sistema di colorazione di lamiere di acciaio inossidabile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "sistema di colorazione di lamiere di acciaio inossidabile"

Transcript

1 _ sistema di colorazione di lamiere di acciaio inossidabile Dr. Ing. Fausto Capelli - Centro Inox 1) Introduzione Quando si parla di acciaio inossidabile, di solito, viene subito alla mente un materiale estremamente freddo, lucente, con finlture a volte quasi speculari, ma soprattutto privo di un colore proprio caratteristico. Sono classici gli esempi delle pentole, della posateria in genere, di alcuni tipi di serbatoi, ecc, per i quali tanto più il materiale assume un aspetto acromatico e brillante, tanto più viene valorizzato il manufatto. A volte, tuttavia, per esigenze estetiche o per esigenze funzionali, si ricorre a sistemi di satinatura, sabbiatura o in generale a lavorazioni meccaniche che riescono ad opacizzare la lamiera di acciaio inossidabile in diversi gradi, a seconda del tipo di metodologia seguita per raggiungere lo scopo. In ogni caso, però, il materiale mantiene il classico aspetto metallico, pur non essendo più lucente. Nel caso in cui si volessero far assumere al materiale dei colori in superficie, si possono prendere in considerazione alcune tecnologie che si differenziano in maniera notevole l'ima dall'altra. La metodologia più semplice è quella della pitturazione che viene effet- (*) I brevetti sono deicnuii dalla dina inglese International Niekel Ltd. (British Patent e I e relative estensioni). La Poligrat GmbH, tedesca, ha introdotto nuovi accorgimenti, anch'essi brevettati, consistenti essenzialmente in processi di «stabilizzazione» della pellicola colorata. tuata prima preparando opportunamente la superficie dell'inox, tramite sgrassaggi accurati e filtri abrasivi, poi applicando un «primer» scelto in funzione del tipo di pittura ed infine verniciando seguendo le normali prescrizioni che ciascun tipo di vernice richiede. Anche per la smaltatura è necessario procedere prima ad una corretta preparazione superficiale poi all'applicazione dello smalto a secco ed infine al riscaldamento in atmosfera neutra o ossidante. Un altro sistema per colorare clementi di acciaio inossidabile consiste nel semplice riscaldamento in aria a temperature tali da consentire la formazione di ossidi e corrispondenti alle diverse temperature di rinvenimento; si possono così ottenere alcuni tipi di colorazioni, dal paglierino chiaro al blu scuro; tali colorazioni tuttavia, non si presentano omogenee in ogni punto della superficie. È possibile inoltre ottenere una brunitura sulla lamiera di acciaio inox, che in tal maniera acquista l'aspetto caraneristico tipo «canna di fucile», con attacco in soluzione acquosa di acido solforico e bicarbonato potassico ad una temperatura variabile da 90 a 100 C; oppure in bagni di dicromato di sodio a temperature però molto più elevate (circa 400 C). Infine esiste un sistema di colorazione per via chimica (*) che qui cercheremo di descrivere più diffusamente. 2) Descrizione del procedimento La colorazione dell'acciaio inossidabile si ottiene mediante immersione della lamiera o del generico manufatto in una soluzione acquosa di acido cromico e di acido solforico a temperature variabili da 65 C a 95 C. A parità di concentrazione degli acidi succitati nel bagno, la variazione dei due parametri temperatura e tempo di immersione, consente di realizzare differenti colorazioni, che vanno dal color bronzo al blu, al rosso, al verde, con diverse tonalità intermedie. La tecnologia realizzativa prevede tre fasi essenziali, che prenderemo in considerazione distintamente: a) - preparazione superficiale; b) - coloritura; e) - fissaggio. a) Prepara/ione superficiale Tale fase iniziale ha notevole, importanza ai l'ini dell'ottenimento di soddisfacenti risultati, sia come uniformità di colorazione, sia come tenuta nel tempo dello strato colorato. Per ciò che conccrne la preparazione meccanica delle superl'ici c'è da precisare che essa non è essenziale e l'operazione di coloritura su acciaio inox può essere condotta con le normali finiture delle lamiere o dei nastri forniti dalle acciaierie. È possibile pertanto utilizzare siala finitura tipo «2B», ottenuta mediante una laminazione pellicolare a freddo («skinpassatura»), eseguita Estratto da "Lamiera", Gennaio 1982

