LE Nostre PaurE. Il giornalino della scuola. Media Ferrarin. Le paure di noi ragazzi del terzo millennio! Indice. In questo numero...

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1 Le paure di noi ragazzi del terzo millennio! di Nadia La paura è qualcosa di difficile da superare e la maggior parte delle volte addirittura da allontanare o nascondere... vai a pag > In questo numero... logo: B. Farag e Ahmed Farag Anno 2011/2012 N.4 Quest ultima edizione di Faceschool affronta un tema molto importante, le nostre PAURE e contiene anche una raccolta degli articoli più belli dei primi 3 numeri di quest anno scolastico.! pagina 12! --> Il giornalino della scuola Media Ferrarin Un anno insieme con Faceschool a pag > Scuola Meda Ferrarin Via Mondolfo 7, Milano 02/ fax:02/ LE Nostre PaurE Indice Illustrazione di Sara Romeo La paura è una diga! pag...2 Paura di essere esclusi...3 Paura di esprimersi...3 Vocabolario delle fobie...4 Pensieri Sfruttamento in Africa...7 Aracnofobia...8 Per colpa del McDonald...9 Poesie.della 1A...10 Il razzismo...12 Giornata sportiva...14 Pensa con la tua testa...15 visita alla libreria...16 Abbazia di Chiaravalle...17 Da zero a cento...18 Le ombre...20 Un sisistema solare...22 Uscita all Avis...23 Il nostro orto...24 Gara di Bowling...26 TEST dipendenze...28 Giochi...30 scopri il nostro mondo sul nostro SITO ONLINE

2 La Paura è una diga! di Enisa LE PAURE PAURA DI ESSERE ESCLUSI Di Serena Tumminello Paura di Esprimersi di Serena Tumminello La paura è qualcosa di difficile da superare e la maggior parte delle volte addirittura da allontanare o nascondere. Non degli altri ma anche e soprattutto di noi stessi. Questo perché è considerata una componente indegna e fastidiosa,ma non sanno che in realtà può aiutare molto. E un approccio mentale presuntuoso e nemmeno troppo costruttivo, perché non accettando le nostre paure implicitamente non accettiamo neanche quella parte di noi che appunto ci fa paura. Immagina una diga poiché sta piovendo viene continuamente alzata la barriera per evitare che esca l acqua. Verrà il momento in cui,nonostante gli sforzi,le pareti non saranno più in grado di contenere e l acqua tracimerà ugualmente, magari con una tale forza da distruggere la diga stessa; ma se questo non dovesse succedere gli sforzi indispensabili per controllare tale massa d acqua sono tali e tanti da creare situazioni estremamente dispendiose. Troppo spesso ci rapportiamo a noi stessi come fossimo una diga. Qesto avviene perché se esiste una paura e a questa non si da spazio, essa aumenta la sua forza in maniera direttamente proporzionale alla nostra resistenza. Pensiero del giorno A ura di Kyrylo Khanin Ho paura di morire perché non so cosa succederà dopo la morte (anonimo) pag.2 L'esclusione ci fa sentire chiusi fuori, cioè non appartenenti ad un gruppo o a qualcuno. E' possibile che questa emozione, così spaventevole, sia collegabile a fantasie e/o a vissuti di abbandono e di allontanamento della nostra infanzia. Tuttavia il sentirci esclusi serve proprio per spingerci, per attivarci, per integrarci fino a sentirci completati. Prestiamo attenzione al nostro dialogo interno, ascoltiamo una parte di noi che probabilmente dirà: "Loro non mi vogliono ne mmeno io li voglio", " Se non m chiamano, non li guarderò più" è la preparazione ad un chiusura profonda che stiamo pian piano preparando. Simile a quando, da bambini, ci sentivamo abbandonati e senza altra risorsa che la consolazione del nostro: " non è giusto ". Oggi usiamo questo sentimento per ciò che ci serve: per comunicare. Siamo noi a decidere chi includere, chi far entrare nel nostro mondo e non gli altri ad escluderci, oggi possiamo scegliere se coinvolgerci o meno. Quando andiamo al parco giochi con il nostro bambino, se gli altri non vogliono giocare, ci saremo sempre noi per farlo divertire, inventandoci un qualcosa che certamente incuriosirà chi ci è intorno. Ecco un episodio che e successo a questa ragazza : Esprimersi significa mostrare cosa si cela nelle profondità della nostra anima, svelare se stessi fa emergere non solo le nostre qualità, ma anche le nostre debolezze. Da sempre l umanità a cercato strumenti per poter esprimere la propria personalità Esprimere i propri sentimenti è una paura difficile da vincere perché mette in gioco la sicurezza interiore e la stabilità emotiva. Ma lasciarsi andare un pò di più ed esprimere ciò che abbiamo dentro quando c è qualcosa che sta condizionando la nostra vita è necessario. Alcuni consigli: - Ridimensionare il problema. Parlare dei propri problemi non vuol dire essere invadenti e deboli. - I sentimenti servono ad agevolare qualunque tipo di comunicazione. - E preferibile aprirsi con le persone che ci conoscono e che ci amano e ci apprezzano. Farlo con estranei potrebbe essere pericoloso. - Parlare e confidarsi è un utile occasione di confronto per conoscere meglio anche noi stessi. Circondiamoci di amici che ci vogliono bene, La mia paura risale all'infanzia. Ricordo ancora il primo episodio:ero in vacanza in una località marina e stavo giocando a carte con la mia migliore amica e un ragazzo che piaceva a tutte e due. Ad un tratto lui le ha detto qualcosa all'orecchio e entrambi hanno riso. A quel punto mi sono sentita come paralizzata sulla sedia, anzi ero diventata una parte della sedia. Non riuscivo più a parlare né a muovermi. E quando loro sono rientrati in albergo perché cominciava a piovere io sono rimasta sola sotto l'acqua. Da allora è sempre stato così. Soffro se durante una conversazione non viene chiesto il mio parere, o se in una riunione di lavoro nessuno mi interpella, mi dispiace quando non sono invitata da un amico ma perfino da un conoscente. E' tale la mia voglia di partecipazione che passo il mio tempo ad associarmi a club, gruppi di persone che svolgono una qualunque attività ecc., tutto per avere magari una tesserina, un numero di appartenenza. Ma poi durante le riunioni mi sembra di non contare nulla e così dopo le prime volte non torno più. pag.3

