LINEE GUIDA PER IL DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA REGIONE BASILICATA A.S. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LINEE GUIDA PER IL DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA REGIONE BASILICATA A.S. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018"

Transcript

1 LINEE GUIDA PER IL DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA REGIONE BASILICATA A.S. 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 Sommario PREMESSA CONTESTO DI RIFERIMENTO ) Normativa statale di riferimento ) Riparto delle competenze ASSETTO ATTUALE (Piano dimensionamento 2012/2015) PARAMETRI PER IL DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE IN BASILICATA ) Parametri e criteri ) Formazione delle classi. Limiti e deroghe INDICAZIONI PROGRAMMATICHE DELL OFFERTA FORMATIVA ) Criteri per la pianificazione provinciale ) Piano Regionale Territoriale Triennale per il riordino della filiera istruzione, formazione e lavoro ) Indirizzo sportivo ) Centri Provinciali per l Istruzione per gli Adulti (CPIA) TEMPI E MODALITA DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI DIMENSIONAMENTO 2015/ ALLEGATO A DISTRIBUZIONE RETE SCOLASTICA DELLA BASILICATA 2014/ Tabella 1- Provincia di Potenza - Primo grado di istruzione Tabella 2- Provincia di Potenza - Secondo grado di istruzione Tabella 3- Provincia di Matera - Primo grado di istruzione Tabella 4- Provincia di Matera - Secondo grado di istruzione Tabella 5 Comuni montani e non montani Tabella 6 Percorsi di studio - Istituti di istruzione di secondo grado -Dimensionamento 2012/ Tabella 7- CPIA - CTP EDA e scuola carceraria Tabella 8- Corsi serali

2 PREMESSA Le presenti linee guida rappresentano lo strumento attraverso il quale la Regione Basilicata individua i criteri e le modalità per la programmazione della rete scolastica per gli anni scolastici 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018, ai quali gli Enti locali devono attenersi per la definizione dei rispettivi piani provinciali di dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Le operazioni di dimensionamento, predisposte dalle Province e dai Comuni, sono improntante alla massima collaborazione con le istituzioni scolastiche, con la Direzione Scolastica Regionale per la Basilicata e i rispettivi Uffici provinciali e con le organizzazioni sindacali. Il raccordo a livello regionale avviene attraverso il Tavolo Tecnico Interistituzionale Permanente, istituito con D.G.R. n. 1207/2011. La Regione, nel rispetto dei vincoli che intervengono nel processo di dimensionamento, legati al contenimento della spesa pubblica che limitano la disponibilità della dotazione organica e, dei criteri e parametri dimensionali stabiliti a livello statale, intende assicurare sull intero territorio regionale unicità di trattamento garantendo i medesimi livelli essenziali, la parità di accesso, l efficienza ed efficacia dei punti di erogazione del servizio d istruzione attraverso un equa distribuzione delle opportunità. I principi informatori delle operazioni di dimensionamento sono così sintetizzabili: garantire stabilità e continuità al sistema scolastico regionale, prevedendo il dimensionamento delle istituzioni scolastiche ispirato ad una condivisa prospettiva di medio- lungo termine; tendere alla salvaguardia, compatibilmente con la normativa vigente, delle istituzioni scolastiche e consolidate sul territorio; privilegiare gli accorpamenti che meglio possano garantire la pluralità della scelta formativa e la fruibilità dei servizi di istruzione, evitando, ove possibile, la chiusura di plessi in ragione della specificità del territorio; offrire alle diverse comunità locali una pluralità di scelte formative, anche tenendo conto delle caratteristiche demografiche, economiche e socio-culturali dei bacini di utenza, della rete viaria esistente e dell organizzazione dei trasporti; assicurare il miglior adeguamento alle possibilità di sbocchi occupazionali dei giovani prendendo in considerazione le vocazioni dei diversi territori, anche al fine di ridurre il tasso di abbandono scolastico precoce; mantenere la verticalizzazione delle istituzioni scolastiche del primo ciclo in istituti comprensivi in un ottica di consolidamento delle attuali autonomie e della relativa offerta formativa; procedere, ove le istituzioni scolastiche non rientrano nei parametri fissati, prioritariamente ad aggregazioni orizzontali tra istituzioni omogenee. I criteri e i parametri fissati nelle presenti linee guida saranno utilizzati per la definizione del Piano regionale da approvarsi entro dicembre 2014 dal Consiglio regionale. 2

3 1. CONTESTO DI RIFERIMENTO 1.1) Normativa statale di riferimento Art. 21, legge n. 59/1997 Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa. Artt , d.lgs. n. 112/1998 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della l. 15 marzo 1997, n. 59. D.P.R. 18 giugno n. 233 Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59. Art. 1, comma 632, legge n. 296/2006 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53 che inserisce il sistema dell'istruzione e formazione professionale nel secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione. Art. 13, comma 2, legge 2 aprile 2007, n. 40 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, che prevede la costituzione dei Poli tecnico - professionali. Art. 52,comma 1, lett. b), decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, convertito dalla legge 4 aprile 2012, n. 35. Art. 64, legge n. 133/2008 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. D.P.R. n. 81/2009 Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n D.P.R. n. 89/2009 Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n D.P.R. 15 marzo 2010, nn. 87, 88, 89 recanti norme per il riordino degli istituti professionali, tecnici e dei licei. D.P.R. 5 marzo 2013, n. 52 Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei, a norma dell articolo 3, comma 2, del DPR 15 marzo 2010, n. 89. Art. 19 della legge n. 111/2011 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria. Art. 4, comma 69, legge n. 183/2011 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. 3

4 Decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 9 novembre 2013, n. 128 Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca e, in particolare, l art. 12. D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263 Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell assetto organizzativo didattico dei Centri d istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n Legge 7 aprile 2014, n. 56 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, e in particolare l art. 1, comma ) Riparto delle competenze A costituzione invariata, il riparto delle competenze in materia di istruzione è così sintetizzabile: - Stato: ha la potestà legislativa esclusiva nelle materie enumerate dall art. 117, comma 2, Cost. e in particolare: la definizione delle norme generali sull istruzione (art. 117, comma 2, lett. n) e la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale (art. 117, comma 2, lett. m). - Stato e Regioni: hanno una potestà concorrente e, in particolare, il comma 3 dell art. 117 Cost. attribuisce allo Stato la determinazione dei principi fondamentali e alle Regioni l attuazione dei principi attraverso una propria disciplina normativa, fatta salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche. - Regioni: hanno una potestà esclusiva in materia di istruzione e formazione professionale e in tutti gli ambiti non espressamente riservati allo Stato (art. 117, comma 4). Per quanto riguarda, in particolare, la programmazione della rete scolastica il d.lgs. n. 112/1998, attualmente vigente, ha delineato il seguente riparto di competenze: Art.137- Competenze dello Stato: Restano allo Stato, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera a) della legge 15 marzo 1997, n. 59, i compiti e le funzioni, concernenti i criteri e i parametri per l'organizzazione della rete scolastica, previo parere della Conferenza unificata, [..], le funzioni relative alla determinazione e all'assegnazione delle risorse finanziarie a carico del bilancio dello Stato e del personale alle istituzioni scolastiche, [ ] Art.138 -Deleghe alle Regioni: Ai sensi dell'articolo 118, comma secondo, della Costituzione, sono delegate alle regioni le seguenti funzioni amministrative: a) la programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale; b) la programmazione, sul piano regionale, nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie, della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali, assicurando il coordinamento con la programmazione di cui alla lettera a); c) la suddivisione, sulla base anche delle proposte degli enti locali interessati, del territorio regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa; [ ] 4

5 Art Trasferimenti alle Province e ai Comuni: Salvo quanto previsto dall articolo 137 del presente decreto legislativo, ai sensi dell'articolo 128 della Costituzione sono attribuiti alle Province, in relazione all'istruzione secondaria superiore, e ai Comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti: a) l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione; b) la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche [..] E da evidenziare che la legge n. 54/2014, all art. 1, comma 85, ha confermato tra le funzioni fondamentali delle Province la programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale oltre che la gestione dell edilizia scolastica. E da evidenziare, inoltre, la legge n. 111/2011, all art. 19, comma 4, aveva imposto l aggregazione delle scuole dell'infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado in istituti comprensivi. Conseguentemente il Piano regionale di dimensionamento 2012/2015 si è uniformato alle disposizioni statali, sopprimendo sull intero territorio regionale le direzioni didattiche e le scuole secondarie di primo grado, accorpandoli in istituti comprensivi. Il comma 4 dell art. 19, legge n. 111/2011 è stato, poi, dichiarato incostituzionale dalla Corte Costituzionale (sentenza n. 147/2012) che ha riaffermato, da un lato, la competenza regionale in materia di programmazione scolastica, e dall altro, confermando la vigenza del comma 5 dell art. 19 della legge n. 111/2011, la competenza statale nella determinazione del numero dei dirigenti scolastici e dei DSGA da assegnare alle autonomie scolastiche. In particolare, il citato comma 5 dell articolo 19 della legge 111/2011 (come modificato dall art. 4, comma 69, legge n. 183/2011, anch esso sottoposto allo scrutinio della Corte Costituzionale) stabilisce che i dirigenti scolastici non possono essere assegnati alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 600 unità, ridotto fino a 400 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Successivamente è intervenuta la legge n.128/2013 che all art. 12 ha previsto che, dall anno scolastico , i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici sono stabiliti con decreto interministeriale MIUR / MEF, previo Accordo in sede di Conferenza Unificata e che le Regioni procedono al dimensionamento sulla base del predetto accordo. Allo stato attuale si registra la mancata stipula dell Accordo e l assenza del decreto interministeriale. Ciò comporta, da un lato, il permanere delle disposizioni dei citato comma 5 dell art. 19 della legge n. 111/2011, come modificato dalla l. n. 183/2011e, dall altro, la necessità per le Regioni di procedere autonomamente al dimensionamento delle istituzioni scolastiche, tenendo conto dei parametri e criteri, ivi inclusi quelli fissati per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei DSGA, fissati a livello statale. 5

6 2. ASSETTO ATTUALE (Piano dimensionamento 2012/2015) La Regione Basilicata ha approvato il Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche con D.C.R. 6 marzo 2012, n Il Piano regionale per il triennio ha attuato la scelta strategica di uniformare gli ambiti di programmazione regionale, facendo riferimento all aggregazione dei Comuni per i Piani di Offerta Integrata dei Servizi -P.O.I.S., definiti dalla D.G.R. n. 744/09 (5 ambiti nella provincia di Potenza e 2 in quelli di Matera, fatta esclusione delle città di Potenza e Matera). Le aree POIS saranno sostituite dalle Unioni dei Comuni, tuttavia non ancora costituiti. Pertanto ai fini del Piano di dimensionamento 2015/2018 permangono temporaneamente valide le aree P.O.I.S.. In sede di revisione periodica del Piano di dimensionamento si terrà tenuto conto delle evoluzioni normative e amministrative in materia. La distribuzione della rete scolastica, come definita dal Piano di dimensionamento 2012/2015, risulta la seguente: AMBITI TERRITORIALI 1 CICLO ISTITUTI COMPRENSIVI ISTITUTI OMNICOMPRENSIVI 2 CICLO ISTITUZIONI SCOLASTICHE CITTÀ DI POTENZA 7 12 ALTO BASENTO 8 0 VAL D'AGRI 9 4 MARMO PLATANO MELANDRO 8 1 LAGONEGRESE POLLINO 12 6 VULTURE ALTO BRADANO * ACERENZA-CORLETO-MARSICO VETERE-VIGGIANELLO 4 TOTALE PROVINCIA DI POTENZA CITTÀ DI MATERA 6 8 BRADANICA MEDIO BASENTO 10 3 METAPONTINO COLLINA MATERANA 12 7 TOTALE PROVINCIA DI MATERA TOTALE REGIONE *Il piano di dimensionamento 2012/2015 prevedeva l istituzione del Liceo musicale di Venosa, che non è stato mai attivato Si rinvia all Allegato A per la descrizione delle informazioni relative alla distribuzione della rete scolastica. In sede di elaborazione dei piani provinciali, sarà cura delle Province richiedere la collaborazione dell Ufficio Scolastico Regionale al fine di verificare la corrispondenza delle informazioni contenute nell Allegato A alla situazione attuale (a.s. 2014/2015) delle istituzioni scolastiche. 6