2 ss ~ «o 65 con cilindri lucidi su lamiere già precedentemente laminate a freddo, sia la finltura tipo «BA», ottenuta invece su lamiere e nastri laminati a freddo per trattamento termico in atmosfera inerte. Se si vuole spingere al massimo la levigatura o la lucidatura, si possono realizzare finiture per abrasione, utilizzando dischi o nastri abrasivi a differente granulometria, con l'avvertenza però di non surriscaldare parti superficiali dell'elemento da colorare, in modo da evitare disomogeneità di coloritura; questa avvertenza va considerata soprattutto per gli acciai inossidabili austenitici (della serie AISI 300) che hanno una bassa conducibilità termica. In ogni caso, per qualsiasi operazione di lucidatura è necessario utilizzare dischi o nastri che lavorino o che abbiano lavorato esclusivamente acciaio inossidabile, per evitare fenomeni di contaminazione superficiale da materiale meno nobile (ad esempio acciaio al carbonio), altrimenti si creerebbero le premesse per zone di attacco corrosivo preferenziale. Si procede quindi ad una accurata sgrassatura con solventi organici da eseguirsi a caldo per immersione oppure a spruzzo. blu 10 2o tempo (min.) verde giallo Fin. 1 - Curve che rappresentano le diverse colorazioni possibili su superfici di acciaio inossidabile, in l'unzione della temperatura del bagno e del tempo di immersione. 30 min is 30 - zs lo «io - verde rosso oro - giallo blu - marrone M i o 1IO 1TS (la a / r \ ^. 4S0 («S too 105 ZtO us tio "" tnv Fig. 2 - Curva che rappresenta la variazione del potenziale Ira un acciaio inossidabile AISI 304, immerso in bagno di colorazione e un elettrodo preso come riferimento, in funzione del tempo di trattamento, a = transitorio iniziale; b = formazione del colore; e = dissoluzione dello strato colorato. Per pezzi di forma molto complessa è possibile fare uso di lavaggi e pulizia con ultrasuoni che riescono ad eliminare la sporcizia che si potrebbe essere annidata in cavità, interstizi, forellini ecc. Lo sgrassaggio può essere concluso con un'azione elettrolitica che consente di ottenere una superficie completamente ed omogeneamente detersa in ogni punto. Essa è comunque consigliabile per pezzi particolarmente complessi. Si procede poi ad una neutralizzazione con immersione in una soluzione contenente piccole quantità di acido solforico che ha il compito di neutralizzare eventuali residui alcalini ed infine ad un lavaggio in acqua che consente anche di appurare se la fase di sgrassatura ha avuto una sufficiente efficacia: infatti se la superficie del metallo è completamente detersa, si deve formare su di essa un velo d'acqua continuo ed omogeneo, senza discontinuità locali. b) - Coloritura > e Si immerge la lamiera o, in generale, il manufatto di acciaio inossidabile in una vasca contenente una soluzione acquosa di acido cromico (Cr, O,) in ragione di g/l e di acido solforico (H SOJ) in ragione di 450 -^ 550 g/l, la soluzione viene portata ad una temperatura di 70 -f- 90 C. Come si può constatare il range di concentrazione dei due acidi e l'intervallo termico nei quali si può ottenere coloritura sono piuttosto ampi, anche se si è verificato che le condizioni ottimali, ai fini della riproducibilità dei risultati sono le seguenti: 250 g/l acido cromico 490 g/l acido solforico a temperatura di C. Il tempo di trattamento per poter realizzare un certo tipo di colorazione, dipende essenzialmente dalla temperatura del bagno; si è pertanto scelta quest'ultima in modo da ottenere dei tempi di trattamento sufficientemente contenuti e contemporaneamente in modo da evitare eccessiva formazione di fumi. In tal modo, inoltre, i tempi per la colorazione vera e propria vengono resi compatibili con quelli della fase successiva di indurimento. In figura 1 si sono riportate le curve di alcune delle colorazioni ottenibili in funzione delle temperature del bagno e dei tempi d'immersione.

3 L'elemento di acciaio inossidabile va immerso completamcnie nella soluzione; non esistono limiti di l'orma o di dimensioni (compatibilmente con quelli della vasca, naturalmente); è necessario solamente accertarsi che nel caso di immersione di più manufatti, non si producano «schermature», cioè zone in cui due supcrfici da trattare siano iroppo vicine tra loro. Inoltre è importante che la lamiera o, in genere, l'elemento inox non sia accoppiato con altri materiali metallici o che non presenti parti costituite di materiali diversi dall'acciaio inossidabile; in tal caso, per evitare fenomeni galvanici capaci di ostacolare il fenomeno di colorazione, è opportuno isolare dette parti in maniera tale che esse non siano bagnate dalla soluzione. Dopo un transitorio iniziale, comincia la colorazione: i colori si susseguono, nel tempo, nella seguente maniera: bronzo, viola, blu, oro, oro-scuro, rosso e verde. Naturalmente tra questi colori esistono poi diverse differenti tonalità intermedie. Data l'impossibilità di seguire visivamente la successione cromatica, durante l'immersione dell'elemento di acciaio inox, si è dotata la vasca adibita alla colorazione, di un millivoltmctro che registra i potenziali corrispondenti ad ogni colore. Si è constatato, infatti, che le differenze di potenziale tra la superficie inox ed un elettrodo preso come riferimento (ad cs. di platino, materiale più nobile dell'acciaio inossidabile), subiscono, durante il processo, variazioni anche sensibili: l'acciaio inossidabile tende a divenire più elettropositivo ed il potenziale dell'elettrodo si abbassa gradualmente. In tale maniera, osservando lo strumento, sarà possibile arrestare il procedimento nel momento in cui si sarà pervenuti al colore desideralo. Nella figura 2 è schematizzata la curva che evidenzia l'andamento della differenza di potenziale tra l'acciaio inox AIS1 304, durante la colorazione e un elettrodo di riferimento, in funzione del tempo di trattamento. Si osserva da tale curva il transitorio iniziale, l'ino al punto M, a partire dal quale si ha un innalzamento del potenziale con la formazione di colori, sino al punto M :, oltre al quale lo strato si dissolve e l'acciaio inossidabile risulta attaccato. e) Fissaggio Per far sì che la pellicola colorala possa garantire un sufficiente ancoraggio e resistere così alle azioni degli agenti esterni (sfregamento, variazioni lermiche, condizioni atmosleriche diverse, ccc), è necessario procedere ad un trattamento di «indurimento» o «fissaggio». L'acciaio inox dopo essere stato sciacquato in acqua viene sottoposto ad un trattamento catodico in un'altra soluzione acida, composta orientativamente nel semiente modo: 250 g/l acido cromico 2,5 g/l acido fosforico 11 trattamento va condotto, a temperatura ambiente, con densità di corrente pari a 0,2 ~ 0,4 A/dm, per una durata di 5 H- 10 minuti. Effettualo il «fissaggio», al quale può essere connesso, a seconda dei processi, anche un trattamento «stabilizzante», con bagni opportuni di composizione brevettata, si esegue un accurato lavaggio in acqua, preferibilmente calda e poi l'asciugatura. L'indurimento è preferibile eseguirlo immediatamente dopo la colorazione per evitare possibilità di decolorazione o di danneggiamento del film colorato. 3) Formazione del colore II processo di coloritura determina un fenomeno di conversione superficiale, in quanto sulla superficie metallica, avvengono dei mutamenti a livello molecolare che causano la formazione di strati di ossido successivi. In tali condizioni la formazione dei diversi colori avviene per «interferenza», sfruttando cioè la differenza di fase esistente tra i rag- Ut;. ì - Schema rappresentante le riflessioni e le rifrazioni subite da un generico l'astio di luce incidente ti), che colpisce lo strato coloralo. iti di OVSvda Ki)>. 4 - Schema rappresentante le riflessioni e le rifrazioni subite da un fascio di luce incidente, di lunghe/za d'onda X, che colpisce più strati di ossido. inox