3 Tutte le paure che esistono! Piccolo vocabolario DA PAURA!! A Ablutofobia Acarofobia Achluofobia Acousticofobia Acrofobia Adefobia Aerofobia Agateofobia Agorafobia Agrafobia Agyrofobia Aichmofobia Algofobia Allodoxafobia Altofobia Amathofobia Ambulofobia Antropofobia Apeirofobia Apotenmofobia Aracnofobia Arrhenfobia Arsonfobia Astenofobia Astrapofobia B Bacilofobia Bacteriofobia Balistofobia Basofobia Bibliofobia Bogifobia Paura di lavarsi o bagnarsi. paura delle punture di insetti o agli insetti che pungono. Paura dell oscurità. Paura dei rumori. paura dei luoghi alti. Paura del inferno. Paura di volare in aereo. Paura della pazzia. Paura dei luoghi aperti. Paura dell abuso sessuale. Paura delle strade. Paura degli aghi. Paura del dolore. Paura delle opinioni. Paura delle altezze. Paura della polvere. Paura di camminare. Paura delle persone. Paura dell infinito. Paura delle amputazioni. Paura dei ragni. Paura degli uomini. Paura del fuoco. Paura dello svenimento. Paura dei fulmini. Paura dei microbi. Paura dei batteri. Paura delle pallottole. Paura di cadere. Paura dei libri. Paura dell uomo nero. FOBICOPEDIA :D C Cainofobia Paura di fallire. Caliginefobia Paura delle belle donne. Carcinofobia Paura del cancro. Cardiofobia Paura delle malattie cardiache. Catoptrofobia Paura degli specchi. Ceraunofobia Paura dei fulmini e dei tuoni. Chemofobia Paura dei chimici.. Chrometofobia Paura del denaro. Cimofobia Paura delle onde. Cinofobia Paura dei cani. Cipridofobia Paura delle prostitute. Claustrofobia Paura degli spazi chiusi. Cleinofobia Paura di essere rinchiuso. Clinofobia Paura di andare a letto. Cnidofobia Paura dei pungiglioni. Coimetrofobia Paura dei cimiteri. Colerofobia Paura della rabbia. D Coulrofobia Paura dei pagliacci. Cremnofobia Paura dei precipizi. Diquefobia Dismorfofobia Distiquifobia Dromofobia strada Abbiamo fatto una breve selezione delle Paure per noi più diffuse, se volete scoprirle tutte andate su questo sito che vi consigliamo. Molte paure stranamente sono anche DIVERTENTI! G Gamofobia Gatofobia Gefirofobia Gerascofobia Germanofobia Geumafobia Gimnofobia Ginefobia Glosofobia Gnoseofobia Paura della giustizia. Paura delle deformità. Paura degli incidenti. Paura di attraversare la Paura del matrimonio. Paura dei gatti. Paura di attraversare ponti. Paura di invecchiare. Paura della Germania. Paura del gusto. Paura della nudità. Paura delle donne. Paura di parlare. Paura della conoscenza. pag.4 pag.5

4 Pensieri di Elisa Apollonio LE PAURE Le paure di un bambino a milioni anche più Dal buio al temporale, Dai ragni ai serpenti L unico modo Per sconfiggerli E affrontarli LE PAURE DÌ UN UOMO Gli uomini grandi o piccoli Hanno un cuore, e mille paure Sono tante e nella mente La morte La sconfitta Ma la più brutta per gli uomini Che si imbottiscono di farmaci per sembrare Più muscolosi Per sempre più alti UOMINI NON ABBIATE PAURA LA VECCHIAIA COME LA MORTE FA PARTE DEL CICLO VITALE succederà A TUTTI PRIMA O POI!! SFRUTTAMENTO DELLE PERSONE IN AFRICA a cura di Giancarlo Mayta & George Ignacio 2A Chi è Joseph Kony? E il nome che da questa mattina circola all impazzata in Rete. Il video Kony 2012 di cui è protagonista ha toccato i 21 milioni di click. Una cifra record anche se in realtà l uomo è più conosciuto per altri tristissimi primati: sono circa i bambini, che in 26 anni, secondo le stime della Banca Mondiale, Joseph Kony, guerrigliero fondatore del movimento dell Uganda Lord s Resistance Army, ha rapito per poi trasformarli in combattenti della guerriglia ugandese o in suoi schiavi sessuali. Allora, di nuovo: chi è Joseph Kony? E l uomo più malvagio della terra. Nato a Atyak in Uganda il 18 settembre 1964, lo scopo del suo movimento di guerriglieri è, almeno in teoria, trasformare l Uganda in una teocrazia basata su i 10 comandamenti. I bambini che Kony rapisce vengono usati come animali da soma fino a quando hanno le forze. Dopo vengono buttati via, uccisi o lasciati morire di stenti. Alcune bambine rapite, le più carine, diventano le mogli di Kony che ne ha sposate finora una sessantina. Jason Russell & Jacob hanno diffuso le malefatte attraverso amici, amici di amici, utenti di facebook e Twitter, celebrità e presidenti. Hanno mandato una lettera anche ad Barack Obama e lui ha risposto che le truppe americane cercheranno e arresteranno Kony. Le celebrità con cui hanno parlato sono : Rihanna, Tim Tebow, Mark Zuckerberg ( fondatore di Facebook), Bill Gates, George Clooney, Taylor Swift, Angelina Jolie, Lady Gaga, Nicole Scherzinger, Adele e altri miliardari. Ma anche politici per esempio Sofia Merkel. Hanno pure diffuso molti volanti con disegnato il volto del dittatore africano Se non avete ancora capito guardate questo video: ag.6 LE PAURE DELLE DONNE Dai maniaci al parto Dai cani ai gatti tutti Di incubi e brutti sogni, La paura maggiore è quella Di essere lasciata Dal proprio principe azzurro E allora fanno di tutto Per non innamorarsi Trovano uno ogni mese per cambiare sempre Ma un consiglio se ti lasciano sai che si fa. Trovi un altro più bello, che problemi non ha. Trovi un altro più bello Che problemi non ha. Coltan, la sabbia nera: quante vite costano i nostri telefoni cellulari? Pensate ai vostri regali, pensate a quante volte dei genitori per far felici e rendere più moderni i loro figli gli hanno regalato telefoni cellulari e video giochi di ultima generazione. Ma qualcuno si è mai fermato a pensare a quanto costa realmente quell oggetto così normale oggi per noi? Non in termini di denaro, ma in termini di vite umane e distruzione. Uno dei componenti fondamentali di tutti i nostri telefoni, video camere, video giochi è un conduttore chiamato Coltan. Che cos è il Coltan? Molti pensano che molte guerre Africane siano la causa di conflitti tribali, ma non è così. Quasi nessuno lo sa, ma questo minerale è la causa principale della guerra che dal 1998 ha ucciso più di 4 milioni di persone in Congo ed è oggi, uno dei componenti fondamentali dei nostri cellulari, un metallo più prezioso dei diamanti. pag.7