7 3. PARAMETRI PER IL DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE IN BASILICATA 3.1 ) Parametri e criteri Sulla scorta delle disposizioni statali e della citata pronuncia della Corte Costituzionale n. 147/2012, richiamati al paragrafo 1.2), la Regione, pur conservando la propria competenza in materia della riorganizzazione della rete scolastica, deve tuttavia tener conto dei parametri e dei criteri che lo Stato ha fissato per la formazione delle classi, per la determinazione della consistenza degli organici del personale docente e ATA, per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e DSGA, elemento, quest ultimo, che sostanzia l autonomia dell istituzione scolastica. Inoltre è da considerare che il Coordinamento tecnico delle Regioni e delle Province Autonome, su mandato della Commissione IX, con il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ha elaborato una proposta di riparto globale dei DS e DSGA che si attesterebbe sull ipotesi di assegnare un dirigente ogni 900/950 alunni. Tale proposta, subordinata all abrogazione dei commi 5 e 5 bis dell art. 19 della legge 111/2011 nonché dell'art. 2 del DPR 18 giugno 1998 n. 233, è al momento ferma. Lo stesso Coordinamento Tecnico delle Regioni, nell intento di fornire il proprio contributo al Governo in merito al documento La Buona Scuola attraverso la diretta partecipazione delle Regioni al processo di attuazione dello stesso, ha elaborato una propria proposta all interno della quale, tra i temi di interesse comune, si sollecita l approvazione del menzionato accordo. Pertanto la Regione Basilicata, in attesa della definizione dell Accordo, stabilisce che il dimensionamento delle istituzioni scolastiche dovrà essere attuato nel rispetto dei seguenti parametri di riferimento: 1. Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado devono prevedere, di norma, un numero di alunni compreso tra 600 e 900, tenendo conto del trend delle iscrizioni nel triennio precedente e delle previsioni per il biennio successivo, anche al fine dell assegnazione del DS e del DSGA. 2. Per le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado site nei comuni montani e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche e per gli istituti secondari di istruzione artistica, professionale e tecnica con indirizzi formativi particolarmente specializzati e a diffusione limitata nell'ambito nazionale e regionale, il numero minimo degli alunni è ridotto a 400 unità, anche al fine dell assegnazione del DS e del DSGA. Si applica la riduzione delle 400 unità alle istituzioni scolastiche, composte da più punti di erogazione del servizio scolastico 1, di cui almeno uno sito in un comune montano. 1 Si ricorda che per punti di erogazione del servizio si intendono i plessi di scuola dell infanzia, i plessi di scuola primaria, le sezioni staccate di scuola secondaria di primo grado, le scuole coordinate, sezioni staccate e sezioni annesse o aggregate di istruzione secondaria superiore. 7

8 3. Per gli istituti siti in aree ad alta densità demografica 2 per gli istituti comprensivi e per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado con finalità formative che richiedono beni strutturali, laboratori e officine di alto valore tecnologico o artistico, l indice massimo di 900 alunni può essere superato, con l indicazione di non superare, in ogni caso, i alunni, numero massimo che si ritiene ottimale per un adeguata gestione degli istituzioni scolastiche. 4. E consentita una riduzione fino ad un massimo del 10% degli indici minimi, come fissati rispettivamente ai punti 1 e 2, in caso di scarsa densità demografica 3 del bacino territoriale di riferimento oppure di esistenza di condizioni particolari di isolamento. 5. Ove non si raggiunga il numero minimo di alunni, anche applicando la deroga prevista nei casi di cui al punto 4, si procede alla unificazione (aggregazioni/ fusioni/incorporazioni) delle scuole. In particolare per il secondo ciclo di istruzione si procederà prioritariamente, al fine di salvaguardare l identità delle istituzioni scolastiche e per una maggiore funzionalità organizzativa e didattica, all unificazione degli istituti di istruzione di secondo grado tra loro omogenei per ordine e tipo. L unificazione di istituti di diverso ordine e tipo va realizzata nei casi in cui sia indispensabile per garantire la permanenza della sede dell istituzione scolastica nell ambito territoriale di riferimento. In questo caso i medesimi assumeranno la denominazione di Istituto di istruzione secondaria superiore. 6. Nel caso di unificazione di due o più istituzioni scolastiche, la nuova sede amministrativa è allocata presso l istituzione scolastica ove sussiste la maggiore popolazione scolastica. 7. Nel caso di incorporazione di un plesso o sede distaccata di un istituzione scolastica con un altra istituzione autonoma, la sede amministrativa resta allocata nell autonomia già esistente e consolidata sul territorio. Le Province, ciascuna per il proprio territorio, sono tenute a presentare, in sede di elaborazione dei piani provinciali, una proposta di rientro delle istituzioni scolastiche nei parametri ordinari, su base anche progressiva, da realizzarsi nel triennio di validità del Piano di dimensionamento 2015/2018 in sede di revisione dello stesso. Inoltre le Province possono, nell arco del medesimo triennio, proporre alla Regione modifiche della rete scolastica per sopravvenuti cambiamenti oggettivi di esigenze territoriali, nonché a seguito delle eventuali modifiche normative nel settore. Nella predisposizione dei Piani provinciali, nel rispetto dei parametri sopra indicati, i Comuni, competenti per le scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo grado e le Province, competenti per le scuole secondarie di secondo grado, dovranno effettuare le seguenti valutazioni: partire dall attuale assetto della rete scolastica, come risultante dal Piano regionale 2012/2015, di cui alla D.C.R. 6 marzo 2012, n. 268, pubblicato sul BUR n. 11 del 1/04/2012; considerare la consistenza della popolazione scolastica aggiornata all anno scolastico corrente, come validata dall USR; 2 3 Per determinare l alta densità demografica si utilizza l indicatore ISTAT che serve per rapportare la popolazione all estensione territoriale. Per determinare la scarsa densità demografica si utilizza l indicatore ISTAT che serve per rapportare la popolazione all estensione territoriale. 8

9 considerare le caratteristiche demografiche, orografiche, economiche e socio-culturali del bacino di utenza; verificare l efficacia della configurazione assunta dal servizio scolastico e dei servizi connessi (trasporti, mense, ecc.); verificare la consistenza del patrimonio edilizio esistente e dei futuri interventi programmati, da rapportare alla consistenza della popolazione scolastica nell ambito territoriale di riferimento e tenuto conto dei vincoli imposti dal patto di stabilità e dei limiti generali alla capacità di spesa degli enti locali. 3.2) Formazione delle classi. Limiti e deroghe I criteri e parametri per la formazione delle classi delle scuole di ogni ordine e grado sono contenuti nel D.P.R. 20 marzo 2009 n. 81. Si riportano, distintamente per ordine e grado di scuola, i limiti minimo e massimo di alunni per classe fissati dal citato d. P.R. n. 81/2009. Parametri per la formazione delle classi (d. P.R. n. 81/2009) Ordini/gradi N. minimo alunni N massimo alunni N. alunni elevabile N. classi a tempo pieno N. alunni comuni montani N. alunni pluriclasse Deroghe d. P.R. 81/09 (artt.4-5-6) Infanzia Possibile deroga del 10% dei Primaria In base al totale iscritti Secondaria di 1 grado I classe Secondaria di 1 grado II, III classe Secondaria di 2 grado I classe Secondaria di 2 grado II, III, IV classe Secondaria di 2 grado V classe Min 10 Min 8 Max * Min 10 Max 18 n. medio di alunni (25 sez. staccate) parametri se motivata. Non più di 20 iscritti con la presenza di alunni disabili (nel rispetto delle dotazioni organiche). Per le classi funzionanti presso ospedali e istituti di cura (organizzate anche in pluriclasse) non si applicano i limiti minimi e massimi previsti. * Con 30 iscritti si forma una sola prima classe. La composizione delle classi dovrà essere il più possibile equilibrata tra scuola per l infanzia, primaria e secondaria di I grado, per garantire un ottimale distribuzione dell offerta formativa sul territorio. 9

10 4.INDICAZIONI PROGRAMMATICHE DELL OFFERTA FORMATIVA 4.1) Criteri per la pianificazione provinciale Nella proposta di pianificazione dell offerta formativa del proprio territorio si raccomanda alle amministrazioni provinciali di tenere presente: la coerenza con le Linee di Intervento Triennale della Regione Basilicata (D.G.R. n. 1588/2011), che, in attesa dell adozione delle nuove Linee, rappresentano il punto di riferimento per la programmazione dell offerta formativa integrata del sistema educativo sul territorio regionale, anche tenendo conto degli esiti delle consultazioni del Tavolo Tecnico di cui alla D.G.R. 1207/11; il principio di efficacia/efficienza della distribuzione territoriale dell offerta; il raccordo stretto fra programmazione territoriale ed esigenze dell edilizia scolastica; il contenimento e la razionalizzazione della spesa; l attenzione alle criticità emergenti (rischio di dispersione scolastica, aumento iscritti stranieri, aumento studenti in situazione di handicap, aumento delle pluriclassi, ). Al fine di conseguire una più razionale distribuzione territoriale dell offerta dell istruzione secondaria superiore le amministrazioni provinciali adottano i seguenti criteri- guida: la diversificazione degli indirizzi, delle articolazioni e delle opzioni sulla base dei regolamenti di riforma (d. P.R. n /10) e in relazione alle vocazioni territoriali; il superamento della duplicazione dell Offerta Formativa negli stessi Ambiti Territoriali con la diversificazione degli indirizzi; l istituzione di nuovi indirizzi/articolazioni/opzioni dovrà: - risultare funzionale all ambito di riferimento, in quanto assenti o necessari rispetto alle vocazioni, alle potenzialità e alle necessità di sviluppo territoriale; - risultare coerente con l offerta formativa esistente (le province indicheranno gli indirizzi già esistenti e i nuovi indirizzi di cui si propone l attivazione); - risultare compatibile con le strutture, le risorse strumentali e le attrezzature esistenti o disponibili, non solo per quanto riguarda il primo anno, ma per l intero percorso formativo; - presentare dati previsionali relativi agli iscritti alla prima classe nell anno scolastico in modo da garantire l attivazione della stessa e il mantenimento dell indirizzo negli anni successivi ai sensi del d. P.R. n. 81/2009. Inoltre, sempre ai fini dell istituzione di nuovi punti di erogazione del servizio scolastico, occorre che l edilizia scolastica soddisfi: i requisiti di sicurezza e igienico - sanitari previsti dalla normativa vigente; i parametri di capienza massima delle aule; gli standard mq/alunno e superficie totale/alunno previsti dal D.M e s.m.i. E necessario, altresì, prendere in considerazione l organizzazione del sistema del trasporto pubblico, in virtù della viabilità e dei tempi di percorrenza, differenziati per tipologia di utenza. 10