4 Fig. 5 - tsempio di applicazione di lamiera di acciaio inossidabile colorato, utilizzala come rivestimento di una parete interna di un barpizzeria (esecuzione della ditta «Steel-color G.M.» via Matteotti - Cignone - Cremona). Fig. 6 - Esempio di applicazione di lamiera di acciaio inossidabile colorato per la costruzione di un collettore solare piano (esecuzione della ditta «ICOSS» via Monferrato - San Giuliano Milanese - Milano). gi di luce riflessi dalle diverse superfici di ossido formatesi nel trattamento e quelli riflessi invece dalla superficie del metallo sottostante. Se facciamo riferimento allo schema di figura 3, nel caso più semplice in cui si considera un solo strato di ossido, si può notare come il generico fascio di luce incidente (i) venga in parte riflesso dalla pellicola di ossido ed in parte rifratto all'interno della pellicola stessa. 11 raggio rifratto a sua volta viene riflesso dalla superficie metallica e dopo aver riattraversato lo strato di ossido viene di nuovo rifratto nel passaggio ossido-aria. Durante il processo, tuttavia, a seconda della durata e della temperatura del trattamento, possono formarsi diversi strati di ossido superficiale di differente spessore; in tal modo il generico fascio di luce bianca viene riflesso e rifratto più volte, con risultati cromatici differenti, a seconda del numero di strati e del loro spessore (v. esempio di figura 4). L'accrescimento ed il conseguente spessore raggiunto dallo strato di ossidi dipendono essenzialmente dal tempo e dalla temperatura del trattamento. È possibile rendersi conto dell'entità dello strato di ossidi mediante uno spettroscopio a rifrazione, valutando la rifrazione come funzione della lunghezza d'onda (X) della luce incidente. Misurando pertanto lo spessore ottico si riesce, servendosi dell'indice di rifrazione della pellicola (definito in 2,2), a calcolare lo spessore del film di ossidi che può variare da circa 0,02 firn per il colore bronzo, che è il primo colore nella formazione della gradazione cromatica, fino a circa 0,36 firn per il colore verde che è all'ultimo posto nella successione di colori. L'aumento dello spessore della pellicola porta di conseguenza una diminuzione in peso della lamiera di acciaio inossidabile (comunque del tutto trascurabile, valutata nell'ordine di 1 mg/cm-); è da pensare, pertanto, che il film non isoli completamente il metallo di base, ma lasci delle porosità in modo tale che l'acciaio prenda parte alla reazione e si dissolva parzialmente fino al completamento del procedimento. La dissoluzione, di tipo anodico, si verifica alla base delle porosità ed i prodotti di reazione migrano verso l'esterno. Per reazione catodica si verifica la riduzione dell'acido cromico sotto forma di ioni Cr. Se si effettua un'analisi dello strato colorato; si evidenzia la presenza di cromo, ferro e nichel in differenti percentuali ed è interessante constatare che la percentuale in peso del cromo risulta essere sempre superiore (anche se di poco) a quella dello stesso elemento contenuta nell'acciaio di base (ricordiamo che per un acciaio inossidabile austenitico AIS1 304 il cromo è presente in ragione del 18% circa). L'indagine sulla natura del film colorato, può essere condotta o mediante microanalisi con sonda elettronica, oppure prelevando un campione di strato a mezzo attacco anodico in soluzione al 50% di alcool etilico ed al 50% di acqua e contenente anche 100 g/1 di acido succinico. Riportiamo, a titolo orientativo, i risultati di due analisi condotte su alcuni campioni, la prima ottenuta con sonda elettronica, l'altra con attacco anodico: 1) 2) Cr 21, 2% 19, 6% Fé 11,5% 11,7% M 6,3% 2,1% (le percentuali si riferiscono ai valori in peso). Gli elementi chimici sopra riportati, si ritiene formino ossidi più o meno complessi il cui peso però si discosta non poco dal peso totale della pellicola che deve ritenersi pertanto fortemente idratata. La conferma dello

