Regolamento comunale
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- Martina Grandi
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1 Comune di Belluno Provincia di Belluno Regolamento comunale per l istituzione dell imposta di scopo per la realizzazione di opere pubbliche.
2 Indice Capo I Norme generali Art.1 Oggetto e scopo del regolamento Art. 2 Istituzione dell imposta di scopo Capo II Disciplina dell imposta Art. 3 Base imponibile e aliquota dell imposta di scopo Art. 4 Esenzioni, riduzioni e detrazioni Art. 5 Determinazione del gettito presunto dell imposta Art. 6 - Modalità di versamento Art. 7 Compensazione Art. 8 Opere pubbliche da realizzare nel 2007 Art. 9 Accertamento dell utilizzo del finanziamento Capo III Norme finali Art. 10 Pubblicità del regolamento e degli atti Art Casi non previsti nel presente regolamento Art. 12 Rinvio dinamico Art. 13 Tutela dei dati personali Art. 14 Rinvio ad altre disposizioni Art. 15 Variazioni del regolamento Art Entrata in vigore del regolamento 2
3 Capo I Norme generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento, in applicazione del disposto dell art. 1 commi da 145 a 151, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), disciplina l istituzione e l applicazione dell imposta di scopo destinata esclusivamente alla parziale copertura delle spese per la realizzazione delle opere pubbliche previste dal successivo articolo Le norme del presente regolamento sono finalizzate ad assicurare che l attività amministrativa persegua i fini determinati dalla legge, con criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità e con le procedure previste per i singoli procedimenti. Art. 2 Istituzione dell imposta di scopo 1. Con il presente regolamento, adottato ai sensi dell art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446 e successive modificazioni, è istituita, con decorrenza dal 1 gennaio 2007 l imposta di scopo come definita e finalizzata dall art. 1 comma All imposta di scopo istituita dal presente regolamento si applicano le disposizioni in materia di imposta comunale sugli immobili. Capo II Disciplina dell imposta Art. 3 Base imponibile e aliquota dell imposta di scopo. 1. La base imponibile dell imposta di scopo è quella dell imposta comunale sugli immobili di cui al D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 e successive modificazioni ed integrazioni. 2. L aliquota di imposta viene stabilita pari allo 0,25 per mille. 3. L aliquota di cui al precedente comma 2 viene applicata per la durata di anni 3 (tre) a decorrere dall anno d imposta Art. 4 Esenzioni, riduzioni o detrazioni 1. Per l imposta di scopo sono stabilite le seguenti esenzioni: abitazione principale e relative pertinenze (fino ad un massimo di n. 2: C2, C6 e C7) del soggetto passivo persona fisica e dei soci di cooperative edilizie a proprietà indivisa residenti nel Comune; abitazione posseduta a titiolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili residenti in via permanente presso gli istituti di ricovero o sanitari a condizione che la stessa non risulti locata, e relative pertinenze (fino ad un massimo di n. 2: C2, C6 e C7); unità immobiliare posseduta da cittadini italiani non residenti nel teritorio dello stato a condizione che non risulti locata e relative pertinenze (fino ad un massimo di n. 2: C2, C6 e C7); alloggi locati dall ATER a titolo di abitazione principale. 3
4 2. Non è richiesto, per le agevolazioni di cui al comma 1, alcun adempimento e saranno concesse d ufficio a tutti coloro che ne godano per l imposta comunale sugli immobili. Art. 5 Determinazione del gettito presunto dell imposta Il gettito presunto dell imposta di scopo, in applicazione del disposto dell art. 1, comma 147, legge n.296/2006, viene così determinato: BASE IMPONIBILE I.C.I X 0,25 = , Art. 6 Modalità di versamento Per il versamento degli importi dovuti, sono osservate le formalità, scadenze e procedure fissate per l Imposta Comunale sugli Immobili. Art. 7 Compensazione Per quanto concerne tale istituto si rimanda al vigente Regolamento generale per la gestione delle entrate comunali e sue integrazioni e modificazioni. 4 Art. 8 Opere pubbliche da realizzare nel 2007 Con i proventi dell imposta di scopo sono finanziate, nel limite massimo del 30%, nel 2007, le seguenti opere pubbliche: lettera b), comma 149, relativo a opere viarie, con l esclusione della manutenzione straordinaria ed ordinaria delle opere esistenti: realizzazione marciapiede in Via Agordo e Via A. di Foro Costo complessivo dell opera euro ,20 a) con il gettito dell imposta di scopo (massimo 30%) euro ,06 b) con mutuo da contrarre euro ,14 L importo di cui alla lettera a) corrisponde allo 0,07448 per mille e anno 2007 euro ,20 anno 2008 euro ,20 anno 2009 euro ,20 realizzazione marciapiede in Via dell Anta ed in Via Faverga e pista ciclo-pedonale in Via Mameli realizzazione marciapiede in Via Agordo e Via A. di Foro Costo complessivo dell opera euro ,00 a) con il gettito dell imposta di scopo (massimo 30%) euro ,00 b) con mutuo da contrarre euro ,00 L importo di cui alla lettera a) corrisponde allo 0,08776 per mille e
