La resistenza. Roberto DE BELLIS
|
|
- Alice Tosi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La resistenza Roberto DE BELLIS Premessa DEFINIZIONI Capacità psicofisica di resistere all affaticamento durante lunghi sforzi e la capacità di recuperare velocemente (Weineck).Capacità di un muscolo o dell insieme dell organismo di eseguire ripetutamente un attivita (Consilman).La resistenza generale e la capacità dell atleta di sottostare per un lungo periodo di tempo ad un qualsivoglia carico fisico che coinvolga molti gruppi muscolari e che sia in rapporto positivo con una specializzazione sportiva (Tschiene).Per resistenza si intende la facoltà di svolgere per un lungo periodo di tempo una qualsiasi attivita senza che si determini un calo della sua efficacia; resistenza intesa come capacità di contrastare l affaticamento (Zaciorskj).Per quello che riguarda il calcio dunque la resistenza deve essere intesa come la capacità di mantenere qualitative le azioni motorie per tutta la durata della gara recuperando velocemente dopo gli sforzi intensi come scatti ecc CLASSIFICATA IN: - generale o locale: riferita all estensione della muscolatura impegnata o indipendente e specifica; - specifica: in relazione al tipo di disciplina infatti la resistenza del calcio è completamente diversa da quella della pallavolo o da altre discipline per cui i relativi mezzi di allenamento devono essere adeguati a quelle che sono le richieste e le necessità del calciatore. - aerobica o anaerobica: riferita all utilizzo dei sistemi metabolici; infatti come vedremo anche per quella relativa alle altre capacità condizionali entrano in gioco i vari sistemi energetici in relazione a quello che esegue il nostro atleta per volume e intensità. - dinamica o statica: legata al modo di lavorare della muscolatura quando si fa riferimento ad un lavoro legato ad un distretto muscolare. - di forza: riferite alle forme principali dello sforzo motorio effettuato, particolarmente rilevante nella nostra disciplina la resistenza alla forza esplosiva come il ripetere numerosi scatti durante la gara o la resistenza alla velocità..
2 La resistenza nel calcio è una resistenza specifica che include gli aspetti relativi allo svolgimento della gara ed alla sua necessità. Conseguentemente racchiude numerosi aspetti analizzati prima in condizioni variabili e secondo i ruoli in campo e le caratteristiche individuali. La resistenza Ulteriore classificazione - TEMPI BREVI: impegno predominante del meccanismo anaerobico lattacido; - TEMPI MEDI: sia il meccanismo aerobico che quello anaerobico lattacido; - TEMPI LUNGHI: impegno prevalentemente aerobico (lavoro in equilibrio tra apporto di ossigeno ed energia consumata. Non esiste la Resistenza in assoluto ma da un punto di vista metabolico, esiste una quantità di forme miste che si differenziano per grado di natura. La resistenza di base sufficiente e uno dei presupposti per l incremento di prestazione in tutti gli sport e questo principio vale anche per il calcio. Questo significa che una resistenza di base che provoca degli adattamenti generali deve essere il presupposto per un lavoro specifico che riguardi le esigenze della disciplina e la necessità di realizzare sforzi richiesti dalla performance. IMPORTANTE PER: 1. aumento di capacità di prestazione fisica; 2. migliora il recupero; 3. riduzione dei traumi; 4. aumento della capacità di carico psichico; 5. evita diminuzione di rendimento nel cognitivo; 6. diminuzione errori tecnici-tattici; 7. salute stabile. 1. AUMENTO DI CAPACITÀ DI PRESTAZIONE FISICA Azione positiva sia sulla gara che come capacità di carico in allenamento. l affaticamento precoce limita il tempo di esecuzione possibile per la realizzazione di una performance o di un programma intensivo limitando la scelta di contenuti e mezzi
3 2. MIGLIORAMENTO DELLA CAPACITÀ DI RECUPERO Eliminazione rapida delle scorie e ripristino veloce. recupero più veloce sia degli sforzi che delle situazioni simpaticotoniche/vagotoniche favorendo i processi di recupero e di ristabilimento dopo carichi sportivi 3. RIDUZIONE DEI TRAUMI, COGNITIVO, MENO ERRORI TECNICI TATTICI Stanchezza ed affaticamento più tardivi, in generale che rende efficace più a lungo il sistema dei riflessi, rappresentando una protezione efficace contro traumi. Capacità funzionale del sistema nervoso centrale migliore nella percezione, concentrazione 4. AUMENTO DELLA CAPACITÀ DI CARICO PSICHICO vedi sopra 5. SALUTE STABILE Migliora lo stato delle difese immunitarie garantendo salute più stabile ed esponendolo meno a malattie. azione preventiva sul cardiocircolatorio e sulle malattie ipocinetiche. CONSIDERARE CHE: - sviluppo ottimale considerando le esigenze della disciplina in quanto uno sviluppo eccessivo della resistenza nel calciatore andrebbe a limitare alcuni aspetti dinamici e sottrarrebbe del tempo ad altri obiettivi. Come per le altre capacità la resistenza deve avere uno sviluppo ottimale e non massimale. - eccesso di resistenza influisce in maniera negativa su rapidità e forza esplosiva in quanto si sposterebbero gli aggiustamenti e gli adattamenti verso aspetti fisiologici differenti. - rischio di sovrallenamento sia per quantità (diminuzione testosterone) che in ricerca di forma speciali res. alla forza esplosiva. Questo significa che soprattutto in alcuni periodi come quelli relativi al periodo di preparazione occorre non proporre quantità eccessive di lavoro per evitare che il soggetto non venga colpito da una forma di patologia particolare dovuta ad una esagerata proposta di lavoro sulla resistenza non corrispondente alla necessità di carico del soggetto. GLICOGENO ED ATTIVITÀ - maggiori sono le riserve iniziali di glicogeno maggiore sarà la capacità di fornire lavoro; - si ottiene un aumento del glicogeno muscolare ed epatico. Essendo il glicogeno un carboidrato occorre dunque ricordarci che l alimentazione è un fattore importante per ripristinare gli aspetti energetici che sono alla base della resistenza. Dopo lavori di intensità alta o di estremo volume occorre consigliare una alimentazione che comprenda i
