LINEE GUIDA PER LA CORRETTA GESTIONE DELL ATTIVITA DI TATUAGGI E PIERCING REQUISITI STRUTTURALI

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1 Dr. Mario Esposito Tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro LINEE GUIDA PER LA CORRETTA GESTIONE DELL ATTIVITA DI TATUAGGI E PIERCING REQUISITI STRUTTURALI 11 maggio lunedì Dr. Mario Esposito Tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro A.S.L. LECCE Servizio Igiene e Sanità Pubblica 1

2 La normativa di riferimento in materia di Tatuaggi e Piercing nella Regione Puglia è dettata dalla: Delibera di Giunta Regionale n «Linee-Guida per l'esercizio dell'attività di tatuaggio e/o Piercing, in esecuzione di sicurezza. Direttive». Che definisce le gli standards minimi. 2

3 La Delibera è stata pubblicata sul BURP n. 160 del Pertanto è possibile scaricarla dal sito internet della Regione Puglia 3

4 BURP n. 160 del

5 La premessa della DGR 1997/2002 è: Negli ultimi anni si è assistito anche in Italia alla notevole diffusione delle pratiche del tatuaggio (colorazione permanente ottenuta con l'introduzione o penetrazione sottocutanea ed intradermica di pigmenti mediante aghi, al fine di formare disegni o figure indelebili) e del piercing (inserimento cruento di anelli e metalli di diversa forma e fattura in varie zone del corpo). 5

6 La premessa della DGR 1997/2002 è: Numerosi studi epidemiologici sul rischio di trasmissione di malattie infettive per via ematica hanno dimostrato la possibilità di trasmissione di infezioni in caso di utilizzo di procedure che implicano l'impiego di aghi taglienti e che, alle pratiche in questione è stata associata anche la possibile insorgenza di patologie sistemiche non infettive. 6

7 La premessa della DGR 1997/2002 è: Pertanto si è ritenuto necessario emanare alcune disposizioni con l'obiettivo di: - Definire i requisiti minimi strutturali ed organizzativi e dei necessari standard igienici per l'effettuazione delle procedure ai fini del rilascio del certificato di idoneità; - Predisporre un percorso formativo obbligatorio sia per quanti eseguono prestazioni di tatuaggio e piercing, sia per i soggetti che intendono avviare tali attività; 7

8 La premessa della DGR 1997/2002 è: Pertanto si è ritenuto necessario emanare alcune disposizioni con l'obiettivo di: - Verificare da parte della A.S.L. l'osservanza delle disposizioni sulla prevenzione della trasmissione di malattie e sullo smaltimento dei rifiuti speciali; - Consentire gli adeguamenti degli esercizi, ai requisiti minimi strutturali previsti dalle Lineeguida allegate al fine di ottenere un rigoroso rispetto delle indicazioni per l'esecuzione in condizioni di sicurezza delle attività connesse; 8

9 La premessa della DGR 1997/2002 è: la Giunta pertanto Delibera di approvare il documento Linee-guida per l esecuzione di procedure di tatuaggio e/o piercing in condizioni di sicurezza. Direttive alle AA.UU.SS.LL. allegato al presente provvedimento,di cui costituisce parte integrante e sostanziale; di attribuire ai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende AASSLL, le competenze connesse al rilascio dell idoneità igienico-sanitaria per l attività di tatuaggi, piercing e altri trattamenti similari, nonché al controllo e alla vigilanza in ordine al loro corretto svolgimento; 9

10 La Delibera 1997/2002 definisce: Sulla base delle indicazioni fornite dal ministero della salute,è opportuno prevedere in ambito regionale una procedura di accertamento degli standard igienici dei locali entro cui vengono effettuati trattamenti di tatuaggio e piercing, l adeguatezza della relativa strumentazione, nonché l idoneità soggettiva in capo agli operatori già esercenti o che intendono avviare tale attività. A) - REQUISITI STRUTTURALI MINIMI L attività di tatuaggi e piercing va svolta in ambienti che devono rispondere ai requisiti nazionali e locali. 10

11 Delibera 1997/2002 Regione Puglia In particolare per quanto riguarda i locali in cui si svolgono le attività di tatuaggio e piercing, vengono riportate le seguenti prescrizioni: 1) Caratteristiche basilari di abitabilità (certificato) comunemente richieste per attività artigiane - almeno un WC con lavandino munito di dispositivi idonei a prevenire le infezioni da contatto; 11

