Esperienze di Integrazione tra Scenari di Esposizione e Valutazione del Rischio Chimico
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- Tommaso Papa
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1 Ricadute di REACH e CLP nell implementazione delle normative in materia di salute, sicurezza, ambiente Milano, 25 maggio 2016 Esperienze di Integrazione tra Scenari di Esposizione e Valutazione del Rischio Chimico D. Cottica Centro Ricerche Ambientali - Fondazione Salvatore Maugeri I.R.C.C.S.
2 Valutazione del rischio da agenti chimici Processo di valutazione dell esposizione che coinvolge: RSPP Igienista Industriale Medico competente Tossicologo
3 obiettivi Identificare I lavori e le mansioni pericolose Costruire La storia espositiva di un lavoratore o di un gruppo omogeneo (GOE) Definire La priorità degli interventi per il controllo della esposizione Prevedere La sorveglianza sanitaria
4 Stima dell esposizione Dati derivati da scenari di esposizione per sostanze analoghe Stima tramite modelli Misure oggettive secondo il D.Lgs 81/08 (EN 689/95, EN 482/06) oggettività +
5 Fasi comuni della valutazione preliminare del rischio identificazione degli agenti di rischio in relazione alla natura del processo definizione di ipotesi sulle fonti e sui meccanismi di emissione degli inquinanti formulazione di ipotesi sulla propagazione degli inquinanti valutazione delle possibili vie di assorbimento sopralluogo nei reparti produttivi per un riscontro diretto ed una verifica delle informazioni acquisite
6 Informazioni da reperire e le fonti da consultare Schema dei reparti. Descrizione del ciclo tecnologico. Schede di sicurezza delle sostanze utilizzate. Schede tecniche e manuali operativi delle macchine e degli impianti utilizzati. Tempi di funzionamento di macchine ed impianti. Sistemi di prevenzione impiantistica installati. Programmi di manutenzione.
7 Informazioni da reperire e le fonti da consultare Procedure di lavoro. Dispositivi di protezione individuale e loro destinatari. Numero di addetti per mansione, gruppi omogenei d esposizione. Risultati d indagini igienistico industriali. Registro infortuni, dati anonimi della sorveglianza sanitaria. Verbali degli organi di vigilanza.
8 L Analisi Iniziale Oggetto dell analisi Formulazione delle Ipotesi Composizione e tossicità delle sostanze Condizioni operative del processo Quali Agenti di Rischio Proprietà chimico fisiche (alle condizioni operative) Parametri operativi modalità operative Proprietà chimico fisiche (alle condizioni ambientali) Struttura edilizia, layout, impianti ausiliari Come si Generano gli Agenti di Rischio Dove si trovano gli Agenti di Rischio
9 Prime indicazioni in merito a implicazioni ReACh, CLP, D.Lgs 81 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali30/06/11 Eventuale aggiornamento della valutazione del rischio chimico Aggiornamento da parte del datore di lavoro della formazione e della informazione Classificazione di agenti chimici pericolosi e cancerogeni e/o mutageni ai fini della sorveglianza sanitaria
10 Da considerare nuove classificazioni delle sostanze gli Scenari d Esposizione (SE) le misure di controllo dei rischi da adottare
11 ES (Exposure Scenarious): Scenario di esposizione: l'insieme delle condizioni, comprese le condizioni operative e le misure di gestione dei rischi, che descrivono il modo in cui la sostanza è fabbricata o utilizzata durante il suo ciclo di vita e il modo in cui il fabbricante o l'importatore controlla o raccomanda agli utilizzatori a valle di controllare l'esposizione delle persone e dell'ambiente. Questi scenari d'esposizione possono coprire un processo o un uso specifico o più processi o usi specifici, se del caso
12 Misure di controllo dei rischi Importante informazione per utilizzatore a valle riportate negli scenari di esposizione consentono di valutare l adeguatezza delle misure di prevenzione adottate adeguamento/implementazione prima di eventuali misure strumentali
13 Scenari di esposizione Valutazione della congruità delle variabili: Miscele complesse Processi Modalità operative Lay out impianto Sistemi di prevenzione