5 anno 2007 euro ,00 anno 2008 euro ,00 anno 2009 euro ,00 lettera i), comma 149, relativo a opere di realizzazione e manutenzione straordinaria dell edilizia scolastica: Interventi per la messa a norma di edifici scolastici Costo complessivo dell opera euro ,00 a) con il gettito dell imposta di scopo (massimo 30%) euro ,00 b) con mutuo da contrarre euro ,00 L importo di cui alla lettera a) corrisponde allo 0,01463 per mille e anno 2007 euro ,00 anno 2008 euro ,00 anno 2009 euro ,00 Adeguamento normativo legge 626/94, adeguamento antincendio e CPI edifici scolastici Costo complessivo dell opera euro ,00 a) con il gettito dell imposta di scopo (massimo 30%) euro ,00 b) con mutuo da contrarre euro ,00 L importo di cui alla lettera a) corrisponde allo 0,02925 per mille e anno 2007 euro ,00 anno 2008 euro ,00 anno 2009 euro ,00 scuola Gabelli interventi per accorpamento alla scuola materna Cairoli Costo complessivo dell opera euro ,00 a) con il gettito dell imposta di scopo (massimo 30%) euro ,00 b) con mezzi di bilancio euro ,00 L importo di cui alla lettera a) corrisponde allo 0,04388 per mille e anno 2007 euro ,00 anno 2008 euro ,00 anno 2009 euro ,00 Art. 9 Accertamento dell utilizzo del finanziamento In relazione anche al combinato disposto dei commi 147 e 151 della legge n. 296/2006, entro anni 2 dalla data prevista dei progetti esecutivi, il responsabile del servizio finanziario acquisisce la certificazione rilasciata dal responsabile del procedimento unico dei lavori, che accerta l effettivo inizio dei medesimi entro la predetta data e il verbale di accertamento della spesa sostenuta, una volta ultimati i lavori. 5
6 CAPO III NORME FINALI Art. 10 Pubblicità del regolamento e degli atti Copia del presente regolamento, a norma dell art. 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241, come sostituito dall art. 15, c. 1 della legge , n. 15, è tenuta a disposizione del pubblico perché ne possa prendere visione in qualsiasi momento. Art. 11 Casi non previsti dal presente regolamento Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento troveranno applicazione le disposizioni vigenti in materia di imposta comunale sugli immobili, nonché: a) le leggi nazionali e regionali; b) lo Statuto comunale; c) i regolamenti comunali. Art. 12 Rinvio dinamico 1. Le norme del presente regolamento si intendono modificate per effetto di sopravvenute norme vincolanti statali e regionali. 2. In tali casi, in attesa della formale modificazione del presente regolamento, si applica la normativa sopraordinata. Art. 13 Tutela dei dati personali Il Comune garantisce, nelle forme ritenute più idonee, che il trattamento dei dati personali in suo possesso, si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, ai sensi del D.Lgs , n. 196, recante: Codice in materia di protezione dei dati personali e successive modificazioni. Art. 14 Rinvio ed altre disposizioni Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento si rimanda alle norme contenute nel D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 e successive modificazioni, alle speciali norme legislative vigenti in materia nonché al regolamento per la disciplina generale delle entrate comunali. Art. 15 Variazioni del regolamento L amministrazione comunale si riserva la facoltà di modificare, nel rispetto delle vigenti norme che regolano la materia, le disposizioni del presente regolamento dandone comunicazione agli utenti mediante pubblicazione all albo pretorio del Comune, a norma di legge. 6
7 Art. 16 Entrata in vigore del regolamento Il presente regolamento entra in vigore con il primo gennaio Unitamente alla deliberazione di approvazione viene comunicato al Ministero dell Economia e delle finanze entro 30 giorni dalla sua esecutività ed è reso pubblico mediante le previste forme di legge. 7
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