11 Nel valutare l opportunità di sopprimere un punto di erogazione, è opportuno, previa analisi sulla percorribilità della viabilità nel periodo di apertura delle scuole, verificare che il plesso in grado di ospitare l utenza del punto soppresso, oltre a disporre dei parametri strutturali indicati in precedenza, sia raggiungibile entro: 20 minuti per l utenza della scuola primaria e dell infanzia; 30 minuti per l utenza della Scuola Secondaria di I grado; 50 minuti per l utenza della Scuola Secondaria di II grado. venga assicurato l erogazione di validi servizi di trasporto. Tali criteri dovranno valere anche per l istituzione di nuovi plessi e affinché sia garantita la stabilità nel tempo delle istituzioni scolastiche. 4.2) Piano Regionale Territoriale Triennale per il riordino della filiera istruzione, formazione e lavoro Il Consiglio regionale con la D.C.R. 30 luglio 2013, n. 461 ha deliberato la costituzione dei Poli formativi e tecnici-professionali e gli ITS, individuando in essi gli strumenti per la riorganizzazione della filiera di istruzione e formazione e della sua integrazione con i fabbisogni formativi del territorio e dei sistemi economico-produttivi. L obiettivo individuato è quello di interpretare le vocazioni di crescita economica e sociale delle diverse aree della regione, le dinamiche di sviluppo e di innovazione delle imprese e degli apparati produttivi, realizzando un offerta di formazione specialistica di tipo tecnico-professionale, rispondente alla varietà dei bisogni dei possibili target di destinatari e delle necessità tecniche e professionali delle organizzazioni produttive. Tale obiettivo si collega direttamente con il rafforzamento delle esperienze di alternanza scuolalavoro, ormai divenuta una modalità didattica ordinamentale delle istituzioni scolastiche. Con la costituzione dei Poli e degli ITS, in particolare, la Regione ha inteso delineare un modello di governo del sistema di istruzione e formazione al fine di: organizzare la filiera formativa regionale intesa come l insieme correlato e coerente dei percorsi quinquennali degli istituti tecnici, degli istituti professionali, dei licei, dei percorsi di IeFP, dei percorsi IFTS, dei percorsi di formazione professionale regionale, dei percorsi di formazione alta e superiore, dei percorsi di apprendistato e di alternanza scuola-lavoro: rafforzare la capacità di tutti i soggetti interessati per condividere risorse professionali e laboratoriali, progettualità e relazioni con il sistema produttivo e sociale; razionalizzare l offerta formativa del sistema scolastico regionale attraverso la ricomposizione di indirizzi, articolazioni e opzioni in funzione della valorizzazione delle peculiarità, vocazioni e attitudini economiche, produttive, culturali e sociali della aree territoriali della Basilicata; adottare un modus operandi teso a rafforzare aggregazioni/accordi di imprese, università e altre istituzioni pubbliche e private della ricerca e altri soggetti attivi nel campo dell innovazione. Tali elementi costituiscono, allo stato attuale, una base importante per le Province per pianificare l offerta formativa territoriale, prevedendo l impatto delle scelte nell ottica della costruzione unitaria e integrata del sistema regionale di istruzione e formazione. 11

12 4.3) Indirizzo sportivo Per gli indirizzi sportivi si evidenzia che il d. P.R. 5 marzo 2013, n. 52 stabilisce che la sezione ad indirizzo sportivo si inserisce strutturalmente, a partire dal primo anno di studio, nel percorso del liceo scientifico di cui all art. 8 del d.pr n. 89/ 2010 nell ambito del quale propone insegnamenti ed attività specifiche. Le istituzioni scolastiche che richiedono l attivazione della sezione ad indirizzo sportivo devono disporre di impianti ed attrezzature ginnico-sportive adeguati. Inoltre le sezioni ad indirizzo sportivo di ciascuna regione non possono essere istituite in numero superiore a quello delle relative province. Ai fini della predisposizione dei piani provinciali, la Regione, nel rispetto dei vincoli derivanti dal d. P.R. n. 52/2013, stabilisce che l attivazione dei licei sportivi deve essere attuata secondo i seguenti parametri: 1. Per l anno scolastico 2015/2016 è prevista l istituzione di una sezione ad indirizzo sportivo per la provincia di Potenza e di una sezione ad indirizzo sportivo per la Provincia di Matera. Ulteriori sezioni potranno essere istituite qualora le risorse di organico annualmente assegnate lo consentano e sempreché ciò non determini la creazione di situazioni di esubero di personale, così come previsto dall art, 3, comma 6, d. P.R. n. 52/ Il liceo sportivo deve essere incardinato nei licei scientifici attualmente esistenti in regione. 3. La sezione ad indirizzo sportivo si inserisce strutturalmente a partire dal primo anno di studio nel percorso del liceo scientifico. Non sono previste confluenze di eventuali esperienze realizzate in questi anni dalle istituzioni scolastiche che si sono avvalse degli strumenti previsti dal regolamento sull'autonomia. 4. Qualora pervengano in sede provinciale più candidature da parte delle istituzioni scolastiche in merito all attivazione di percorsi ad indirizzo sportivo, le Province avviano una procedura di selezione sulla base dei seguenti requisiti, che devono sussistere all atto della candidatura: a) avere la disponibilità di impianti sportivi adeguati e in regola con le norme di sicurezza e agibilità delle strutture; b) avere la disponibilità delle attrezzature ginnico sportive idonee per la realizzazione del percorso di studio; c) aver maturato esperienze in campo didattico-sportivo, anche collegate alla cultura sportiva del territorio di riferimento. L istituzione delle sezioni ad indirizzo sportivo nel sistema dei licei richiede una valutazione da parte dell Ufficio Scolastico Regionale. 12

13 4.4) Centri Provinciali per l Istruzione per gli Adulti (CPIA) L art 1 comma 632 della legge n. 296/ 2006 ha istituito i Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA) riorganizzando i Centri Territoriali Permanenti (CTP) per l Educazione degli Adulti (EDA) ed i corsi serali, esistenti presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, in reti territoriali articolate su base provinciale. I CPIA sono stati quindi regolati dal D.M. 25 ottobre L art. 64 comma 4 lett. f) della legge n. 133 del 2008 ha delegato a un regolamento di delegificazione il riordino dell assetto ordinamentale dei CPIA previsti dall attuale normativa, compresi i corsi serali. Con successivo D.P.R. n. 263/2012 è stato quindi emanato il regolamento di riorganizzazione dei CPIA, il quale prevede che i centri, che costituiscono un istituzione scolastica autonoma, siano articolati in reti territoriali di servizio di norma su base provinciale per: erogare percorsi di primo livello (art. 2, comma 1); favorire organici raccordi tra i percorsi di primo livello e i percorsi di secondo livello; i CPIA devono stipulare (ai sensi del D.P.R. 275/99) accordi di rete con le istituzioni scolastiche di secondo grado (istituti tecnici, istituti professionali e licei artistici) nell ambito dei quali vengono costituite le Commissioni per la definizione del Patto formativo individuale (art. 5, comma 2); poter stipulare (ai sensi del D.P.R. 275/99) ulteriori accordi di rete con gli Enti Locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni, per l ampliamento dell offerta formativa (art. 2, comma 5). Il 10 aprile 2014 il MIUR ha pubblicato le Linee Guida per i CPIA, che definiscono il passaggio al nuovo ordinamento dell istruzione degli adulti, così come previsto nell art. 11, comma 10 del D.P.R. n. 263/2012. Lo stesso d. P.R. n. 263/2012 prevede che i CTP EDA e i corsi serali del previgente ordinamento cessino di funzionare il 31 agosto Si rinvia espressamente alla Circolare ministeriale del 10 aprile 2014 n. 36, con la quale vengono fornite le istruzioni per l attivazione dei CPIA. 13

14 5.TEMPI E MODALITA DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI DIMENSIONAMENTO 2015/2018 La Regione approva il piano di organizzazione della rete scolastica sulla base delle proposte provenienti dalle Province formulate in coerenza con gli indirizzi di programmazione e nel rispetto dei parametri, dei criteri e finalità fissate nelle presenti linee guida. Le Amministrazioni Provinciali, in virtù di un processo trasparente di partecipazione e concertazione con i soggetti interessati, definiscono in Conferenze Provinciali, mediante incontri con i Comuni e le istituzioni scolastiche, l organizzazione della rete scolastica ed eventuali proposte di modifica ed integrazione dell offerta formativa scolastica, acquisendone i relativi atti. Le proposte di Piano di Dimensionamento delle istituzioni scolastiche per le rispettive Province sono trasmessi alla Regione entro e non oltre il./ La Regione, quindi, convoca in funzione consultiva il Tavolo Tecnico Interistituzionale Permanente in materia di istruzione e formazione professionale (istituito con D.G.R. n. 1207/2011), previa condivisione in questa sede dei dati precedentemente validati dall USR, per la verifica della compatibilità delle proposte provinciali con i parametri e i criteri fissati dalle presenti Linee Guida nonché della sussistenza di contenuti complessivamente univoci e coerenti finalizzati all armonizzazione dei piani di dimensionamento provinciali. Le Amministrazioni Provinciali approveranno in via definitiva, tramite i rispettivi Consigli, i piani di dimensionamento e provvederanno ad inviarli alla Regione entro e non oltre il. / Ove le Province non provvedano a trasmettere le proposte dei Piani di dimensionamento nei termini sopra indicati, la Regione terrà conto, quale base di partenza, del piano di dimensionamento La Regione procederà all approvazione del Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche 2015/2018 entro il 31/12/2014, nel rispetto dei vincoli della finanza pubblica. La Regione si impegna a revisionare, con cadenza annuale, il Piano di dimensionamento 2015/2018, prendendo in considerazione l evoluzione normativa, i cambiamenti territoriali, sociali, demografici e della popolazione scolastica, l avanzamento del processo di costituzione dei Poli formativi e tecnico professionali e ITS, nonché in esito alle attività ricognitive e di monitoraggio annuali relative alla razionalizzazione della rete scolastica. Le eventuali azioni correttive saranno adottate previa consultazione del Tavolo Tecnico Interistituzionale Permanente istituito con D.G.R. n. 1207/ Il termine va fissato di concerto con le province, attesa l attuale fase di costituzione dei nuovi organi provinciali 5 Idem come sopra 14

