27 posti letto autorizzati (di cui 20 accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale) modernamente attrezzati per il trattamento e le necessità dei pazienti per menomazioni da riabilitare in seguito ad eventi traumatici sia in ambito ortopedico che neurologico. Il Primario Responsabile è un Medico Fisiatra che si avvale della collaborazione di un aiuto Reumatologo e di un efficace team di terapisti della riabilitazione per il trattamento pluri-disciplinare di varie disabilità. Il Reparto è dotato di ambienti comuni di socializzazione ed incontro per i pazienti, destinati anche ai rapporti con i familiari, momento questo particolarmente importante nella realizzazione del progetto riabilitativo, in quanto preparatorio al reinserimento nella realtà domiciliare. Per il trattamento tecnico-riabilitativo specifico sono in funzione due palestre dotate di moderne attrezzature polifunzionali, dedicate ai pazienti ricoverati. Tutte le camere sono accessoriate adeguatamente per far fronte all esigenze dettate dalle disabilità. L Unità Operativa Riabilitativa è presente anche sul fronte ambulatoriale e di Day Hospital, con attività a ciclo diurno per 5 giorni alla settimana con propri terapisti ed autonomo servizio di accettazione, segreteria e palestra. Ciò permette di rispondere al meglio alle esigenze del territorio e di interfacciarsi con l ambiente ospedaliero, per una politica di globalizzazione dell intervento riabilitativo, sempre più richiesto. 24 Attività Sanitaria
27 day hospital medico IL RICOVERO IN day SURGERY reparti di ricovero diurno Parte dei posti letto della Casa di Cura sono destinati alle attività di ricovero diurno. Il Day Hospital, che significa alla lettera ospedale di giorno, è una forma di ricovero programmato nel corso del quale possono essere effettuate prestazioni terapeutiche che, pur non comportando la necessità di un ricovero ordinario, non possono essere eseguite ambulatorialmente, poiché richiedono assistenza medica ed infermieristica protratta nella giornata. Di norma, ogni singolo ricovero non supera le dodici ore; qualora non fosse possibile concludere in giornata tutti gli accertamenti o la terapia, si fissano altri ricoveri in day hospital per i giorni seguenti. L opportunità di utilizzare tale modalità di ricovero viene offerta dal medico di reparto al momento della visita specialistica ambulatoriale, sulla base delle condizioni cliniche e socio-familiari del paziente che deve dare il suo assenso preventivo. Ha una durata massima di 24 ore salvo complicazioni: nel corso di questo periodo di tempo il paziente viene sottoposto ad esami diagnostici e successivamente a terapia chirurgica in anestesia locale, locoregionale e generale. L'opportunità di utilizzare tale modalità di ricovero viene offerta dal medico al momento della visita specialistica, nel rispetto degli standard di appropriatezza e sicurezza previsti per la prestazione da erogare. Il medico valuta attentamente le condizioni cliniche del paziente, 25
28 tiene nel debito conto le condizioni socio-familiari e deve ottenere un assenso preventivo. Il ricovero in Day Surgery è generalmente costituito da due accessi (valutazione preoperatoria ed intervento chirurgico), organizzati dal personale dedicato il quale ha il compito di assistere il paziente nel suo percorso. Durante tale percorso vengono effettuate le seguenti procedure: La prima giornata prevede: > valutazione clinica specialistica e discussione del consenso informato; > esami clinico-strumentali di routine; > visita anestesiologica. Ultimati gli accertamenti il paziente ritorna al domicilio e rientra in reparto per: > intervento chirurgico. Al momento della dimissione (che avviene comunque entro le 24 ore), vengono forniti tutti i riferimenti e le informazioni necessarie a gestire in sicurezza il periodo postoperatorio immediato, la terapia da seguire, le date delle medicazioni programmate, il primo controllo postoperatorio (entro un mese dall'intervento chirurgico) ed eventuali controlli successivi. È indispensabile la presenza di un accompagnatore che dovrà assicurare l'osservazione del paziente nelle 24 ore successive alla dimissione. 26 Attività Sanitaria
29 day hospital riabilitativo Per il trattamento di pazienti che necessitano di Riabilitazione Intensiva, ma che presentino un quadro di stabilità clinica e siano in grado di raggiungere la Casa di Cura con i propri mezzi, è accreditato un servizio di Day Hospital Riabilitativo. Il trattamento è riservato ai pazienti nei quali il deficit funzionale induce una disabilità parziale come diretta conseguenza dell evento patologico acuto oppure come prosecuzione di un programma rieducativo già in corso. 27
30 accettazione servizi Orari: Lun - Ven Sabato Il servizio di accettazione esplica due importanti funzioni: il frontline ed il back-line. La prima (letteralmente avanguardia ) è relativa al contatto, vis-a-vis e/o telefonico, con il paziente e la sua famiglia e ha come obiettivo principale di interpretare le loro esigenze specifiche e di fornire indicazioni puntuali con la massima cortesia. Prevede la prenotazione delle visite, l accettazione dei ricoveri e delle visite ambulatoriali, il ritiro referti e le informazioni sulla dislocazione di ambulatori, servizi, reparti nonché su qualsiasi altro argomento di interesse del paziente. La seconda (letteralmente retroguardia ) è relativa ai collegamenti fra i reparti, i servizi, gli ambulatori e l amministrazione: un trait d union organizzativo importantissimo. Le prescrizioni mediche compresi i codici bianchi del P.P.I. comportano il pagamento di un ticket fissato dal S.S.N. che viene pagato attraverso apposite macchine automatiche situate nell area accettazione. 28 Attività Sanitaria
31 anestesia e RIANIMAZIONE Il servizio di Anestesia e Terapia sub-intensiva si occupa della gestione anestesiologica di tutti i pazienti che afferiscono ai blocchi operatori per intervento chirurgico sia in regime di ricovero ordinario che in Day Hospital. Il tipo di anestesia (generale, locoregionale) viene definito previo accordo tra il paziente e l anestesista a seconda del tipo di intervento chirurgico, e delle condizioni cliniche del paziente. Il paziente manifesta il proprio consenso sottoscrivendo un modulo in cui viene indicato il tipo di intervento e il tipo di anestesia che deve essere eseguita. Il medico illustra e si impegna a fare comprendere al paziente il motivo, gli effetti e le possibili alternative all intervento poi sottoscrive il modulo. L équipe esegue le visite anestesiologiche ambulatoriali e in degenza, segue il decorso e la terapia del dolore postoperatorio, il monitoraggio degli equilibri vitali con una guardia anestesiologico-rianimatoria 24 ore su 24. endoscopia digestiva Il servizio si occupa della diagnosi e del trattamento medico e/o endoscopico delle malattie digestive (esofago, stomaco, intestino tenue, colon, pancreas e vie biliari), con particolare attenzione alla 29
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