5 Aracnofobia di Anna Compagnoni La ARACNOFOBIA è una paura dei ragni abbastanza nota nelle persone ; il sintomo di questa fobia è semplicemente una repulsione verso i ragni, mentre altre persone non hanno paura dei ragni e ci si avvicinano in maniera impressionante per esempio : io non ho per niente paura dei ragni infatti molte volte li prendo nelle mani e alcune mie amiche che soffrono di aracnofobia mi dicono di metterlo giù immediatamente o di ucciderlo io gli dico che porta sfortuna e che è pur sempre una vita da rispettare, ma siccome so che hanno paura lo lascio libero tra l erba. MENTRE CI SONO PERSONE CHE LI DISPREZZANO McDonald s Di Kyrylo khanin IL MC DONALD IN ITALIA Il primo ristorante italiano fu aperto il 4 novembre 1985 a Bolzano nella centrale piazza Walther von der Vogelweide (in seguito chiuderà), mentre l anno successivo fu la volta di Roma, a Piazza di Spagna. Ciò nonostante, nel ristorante romano una targaannuncia che si tratta del primo ristorante: effettivamente già negli anni 1970 la catena voleva entrare in Italia e aveva trovato come locale proprio quello qui citato, il quale è anche il più longevo della compagnia in Italia. Nel 1993 arriva il servizio automobilistico McDrive. Il 1996 segnò una svolta per McDonald s Italia, con l acquisizione della principale società concorrente avente 80 ristoranti nella penisola, l italiana Burghy, di proprietà della Cremonini S.p.A.. In virtù del passaggio di proprietà, la ditta modenese si aggiudicò la fornitura di carne bovina per la zona italiana. I clienti serviti in Italia sono, secondo le cifre fornite dall azienda nel 2006, oltre 180 milioni all anno, circa al giorno, con 340 ristoranti in 19 regioni. Attualmente il numero dei locali è aumentato fino a raggiungere quota 406, grazie all estensione in molte zone ancora non interessate e all intensificazione della presenza in quelle già servite. Nel 2012 sono è prevista l apertura di tre nuovi ristoranti nel Meridione: Gioia Tauro, Reggio Calabria e Gela. Anche in Italia, come altrove nel mondo, i ristoranti McDonald s sono al centro di numerose polemiche riguardo alla qualità dei pasti distribuiti, il trattamento dei dipendenti e anche l impatto architettonico causato dalla presenza della loro vistosa insegna. La società ha perso diverse cause contro i dipendenti per irregolarità nella gestione del rapporto di lavoro e per il mancato rispetto del riposo settimanale. Significativo il caso del ristorante di Modica, chiuso per la scelta di turisti e residenti delle focacce servite dalle rosticcerie tradizionali conosciute anche nelle province limitrofe con il nome dialettale di scacce modicane, occorso insieme con l ulteriore chiusura nel dicembre del 2002 ad Altamura, centro della Puglia famoso per la tradizionale produzione di pane di alta qualità. pag.8 Queste piccole creature CI SONO ADULTI E BAMBINI CHE CI SI AVVICINANO NOTEVOL- MENTE... Io ho paura dei ragni e gli insetti che siano morti o vivi che siano veri o finti Chiara B. 3D Per colpa del Mc si diventa obesi di Kyrylo khanin Avvenne 9 anni fa il primo scandalo legato alla multinazionale americana. La catena di fast food fu accusata in tribunale da due ragazze americane che giudicavano la McDonald s responsabile della loro obesità. Da questa storia nacque il film Super Size Me diretto ed interpretato da Morgan Spurlock.La storia si ripete, e a farne le spese stavolta è Edson Zwierzisnky. Edson ha lavorato 12 anni per la Mc- Donald s a San Paolo, in Brasile. Tra le sue mansioni ce n era una particolare: faceva l assaggiatore. Se qualcuno gli chiedeva Che lavoro fai? probabilmente non rispondeva sono gestore di una catena di fast food, bensì mangio dalla mattina alla sera. UNA VITA ALL INGRASSOPer ogni giorno lavorativo e più volte nella stessa giornata, Zwierzinsky ha dovuto assaggiare ogni prodotto McDonald s per valutarne la qualità: patatine fritte, insalate, gelati, frappés, bibite e naturalmente tutti i numerosi panini. Risultato: 30 chili in più sul groppone, un bel po di colesterolo da dover smaltire, più tutte le altre conseguenze legate all obesità. IL PESO DELLA LEGGECosì Zwierzinsky invece di dar retta a Pannella e fare lo sciopero della fame, ha deciso di far direttamente causa alla multinazionale.e gli è andata bene. Il Tribunale di Porto Alegre ha infatti emesso una sentenza che obbliga la McDonald s a versare 50mila dollari sul conto di Zwierzinsky come risarcimento danni.gli avevano offerto dei buoni pasto invece dei soldi ma l accusa non ha accettato. pag.9