4 carboidrati come la pasta. La resistenza Cosa significa aerobico Il termine e usato nella fisiologia degli sport con riferimento ad uno dei meccanismi che producono energia. aerobico perché richiede l intervento dell ossigeno che grazie alla ventilazione arriva ai polmoni, alveoli passa nel sangue che lo lega e lo veicola ai muscoli. nei mitocondri si combina con gli zuccheri e coi grassi. Per cui è il meccanismo più economico in quanto ripristina la benzina del nostro corpo e cioè la molecola dell' ATP attraverso la normale respirazione e dunque l ossigeno. La resistenza Potenza aerobica - Capacità dell organismo di saper usare una gran quantità di ossigeno per ogni minuto; - dipende sia dall apporto d ossigeno ai muscoli (componenti centrali), sia dall utilizzo di questo ossigeno da parte dei muscoli (componenti periferiche). VANTAGGI - a parità di intensità di corsa si produce ATP con meccanismi diversi da quelli aerobici nei soggetti che hanno una potenza aerobica minore; Questo significa che un buon valore di questo parametro ci permette di eseguire corse o allunghi restando nel processo di risintesi aerobico che abbiamo analizzato prima. - debito di ossigeno di minore entità ed il recupero e tanto più rapido quanto maggiore e la potenza aerobica e pagamento del debito di ossigeno lattacido. Questo significa che il debito di ossigeno utilizzato durante uno scatto ad esempio viene ad essere pagato in maniera molto più veloce facendo tornare l atleta a valori di tranquillità pulsatoria. LA POTENZA AEROBICA PUO ESSERE SCOMPOSTA IN: COMPONENTI CENTRALI APPORTO D OSSIGENO AI MUSCOLI - Modificazioni cardiache, gittata maggiore ad ogni minuto. Per cui un cuore molto più
5 forte che ad ogni battito riesca a mandare in circolo una quantità di ossigeno maggiore. La presenza di una quantità di ossigeno maggiore significa riuscire ad avere molta più energia a disposizione. Secondo alcuni autori i mezzi migliori sono quelli dove vi e valori alti di frequenza cardiaca per cui quelle esercitazioni dove vi sia una impennata della frequenza come nelle salite o nei lavori intermittenti; COMPONENTI PERIFERICHE UTILIZZO D OSSIGENO DA PARTE DEI MUSCOLI - Una fibra può migliorare la capacità di utilizzare ossigeno se in essa aumentano i mitocondri e l attività dei loro enzimi aerobici. Questo aspetto viene ad essere migliorato attraverso la formazione di una piccola quantità di lattato soprattutto se questa risulta costante e dura da qualche decina di secondi ad alcuni minuti; I mezzi da utilizzare in questo caso sono quelli dove vi è un formazione di lattato costante che si aggiri sui valori di soglia come in alcune tipologie di ripetute. DEBITO D OSSIGENO Quantità di ossigeno che sarebbe stata necessaria per produrre energia, per compiere il movimento o la prova richiesta. La creazione del debito è indice che l energia utilizzata e stata prodotta con meccanismo diverso. PRESTAZIONE AEROBICA È DETERMINATA DA: - Capacità Aerobica: abilità di sostenere un esercizio per un periodo di tempo prolungato; Nel calcio questa capacità è la base per i lavori successivi sia come capacità di sopportazione che come adattamenti generali.potenza Aerobica:abilità di produrre energia aerobica ad un elevato ritmo nell unità di tempo. In questo caso parliamo di valori di intensità maggiori e di richieste energetiche superiori. CORSA LENTA: Utile da vari punti di vista, riscaldamento, defaticamento, aiutare a dimagrire,aumentare la capacità di lavoro ma non e efficace per migliorare la potenza aerobica. METODI DI ALLENAMENTO del carico prolungato - metodi ad intervalli - metodi della ripetizione - metodi basati sul gioco occorre utilizzare un metodo specifico per la disciplina e che non provochi modificazioni collaterali negative. METODO CCVV
6 Stimolazione della formazione di acido lattico e nello stesso tempo favorirne l eliminazione attraverso il suo riuso come carburante. produzione provocata da variazioni brevi seguiti da periodi di recupero attivo a velocità submax. Produzione, eliminazione senza che acido lattico inibisca lo svolgimento. Maggiore e la quantità utilizzata dai muscoli più grande la quantità eliminata. In parole semplici si alternano dei periodi di lavoro a velocità sub massimali a dei periodi in corsa lenta di recupero. METODO RIPETUTE A RITMO COSTANTE Velocità attorno alla soglia aerobica (raro) o anaerobica: quella che porta ad una produzione di lattato non elevata. Da non confondersi con le ripetute classiche dei mille in quanto la determinazione della velocità non risulta empirica come in quel caso ma tratta da altre oggettivazioni che individuano la velocità nella quale si produce lattato a valori di soglia e si fa correre il soggetto a quella velocità. METODO INTERMITTENTI - Ripetizione di esercizi di corta e di media durata in cui l alternanza tra le fasi di lavoro e quelle di riposo e frequente. durata media 30. sottoporre a lungo il sistema di trasporto e di utilizzo dell ossigeno ad un carico massimale. durante il blocco oltre all ossigeno apportato dalla circolazione il complemento e assicurato da un serbatoio di ossigeno intramuscolare: la miogoblina sistema redditizio senza attimi di attesa - Intensità non superiore alla potenza aerobica e la durata non permette la ricostruzione della miogoblina. METODO GEORGES GACON - intensità che varia dal 95% al 105% della velocità massima aerobica; - recuperi non superiori ai 30; - frequenza cardiaca non in crescita ma su livelli stabili; - costruzione qualità di base:30\30 30\1; - ottimizzazione potenza: 5\15, 5\10, 5\15, 10\10, 10\20, 10\30 INTERMITTENTE FORZA La potenza massimale aerobica negli sport di squadra e limitata da due fattori:
7 - limiti cardiovascolari e relativi al trasporto di ossigeno; - limiti muscolari periferici. Il lavoro int-forza agisce su entrambi i parametri. Questo significa che si alternano dei lavori di resistenza a dei lavori di forza in maniera da stimolare entrambe le componenti che influenzano la resistenza generale 30\30 15\15. METODO FARTLEK - Distanze che vanno dai 4 ai 10 km in corsa continua ma variata; - sforzo irregolare con percentuali diverse; - accelerazioni, salite, discese, scatti, corsa in scioltezza - E una tipologia di lavoro che viene ad essere proposta soprattutto nella preparazione pre campionato quando si punta maggiormente sul volume rispetto all intensità. METODO RIPETUTE IN SALITA - stimolazione della componente forza; - notevole stimolo cardiaco con innalzamento della frequenza cardiaca in tempi brevi; - 60 metri almeno con pendenza almeno del 15% (Arcelli) 10% (M. Marella). Al termine ripristino equilibri coordinativi, muscolari e nervosi e per questo motivo occorre far eseguire degli allunghi in piano. METODO GARA - Gare utilizzate come contenuti di allenamento per sfruttare il potenziale funzionale lavorando esclusivamente sulle capacità speciali di resistenza; - mentale, tattico, psicofisico. Alcune esercitazioni se codificate possono essere degli ottimi mezzi di allenamento per quello che riguarda la capacità aerobica o la potenza. Soprattutto per la capacità può essere sviluppata tramite esercitazioni tecniche. REGOLE ESSENZIALI - Personalizzata ( in relazione alle caratteristiche individuali) - Efficace (raggiungimento dell obiettivo prefissato)
8 - Specifica ( riferita alla disciplina) - Istruttiva ( atleta consapevole delle finalità del lavoro) TEST DI LEGER - test massimale incrementale a navetta; - determinazione della capacità di resistenza di un soggetto rilevando il vo2 max e la stima della massima velocità aerobica mediante l utilizzo di apposite equazioni; - 20 metri, segnale acustico incremento ogni minuto. TEST DI GACON - Test incrementale ad esaurimento intermittente per la determinazione della velocità massimale aerobica; - distanza prefissata in 45 e recupero per 15. si parte da 125 mt e si incrementa di 6,25 mt; - distanza finale con tabella di riferimento su km\h. La resistenza Principi metodologici - La capacità di prestazione di resistenza si basa sulla resistenza generale e sulla speciale - la generale e alla base di ogni forma di speciale creando i parametri metabolici e cardiocircolatori necessari. PRINCIPI METODOLOGICI 2 - principianti o all inizio della preparazione:metodi prolungati o estensivo ad intervalli - atleti esperti o 2 periodo aumento del numero di metodi e dei contenuti di tipo intensivo - resistenza speciale esige contenuti e mezzi speciali che racchiudano obiettivi specifici PRINCIPI METODOLOGICI 3 - Carichi e recuperi ottimali (tempi, alimentazione ); - intensivo prima del volume in termini di propedeuticità della seduta
9 - pianificazione e controllo per orientarlo in modo preciso grazie a continui feedback e correzioni. RESISTENZA BAMBINI - Sia dal punto di vista cardiocircolatorio e polmonare, sia da quello metabolico i bambini sono particolarmente adatti a carichi di resistenza; - considerare attività ludica. LATTATO BAMBINI - Carico non fisiologico con valori quasi doppi rispetto adulto; - l eliminazione del lattato è minore; - l incremento del tasso di catecolamine è dieci volte più elevato; - meccanismi naturali che proteggono l organismo infantile. MECCANISMO LATTACIDO Può venire innescato anche quando vi e successione di impegni fisici che singolarmente apparentemente non ne comporterebbero l intervento. MEZZI DI ALLENAMENTO PER LE COMPONENTI LATTACIDE - RIPETIZIONI DI TRATTI DI CORSA BREVI ALLA MASSIMA VELOCITÀ (DAI 3 AI 7 ) E RECUPERI BREVI. - SPRINT E CORSA DI RECUPERO (TIRA E MOLLA). - TECNICO. Eventuale salita.
Teoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin
Teoria e metodologia dell allenamento Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità Giorgio Visintin giorgiorenato.visintin@gmail.com Piani principali di classificazione della resistenza
DettagliLa resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara
La resistenza La resistenza La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro, La classificazione della resistenza La resistenza può essere:
DettagliLa resistenza. La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro,
La resistenza La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro, La classificazione della resistenza La resistenza può essere: Generale:
DettagliLAVORO CARDIOVASCOLARE
di Roberto Colli LAVORO CARDIOVASCOLARE FREQUENZA CARDIACA Utilizzata nell allenamento cardiovascolare per misurare l intensità del lavoro, sotto forma di FCA. Metodi per il calcolo della FCA: FC Max =
DettagliCARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE
CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE DEFINIZIONE DI ALLENAMENTO Processo pedagogico - educativo che presuppone la scelta degli esercizi fisici più
DettagliUniversità Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive. La resistenza. Ettore Rivoli. Enna
Università Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive La resistenza Enna 25-11-2013 Ettore Rivoli l FORZA CLASSIFICAZIONE l RESISTENZA l VELOCITA o RAPIDITA La resistenza: definizione, caratteristiche
DettagliIntroduzione CAPACITA CONDIZIONALI
Introduzione CAPACITA CONDIZIONALI Le capacità condizionali sono quelle capacità fondamentali per lo sviluppo fisico, armonico e completo di un atleta; tali requisiti devono essere allenati correttamente
DettagliFisiologia legata al carico di lavoro
Fisiologia legata al carico di lavoro Il carico di lavoro può essere inteso come: carico esterno (è il lavoro svolto che può essere quantificato in volume ed intensità) carico interno (sono gli effetti
DettagliLA RESISTENZA. La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977).