15 ALLEGATO A DISTRIBUZIONE RETE SCOLASTICA DELLA BASILICATA 2014/2015 Tabella 1- Provincia di Potenza - Primo grado di istruzione prog. COD.MECC. DENOMINAZIONE COMUNE N. Alunni 2014/ PZIC88300G ISTITUTO COMPRENSIVO BUSCIOLANO ANTONIO POTENZA PZIC88800P ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI LORENZO POTENZA PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO F. TORRACA - B. BONAVENTURA POTENZA PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO LA VISTA LUIGI POTENZA PZIC88200Q ISTITUTO COMPRENSIVO LEOPARDI GIACOMO POTENZA PZIC89600N ISTITUTO COMPRENSIVO SAVIO DOMENICO POTENZA PZIC87900X ISTITUTO COMPRENSIVO SINISGALLI LEONARDO POTENZA PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBANO DI LUCANIA ALBANO DI LUCANIA PZIC85800V ISTITUTO COMPRENSIVO DI ATELLA ATELLA PZIC87000D ISTITUTO COMPRENSIVO AVIGLIANO CENTRO AVIGLIANO PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO CLAPS TOMMASO AVIGLIANO/ LAGOPESOLE PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII BARILE PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DI BELLA BELLA PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO FRANCAVILLA IN SINNI PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DI GENZANO DI LUCANIA GENZANO DI LUCANIA PZIC85200X ISTITUTO COMPRENSIVO DI LAGONEGRO LAGONEGRO PZIC87600C ISTITUTO COMPRENSIVO CROCE BENEDETTO LATRONICO PZIC86800D ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII LAURIA PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO LENTINI DOMENICO LAURIA PZIC89200A ISTITUTO COMPRENSIVO LAVELLO I LAVELLO PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO LAVELLO II LAVELLO PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO M. FERRARA - G. MAROTTOLI MELFI PZIC84100D ISTITUTO COMPRENSIVO P. BERARDI - F.S. NITTI MELFI PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO STELLA JOSEPH MURO LUCANO PZIC82000C ISTITUTO COMPRENSIVO GIANNONE FRANCESCO OPPIDO LUCANO PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI BOSCO PALAZZO SAN GERVASIO PZIC86200E ISTITUTO COMPRENSIVO DI PICERNO PICERNO PZIC85900P ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA PIGNOLA PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO MONS. ALFREDO CASELLE RAPOLLA

16 30 PZIC89500T ISTITUTO COMPRENSIVO EX CIRCOLO DIDATTICO RIONERO IN VULTURE PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO EX S.M. "M. GRANATA" RIONERO IN VULTURE PZIC82400Q ISTITUTO COMPRENSIVO CARLUCCI MICHELE RUOTI PZIC89100E ISTITUTO COMPRENSIVO EX CIRCOLO DIDATTICO SANT'ARCANGELO PZIC87400R ISTITUTO COMPRENSIVO CASTRONUOVO GIOVANNI SANT'ARCANGELO PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO SOLE NICOLA SENISE PZIC85400G ISTITUTO COMPRENSIVO ABATE ANTONIO RACIOPPI SPINOSO PZIC86300A ISTITUTO COMPRENSIVO DI TITO TITO PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DA VINCI LEONARDO TRAMUTOLA PZIC88900E ISTITUTO COMPRENSIVO DI VENOSA VENOSA PZIC83800N ISTITUTO COMPRENSIVO DE LORENZO LEONARDO VIGGIANO PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DI BRIENZA BRIENZA PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELLUCCIO INFERIORE CASTELLUCCIO INFERIORE PZIC82300X ISTITUTO COMPRENSIVO SOLIMENA VINCENZO FORENZA PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO ALFIERI VITTORIO LAURENZANA PZIC84000N ISTITUTO COMPRENSIVO GENNARI CASIMIRO MARATEA PZIC83300E ISTITUTO COMPRENSIVO CROCE BENEDETTO MARSICO NUOVO PZIC85500B ISTITUTO COMPRENSIVO RACIOPPI GIACOMO MOLITERNO PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DI PATERNO PATERNO PZIC82900V ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIETRAGALLA PIETRAGALLA PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DI RIVELLO RIVELLO PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO ROTONDA PZIC88100X ISTITUTO COMPRENSIVO PALADINO GIUSEPPE SAN CHIRICO RAPARO PZIC83700T ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN FELE SAN FELE PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO SANTA LUCIA CHIAROMONTE PZIC81700L ISTITUTO COMPRENSIVO DI SATRIANO DI LUCANIA SATRIANO DI LUCANIA PZIC86000V ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANESE ORONZO TOLVE PZIC ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRECCHINA TRECCHINA PZIC83900D ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIETRI DI POTENZA VIETRI DI POTENZA 271 Nelle righe grigie, in grassetto sono evidenziate le scuole sottodimensionate, secondo le indicazioni dell Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata. 16

17 Tabella 2- Provincia di Potenza - Secondo grado di istruzione Prog COD.MECC. DENOMINAZIONE COMUNE N. Alunni 2014/ PZVC01000G ANNESSO CONVITTO NAZIONALE ROSA SALVATOR 6 POTENZA 121(NOTA) 2 PZRA ISTITUTO PROESSIONALE FORTUNATO GIUSTINO POTENZA PZRH ISTITUTO PROFESSIONALE DI PASCA UMBERTO POTENZA PZRI04000C ISTITUTO PROFESSIONALE GIORGI GIOVANNI POTENZA PZIS ISTITUTO SUPERIORE A. EINSTEIN - G. DE LORENZO POTENZA PZIS02400X ISTITUTO SUPERIORE DA VINCI LEONARDO POTENZA PZIS ISTITUTO SUPERIORE NITTI FRANCESCO SAVERIO POTENZA PZSD LICEO ARTISTICO DI POTENZA POTENZA PZPC LICEO CLASSICO ORAZIO QUINTO FLACCO POTENZA PZPM01000C LICEO DELLE SCIENZE UMANE GIANTURCO EMANUELE POTENZA PZPS LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI POTENZA PZPS12000V LICEO SCIENTIFICO PASOLINI PIER PAOLO POTENZA PZPS LICEO SCIENTIFICO MAJORANA ETTORE GENZANO DI LUCANIA PZIS ISTITUTO SUPERIORE DE SARLO FRANCESCO LAGONEGRO PZTD ISTITUTO TECNICO D'ALESSANDRO VITTORINO LAGONEGRO PZIS00600A ISTITUTO SUPERIORE MIRAGLIA NICOLA LAURIA PZIS01300D ISTITUTO SUPERIORE RUGGERO DI LAURIA LAURIA PZIS ISTITUTO SUPERIORE GIOVANNI PAOLO II MARATEA PZIS01900C ISTITUTO SUPERIORE PEANO GIUSEPPE MARSICO NUOVO PZIS02700B ISTITUTO SUPERIORE FEDERICO II DI SVEVIA MELFI PZIS ISTITUTO SUPERIORE GASPARRINI GUGLIELMO MELFI PZIS ISTITUTO SUPERIORE TENENTE RIGHETTI REMO MELFI PZTD ISTITUTO TECNICO PETRUCCELLI FERDINANDO MOLITERNO PZIS00300V ISTITUTO SUPERIORE FERMI ENRICO MURO LUCANO PZIS ISTITUTO SUPERIORE FORTUNATO GIUSTINO RIONERO IN VULTURE PZIS01700R ISTITUTO SUPERIORE LEVI CARLO SANT'ARCANGELO PZIS01800L ISTITUTO SUPERIORE SINISGALLI LEONARDO SENISE Ai sensi dell art. 7, d. P.R. n. 233/1988, i convitti nazionali, in quanto istituti di educazione, non sono sottoposti al dimensionamento delle istituzioni scolastiche 17

18 28 PZIS00900T ISTITUTO SUPERIORE BATTAGLINI ERNESTO VENOSA PZIS02100C ISTITUTO SUPERIORE ORAZIO QUINTO FLACCO VENOSA ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO MARSICOVETERE/Villa d'agri 799 PZIC82600B Istituto Comprensivo 605 PZTA04000L Istituto Tecnico Agrario ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ACERENZA 356 PZIC83200P Istituto Comprensivo MONS. Vincenzo CAVALLA 211 PZTD Istituto Tecnico Commerciale DA VINCI Leonardo ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO CORLETO PERTICARA 349 PZIC83100V Istituto Comprensivo 16 AGOSTO PZTF06000E Istituto Tecnico Industriale EINSTEIN Albert ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO VIGGIANELLO 334 PZIC89000P Istituto Comprensivo 242 PZTD15000E Istituto Tecnico Commerciale PZIS01100T ISTITUTO SUPERIORE SOLIMENE GIUSEPPE LAVELLO PZRI10000V ISTIT. PROFESSIONALE GENERALE PARISI GIUSEPPE MOLITERNO PZIS02600G ISTITUTO SUPERIORE D'ERRICO CAMILLO PALAZZO SAN GERVASIO PZIS ISTITUTO SUPERIORE LEVI CARLO RIONERO IN VULTURE 295 Nelle righe grigie, in grassetto sono evidenziate le scuole sottodimensionate, secondo le indicazioni dell Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata. 18

19 Tabella 3- Provincia di Matera - Primo grado di istruzione prog. COD. MECC. DENOMINAZIONE COMUNE N. Alunni 2014/ MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO EX 2 CIRCOLO MATERA MTIC82600E ISTITUTO COMPRENSIVO EX 5 CIRCOLO MATERA MTIC82500P ISTITUTO COMPRENSIVO EX S.M. "F. TORRACA" MATERA MTIC82700A ISTITUTO COMPRENSIVO EX S.M. "G. PASCOLI" MATERA MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO MATERA VI MATERA MTIC82400V ISTITUTO COMPRENSIVO PADRE MINOZZI MATERA MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO DI BERNALDA BERNALDA MTIC81800G ISTITUTO COMPRENSIVO D'ONOFRIO FRANCESCO FERRANDINA MTIC82000G ISTITUTO COMPRENSIVO FIORENTINO NICOLA MONTALBANO JONICO MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO DON LIBORIO PALAZZO MONTESCAGLIOSO MTIC81700Q ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI SETTEMBRINI NOVA SIRI/SCALO MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO PADRE PIO PISTICCI MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO ORAZIO QUINTO FLACCO PISTICCI/MARCONIA MTIC83200T ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI PAOLO II POLICORO MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO MILANI LORENZO POLICORO MTIC81900B ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCANZANO JONICO SCANZANO JONICO MTIC81100R ISTITUTO COMPRENSIVO MONTANO ROCCO STIGLIANO MTIC82100B ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRICARICO TRICARICO MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO PIERRO ALBINO TURSI MTIC80400N ISTITUTO COMPRENSIVO MORRA ISABELLA VALSINNI MTIC80500D ISTITUTO COMPRENSIVO GARIBALDI GIUSEPPE ACCETTURA MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO PITAGORA BERNALDA MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO ILVENTO ARCANGELO GRASSANO MTIC80900R ISTITUTO COMPRENSIVO DI IRSINA IRSINA MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO DON DONATO GALLUCCI MIGLIONICO MTIC ISTITUTO COMPRENSIVO DON PIERANGELO SPERA POMARICO MTIC80300T ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII ROTONDELLA MTIC81600X ISTITUTO COMPRENSIVO TENENTE DAVIA ROCCO SALANDRA

20 Nelle righe grigie, in grassetto sono evidenziate le scuole sottodimensionate, secondo le indicazioni dell Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata. 20

