1 2 Per i docenti che ne fanno richiesta per motivi didattici è disponibile il testo integrale.

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1 PACE SOLIDARIETÀ INTEGRAZIONE Educare alla non violenza. Diritti umani: pace e non violenza, solidarietà e migranti : questo è il titolo dell incontro, programmato per le classi Terze, svoltosi il giorno 14 dicembre 2015, nella palestra della scuola M.M. Boiardo. I due relatori, Daniele Lugli giurista, difensore civico e presidente del Movimento Non Violento di Ferrara e Andrea Fergnani responsabile della casa di accoglienza La Casona di Cassana hanno affrontato l impegnativo tema non sulla base di informazioni teoriche, bensì raccontando la loro esperienza di vita. Andrea, ad esempio, ha spiegato come sia possibile creare e mantenere un clima di accoglienza nella struttura in cui lavora e nella quale convivono 25 persone. Di queste, la maggioranza è costituita da Afghani, Pakistani, Bengalesi, Nigeriani, Senegalesi, Gambiani, Ucraini, ma non mancano anche italiani senza fissa dimora e qualche carcerato in misura alternativa alla detenzione. È evidente quindi che in una comunità, formata da individui tanto distanti dal punto di vista culturale, con storie, e- sperienze, origini diverse, sia fondamentale la volontà, da parte di tutti, di vivere gli uni per gli altri, nella quotidianità. Tra gli ospiti della Casona vive anche un afghano che, sulla base delle regole stabilite dalla Convenzione di Dublino 1, ha chiesto asilo politico in Italia, dove gli sono state rilevate le impronte digitali, essendo questa la prima nazione dell UE in cui è approdato, in seguito ad un lungo e tormentato viaggio attraverso l Iran, la Turchia, la Grecia, l Italia, luogo da cui è scappato per cercare fortuna in Inghilterra da dove, dopo 5 anni, è stato riportato in Italia. La sua storia 2, sintetizzata in un documento scritto, ha un valore emblematico in quanto descrive le situazioni tipiche di chi fugge dal Paese di origine perché perseguitato Per i docenti che ne fanno richiesta per motivi didattici è disponibile il testo integrale.

2 Ed è per questo che Andrea decide di leggerla integralmente. Il racconto della fuga di questo giovane uomo dalle violenze esercitate su di lui e sulla sua famiglia ad opera dei talebani 3, gli integralisti islamici, sostenitori ad oltranze della shari a, si snoda attraverso la descrizione dei terribili momenti in cui è stato catturato e la narrazione della sua fuga, iniziata nel 2007 e conclusasi a Ferrara il 28 febbraio 2014 presso il centro di accoglienza della Casona. nel dicembre 2014 mi è stato riconosciuto l'asilo Politico; a breve avrò un permesso di soggiorno di 5 anni. [ ] dovrò lasciare la Casona, trovare una casa, un lavoro, avere la residenza, questo quindi, ancora una volta, è un nuovo inizio. Con queste parole di speranza si conclude la lettura del documento alla quale seguono immediatamente le domande degli studenti, una anche in inglese, dal momento che questa è la lingua utilizzata da Yousafzai per comunicare con chi non conosce la sua lingua. 3

3 Attraverso le domande i ragazzi vogliono capire come si vive oggi in Afghanistan, se la situazione è migliorata, se le donne sono costrette ad indossare il burqa, come si può arginare un flusso migratorio che sembra non finire mai a causa delle guerre. Altri indagano sugli aspetti sociali e culturali dell Afghanistan, con particolare riferimento alla condizione delle donne e al rispetto delle regole imposte dalla shari a. Non mancano le domande più personali, come, ad esempio, se Yousafzai intende rinnovare il suo permesso di soggiorno oppure se pensa al ricongiungimento con i suoi familiari Spesso Andrea, rivolgendosi a Yousafzai, riformula la domanda dei ragazzi in inglese oppure traduce in italiano le risposte più complesse dell ospite afghano.

4 Yousafzai, a sua volta, risponde direttamente in inglese ad ogni studente. Nel dibattito interviene anche Daniele Lugli, giurista, difensore civico e presidente del Movimento Non Violento di Ferrara, che esamina i fatti alla luce della Costituzione della Repubblica I- taliana, della Dichiarazione Universale dei diritti umani, della Convenzione Internazionale dei Diritti dei Minori e della Carta Europea. L analisi approfondita degli articoli 1, 2, 3 e 10 della Costituzione, contestualizzati nel periodo storico in cui i Padri Costituzionali stilarono la Legge fondamentale dello Stato Italiano, permette agli studenti di riflettere sull importanza del Diritto. I ragazzi, attentissimi, appuntano le sue parole, che poi in classe, una volta riordinate, diventeranno oggetto di ulteriori approfondimenti.

5 Ma come garantire la pace in un mondo che sembra sempre più orientato verso la guerra e la violazione di quei diritti fondamentali, garantiti dalle moderne democrazie? Per rispondere a questo interrogativo, il relatore si avvale di numerosi esempi, come quello tratto dal discorso tenuto dal Presidente Roosevelt nel 1941, nel quale vengono prese in esame le quattro libertà che garantiscono il mantenimento della pace all interno dell ecumene umano: la libertà dal bisogno, la libertà di espressione e di religione, la libertà dalla paura; oppure quando ricorda la trasformazione dell Italia da Paese di migranti a Paese di immigrazione, con i numerosi pregiudizi che le due realtà comportano.

6 A conclusione dell incontro, Stefania Musacci, Dirigente dell I.C. Alda Costa, oltre a ringraziare i relatori ed il testimone per la loro disponibilità e per aver offerto agli studenti strumenti efficaci per interpretare e comprendere la complessa realtà del mondo contemporaneo, ha invitato i ragazzi a documentare l esperienza, ad esprimere opinioni e punti di vista sui numerosi aspetti sviluppati, che, una volta elaborati, potrebbero essere inseriti nel giornale scolastico della scuola media Matteo Maria Boiardo, oppure nel sito della scuola all interno del progetto concittadini 4. Anche Clara Andreasi, promotrice dell iniziativa insieme a Laura Pellizzari, ha espresso la sua piena soddisfazione per l incontro finalizzato alla promozione di comportamenti non violenti, sperimentabili attraverso la tolleranza e l integrazione di culture ed etnie diverse. 4