LA RESISTENZA La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977). LA RESISTENZA CALCISTICA Considerando la durata dello sforzo agonistico
DettagliDe Agostini Scuola S.p.A. Novara. La resistenza
La resistenza La definizione di resistenza La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro, Come si classifica In funzione delle masse
DettagliPM1 SCUOLA UNIVERSITARIA INTERFACOLTA IN SCIENZE MOTORIE DI TORINO MEZZOFONDO E FONDO. Prof. Paolo Moisè
PM1 SCUOLA UNIVERSITARIA INTERFACOLTA IN SCIENZE MOTORIE DI TORINO MEZZOFONDO E FONDO Prof. Paolo Moisè Diapositiva 1 PM1 Paolo Moisè; 31/05/2004 RESISTENZA CAPACITA DI RESISTERE ALLA FATICA IN LAVORI
DettagliL allenamento sportivo come processo di adattamento:organizzazione dell allenamento
L allenamento sportivo come processo di adattamento: l organizzazione dell allenamento Sviluppare gli adattamenti necessari all organismo per renderlo capace di produrre uno sforzo adeguato alla specialità
DettagliCARATTERISTICHE ATLETA ADULTO
L ALLENAMENTO Processo di esercitazione che tende al miglioramento ed allo sviluppo mirato e pianificato della capacità di prestazione non la successione di singoli momenti di attività con finalizzazioni
DettagliLa Preparazione Atletica nel Runner.
La Preparazione Atletica nel Runner. 1 I sistemi di allenamento nella corsa. Preparando una 5,10,21,42 km 2 LA PERIODIZZAZIONE Quando iniziamo a preparare una competizione (5Km/10km/ 21km/42km ), dobbiamo
Dettaglida combattimento Anno Accademico Stefano Benedetti a cura di
Discipline e sport da combattimento La Kick Boxing i Università di Cassino Facoltà di Scienze Motorie Anno Accademico 2012 2013 a cura di Stefano Benedetti CAPACITÀ MOTORIE GENERALI E PSICHICHE CAPACITÀ
DettagliSviluppo fisico ed Accrescimento
Sviluppo fisico ed Accrescimento L allenamento e un processo pedagogico educativo complesso che si concretizza nell organizzazione dell esercizio fisico ripetuto in qualità, quantità ed intensità tali
DettagliIL CARICO ALLENAMENTO
IL CARICO DI ALLENAMENTO E SUE MODULAZIONI L ALLENAMENTO E COSTITUITO DA UN INSIEME DI ESERCITAZIONI DI NATURA FISICA, AVENTI LO SCOPO DI MIGLIORARE LE CAPACITA DI PRESTAZIONE DEL NOSTRO ORGANISMO L INCREMENTO
DettagliI MECCANISMI ENERGETICI
I MECCANISMI ENERGETICI L ENERGIA DEI MUSCOLI FONTI ENERGETICHE I MECCANISMI ENERGETICI SISTEMA AEROBICO SISTEMA ANAEROBICO ALATTACIDO SISTEMA ANAEROBICO LATTACIDO L ACIDO LATTICO IL DEBITO DI OSSIGENO
DettagliRoma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili
Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Aprilia (Lt), 13 Febbraio 2016 Giuseppe CARELLA Allenatore Specialista La resistenza Definizione E la capacità dell organismo di protrarre e sopportare un
DettagliCapacità fisiche e sviluppo
Capacità fisiche e sviluppo Le capacità fisiche sono: Forza, Resistenza, Velocità La mobilità articolare è una capacità mista poiché dipende sia dalla conformazione delle articolazioni (capacità fisica)
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Definizione Si definisce capacità aerobica la capacità dell individuo
DettagliL allenamento sportivo
L allenamento sportivo La definizione di allenamento Allenamento significa ricercare in modo pianificato e mirato lo sviluppo delle capacità di prestazione fisica: nuotare più velocemente, lanciare più
DettagliLa Preparazione Fisica
La Preparazione Fisica Napoli, 27 maggio 2017 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE PREVENZIONE POTENZIAMENTO Aspetti comuni della preparazione
DettagliObiettivo generale: conoscenza e miglioramento della resistenza
DEFINIZIONE E LA CAPACITA DELL ORGANISMO DI SVOLGERE UN ATTIVITA MUSCOLARE ANCHE PER LUNGO TEMPO, RESISTENDO ALLA FATICA (FISICA E MENTALE) CHE QUESTA COMPORTA. Obiettivo generale: conoscenza e miglioramento
DettagliAllenamento significa ricercare in modo pianificato e. mirato lo sviluppo delle capacità di prestazione
L allenamento sportivo La definizione di allenamento Allenamento significa ricercare in modo pianificato e mirato lo sviluppo delle capacità di prestazione fisica: nuotare più velocemente, lanciare più
DettagliTecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro. Marzio Bianchi Maestro di sport FH
Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro Marzio Bianchi Maestro di sport FH Il sistema cardiocircolatorio rappresenta il fattore limitante per le attività sportive di resistenza. Obbiettivo per
DettagliScuola secondaria di 1 grado di Fontanarosa. a cura della prof.ssa Giovanna Pepe
Scuola secondaria di 1 grado di Fontanarosa a cura della prof.ssa Giovanna Pepe Per svolgere un lavoro, sia fisico che mentale, abbiamo bisogno di energia. Tale energia è fornita dall ATP (acido adenosintrifosforico),
DettagliRESISTENZA SPECIALE ALLA FORZA
Le esercitazioni con i cambi di direzione rappresentano un mezzo particolarmente utile per sviluppare alcune espressioni di forza e migliorare diverse qualità di resistenza utili per il calciatore. Proponiamo
