Santi, diavoli e draghi nella cultura popolare Giornata di studi

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Eleonora Verde
7 anni fa
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1 Comune di San Benedetto Po Santi, diavoli e draghi nella cultura popolare Giornata di studi Il progetto di restauro della sede del Museo della Cultura Popolare Intervento di restauro delle superfici della Ex biblioteca e del Chiostro dei Secolari Relatore: Ing. Nicola Fumagalli Studio Berlucchi, Brescia

2 Progetto di Restauro superfici della Ex biblioteca e del Chiostro o dei Secolari A completamento dell intervento di restauro della sede museale sono state individuate due zone, escluse dal precedente intervento, sulle quali eseguire un importante intervento di restauro delle superfici. Si tratta in particolare dell antica biblioteca del monastero, all interno del percorso museale, ma anche possibile sede di presentazioni e convegni e del Chiostro dei Secolari a sud-est, vero e proprio ingresso del museo. EX BIBLIOTECA CHIOSTRO SECOLARI

3 Restauro delle superfici della Ex biblioteca Le superfici della ex biblioteca sono discretamente conservate, con laceri di intonaco affrescato; purtroppo recenti rappezzi cementizi malamente eseguiti deturpano l aspetto della sala. L atrio d ingresso alla ex biblioteca, a sinistra, è caratterizzato da intonaci decorati e tinteggiati; la parete d accesso presenta quattro diversi tipi di finitura su livelli differenti di intonaco, come si nota nell immagine a sinistra:

4 Sotto: La parete divisoria tra l atrio e la sala caratterizzata da una serliana costituita da due colonne e due lesene, addossate ai setti murari, portanti gli architravi in pietra Sopra: La sala rettangolare con volta a schifo caratterizzata da pareti dipinte con motivi geometrici a scaffali fino all altezza dell imposta della volta. Le superfici intonacate, caratterizzate da rappezzi a base di malta cementizia, risultano fortemente disomogenee ed è visibile l alterazione cromatica dei motivi a scaffali. Si notano inoltre le finestre ad arco contornate da decorazioni a candelabre e le lunette della volta a schifo della sala, decorata con motivi floreali, festoni, cornici e stralci di paesaggi, tutto color seppia come la volta dell atrio.

5 Sopra: Estradosso della volta costituito da cantinelle in legno e incannucciato. Sotto: infiltrazioni nella volta

6 Progetto di restauro L intervento di restauro è finalizzato alla conservazione degli intonaci antichi ed alla asportazione dei soli intonaci non compatibili o potenzialmente dannosi. Si procederà attraverso l individuazione e la conservazione di tutti gli intonaci a calce, ponendo particolare attenzione alla conservazione in opera delle decorazioni pittoriche

7 Si procederà inoltre alla rimozione o all abbassamento di quegli strati di intonaco di malta bastarda o cementizia, all integrazione delle lacune presenti con intonaci compatibili con quelli antichi. Le decorazioni pittoriche verranno integrate tramite il ritocco e la ripresa sulle lacune interessate dalle riparazioni e risarciture dove sono appena visibili tracce dell impressione del disegno originale. L integrazione avverrà utilizzando colori all acquarello o a tempera con il metodo della velatura con colori a tempera. Le superfici che presentano un quadro fessurativo saranno consolidate mediante iniezioni di miscele leganti a base di calce quali Leit o Ledan TB previo breve lavaggio interno e conseguente iniezione in leggera pressione con siringhe in plastica e spugnette per la sigillatura temporanea; le parti distaccate e rigonfiate saranno consolidate mediante microiniezioni di saldatura tra due strati di intonaco o stucco con resina acrilica, in dispersione acquosa. Le zone colpite da infiltrazioni verranno opportunamente preconsolidate nelle zone maggiormente degradate a rischio di distacco e caduta mediante velinatura con carta giapponese e alcool polivinilico per mettere in sicurezza le superfici rigonfiate e distaccate; successivamente, nelle parti che presentino efflorescenze, rigonfiamenti e polverizzazione si procederà alla riduzione dei sali solubili mediante applicazione di impacchi destalinizzanti supportati con acqua deionizzata e polpa di cellulosa. Le parti in materiale lapideo saranno pulite e integrate, nelle superfici mancanti, con impasto di polveri e frammenti di pietra e calce aerea.

