Il «cockpit» dell azienda sanitaria Il cruscotto direzionale Il cruscotto clinico Il cruscotto per la rendicontazione sociale
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- Daniela Ricci
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1 Il «cockpit» dell azienda sanitaria Il cruscotto direzionale Il cruscotto clinico Il cruscotto per la rendicontazione sociale Milano, 27 Febbraio
2 Per gestire (making manager manage) Per decidere operativamente e strategicamente Per confrontarsi Per apprezzare Per rendere conto Per governare in logica sistemica Perchè misurare? 2
3 Tre proposte concrete Cruscotto direzionale (del livello strategico) Cruscotto del governo clinico Cruscotto per la rendicontazione sociale Drill down dalla dimensione direzionale allo «shop floor»: pervasività ed ampiezza di possibili utilizzi del CDM interni all azienda sanitaria collegamento tra controllo dell attuazione della strategia e misurazione delle performance 3
4 Le evidenze dalla letteratura scientifica e grigia, le best practice aziendali, i casi studio Un processo learning by doing con gli attori protagonisti («i piloti») 6 aziende sperimentatrici; 14 referenti aziendali coinvolti; Un impianto metodologico robusto Oltre 50 professionisti delle 6 aziende, di estrazione clinica, amministrativa, e parte delle Direzioni coinvolti a diversi stadi nel percorso di sperimentazione; 4 incontri di coaching in ciascuna delle sei aziende sperimentatrici; 3 focus group di lavoro con i referenti delle sei aziende sperimentatrici; 2 Workshop aperti al Network delle trenta aziende inizialmente coinvolte in Academy; 1 focus group con associazioni rappresentative dei malati per discutere e ragionare assieme su aspetti del cruscotto dedicato alla rendicontazione. 4
5 Il cruscotto direzionale (4 aree, 14 dimensioni, 51 indicatori) 5
6 Il cruscotto Academy: versione indicatori Profilo di salute della popolazione Specificità di contesto territoriale Sistema istituzionale CONTESTO ESTERNO Performance sociale e di copertura del bisogno 23 indicatori Articolazioni organizzative OUTCOME Performance economica Progetti chiave AREA STRATEGICA AREA DELLA PRODUZIONE LEA Extended Momenti della vita Performance clinica 14 indicatori Approccio Multiprospettico POTENZIALE ORGANIZZATIVO 6 indicatori Sviluppo organizzativo Sviluppo individuale OUTCOME OUTCOME 6
7 Area del contesto esterno La «messa in contesto» della valutazione Profilo di salute della popolazione Contesto territoriale Tasso di mortalità infantile per 1000 nati vivi Speranza di vita alla nascita Incidenza della popolazione over 75 Popolazione straniera residente Spesa out-of pocket della popolazione di riferimento Indice di deprivazione Sistema istituzionale Variazioni tetti e finanziamenti Grado di complessità dell ambiente istituzionale 7
8 Area strategica Le «few big things» Performance economica Performance clinica Valore della produzione / target di riferimento (mensile-annuale) Valore dei consumi / target di riferimento Valore entrate proprie Quota di mercato Peso medio DRG % ricoveri ripetuti Performance sociale e di copertura del bisogno Tasso di attrazione ricoveri Tasso di attrazione specialistica ambulatoriale Tempo medio pagamento fornitori Tempo di attesa in triage Indice di presenza Valore fundraising pecuniario da privati % di segnalazioni scritte negative pervenute all URP Tempi di attesa prestazioni traccianti 8
9 Area della produzione Governare le «operations» Prospettiva clinica %Parti cesarei Dimessi urgenti Tasso operatorio Casi LEA inappropriati Ricoveri ripetuti (MDC medico e chirurgico) Prospettiva processi Degenza media RO (esclusi e inclusi neonati sani) Tasso occupazione RO (esclusi e inclusi neonati sani) DM preoperatoria Ore di lavoro straordinario effettuate (comparto e dirigenza) Tasso di occupazione sala operatoria Prospettiva economico -finanziaria Fatturato (DO/DH) per posto letto Consumi farmaci ed emoderivati Prestazioni solventi Incidenza del fatturato prestazioni per pazienti non residenti nel territorio dell ASL sul fatturato totale Costo per punto DRG Prospettiva ricerca e innovazione Tasso obsolescenza tecnologie Finanziamento alla ricerca Proposte di ricerca approvate Produzione scientifica 9