DettagliCome passare dal calcio al running. Huber Rossi
Come passare dal calcio al running. Huber Rossi www.marathoncenter.it La preparazione fisica nel calcio è presente ormai da molti anni, l idea che possedere buone qualità nella corsa potesse aiutare i
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Reazioni Chimiche Metabolismo Reazioni Fisiche Variazione condizione
DettagliLe capacità condizionali
Le capacità condizionali - Determinano la durata, la quantità e l intensità della risposta motoria ed incidono in modo determinante sulla prestazione motorio-sportiva; - Sono direttamente influenzate dai
DettagliALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI
ALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI I COMPITI PRINCIPALI DELL ALLENAMENTO SONO: 1. L EDUCAZIONE DELLE CAPACITA VOLITIVE 2. IL RAFFORZAMENTO DELLA SALUTE E IL CONSOLIDAMENTO DI UN CORRETTO SVILUPPO 3. LO
DettagliLaboratorio di Calcio A.A. 2018/19
Università degli Studi di Enna «KORE» Laboratorio di Calcio A.A. 2018/19 L ORGANIZZAZIONE DELL ALLENAMENTO NELLE DIVERSE FASCE DI ETA DEL PERIODO EVOLUTIVO Docente Prof. Stefano Valenti L ALLENAMENTO ADULTI
DettagliIL METABOLISMO AEROBICO E ANAEROBICO
IL METABOLISMO AEROBICO E ANAEROBICO 1. Riassunto delle Capacità Condizionali" del muscolo: Le Capacità Condizionali dei nostri muscoli sono le capacità di produrre un determinato tipo di attività motoria.
DettagliPOTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA
POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6
DettagliLE COMPONENTI LATTACIDE NEI 3000 METRI CON SIEPI
LE COMPONENTI LATTACIDE NEI 3000 METRI CON SIEPI Enrico Arcelli Monza, 28 febbraio 2015 1 2 Nei muscoli si produce ATP con il meccanismo energetico anaerobico lattacido. Si produce energia per ricaricare
DettagliProgramma annuale di allenamento di una squadra evoluta con particolare riferimento allo sviluppo della forza
Programma annuale di allenamento di una squadra evoluta con particolare riferimento allo sviluppo della forza Corso di aggiornamento Fipav Brescia 30 maggio 2018 IL FINE PRINCIPALE DELLA PROGRAMMAZIONE
DettagliSUISM 2015/2016 RAPIDITA
SUISM 2015/2016 RAPIDITA definizione caratteristiche allenamento Intervento a cura di Enrico Gatto Capacità organico -muscolari Capacità coordinative RAPIDITA? ALCUNE DEFINIZIONI DIRAPIDITA la rapidità
DettagliCORSO ISTRUTTORI PATTINAGGIO
CORSO ISTRUTTORI PATTINAGGIO VICENZA 28 OTTOBRE 2017 4 NOVEMBRE 2017 Prof.ssa cristinasilvestri15@hotmail.com ARGOMENTI IL CARICO MECCANISMI ENERGETICI CAPACITA MOTORIE: RESISTENZA FORZA VELOCITA MOBILITA
DettagliUniversità di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive. Ettore Rivoli
Università di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive LE CAPACITA MOTORIE Ettore Rivoli CAPACITA E ABILITA MOTORIA Le Capacità Motorie sono determinate geneticamente e rappresentano la base
DettagliNUOVE FRONTIERE NEL CALCIO
NUOVE FRONTIERE DELL ALLENAMENTO FISICO NEL CALCIO A.I.A.C. Prof. Adelio DIAMANTE VICENZA 07 maggio 2012 FIGC PARTITA come MODELLO di RIFERIMENTO Il RENDIMENTO del GIOCATORE da cosa è determinato? 1-Lettura
DettagliPrincipi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione
Principi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione Generalmente i vari tipi di allenamento sono rivolti al miglioramento delle cosidette qualità motorie La specialità sportiva per la
DettagliLE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Modulo 03 B Corso Allievo Allenatore CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ.
DettagliIL CALCIATORE IDEALE. l ABILE TECNICAMENTE; l INTELLIGENTE TATTICAMENTE; l BUONE CAPACITA ORGANICO- MUSCOLARI.
IL CALCIATORE IDEALE l ABILE TECNICAMENTE; l INTELLIGENTE TATTICAMENTE; l BUONE CAPACITA ORGANICO- MUSCOLARI. E ANCORA DIFFICILE STABILIRE IN CHE PERCENTUALE LA RESISTENZA E LA FORZA SIANO DETERMINANTI
DettagliTeoria e Metodologia dell allenamento
TMA - LEZIONE 3 Teoria e Metodologia dell allenamento Docente: Ivan Malagoli Lanzoni ivan.malagoli@unibo.it VALUTAZIONE PRINCIPI GENERALI Per comprendere meglio i problemi della valutazione nel campo motorio
Dettagli"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale"
"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale" Per allenamento sportivo si intende l'insieme delle procedure effettuate per migliorare la prestazione sportiva. Vengono
DettagliSTRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO
Luciano Gigliotti STRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO ESPERIENZE CON BALDINI E GUIDA BERGAMO 21 GIUGNO 2003 ALLENAMENTO MARATONA CONCETTI FONDAMENTALI SPECIALITA ESTENSIVA
DettagliIl ruolo della potenza aerobica nel mezzofondo. Proposte metodologiche per il suo sviluppo dalle categorie giovanili a quelle assolute.