6 La POESIA!!! Le rime della 1A :) :) :) :) Laboratorio di scrittura poetica delle prof. Viola e Tonani con la classe 1A L AMICIZIA L amicizia sai che cos è? È un dono Che ti può rendere felice, Ti fa conoscere persone Fantastiche con cui fai Esperienza fantastiche Giocare,ridere,scherzare Insieme tutto il giorno A divertirsi come matti! L amicizia è dono FANTESTICO,una cosa Da non perdere ma, Perché da trovare Non è facile sai!!! Sabrina Avanti 1 A L amicizia è : una sensazione stupenda, un amico è : una persona che rimane per sempre è qualcosa che ti regala un sorriso quando ne hai bisogno. L amicizia è un dono prezioso più prezioso di un diamante. un amico è : una persona che ti rimane nel cuore e non se ne va più!! Quarto Sabrina 1 A pag.10 L amore è un emozione stupenda Anche se a volte è un po tremenda Con l amore non si deve scherzare E naturalmente non si deve azzardare. La rabbia è come un mondo senza allegria E in questo mondo c è anche la mia Ma che mondo è se non c è la rabbia È un emozione,bisogna sopportarla. La felicita è un universo infinito Senza confini dove bloccarsi E potrebbe essere un bel motivo Per spingersi verso l infinito ANDREA SARACINO 1 A La scuola! l estate sta finendo l autunno arriverà e la scuola inizierà la cartella pesante sarà triste io sarò come uno zerbino calpestato come un albero senza foglie Silvia Lancini 1 A Quando vado al mare Inizio a nuotare Dopo aver nuotato Vado a giocare Dopo aver giocato Vado a mangiare Dopo aver mangiato Vado a riposare Giandavide 1A pag.11

7 Il razzismo di Manar El Allam Nel mondo cè ancora razzismo. La specie umana è suddivisa in razze, io definirei il razzismo come una cosa di superbia, cioè un grosso difetto. Cé anche un libro che si intitola Il razzismo spiegato a mia figlia è un libro scritto da Tahar Ben Jelloun, un marocchino che vive a Parigi, per rispondere alla domanda di sua figlia: che cos è il razzismo? È un libro apparentemente piccolo e semplice, ma che racchiude un significato importante e difficile. Parla del razzismo sotto diversi punti di vista, partendo dalla sua definizione. Il razzismo è un comportamento piuttosto diffuso e consiste nel manifestare diffidenza e poi disprezzo per persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre. Questo comportamento è presente fin da quando esiste l uomo, sotto diverse forme nelle diverse epoche, ed è comune, ma non accettabile. Il libro spiega anche che un bambino, o in generale una persona non nasce razzista, lo diventa in base al contesto in cui vive e dall educazione ricevuta. Infatti, se un bambino viene educato da persone razziste diventerà razzista e per lui sarà normale esserlo. Il razzista non accetta il diverso; pensa che tutto ciò che è troppo differente da lui lo minacci nella sua tranquillità. L essere umano ha bisogno di sentirsi rassicurato, non gli pag.12 P piace chi turba le sue certezze. Il razzista ha paura dello straniero, soprattutto se è più povero. Infatti, se un emiro del Golfo viene a passare le sue vacanze in Costa Azzurra è accolto a braccia aperte, perché non è l arabo che si riceve, ma il ricco che è venuto a spendere soldi. All uomo piace possedere la sua casa, la terra, i suoi beni e si batte per conservarli: questo non è razzismo. Il razzista pensa che lo straniero gli vuole portare via le sue cose, allora ne diffida, senza riflettere e lo scaccia perché ne prova disgusto. Lo scaccia anche se non è minacciato, poi cerca di giustificare la sua azione, servendosi della scienza: fa credere che appartenga a un altra razza che viene considerata inferiore. Vuole dominare gli altri. E A L autore spiega anche a sua figlia che le religioni, in generale non sono razziste, gli integralisti, fanatici religiosi, possono farla diventare così, interpretando a loro modo il libro sacro, Si credono ispirati dallo spirito divino e non danno valore alla vita altrui, sono pronti a uccidere come a morire: sono razzisti. Queste persone provano odio, il quale è più facile da affermare che l amore, perché quest ultimo comporta impegno e prevede che si passi del tempo con le persone. Poi la figlia fa riferimento a un espressione che ha sentito dire: l inferno sono gli altri. Il padre le spiega che non ha niente a che fare con il razzismo, è un modo di dire che si utilizza quando si è obbligati a sopportare persone con le quali non si ha voglia di vivere. Ritornando al razzismo, l uomo ha i pregiudizi, giudica gli altri ancor prima di conoscerli, da qui la sua paura, che a volte porta alle guerre. Il razzista è aggressivo. L uomo non può amare tutti, ma il rispetto è essenziale. La gente non pretende l amore, ma di essere rispettata nella sua dignità umana. Rispettare gli altri vuol dire avere rispetto per la giustizia. L autore tratta con la figlia anche argomenti riguardanti lo sterminio, cioè quando il razzismo è alle estreme conseguenze. Tutto un C popolo si è visto sottomesso a queste leggi, durante la Seconda guerra mondiale, quando Hitler, il capo della Germania nazista, ha deciso di sterminare ebrei e zingari. È stato un genocidio. Questo tipo di razzismo è stato chiamato antisemitismo, contro gli ebrei. Tutti possono essere razzisti, un ebreo, come una persona di colore. La forma più diffusa di razzismo è stata contro i neri; la lotta per i loro diritti non è ancora finita, malgrado l assassinio ad Atlanta di Martin Luther King, un uomo che si è battuto per questi diritti. Nell Africa del Sud, bianchi e neri vivevano separati: questa situazione si chiamava apartheid, i neri erano discriminati dai bianchi. Il razzista è un pericolo e una vittima. È un pericolo per gli altri e una vittima di se stesso. È in errore, in torto, e non lo sa. Ci vuole coraggio per riconoscere i propri errori. C o n c l u s i o n e La lotta contro il razzismo deve essere un riflesso quotidiano. Non bisogna sottovalutare o tralasciare le piccole cose, non bisogna lasciar correre, perché questi comportamenti possono svilupparsi e prosperare anche tra le persone che avrebbero potuto facilmente evitare di abbandonarsi a quel flagello. Bisogna agire, finché si è in tempo. Non bisogna discriminare le persone diverse, perché una società multirazziale è un arricchimento. Ogni vita merita rispetto, perché ciascuno ha diritto alla sua dignità. E pag.13