8 Restauro delle superfici del Chiostro dei Secolari Costruito in tre differenti fasi con inizio prima del XV secolo, era il chiostro accessibile ai laici, da cui il nome. Alla prima fase appartengono il lato sud (con finestroni ad arco acuto) ed un tratto del piano terra del lato nord (con il chiostrino dell'abate, invaso dallo scalone seicentesco). Attorno al 1475 vennero collegati i corpi preesistenti con i portici attuali, e costruiti corridoi con finestre rettangolari sopra i portici est e nord. Terza ed ultima fase, nel 1674, epoca della costruzione dello scalone, venne edificato un corridoio sopra il portico ovest e vennero ampliate tutte le finestre del chiostro decorandole con stucchi barocchi

9 Mappatura degli intonaci delle volte e delle pareti

10 Il chiostro si sviluppa attorno ad una pianta rettangolare costituita da: sette arcate nei lati est ed ovest, otto arcate nei lati nord e sud; quest ultimo lato del chiostro si estende per altre quattro campate verso la piazza a formare il portico di ingresso al complesso monumentale. I quattro portici sono formati da volte a crociera con archi a tutto sesto poggianti su colonne di marmo con basamento in mattoni rivestito da lastre di marmo. Le pareti intonacate del sottoportico sono formate da ampie fasce di intonaco cementizio che creano seri problemi di traspirazione delle murature e di evaporazione dell acqua di risalita dal terreno; in particolare la parete rivolta a nord, del portico sud, è molto degradata e caratterizzata da intonaci cementizi ammalorati, sono evidenti i fenomeni derivanti da umidità di risalita capillare come rigonfiamenti, macchiature ed efflorescenze.

11 Le superfici di volte e sottarchi sono caratterizzate sovrapposizione di strati di finitura costituiti da lacerti di intonaco antico, da rappezzi a base di malta cementizia, rappezzi vecchi e nuovi. Si nota il generale degrado ed il distacco di varie parti.

12 Alle estremità dei lati del chiostro e ai lati dell ingresso dello scalone monumentale corrispondono, ai portali antichi, cornici modanate in stucco parzialmente mancanti e parzialmente già ricostruite con materiali a base cementizia. La parete sinistra dell androne d ingresso è caratterizzata da colonne e semicolonne in materiale lapideo e laterizio incassate nella muratura

13 Un altro elemento ornamentale del chiostro è la statua in materiale lapideo posta in una campata centrale del chiostro meridionale, la nicchia che la ospita è decorata da cornici e panneggio in stucco. Dato il cattivo stato di conservazione di questi elementi è previsto il loro restauro.

14 Progetto di restauro Le lavorazioni sono finalizzate alla conservazione degli intonaci antichi ed alla asportazione dei soli intonaci non compatibili o potenzialmente dannosi e di quei rappezzi che localizzati, di dimensioni ridotte e caratterizzati da una finitura superficiale scabra e sopralivello rispetto alle porzioni circostanti di intonaco a calce. 1. Il progetto prevede la messa in luce di tutti gli intonaci originali caratterizzati da una finitura superficiale a calce di colore biancastro avorio. 2. Nelle lacune si procederà al consolidamento e riadesione al supporto murario delle porzioni distaccate e al rifacimento dell intonaco liscio tinteggiato a calce, eseguito a livello dell originale a cui verrà raccordato mediante una velatura a base di latte di calce. 3. Le fessure di maggiore entità verranno risarcite mediante schegge di mattoni, mentre quelle minori verranno stuccate con malta simile al supporto. 4. Le mancanze negli stucchi verranno integrate solo nei profili lineari e stuccatura senza ripresa della decorazione nel caso di mancanze nel modellato non geometrico. 5. Le decorazioni pittoriche, ove presenti, verranno integrate mediante colori ad acquarello o a tempera con ripresa delle decorazioni originali con il metodo della velatura. Qualora le lacune superino determinate dimensioni le riprese verranno eseguite solo riproponendo le linee principali del disegno generale senza riproporre la decorazione 6. Su tutte le superfici ad intonaco di pareti e volte verrà eseguita una velatura finale di raccordo e omogeneizzazione con tinta a calce mediante applicazioni anche a più mani, a perfetto raccordo con le superfici originali. 7. L aspetto finale sarà quello di ampie zone originali riprese e leggermente scialbate al fine di proteggerle dagli agenti atmosferici alternate a parti nuove con intonaci a calce, non vi dovrà essere un grande contrasto tra le parti ma comunque la leggibilità dovrà essere garantita.

15 Tavole di intervento

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