Il ruolo della potenza aerobica nel mezzofondo. Proposte metodologiche per il suo sviluppo dalle categorie giovanili a quelle assolute. FIRENZE 8 Marzo 2012 1 NOI OPERIAMO SEMPRE CON TEORIE ANCHE SE IL
DettagliALLENAMENTO AEROBICO PER LE COMPETIZIONI DI ENDURANCE (>60 )
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA ALLENAMENTO AEROBICO PER LE COMPETIZIONI DI ENDURANCE (>60 ) Prof. FEDERICO SCHENA VELOCITA DI ENDURANCE Per gli sport di pura resistenza è stata calcolata una specifica
DettagliPresupposti metodologici dell impostazione dell attività nei Gruppi di Cammino
Presupposti metodologici dell impostazione dell attività nei Gruppi di Cammino L allenamento, la soglia anaerobica e il suo controllo, il cardiofrequenzimetro Cremona 9 giugno 2018 ISS «Janello Torriani»
DettagliTEST DEL LATTATO E PRESTAZIONE
TEST DEL LATTATO E PRESTAZIONE In ogni campo che sia medico, o sportivo, la valutazione funzionale è fondamentale per conoscere le caratteristiche del soggetto che si prende in esame. Un podista, amatore
DettagliI PRINCIPI GENERALI DELL ALLENAMENTO SPORTIVO. (modificato da Grosser et al 1986, in Martin, 1993,1997)
I PRINCIPI GENERALI DELL ALLENAMENTO SPORTIVO (modificato da Grosser et al 1986, in Martin, 1993,1997) I processi biologici d adattamento richiedono: Principio dello stimolo efficace d allenamento Per
DettagliQuattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali
Relatore prof.vinicio Papini Quattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali LIVORNO Lunedì 21 Marzo 2011 LA PROGRAMMAZIONE Serve a stabilire in anticipo il lavoro che
DettagliCorso di Medicina del Lavoro. Malattie muscoloscheletriche e da agenti fisici La fisiologia del lavoro
Corso di Medicina del Lavoro Malattie muscoloscheletriche e da agenti fisici La fisiologia del lavoro L organismo animale è sede di trasformazioni energetiche costanti I processi vitali trasformano l energia
DettagliTIPI DI RESISTENZA. RESISTENZA ALLA VELOCITA in attività da 8-10 a RESISTENZA DI LUNGA DURATA (III) da 90 a 360
TIPI DI RESISTENZA RESISTENZA ALLA FORZA RESISTENZA ALLA VELOCITA in attività da 8-10 a 45-50 RESISTENZA DI BREVE DURATA da 45 a 2 RESISTENZA DI MEDIA DURATA da 2 a 8 RESISTENZA DI LUNGA DURATA (I) da
DettagliI 400 metri: metabolismo energetico
I 400 metri: metabolismo energetico Arezzo, 26 agosto 2016 Daniele Faraggiana Diapositive Le immagini alle pagine 4, 9, 17, 20 sono riprodotte da Exercise Physiology di McArdle, Katch & Katch. Le immagini
DettagliTEORIA E METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO FEDERAZIONE ITALIANA PALLAPUGNO
TEORIA E METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO L ALLENAMENTO Per allenamento si intende l organizzazione dell esercizio fisico ripetuto in quantità ed intensità tali da produrre carichi progressivamente crescenti
DettagliChe cosa e l allenamento
Che cosa e l allenamento teoria Definizione comportamento idoneo a modificare la capacità di prestazione motoria, fisica o psichica (cognitiva) fisiologia eccezione alla regola generale dell omeostasi
Dettagli3 SISTEMI ENERGETICI NEL MUSCOLO SCHELETRICO
24-04-2013 3 SISTEMI ENERGETICI NEL MUSCOLO SCHELETRICO 1. METABOLISMO OSSIDATIVO (GLICOLISI AEROBICA) CONSUMO DI OSSIGENO 2. M. ANAEROBICO LATTACIDO (FERMENTAZIONE LATTICA) ACIDO LATTICO 3. M. ANAEROBICO
DettagliCorso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012. Appendice lezione MEZZOFONDO. Claudio Pannozzo
Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012 Appendice lezione MEZZOFONDO NOTA: In appendice alla lezione sul Mezzofondo del 11/9/2012 per il corso di Istruttori regionali Fidal, si propongono
DettagliSpecialistica. Enrico Arcelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano: Meccanismo energetico aerobico e giochi di squadra
Specialistica Enrico Arcelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano: Meccanismo energetico aerobico e giochi di squadra Meccanismo energetico aerobico e giochi di squadra Si dice di
DettagliTITOLO DIAPOSITIVA 62 CAMPACCIO
TITOLO DIAPOSITIVA ALLENAMENTO CHE COSA E PERCHE COME QUANDO CHE COSA É L ALLENAMENTO? L allenamento consiste in ogni attivita la cui ripetizione e alla base del progresso individuale in ogni ambito. L
DettagliL'allenamento per la forza dovrebbe essere equilibrato e concentrarsi sullo sviluppo di tutte le zone del corpo, per ridurre il rischio di lesioni.