8 LA GIORNATA SPORTIVA!!! Pensa con la tua testa La giornata sportiva è stata un successo straordinario per tutti noi ragazzi della scuola. Al campo di C. Borromeo sabato 19 agià alle 8 erano tutti presenti, professori, genitori, alunni e bambini delle sedi della Madre teresa di Calcutta. Tutti ci siamo impegnati al massimo e le medaglie non sono proprio mancate! Oro, bronzo..coppe...una vittoria sooprattutto per l allegria e per lo sport. Un grazie infinite agli organizzatori e ai prof che hanno coordinato i giochi. Non meno al comitato genitori che hanno dato un aiuto fondamentale con il loro entusiasmo!!! W lo SPORT!!! Pensa con la tua testa!!! Un frequente problema che ultimamente si verifica tra i giovani compresi tra 12 e i 15 anni è il fatto che non pensano mai con la propria testa e ascoltano e se-guono sempre l opinione della maggioranza, anche se sanno che sono in torto o che secondo loro è sbagliato. Ora con degli esempi vi farò comprendere meglio questo argomento! Se odiate i jeans e la maggior parte della vostra classe li adora, voi non acquistateli solo perché sono alla moda. Se sapete di essere a rischio bocciatura, non continuate a comportarvi male solo per essere al centro dell attenzione o perché ve lo ha suggerito il vostro compagno di classe. Se durante una verifica siete incerti sulla risposta da dare,non copiate dal compagno potreste comunque sbagliare. INSOMMA PENSATE CON LA VOSTRA TESTA IN QUALSIASI OCCASIONE E FATE CIO CHE CRE- DETE SIA PIU GIUSTO. Ho paura di perdere la mia migliore amica una volta uscite delle medie. Forse per paura di non fare più le cose belle che facciamo e che facciano tuttora insieme (chiara Loda) pag.14 So che sembra un po da bambini però la mia paura è il buio (anonimo) pag.15

9 Visita alla libreria dei ragazzi! di Zanubia De Pasquale Martedì 27 marzo, siamo andati alla libreria dei ragazzi di Via Tadino. quest uscita didattica proposta dalla scuola,è stata pensata per farci conoscere il lavoro fantastico mestiere del libraio. Sono stata affascinata da quel mondo meraviglioso pieno di libri per ragazzi, di avventura o fantascienza,pensata solo per noi. Insomma,a chi non piace una libreria, specialmente se si trovano molti libri colorati che spingono la gente a tuffarsi nella lettura come in un sogno affascinante. Questa infatti, è la prima libreria di milano,dedicata esclusivamente ai ragazzi come noi. Era una grande sala colorata e invitante, che spingeva a curiosare tra gli scaffali. Dopo aver guardato un po in giro, siamo stati affidati alla libraria, il personaggio che in una libreria pag.16 consiglia ai clienti i titoli in base alle loro richieste. Lei ci ha portati in una stanza sotterranea che aveva appesi alle pareti dei poster raffiguranti le copertine di alcuni libri interessanti, d avventura, di fantascienza o gialli e, in fondo alla parete, era situato un lungo tavolo,su cui erano ammucchiati diversi tipi di libri. Noi abbiamo preso posto e la libraia ci ha raccontato di questo fantastico lavoro, di quanto sia importante avere un buon consiglio sulle preferenze come bisogna sistemare i diversi libri. Poi ci ha proposto un lavoretto interessante: ci ha divisi in due gruppi, quello degli Annotatori, che sarebbe dovuto salire nella vera libreria per annotare i diversi libri e le loro sistemazioni,mentre l altro gruppo, il mio, quello dei librai, doveva sistemare i librai, doveva sistemare i libri ammucchiati sul tavolo per genere ed età. Mi sono divertita a cercare tra quei tanti libri quello giusto, da mettere al suo posto, e sono stata accattivata da tutti quei tipi che differivano tra loro e in cui sbirciavo dentro quando ne avevo l occasione. Così abbiamo iniziato ad identificarli e raggrupparli in base al loro argomento, ad esempio se parlavo di geografia o avventura.. Alla fine del lavoro di entrambi i gruppi, gli annotatori, dopo aver osservato attentamente ogni angolo della libreria sono scesi per vedere il nostro lavoro. Ognuno di noi librai si è occupato di presentare il suo genere, consigliando il volume adatto, che corrispondeva alle richieste degli annotatori. Alla fine di tutto loro sono rimasti soddisfatti, per aver trovato ciò che cercavano, e noi per aver fatto un buon lavoro nell esposizione e nel consiglio. Mi è piaciuta davvero tanto questa esperienza, che mi ha aperto la mente su una carriera nuova, mi ha ricordato quanto mi piacesse una libreria, un fantastico luogo dove il tuo unico pensiero è leggere, e trovare un libro che appassioni tanto da superare il fatto di guardare la televisione ; perché un libro, non è solo una semplice storia, ma un racconto che solletichi l immaginazione facendoti vedere tutte le sequenze della narrazione. Non mi dispiacerebbe ripetere quest esperienza, anzi, sarebbe un divertimento alternativo ai soliti. In conclusione di questa giornata chi avesse Avuto voglia avrebbe potuto acquistare un libro a scelta. Abbazia di... Mercoledì 11 aprile con la mia classe sono andata a visitare l Abbazia di Chiaravalle. Quando siamo arrivati la guida, che ci è stata assegnata, ci ha portati nel mamastero, costruito da Sam Bernardo. Arrivati all Abbazia abbiamo visto i dipinti affrescati sui muri, la navata centrale e le altre strutture della chiesa gotica. Tornati all esterno ci hanno spiegato tante cose, la cosa più strana è che i monaci mangiavano seduti e in silenzio. Ho paura della vita Paura di come sarò da adulta Paura del futuro (anonimo) Terminata la visita all Abbazia, la nostra guida, ci ha portati in un laboratorio per prepara i sali da bagno aromatizzati. Usando rosmarino, menta, sale, e altre erbe secche. Finita l attività di laboratorio siamo andati a visitare un vecchio mulino di legno che serviva a macinare il grano per poi fare il pane, perché i monaci usavano le risorse del monastero per vivere. Finito il nostro giro all Abbazia di Chiaravalle siamo tornati a scuola contenti di questa gita!....chiaravalle! pag.17