14 Metodo delle Congruenze Organizzative (MCO) Analisi di processo per la identificazione di eventuali costrittività organizzative Si tratta di una valutazione partecipata Mette in evidenza l interazione tra il lavoratore ed il processo Permette una analisi accurata di tutte le variabili che concorrono a definire la congruità di uno scenario di esposizione
15 Processo: Valutazione e gestione del rischio chimico fase 1 Censimento degli Agenti chimici Segnalazione nuovo Agente o Processo CONTESTO OPERATIVO: CARATTERISTICHE STRUTTURALI E DOTAZIONI IMPIANTISTICHE (impianti elettrici, antincendio, ricambio dell'aria, reti idrauliche e dei gas, cappe) APPARECCHIATURE E STRUMENTAZIONE - INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEGLI OPERATORI VALUTAZIONE PRELIMINARE DEL RISCHIO fase 2 Analisi dei Processi di lavoro fase 3 fase 5 Analisi dei Processi di lavoro Riprogettazione Monitoraggi Biologici VALUTAZIONE APPROFONDITA TRAMITE IL METODO OC Sopralluoghi INTERPRETAZIONE INTERDISCIPLINARE ANALISI IDENTIFICAZIONE DI SCELTE ORGANIZZATIVE FINALIZZATE ALLA ELIMINAZIONE O RIDUZIONE DEL RISCHIO IMPLEMENTAZIONE DELLE ANALISI Sorveglianza impiantistica Sorveglianza sanitaria Indagini Ambientali Agenti Chimici del Titolo IX capo II Agenti Chimici del Titolo IX Capo I che non necessitano di valutazione approfondita Rimanenti Agenti Chimici del Titolo IX Capo I fase 4 Scheda raccolta dati VALUTAZIONE APPROFONDITA TRAMITE MODELLO Sorveglianza sanitaria Indagini Ambientali VALUTAZIONE APPROFONDITA TRAMITE IL METODO OC Sorveglianza impiantistica Sopralluoghi INTERPRETAZIONE INTERDISCIPLINARE ANALISI IDENTIFICAZIONE DI SCELTE ORGANIZZATIVE FINALIZZATE ALLA ELIMINAZIONE O RIDUZIONE DEL RISCHIO IMPLEMENTAZIONE DELLE ANALISI Riprogettazione Monitoraggi Biologici Indice di Rischio sign Indice di Rischio basso Addetti esposti Addetti non esposti Rischio irrilevante per la salute e basso per la sicurezza (Giustificazione) Rischio irrilevante per la salute e basso per la sicurezza Rischio decisamente contenuto e adeguatamente gestito da specifiche scelte organizzative Rischio contenuto, ma riducibile ulteriormente tramite specifiche scelte organizzative Rischio significativo, da ridurre tempestivamente con specifiche scelte organizzative DOCUMENTO DI VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO fase 6
16 No scenario simile nuova valutazione del rischio anche applicando alcuni modelli di calcolo raccomandati (ECETOC Target Risk Assessment; Easy to use)
17 Stima tramite modelli buona esperienza nei processi di valutazione dei rischi scelta dei parametri competenze professionali
18 I Valutatori Completezza Riproducibilità Comprensibilità Soggettività Esperienza dei valutatori
19 PROCEDURE DI CALCOLO Algoritmi ASSEGNAZIONE DI UN VALORE NUMERICO AI SINGOLI PARAMETRI CHE INTERVENGONO NELLA DETERMINAZIONE DEL RISCHIO PESANDONE - IN MODO RELATIVAMENTE DIVERSO - L IMPORTANZA SUL RISULTATO DELLA VALUTAZIONE
20 Parametri del procedimento di valutazione: Stato Fisico Stato fisico Punteggi Solido compatto 1 Liquido 2 Polvere/fibre, gas o vapore 3
21 Parametri del procedimento di valutazione: modalità d esposizione Modalità d esposizione e utilizzo della sostanza Punteggio Ciclo chiuso; prive d esposizione 1 Sistemi aperti ma presidiati (presenza aspiraz. localizzate, ventilazione) Sistemi aperti (assenza aspiraz. localizzate, ventilazione) Sistemi aperti (assenza di aspirazioni localizzate, ventilazione, eseguiti in locali confinati) 2 3 4
22 Parametri del procedimento di valutazione: tossicità della sostanza Tossicità delle sostanze Punteggio Irritanti 1 Corrosive 2 Nocive/sensibilizzanti 3 Tossiche o molto tossiche 4 Cancerogene 5
23 CALCOLO DELL INDICE DI RISCHIO (SIMLII) (stato fisico) x (%contatto) x (modalità esposiz) X (tossicità) x (monit. amb./tlv) x (monit. biol./ibe)
24 T.U. 81/08 e s.m.i. con metodiche appropriate e con particolare riferimento ai valori limite d esposizione professionale e per periodi rappresentativi dell esposizione in termini spazio temporali.