ll calcio è un gioco che è molto esigente e dipende da molteplici qualità atletiche. Velocità, agilità, potenza, rapidità, la flessibilità, la forza e la capacità aerobica e anaerobica sono tutte qualità
DettagliPrincipi di metodologia dell allenamento sportivo con applicazioni agli scacchi
Corso Istruttori di base FSI Bologna, 23/01/2016 Principi di metodologia dell allenamento sportivo con applicazioni agli scacchi Rocco Di Michele rocco.dimichele@unibo.it Gli scacchi sono uno sport? Regole
DettagliProgramma preparazione atletica invernale campionato 2012/2013
Programma preparazione atletica invernale campionato 2012/2013 Autore: Andrea CUTRUPI Questo lavoro presenta una preparazione atletica da poter eseguire dopo la pausa natalizia. La squadra, su cui sto
DettagliCLASSIFICAZIONE DEGLI SPORT (Prof. Dal Monte)
CLASSIFICAZIONE DEGLI SPORT (Prof. Dal Monte) Sport di prestazione: Sport di forza e forza veloce Sport di resistenza Sport tecnico combinatori Discipline in cui vi è una valutazione del movimento da parte
DettagliANTONIO MAONE INDICE
INDICE CAPITOLO 1 IL PERIODO EVOLUTIVO 1.1 Cosa si intende per periodo evolutivo 20 1.2 Le fasi dello sviluppo 22 1.3 L importanza dell auxologia 24 1.4 Gli standard di riferimento ed i percentili 25 1.5
DettagliSVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO
SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA ATTRAVERSO IL METODO INTEGRATO Il gioco del calcio dal punto di vista organico-funzionale è un attività nel corso della quale si succedono in maniera intermittente sforzi
DettagliEsempi di settimane di allenamento per un atleta maschio
Pietro Endrizzi Esempi di settimane di allenamento per un atleta maschio under 19 corridore dei 1500/5000: ottobre (periodo di preparazione) gennaio (agonistico cross) giugno (agonistico estivo) Muscolazione
DettagliEmanuele Marra Cristian Savoia Vito Azzone
By Roberto Colli Emanuele Marra Cristian Savoia Vito Azzone NEL CALCIO, SE SI CONSIDERANO LE ZONE DI VELOCITÀ CI ACCORGIAMO DI ALCUNE INCONGRUENZE RISPETTO ALLA POTENZA METABOLICA. SAPPIAMO CHE SE VADO
DettagliPrescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG
Dott. Antonio Verginelli MMG Obiettivi generali: Imparare a conoscere e distinguere le tipologie dell attività fisica, Imparare a conoscere i reali benefici dell esercizio fisico a tutte le età, Imparare
DettagliESERCITAZIONI SPECIFICHE PER PREVENIRE GLI INFORTUNI
ESERCITAZIONI SPECIFICHE PER PREVENIRE GLI INFORTUNI Considerazioni teoriche e proposte di lavoro pratiche per migliorare le prestazioni del calciatore Nel corso di una stagione agonistica, troppo di frequente
Dettaglida combattimento Anno Accademico Stefano Benedetti a cura di
Discipline e sport da combattimento La Kick Boxing i Università di Cassino Facoltà di Scienze Motorie Anno Accademico 2012 2013 a cura di Stefano Benedetti MECCANISMI ENERGETICI Ogni tipo di allenamento,
DettagliEsercizio aerobico L esercizio aerobico migliora la funzionalità dell apparato cariovascolare respiratorio. Svolge quindi
Esercizio aerobico L esercizio aerobico migliora la funzionalità dell apparato cariovascolare e respiratorio. Svolge quindi un ruolo particolarmente rilevante nella prevenzione delle patologie cerebrovascolari,
DettagliDe Agostini Scuola S.p.A. Novara. L allenamento sportivo
L allenamento sportivo Che cosa significa allenarsi L allenamento e una ricerca mirata e pianificata dello sviluppo delle capacita di prestazione fisica, grazie al quale è possibile correre più velocemente,
DettagliLa Preparazione Fisica
La Preparazione Fisica Cavalese, 02 agosto 2018 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) La Supercompensazione Livello Performance Allenamento - Stress Supercompesazione Affaticamento Recupero
DettagliL importanza dei test per impostare un allenamento corretto
L importanza dei test per impostare un allenamento corretto Atleta evoluto Amatore agonista Persone che si affacciano all attività fisica o che presentano patologie opassato motorio (sport praticati,
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO: 2013-2014 MATERIA D INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE COMPETENZE 1. Conoscenza del proprio corpo, consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti
DettagliCanoa. Scienze Motorie A.A Corso teorico-pratico. Dott. Ramazza Michele Cell Dott.