12 WC Rubinetto con leva a gomito (tipo non manuale) con miscelatore (acqua calda-fredda) 12

13 Delibera 1997/2002 Regione Puglia In particolare per quanto riguarda i locali in cui si svolgono le attività di tatuaggio e piercing, vengono riportate le seguenti prescrizioni: 2) Stanza per l attesa idoneamente arredata anche come spogliatoio per gli utenti, nonché uno spazio per lo spogliatoio degli operatori; 3) stanza/e ove vengono effettuate le procedure e conservati i materiali puliti e sterilizzati, separata dall attesa; 13

14 Delibera 1997/2002 Regione Puglia 4) In tale ambito una zona per la pulizia, sterilizzazione e disinfezione ad alto livello del materiale non monouso mediante apparecchiature idonee (autoclave, ecc.) in tale zona deve esistere abbastanza, spazio da consentire, una separazione netta tra le aree in cui vengono trattati presidi e materiali sporchi e quelle in cui vengono conservati i materiali puliti e sterilizzati. L area sporca deve essere provvista di vasca in acciaio inox o materiale equivalente, con acqua calda e fredda per la prima pulitura dei materiali, che sarà seguita dal trattamento di lavaggio ad ultrasuoni e successiva sterilizzazione e disinfezione ad alto livello; 14

15 Delibera 1997/2002 Regione Puglia In particolare per quanto riguarda i locali in cui si svolgono le attività di tatuaggio e piercing, vengono riportate le seguenti prescrizioni: 5) Pareti e pavimenti rivestiti con materiali impermeabili e facilmente lavabili; 6) Rispetto della normativa U.E. sulla sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro; (D.Lvo.626/94 e successive modifiche ed integrazioni); 7) Rispetto delle norme relative agli impianti elettrici ed altri a norma della Legge 46/90 e regolamento del DPR 447/91; 15

16 Una volta individuato un locale in cui poter effettuare l attività di TATUAGGI E PIERCING occorre valutare se gli spazi e la disposizione possono essere idonei allo scopo. 16

17 PLANIMERIA RILIEVO STATO DI FATTO W C ANTI - WC mt. 5,00 x 6,70 = mq. 33,50 mt. 1,30 x 4,00 = mq. 5,20 tot. mq. 38,70 mt. 1,00 x 1,20 = mq. 1,20 mt. 1,50 x 1,20 = mq. 1,80 tot. mq. 3, Superficie totale mq. 41,70 circa coompreso anti-wc e wc BARI - Viale Japigia 352 Locale munito di Agibilità con destinazione COMMERCIALE o ARTIGIANALE SCALA 1:100 Progetto : Attività di Tatuaggi e Piercing Rilievo Lecce Tecnico Ing. Pinco Pallino : firma

18 Proviamo ora a definire, sulla base delle dimensioni dei locali a disposizione, una proposta PROGETTUALE Ovvero, tramite un tecnico abilitato alla progettazione edilizia (Geometra, Ingegnere, Architetto, ecc.), facciamo redigere un progetto di adeguamento dei locali a quanto indicato nei precedenti punti previsti dalle Linee-Guida per l esecuzione di Tatuaggi e Piercing di cui alla D.G.R. della Puglia n. 1997/

19 PLANIMERIA DI PROGETTO W C mq SPOGLIATOIO UTENTI ANTI WC SPOGLIATOIO mq mq ZONA PULIZIA STERILIZZAZIONE DISINFEZIONE STANZA ATTESA mq mq STANZA PER LE PROCEDURE E CONSERVATI MATERIALI PULITI E STERILIZZATI SCALA 1:100 BARI - Viale Japigia 352 LAVORI DI ADEGUAMENTO, consistenti in: 1. Ampliamento anti-wc per adeguardo a spogliatoio Operatori; 2. Stanza Attesa 3. Spogliatoio Utenti 4. Stanza procedure e zona pulizia-sterilizzazione.