25 Vie di esposizione ingestione penetrazione cutanea inalazione
26 Misure ambientali Strategie Informazioni Analisi - come, dove, - di captazione - metodiche affidabili quando o rilevazione per quanto Valutazione - valori limite Programmazione Interventi mezzi di formazione sorveglianza di bonifica protezione mirata sanitaria impianti individuale
27 Misura dell esposizione per via inalatoria Monitoraggio ambientale - conc. sostanze aerodisperse (LOD e LOQ) - valutazione esposizione per via inalatoria - confronto con i TLV Sistemi di campionamento e misura - in posizioni fisse: campionamento d area - in zona respiratoria: campionamento personale Principio di funzionamento - automatici a lettura diretta - ad aspirazione forzata - a diffusione
28 Misure per il confronto con i TLV STRATEGIE UNI EN 689/97 UNI EN 482/98 SISTEMI DI UNI EN 1231/99 CAMPIONAMENTO UNI EN 1076/99 UNI EN 838/98 UNI EN 1232/99 METODI: UNICHIM - NIOSH OSHA -HSE -DFG etc.
29 Parametri che influenzano le misure: il campionamento NON E POSSIBILE ATTRIBUIRE LA STESSA ESPOSIZIONE INDISTINTAMENTE A TUTTI I LAVORATORI : Rappresentatività della zona respiratoria? Frequenza d accesso alle singole sorgenti? Durata dell esposizione? Rappresentatività temporale? 29
30 La Stima delle Esposizioni Medie Ponderate Il Periodo di Campionamento ed il livello d esposizione Il periodo di campionamento può influenzare il risultato Concentrazione ambientale Periodo di campionamento Valore misurato Periodo di campionamento Valore misurato Sovrastima Valore corretto TLV-TWA Sottostima Durata del lavoro (ore) 30
31 DECISIONI PRELIMINARI ALLE MISURE D ESPOSIZIONE COMPONENTI AMBIENTALI: Fonti e postazioni fisse VARIAZIONI SPAZIO TEMPORALI: Interazioni uomo/impianto COMPONENTI INDIVIDUALI : Mansioni, attività, comportamenti AZIONI: Misure di screening (EN 482) Misure approfondite (EN 482 EN 689)
32 CAMPIONAMENTO dove? quando? per quanto? Dove: Sorgente inquinante Aria ambiente Zona respiratoria Quando per quanto: Momento particolare Tutto il ciclo Periodi significativi camp. fisso camp. Personale camp. istantanei camp. lunghi periodi camp. sequenziali
33 CAMPIONAMENTO quando? per quanto? come? Quando per quanto : Periodi randomizzati TLV Sensibilità del metodo Come: Strumenti Substrati a lettura diretta per concentrazione
34 ESPOSIZIONE PER VIA CUTANEA MONITORAGGIO BIOLOGICO MISURA DIRETTA DELLA POTENZIALE PENETRAZIONE CUTANEA X immersione X deposizione X contatto superficiale
35 DIFFICOLTA NON ESISTONO METODICHE UFFICIALI SPECIFICHE REGIONI CUTANEE A DIVERSA ESPOSIZIONE DIFFUSIONE DAGLI INDUMENTI EVENTI ACCIDENTALI
36 LE NORME IN MATERIA CENT/TC 137 CEN/TR 15278:2006 Workplace exposure strategy for the evaluation of dermal exposure CEN/TS 15279:2006 Workplace exposure measurement of dermal exposure Principi e metodi
37 Grazie per l attenzione
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