Canoa Scienze Motorie A.A. 2012 Corso teorico-pratico Dott. Ramazza Michele Cell. 328 3059668 info@micheleramazza.com Dott.rsa Casini Giulia Aspetti dell'allenamento Canoa Slalom: Capacità condizionali
DettagliMETODOLOGIA DELL ALLENAMENTO SPORTIVO la Prestazione il Modello Prestativo la Metodologia dell Allenamento
DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 25 ottobre 2014 Corso per TECNICO DI BASE 3 modulo METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO SPORTIVO la Prestazione il Modello Prestativo la Metodologia dell Allenamento La Prestazione Mappa
DettagliAdattamento dell apparato cardiovascolare all attività sportiva. Riccardo Guglielmi Cardiologo e giornalista
Adattamento dell apparato cardiovascolare all attività sportiva Riccardo Guglielmi Cardiologo e giornalista PREMESSE Catena di eventi nell esercizio fisico Contrazione muscoli scheletrici Trasformazione,
DettagliXCI Corso Nazionale per Istruttori di Karate. Teorie e Metodologia dell Allenamento. Prof. Alberto Di Mario
XCI Corso Nazionale per Istruttori di Karate Teorie e Metodologia dell Allenamento Ostia, 29 luglio 2014 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE
DettagliPrincipi fondamentali dell allenamento
Roma, 5-9 febbraio Corso Maestri Nazionali Principi fondamentali dell allenamento Guido Brunetti Obiettivi della Teoria dell allenamento Studio del modello di prestazione specifico (aspetti biomeccanici,
DettagliPREPARAZIONE ATLETICA PER LA MARATONA
PREPARAZIONE ATLETICA PER LA MARATONA Dal grafico basato sulla relazione carico di lavoro/fc rilevato dal Test Conconi eseguito il 30/09/2011 (soglia sottostimata) e in base soprattutto al monitoraggio
DettagliMETODOLOGIA ALLENAMENTO MA7 A.A. 2009/20010 Giovedì 28 Gennaio 13:30 15 II metodologico. Luca P. Ardigò
METODOLOGIA ALLENAMENTO MA7 A.A. 2009/20010 Giovedì 28 Gennaio 13:30 15 II metodologico Luca P. Ardigò L energia metabolica richiesta (nell unità di tempo) in un dato tipo di gara (su una data distanza)
DettagliPERIODO PREPARATORIO
ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI Comitato Regionale Veneto Gianni Bizzotto PERIODO DI PREPARAZIONE O DI PRECAMPIONATO (Luglio Agosto) PERIODO PREPARATORIO Premessa L improvvisazione di un tempo deve lasciare
DettagliPresupposti metodologici dell impostazione dell attività nei Gruppi di Cammino
Presupposti metodologici dell impostazione dell attività nei Gruppi di Cammino L allenamento, la soglia anaerobica e il suo controllo, il cardiofrequenzimetro Mantova 16 giugno 2018 ATS Val Padana Via
DettagliFONDO MEDIO E VELOCE PER OGNI PODISTA. ( e gara)
FONDO MEDIO E VELOCE PER OGNI PODISTA ( e gara) Come abbiamo visto e analizzato in diversi situazioni per migliorare la velocità di corsa, la cilindrata del nostro organismo, diventa opportuno e fondamentale
DettagliAssociazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica. C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto
Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Caro Associato, di seguito troverai le linee guida per
DettagliL energetica muscolare. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara
L energetica muscolare ATP, il combustibile universale delle cellule L ATP (adenosintrifosfato) è l intermediario tra l energia fornita dagli alimenti e l energia necessaria alla contrazione muscolare
DettagliPROGRAMMA DI PREPARAZIONE ATLETICA PRE-CAMPIONATO. Stagione sportiva 2017/2018 ARBITRI CALCIO A 5 C.R.A. UMBRIA
PROGRAMMA DI PREPARAZIONE ATLETICA PRE-CAMPIONATO Stagione sportiva 2017/2018 ARBITRI CALCIO A 5 C.R.A. UMBRIA Tutto il periodo di allenamento previsto dal presente programma di pre - campionato, rappresenta
DettagliL'allenamento della velocità e della rapidità
L'allenamento della velocità e della rapidità Alessandro GELMI Definizione dei due termini RAPIDITÀ: tra le definizioni che vari autori danno al termine rapidità, una abbastanza chiara è quella che la
DettagliAttività fisica in relazione all età
Attività fisica in relazione all età Huber Rossi, Ermes Marco Rosa. Marathon Sport Medical Center Il peggioramento della condizione fisica legata al passare degli anni è un dubbio presente in molti podisti.
DettagliL IMPORTANZA DELLE CARATTERISTICHE AEROBICHE NEI DIVERSI SPORT DI SQUADRA
1 Convegno Scienza & Sport Salsomaggiore, 13 giugno 2009 L IMPORTANZA DELLE CARATTERISTICHE AEROBICHE NEI DIVERSI SPORT DI SQUADRA ENRICO ARCELLI Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano
DettagliL ALLENAMENTO METABOLICO NELLE PRIME DUE TRE SETTIMANE DI RADUNO PRE CAMPIONATO. A cura di Roberto Colli Emanuele Marra Cristian Savoia
L ALLENAMENTO METABOLICO NELLE PRIME DUE TRE SETTIMANE DI RADUNO PRE CAMPIONATO A cura di Roberto Colli Emanuele Marra Cristian Savoia DOMANDE Quanto è importante conoscere il Vo2max del calcio? Se si
DettagliPrincipi generali dell allenamento sportivo
Principi generali dell allenamento sportivo La definizione di allenamento sportivo che a distanza di molti anni dalla sua enunciazione continua a sembrarci la più completa è quella del Prof. Carlo Vittori,
DettagliCosa è la morfunzionalità e le relative conseguenze
L ALLENAMENTO FUNZIONALE DEL CALCIATORE Cosa è la morfunzionalità e le relative conseguenze Mario Marella ADATTAMENTI ADATTAMENTI [ Nel 1986 Platonov introdusse, sul filone della supercompensazione, l
DettagliTREDICESIMA EDIZIONE giugno luglio Programma per la preparazione del colloquio orale
TREDICESIMA EDIZIONE 11-19 giugno 2016 16-24 luglio 2016 Programma per la preparazione del colloquio orale 1. ANATOMIA SPORTIVA (Juergen Weineck) PARTE 3. DESCRIZIONE DEI PIU IMPORTANTI SISTEMI ARTICOLARI
DettagliPROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 1A
PROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 1A Obiettivi del triennio Obiettivi didattici 1 anno Metodi e contenuti -Eseguire in forma coordinata movimenti semplici. -Coordinare in modo efficace più
DettagliQuali sono gli apparati da allenare e come sono fatti Allenamento aerobico Allenamento arrampicata
Scuola alpinismo, sci e snowboard alpinismo, e arrampicata libera Val Montanaia Argomenti lezione Quali sono gli apparati da allenare e come sono fatti Allenamento aerobico Allenamento arrampicata CORPO
Dettagli