10 Mostra di ARTE-SCIENZA DA ZERO A CENTO le nuove età della vita di Maria 2 a ;) ALLA TRIENNALEI DI MILANO ;) ;) Cari ragazzi e ragazze vorrei parlarvi della mostra Da 0a100 presso la triennale di Milano, perché mi piacerebbe che anche voi che non l avete vista possiate capire di cosa si tratta. Parla delle tappe della nostra vita (che sono sei ), facendo un miscuglio tra arte e scienza: La prenascita,l infanzi a,l adolescienza, la gioventù,la maturità e la vecchiaglia. Ovviamente partirò dalla pre-nascita; si dice che durante la gravidanza il bambino inizia a formare il proprio carattere; ma come? Anche l alimentazione della futura madre ha la sua importanza: la disponibilità di cibo. Sia in quantità che in qualità, ricevuta dalla placenta può influenzare la richiesta energetica del corpo e la voglia dei cibi più appetitosi. Se la mamma non si nutre bene, il neonato quando crescerà potrebbe avere problemi di obesità, diabete e malattie cardiovascolari; se invece la madre ha problemi di stress il bambino crescendo, ne potrebbe risentire. Ora passiamo all infanzia che è un età in cui si diventa grandi ; un tempo i bambini in questo periodo dovevano già mettersi al lavoro ; considerato che tanti neonati morivano nel 1 anno di vita, le famiglie cercavamo di fare molti figli sperando che alcuni sopravvissero. Con il tempo, il fenomeno della mortalità infantile sparì grazie al miglioramento delle condizioni di vita e alla sconfitta delle malattie infettive; si iniziò quindi a fare meno figli. Ora per tutti i ragazzi c è la grande opportunità dell istruzione, ovviamente nel perio do in cui il cervello si sviluppa di più. L adolescenza è una tappa fondamentale della vita; il nostro cervello infatti deve modificare le connessioni tra cellule nervose così che il lobi per frontali possano maturare e dare al ragazzo le abilità necessarie a vivere nella società imparando a gestire rapporti sociali. Con la gioventù comincia l età adulta. Infatti ci sviluppa fisicamente,mentalmente e biologicamente nel senso che si possono fare figli. Della maturità si può dire che in passato questa fase segnava il deterioramento fisico degli uomini e delle donne tanto che l età media non superava i 40 anni. Oggi invece è considerato il prolungamento della gioventù perché le condizioni di vita sono migliorate, ci sono meno malattie, un ambiente più sano, alimentazione sbagliata e la sedentarietà che provocano malattie cardiovascolari. Inoltre la disuguaglianze sociali ci possono rendere più o meno vulnerabili alle malattie. E infine la vecchiaia! È certamente il periodo della vita che è cambiato maggiormente. La vita che è cambiato maggiormente. La vita media è quasi raddoppiata ed essa non è più un traguardo per pochi e ci si arriva in condizioni fisiche migliori. Inoltre una vita ricca di stimoli intellettuali, sociali e affettivi consente alla mente di risolvere più facilmente problemi, si può dire che la vecchiaia è sinonimo di saggezza. Ma cosa centra l arte con tutto questo? in realtà centra perché alla mostra si potevano collegare le immagini delleopere di artisti famosi con quello che dice la guida; la mostra è bellissima e vi consiglio di andarci!!! spero che questo articolo vi sia piaciuto!!! RICORDATEVI CHE DI VITA CE N E UNA SOLA! pag.19 Via Maestri Campionesi, 3 Milano MI pag.18 pag.12 info@autovi.it

11 LE OMBRE Progetto della prof. Merlin Fotografia di Elisa Minetto Lo spettacolo IL TEATRO DELLE OMBRE è stato realizzato con i ragazzi delle prime e seconde dell istituto. pag.20 pag.21

12 Un sistema solare in miniatura di Roberto Corona (Plesso elementari Ucceli di Nemi) Io, Roberto Corona, e l educatore Riccardo abbiamo fatto un plastico: un sistema solare in miniatura. Per farlo ci siamo incontrati per alcune settimane il martedì e il mercoledì nell aula di sostegno della scuola di via Ucelli di Nemi. Per costruirlo abbiamo usato: del cartone per fare il cielo e delle palle di polistirolo per fare il sole e i pianeti. Imparare i nomi dei pianeti è stato facile, infatti alcuni ricordano i giorni della settimana: lunedì sta per la luna, il satellite della terra, martedì sta per Marte, mercoledì per Mercurio, giovedì per Giove, venerdì per Venere e infine Sabato sta per Saturno. Basta aggiungere: Urano, Nettuno e Plutone e il gioco è fatto. Questa esperienza è stata bella, la cosa che mi è piaciuta di più è stata scrivere questo articolo di giornale! Vorrei essere... Vorrei essere un raggio di sole che ogni giorno ti viene a svegliare. Vorrei essere lo specchio che ti guarda e che a ogni tua domanda ti risponda che nell universo tu sei sempre la più bella. Babakar Ndiour Un saluto ai piccoli grandi amici di UCE- LI DI NEMI!!! Uscita didattica Uscita didattica all Avis Di Luca Pagani e Christian Pappagallo Ciao Ragazzi, volevo raccontarvi l uscita che abbiamo fatto all Avis (associazione volontari italiani del Sangue). Appena siamo arrivati ci hanno portato in una stanza molto grande, dove ci hanno raccontato la loro storia e la loro formazione. Ci hanno fatto capire che donare il sangue è una cosa importantissima per le persone che ne hanno urgente bisogno, come quelle che vengono trasportate nelle ambulanze per le emergenze e hanno bisogno di una trasfusione di sangue. Dopo ci hanno portato nella sala prelievi dove ci hanno fatto vedere il prelievo su un uomo e una nostra compagna è svenuta dallo psavento! Si è subito ripresa e abbiamo molto riso. E stata un uscita importante che ci ha fatto comprendere l importanza di essere utili per gli altri e in alcuni casi più gravi necessar i. Donare il sangue infatti è un atto importantissimo per la società e per il prossimo. pag.22 Ho paura di essere usata. Ho paura di essere trattata male. Ho paura di commettere sbagli e poi non potere rimediare. Ho paura di rimanere da sola. (Anonimo) pag.23 Ho paura di non essere promossa agli esami, ho paura degli orsacchiotti quando sono al buio. Terry-

