LIBRO DEI MORTI IL TESTO SACRO EGIZIO

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1 LIBRO DEI MORTI IL TESTO SACRO EGIZIO

2 Per gli antichi Egizi, il Libro dei Morti era una specie di manuale da portarsi appresso nel lungo e difficile cammino nell'aldilà fino a giungere al cospetto di Osiride. Infatti, dopo la morte, non si giungeva subito al Paradiso o all'inferno, ma bisognava affrontare una serie di ulteriori prove che, senza questo libro in aiuto, era quasi impossibile superare. Infatti, quasi tutti i sarcofagi vennero internamente dipinti con il Libro dei Morti, o, in alternativa, il papiro veniva posizionato accanto alla mummia del defunto. Nel Libro dei Morti erano raccolti inni e preghiere che avevano lo scopo di permettere all'uomo di unirsi con Osiride. Al termine del viaggio si giungeva alla prova finale, il giudizio davanti al tribunale di Osiride che rappresentava il momento fondamentale per conseguire la piena sopravvivenza ed essere accolto in Paradiso, tra gli dèi. Il defunto veniva accompagnato per mano da Anubi di fronte a 42 dèi che gli chiedevano di confessare 42 peccati terreni. Dopo che il defunto aveva confessato di essere totalmente innocente e di non averne mai compiuto neppure uno, il dio con la testa di sciacallo, posizionava il suo cuore sulla bilancia insieme alla piuma di Maat (la verità). Thoth, che aveva come testa un ibis, dio della scrittura e della conoscenza, segnava su di un papiro il risultato. Se il cuore era più leggero della piuma, allora l'anima era pura e Horus, con la testa di falco, lo conduceva per mano di fronte a Osiride che, accompagnato da Iside e Nefti, lo accoglieva nei cielo. Se invece il cuore pesava più della piuma, allora veniva divorato dal mostro Ammut, ed era quindi condannato a passare l'eternità nel il regno degli inferi.

3 Papiro di Hunefer Il morto (Hunefer) viene preso da Anubi e condotto nel luogo del giudizio. (dal Libro dei Morti, a.c. - British Museum Londra) Pesatura del cuore, con Ammut in attesa del risultato. Thoth prende nota del risultato. Chiudi Hunefer, dopo aver superato la prova, viene presentato da Horus a Osiride. Osiride, seduto sul trono, è in compagnia di Iside e Nefti.

4 Osiride - dio della morte e dell oltretomba Secondo la mitologia egizia, Osiride portò la civiltà agli uomini, insegnò loro come coltivare la terra e produrre il vino e fu molto amato dal popolo. Seth, invidioso del fratello, cospirò per ucciderlo. Egli costruì in segreto una bara preziosa fatta appositamente per il fratello e poi tenne un banchetto, nel quale annunciò che ne avrebbe fatto dono a colui al quale si fosse adattata. Dopo che alcuni ebbero provato senza successo, Seth incoraggiò il fratello a provarla. Appena Osiride vi si adagiò dentro, il coperchio venne chiuso e sigillato. Seth e i suoi amici gettarono la bara nella Bocca Tanitica - una delle sette bocche in cui si divide il delta del Nilo - facendo annegare Osiride. Subito dopo la morte del fratello, Seth lo tagliò in pezzi diversi che sparpagliò in giro. Iside, la moglie del dio, vagò in lungo e in largo alla ricerca dell'amato fino a quando non ritrovò tutti i pezzi e lo ricompose. Iside, con l'aiuto della sorella Nefti, riportò Osiride alla vita usando i suoi poteri magici. Anche se nuovamente in vita, Osiride non poteva vivere sulla terra e divenne il re dei morti.

5 Seth - dio del caos Veniva, solitamente, raffigurato come un uomo con testa di animale, talvolta identificato con lo sciacallo, con l'asino o con la capra. Era il fratello di Osiride, Iside e Nefti, della quale era anche lo sposo. Per gelosia organizzò una congiura mortale nei confronti del fratello Osiride che sarà poi vendicato dal figlio di quest'ultimo, Horus.