20 Valutiamo prima di tutto se sono rispettati i rapporti aero-illuminanti, ovvero se la superficie finestrata ( o apribile per il ricambio naturale dell aria) rispetti il rapporto di 1/8 con quella di pavimento. Dobbiamo dividere la superficie del vano (o stanza) per 8 per ottenere quanto deve essere la superficie della finestra. Esempio: una stanza di (mt. 4 x 4) mq deve avere una finestra di mq (mq. 16/8=2.00). 20

21 PLANIMERIA DI PROGETTO : con rapporti aeroilluminanti 1.20 x mq mq mq ZONA PULIZIA STANZA PER LE PROCEDURE mq STANZA ATTESA mq x x 1.40 CALCOLO AERAZIONE STANZA ATTESA Mq /8 = mq. 1.28: (1.50x2.20)= mq > 1.28 SCALA STANZA 1:100 PROC.+PULIZIA mq /8 = mq. 2.78: (1.50x x0.60)= mq > 2.78

22 Realizziamo ora una planimetria con il Lay-out delle attrezzature (disposizione). Dalla visione d insieme è possibile valutare gli spazi di lavoro, eventuale ingombro delle attrezzature che potrebbe non consentire la regolare pulizia degli ambienti. 22

23 PLANIMERIA DI PROGETTO LAY-OUT LEGENDA 1 Armadietto Abiti lavoro 2 Vasca acciaio per lavaggio materiali non monouso 3 Autoclave o sterilizzatore 4 Deposito materiali puliti e sterilizzati

24 2.20 mt PROSPETTO

25 NORME SULLA SICUREZZA DEL LAVORO (punto 6 D.G.R. 1997/2002) 25

26 La Delibera della Regione Puglia n In particolare per quanto riguarda i locali in cui si svolgono le attività di tatuaggio e piercing, vengono riportate le seguenti prescrizioni: 6) Rispetto della normativa U.E. sulla sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro; (D.Lvo.626/94 e successive modifiche ed integrazioni); 26

27 DECRETO LEGISLATIVO 19 settembre 1994, n. 626 «Attuazione delle direttive 89/391/CEE, ecc. riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro». è stato sostituito dal D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 (a sua volta aggiornato dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) che titola: «TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO - Attuazione dell articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro». 27

28 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Destinatari normativa L attuale normativa non si rivolge unicamente al lavoratore subordinato, ma a tutte le persone che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolgono un attività lavorativa nell ambito dell organizzazione di un datore dilavoro pubblico o privato. (art. 2, comma 1, lett. a D.Lgs. 81/2008) 28

29 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. le norme si applicano a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio, nonché a tutti i lavoratori, subordinati e autonomi. rimangono esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari (art. 3, comma 8); 29

30 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO: Aver frequentato corsi per: -Responsabile del servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza (RSPP); -Addetto prevenzione incendi; -Addetto primo soccorso; -Formazione dei lavoratori. D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L attività di tatuaggi e piercing viene classificata con Codice ATECO (classificazione Attività Economiche dell ISTAT) Attività di tatuaggio e piercing 30

31 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. CORSI OBBLIGATORI COMUNI A TUTTE LE AZIENDE DURATA CORSO AGGIORNAMENTO SANZIONE DATORE DI LAVORO DLSPP (EX RSPP TITOLARE) RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE SVOLTO DAL TITOLARE (non obbligatorio se svolto da dipendente) 16h rischio basso in funzione del codice ATECO Cadenza Quinquennale 6h rischio basso Arresto da 4 a 8 mesi / ammenda da a

32 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. CORSI OBBLIGATORI COMUNI A TUTTE LE AZIENDE DURATA CORSO AGGIORNAMENTO SANZIONE DATORE DI LAVORO API ADDETTO PREVENZIONE INCENDI E GESTIONE DELLE EMERGENZE 4h rischio basso 2 h annuale Arresto da 2 a 4 mesi / ammenda da 800 a Nelle aziende con più di 5 lavoratori il datore di lavoro non può svolgere direttamente il compito ma deve nominare la squadra 32

33 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. CORSI OBBLIGATORI COMUNI A TUTTE LE AZIENDE DURATA CORSO AGGIORNAMENTO SANZIONE DATORE DI LAVORO APS ADDETTO PRIMO SOCCORSO 12h gruppo C 4 h triennale Arresto da 2 a 4 mesi / ammenda da 800 a Nelle aziende con più di 5 lavoratori il datore di lavoro non può svolgere direttamente il compito ma deve nominare la squadra 33