13 Il nostro Orto Se coltivate un orto avrete prima o poi sicuramente un raccolto. Un giorno raccoglierete qualcosa, ma tutto dipende da cosa ci avrete seminato nel vostro orticello! Ebbene Questo orticello potrebbe essere anche la vostra anima. La vostra intelligenza saprà coltivarla per raccogliere i frutti delle vostre scelte. Non coltivate l odio, ne raccogliereste solitudine. Non coltivate la pigrizia ne raccogliereste povertà. Non coltivate il vizio, ne raccogliereste schiavitù. La schiavitù del vizio è quanto di più difficile da liberarsi. Sentitevi liberi di poter scegliere qualsiasi cosa vi piaccia veramente e coltivate nel vostro orto solo le cose che ritenete più degne di rappresentarvi un giorno, solo mostrando i vostri RACCOL- TI! In foto i nostri bravissimi proff intenti a raccogliere il primo raccolto di verdura piantato questo inverno con tanta cura. Grazie Prof. Masullo ed Elisa per i laboratori e Il pro pag.25 Cercate la vostra nuova casa vicino la nostra scuola!!! L'orto, Finalmente dopo mesi di pioggia e fatica abbiamo raccolto qualcosa nel nostro orto! Non saranno i bei frutti che potremmo comprare al mercato, ma ne siamo fieri perchè è il frutto del nostro lavoro. Piccole carote, insalate e cipolle ci hanno dato un'emozione incredibile. Ecco le foto in cui potrete ammirare in una bella giornata di sole (finalpag.24 pag.17

14 Bowling Corvetto Ciao Ragazzi, questa è stata un'esperienza bellissima che abbiam o fatto quest'anno. Abbiamo partecipato a una gara di Bowling presso il bowlingi di Corvetto. Con tutta la classe siamo andati con l'autobus 45 a San donato per poi prendere la metro e scendere a Corvetto. Dopo pochissimo siamo arrivati al bowling dove è iniziata la nostra prima partita di bowling. Ci hanno dato le scarpette della nostra misura e abbiamo trovato il nostro nome già sui monitor. Abbiamo sentito le regole del gioco spiegate dalla signora del posto e abbiamo così iniziato a giocare!!! La partita è stata bellissima si giocava in gruppi da 5-6 e ognuno doveva batter el'altro abbattendo più birilli possibile. Che difficile!!! Credo che per i ragazzi sia stato più facile vincere perchè giocano tutti a calcio e hanno più dimestichezza rispetto a noi ragazze e poi sono più forti perchè le boccie (le palle con cui si gioca) erano pesantissime per alcune di noi!! Hanno vinto Bevilacqua, Zanfrini, Pagani, Ventimiglia, Mussini, Farag e Quiatchon e siamo arrivati così al ripescaggio per la finale nazionale!! Chi se l'aspettava di arrivare addirittura in finale nazionale dove abbiamo raggiunto il 20 posto!! Un ottimo risultato per essere la prima volta. Grazie ai nostri prof che ci hanno accompagnato e guidato in questa bella esperienza! COLORA pag.26 Io ho paura di rovinarmi la reputazione Ho paura di commettere qualche errore e che questo possa ricadere sul mio futuro Ho paura di essere usata nel senso che la gente sfrutti le mie capacità a suo favore pag.27

15 SCOPRI SE HAI QUALCHE DIPENDENZA a cura della IIE, revisione Zaid Aouani SEI TECNO- DIPENDENTE? a cura di Maya soliman e Sara mohtadi, Vanessa pag.28 1-Guardì più di venti volte il cellulare al giorno? 2-pensi a facebook anche quando sei sul gabinetto? 3-durante l orario scolastico ti viene voglia di accendere il cellulare? 4-riesci a studiare senza la musica accessa? SI (25) - NO (100) 5- riesci a avere una interna giornata senza facebook? SI (25) - NO (100) 6-risci a stare senza cantare o ascoltare la musica? SI (25) - NO (100) 7-ti dicono che mancherà la corrente per una settimana quindi non potrei caricare il cellulare ne ascoltare la musica e nemeno stare su facebook, ti viene un senso di panico? 8-ti vengono spesso idee strane su oggetti tecnologici non esistenti? 9-hai già pensato di aprire il frigo con il telecomando della tv? fino a 450 Sei normale! Sarebbe impossibile rimanere isolati dal mondo, riesci a controllare il rapporto con la tecnologia. da 450 a 700 Hai una minima dipendenza, il fatto che a volte non riesci a fanre a meno potrebbe farti peggiorare, cerca di controllarti. da 700 a 900 Sei dipendente dalla tecnologia, ATTENZIONE, cerca pian piano di disabituarti da questa dipendenza. Se ci pensi la maggior parte è tutto tempo perso. Ad ogni risposta somma il rispettivo punteggio e leggi il risultato del test: SI=100 - NO=25 SEI CIBO DIPENDENTE? a cura di:felix mylena,pillapa joselyn, ruvolo federico, boukhari manal. 1)Vai più di 1 volta alla settimana al Mcdonald? 2)Mangi più di 5 volte al giorno? 3)Hai mai finito un pacchetto di caramelle o cicche in un giorno? 4)Ti alzi la sera per prendere da mangiare? 5)Di solito mangi quando non hai niente da fare? 6)Hai mai speso più di 10$ per comprare qualcosa da mangiare? 7)Hai mai finito da solo una tavoletta di cioccolato in un giorno? 8)Di solito fai il bis (a pranzo,cena)? 9)Mangi più di 6 volte in un ristorante al mese? 10)Mangi più di 2 merendine nella merenda? fino a 500 Tutto ok! Per te il cibo è una fonte di energia e mangi nei tempi e nella giuste quantità. da 500 a 700 Hai una minima dipendenza, il fatto che a volte mangi quando sei nervoso/a o arrabbiato/a nasconde una possibile dipendenza. Impara a controllarti nei momenti no. da 700 a 1000 Sei dipendente dal cibo, ATTENZIONE, cerca pian piano di disabituarti da questa dipendenza. Mangiare troppo fa malissimo soprattutto alla salute! TEST! SEI DIPENDENTE DAL GIO CO D AZZARDO? a cura di Oscar, Simone Christians 1.ti piace fare le scommesse? 2.inviti mai amici a giocare a carte, poker ecc..? 3.scommetti mai con i tuoi amici su prove di coraggio? 4.hai mai comprato per te stesso un grattino? 5.hai mai speso più volte soldi su una macchinetta e con l artiglio che prende i pupazzi? 6.hai mai fatto scommesse per avere un po di soldi? 7.pensi che si divertano i giocatori d azzardo? 8.ti piacerebbe guadagnare facilmente? 9. sei consapevole che gioco d azzardo è illegale hai minori? SI (25) - NO (100) 10. Scommettiamo che prima o poi ti verrà in mente di provarci? ATTENTI! fino 500 Tutto ok! Per te il gioco è veramente un momento di divertimento. da 500 a 700 Hai una minima dipendenza e potresti incorrere in qualche scommessa o pensare di guadagnare soldi facilmente. Niente di più sbagliato, i soldi si guadagnano solo lavorando. Stai attento/a. da 700 a 1000 Sei dipendente dal gioco d aazzardo! ATTENZIONE, questo può rovinare un giorno te e soprattutto chi ti sta intorno poichè la famiglia è la prima vittima dei dipendenti da gioco d azzardo. Fai qualcosa per smettere!!!! cela farai. SEI AMORE DIPENDENTE? a cura di Duddy, Enzo, Sara romeo, Sara zollo 1)Quando sei in campagna e c è anche lui/lei lo/la guardi in continuazione? 2)Quando fai i compiti lo/la pensi spesso? 3)Guardi spesso il cellulare sperando che ci sia una sua chiamata o un messaggio? ) 4)Ti svegli e lo/ la pensi? 5)Quando lui/lei ti fa del male ti passa l appetito? 6)Ad ogni litigio non hai più voglia di fare niente? 7)Rinunceresti ad una vera amica lei/lui? 8)Ti da Fastidio quando gli/ le amici lo chiamano? Ad ogni risposta somma il rispettivo punteggio e leggi il risultato del test: SI=100 - NO=25 fino a 400 Bhe, non sei di sicuro una persona che dipende dall amore, benissimo continua così. E importante darsi agli altri ma non soffrire per chi non se lo merita. da 400 a 600 Nono riesci a dire di no a volte, sei d animo buono e questo è sicuramente una gran bella cosa, ma attenzione a chi se ne può approfittare. Vivi il tuo amore con felicità e non fare brutti pensieri. da 600 a 800 Così non va, non puoi pensare che una persona possa riuscire a volerti bene se sei così oppressivo/a. Devi assolutamente controllarti in qualche modo. Sforzati un po e vedrai che con il tempo tutto ti sembrerà più sereno. pag.29