5 stato di idratazione del film colorato è stata data da analisi spettroscopica nell'infrarosso. 4) Caratteristiche dello strato colorato La peculiarità di tale trattamento consiste nel riuscire a modificare l'aspetto superficiale dell'acciaio inox, senza deposizione di strati di vernice o di ricoprimenti vari. Ciò porta di conseguenza indubbi vantaggi, come la resistenza della pellicola a fenomeni corrosivi, ad azioni abrasive ecc, in quanto rimane inalterata la caratteristica autopassivante dell'acciaio inossidabile e non si ostacola il suo meccanismo dinamico autoprotettivo. Per ciò che concerne la resistenza alla corrosione, si sono condotte prove di corrosione atmosferica in alcune località «tipo»: urbano - industriale, marina e rurale per periodi di tempo più o meno lunghi ; tali prove hanno dimostrato che lamierini di acciaio inossidabile AIS1 304, colorato, si sono comportati dal punto di vista della corrosione generalizzata, allo stesso modo di analoghi campioni non colorati. Essi, inoltre, non hanno fatto constatare alcuna alterazione cromatica. Si sono condotte anche prove di corrosione accelerata (tipo «CASS») e prove in soluzione di cloruro ferrico, per valutare la resistenza delle lamiere colorate alla corrosione localizzata per vaiolatura. In tali circostanze si è verificato che alcuni campioni di acciaio inox, AI- SI 304, sottoposti al trattamento di colorazione e fissaggio, si sono comportati meglio nei confronti di analoghi campioni colorati ma non fissati ed anche rispetto ad analoghi campioni non colorati. Il film colorato ha dimostrato anche discrete doti di idrorepellenza. Anche per valutare la resistenza all'usura, si sono condotte prove sperimentali, sebbene, in questo caso, sia molto difficile riuscire ad estrapolare dai risultati ottenuti, dei significativi valori da relazionare alle effettive condizioni di esercizio. Si sono utilizzate punte abrasive che fatte scorrere alternativamente sulla superficie metallica colorata della lamiera hanno fatto rilevare il numero di passaggi necessario per arrivare all'asportazione della pellicola. Tali prove hanno dimostrato che su provini sui quali viene condotto opportunamente il trattamento di fissaggio, si ottengono soddisfacenti risultati di resistenza all'usura. Per ciò che concerne la resistenza al calore si è notato che temperature dell'ordine di 150 H- 200 C possono causare un viraggio di tonalità cromatica che però poi non viene ulteriormente accentuato. Si sono condotte prove per tre settimane a 200 C e si è confermato tale fenomeno che, tuttavia, avviene in maniera uniforme su tutta la lamiera. La causa è probabilmente da ricercarsi nel fatto che a tali temperature, viene eliminato parte del contenuto acquoso presente nel film. Le lavorazioni meccaniche che possono eseguirsi su lamiere di acciaio inossidabile colorato senza alterazione cromatica sono quelle di piegatura a freddo oppure di imbutitura non molto profonda come, ad esempio, per la fabbricazione di vassoi, vasellame, ecc. In tali operazioni non si ha distacco della pellicola e non si notano sostanziali variazioni di colore, ciò sta a dimostrare che il film risulta possedere una notevole elasticità, nonché una notevole aderenza all'acciaio sottostante. 5) Acciai inossidabili adatti alla colorazione Si possono ottenere colorazioni sia su acciai inossidabili della serie austenitica, al Cromo-Nichel (tipo AI- Sl 304) o al Cromo-Nichel-Molibdeno (tipo AISI 316), sia su acciai inox della serie ferritica, al solo Cromo, (tipo AISI 430, 434 ecc); mentre sugli acciai martensitici al solo Cromo, (tipo AISI 410, 420, 440), a causa del forte attacco superficiale si possono ottenere, in generale, solamente pellicole scure, quasi nere. Esperienze pratiche hanno dimostrato che a parità di finiture superficiali, i colori ottenuti su acciai della serie 300 di uso corrente, risultano essere più brillanti di quelli ottenuti su acciai della serie 400 ferritici; ciò è da imputare essenzialmente alla presenza del nichel (dall'8 al 14% circa), contenuto negli austenitici. 6) Esempi applicativi Come esempi abbiamo riportato delle applicazioni che mostrano chiaramente come da un lato venga preso in considerazione soprattutto l'aspetto estetico, mentre dall'altro si badi per lo più alla funzionalità della lamiera di acciaio inossidabile colorata. Il primo esempio (fig. 5), mostra l'applicazione di lamiere di acciaio inox colorato per la realizzazione di pannellature utilizzate per l'arredamento di un bar. Le pannellature sono ottenute componendo opportunamente delle «piastrelle» quadrate, di acciaio inossidabile AISI 304, decorate in superficie con motivazioni geometriche policrome. Si può notare come si ottenga, in questo caso, un effetto piacevole e si compensi la freddezza del materiale base, pur lasciando intatte le caratteristiche di resistenza alla corrosione, agli urti e l'attitudine ad una facile manutenzione. Il secondo esempio (fig. 6) illustra l'applicazione di due lamiere di acciaio inossidabile AISI 304 per la costruzione di un collettore solare: dopo aver saldato per punti tra loro le due lamiere e dopo averle «gonfiate», in modo da costituire un circuito per il fluido termovettore, viene eseguita la coloritura per interferenza, secondo le modalità sopra descritte, in maniera tale da ottenere un colore caratteristico blu scuro. Prove effettuate hanno dimostrato che tale grado di colorazione risulta essere particolarmente indicato per la captazione dei raggi solari; infatti si sono misurati dei valori di assorbanza (a) molto elevati e dei valori

6 di emittanza (t) molto bassi. Applicazioni nel settore hanno confermato la veridicità delle prove sperimentali sia dal punto di vista del rendimento termico, sia dal punto di vista della stabilità nel tempo del colore. Si sono effettuate anche applicazioni su collettori solari parabolici, nei quali, al fuoco della parabola, si è collocato, il tubo captante, nel quale scorre il fluido termovettore, costruito in acciaio inossidabile e colorato, sempre al fine di migliorare l'assorbimento dei raggi solari ed ottimizzare il rendimento termico della parabola. Bibliografia 1) Gabriele Di Caprio: «Gli acciai inossidabili», 2 a ed. Hoepli, Milano ) Renato Fé nini: «La colorazione dell'acciaio inossidabile», in «Rivista di meccanica», n. 609/611, gennaio/febbraio ) Renato Fenini: «La colorazione dell'acciaio inossidabile - Presentazione, tecnologia, metodologie e applicazioni», relazione presentata alla FAST, Milano, 19 settembre ) R. Blower, T.E. Evans (INCO): «Introducing coloured stainless steel - a novel produet and a new process», in «Sheet Melai Industries», Voi. 51, n. 5, maggio ) Bruno Siegel (Poligrat): «Neue Farbeverfahren tur Edelstahl», Monaco, ) Robert Zapp: «Die Verarbeitung von Edelstahl Rostfrei» - Diisseldorf. 7) Samuel Spring: «Preparation of metals for painting», Reinhold pubblishing Corporation, New York ) James A, Murphy: «Surface preparation and finishes for metals», Me Gravv - Hill book company, New York

7

Blanke Profilo di chiusura

Blanke Profilo di chiusura Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura Per la protezione dei bordi in caso di chiusure di rivestimenti al pavimento ed alle pareti Uso e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per

Dettagli

Gli acciai inossidabili

Gli acciai inossidabili Gli acciai inossidabili Gli acciai inossidabili sono delle leghe a base di ferro, di cromo e di carbonio ed anche di altri elementi quali il nichel, il molibdeno, il silicio, il titanio, che li rendono

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Un breve sommario delle specifiche menzionate è mostrato nella tabella 1; il documento completo è disponibile sul sito web www.qualanod.