6 Anubi - divinità che proteggeva le necropoli ed il mondo dei morti Anubi era raffigurato con il corpo di uomo e testa di cane, chiamata poi genericamente testa di sciacallo, per identificare così l'animale che si nutre di carogne e quindi strettamente collegato alla morte. L'aspetto di questa divinità era un incrocio tra il cane, lo sciacallo, la iena, la volpe ed il lupo, animali dall'aspetto simile che vivevano nel deserto e vicino ai cimiteri. La testa era raffigurata nera perché questo colore indicava la putrefazione dei corpi, il bitume impiegato nella mummificazione, ma anche il fertile limo, simbolo di rinascita.

7 Maat - dea della giustizia, della saggezza e della verità Maat era raffigurata come una donna con ali e una piuma di struzzo sulla testa come simbolo di purezza oppure semplicemente una piuma. Gli Egizi credevano che senza l'ordine di Maat ci sarebbe stato soltanto il Caos primordiale e quindi il mondo non si sarebbe nemmeno creato. Era quindi necessità del faraone applicare e far applicare la legge, per consentire il mantenimento dell'equilibrio cosmico.

8 Thot - dio della scrittura e della conoscenza Thot era la divinità egizia della luna, sapienza, scrittura, magia, misura del tempo, matematica e geometria. Era rappresentato sotto forma di ibis, uccello che vola sulle rive del Nilo, o sotto forma - meno frequente - di babbuino. In quanto inventore della scrittura e patrono degli scribi, fu segretario e consigliere del dio Ra.

9 Ra - dio del sole e del regno Il suo nome significava "colui che tutto crea". Era rappresentato con il disco solare nascente ed anche raffigurato con la forma di un falco. Spesso veniva ritratto simbolicamente con un occhio - l'occhio di Ra. Il sole era il corpo di Ra, o solamente il suo occhio. La mitologia narra che Ra percorreva ogni notte il mondo degli inferi su una nave reale, dove navigava lungo il Nilo celeste attraversando l'oltretomba, superando il caos - la casualità che poteva anche generare distruzione - per emergere ancora una volta all'alba.

10 Horus - dio del cielo, l'iniziatore della civiltà egizia Horus era rappresentato come un falco o un uomo con la testa di falco e la Doppia Corona. Egli era anche il protettore di Osiride nel mondo sotterraneo egiziano. Durante il processo di Osiride, secondo il Libro dei Morti, è l intermediario tra il defunto e Osiride.

11 Iside - dea della maternità e della nascita Solitamente veniva raffigurata come una donna vestita con una lunga tunica, che reca sul capo il simbolo del trono, mentre tiene in mano la chiave della vita e lo scettro. Più tardi, venne raffigurata con le corna bovine, tra le quali è racchiuso il sole.

12 Nefti - dea dell'oltretomba e del parto. Il nome Nefti veniva utilizzato anche per identificare la donna più anziana della famiglia. Era sorella di Osiride, Iside e Seth, del quale era anche moglie, madre di Anubi, frutto dell'unione con Osiride, circuito con l'inganno. Era raffigurata con il simbolo geroglifico del palazzo sulla testa e, a volte, come un nibbio, falco o altro uccello. Spesso veniva rappresentata con la sorella Iside, che aiuta a resuscitare Osiride. Talvolta era raffigurata al capo del sarcofago di Osiride, mentre Iside vigila ai piedi del consorte.

13 Ammut creatura mostruosa della mitologia egizia Ammut era chiamata anche Ammit, Ahemait o Divoratrice. Aveva la testa come quella del coccodrillo, la parte anteriore del corpo era di leone, mentre la parte posteriore assomigliava a quella dell'ippopotamo.

14 Realizzato da Antonella Mazzobel, 2014