16 GIOCHI La Redazione: 1 A Bourhrara Omar El sayed Ahmed Ndiour Papa Babakar Xhelezi Enisa 1 B Batal Jasmin El sayed Fatima Migliavacca Manuel El sayed Alessandro 3 B Traore Adama Emmanuel Sacotiello Simone Nishchimna Ruta Aouani khadija Farag basem Sif Youseff 3C HAHA! HAHA! pag.30 STORIELLA DIVERTENTE!!!! Una famiglia inglese in gita di piacere visita una graziosa casetta di proprietà di un pastore protestante che sembra particolarmente indicata per le prossime vacanze estive e decidono di affittarla. Tornati a casa però ricordano di non aver visto i servizi igienici e scrivono al pastore la seguente lettera Egregio pastore siamo la famiglia che alcuni giorni fa ha stipulato il contratto di affitto per la casetta di campagna, ma non abbiano notato nessun W.C. Voglia cordialmente illuminarci in proposito Ricevuta la lettera il pastore equivoca sull abbreviazione W.C. e credendo si trattasse della cappella anglicana Wesley Chappel risponde così: Gentil signore Ho molto apprezzato la Vs richiesta e ho il piacere di informarvi che il luogo che vi sta tanto a cuore si trova a circa 12 km dalla casa, il che può risultare scomodo a chi è abituato ad andarci di frequenza. Chi ha l abitudine di trattenersi molto per la funzione può tranquillamente portarsi da mangiare, in modo da poter rimanere sul luogo tutta la giornata. Il posto si può raggiungere a piedi, in bicicletta o in macchina. E preferibile andarci per tempo per non disturbare gli altri. Nel locale c è posto per 50 persone a sedere e 100 in piedi, i bambini siedono vicino agli adulti, e tutti cantano in coro. All entrata danno un foglio di carta e chi arriva in ritardo si serve del foglio del vicino. I fogli di carta devono essere utilizzati anche la volta successiva per almeno un mese Vi sono amplificatori per i suoni affinchè si possano sentire anche all esterno. Tutto quello che si raccoglie viene dato ai poveri Ci sono fotografi specializzati a fotografare i presenti in tutte le posizioni in modo da realizzare un album fotografico da esporre in bacheca. Io sarò lì tutti i giorni, mi auguro di incontrarvi e di partecipare e donare tutti insieme. Distinti saluti Buone Vacanze!!!...e divertitevi HAHA! HAHA! 1 C Yousef 1 D Agkale Ali Mady Hagar bordiian ruslana 1 E Aouani zaid El allam manar 2 A Awadalla nada Tumminello Serena 2 B Lahlal Rihab Kyrylo Khanin Sinhalapeli Gedara Dileeshi 2 C Soliman Sheab Soliman Maya Josu carlos El batouli iman Ruiz Galarza Saira Belen 2 D Ahmed abdo Compagnone anna Farag Nadia Gorlier Gabriele Nahar Sanjena 2 E Boukhari Manal Mothadi Sara 3 A Zaid Omnea Reyes Galarza Juan Carlos Mohamd Abdallah Farag ahmed Banchchaoui soukaina Casas tolentino susy sabrina Eddayai wissal 3 D Ibrahim hegazi alaa kerbali tawfik Ringraziamo tutti i nostri compagni che hanno contribuito al quarto numero di Faceschool e chiaramente a tutti i nostri grandi profffffffffff!!! Un grazie al Prof. Ricciardi che ci ha accompagnato in quest avventura entusiasmante. Speriamo tanto di poter continuare con lui il prossimo anno! Grazie mille prof. Grazie a voi di aver letto questo quarto e ultimo numero di FACESCHOOL per quest anno! Riprendiamo a settembre e vi auguriamo una buona e meritata vacanza!!!! Un grande in BOCCA AL LUPO ai nostri amici che stanno per affrontare gli esami di licenza! La Redazione di FACESCHOOL!

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