Un breve sommario delle specifiche menzionate è mostrato nella tabella 1; il documento completo è disponibile sul sito web www.qualanod. Qualità dell'alluminio anodizzato Italfinish è licenziataria del marchio di qualità Qualanod e segue le Specifiche di Qualità per l'alluminio anodizzato in Acido Solforico redatte dal QUALANOD per stabilire

Dettagli

pro-t Scheda tecnica Applicazioni consigliate: Materiali Supporti Caratteristiche

pro-t Scheda tecnica Applicazioni consigliate: Materiali Supporti Caratteristiche Scheda tecnica pro-t Profilato di transizione tra pavimenti. Lamina di metallo a forma di T che si inserisce nel giunto di separazione di due pavimenti diversi e consente di coprire leggere differenze

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE

CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE Le lavorazioni meccaniche possono essere classificate secondo diversi criteri. Il criterio che si è dimostrato più utile, in quanto ha permesso di considerare

Dettagli

Lavorazioni e trattamenti superficiali dei metalli.

Lavorazioni e trattamenti superficiali dei metalli. Lavorazioni e trattamenti superficiali dei metalli. Cosa può offrire General Steel? General Steel rappresenta una realtà aziendale strategicamente diversificata in quanto l obbiettivo finale è quello di

Dettagli

Blanke Profilo di chiusura

Blanke Profilo di chiusura Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura per la chiusura decorativa e sicura dei bordi nei rivestimenti di piastrelle Utilizzo e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per la protezione

Dettagli

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa

Dettagli

Rapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi

Rapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi Rapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi Gli strumenti per la misura di temperatura negli impianti industriali sono soggetti

Dettagli

tecnologia PROPRIETÀ DEI METALLI Scuola secondaria primo grado. classi prime Autore: Giuseppe FRANZÈ

tecnologia PROPRIETÀ DEI METALLI Scuola secondaria primo grado. classi prime Autore: Giuseppe FRANZÈ tecnologia PROPRIETÀ DEI METALLI Scuola secondaria primo grado. classi prime Autore: Giuseppe FRANZÈ LE PROPRIETÀ DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE Si possono considerare come l'insieme delle caratteristiche

Dettagli

IL QUADRO ELETTRICO INOX. in AMBIENTE ALIMENTARE e FARMACEUTICO

IL QUADRO ELETTRICO INOX. in AMBIENTE ALIMENTARE e FARMACEUTICO IL QUADRO ELETTRICO INOX in AMBIENTE ALIMENTARE e FARMACEUTICO Direttive e norme La direttiva sull igiene dei prodotti alimentari e la HACCP (Hazard-Analysis-Critical-Control-Points) Tra le norme che regolano

Dettagli

L ACCIAIO INOSSIDABILE NEI MEZZI DI TRASPORTO

L ACCIAIO INOSSIDABILE NEI MEZZI DI TRASPORTO Articolo pubblicato su Rivista di meccanica Oggi n.35, ottobre 2000 L ACCIAIO INOSSIDABILE NEI MEZZI DI TRASPORTO M. Boniardi* V. Boneschi** *Politecnico di Milano, **Centro Inox, Milano Introduzione Quando

Dettagli

Prof. M. Maja (Politecnico di Torino) "CORROSIONE E OSSIDAZIONE ANODICA DEL TITANIO"

Prof. M. Maja (Politecnico di Torino) CORROSIONE E OSSIDAZIONE ANODICA DEL TITANIO Prof. M. Maja (Politecnico di Torino) "CORROSIONE E OSSIDAZIONE ANODICA DEL TITANIO" In questi ultimi anni, sono stati fatti molti studi riguardanti la corrosione del titanio, a testimonianza del crescente

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

Una Gamma Versatile. YalosKer è disponibile nei seguenti formati di base: - 120x150 cm - 150x250 cm - altri formati sono disponibili su richiesta

Una Gamma Versatile. YalosKer è disponibile nei seguenti formati di base: - 120x150 cm - 150x250 cm - altri formati sono disponibili su richiesta Materiale MATERIA Vetroceramica e luce si fondono in YalosKer in una nuova e raffinata traslucenza, che consente agli architetti e ai progettisti di realizzare ambienti suggestivi grazie all attraversamento

Dettagli

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE CARATTERISTICHE Le lacche Molykote sono dispersioni di sostanze lubrificanti solide, come ad esempio il bisolfuro di molibdeno, e di resine leganti organiche o inorganiche finemente

Dettagli

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO METALLI FERROSI I metalli ferrosi sono i metalli e le leghe metalliche che contengono ferro. Le leghe ferrose più importanti sono l acciaio e la ghisa. ACCIAIO: lega metallica costituita da ferro e carbonio,

Dettagli

Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità

Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità Obiettivo: Fare osservare che alcune sostanze, mescolate all'acqua, danno luogo a soluzioni omogenee mentre altre danno miscele eterogenee. Dalla descrizione delle

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Serie elettrochimica I

Serie elettrochimica I Serie elettrochimica I Li/Li+ -3,045 Al/Al3+ -1,66 Co/Co2+ -0,30 K/K+ -2,925 Ti/Ti2+ -1,63 Ni/Ni2+ -0,25 Sr/Sr2+ -2,89 Zr/Zr4+ -1,53 Mo/Mo3+ -0,20 Ca/Ca2+ -2,87 Mn/Mn2+ -1,19 Sn/Sn2+ -0,140 Na/Na+ -2,713

Dettagli

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina

Dettagli

Gli Acciai Inossidabili

Gli Acciai Inossidabili Gli Acciai Inossidabili Bibliografia: Metals Handbook, vol. 1, IX ed. Gli acciai inossidabili G. Di Caprio Bib. Tec. Hoepli UNI-Euronorm Inossidabile? La resistenza alla corrosione degli acciai è funzione

Dettagli

condizioni per la posa su massetto riscaldante

condizioni per la posa su massetto riscaldante condizioni per la posa su massetto riscaldante Parchettificio Toscano s.r.l. - 56024 Corazzano - S. Miniato (PI) Italia - Tel. (0039) 0571 46.29.26 Fax (0039) 0571 46.29.39 info@parchettificiotoscano.it

Dettagli

Acciaio per lavorazioni a caldo

Acciaio per lavorazioni a caldo Acciaio per lavorazioni a caldo Generalità BeyLos 2329 è un acciaio legato progettato per la realizzazione di matrici, stampi o punzoni o altri particolari che devono lavorare a temperature elevate. I