21 Tabella 4- Provincia di Matera - Secondo grado di istruzione prog. COD.MECC. DENOMINAZIONE COMUNE N. Alunni 2014/ MTRH ISTITUTO PROFESSIONALE TURI ANTONIO MATERA MTIS ISTITUTO SUPERIORE MORRA ISABELLA MATERA MTIS01200R ISTITUTO SUPERIORE PENTASUGLIA GIAN BATTISTA MATERA MTTD06000B ISTITUTO TECNICO LOPERFIDO -OLIVETTI MATERA MTPM01000G LICEO DELLE SCIENZE UMANE STIGLIANI TOMMASO MATERA MTPS01000E LICEO SCIENTIFICO ALIGHIERI DANTE MATERA MTIS00100A ISTITUTO SUPERIORE PITAGORA MONTALBANO JONICO MTIS ISTITUTO SUPERIORE FORTUNATO GIUSTINO PISTICCI MTPS LICEO SCIENTIFICO FERMI ENRICO POLICORO MTRI02000A ISTITUTO PROFESSIONALE PITAGORA POLICORO MTTD ISTITUTO TECNICO CAPITOLO MANLIO TURSI MTSL01000B LICEO ARTISTICO LEVI CARLO MATERA MTPC01000B LICEO CLASSICO DUNI EMANUELE MATERA MTIS ISTITUTO SUPERIORE DI BERNALDA BERNALDA MTIS ISTITUTO SUPERIORE CASSOLA FILIPPO FERRANDINA MTIS ISTITUTO SUPERIORE CERABONA GIUSEPPE PISTICCI/Marconia MTIS ISTITUTO SUPERIORE ALDERISIO FELICE STIGLIANO MTIS00400T ISTITUTO SUPERIORE LEVI CARLO TRICARICO 379 Nelle righe grigie, in grassetto sono evidenziate le scuole sottodimensionate, secondo le indicazioni dell Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata. 21

22 Tabella 5 Comuni montani e non montani PROVINCIA COMUNI NON MONTANI COMUNI MONTANI PROVINCIA DI POTENZA 1. LAVELLO TUTTI GLI ALTRI 1. BERNALDA TUTTI GLI ALTRI 2. FERRANDINA 3. GRASSANO 4. IRSINA 5. MATERA 6. MIGLIONICO PROVINCIA DI MATERA 7. MONTALBANO JONICO 8. MONTESCAGLIOSO 9. PISTICCI 10. POLICORO 11. POMARICO 12. SALANDRA 13. SCANZANO JONICO 22

23 DENOMINAZIONE COMUNE TIPOLOGIA Secondo ciclo di istruzione INDIRIZZI/OPZIONI (LICEI) SETTORE (TECN- PROF.) INDIRIZZI (TECN- PROF.) ARTICOLAZIONI (TECN.- PROF.) Tabella 6 Percorsi di studio - Istituti di istruzione di secondo grado -Dimensionamento 2012/2015 CITTA DI POTENZA Q. ORAZIO FLACCO POTENZA LICEO CLASSICO GIANTURCO POTENZA LICEO SCIENZE UMANE ECONOMICO-SOCIALE ARTI FIGURATIVE ARCHITETTURA E AMBIENTE AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE LICEO ARTISTICO DESIGN LICEO ARTISTICO E MUSICALE POTENZA GRAFICA SCENOGRAFIA LICEO MUSICALE SEZIONE MUSICALE SEZIONE COREUTICO 23

24 DENOMINAZIONE COMUNE TIPOLOGIA Secondo ciclo di istruzione INDIRIZZI/OPZIONI (LICEI) SETTORE (TECN- PROF.) INDIRIZZI (TECN- PROF.) ARTICOLAZIONI (TECN.- PROF.) GALILEI POTENZA LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE ANNESSO CONVITTO SALVATOR ROSA POTENZA LICEO SCIENTIFICO PASOLINI POTENZA LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE LAURENZANA LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE POTENZA FORTUNATO GENZANO LAGOPESOLE PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SANT'ARCANGELO ISIS- NITTI POTENZA TECNICO SETTORE ECONOMICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI SERVIZI COMMERCIALI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI 24

Fondi Strutturali Europei Programmazione

Fondi Strutturali Europei Programmazione Anno 2015 Regione BASILICATA Avviso 2 - FESR - Realizzazione AMBIENTI DIGITALI Ciclo Tutti i cicli Numero piani 107 Sottoazione Tutte le sottoazioni Totale 2.327.183,36 1 74,2800 PZIC86200E I.C. PICERNO

Dettagli

Fondi Strutturali Europei Programmazione

Fondi Strutturali Europei Programmazione Anno 2015 Regione BASILICATA Avviso 2-12810 del 15/10/2015 - FESR - Realizzazione AMBIENTI DIGITALI Ciclo Scolastico Tutti i cicli Numero piani 107 Sottoazione Tutte le sottoazioni Importo totale 2.327.183,36

Dettagli

Fondi Strutturali Europei Programmazione

Fondi Strutturali Europei Programmazione Anno 2015 Regione BASILICATA Avviso 1-9035 del 13/07/2015 - FESR - Realizzazione/ampliamento LAN/WLAN Ciclo Scolastico Tutti i cicli Numero progetti 68 Sottoazione 10.8.1.A1 - Realizzazione rete LAN/WLAN

Dettagli

MISURE INCENTIVANTI PER PROGETTI RELATIVI ALLE AREE A RISCHIO ELENCO DEI PROGETTI VALUTATI, AUTORIZZATI E FINANZIATI

MISURE INCENTIVANTI PER PROGETTI RELATIVI ALLE AREE A RISCHIO ELENCO DEI PROGETTI VALUTATI, AUTORIZZATI E FINANZIATI PZRA010001 IPAA FORTUNATO POTENZA Ciak si gira! PZIS01300D IIS RUGGERO LAURIA We can fly (Noi possiamo volare) PZPC040004 CLASSICO QUINTO ORAZIO FLACCO POTENZA A scuola per crescere PZRH010005 IPSSEOA

Dettagli

Fondi Strutturali Europei Programmazione PON per la Scuola - Competenze e Ambienti per l'apprendimento (FSE-FESR)

Fondi Strutturali Europei Programmazione PON per la Scuola - Competenze e Ambienti per l'apprendimento (FSE-FESR) Anno 2015 Regione Avviso 1-9035 del 13/07/2015 - FESR - Realizzazione/ampliamento LAN/WLAN azione Tutte le sottoazioni Fondo Infrastrutture/Tecnologie Totale 1.385.827,92 "A. ILVENTO" Numero Progetti 94

Dettagli

Istituzioni scolastiche situate in Basilicata A.S. 2012/2013. Istituzioni scolastiche situate in Basilicata A.S. 2012/2013 ISTITUTI COMPRENSIVI

Istituzioni scolastiche situate in Basilicata A.S. 2012/2013. Istituzioni scolastiche situate in Basilicata A.S. 2012/2013 ISTITUTI COMPRENSIVI N. Denominazione Istituto Dirigente Scolastico D i Numero Telefonico DATA 7 Dicembre 2012 - Dirigente scolastico Vincenzo DUNI All.4 -ELENCO SCUOLE AGGREGATE ALLA SCUOLA POLO "D.Alighieri " di ISTITUTI

Dettagli

Fondi Strutturali Europei Programmazione PON per la Scuola - Competenze e Ambienti per l'apprendimento (FSE-FESR)

Fondi Strutturali Europei Programmazione PON per la Scuola - Competenze e Ambienti per l'apprendimento (FSE-FESR) Anno 2015 Regione Avviso 2-12810 del 15/10/2015 - FESR - Realizzazione AMBIENTI DIGITALI azione Tutte le sottoazioni Fondo Infrastrutture/Tecnologie Totale 2.371.183,36 "A. ILVENTO" Numero Progetti 109

Dettagli

Potenza Prot AZIONE 2.0. Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti : AZIONE 2.0. Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti :

Potenza Prot AZIONE 2.0. Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti : AZIONE 2.0. Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti : Potenza 14.02.2014 Prot. 1034 AZIONE SCUOL@ 2.0 Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti : di BELLA PZIC814005 pzic814005@istruzione.it AZIONE CL@sse 2.0 Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti : I.I.S. "G.

Dettagli

RISULTATI MONITORAGGIO a.s (Circolare USR Prot. n del 20 novembre 2015)

RISULTATI MONITORAGGIO a.s (Circolare USR Prot. n del 20 novembre 2015) Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Ufficio I Affari Generali e personale della scuola Piazza delle Regioni s.n.c., 85100 Potenza -

Dettagli

USR BASILICATA - AT POTENZA BASILICATA AMBITO 1 - POSTO COMUNE - SCUOLA PRIMARIA a.s Regione Provincia Ambito Codice Istituto

USR BASILICATA - AT POTENZA BASILICATA AMBITO 1 - POSTO COMUNE - SCUOLA PRIMARIA a.s Regione Provincia Ambito Codice Istituto USR BASILICATA - AT POTENZA BASILICATA AMBITO 1 - POSTO COMUNE - SCUOLA PRIMARIA a.s. 2016-2017 Regione Provincia Ambito Codice Istituto Denominazione Comune Codice Tipo Posto DescrizionDisp. NormDisp.

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Ufficio III - Ambito Territoriale di Potenza

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Ufficio III - Ambito Territoriale di Potenza Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Ufficio III - Ambito Territoriale di Potenza SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A.S. 2017/2018 PROVINCIA

Dettagli

POSTI DI POTENZIAMENTO A.S.2016/17 PROVINCIA DI POTENZA TOTALE POSTI ACQUISITI: 86 NUMERO ISTITUTI DI RIFERIMENTO: 54

POSTI DI POTENZIAMENTO A.S.2016/17 PROVINCIA DI POTENZA TOTALE POSTI ACQUISITI: 86 NUMERO ISTITUTI DI RIFERIMENTO: 54 NELLA SCUOLA POSTI DI POTENZIAMENTO A.S.06/7 PROVINCIA DI POTENZA TOTALE POSTI ACQUISITI: 86 NUMERO ISTITUTI DI : 54 PZIC84005 I.C. BELLA PZIC84005 PZMM8406 MARIO PAGANO A033 - ED. TECNICA NELLA SCUOLA

Dettagli

POIS VULTURE ALTO BRADANO

POIS VULTURE ALTO BRADANO POIS VULTURE ALTO BRADANO n. STUD. TOTALE TIPO SETTORE ARTICOLAZIONI - note "E.MAJORANA" GENZANO DI LUCANIA* GENZANO DI LUCANIA 40 40 SCIENTIFICO SCIENZE UMANE SOCIALE LAVELLO "G. SOLIMENE" 2 LAVELLO 33

Dettagli

USR BASILICATA - AT POTENZA - POSTI DI POTENZIAMENTO A.S. PROVINCIA DI POTENZA TOTALE POSTI ACQUISITI: 86 NUMERO ISTITUTI DI RIFERIMENTO: 50

USR BASILICATA - AT POTENZA - POSTI DI POTENZIAMENTO A.S. PROVINCIA DI POTENZA TOTALE POSTI ACQUISITI: 86 NUMERO ISTITUTI DI RIFERIMENTO: 50 USR BASILICATA - AT POTENZA - POSTI DI POTENZIAMENTO A.S. PROVINCIA DI POTENZA TOTALE POSTI ACQUISITI: 86 NUMERO ISTITUTI DI RIFERIMENTO: 50 ISTITUTO DI RIFERIMENTO DENOMINAZIONE SCUOLA DENOMINAZIONE SCUOLA

Dettagli

AOODRBA Reg. Uff. Usc. N. 244 Potenza 6 febbraio Ai Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche beneficiarie del finanziamento :