10 Capitale organizzativo «management does matter» e mettere i professionisti nella condizione di fare la differenza Sviluppo organizzativo Tasso medio di realizzazione degli obiettivi di budget per unità operativa (utilizzando la pesatura dell'obiettivo) Differenziazione della valutazione Sviluppo individuale Formazione personale medico Formazione personale comparto sanitario Composizione della dirigenza (sanitari) Composizione della dirigenza (amministrativi) 10
11 Il cruscotto del governo clinico (8 tags, 35 indicatori) 11
12 TAG N. Indicatori = totali 35 (e 24 drill down) 32 (+ drill down) Indicatori e TAG (+ drill down) 10 (+ drill down)
13 Modalità di rappresentazione per TAG Questa modalità di rappresentazione consente di associare a ciascun indicatore uno o più «tag», ossia etichette corrispondenti a tematiche di riferimento Pazienti Esempio: Infarto miocardico acuto: Mortalità a 30 giorni Personale Outcome Risk Management Patient Safety Efficacia Gravità degli infortuni Appropriatezza Priorità di salute 13
14 Modalità di rappresentazione per tag «Cliccando» in corrispondenza di un tag compariranno tutti gli indicatori che riportano questa etichetta. Selezionando più di un tag si otterranno solo gli indicatori che riportano tutte le etichette di interesse. Il sistema di tag permette quindi di filtrare i risultati. Infarto Miocardico Acuto: mortalità a 30 giorni By-pass Aortocoronarico isolato: mortalità a 30 giorni Ictus ischemico: mortalità a 30 giorni Valvuloplastica o sostituzione di valvole cardiache: mortalità a 30 giorni Riparazione di aneurisma non rotto dell'aorta addominale: mortalità a 30 giorni STEMI: mortalità a 30 giorni (grezzi) N-STEMI:mortalità a 30 giorni(grezzi) Tasso di mortalità in rianimazione pazienti chirurgici elettivi (progetto Pro-safe) Tasso di mortalità entro 24 ore dei pazienti operati in chirurgie elettive Mortalità neonatale a 4 settimane (nati prematuri). Drill down: italiani; stranieri Esiti pazienti con diabete mellito (Centri Assistenza Diabete) Tasso di mortalità per tumori Tasso di mortalità per patologie dell apparato cardiovascolare Tasso di mortalità per patologie ischemiche Tasso di mortalità per BPCO e infezioni polmonari Tasso di obesità infantile Efficacia screening oncologici (mammella) Efficacia screening oncologici (colon-retto) N dimissioni volontarie (eccetto partorienti) Re-interventi (non per suture e sostituzioni) durante lo stesso ricovero Apgar alla nascita (neonato) Trauma ostetrico (donna) Sepsi ricoverati Cadute accidentali pazienti in degenza ordinaria Audit per eventi avversi sul paziente (SEA) Volumi di prestazioni (varie tipologie) Volumi Tumore Maligni (primi interventi per struttura complessa nell anno solare) Utilizzo parto vaginale dopo un cesareo FLUSSO CEDAP (Gold standard Piemonte classe 5: 10) Fratture di femore operate entro 2 gg Codici gialli presi in carico entro 20 minuti (dal triage alla visita medica) Numero contenziosi penali Re-interventi (non per suture e sostituzioni) durante lo stesso ricovero Apgar alla nascita (neonato) Trauma ostetrico (donna) Sepsi ricoverati Cadute accidentali pazienti in degenza ordinaria Audit per eventi avversi sul paziente (SEA) Volumi di prestazioni (varie tipologie) Volumi Tumore Maligni (primi interventi per struttura complessa nell anno solare) Fratture di femore operate entro 2 gg Codici gialli presi in carico entro 20 minuti (dal triage alla visita medica) Numero contenziosi penali 14
15 Il cruscotto per la rendicontazione sociale (4 prospettive, > 30 indicatori) 15
16 Il cruscotto per la rendicontazione sociale: le prospettive da presidiare Quali sono le aree in cui l azienda produce valore per i portatori di interesse? Privati, imprese e terzo settore Quali sono i portatori di interesse rilevanti per l azienda? Cittadino - paziente Dipendenti Quali informazioni sono rilevanti per i portatori di interesse principali? Ambiente Qual è il livello di attuazione della strategia aziendale? 16