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA

Dettagli

I supporti dei sistemi fotovoltaici

I supporti dei sistemi fotovoltaici I supporti per il montaggio dei moduli Su tetto a falda: retrofit e integrazione A terra o su tetti piani: vasche, supporti metallici, Girasole, Gazebo A parete: frangisole, in verticale Sistemi retrofit

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

GALVANICA CEDRATESE trattamenti superficiali dei metalli

GALVANICA CEDRATESE trattamenti superficiali dei metalli GALVANICA CEDRATESE Fondata nel 1952 con un organizzazione a carattere artigianale, la Galvanica Cedratese opera nel settore meccanico dei trattamenti superficiali dei metalli da oltre 60 anni. Oggi un

Dettagli

GMG s.n.c. di Moretti Massimo & c. via XX settembre n 15 48024 Massa Lombarda (RA Tel/fax 0545 82966

GMG s.n.c. di Moretti Massimo & c. via XX settembre n 15 48024 Massa Lombarda (RA Tel/fax 0545 82966 Oggetto: progetto stampante solida per materiali ceramici Punti da rispettare 1) apparato a controllo numerico per formare oggetti tridimensionali in materiali sinterizzabili ad alta temperatura 2) sviluppo

Dettagli

Programma di sperimentazione

Programma di sperimentazione Programma di sperimentazione 1 GENERALITÀ Dopo avere valutato quanto indicato nel Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 22/10/97 con riferimento alla Guida ai programmi di sperimentazione allegata

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

FILIERA PRODUTTIVA COMPLETA

FILIERA PRODUTTIVA COMPLETA 2 FILIERA PRODUTTIVA COMPLETA TRATTAMENTO TERMICO LAVORAZIONI MECCANICHE LAMINAZIONE VERNICIATURA PRODUZIONE ACCIAIO MAGAZZINO L unione tra Esti e Acciaierie Venete ha dato luogo ad una nuova realtà, unica

Dettagli

TRATTAMENTI PRE - VERNICIATURA

TRATTAMENTI PRE - VERNICIATURA TRATTAMENTI PRE - VERNICIATURA 1. Fosfosgrassanti no-rinse a bassa salinità 2. Fosfosgrassanti media salinità 3. Fosfatanti 4. Additivi per vasche di fosfatazione UTILIZZABILE SU: IDROPULITRICI LAVATRICI

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con. CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test

Dettagli

IMPIANTI SOLARI TERMICI

IMPIANTI SOLARI TERMICI IMPIANTI SOLARI TERMICI 27 Aprile 2007 Lavinia Chiara Tagliabue IL COLLETTORE SOLARE Un collettore solare trasforma la radiazione solare in calore che può essere utilizzato: 1. per produrre aria calda

Dettagli

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

Cos è l acciaio inossidabile? Fe Cr > 10,5% C < 1,2%

Cos è l acciaio inossidabile? Fe Cr > 10,5% C < 1,2% Cr > 10,5% C < 1,2% Cos è l acciaio inossidabile? Lega ferrosa con contenuti di cromo 10,5% e di carbonio 1,2% necessari per costituire, a contatto dell ossigeno dell aria o dell acqua, uno strato superficiale

Dettagli

UNA SOLUZIONE ECONOMICA E TECNICAMENTE AVANZATA AI PROBLEMI DELLA CROMATURA DURA A SPESSORE

UNA SOLUZIONE ECONOMICA E TECNICAMENTE AVANZATA AI PROBLEMI DELLA CROMATURA DURA A SPESSORE UNA SOLUZIONE ECONOMICA E TECNICAMENTE AVANZATA AI PROBLEMI DELLA CROMATURA DURA A SPESSORE Pagina 1 di 6 I VANTAGGI MIDA CROMARE NELLA PROPRIA OFFICINA RIPORTI ULTRARAPIDI DI ALTA PRECISIONE DI CROMO

Dettagli

E 4. La correzione del colore. Schede tecniche. Verifica della tonalità

E 4. La correzione del colore. Schede tecniche. Verifica della tonalità Verifica della tonalità Per eseguire una verniciatura di ripristino a regola d arte, ci si può avvicinare alla tonalità del colore della vettura correggendo la tinta o con la tecnica della sfumatura e

Dettagli

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso.

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso. Istruzioni per la pulizia e la conservazione dei pavimenti PANDOMO Terrazzo Indicazioni preliminari Una cura periodica e adeguata, così come una protezione specifica dei pavimenti pandomo TerrazzoBasic,

Dettagli

LEZIONI N 24 E 25 UNIONI SALDATE

LEZIONI N 24 E 25 UNIONI SALDATE LEZIONI N 24 E 25 UNIONI SALDATE Le saldature si realizzano prevalentemente con il metodo dell arco elettrico, utilizzando elettrodi rivestiti, che forniscono il materiale di apporto. Il collegamento è

Dettagli

MATERIALI. Introduzione

MATERIALI. Introduzione MATERIALI 398 Introduzione Gli acciai sono leghe metalliche costituite da ferro e carbonio, con tenore di carbonio (in massa) non superiore al 2%. Attenzione: la normazione sugli acciai è in fase di armonizzazione

Dettagli

Materiali per alte temperature

Materiali per alte temperature Materiali per alte temperature Prof. Barbara Rivolta Dipartimento di Meccanica Politecnico di Milano 14 Novembre 2013, Lecco Fenomeni metallurgici ad alta temperatura 2 Fenomeni meccanici: sovrasollecitazioni

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

Riscaldatori a cartuccia

Riscaldatori a cartuccia Riscaldatori a cartuccia Cartuccia Pg01 di 14 2011-01 E.M.P. Srl - Italy - www.emp.it Riscaldatori a cartuccia HD Alta densità di potenza Descrizione La tecnologia costruttiva dei riscaldatori a cartuccia

Dettagli

Défilé one step color crema decolorante e colorante di bellezza

Défilé one step color crema decolorante e colorante di bellezza Défilé one step color crema decolorante e colorante di bellezza Défilé one step è un innovativo prodotto per ottenere riflessi moda accattivanti con risultati prima d ora impensabili. La sua speciale formula

Dettagli

ELETTROCOLORAZIONE DELL ALLUMINIO.