AOODRBA Reg. Uff. Usc. N. 244 Potenza 6 febbraio Ai Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche beneficiarie del finanziamento : AOODRBA Reg. Uff. Usc. N. 244 Potenza 6 febbraio 2015 Ai Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche beneficiarie del finanziamento : AZIONE SCUOL@ 2.0 Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti : di

Dettagli

PERSONALE IN PENSIONE DAL 1 SETTEMBRE 2017 PERSONALE A.T.A. DATA DI NASCITA

PERSONALE IN PENSIONE DAL 1 SETTEMBRE 2017 PERSONALE A.T.A. DATA DI NASCITA PERSONALE IN PENSIONE DAL 1 SETTEMBRE 2017 PERSONALE A.T.A. COG 1 AULETTA MARIA CARMELA 11/05/1952 A.A. PZSD030003 Liceo Artistico - Istituto statale d'arte - Liceo Musicale - POTENZA 2 BARTOLOMEI CARMELA

Dettagli

Prot. n B/32a Potenza,

Prot. n B/32a Potenza, Ministero Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Direzione Generale Piazza delle Regioni - 85100 - Potenza - Tel. 0971/ 449911 Fax 0971/445103 e-mail: direzione-basilicata@istruzione.it

Dettagli

RETTIFICA Reggenza a.s. 2010/2011

RETTIFICA Reggenza a.s. 2010/2011 RETTIFICA Reggenza a.s. 2010/2011 Inviato da Administrator martedì 31 agosto 2010 cislscuolamatera Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata

Dettagli

5 per mille 2012 Distribuzione delle scelte e degli importi per attività sociali del comune di residenza - Basilicata

5 per mille 2012 Distribuzione delle scelte e degli importi per attività sociali del comune di residenza - Basilicata CODICE FISCALE COMUNE PROVINCIA REGIONE NUMERO SCELTE IMPORTO 00238440762 ABRIOLA PZ BASILICATA 3 14,34 83001130778 ACCETTURA MT BASILICATA 5 169,85 80004220762 ACERENZA PZ BASILICATA 2 23,77 80004180768

Dettagli

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI PERSONALE IN PENSIONE DAL 1 SETTEMBRE 2017 PERSONALE A.T.A. DATA DI NASCITA SEDE DI SERVIZIO

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI PERSONALE IN PENSIONE DAL 1 SETTEMBRE 2017 PERSONALE A.T.A. DATA DI NASCITA SEDE DI SERVIZIO COG 1 AULETTA MARIA CARMELA 11/05/1952 A.A. PERSONALE IN PENSIONE DAL 1 SETTEMBRE 2017 PERSONALE A.T.A. AMMINISTRATIVI PZSD030003 ASSISTENTI Liceo Artistico - Istituto statale d'arte - Liceo Musicale -

Dettagli

codice comune descrizione comune

codice comune descrizione comune Elenco importi da corrispondere, per l'anno 2013, ai Comuni per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei confronti delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art. 33/bis L.31/2008 Regione

Dettagli

5 per mille 2012 Distribuzione delle scelte e degli importi per attività sociali del comune di residenza - Basilicata

5 per mille 2012 Distribuzione delle scelte e degli importi per attività sociali del comune di residenza - Basilicata NUM CODICE FISCALE COMUNE PROVINCIA REGIONE NUMERO SCELTE IMPORTO 1 80002870774 MATERA MT BASILICATA 212 4.725,73 2 00127040764 POTENZA PZ BASILICATA 160 4.455,72 3 80000550774 FERRANDINA MT BASILICATA

Dettagli

Presidenti Esami di Stato I grado A.S. 2016/17 Provincia di Potenza

Presidenti Esami di Stato I grado A.S. 2016/17 Provincia di Potenza PZIC835006 Presidenti Esami di Stato I grado A.S. 2016/17 Provincia di Potenza ALBANO DI LUCANIA TRIVIGNO, CASTELMEZZANO, CAMPOMAGGIORE, PIETRAPERTOSA, BRINDISI DI MONTAGNA LAURINA CATERINA PZIC85800V

Dettagli

LEGGE 448/98 - FORNITURA GRATUITA E SEMIGRATUITA LIBRI DI TESTO -ANNO SCOLASTICO 2012/2013

LEGGE 448/98 - FORNITURA GRATUITA E SEMIGRATUITA LIBRI DI TESTO -ANNO SCOLASTICO 2012/2013 ALLEGATO "A" LEGGE 448/98 - FORNITURA GRATUITA E SEMIGRATUITA LIBRI DI TESTO -ANNO SCOLASTICO 2012/2013 PRIMI 2 PRIMI 2 SPESA ANNI 2 ANNI 2 ANNI 2 SPESA 1 ABRIOLA 17 2.396,88 1.851,07 17 3.505,30 2.791,51

Dettagli

Elenco beneficiari per comune

Elenco beneficiari per comune Elenco beneficiari per comune COMUNE BUR/Determina ABRIOLA Determinazione n.153 del 09/11/2010 ACCETTURA Determinazione n.178 del 03/11/2010 ACERENZA Determinazione n.82 del 05/11/2010 ALBANO DI LUCANIA

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Ufficio I - Affari Generali e personale della Scuola Piazza delle Regioni s.n.c. - 85100 Potenza - Codice Ipa: m_pi Prot. n. 1152 AOODRBA Reg. Uff. Usc. Potenza,

Dettagli

Presidenti Esami di Stato I grado A.S. 2016/17 Provincia di Potenza

Presidenti Esami di Stato I grado A.S. 2016/17 Provincia di Potenza PZIC835006 PZIC85800V Presidenti Esami di Stato I grado A.S. 2016/17 Provincia di Potenza ALBANO DI LUCANIA ATELLA TRIVIGNO, CASTELMEZZANO, CAMPOMAGGIORE, PIETRAPERTOSA, BRINDISI DI MONTAGNA ANGAROLA CARMELA

Dettagli

decorrenza 1 settembre 2012 ALUNNI Totale numero alunni Punti ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI PRIMA FASCIA

decorrenza 1 settembre 2012 ALUNNI Totale numero alunni Punti ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI PRIMA FASCIA PROSPTTO DI ARTICOLAZION DLL ISTITUZIONI SCOLASTICH STLI DLLA BASILIC IN FASC DI COMPLSSITA' CUI ' CORRL LA RTRIBUZION DI POSIZION DI DIRIGNTI SCOLASTICI COMPLSSITA' CONTSTO DOCNTI PRSONAL Totale posti

Dettagli

DATI Istituzioni scolastiche

DATI Istituzioni scolastiche PROSPTTO DI ARTICOLAZION DLL ISTITUZIONI SCOLASTICH STLI DLLA BASILIC IN FASC DI COMPLSSITÀ CUI È CORRL LA RTRIBUZION DI POSIZION DI DIRIGNTI SCOLASTICI COMPLSSITÀ CONTSTO DOCNTI PRSONAL Totale posti personale

Dettagli

A.S. 2016/2017 PROVINCIA DI POTENZA TOTALE POSTI ACQUISITI: 280 NUMERO ISTITUTI DI RIFERIMENTO: 34

A.S. 2016/2017 PROVINCIA DI POTENZA TOTALE POSTI ACQUISITI: 280 NUMERO ISTITUTI DI RIFERIMENTO: 34 POSTI DI A.S. 06/07 PROVINCIA DI POTENZA TOTALE POSTI ACQUISITI: 80 NUMERO ISTITUTI DI : 34 ISTITUTO DI PZIC8600B I.OMNICOMPRENSIVO MARSICOVETERE 3 PZIC8600B PZTA04000L ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO A09 - DISCIPLINE

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 479 Seduta del 25/07/2013

DELIBERAZIONE N X / 479 Seduta del 25/07/2013 DELIBERAZIONE N X / 479 Seduta del 25/07/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

TRASFERIMENTI NELL'AMBITO DEL COMUNE

TRASFERIMENTI NELL'AMBITO DEL COMUNE SISTEMA INFORMATIVO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SI-13-SM-XNOBA ELENCO DEI MOVIMENTI DEL PERSONALE A.T.A. DI RUOLO ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ATTENZIONE: PER EFFETTO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY QUESTA

Dettagli

, , ,00 base ai limiti stabiliti dal D.Lgs. 192/2005 e ss.mm.ii

, , ,00 base ai limiti stabiliti dal D.Lgs. 192/2005 e ss.mm.ii Avviso Pubblico Bando per la concessione di agevolazioni per la progettazione e realizzazione di interventi per il contenimento dei consumi energetici degli edifici pubblici e degli impianti di illuminazione

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 839 del 28/12/2017

Delibera della Giunta Regionale n. 839 del 28/12/2017 Delibera della Giunta Regionale n. 839 del 28/12/2017 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 11 - DG PER L'ISTRUZIONE LA FORMAZIONE, IL LAVORO E LE POLITICHE GIOVANILI U.O.D.

Dettagli

BASILICATA. Determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica

BASILICATA. Determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica BASILICATA Determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica Decreto legislativo 12 dicembre 2017, n. 189 Dicembre 2017 SERVIZIO

Dettagli

Potenziamento delle Competenze Chiave PROGRAMMA OPERATIVO FSE BASILICATA

Potenziamento delle Competenze Chiave PROGRAMMA OPERATIVO FSE BASILICATA Report Monitoraggio fisico CITTADINANZA SCOLASTICA Potenziamento delle Competenze Chiave PROGRAMMA OPERATIVO FSE BASILICATA 007-013 Linee di intervento triennale per la qualificazione, il rafforzamento

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 45/13 DEL

DELIBERAZIONE N. 45/13 DEL Oggetto: Programmazione dell offerta formativa e della rete scolastica della regione Sardegna per l anno scolastico 2018/2019. Linee Guida. L Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione,

Dettagli

TRASFERIMENTI TRA COMUNI DIVERSI

TRASFERIMENTI TRA COMUNI DIVERSI SISTEMA INFORMATIVO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SI13SMXNOBA ELENCO DEI MOVIMENTI DEL PERSONALE A.T.A. DI RUOLO ANNO SCOLASTICO 20162017 ATTENZIONE: PER EFFETTO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY QUESTA

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Area I U.O. 2 Personale ATA Resp. del procedimento: Aliotta Resp. dell istruttoria: Vicenti Tel.: 0835 315243 -Tel.: 0835 315236 e-mail: usp.mt@istruzione.it POSTI DISPONIBILI AI FINI STIPULA CONTRATTI

Dettagli

Atto 15AJ.2017/D /6/2017 UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO 15AJ. Maria Teresa Lavieri 28/06/2017

Atto 15AJ.2017/D /6/2017 UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO 15AJ. Maria Teresa Lavieri 28/06/2017 DIPARTIMENTO POLITICHE DI SVILUPPO, LAVORO, FORMAZIONE E RICERCA UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO 15AJ 15AJ.2017/D.00849 13/6/2017 PO FESR Basilicata 2014-2020 - Asse VIII: "Potenziamento del

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SS-13-HA-SXO06 PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO - A.S.

SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SS-13-HA-SXO06 PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO - A.S. UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI POTENZA PAG. 1 PZIS001007 - ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUP."F. DE SARLO" - VIA: VIA S. ANTUONO, 192 - COMUNE: E409 - LAGONEGRO DISTRETTO: 004 - PZPM00101P - FRANCESCO DE SARLO

Dettagli

Maria Filomena GUIDI. Tania LACRIOLA BARILE. Lamberto DE ANGELIS. Lucia GIROLAMO VULTURE. Lucia SCUTERI LAVELLO

Maria Filomena GUIDI. Tania LACRIOLA BARILE. Lamberto DE ANGELIS. Lucia GIROLAMO VULTURE. Lucia SCUTERI LAVELLO N. Codice Meccanog. 1 PZIC84100d 2 PZIC822004 3 PZIC89500T 4 PZIC894002 5 PZIC89200A 6 PZIC893006 7 MTIC810001 Istituzione Scolastica Dirigente Scolastico Comune I.C. P. Berardi- F.S. Nitti di MELFI (scuola

Dettagli

ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONI AMMINISTRATIVE DELL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE

ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONI AMMINISTRATIVE DELL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONI AMMINISTRATIVE DELL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE Deliberazione amministrativa n. 30 del 26/07/2011. Linee guida per la programmazione della rete scolastica del sistema

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. 2) Quadro normativo di riferimento

REGIONE PIEMONTE. 2) Quadro normativo di riferimento REGIONE PIEMONTE Atto di indirizzo per la programmazione e la definizione del piano regionale di dimensionamento delle Autonomie scolastiche piemontesi e per la programmazione dell offerta formativa per

Dettagli

PIANO DI EDILIZIA SCOLASTICA

PIANO DI EDILIZIA SCOLASTICA Direzione Affari Economici e Centro Studi PIANO DI EDILIZIA SCOLASTICA Le misure del Governo Renzi FOCUS BASILICATA Luglio 2014 INDICE 1. Nota di inquadramento sulle decisioni assunte dal Governo 2. Quadro

Dettagli

Atto 15AJ.2015/D /3/2015 UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO 15AJ. Elio Manti 30/03/2015

Atto 15AJ.2015/D /3/2015 UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO 15AJ. Elio Manti 30/03/2015 DIPARTIMENTO POLITICHE DI SVILUPPO, LAVORO, FORMAZIONE E RICERCA UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO 15AJ 15AJ.2015/D.00333 20/3/2015 D.G.R. 1187/2014 - "Interventi a favore di soggetti affetti

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2008

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2008 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 MONTAGNA DI AVIGLIANO E MURO LUCANO Comuni di: AVIGLIANO, BARAGIANO, BELLA, CASTELGRANDE, FILIANO, MURO LUCANO, PESCOPAGANO, RAPONE, RUOTI, SAN FELE MONTAGNA

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2006

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2006 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 MONTAGNA DI AVIGLIANO E MURO LUCANO Comuni di: AVIGLIANO, BARAGIANO, BELLA, CASTELGRANDE, FILIANO, MURO LUCANO, PESCOPAGANO, RAPONE, RUOTI, SAN FELE MONTAGNA

Dettagli

PROSPETTO DISPONIBILITA' - SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ANNO SCOLASTICO: 2019/20 UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI: POTENZA TIPO POSTO

PROSPETTO DISPONIBILITA' - SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ANNO SCOLASTICO: 2019/20 UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI: POTENZA TIPO POSTO PZIS02700B PZIS01700R PZIS02700B PZIS00900T PZIS01100T I.I.S. "FEDERICO II DI SVEVIA" I.I.S. "CARLO LEVI" A007 A007 A011 SANT'ARCANGELO I.I.S. "FEDERICO II DI A011 SVEVIA" I.I.S. "TEN. R. RIGHETTI" A012

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 6644 Seduta del 29/05/2017

DELIBERAZIONE N X / 6644 Seduta del 29/05/2017 DELIBERAZIONE N X / 6644 Seduta del 29/05/2017 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

DENOMINAZIONE SCUOLA DENOMINAZIONE SCUOLA POSTI DI POTENZIAMENTO ACQUISITI PZIC I.C. BELLA 2 "M.PAGANO" BELLA- A060 - TECNOLOGIA SC.

DENOMINAZIONE SCUOLA DENOMINAZIONE SCUOLA POSTI DI POTENZIAMENTO ACQUISITI PZIC I.C. BELLA 2 M.PAGANO BELLA- A060 - TECNOLOGIA SC. A.S. 9/ PROVINCIA DI TOTALE POSTI : 86 NUMERO ISTITUTI DI : 5 IC845 I.C. BELLA "M.PAGANO" BELLA- A6 - TECNOLOGIA SC. IC845 MM846 S.CATALDO I GR. IC845 IC85 I.C. "MONS. A.CASELLE" RAPOLLA MM846 "M.PAGANO"

Dettagli

INDICE DELLE NORME PER IL RIORDINO DELLA SCUOLA

INDICE DELLE NORME PER IL RIORDINO DELLA SCUOLA INDICE DELLE NORME PER IL RIORDINO DELLA SCUOLA 2003-2012 Avvertenza: In questo indice sono elencate tutte le norme presenti in ordine cronologico in questa sezione. PRIMA Legge 59 del 15 marzo 1997 Delega

Dettagli

Macerata Feltria Dintorni

Macerata Feltria Dintorni Macerata Feltria Dintorni Localita vicine a Macerata Feltria B Monte Cerignone Basento: zone turistiche vicino a Macerata Feltria F Potenza Abriola Albano di Lucania Anzi Avigliano Brindisi Montagna Calciano

Dettagli

!"#$%& "'$"($ )!%$#$%%!$#*!#$%

!#$%& '$($ )!%$#$%%!$#*!#$% !"#$%& "'$"($ )!%$#$%%!$#*!#$%! " # $+ $!,"+$-$!%$ -,.$,/ $-"!%%"++$"0%!,*-!$+,"-!%$1!#,'*"$#$%,)$!"2*!-"$+*$3 Visto l art. 21 della L. 59/1997 Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti

Dettagli

TRASFERIMENTI TRA COMUNI DIVERSI

TRASFERIMENTI TRA COMUNI DIVERSI SISTEMA INFORMATIVO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SI13SMXNOBA ELENCO DEI MOVIMENTI DEL PERSONALE A.T.A. DI RUOLO ANNO SCOLASTICO 20182019 ATTENZIONE: PER EFFETTO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY QUESTA

Dettagli

TRASFERIMENTI NELL'AMBITO DEL COMUNE

TRASFERIMENTI NELL'AMBITO DEL COMUNE SISTEMA INFORMATIVO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SI13SMXNOBA ELENCO DEI MOVIMENTI DEL PERSONALE A.T.A. DI RUOLO ANNO SCOLASTICO 20142015 ATTENZIONE: PER EFFETTO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY QUESTA

Dettagli

TRASFERIMENTI TRA COMUNI DIVERSI

TRASFERIMENTI TRA COMUNI DIVERSI SISTEMA INFORMATIVO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SI-13-SM-XNOBA ELENCO DEI MOVIMENTI DEL PERSONALE A.T.A. DI RUOLO ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ATTENZIONE: PER EFFETTO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY QUESTA

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 20 del 26/01/2016

Delibera della Giunta Regionale n. 20 del 26/01/2016 n. 6 del 1 Febbraio 2016 Delibera della Giunta Regionale n. 20 del 26/01/2016 Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. Direzione Generale 11 - Direzione Generale Istruzione,

Dettagli

Classe di Con. ISTITUZIONE SCOLASTICA

Classe di Con. ISTITUZIONE SCOLASTICA AD00 S.M. ACERENZA + OPPIDO LUCANO 1 COE 9 + 9 AD00 S.M. AVIGLIANO CENTRO + S.M RUOTI 1 COE 9 + 9 ADOO S.M. AVIGLIANO LAGOPESOLE + SAN GIORGIO DI PIETR 1 COE 9 + 9 AD00 S.M. BARAGIANO + S.M. BALVANO 1

Dettagli

TRASFERIMENTI TRA COMUNI DIVERSI

TRASFERIMENTI TRA COMUNI DIVERSI SISTEMA INFORMATIVO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SI-13-SM-XNOBA ELENCO DEI MOVIMENTI DEL PERSONALE A.T.A. DI RUOLO ANNO SCOLASTICO 2017-2018 ATTENZIONE: PER EFFETTO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY QUESTA

Dettagli

Resoconto periodico sui flussi di produzione dei RSU e situazione impiantistica di smaltimento della Provincia di Potenza

Resoconto periodico sui flussi di produzione dei RSU e situazione impiantistica di smaltimento della Provincia di Potenza Resoconto periodico sui flussi di produzione dei RSU e situazione impiantistica di smaltimento della Provincia di Potenza A cura dell Osservatorio Provinciale Rifiuti Ufficio Ambiente Gennaio 2011 Dati

Dettagli

DELIBERAZIONE N XI / 227 Seduta del 18/06/2018

DELIBERAZIONE N XI / 227 Seduta del 18/06/2018 DELIBERAZIONE N XI / 227 Seduta del 18/06/2018 Presidente ATTILIO FONTANA Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente STEFANO BOLOGNINI MARTINA CAMBIAGHI DAVIDE CARLO CAPARINI RAFFAELE CATTANEO RICCARDO

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 4733 Seduta del 22/01/2016

DELIBERAZIONE N X / 4733 Seduta del 22/01/2016 DELIBERAZIONE N X / 4733 Seduta del 22/01/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SS-13-HO-EXO07 SCUOLA PRIMARIA - ORGANICO DI DIRITTO A.S.S.P.COMP.C. ACERENZA "M.C.C.D.

SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SS-13-HO-EXO07 SCUOLA PRIMARIA - ORGANICO DI DIRITTO A.S.S.P.COMP.C. ACERENZA M.C.C.D. STAMPA DATI DI ORGANICO PER I CIRCOLI/ISTITUTI COMPRENSIVI DELL'U.S.P. (ORDINATA PER CODICE COMUNE) PAG. 1 PZIC83200P! I.C. ACERENZA "M. CAVALLA"!002!A020! - 126! 1! - 7! 14! - - -! 1 - - -! 15 PZIC835006!