34 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro a) nominare il medico competente per l effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente Decreto Legislativo. d) fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente; e) prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico; 34

35 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro f) richiedere l osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione; l) adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli articoli 36 e 37; p) elaborare il documento di cui all articolo 26, comma 3, (documento di Valutazione dei Rischi (DVR). 35

36 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel 2011 l INAIL (L Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro), ha pubblicato una Guida con schede da consultare per la Valutazione del Rischio Biologico. Nella scheda n. 29 sono riportati i Rischi Biologici nei Centri per Tatuaggi e Piercing. di seguito si riporta la scheda in argomento: 36

37 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 37

38 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 38

39 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 39

40 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 40

41 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Aspetti di sicurezza delle attrezzature: E necessario produrre e mantenere aggiornato un elenco delle attrezzature utilizzate con indicazione della relativa marca e specifiche tecniche a firma del dichiarante, tenere a disposizione le certificazioni di conformità e i manuali d uso delle apparecchiature, seguire le indicazioni del produttore relative alla manutenzione e revisione periodiche dell autoclave. 41

42 D.Lgs. n. 81/2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il personale deve indossare idonei indumenti di lavoro sempre puliti, che vanno lavati separatamente da quelli personali. Durante le esecuzioni delle prestazioni e nel caso di utilizzo di prodotti chimici, prodotti di pulizia e disinfezione, occorre utilizzare adeguati dispositivi di protezione individuale; tali dispositivi dovranno essere conformi a quelli indicati dal documento di valutazione dei rischi ove previsto. Vanno sempre utilizzati durante l esecuzione delle diverse prestazioni effettuate sul cliente, camice monouso, guanti monouso e/o sterili, mascherina e preferibilmente occhiali protettivi. 42

43 In particolare per quanto riguarda i locali in cui si svolgono le attività di tatuaggio e piercing, vengono riportate le seguenti prescrizioni: 7) Rispetto delle norme relative agli impianti elettrici ed altri a norma della Legge 46/90 e regolamento del DPR 447/91; 43

44 L. 46/90 sostituita dal D.M. 37/08 Dichiarazione Conformità Impianti. La L. 46/90 sulla Conformità degli impianti (Elettrico, idrico, ecc.) è stata sostituita dal D.M , n. 37 Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici. Il D.M. 37/2008 prevede anch esso la Dichiarazione di Conformità alla regola d arte degli impianti installati da parte della ditta incaricata. 44

45 L. 46/90 sostituita dal D.M. 37/08 Dichiarazione Conformità Impianti. La Dichiarazione di Conformità degli Impianti deve essere realizzata su modulistica approvata con il D.M. 19 maggio

46 D.M. 37/08 Dichiarazione Conformità Impianti. D.P.R. 462/2001 Dispositivi di messa a terra La predetta documentazione è propedeutica al rilascio del Certificato di Agibilità dei locali. Oltre alla Dichiarazione di Conformità degli impianti al datore di lavoro incombono gli obblighi previsti nei confronti dei lavoratori in materia di rischio elettrico e quindi di dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e dispositivi di messa a terra di impianti elettrici. 46

47 D.M. 37/08 Dichiarazione Conformità Impianti. D.P.R. 462/2001 Dispositivi di messa a terra Il datore di lavoro deve comunicare ad ARPAV e all ISPELS la messa in servizio degli impianti di messa a terra, di protezione da scariche atmosferiche e di installazioni elettriche in luoghi pericolosi solo se installati in ambienti di lavoro, pubblici o privati, per i quali si configuri un attività lavorativa cui sia applicabile il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i (presenza di lavoratori subordinati e/o autonomi e /o soggetti equiparati). La comunicazione di messa in servizio deve pervenire entro 30 giorni dalla data di messa in servizio dell impianto. 47

48 D.M. 37/08 Dichiarazione Conformità Impianti. D.P.R. 462/2001 Dispositivi di messa a terra Successivamente gli impianti di messa a terra, di protezioni da scariche atmosferiche e di installazioni elettriche in luoghi pericolosi debbono essere periodicamente verificati come previsto all art. 86 del D.Lgs. 81/

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50 FINE 1 parte Corso tatuaggi 50

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52 P.S. Si comunica che la presentazione può essere scaricata da internet collegandosi a: sezione dispense-corsi Corso Tatuaggi e Piercing 52

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