ELETTROCOLORAZIONE DELL ALLUMINIO. ELETTROCOLORAZIONE DELL ALLUMINIO. MATERIALE OCCORRENTE: PRODOTTI CHIMICI: - Soda caustica ( NaOH ) - Acido nitrico ( HNO3 ) - Acido solforico ( H2SO4 ) - Acqua distillata ( H2O ) - Solfato di nichel (

Dettagli

RADIATORI A CONFRONTO

RADIATORI A CONFRONTO RADIATORI A CONFRONTO Alluminio Ghisa Rendimento Prezzo Magazzino Finitura Estetica Adattamento RADIATORI A CONFRONTO Il confronto tra radiatori in alluminio pressofuso e radiatori in ghisa denominati

Dettagli

MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ

MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ Tramite questi data logger è possibile effettuare un monitoraggio del processo termico al fine di migliorarlo (diminuire tempi di riscaldamento e quindi risparmiare risorse,

Dettagli

Dalla roccia al metallo: metallurgia estrattiva

Dalla roccia al metallo: metallurgia estrattiva Dalla roccia al metallo: metallurgia estrattiva http://www.tavolaperiodica.it/metallurgia_estrattiva.html Immaginando in maniera assolutamente fantasiosa e personale che così si sia avuta l intuizione

Dettagli

Polysorb Molle a tazza. Polysorb. Tel. +39-039-59061 Fax +39-039 - 59 06 222. Compensazione del gioco assiale e degli errori di lavorazione

Polysorb Molle a tazza. Polysorb. Tel. +39-039-59061 Fax +39-039 - 59 06 222. Compensazione del gioco assiale e degli errori di lavorazione Tel. +39-039-59061 Molle a tazza mm Compensazione del gioco assiale e degli errori di lavorazione Eccellenti capacità ammortizzanti Insonorizzanti Inossidabili Leggere Isolamento elettrico e termico 36.1

Dettagli

SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DESCRIZIONE... 3 Generalità... 3 Principio di misura... 3 Tipologia del sensore... 3 INSTALLAZIONE... 4 Aerazione... 4 Montaggio

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico Il Governo italiano ha presentato il 19 febbraio scorso il "Nuovo piano sull'efficienza energetica, sulle rinnovabili e sull'eco industria", con

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL

Dettagli

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Archite,ura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2012_13 prof. S. Rinaldi. Infissi_2 INF_2

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Archite,ura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2012_13 prof. S. Rinaldi. Infissi_2 INF_2 Infissi_2 SERRAMENTI IN LEGNO I profili di legno sono i principali elementi che caratterizzano le parti strutturali della finestra: Telai fissi, montanti e traversi dell anta, parti complementari (profili

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

Collettori solari. 1. Elementi di un collettore a piastra

Collettori solari. 1. Elementi di un collettore a piastra Collettori solari Nel documento Energia solare abbiamo esposto quegli aspetti della radiazione solare che riguardano l energia solare e la sua intensità. In questo documento saranno trattati gli aspetti

Dettagli

1 Caratteristiche dei materiali utilizzati in ottica oftalmica di Alessandro Farini 1.1 Caratteristiche ottiche dei materiali oftalmici

1 Caratteristiche dei materiali utilizzati in ottica oftalmica di Alessandro Farini 1.1 Caratteristiche ottiche dei materiali oftalmici 1 Caratteristiche dei materiali utilizzati in ottica oftalmica di Alessandro Farini Esaminiamo in questo capitolo le principali caratteristiche dei vari materiali utilizzati nel campo dell'ottica oftalmica,

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

I materiali di rivestimento. di Maximillian Vegetti, Federico Maffioli e Davide Biganzoli

I materiali di rivestimento. di Maximillian Vegetti, Federico Maffioli e Davide Biganzoli I materiali di rivestimento di Maximillian Vegetti, Federico Maffioli e Davide Biganzoli Porosità della ceramica -Le ceramiche hanno la caratteristica di essere porose, un fattore che non le ha rese utilizzabili

Dettagli

DISTILLAZIONE: PREMESSE

DISTILLAZIONE: PREMESSE DISTILLAZIONE: PREMESSE PROCESSO DI ELEZIONE NELLA PREPARAZIONE DI ACQUA PER PREPARAZIONI INIETTABILI PROCESSO GENERALMENTE APPLICATO COME STADIO FINALE DI PURIFICAZIONE AD UN ACQUA GIA TRATTATA IL TIPO

Dettagli

www.rodacciai.it PROVA DI TRAZIONE L 0 = 5.65 S 0 PROVE MECCANICHE

www.rodacciai.it PROVA DI TRAZIONE L 0 = 5.65 S 0 PROVE MECCANICHE PROVA DI TRAZIONE La prova, eseguita a temperatura ambiente o più raramente a temperature superiori o inferiori, consiste nel sottoporre una provetta a rottura per mezzo di uno sforzo di trazione generato

Dettagli

CORROSIONE INTERSTIZIALE

CORROSIONE INTERSTIZIALE CORROSIONE INTERSTIZIALE La corrosione interstiziale presenta alcuni aspetti in comune con la pitting corrosion. Si tratta di corrosione localizzata e si manifesta con la formazione di caverne in corrispondenza

Dettagli

Le camere per prove di corrosione ACS ed alcune recenti normative sulla resistenza dei componenti automobilistici.

Le camere per prove di corrosione ACS ed alcune recenti normative sulla resistenza dei componenti automobilistici. Leonardo Alemanno Torino, 27 Novembre 2013 Nel mondo si contano oltre 50 differenti metodi omologati per prove di resistenza alla corrosione in atmosfera salina. Questo testimonia quanto sia elevata la

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

MISURE SU SINGOLI FOGLI DI LAMIERINI MAGNETICI.

MISURE SU SINGOLI FOGLI DI LAMIERINI MAGNETICI. MISURE SU SINGOLI FOGLI DI LAMIERINI MAGNETICI. Autore: Ing. Milanesi Fabio Resp. Progettazione e Sviluppo SAMAR S.r.l. Riassunto: Si presenta un apparecchio per la misura rapida delle perdite su lamierini

Dettagli

Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life.

Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life. Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life. Prodotto con una tecnologia tutelata da brevetti internazionali, il Polim-cryl è il risultato della ricerca e dello sviluppo

Dettagli

TRATTAMENTI TERMICI IMPORTANZA DI ESEGUIRE IL TRATTAMENTO TERMICO NEL MOMENTO OPPORTUNO DEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL PEZZO

TRATTAMENTI TERMICI IMPORTANZA DI ESEGUIRE IL TRATTAMENTO TERMICO NEL MOMENTO OPPORTUNO DEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL PEZZO TRATTAMENTI TERMICI IL TRATTAMENTO TERMICO CONSISTE IN UN CICLO TERMICO CHE SERVE A MODIFICARE LA STRUTTURA DEL MATERIALE PER LA VARIAZIONE DELLE SUE CARATTERISTICHE MECCANICHE: RESISTENZA DEFORMABILITA

Dettagli

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione

Dettagli

Studio dei trattamenti termici per acciai speciali

Studio dei trattamenti termici per acciai speciali Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in ingegneria dei materiali Studio dei trattamenti termici per acciai speciali Relatore: Ing. Marcello Gelfi Correlatore: Ing. Annalisa

Dettagli

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno: Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI. Teoria del colore La teoria dei colori Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni

Dettagli

Le graniglie sono classificabili, secondo il materiale di cui sono composte, come segue :

Le graniglie sono classificabili, secondo il materiale di cui sono composte, come segue : Cos è la graniglia? L utensile della granigliatrice : la graniglia La graniglia è praticamente l utensile della granigliatrice: si presenta come una polvere costituita da un gran numero di particelle aventi

Dettagli

Per una scuola hands on : esperienze

Per una scuola hands on : esperienze Per una scuola hands on : esperienze Scuola: Primaria G. Deledda - Gaggio in P. classe 2^ A Denominazione dell attività: Laboratorio bolle di sapone. Caccia alla ricetta per bolle resistenti. Conoscenze

Dettagli

SMV srl Sabbiatura Metallizzazione Verniciatura

SMV srl Sabbiatura Metallizzazione Verniciatura Chi Siamo La ns. società è presente sul mercato dell anticorrosione da 30 anni ha 2 sedi di produzione nel comune di Caselle T.se per un area complessiva di 17.000 mq ci cui 8.000 mq coperti e 9.000 mq

Dettagli

Trattamenti termici degli acciai al carbonio

Trattamenti termici degli acciai al carbonio Trattamenti termici Il trattamento termico è una lavorazione attuata mediante un ciclo termico, su un metallo o una sua lega, allo stato solido, al fine di variarne le proprietà e renderle adatte alla

Dettagli

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LE VALVOLE TERMOSTATICHE LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la

Dettagli

Classificazione degli acciai da lavorare Scelta della punta in funzione del materiale da lavorare Parametri di taglio

Classificazione degli acciai da lavorare Scelta della punta in funzione del materiale da lavorare Parametri di taglio Materiali delle punte elicoidali Processi produttivi delle punte elicoidali Standard normativi Tipologia di affilatura Rivestimenti superficiali degli utensili Durezze Rockwell e Vickers Classificazione

Dettagli

IL TRASFORMATORE Prof. S. Giannitto Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore

Dettagli

CAODURO spa - Cavazzale (VI) Via Chiuppese fraz. Cavazzale 36010 Monticello C. Otto tel. 0444.945959 fax 0444.945164 info@caoduro.it - www.caoduro.

CAODURO spa - Cavazzale (VI) Via Chiuppese fraz. Cavazzale 36010 Monticello C. Otto tel. 0444.945959 fax 0444.945164 info@caoduro.it - www.caoduro. Le Prove di GENT Prove realizzate nella primavera del 1998 a Gent in Belgio in un edificio lungo 50 m, largo 20 m e alto 12 m costruito appositamente per prove di grandi incendi. Dotato di impianto di

Dettagli

Come proteggere il dispersore dalla corrosione

Come proteggere il dispersore dalla corrosione Come proteggere il dispersore dalla corrosione Pubblicato il: 15/12/2003 Aggiornato al: 15/12/2003 di Gianluigi Saveri Dal punto di vista chimico fisico i metalli e le leghe, nelle normali condizioni ambientali,

Dettagli

Lo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini)

Lo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini) Lo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini) 1) Che cos è? Lo spessivetro è uno strumento (brevettato dalla ditta Saint Gobain) dal funzionamento piuttosto semplice che permette di misurare lo spessore

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

Prodotti per la posa e la finitura. Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX

Prodotti per la posa e la finitura. Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX Prodotti per la posa e la finitura Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX Prima di posare una finestra per tetti VELUX è importante costruire un controtelaio in opera! Il

Dettagli

Nuovi toner HP ColorSphere

Nuovi toner HP ColorSphere Nuovi toner HP ColorSphere Nuove tecnologie e una speciale formulazione, frutto di oltre 20 anni di impegno nell'innovazione, garantiscono ai clienti HP risultati ottimali nella stampa laser a colori Troppo

Dettagli

Tipi di colore. Informazioni sul colore. Durante la stampa. Uso del colore. Gestione della carta. Manutenzione. Risoluzione dei problemi

Tipi di colore. Informazioni sul colore. Durante la stampa. Uso del colore. Gestione della carta. Manutenzione. Risoluzione dei problemi L'uso del colore consente di migliorare e ottimizzare l'effetto del materiale stampato e di renderne più piacevole la lettura rispetto alla stampa in bianco e nero. Il colore consente inoltre di velocizzare

Dettagli

Caratteristiche principali dei reattori in vetro AG!

Caratteristiche principali dei reattori in vetro AG! Caratteristiche principali dei reattori in vetro AG! Parti comuni ed intercambiabili Facilità e rapidità d uso Molte parti e component dei reattori Blue Label sono intercambiabili. Per esempio, il coperchio

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

Gli oggetti di plastica. Abilità interessate Conoscenze Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Decodificare informazioni di tipo grafico.

Gli oggetti di plastica. Abilità interessate Conoscenze Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Decodificare informazioni di tipo grafico. Gli oggetti di plastica Livello scolare: 1 biennio Abilità interessate Conoscenze Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Decodificare informazioni di tipo grafico. Funzioni lineari. Pendenza di una retta.

Dettagli