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 7538 Seduta del 18/12/2017

DELIBERAZIONE N X / 7538 Seduta del 18/12/2017 DELIBERAZIONE N X / 7538 Seduta del 18/12/2017 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

DELIBERAZIONE N XI / 1665 Seduta del 27/05/2019

DELIBERAZIONE N XI / 1665 Seduta del 27/05/2019 DELIBERAZIONE N XI / 1665 Seduta del 27/05/2019 Presidente ATTILIO FONTANA Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente STEFANO BOLOGNINI MARTINA CAMBIAGHI DAVIDE CARLO CAPARINI RAFFAELE CATTANEO

Dettagli

CATEGORIA ALLIEVE FASE 1 FASE 2 FASE 3 GIRONE A

CATEGORIA ALLIEVE FASE 1 FASE 2 FASE 3 GIRONE A CATEGORIA ALLIEVE FASE 1 FASE 2 FASE 3 PZPC040004 "Q. O. FLACCO" PZ VIGGIANO MARIA PZIS02400X I.I.S. "L. DA VINCI" PZ CAMARDESE MARIOLINA PZPM01000C E. GIANTURCO" PZ FRANCESCO MARIA DE GRAZIA PZIS029003

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Decreto n. 698 Il Direttore Generale VISTI VISTA VISTE il D.Lvo 16/04/1994 n. 297 Testo Unico delle disposizioni legislative in materie di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado ed in particolare

Dettagli

DECRETO N Del 19/12/2017

DECRETO N Del 19/12/2017 DECRETO N. 16460 Del 19/12/2017 Identificativo Atto n. 870 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto PIANO REGIONALE DEI SERVIZI DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE - OFFERTA

Dettagli

LINEE GUIDA DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA E PROGRAMMAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2017/2018

LINEE GUIDA DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA E PROGRAMMAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2017/2018 1. Quadro normativo di riferimento LINEE GUIDA DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA E PROGRAMMAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2017/2018 Legge 15 marzo 1997, n. 59, articolo 21 Delega al Governo per

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 1109 Seduta del 20/12/2013

DELIBERAZIONE N X / 1109 Seduta del 20/12/2013 DELIBERAZIONE N X / 1109 Seduta del 20/12/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

A relazione dell'assessore Pentenero:

A relazione dell'assessore Pentenero: REGIONE PIEMONTE BU14S1 07/04/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 4 aprile 2016, n. 17-3110 DPR 20 marzo 2009, n. 81, DPR 20 marzo 2009, n. 89, D.C.R. n. 103-38455 del 3 novembre 2015. Istituzione

Dettagli

L internazionalizzazione delle scuole della Basilicata

L internazionalizzazione delle scuole della Basilicata Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Direzione L internazionalizzazione delle scuole della Basilicata a.s. 2012-2013 A cura di Debora

Dettagli

Organizzazione della rete scolastica e definizione dell offerta formativa. il ruolo di Regione Lombardia

Organizzazione della rete scolastica e definizione dell offerta formativa. il ruolo di Regione Lombardia Organizzazione della rete scolastica e definizione dell offerta formativa il ruolo di Regione Lombardia Brunella Reverberi Dirigente UO Sistema Educativo e Diritto allo Studio Milano, 9 luglio 2019 ORGANIZZAZIONE

Dettagli

CATEGORIA ALLIEVE FASE 1 FASE 2 FASE 3 GIRONE A DATA GARA 29 FEBBRAIO 12 MARZO CONCENTRAMENTO 29 FEBBRAIO 12 MARZO SCONTRO DIRETTO

CATEGORIA ALLIEVE FASE 1 FASE 2 FASE 3 GIRONE A DATA GARA 29 FEBBRAIO 12 MARZO CONCENTRAMENTO 29 FEBBRAIO 12 MARZO SCONTRO DIRETTO CATEGORIA ALLIEVE FASE 1 FASE 2 FASE 3 PROF. REFERENTI TIPOLOGIA DATA DATA FINALE PROVINCIALE PZPC040004 "Q. O. FLACCO" PZ VIGGIANO MARIA PZIS02400X PZPM01000C I.I.S. "L. DA VINCI" PZ E. GIANTURCO" PZ

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA BASILICATA RIPARTIZIONE POSTI FASE "C" LEGGE 107/2015 A.S. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA BASILICATA RIPARTIZIONE POSTI FASE C LEGGE 107/2015 A.S. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA BASILICATA UFFICIO III - AMBITO TERRITORIALE DI POTENZA RIPARTIZIONE POSTI FASE "C" LEGGE 107/01 A.S. 01/016 SCUOLA PRIMARIA Tipologia Istituzione Scolastica PZIC8006

Dettagli

Curriculum Vitae Europass

Curriculum Vitae Europass Curriculum Vitae Europass ROCCO CARICATI Informazioni personali Cognome(i/)/Nome(i) CARICATI ROCCO Indirizzo(i) VIA PLUTARCO,84-75025-POLICORO (MT) Telefono(i) 0835972655 Mobile: 3394970458 Fax 0835901436

Dettagli

proposta di atto amministrativo n. 65/13

proposta di atto amministrativo n. 65/13 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di atto amministrativo n. 65/13 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 22 luglio 2013 LINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA

Dettagli

TRASFERIMENTI NELL'AMBITO DEL COMUNE

TRASFERIMENTI NELL'AMBITO DEL COMUNE SISTEMA INFORMATIVO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SI13SMXNOBA ELENCO DEI MOVIMENTI DEL PERSONALE A.T.A. DI RUOLO ANNO SCOLASTICO 20112012 ATTENZIONE: PER EFFETTO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY QUESTA

Dettagli

LINEE GUIDA DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA E PROGRAMMAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2018/2019

LINEE GUIDA DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA E PROGRAMMAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2018/2019 LINEE GUIDA DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA E PROGRAMMAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2018/2019 1. Quadro normativo di riferimento Legge 15 marzo 1997, n. 59, articolo 21 Delega al Governo per

Dettagli

SMOWB2 25/06/03 PAG. 1 SISTEMA INFORMATIVO MIUR - DIPARTIMENTO DELL'ISTRUZIONE ELENCO DEI MOVIMENTI DEL PERSONALE A.T.A. DI RUOLO

SMOWB2 25/06/03 PAG. 1 SISTEMA INFORMATIVO MIUR - DIPARTIMENTO DELL'ISTRUZIONE ELENCO DEI MOVIMENTI DEL PERSONALE A.T.A. DI RUOLO SMOWB2 25/06/03 PAG. 1 SISTEMA INFORMATIVO MIUR - DIPARTIMENTO DELL'ISTRUZIONE SI-13-SM-XNOB2 ELENCO DEI MOVIMENTI DEL PERSONALE A.T.A. DI RUOLO ANNO SCOLASTICO 2003-2004 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER

Dettagli

Revisione del 14/06/2015

Revisione del 14/06/2015 Calendario Screening Colon-Retto Revisione del 14/06/ Gennaio Mercoledì 7-gen Giovedì 8-gen Matera Venerdì 9-gen Lunedì 12-gen Bernalda Tramutola Tursi Ferrandina Martedì 13-gen Bernalda Tramutola Tursi

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Schema di regolamento recante Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge

Dettagli

Atto 15AJ.2017/D /8/2017 UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO 15AJ. Maria Teresa Lavieri 16/08/2017

Atto 15AJ.2017/D /8/2017 UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO 15AJ. Maria Teresa Lavieri 16/08/2017 DIPARTIMENTO POLITICHE DI SVILUPPO, LAVORO, FORMAZIONE E RICERCA UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO 15AJ 15AJ.2017/D.01289 7/8/2017 PO FESR Basilicata 2014-2020 - Asse VIII: "Potenziamento del

Dettagli

Num. Preimpegno Bilancio Missione.Programma Capitolo Importo Euro. Euro. Euro

Num. Preimpegno Bilancio Missione.Programma Capitolo Importo Euro. Euro. Euro DIPARTIMENTO POLITICHE DI SVILUPPO, LAVORO, FORMAZIONE E RICERCA UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO 15AJ 15AJ.2015/D.01951 17/11/2015 DCR n 252/2015 - CONTRIBUTI AI COMUNI PER SERVIZI DI MENSA

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SS-13-HA-SXO06 PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO - A.S.

SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SS-13-HA-SXO06 PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO - A.S. UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI POTENZA PAG. 1 PZIS001007 - ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUP."F. DE SARLO" - VIA: VIA S. ANTUONO, 192 - COMUNE: E409 - LAGONEGRO DISTRETTO: 004 - PZPM00101P - FRANCESCO DE SARLO

Dettagli

TRA LA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

TRA LA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Regione Puglia Assessorato per il diritto allo studio e la formazione professionale Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Accordo per la realizzazione nell anno scolastico 2012/2013 di percorsi di

Dettagli

Visti, altresì: - il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226 recante Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

Visti, altresì: - il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226 recante Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 128 del 8-11-2016 52957 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 novembre 2016, n. 1676 Linee di indirizzo di dimensionamento della rete scolastica e di programmazione

Dettagli

Preg. mo Dirigente Scolastico del LICEO SCIENTIFICO FERMI Via Puglia, Policoro MT ITALIA

Preg. mo Dirigente Scolastico del LICEO SCIENTIFICO FERMI Via Puglia, Policoro MT ITALIA FILIALE DI POTENZA (441) DIVISIONE GESTIONE SERVIZI DI PAGAMENTO (140) Rifer. a nota n. Classificazione VIII 2 del 1 del LICEO SCIENTIFICO FERMI Via Puglia, 8 75025 Policoro MT del LICEO SCIENTIFICO ALIGHIERI

Dettagli

POSTI DISPONIBILI SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ANNO SCOLASTICO: 2018/19 USR BASILICATA - AT POTENZA

POSTI DISPONIBILI SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ANNO SCOLASTICO: 2018/19 USR BASILICATA - AT POTENZA 0002 PZIS01800L PZSD030003 PZIS00600A CLASSE POSTI DISPONIBILI SECONDARIA DI II GRADO ANNO SCOLASTICO: 2018/19 TIPO TIPO TIPO LAVELLO AD01 SOSTEGNO HH SOSTEGNO NORMALE 1 0 LUCANIA AD01 SOSTEGNO HH SOSTEGNO

Dettagli

Vista la legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione ;

Vista la legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione ; DECRETO 29 dicembre 2009. Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale degli Uffici scolastici regionali per le Marche. IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Direzione Generale

Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Direzione Generale 1 - SCUOLA POLO LICEO SCIENTIFICO GENZANO DI LUCANIA DISTRETTO SCOLASTICO N.1 LAVELLO 1. I.C. - Tolve 2. I.C. - Acerenza 3. I.C. Palazzo 4. D.D.1 Venosa 5. D.D.2 Venosa 6. S.M.S. De Luca - Venosa 7. I.C.

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 23 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 23 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 23 del 8-3-2016 9919 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 febbraio 2016, n. 133 Offerta formativa sussidiaria integrativa per l anno scolastico 2016/2017.

Dettagli

Il Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica SCHEMA DI REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI PER LA RAZIONALIZZAZIONE ED ACCORPAMENTO DELLE CLASSI DI CONCORSO A CATTEDRE E A POSTI DI INSEGNAMENTO, AI SENSI DELL ARTICOLO 64, COMMA 4, LETTERA A), DEL DECRETO-LEGGE

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 11 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 11 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 11 del 23-1-2017 4127 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 gennaio 2017, n. 7 Piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche

Dettagli

i numeri del Servizio Idrico Integrato

i numeri del Servizio Idrico Integrato i numeri del Servizio Idrico Integrato acquedottolucano 31/01 Abriola 1.589 7 7 15 5 570 87 2 10 899 100 Accettura 1.918 0 5 18 5 711 95 1 5 371 44 Acerenza 2.451 Albano di L. 1.470 Aliano 1.041 Anzi 1.755

Dettagli

CATTEDRE ORGANICO DI FATTO CATTEDRE ORGANICO DI DIRITTO. ruolo A028 a.s. 2018/2019) AD00 I.C. TRAMUTOLA

CATTEDRE ORGANICO DI FATTO CATTEDRE ORGANICO DI DIRITTO. ruolo A028 a.s. 2018/2019) AD00 I.C. TRAMUTOLA AMBITO TERRITORIALE DI POTENZA - USR BASILICATA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO AD00 I.C. BARAGIANO 9 Part-time Rosa AD00 I.C. CORLETO P. AD00 I.C. LAGONEGRO 1DH 9 AD00 I.C. LAVELLO 2 (1+1) EH 9 AD00 I.C.

Dettagli