17 La prospettiva del cittadino-paziente Quali sono le dimensioni che l azienda deve presidiare per produrre valore per il cittadino-paziente? Sicurezza e qualità clinica delle prestazioni (ad es. volumi adeguati di produzione) Presa in carico e continuità assistenziale (ad es. % ricoveri ripetuti, n. dimissioni protette) Efficienza organizzativa e qualità percepita (ad es. tempi d attesa, dimissioni volontarie, % segnalazioni negative pervenute all URP) Progetti strategici di interesse per i cittadini (ad es. costruzione di un nuovo ospedale). 17
18 Cittadino -paziente Tassi di mortalità Per «tasso di mortalità» si intende il numero di decessi per una determinata patologia avvenuti in un anno nel territorio di riferimento. Tasso di mortalità per tumori Tasso di mortalità per patologie cardiovascolari Tasso di mortalità per patologie ischemiche Cittadino -paziente Volumi di prestazioni ospedaliere Numero di prestazioni (volumi) Volumi di prestazioni Colecistectomia laparoscopica Innesto di bypass aorto-coronarico Angioplastica coronarica percutanea Parti per punto nascita Infarto miocardico acuto Interventi chirurgici per fratture di femore Fusione spinale (cervicale o lombare) Craniotomie Interventi epatopancreatici maggiori Ricoveri ad alta complessità: % di ricoveri di alta complessità Specializzazione dell equipe clinica 18 Sicurezza e qualità per il paziente Volumi di interventi per TM erogati annualmente Mammella Esofago Colon Retto Prostata Polmone Stomaco Pancreas Rene Tiroide Vescica Utero Colecisti Rene Fegato
19 Efficacia degli screening Per «efficacia degli screening» si intende la tempestiva presa in carico del paziente positivo allo screening. Efficacia degli screening sul carcinoma mammario Efficacia degli screening sul carcinoma del colon-retto Tempo di attesa in triage per codice verde Tempo di attesa in triage per codice giallo Tempo medio attesa prestazioni ambulatoriali Cittadino -paziente % segnalazioni scritte negative pervenute all URP % di elogi/ringraziamenti pervenuti all URP Tasso di attrazione Tasso di fuga Cittadino -paziente Cittadino -paziente Presenza mediatore linguistico/culturale N. progetti innovativi e sperimentazioni cliniche Cittadino -paziente Tempi di attesa Qualità percepita dai pazienti Innovazioni per il paziente 19
20 Cittadino -paziente Ulteriori dimensioni e informazioni da presidiare o valorizzare Umanizzazione del personale (specialmente nelle fasi di primo accesso e front-office) Qualità dell accoglienza della struttura (comfort, privacy garantita al paziente, eliminazione di barriere architettoniche ) Esiti della customer satisfaction Tasso di innovazione tecnologica 20
21 Note conclusive 21
22 Dal dato all informazione Un ulteriore obiettivo della sperimentazione del cruscotto Academy è trasformare i dati raccolti dal sistema di indicatori in informazioni fruibili Semplicità Immediatezza Ottica della Direzione Strategica Aziendale e del Top Management PRIME APPLICAZIONI GRAFICHE Basso Medio Alto Tachimetro per la misurazione del livello di raggiungimento di un obiettivo / target di riferimento Frecce per evidenziare l andamento positivo o negativo in termini di trend rispetto all anno precedente 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% A B C D E Grafici per confrontare l andamento rispetto alle altre aziende del campione 0,00%
23 CONFRONTI GOLD STANDARD / ATTESE CONFRONTI LONGITUDINALI CONFRONTI AZIENDE SIMILI 23
24 Le precauzioni per l uso Tunnel vision Suboptimization Miopia Compliance mood Measure fixation Errata interpretazione Gaming Ossification 24
25 Last but not least Differenziare i gradi di autonomia aziendali in relazione alle performance attese e realizzate a) Incentivo a fare b) Incentivo a definire e misurare le performance c) Stimolare lo sviluppo delle potenzialità «strategiche» d) Attenzione alla sorveglianza ed introduzione di un più efficace consequence management 25
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